Smart tunnel: lo stato dell’arte di una scelta coraggiosa - Alessandra Marono
1.
Le giornate tecniche di
Ing. Alessandra Marono
Smart Tunnel
«Lo stato dell’arte di una scelta coraggiosa»
Direttore dei Lavori
Gran Sasso Acqua S.p.A.
2.
Le giornate tecniche di
Sezioni trasversali della Struttura Sotterranea Polifunzionale (SSP) tipo tunnel
In Progetto
12 km di gallerie
3.
Le giornate tecniche di
Dettagli tecnici delle Gallerie:
Le gallerie saranno composte da conci prefabbricati
assemblati in opera.
Nelle due pareti di tutti i conci sono ricavate, già dalla fase
della prefabbricazione, nicchie delle dimensioni di cm 140 in
altezza, cm 35 in larghezza, destinate all’alloggiamento delle
tubazioni e dei cavi per collegare le infrastrutture alle utenze.
Nelle gallerie verranno istallate delle mensole metalliche
destinate al sostegno delle canaline e cavidotti.
Dimensioni interne: 1.56 m di base e 2.10 m di altezza.
Spessore dei conci: 15 cm.
5.
Le giornate tecniche di
Esempio di allaccio fognario nel tunnel
Smart Tunnel: Reti di trasporto idriche e fognarie
6.
Le giornate tecniche di
In Progetto
5 km di polifore
Sezioni trasversali della Struttura Sotterranea Polifunzionale (SSP) tipo polifora
7.
Le giornate tecniche di
Sottoservizi che verranno collocati nelle Strutture Sotterranee Polifunzionali
• Rete di distribuzione idrica;
• Rete fognaria dei reflui civili;
• Rete elettrica per la pubblica illuminazione;
• Reti a servizio della galleria, quali illuminazione, antiratto, antifumo;
• Rete elettrica e-distribuzione per la Media Tensione (MT);
• Rete elettrica e-distribuzione per la Bassa Tensione (BT);
• Rete delle telecomunicazioni TIM (fibra ottica);
La rete di collettamento delle acque meteoriche verrà realizzata
esternamente alla SSP.
La rete per la distribuzione del gas sarà realizzata dal Gestore,
nelle sedi del sottosuolo riservate a tale scopo.
10. 13 «Anelli di Distretto» in Ghisa DN 150 mm
Condotta di Avvicinamento in Ghisa DN 300 mm
Anello Principale in Ghisa DN 200 mm
Sottoservizi L’Aquila – I Stralcio
12. RETE IDRICA SUDDIVISA IN DISTRETTI
MAGLIATI PER UNA GESTIONE EFFICIENTE
Sottoservizi L’Aquila – I Stralcio
13.
Le giornate tecniche diInizio lavori: 8 Aprile 2015 Fine lavori prevista: Dicembre 2019
L’AVANZAMENTO DEI
LAVORI:
SSP realizzata
73 %
SSP Realizzata
SSP In corso di realizzazione
Sottoservizi L’Aquila – I Stralcio
Cantieri interessati dai lavori
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Le giornate tecniche di
• risparmio di risorse: ambientali (acqua); economiche;
• eliminare la caotica sovrapposizione di sottoservizi esistenti oggi nel sottosuolo;
• ottimizzare l'organizzazione tecnico – spaziale dei sottoservizi;
• realizzare strutture di sottoservizi agevolmente accessibili e versatili;
• riduzione dei disagi e dei tempi connessi con gli interventi manutentivi;
• realizzare un "tessuto connettivo" nel sottosuolo cittadino, nel quale, accanto alle reti dei servizi
primari, possono facilmente essere alloggiati ulteriori reti di servizio per la collettività (ad es. impianti
di rilevazione sismica; impianti di video sorveglianza).
Vantaggi di una Struttura sotterranea Polifunzionale (SSP):
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Le giornate tecniche di
• La Struttura Sotterranea Polifunzionale (SSP) si presenta come un’opera
innovativa e funzionale, specialmente sul piano dell’affidabilità delle reti
installate.
• I vantaggi connessi con la realizzazione dell’opera si traducono dal punto
di vista economico, in un sicuro rientro dell’investimento in tempi
relativamente brevi, da un punto di vista sociale con la limitazione
dell’impatto sulla cittadinanza delle attività di conduzione e
manutenzione di delle infrastrutture a rete.
Conclusioni:
17.
Le giornate tecniche di
Link al sito per seguire i lavori
http://www.sottoserviziaq.it/it/home.html
GRAZIE
PER L’ATTENZIONE
Notas do Editor
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Buongiorno a tutti, ringrazio per avermi invitata e per avermi dato la possibilità di illustrarvi il progetto di un’opera, che rappresenta un esempio innovativo di infrastruttura urbana e che si inserisce, in un evento come questo per la sua valenza tecnica ma soprattutto per le enormi potenzialità che presenta in termini di risparmio di risorse ambientali ed economiche.
Mi riferisco al progetto per la realizzazione dei sottoservizi in Strutture Sotterranee Polifunzionali che denomineremo in breve SSP.
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Vi illustrerò l’opera che dal 1 aprile del 2015 è in corso di esecuzione in Abruzzo e che riguarda nello specifico la realizzazione di tunnel percorribili e polifore nel sottosuolo del centro storico di L’Aquila.
Nella slide che vedete viene mostrata la sezione trasversale della SSP tipo tunnel e, al lato di questa, una foto del cunicolo in fase di montaggio.
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La SSP tipo tunnel è infatti costituita da elementi scatolari prefabbricati in cls armato chiamati “conci”, lunghi 1 metro e mezzo, e dalle dimensioni di 2.1 x1.56 m.
Le dimensioni interne dei conci sono tali da permettere il passaggio degli addetti ai lavori. Nella parte centrale resta infatti libero un corridoio largo 70 cm.
Ciascun 'concio', presenta su entrambi i lati delle rientranze ovvero delle nicchie, attraverso cui si realizzano gli allacci delle utenze ai fabbricati.
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L'assemblaggio di più conci dà luogo ai tunnel percorribili di lunghezza complessiva che può variare in base alla lunghezza delle strade.
Una volta realizzato il tunnel, si procede con la posa di staffe con mensole, necessarie al sostegno di canaline metalliche porta cavi e condutture.
Il tunnel, risulta inoltre dotato di sistema di illuminazione; sistema anti ratto e Anti fumo.
Al di sopra dei tunnel viene poi realizzata la rete di scolo della acque meteoriche anche questa realizzata con elementi prefabbricati che vengono assemblati in cantiere. Anche la rete del gas resta esterna per questioni di sicurezza.
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Per dare evidenza della funzionalità di quest’opera nella slide che segue viene mostrato un esempio di allaccio fognario realizzato all’interno di un tunnel.
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Laddove la larghezza delle strade non permette la posa dei conci, in luogo dei cunicoli percorribili, vengono realizzate le SSP tipo polifora.
Si tratta di una soluzione ibrida che prevede la posa in trincea delle reti idriche e fognarie e la posa in cavidotti delle reti elettriche e della telecomunicazione.
Viene infatti realizzato in cantiere un bauletto di calcestruzzo che presenta dei fori predisposti all’infilaggio dei cavi.
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La SSP di progetto ed in corso di realizzazione è strutturata in modo da permettere al suo interno la posa:
della rete idrica e fognaria (solo nere);
della rete elettrica (Bassa e Media tensione);
di reti di telecomunicazione (in rame e in fibra ottica);
della rete di illuminazione pubblica;
di una rete dedicata al telecontrollo dell'acquedotto,
delle reti a servizio delle gallerie per la gestione di queste.
Si presta poi all’installazioni di altri sistemi a rete quale ad es. quello di video sorveglianza cittadina o per la gestione in remoto degli impianti semaforici.
Nella slide proiettata viene mostrata la sezione tipo del tunnel completa di tutte le infrastrutture a rete.
Vi è una chiara evidenza del fatto che una struttura simile permette di razionalizzare la posa dei sottoservizi che si traduce in un uso razionale del sottosuolo.
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Le foto che vedete mostrano infatti i sottoservizi installati in assenza di Strutture sotterranee dedicate.
I cavi e le tubazioni, posate in tempi differenti nel sottosuolo, risultano tra loro sovrapposti e posizionati in maniera caotica. Questa posa disordinata, si rileva in quasi tutti i centri urbani e richiede, in caso di disservizio, tempi lunghi e disagi alla collettività, per gli interventi di riparazione.
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Graficamente l’intervento in corso riguarda l’area campita in verde, mentre quella in grigio sarà oggetto dei lavori relativi al progetto di II Stralcio, diviso in 5 Lotti, i cui lavori inizieranno ritengo entro l’anno o al massimo i primi mesi del 2019. Di questi cinque lotti, tre ricadono nelle mura cittadine e due interesseranno Via Strinella e Via della Croce Rossa.
Si tratta quindi di interventi che stanno riguardando o interesseranno le arterie principali di un contesto urbano particolarmente complesso per la presenza e la coesistenza di realtà ed esigenze molteplici che risultano essere interferenti con l’opera.
La realizzazione della SSP è stata tuttavia un’occasione per riprogettare in modo razionale tutti i sistemi a rete a servizio del centro storico della città di L’Aquila.
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Tra questi particolare rilievo va dato al sistema di distribuzione dell’acqua potabile che è stato studiato in modo da gestire la rete idrica in distretti.
Sono stati individuati 13 distretti (anelli in blue), realizzati con tubazioni in ghisa DN150 che vengono alimentati dall’anello di distribuzione principale, che vedete in rosso nell’immagine proiettata.
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Da ciascun anello di distretto si dirama la rete di distribuzione in pead DN 90 che alimenta le singole utenze (rete riportata in verde).
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La slide che vedete mostra la configurazione di progetto dell’intera rete acquedottistica una volta che saranno completate le SSP sia del progetto di primo stralcio (che sto personalmente seguendo come DL) sia del progetto di secondo stralcio i cui lavori inizieranno a breve.
La distrettualizzazione consente di gestire la rete idrica in modo efficiente. In punti strategici di ciascun anello di distretto, sono stati infatti inseriti dei misuratori di portata e delle valvole che collegati al sistema di telecontrollo permettono di :
conoscere il valore delle portate immesse in rete nei singoli distretti;
effettuare i bilanci idrici della rete;
l’individuazione delle eventuali perdite idriche;
l’isolamento dei tratti su cui intervenire per l’eliminazione della perdita riscontrata.
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Per quanto allo stato di avanzamento dei lavori in l’Aquila, va premesso che i lavori sono stati consegnati in più riprese a partire dall’8 Aprile del 2015 in base alla disponibilità delle strade e che si procede in un contesto urbano particolarmente complesso per la presenza e la coesistenza di realtà ed esigenze molteplici che risultano essere interferenti con l’opera.
Basti pensare alle macchine operatrici dei cantieri della ricostruzione, alle attività commerciali che hanno riaperto, ai privati rientrati negli edifici agibili, per avere idea delle difficoltà insite nel coordinamento di esigenze cosi disparate.
Tuttavia si prevede che i lavori verranno conclusi per Dicembre 2019.
La slide che vedete mostra in giallo il tracciato dell’infrastruttura realizzata ed in verde i tratti in corso di realizzazione.
Ad oggi sono stati realizzati circa 12,5 km di infrastruttura sui 17 previsti:
- SSP tipo Tunnel realizzata: 9,5 km
- SSP tipo Polifora realizzata: 3 km
Che in termini percentuali rappresentano circa il 73 % dell’opera prevista con il progettato di Primo Stralcio;
Siamo al 14° Stato di Avanzamento che riguarda la contabilizzazione di 22 milioni di euro per lavori eseguiti dall’impresa Asse Centrale su un progetto di circa 30 Milioni di euro.
SLIDE14 I principali vantaggi connessi con la realizzazione di questo tipo di infrastrutture si posso sintetizzare nei seguenti punti;
nel risparmio di risorse ambientali: si può infatti intervenire tempestivamente per eliminare le perdite di acqua potabile e non;
nel risparmio di risorse economiche poiché si riducono notevolmente i costi di manutenzione per quanto alla voce degli scavi da fare in occasione delle manutenzioni;
nella possibilità di eliminare la caotica sovrapposizione di sottoservizi esistente oggi nel sottosuolo;
nella razionalizzazione tecnico – spaziale dei sottoservizi;
nel realizzare strutture di sottoservizi percorribili ed agevolmente accessibili;
nella riduzione dei disagi alla collettività e dei tempi connessi con gli interventi manutentivi;
nella possibilità di realizzare un "tessuto connettivo" nel sottosuolo cittadino, nel quale, accanto alle reti dei servizi primari, possono facilmente essere alloggiati ulteriori reti di servizio per la collettività (ad es. impianti di rilevazione sismica; impianti di video sorveglianza).
SLIDE15 In conclusione vale la pena sottolineare che:
La Struttura Sotterranea Polifunzionale (SSP) si presenta come un’opera innovativa e funzionale, specialmente sul piano dell’affidabilità delle reti installate.
I vantaggi connessi con la realizzazione dell’opera si traducono dal punto di vista economico, in un sicuro rientro dell’investimento in tempi relativamente brevi, da un punto di vista sociale con la limitazione dell’impatto sulla cittadinanza delle attività di conduzione e manutenzione di delle infrastrutture a rete.
Seguirà un breve video dell’opera appena presentata ad oggi realizzata al 70% e che si prevede di concludere per giugno 2019.