3. Una delle principali multi-utilities italiane
• Nato nel 2002 dall'aggregazione di 11
municipalizzate operanti in Emilia-Romagna
• Cresciuto progressivamente mediante
l'aggregazione di altre aziende attive in aree
limitrofe
• Quotato in borsa dal 2003, il Gruppo Hera è
attualmente una delle più grandi multi-utilities
italiane
• Da marzo 2019 il titolo Hera è incluso nel
FTSE MIB, il principale indice di Borsa Italiana,
che comprende le 40 maggiori società in
termini di capitalizzazione, liquidità e volume di
scambio
• I 5 pilastri della strategia di Gruppo: Crescita,
Efficienza, Eccellenza, Innovazione, Agilità
4. Dove operiamo
Servizio Idrico Integrato
gestito da società del Gruppo Hera
Comuni serviti: 237
Cittadini serviti: 3.6 milioni
Hera AAA MM Totali
Reti acquedotto 27 300 2 900 4 900 35 100
Reti fognarie 14 800 2 000 2 200 19 000
Totali 42 100 4 900 7 100 54 100
Sviluppo reti Gruppo Hera
[in km]
6. L'attenzione alla sostenibilità
Conformità delle acque di scarico:
97,6% degli agglomerati > 2 000 AE conformi alla Direttiva
91/271/CEE (100% in Emilia-Romagna) [97% nel 2019]
5% acque reflue riutilizzate (uso promiscuo) [3% nel 2019]
12% riduzione dei consumi interni di acqua potabile [vs 2017]
6,2% riduzione dei consumi energetici [vs 2013]
100% uso energia rinnovabile per le attività gestite dal Gruppo
100% energia rinnovabile per tutti i clienti residenziali
5,4% riduzione emissioni di CO2 [vs 2019, SBTi –SienceBasedTarget index]
99,6% rispetto degli standard di qualità commerciale ARERA
420 M€ di MOL a valore condiviso
… e molto altro
7. Prepararsi alle sfide, contesto e aspettative
Al digitale è dedicato il 27% del totale delle risorse del PNRR,
con un impegno trasversale sulle varie missioni
Oltre il 60% del PIL sarà abilitato dal digitale entro il 2022
Il digitale contribuirà a ridurre del 15% la produzione globale
di CO2 entro il 2030
https://www.ilsole24ore.com/art/il-digitale-come-motore-rilancio-economico-e-occupazione-AEzpApZ
Per fronteggiare le sfide che si prospettano, soprattutto in termini
di cambiamenti climatici, è necessario adottare un approccio
sempre più orientato alla circolarità e alla sostenibilità.
Questo richiede un’evoluzione complessiva dei processi
aziendali, resa possibile dalla trasformazione digitale,
secondo un duplice approccio: adozione di modelli operativi
interni più efficaci ed efficienti, supportati da strumenti e sistemi
informativi, e sperimentazione e sviluppo di soluzioni innovative
grazie a collaborazioni con aziende specializzate.
8. Cosa ci attende?
Effetti dei cambiamenti
climatici
Maggiore severità di
eventi siccitosi e
alluvionali
o Contenimento consumi
o Contrasto perdite ed estensione riuso
o Consolidamento dei sistemi di approvvigionamento
o Sistemi di laminazione e gestione avanzata dei sistemi di
drenaggio urbano
Invecchiamento
infrastrutturale
Potenziale
incremento dei
disservizi
o Ottimizzazione investimenti
o Asset management
Contenimento tariffe
Richieste di efficienze
opex e capex
o Ottimizzazione investimenti
o Asset management
o Work force management
Utenti più consapevoli ed
esigenti
Aspettative di
efficacia ed efficienza
operativa
o Innalzamento standard QT e QC
o Innovazione del CRM
orientate alla sostenibilità ambientale ed economica, ovvero alla creazione di valore condiviso
efficaci ed efficienti solo grazie ad una crescente e robusta digitalizzazione di tutti i processi operativi
Le nostre risposte:
Riduzione della
water footprint
Attenzione alla mitigazione degli impatti ambientali o Adozione e diffusione degli approcci "circolari"
9. La missione e i fatti
«Hera vuole essere la migliore multiutility italiana per i suoi clienti, i lavoratori e gli azionisti, attraverso l'ulteriore
sviluppo di un originale modello di impresa capace di innovazione e di forte radicamento territoriale, nel rispetto
dell'ambiente»
Nel quadriennio 2021-2024 il Gruppo Hera ha programmato
investimenti in innovazione e digitalizzazione per circa
430 M€
Principali aree di sviluppo:
Customer experience
Economia circolare
Smart city
Utility 4.0
Sistemi informativi trasversali
10. Inserire il digitale nel processo di transizione
La trasformazione digitale attraverso un doppio percorso
Interno: approccio tradizionale,
acquisizione di competenze/soluzioni
(servizi IT), sviluppo sistemico
Esterno: partnership con fornitori
specializzati/start up, approccio "try fast
and fail cheap"
Esempi
o Telecontrollo
o Applicazioni operative in
mobilità (Geocall)
o Automazione sistemi
complessi (primario BO)
o Modello "partenza da casa"
Esempi
o Asset management tools
o Sistemi early warning qualità
acque reflue
o Controllers real-time/predittivi per
la depurazione
o Sistemi di localizzazione perdite
(raggi cosmici, SAR)
Note esempi nelle prossime slide
11. Il Polo Telecontrollo e Call Center Tecnico (1/2)
Il più grande centro d’Italia, per numero di servizi e punti telecontrollati, e tra i più grandi d’Europa.
98,9% delle azioni da remoto su impianti acqua gestite con logiche automatiche in continua evoluzione
CCT integrato con generazione di ordini di lavoro e chiamate di reperibilità
Interazione immediata da remoto con tutti gli impianti tramite app con le stesse modalità delle postazioni desk
12. Il Polo Telecontrollo e Call Center Tecnico (2/2)
In funzione dei test in laboratorio, delle verifiche di
integrazione con il sistema, previa installazione
sperimentale in campo, vengono definiti i nuovi standard
RTU del Gruppo Hera.
Dispone di un avanzato Laboratorio di Telecontrollo,
dove lavorano tecnici esperti di strumenti di automazione
e misura.
Qui vengono sviluppate le nuove funzionalità SCADA e
vengono testate le nuove RTU di campo.
Frontiere di sviluppo
o Sviluppo funzionalità cloud e app
o Analisi energetiche degli impianti
o Estensione delle rappresentazioni 3D d'impianto
o Logiche automatiche di Robotic Process Automation per la
gestione di sistemi complessi
o Tecniche previsionali di machine learning in sostituzione di
algoritmi tradizionali di automazione (da logiche di retroazione a
logiche predittive)
13. Mobile operativo Geocall
• Unico «strato software» che interfaccia i sistemi aziendali (SAP,
GIS, ecc..) e garantisce un sistema completamente fruibile in
mobilità e dal campo con una user experience disegnata con gli
operativi Hera
• Attività più efficienti dei tecnici/squadre in campo (impianti e reti),
ottimizzando i loro spostamenti e il tempo lavoro, riducendo i
tempi di rendicontazione delle attività
• Qualità delle operazioni grazie alla maggiore profondità delle
informazioni utili per la loro esecuzione e monitoraggio in tempo
reale dello stato di avanzamento dei lavori e dei costi delle attività;
• Evoluzione e innovazione del modello operativo delle risorse e
del modello di servizio grazie alla flessibilità e modularità di
implementazione della soluzione (rilasci progressivi per cluster
di processi in ambito)
• Potenziale estensione del sistema per l’utilizzo anche a cura
delle imprese esterne, superando l’attuale adozione di (molteplici)
strumenti delle imprese
PREDISPORRE UNA PIATTAFORMA UNICA PER TUTTE LE APPLICAZIONI OPERATIVE IN
AMBITO LAVORI DA FRUIRE IN MOBILITÀ
14. Automazione del sistema primario bolognese (1/4)
Da più di 2000 anni i bolognesi bevono le acque del torrente
Setta. Risale al I sec a.C. il cosiddetto cunicolo romano scavato
nella roccia con il fine di raccogliere le acque drenate dal subalveo
del torrente e convogliarle al centro abitato dell’antica Bononia.
Attivo fino al Medioevo, dopo un lungo periodo di abbandono il
cunicolo venne recuperato dal comune di Bologna fra il 1870 e il 1880
ed è tuttora utilizzato per alimentare la città con le acque potabilizzate
dalla centrale Val di Setta.
I sec.
15. Automazione del sistema primario bolognese (2/4)
Ancora oggi i bolognesi bevono le acque del torrente Setta: queste
sono distribuite – unitamente alle acque sotterranee delle falde di
pianura - attraverso un’infrastruttura complessa denominata "sistema
primario bolognese"
3.700 km di rete
85 Mmc/anno di acqua distribuita
120.000 utenze
680.000 abitanti serviti
Centrale
Val di
Setta
Pozzi
Borgo
Panigale
Pozzi
San Vitale Pozzi
Tiro a
Segno
Pozzi
Fossolo
Pozzi
Mirandola
Anni 2000
16. Automazione del sistema primario bolognese (3/4)
La nuova gestione automatica del Sistema Primario supera la
conduzione con comandi a distanza dalla Sala Telecontrollo di Forlì,
attraverso la creazione di un sistema automatico in grado di modulare
il funzionamento combinato dei singoli impianti in base ai diversi
scenari di consumo e disponibilità di risorsa.
Oggi
Centrale
Val di
Setta
Pozzi
Borgo
Panigale
Pozzi
San Vitale Pozzi
Tiro a
Segno
Pozzi
Fossolo
Pozzi
Mirandola
Il sistema di gestione è alimentato dai dati raccolti dai sensori di
misura dislocati presso gli impianti e lungo l’infrastruttura
acquedottistica.
17. Automazione del sistema primario bolognese (4/4)
Dati di
portata
Controllo
pozzi
Misure di
pressione
Livello
serbatoi
Controll
o pompe
9.379.642
Dati real-time acquisiti dagli impianti
10.324.106
Dati statistici
4.389.082
Dati real-time MSD-Terna
La grande quantità di dati disponibile al
Telecontrollo consente di definire le regole di
funzionamento del sistema adattandole alle
effettive esigenze della rete.
Ottimizzazione delle risorse
Risparmio energetico
Migliore gestione dei transitori di pressione
Oggi
18. Modello "partenza da casa"
OTTIMIZZARE I TEMPI DI SPOSTAMENTO CASA-LAVORO PER IL PERSONALE
OPERATIVO DI RETI E IMPIANTI
• Presa di servizio direttamente sul luogo di lavoro con dotazione di
mezzo aziendale, senza passare per la sede aziendale
• I dipendenti hanno, in funzione della distanza dalla sede di lavoro, un
beneficio in termini di orari di impegno «Door To Door» (a cui va
aggiunto il risparmio del viaggio con auto propria)
• L’effettivo conseguimento dei saving conseguenti il recupero temporale
è fortemente dipendente dalla capacità dell’intero sistema di ottimizzare
la saturazione del tempo lavoro con altre attività e in particolare:
o disponibilità di idonei sistemi informatici di schedulazione e
tracciabilità delle attività in campo
o standardizzazione ed informatizzazione delle attività e delle loro
durate
o standardizzazione ed informatizzazione delle competenze operative
o adeguato sistema di reporting per analisi consuntivi
o valorizzazione delle attività che possono essere inserite per
aumentare la saturazione
19. Asset management rete
…
…
…
Tecnologia
Algoritmo di calcolo a pesi dinamici che elabora con modelli BI le variabili endogene
ed esogene all’infrastruttura acquedottistica, restituendo le tratte di rete che
presentano una maggiore propensione al rischio rottura (LoF-Likelihood of
Failure, con una distribuzione prevista dal modello di 70% di rotture su 30% di rete
più critica). Tra i fattori rilevanti del modello, oltre alle caratteristiche della
condotta (materiale, vetustà, diametro), sono compresi anche fattori esterni come i
cedimenti del terreno rilevati da satellite, il tipo di suolo, il livello della falda, la
temperatura esterna
Opportunità
Le condotte che il modello individua come più critiche sono quelle che saranno
bonificate prima o su cui si orienterà l’attività di ricerca perdite, con l'obiettivo di
efficientare attività e investimenti per contrastare le perdite
Applicazioni
La sperimentazione è stata condotta su circa 1200 km nel territorio di Rimini, sarà
estesa interessando anche il territorio di Forlì-Cesena fino a quasi 3000 km di rete
Partner sperimentazione
Rezatech, azienda inglese specializzata nello sviluppo di modelli BI a supporto del
risk assessment delle reti idriche
…
…
…
Caratteristiche Condotte
- Materiale
- Vetustà
- Diametro
Fattori Esterni
- Temperatura
- Tipo suolo
- Livello Falda
- Apparato radicale
20. Wastewater Early Warning System
Innovation Platforms membership
Technology Benchmarking
Long term agreement &
IT Integration
Pilot Project with pre-set KPI
Obiettivo Attività Risultati
Migliorare la qualità
depurata
Estrazione e analisi di
di qualità
- 40% di COD
d'impianto
Trovare le sorgenti
d'inquinamento
Campionamento
automatico
-85% di carico
fognatura
Ottimizzare la gestione
fognarie e degli impianti di
depurazione
Acquisizione di
informazioni per
l'efficientamento
- 15% di consumo di EE
dell'impianto di
Source tracking
Identify pollutant events & specific polluter
21. Controllers real-time/predittivi per la depurazione
Obiettivo Attività Risultati
Riduzione dell'azoto
nell'effluente
Attraverso l'uso di algoritmi ML il
regola il valore ottimale di DO in
della previsione sull'andamento
concentrazioni delle forme azotate
- 8,1% di azoto totale in
(rispetto all'uso di un
convenzionale)
Ottimizzazione dei
consumi energetici
La funzione obiettivo definisce il
Energia/Qualità in funzione del
ingresso stimato
-16% energia consumata
all'uso di un controller
convenzionale)
Cooperation Agreement
Data Analytics Projects
Research Pilot Project
Deployment of a MPC controller
based on AI
Scale Up & Industrial Deployment
From 1 to 3 pilot tanks
Industrial Deployment
Monitoring and Control DashBoard
22. Ricerca perdite con cosmic rays
Tecnologia
I neutroni sono particelle cosmiche presenti in atmosfera che a contatto con
l’acqua vengono trattenute.
Lo strumento installato su un mezzo, rileva la concentrazione dei neutroni a
livello del manto stradale, e, in presenza di un calo di concentrazione dei
neutroni, prelocalizza e georeferenzia la possibile perdita idrica nel
sottosuolo.
Opportunità
Monitoraggio della rete con la velocità del mezzo su cui è installato lo
strumento (20 km/h nelle prima fase), aumentando la produttività
dell’attività di ricerca.
E’ possibile anche intervenire più tempestivamente sulle perdite occulte,
intercettandole e riparandole con maggiore tempestività.
Applicazioni
1200 km indagati nel 2020 nel territorio di Bologna.
Partner sperimentazione
Cosmic, startup italiana aggiudicataria del primo premio nella competizione
dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA) dedicata alle imprese innovative.
23. Ricerca Perdite con SAR da velivolo
Tecnologia
La SAR (Sinthetic Aperture Radar) è la tecnologia già utilizzata in Hera
per la ricerca satellitare, che riconosce le diverse costanti dielettriche dei
materiali, tra cui l’acqua potabile, mappando le presunte perdite in
immagini relative all’area di interesse.
Le immagini vengono ora acquisite da velivolo (distanza 5 km) invece che
da satellite (distanza 600 km).
Opportunità
La minore distanza dal suolo permette di migliorare la precisione nella
prelocalizzazione, riducendo i falsi positivi e i falsi negativi.
Applicazioni
La sperimentazione condotta su circa 1400 km di rete nel territorio di
Ravenna.
Partner sperimentazione
2F Water Venture, azienda che distribuisce in Italia la tecnologia
dell’israeliana Utilis, che consente di prelocalizzare le perdite idriche dal
satellite.
24. Cosa abbiamo imparato
SOLUZIONI
OPERATIVE
SOLUZIONI
INNOVATIVE
Approccio tradizionale, acquisizione di competenze/soluzioni (servizi IT),
sviluppo sistemico
Requisiti, fattibilità e BBP sono competenze interne "core"
Impostazioni cost sharing con success fee sono complesse da definire e gestire
Chiave di successo: indurre lo sviluppo delle competenze in almeno tre/quattro
fornitori di servizi
Le soluzioni cloud stanno cambiando rapidamente l'approccio allo sviluppo
Creare e gestire un "ecosistema" di fornitori/ start up, identificando possibili sviluppi
ripetitivi con diverse controparti. La gestione dell'ecosistema richiede un know-how
specifico
Decidere quali innovazioni co-sviluppare (valorizzando le competenze interne) e quali
acquisire come "black box" e relativa impostazione contrattuale (condivisione dei costi
vs performance)
Uso di "piloti" in un'ottica di co-sviluppo e try fast - fail cheap
Non arrendersi al primo fallimento, darsi sempre una seconda possibilità
25. Considerazioni finali (1/2)
Il Servizio Idrico Integrato non è un nativo
digitale
o Abbiamo però tutte le potenzialità per trasferire
le nostre competenze di gestione delle reti
fisiche anche a quelle virtuali
o Oltre allo sforzo tecnologico serve quello
culturale/formativo
o I processi di digitalizzazione sono
naturalmente favoriti dal rinnovo generazionale
L'innovazione per il SII non è solo ICT o IoT
o Nuovi materiali
o Nuovi schemi di processo
o Utilizzo di risorse con minori impatti ambientali
o Soluzioni di circolarità (riuso delle acque
reflue, recupero di sostanze pregiate dai cicli di
depurazione)
Gran parte del valore della digitalizzazione è
nella base dati prodotta
o Sempre più importanti le funzioni di data
design e data analysis per estrarre valore
aggiunto
I dati sono una risorsa chiave
o Automazioni e processi data driven rendono
fondamentale il tema della cybersecurity
26. Considerazioni finali (2/2)
Cosa offriamo
Competenza e professionalità:
o nella formulazione delle esigenze
o nel definire il quadro di integrazione sistemica necessaria/attesa
Coordinamento efficace fra partners diversi per le necessarie integrazioni
La qualità dei nostri processi digitali è commisurata
alla qualità dei nostri business partners tecnologici
Cosa ci aspettiamo
Competenze sul business specifico e sui problemi di integrazione sistemica, oltre che sulle tecnologie
proposte
Per le proposte applicative non sperimentali: soluzioni di adeguata maturità tecnologica già testate con
successo in ambiti analoghi (il SII è un servizio pubblico essenziale che non può permettersi
sperimentazioni tecnologiche a pieno campo)
Possibilità di personalizzare le soluzioni proposte per esigenze di business e/o di integrazione sistemica
Follow-up adeguati alla dimensione e complessità progettuale
Garanzia di mantenimento e aggiornamento nel tempo della soluzione proposta
Stabilità nel tempo dei project managers (almeno a livello senior)