Esempio di applicazione del sistema di rinnovamento idraulico RAPL - Stefano Burchielli
1.
Le giornate tecniche di
Esempi di applicazione del sistema di
rinnovamento idraulico RAPL
Sifoni del Canale Villoresi in
comune di Monza in occasione di Expo 2015
Ing. Stefano Burchielli
Area Tecnica e Gestione Rete
Consorzio di Bonifica Est Ticino Villoresi
2.
Le giornate tecniche di
Il Consorzio di Bonifica Est Ticino Villoresi
l Consorzio di Bonifica Est Ticino Villoresi è un ente pubblico
economico a carattere associativo, parte del sistema regionale
lombardo (legge regionale n. 31/2008).
L’attuale Consorzio, erede del Consorzio canali dell’Alta
Lombardia costituito nel 1872 sui terreni irrigati dal Canale
Villoresi, è il risultato di un lungo processo che ha portato, per
ultimo, alla fusione dei preesistenti Consorzio di Bonifica
Eugenio Villoresi e Consorzio di Bonifica del Basso Pavese. Nel
Consorzio sono inseriti anche i territori irrigati con le acque
derivate dai Navigli Grande, Bereguardo, Pavese e Martesana.
Il comprensorio amministrato, secondo in Italia per estensione,
ha una superficie complessiva di quasi 392.000 ettari e si
estende su sette province (Milano, Lodi, Monza e Brianza, Pavia,
Varese, Como e Lecco). I confini naturali sono il Ticino, l’Adda, il
Lambro e il Po.
4.
Le giornate tecniche di
La rete consortile in breve
• Dighe del Panperduto
Costruite nel 1880-85 la regolazione delle dighe del Panperduto (Somma Lombardo, VA) è l’elemento cardine di tutto il sistema idraulico dell’Est Ticino.
Sia il Canale Villoresi che il Canale industriale derivano le loro acque attraverso le dighe di Panperduto. Grazie a questo impianto sono irrigati oltre 150
mila ettari e viene prodotta elettricità per quasi 2000 gigawattora annue
Canale Villoresi
Origina da Panperduto con una portata massima di 55 mc/s ed è lungo 86 km da Somma Lombardo a Groppello d’Adda. La rete derivata è costituita da
22 canali derivatori, per una lunghezza complessi-va di 120 km, e da 270 canali diramatori, per una lunghezza di oltre 800 km. Gli ettari sottesi sono 60
mila. L’alzaia è ciclabile per 67 Km.
Naviglio Grande
Origina alla fine del Canale Industriale con una portata massima di 64 mc/s, è lungo 50 km da Turbigo alla Darsena di Milano. La rete derivata supera i
1000 Km con oltre 90 mila ettari irrigati. L’alzaia è quasi tutta ciclabile. Il Naviglio Grande è l’unico canale lombardo classificato navigabile.
Naviglio di Bereguardo
Origina dal Naviglio Grande con 11,5 mc/s, è lungo 19 km da Abbiategrasso a Bereguardo. La rete derivata supera i 500 Km con 7 mila ettari irrigati.
L’alzaia è ciclabile per tutta la lunghezza.
Naviglio di Pavia
Origina dal Naviglio Grande con circa 10 mc/s, è lungo 33 km dalla Darsena di Milano a Pavia. La rete derivata supera i 250 Km con 10 mila ettari irrigati.
L’alzaia è ciclabile per 30 Km.
Naviglio Martesana
Origina dalla diga di Concesa sull’Adda con 32 mc/s. E’ lungo 38 km da Trezzo d’Adda a Milano. La rete derivata supera i 500 Km con 24 mila ettari
irrigati. L’alzaia è ciclabile per 20 Km.
Basso Pavese
Il comprensorio Basso Pavese è costituito da un territorio bonificato pari a circa 6.100 ettari. I canali di bonifica assommano a circa 48,5 km. Il
sollevamento delle acque è garantito dagli impianti della Chiavica del Reale. Nel Basso Pavese vengono forniti anche servizi irrigui, con acque di colatura,
a circa 1500 ettari.
11.
Le giornate tecniche di
Interventi di impermeabilizzazione CAPV
Obbiettivo:
• Ridurre le perdite dalle sponde del Canale Principale in misura pari
all’acqua fornita al sito Expo
• Riqualificare le alzaie del Canale Principale in modo da connettere la
provincia di Monza Brianza alla provincia di Milano lungo il Canale
Villoresi
• Rafforzare la funzione di varco ecologico del Canale Villoresi in
direzione ovest-est al fine di congiungere i parchi lungo la rete
naturale in direzione nord-sud
12.
Le giornate tecniche di
«V’Arco Villoresi»
PARCODELTICINO
PARCODELROCCOLO
PARCODEIMULINI
(OLONA)
PARCODELLURA
PARCODELLEGROANE
PARCOGRUGNOTORTO
PARCODELMOLGORA
PARCODELRIOVALLONE
PARCODELL’ADDANORD
DORSALE VERDE NORD MILANO
PARCONORDMILANO
PARCOVALLELAMBOPARCO
DIMONZAPARCO
MEDIAVALLELAMBRO
PARCOBALOSSA
PARCODELSEVESO
5 PARCHI REGIONALI - 11 P.L.I.S.
17.
Le giornate tecniche di
Ripristino rivestimento sponde (1)
Fasi di preparazione Fasi di getto sponde
18.
Le giornate tecniche di
Ripristino rivestimento sponde (2)
Prima/Dopo Getto e livellamento del fondo
19.
Le giornate tecniche di
Applicazione del sistema RAPL ai sifoni
Problematiche:
• Perdite di acqua sulle piattaforme stradali di via Cavallotti e via Buonarroti
• Infiltrazioni di acque parassite dal ballast ferroviario al di sopra del sifone e,
nel contempo, perdite di acqua dal sifone nel rilevato
Cause:
• Manufatti vetusti
• Ampliamenti dei manufatti in epoche diverse e con diversi materiali
• Incremento dei carichi applicati, aumento delle vibrazioni
• Tecniche di manutenzione inadeguate a garantire la tenuta idraulica dei
manufatti
20. Applicazione del sistema RAPL ai sifoni
Soluzione:
• Pulizia delle condotte da risanare, ripristino degli ammaloramenti più
evidenti
• Applicazione di rete elettrosaldata o rete in polipropilene sulla superficie
ripulita
• Applicazione di lastre in polietilene ad alta densità fissate all’interno della
condotta con tasselli in corrispondenza dei punti di sormonto
• Saldatura dei sormonti in modo da creare un «unicum»
• Sigillatura di un estremo e successiva iniezione di boiacca cementizia ad
alta densità nell’interstizio tra la lastra in polietilene e la parete da risanare
• Utilizzo di profili in poliurea per proteggere e rinforzare i punti
maggiormente soggetti all’azione dell’acqua
21.
Le giornate tecniche di
Spazi confinati
Per la classificazione degli ambienti confinati, si fa riferimento a quella proposta da OSHA,
che definisce spazio confinato un luogo in cui sussistono le seguenti condizioni:
A. largo abbastanza da consentire ad un lavoratore di entrare interamente con il corpo ed
eseguire il lavoro assegnato
B. che crea limitazioni e/o impedimenti per l’ingresso o l’uscita (cioè non si riesce ad
entrare o uscire senza piegarsi, senza ostacoli, senza salire o scendere, senza girarsi o
contorcersi)
C. non è progettato per essere occupato continuativamente da un lavoratore.
Se, nello spazio così identificato, si verifica una delle seguenti condizioni:
• rischio anche potenziale di atmosfera pericolosa
• rischio di seppellimento
• rischio di intrappolamento
• rischio grave di altro tipo
22.
Le giornate tecniche di
Procedura di lavoro
Deve contenere almeno:
- l’individuazione del tipo di lavoro (meccanico, elettrico, edile, ecc.), con
caratterizzazione del luogo in cui viene effettuato l’intervento
- l’individuazione delle persone, delle competenze e della specializzazione
necessarie per eseguire il lavoro
- la scomposizione dell’intervento in fasi e la descrizione delle stesse in
ordine cronologico
- i mezzi personali e collettivi di protezione, la cartellonistica da adottare
contro i pericoli evidenziati e l’individuazione delle attrezzature, delle
macchine e delle modalità di lavoro per svolgere in sicurezza ogni singola
fase
36.
Le giornate tecniche di
Sifone FFSS
Prospetto di valle Dati geometrici
• Condotta unica sezione
composta
• Larghezza 280 cm
• Altezza in chiave di volta 235 cm
• Lunghezza 40 mt.
• Scivolo imbocco/sbocco 45° Dh
~2 mt
38.
Le giornate tecniche di
Sifone FFSS – stato di fatto
Una volta rimosso il rivestimento
in pvc presente (risalente
probabilmente agli anni ‘80) si è
evidenziato un diffuso stato di
ammaloramento del rivestimento
in mattoni esistente.
Prima di applicare le lastre in
HDPE è stato necessario un
profondo intervento di
risanamento della condotta
46.
Le giornate tecniche di
Sifone Via Buonarroti
Prospetto di monte Dati geometrici
• Due condotte ogivali
• Larghezza base arco 180 cm
• Larghezza base 140 cm
• Altezza in chiave di volta 270 cm
• Lunghezza 18 mt
• Scivolo imbocco doppia pendenza
Dh 4 mt
• Scivolo sbocco pendenza 3:2 con
muro verticale H 135 cm
55.
Le giornate tecniche di
Considerazioni
PRO
• Nessuna necessità di intervenire sulle
sovrastrutture esistenti (viabilità, FFSS,
etc.)
• Nessun sottoservizio interferito
• Rapidità di realizzazione, considerando la
durata complessiva di un intervento
«tradizionale»
• Costo complessivo «certo» non
influenzato da sottoservizi o altro
• Durabilità dei materiali ed assenza di
manutenzione
CONTRO (!)
• Costo elevato (ma solo se nel
confronto non si tiene conto della
risoluzione delle interferenze dei
sottoservizi)
• Tempi di intervento non brevi e
fortemente influenzati
dall’accessibilità alle aree di lavoro
• Necessità di progettare con
attenzione la cantierizzazione e di
studiare il tema «spazi confinati»
• Necessità di esecutori qualificati
56.
Le giornate tecniche di
Grazie per l’attenzione
Ing. Stefano Burchielli
www.etvilloresi.it