Con l'aiuto della madonna di capocolonna, crotone rialzati! (vers.02) s. barr...
Beni Culturali E Risorse Comunitarie
1. La risorsa culturale come risorsa economica e sociale Concepire il "bene culturale" (storico, artistico, monumentale, architettonico e così via) come risorsa è la premessa per dare vita ad un processo di sviluppo basato sulla valorizzazione dei giacimenti del territorio, con un guadagno anche sul fronte del miglioramento della qualità di vita delle collettività che vi risiedono. Beni Culturali e Risorse Comunitarie in Calabria A cura del Dr. Salvatore Barresi sociologo economista, esperto in politiche di sviluppo e programmazione comunitaria
2. Il patrimonio artistico e culturale rappresenta per il nostro Paese una grande risorsa per lo sviluppo. Costituisce una fonte di grande ricchezza per il suo futuro economico, culturale e sociale. Sostegno della Comunità Europea I fondi strutturali stanziati dalla Comunità Europea sono destinati all’attuazione di interventi specifici, rispondenti a determinati requisiti; sono organizzati e distribuiti attraverso i POR Programmazione Regionale. Destinatari di tali risorse sono gli Enti Locali territoriali (Comuni e loro Consorzi, ecc.) e loro associazioni (anche con soggetti privati) le cui iniziative vengono programmate in modo da attivare il cofinanziamento dei fondi strutturali comunitari. Beni Culturali e Risorse Comunitarie in Calabria A cura del Dr. Salvatore Barresi
3. QSN 2007-2013 Priorità 5. Valorizzazione delle risorse naturali e culturali per l’attrattività e lo sviluppo Un obiettivo generale Trasformare in vantaggio competitivo l’insieme delle risorse naturali, culturali e paesaggistiche locali per aumentare l’attrattività anche turistica del territorio, migliorare la qualità della vita dei residenti e promuovere nuove forme di sviluppo economico sostenibile È il documento di orientamento strategico che gli Stati Membri sono tenuti a presentare alla Commissione Europea in attuazione della politica di coesione comunitaria. La strategia e le priorità del Quadro, la lista dei programmi operativi e la loro allocazione finanziaria declinati per Obiettivo e per Fondo e la dimostrazione del rispetto del principio di addizionalità sono oggetto di decisione comunitaria. I contenuti del Quadro riflettono la consapevolezza che la politica regionale di sviluppo può offrire un forte contributo alla ripresa della competitività e della produttività dell’intero Paese e alla riduzione della persistente sottoutilizzazione di risorse del Mezzogiorno attraverso il miglioramento dei servizi collettivi e delle competenze, una maggiore concorrenza dei mercati dei servizi di pubblica utilità e dei capitali, incentivi appropriati per favorire l’innovazione pubblica e privata. Beni Culturali e Risorse Comunitarie in Calabria A cura del Dr. Salvatore Barresi
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5. Priorità 5. Valorizzazione delle risorse naturali e culturali per l’attrattività e lo sviluppo Obiettivi specifici 1 - Valorizzare la rete ecologica e tutelare la biodiversità per migliorare la qualità dell’ambiente e promuovere opportunità di sviluppo economico sostenibile; 2 - Valorizzare i beni e le attività culturali quale vantaggio comparato delle Regioni italiane per aumentarne l’attrattività territoriale, per rafforzare la coesione sociale e migliorare la qualità della vita dei residenti; 3 - Aumentare in maniera sostenibile la competitività internazionale delle destinazioni turistiche delle Regioni italiane, migliorando la qualità dell’offerta e l’orientamento al mercato dei prodotti turistici territoriali e valorizzando gli specifici vantaggi competitivi locali, in primo luogo le risorse naturali e culturali + Programmi di cooperazione territoriale (Obiettivo 3) Beni Culturali e Risorse Comunitarie in Calabria A cura del Dr. Salvatore Barresi
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9. Abstract - Quadro Strategico Nazionale 2007-2013. La quinta priorità Il 12 giugno 2007 è stato concordato con la Commissione Europea il Quadro Strategico Nazionale 2007-2013. Sono state pertanto avviate le procedure comunitarie di adozione definitiva del QSN che si prevede possano concludersi entro la metà del mese di luglio. Nella sezione III del testo integrale, consultabile on line, delle dieci priorità – che “dovranno essere perseguite con intensità e modalità differenziate fra le due macroaree (Centro-Nord e Mezzogiorno) e fra gli Obiettivi comunitari di riferimento (“Convergenza” e “Competitività regionale e occupazione”, “Cooperazione territoriale europea”) – la quinta è dedicata alla Valorizzazione delle risorse naturali e culturali per l’attrattività e lo sviluppo. In questo paragrafo, quindi, vengono individuate e delineate sia la strategia specifica sia gli indirizzi delle politiche regionali unitarie, per “concorrere a tutelare la biodiversità, il paesaggio, il patrimonio culturale e a trasformare la dotazione locale di risorse naturali, paesaggistiche e culturali in aumento di opportunità e benessere, attraverso: · l’attuazione delle politiche comunitarie e nazionali di conservazione e valorizzazione del patrimonio naturale; · lo sviluppo sostenibile del turismo e la valorizzazione del suo indotto; · l’attivazione di nuove filiere produttive, collegate alle risorse ambientali e culturali, nonché alla realizzazione di attività culturali; · la produzione di sinergie in termini di qualità della vita e identità territoriale ”. La strategia mira a perseguire l'obiettivo generale, composto da quattro specifici obiettivi, in particolare: 1) valorizzare le risorse naturali, culturali e paesaggistiche locali, trasformandole in vantaggio competitivo per aumentare l’attrattività, anche turistica, del territorio, migliorare la qualità della vita dei residenti e promuovere nuove forme di sviluppo economico sostenibile; 2) valorizzare i beni e le attività culturali quale vantaggio comparato delle Regioni italiane per aumentarne l’attrattività territoriale, per rafforzare la coesione sociale e migliorare la qualità della vita dei residenti; 3) aumentare in maniera sostenibile la competitività internazionale delle destinazioni turistiche delle Regioni italiane, migliorando la qualità dell’offerta e l’orientamento al mercato dei pacchetti turistici territoriali e valorizzando gli specifici vantaggi competiti locali, in primo luogo le risorse naturali e culturali; 4) rafforzare la capacità di conservazione e gestione delle risorse naturali e culturali mediante la cooperazione territoriale. Beni Culturali e Risorse Comunitarie in Calabria A cura del Dr. Salvatore Barresi
10. Titolo Il Quadro Strategico Nazionale 2007-2013. La quinta priorità Link http://www.dps.tesoro.it Centro di documentazione Risorse culturali Nome Progetto Sviluppo dei servizi formativi e trasferimento di buone prassi nel settore del turismo e dell’ospitalità Tipologia Rapporto Fonte http://www.dps.tesoro.it Autore Ministero dello Sviluppo Economico Data (gg/mm/aaaa) 06/06/2007 Numero documento 1 Pagine 350 Beni Culturali e Risorse Comunitarie in Calabria A cura del Dr. Salvatore Barresi
11. PROGRAMMA OPERATIVO REGIONE CALABRIA FESR 2007 - 2013 CCI N° 2007 IT 161 PO 008 1.1.8. Risorse Naturali, Culturali e Paesaggistiche 1.1.8.1. Risorse Culturali 4.5. ASSE V – RISORSE NATURALI, CULTURALI E TURISMO SOSTENIBILE 4.5.2. Patrimonio Culturale Beni Culturali e Risorse Comunitarie in Calabria A cura del Dr. Salvatore Barresi
12. In Calabria sono presenti aree archeologiche di grande rilevanza ancora non adeguatamente valorizzate: Area Archeologica di Sibari, Area Archeologica di Crotone, Area Archeologica di Locri, Area Archeologica di Medma di Rosarno, Area Archeologica di Roccelleta di Borgia, altre Aree Archeologiche minori. Consistenti sono le risorse architettoniche (civili, religiose e militari) e i centri storici di particolare pregio. Complessivamente si contano 1.521 edifici di interesse architettonico, 131 torri litoranee e numerosi centri storici di pregio, diffusi nel territorio regionale. Significativo è anche il patrimonio costituito dal sistema dei castelli e delle fortificazioni costiere (Crotone - Sibari, Area dello Stretto), dalle aree di archeologia industriale (le ferriere della Calabria, le filande, la produzione del tabacco, etc.), dalle reti e dai caselli ferroviari dismessi nelle aree interne e dal sistema delle case cantoniere. Il patrimonio culturale regionale si arricchisce della presenza di alcune aree dove sono presenti minoranze etniche (albanesi, grecaniche e occitani) che hanno conservato nel tempo tratti importanti delle culture di provenienza (lingua, arte, religione, tradizioni, etc.). Degna di nota è anche l’esistenza di attività artigianali di antica tradizione legate al restauro di edifici storici, alla produzione di liuteristica (strumenti colti come la chitarra classica o barocca/battente e strumenti tradizionali come la lira e la zampogna) e alla produzione di oggetti della cultura contadina e pastorale (importante in Calabria è la tradizione ceramista con rilevanti esempi a Squillace e Seminara; pregevole quanto sconosciuta l’arte dell’intaglio pastorale, della quale i musei della cultura contadina di Palmi e Rende custodiscono numerosi esempi pregevoli. 1.1.8. Risorse Naturali, Culturali e Paesaggistiche 1.1.8.1. Risorse Culturali Beni Culturali e Risorse Comunitarie in Calabria A cura del Dr. Salvatore Barresi
13. Il sistema delle risorse culturali calabresi si caratterizza soprattutto per la prevalenza di siti a carattere archeologico-monumentale, prevalentemente di proprietà statale e per una più ampia offerta di siti non statali (72 unità di I livello e 57 di II livello), a prevalente carattere artistico ed etnografico-antropologico, con forte rilievo per le comunità locali. Altra caratterizzazione dei luoghi della cultura calabresi è quella di essere in gran parte diffusi sul territorio, anche fuori dai centri urbani. Il contenitore culturale che spicca per livello di fruizione (unico con un numero di visitatori superiore a 100.000) è il Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria, che da solo concentra il 45% dei visitatori (e quasi il 70% dei paganti) dell’insieme dei musei. In Calabria la dotazione di sedi museali è costituita da 41 musei di proprietà privata: 14 musei di proprietà statale, 28 musei di proprietà ecclesiastica, 5 musei provinciali, 79 musei di proprietà comunale. In generale, l’offerta museale regionale, a parte le realtà di importanza e competenza nazionale, è caratterizzata da una polverizzazione di strutture e da una grande differenziazione relativamente al valore delle raccolte ed all’organizzazione dei musei. Per quanto riguarda biblioteche ed archivi, è in corso di attuazione il progetto Sistema Bibliotecario Regionale che prevede la messa in rete delle 100 principali biblioteche operanti nelle varie province ed il loro collegamento con il Sistema Bibliotecario Nazionale (SBN). Il sistema regionale delle attività teatrali e musicali presenta un’offerta scarsa e poco diffusa sul territorio, nonché una bassa affluenza del pubblico. I dati per la Calabria, mostrano che ogni 100 abitanti si vendono meno di 20 biglietti per attività di questo tipo, a fronte dei 30 nel Mezzogiorno e dei 52,7 in Italia. Il patrimonio culturale regionale, sinteticamente descritto, non è ancora messo a sistema attraverso la definizione e l’implementazione di Poli e Reti Culturali territoriali e tematici che ne accrescano il valore, la visibilità e la fruibilità. Non adeguatamente sfruttate risultano essere le opportunità imprenditoriali che possono essere attivate nella filiera dei servizi per la tutela e la valorizzazione dei beni culturali. Non adeguato risulta il sistema di governance della Regione in materia di tutela e valorizzazione dei beni culturali sia in termini di strumenti di programmazione e pianificazione (es. Piano Regionale dei Musei) che in termini di leggi di settore. Beni Culturali e Risorse Comunitarie in Calabria A cura del Dr. Salvatore Barresi
14. La Regione Calabria, nell’ambito dell’Accordo di Programma Quadro in materia di Ricerca Scientifica, ha promosso, nel corso dell’anno 2005, il Distretto Tecnologico per la Tutela e la Valorizzazione dei Beni Culturali con l’obiettivo di avviare in maniera innovativa nuove iniziative imprenditoriali nel settore. Il Distretto, che interessa, in particolare, i beni culturali compresi nel patrimonio storico architettonico e archeologico regionale, è localizzato nell’area di Crotone ed è articolato nelle seguenti Azioni: - Azione 1 - Centro di Monitoraggio e Osservatorio Tecnologico sui Beni Culturali. - Azione 2 - Laboratori Tecnologici Regionali sui Beni Culturali. - Azione 3 - Alta formazione sui temi dei Beni Culturali. - Azione 4 - Ricerca industriale sui temi dei Beni Culturali. L’Azione 4 viene attuata dal Ministero dell’Università e della Ricerca ai sensi di quanto previsto dall’articolo 13 del D.M. 593/2000. A seguito delle procedure di evidenza pubblica è in corso di realizzazione un set di attività preparatorie, riconducibili ad un vero e proprio progetto integrato33, volte alla qualificazione del Distretto come centro di eccellenza nel quale sviluppare, sperimentare e utilizzare le tecniche dell’archeologia subacquea per erogare servizi avanzati in materia di identificazione, catalogazione, monitoraggio, restauro e conservazione di tali beni. Beni Culturali e Risorse Comunitarie in Calabria A cura del Dr. Salvatore Barresi
15. Beni Culturali e Risorse Comunitarie in Calabria A cura del Dr. Salvatore Barresi
16. Beni Culturali e Risorse Comunitarie in Calabria A cura del Dr. Salvatore Barresi
17. Beni Culturali e Risorse Comunitarie in Calabria A cura del Dr. Salvatore Barresi
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22. Obiettivo Operativo 5.2.1 – Tutelare, mettere a sistema, valorizzare e rendere fruibile il patrimonio culturale della Calabria costituito dalle Aree e dai Parchi Archeologici, dagli Edifici Storici e di Pregio Architettonico, dai Castelli e dalle Fortificazioni Militari, dalle Aree e dalle Strutture di Archeologia Industriale. In Calabria attraverso il POR 2000 – 2006 e l’Accordo di Programma Quadro “Beni Culturali” sono stati realizzati importanti investimenti per la tutela e la valorizzazione di una parte rilevante del patrimonio culturale regionale costituito da: i) Aree e Parchi Archeologici.; ii) Edifici Storici e di Pregio Architettonico; iii) Castelli e Fortificazioni Militari.; iv) Aree e Strutture di Archeologia Industriale.. Gli interventi, molti dei quali in corso di realizzazione, hanno riguardato un numero elevato di beni, privilegiando gli interventi di recupero e restauro agli interventi di valorizzazione e di messa in rete. Nel nuovo periodo di programmazione è necessario completare gli interventi di recupero e restauro e attivare le azioni necessarie per costruire, a partire da questo patrimonio culturale, un sistema regionale di attrattori culturali in grado di rendere la Calabria più attraente per i visitatori/turisti e per gli Operatori che operano nel comparto del turismo sostenibile e dell’industria della cultura.. Beni Culturali e Risorse Comunitarie in Calabria A cura del Dr. Salvatore Barresi
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27. Sostenere lo sviluppo dell’Arte Contemporanea in Calabria.. Nel patrimonio culturale pubblico nazionale e regionale l'arte contemporanea ha occupato un posto marginale incidendo negativamente sia sulla conoscenza dell'arte del presente e del recente passato, ma soprattutto sulla promozione della creatività artistica e sullo sviluppo di un moderno sistema dell'arte contemporanea. La Regione Calabria intende sviluppare una strategia organica di promozione e valorizzazione dell’arte contemporanea attraverso la definizione e l’attuazione del Piano Regionale per l’Arte Contemporanea, in sinergia e in collaborazione con quanto programmato a livello nazionale. Beni Culturali e Risorse Comunitarie in Calabria A cura del Dr. Salvatore Barresi
28. Obiettivo Operativo 5.2.3 - Promuovere, qualificare e mettere in rete l’offerta culturale regionale attraverso la realizzazione di attività ed eventi in grado di mobilitare significativi flussi di visitatori e turisti. La strategia per sostenere lo sviluppo di una moderna offerta culturale in Calabria (performing art e visual art) quantitativamente ricca [1] , qualitativamente attrattiva, accessibile e fruibile, in grado di mobilitare significativi flussi di turisti e visitatori, è articolata nei seguenti punti: - Valutazione, qualificazione, razionalizzazione e, ove necessario, riprogettazione dell’attuale offerta di eventi culturali presente in Calabria [2] . E’ necessario valutare, sulla base di modelli specifici, la qualità e la sostenibilità degli eventi anche in termini di capacità di attrazione di nuovi flussi di visitatori e turisti esterni. In particolare dovrà essere assicurato il legame tra gli eventi realizzati e il patrimonio culturale valorizzato (bene o sito culturale, tradizione e cultura dei luoghi) anche ai fini della destagionalizzazione dei flussi di visitatori, dell’allungamento della stagione turistica e della diversificazione dei segmenti della domanda turistica - Progettazione, promozione e realizzazione di nuovi eventi culturali innovativi. E’ necessario rinnovare l’offerta culturale regionale attraverso la realizzazione di eventi che: - portano lo spettacolo dal vivo all’interno dei beni culturali e dei luoghi della cultura, e ne facilitano la diffusione della conoscenza per diffonderne l’immagine e rendere monumenti e siti archeologici un punto di riferimento vivo del sistema culturale regionale; - rafforzano il legame fra identità dei territori, cultura e turismo sostenibile. La realizzazione di eventi legati alle tradizioni locali, ambientati in aree naturali o in contenitori di pregio artistico (centri storici, borghi, etc.) permette di promuove un immagine diversa della Calabria e di conseguire un alto valore aggiunto in termini di integrazione con il comparto del turismo sostenibile [3] . [1] Rispetto alla distribuzione dei beni culturali per regione, la Calabria è la sesta regione in Italia, con un patrimonio culturale per l’80% localizzato fuori dai centri urbani e in prevalenza ad ingresso gratuito. Rispetto alle performing art si osserva che negli ultimi anni sono stati realizzati diversi eventi a respiro nazionale, capaci di attirare flussi turistici, ma ancora debole è l’offerta di spettacoli dal vivo che abbiamo una capacità di attrazione a livello nazionale e internazionale. [2] La valutazione deve riguardare anche le modalità di progettazione, promozione e gestione degli eventi al fine di individuare gli eventuali correttivi da apportare. Un ulteriore ambito di valutazione e di razionalizzazione può riguardare la messa in rete degli eventi su base tematica e/o territoriale con l’obiettivo di realizzare economie di scopo nella gestione dei servizi e di assicurare un maggiore visibilità e fruibilità da parte dei visitatori e dei turisti. Un’area importante di analisi, valutazione e riprogettazione deve riguardare le modalità operative di attivazione di Partenariati Pubblici-Privati per la realizzazione degli eventi, nonché la definizione di modalità innovative di contribuzione dei partecipanti ai costi di realizzazione degli eventi. [3] In Calabria sono state sviluppate molteplici iniziative con queste caratteristiche che hanno avuto il merito di valorizzare delle aree della Calabria meno conosciute (es. Festival del Jazz di Roccella Ionica, Festival Paleariza, etc.).. Beni Culturali e Risorse Comunitarie in Calabria A cura del Dr. Salvatore Barresi
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30. 4.5.2.2. Linee di intervento Linea di Intervento 5.2.1.1 – Azioni per la tutela, la messa a sistema, la valorizzazione e la fruizione del patrimonio culturale della Calabria costituito dalle Aree e dai Parchi Archeologici, dagli Edifici Stoici e di Pregio Architettonico, dai Castelli e dalle Fortificazioni Militari, dalle Aree e dalle Strutture di Archeologia Industriale,. Linea di Intervento 5.2.2.1 – Azioni per la qualificazione e valorizzazione del Sistema Museale Regionale. La Linea di Intervento è finalizzata alla qualificazione e alla valorizzazione del Sistema Museale Regionale attraverso l’adozione degli standard contenuti nel Codice deontologico ICOM, recepiti, tra l’altro, dall’Atto di indirizzo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali con D.M. del 10 maggio 2001. Linea di Intervento 5.2.2.2 – Azioni per la qualificazione e la valorizzazione del Sistema dei Teatri Regionale. La Linea di Intervento sostiene, sulla base di Programmi Triennali ed in conformità a quanto previsto dal Regolamento di Attuazione della Legge N. 3/2004, la realizzazione delle seguenti tipologie di azioni: - azioni per il restauro, l'adeguamento e la qualificazione di sedi ed attrezzature destinate alle attività teatrali; - progetti finalizzati alla riscoperta ed alla valorizzazione della cultura regionale, con particolare riferimento all’ambito culturale del luogo di insediamento, alla salvaguardia delle tradizioni delle minoranze etniche di antico insediamento, del multiculturalismo di recente formazione; - progetti di rappresentazioni teatrali per la valorizzazione del turismo culturale nelle Destinazioni Turistiche Regionali; - progetti innovativi per promuovere la riaffermazione del Teatro greco e romano classico, valorizzando i siti storici presenti sul territorio (es. Programma Magna Grecia Teatro). Linea di Intervento 5.2.2.3 – Portale “Calabria Cultura”. La Linea di Intervento sostiene la progettazione e la realizzazione del Portale “Calabria Cultura” per migliorare l’accessibilità e la fruibilità del patrimonio culturale regionale. Linea di Intervento 5.2.2.4 – Azioni per lo sviluppo dell’Arte Contemporanea in Calabria. La Linea di Intervento sostiene l’attuazione del Piano Regionale per l’Arte Contemporanea attraverso le seguenti azioni: - realizzazione di un programma di eventi (es. cantieri di arte contemporanea) per la valorizzazione dell’arte contemporanea in Calabria; - predisposizione e realizzazione di itinerari culturali sull’arte contemporanea in Calabria che prevedano l’esposizione delle produzioni culturali all’interno di luoghi ed edifici di pregio architettonico ed artistico contemporaneo. Beni Culturali e Risorse Comunitarie in Calabria A cura del Dr. Salvatore Barresi
31. Linea di Intervento 5.2.3.1 – Azioni per promuovere e qualificare la realizzazione di eventi culturali in grado di mobilitare significativi flussi di visitatori e turisti. Linea di Intervento 5.2.3.2 – Azioni per promuovere, qualificare e mettere in rete l’offerta culturale regionale. Linea di Intervento 5.2.4.1 – Azioni per la ricerca, la divulgazione e la rivisitazione delle radici culturali regionali, la produzione di saperi e la creazione di nuove forme di arte e contaminazione culturale. Linea di Intervento 5.2.4.2 - Azioni per la tutela, la salvaguardia e la valorizzazione del patrimonio etnoantropologico delle minoranze linguistiche presenti sul territorio regionale. Linea di Intervento 5.2.5.1 – Azioni per sostenere lo sviluppo di attività imprenditoriali all’interno delle filiere della valorizzazione del patrimonio e della produzione culturale. Beni Culturali e Risorse Comunitarie in Calabria A cura del Dr. Salvatore Barresi