Corso di formazione per docenti neoassunti 2017/2018 per l'ambito territoriale 02, Valdarno, della Regione Toscana. San Giovanni Valdarno.
Ispettore Luca Salvini.
discorso generale sulla fisica e le discipline.pptx
Valutazione degli apprendimenti
1. Indicazioni Nazionali I Ciclo
Piano di formazione del personale docente neoassunto 2017/2018
Attività di laboratorio - VALUTAZIONE didattica degli apprendimenti
–
San Giovanni Valdarno, IS Valdarno – 19 aprile 2018
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana
Direzione Generale
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Luca Salvini, Dirigente tecnico MIUR
2. DOCENTI NEOASSUNTI
2017/2018
MIUR – USR per la Toscana
San Giovanni Valdarno, 19 aprile 2018
Valutazione didattica degli apprendimenti
Luca Salvini - Dirigente Tecnico
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3. CORSO DI FORMAZIONE Docenti
Neoassunti
MIUR – USR per la Toscana – Ambito 02, Valdarno
SGV, 19 aprile 2018
Domande rapide a
risposta anonima
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Indicazioni Nazionali I Ciclo
4. INDICE
I tempi
Normativa di riferimento e DLgs 62/2017
Certificazione delle competenze del I ciclo
Esami di stato del I ciclo I e del II ciclo di istruzione
Misurazione, valutazione, ordinamenti e competenze
disciplinari
Attività e studi di caso.
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6. NORMATIVA DI RIFERIMENTO
Novità di questo anno scolastico:
Applicazione della legge delega (Art. 1, cc.180 e
181, lett. i) della Legge 13/07/2015, n. 107 -
Buonascuola)
Valutazione e certificazione delle competenze del I
ciclo ed esami di stato (DLgs 13/04/2017, n. 62)
Esami di stato (DM 3/10/2017, n. 741 e nota
10/10/2018, n. 1865)
Certificazione delle competenze del I Ciclo (DM
3/10/2017, n. 742)
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7. APPLICAZIONE DELLA LEGGE DELEGA (art. 1, cc.
180 e 181, lett. i) della L. 13/07/2015, n. 107)
180. Il Governo è delegato ad adottare, …, uno o più decreti
legislativi al fine di provvedere al riordino, alla semplificazione
e alla codificazione delle disposizioni legislative in materia di
istruzione, … .
181. I decreti legislativi di cui al comma 180 sono adottati nel
rispetto dei principi e criteri … seguenti: …
i) adeguamento della normativa in materia di valutazione e
certificazione delle competenze degli studenti, nonché degli
esami di Stato, …, attraverso:
1. la revisione delle modalità di valutazione e certificazione delle
competenze degli studenti del primo ciclo di istruzione,
mettendo in rilievo la funzione formativa e di orientamento della
valutazione, e delle modalità' di svolgimento dell'esame di Stato
conclusivo del primo ciclo;
2. la revisione delle modalità di svolgimento degli esami di Stato
relativi ai percorsi di studio della scuola secondaria di secondo
grado in coerenza con quanto previsto dai regolamenti di cui ai7
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8. VALUTAZIONE E CERTIFICAZIONE
DELLE COMPETENZE DEL I CICLO ED
ESAMI DI STATO
Certificazione delle competenze del I Ciclo (Art.
9, c. 1)
La certificazione di cui all'articolo 1, comma 6, descrive
lo sviluppo dei livelli delle competenze chiave e delle
competenze di cittadinanza progressivamente acquisite
dalle alunne e dagli alunni, anche sostenendo e
orientando gli stessi verso la scuola del secondo ciclo.
Esami di stato del I Ciclo (Art. 8, c. 6, DLgs.
62/2017)
Con decreto del Ministro dell'istruzione, dell'università e
della ricerca sono definite le modalità di articolazione e
di svolgimento delle prove.
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9. ORDINAMENTI E CERTIFICAZIONE DELLE
COMPETENZE
Nelle scuole del primo ciclo la certificazione assume una
prevalente funzione educativa.
Sono previste quattro tipologie di certificazione:
quinta classe primaria,
terza classe secondaria di I grado,
seconda classe secondaria di II grado,
quinta classe secondaria di II grado
Le 4 tipologie si caratterizzano attualmente per diversità di
impianto culturale e di formato amministrativo.
L’introduzione dei modelli nazionali sperimentali nel primo ciclo
ha risposto all’esigenza di avviare un processo di
armonizzazione, perfezionatosi la definizione dei modelli
nazionali con il DM 742/2017.
La certificazione delle competenze NON è sostitutiva delle
attuali modalità di valutazione, ma accompagna ed integra tali
strumenti
La certificazione si riferisce a conoscenze, abilità e
competenze in sintonia con le competenze chiave per
l’apprendimento permanente del 2006.
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10. LA CERTIFICAZIONE DELLE
COMPETENZE NEL I CICLO
Al termine della classe V primaria
Al termine dei I Ciclo, III secondaria di I grado
Il documento, redatto dal team dei docenti della
primaria o dal CdC della secondaria, è consegnato
alla famiglia e all’Istituzione scolastica o formativa
del ciclo successivo.
Il documento è redatta secondo il modello nazionale
(Allegato A al termine della primaria ed allegato B al
termine del I ciclo). Al termine del primo ciclo il
documento (Allegato B) è integrato da una sezione
predisposta e redatta da INVALSI
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15. ESAMI DI STATO A CONCLUSIONE DEL I
CICLO
Esami: Ordinamenti scolastici e norme di
riferimento per l’esame di stato nel I Ciclo
Come è organizzato l’esame nel I Ciclo
(costituzione commissione, tipi di prove)
Casi pratici I Ciclo
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16. ORDINAMENTI SCOLASTICI DEL I
CICLO
DPR 8 marzo 1999, n. 275 (regolamento autonomia scolastica)
Legge 28 marzo 2003, n. 53 (delega norme generali e LEI)
DLgs 19 febbraio 2004, n. 59 (definizione norme generali infanzia e primo ciclo)
DL 1 settembre 2008, n. 137, conv. Legge 30 ottobre 2008, n. 169 (art. 3 voto
numerico in decimi al termine della scuola primaria e secondaria di primo grado)
DM 26 marzo 2009, n. 37 (classi di abilitazione e quadri orari secondaria I grado)
DPR 22 giugno 2009, n. 122 (Regolamento sulla valutazione)
DPR 20 marzo 2009, n. 89 (revisione assetto ordinamentale scuola infanzia e
primo ciclo)
DM 16 novembre 2012, n. 254 (Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola
dell’infanzia e del primo ciclo
DLgs 16 gennaio 2013, n. 13 (costituzione del Sistema Nazionale di
certificazione delle competenze)
DLgs 13 aprile 2017, n. 62 (valutazione, certificazione competenze I ciclo -
esami di stato)
DM 3/10/2017, n. 741 (esame di stato conclusivo del I ciclo di istruzione)
DM 3/10/2017, n. 742 (certificazione competenze I ciclo di istruzione)
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17. CASI PRATICI I CICLO
Come si calcola il voto finale dell’esito dell’esame?
Il docente di «attività di approfondimento in materie
letterarie» partecipa all’esame di stato?
È possibile la Lode al colloquio?
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18. ESAMI DI STATO DEL I CICLO -
FINALITÀ
L'esame di Stato è finalizzato a verificare le
conoscenze, le abilità e le competenze
acquisite dall'alunna o dall'alunno al termine del
primo ciclo di istruzione (art. 2, c. 1, DM
3/10/2017, n. 741).
In sede di scrutinio finale il consiglio di classe
attribuisce alle alunne e agli alunni ammessi
all'esame di Stato, sulla base del percorso
scolastico triennale e in conformità con i criteri e
le modalità definiti dal collegio dei docenti inseriti
nel piano triennale dell'offerta formativa, un voto
di ammissione espresso in decimi, senza
utilizzare frazioni decimali, anche inferiore a sei18
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19. ESAMI DI STATO DEL I CICLO -
AMMISSIONE
… sono ammessi all'esame di Stato conclusivo del
primo ciclo di istruzione in presenza dei seguenti
requisiti (art. 2, c. 1):
a) aver frequentato almeno tre quarti del monte ore
annuale personalizzato, definito dall'ordinamento della
scuola secondaria di primo grado, fatte salve le
eventuali motivate deroghe deliberate dal collegio dei
docenti;
b) non essere incorsi nella sanzione disciplinare della
non ammissione all' esame di Stato prevista dall'articolo
4, commi 6 e 9bis, del decreto del Presidente della
Repubblica 24 giugno 1998, n. 249;
c) aver partecipato alle prove nazionali di italiano,
matematica e inglese predisposte dall'Invalsi.
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20. ESAMI DI STATO DEL I CICLO -
COMMISSIONE
Presso ciascuna istituzione scolastica è costituita una
commissione d'esame composta da tutti i docenti
del Consiglio di classe in coerenza con quanto
previsto dall' articolo 2, commi 3 e 6, del decreto
legislativo 13 aprile 2017, n. 62.
Per ogni istituzione scolastica statale svolge le funzioni
di Presidente della commissione il dirigente scolastico
preposto.
In caso di assenza o impedimento o di reggenza di
altra istituzione scolastica, svolge le funzioni di
Presidente della commissione un docente
collaboratore del dirigente scolastico, individuato ai
sensi dell'articolo 25, comma 5, del decreto legislativo
30 marzo 2001, n.165, appartenente al ruolo della20
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21. ESAMI DI STATO DEL I CICLO -
PROVE
L'esame di Stato è costituito da tre prove scritte e
da un colloquio.
Le prove scritte sono:
a) prova scritta relativa alle competenze di
italiano o della lingua nella quale si svolge
l'insegnamento;
b) prova scritta relativa alle competenze logico
matematiche;
c) prova scritta relativa alle competenze nelle
lingue straniere studiate, articolata in due
sezioni, fatto salvo quanto previsto dal
successivo articolo 9, comma 4. 21
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22. ESAMI DI STATO DEL I CICLO – VOTO
FINALE
Ai fini della determinazione del voto finale dell'esame di
Stato di ciascun candidato, la sottocommissione procede
preliminarmente a calcolare la media tra i voti delle
singole prove scritte e del colloquio, senza applicare, in
questa fase, arrotondamenti all'unità superiore o inferiore.
Successivamente procede a determinare il voto finale, che
deriva dalla media tra il voto di ammissione e la media
dei voti delle prove scritte e del colloquio.
Il voto finale così calcolato viene arrotondato all'unità
superiore per frazioni pari o superiori a 0,5 e proposto alla
commissione in seduta plenaria.
Per i candidati privatisti il voto finale viene determinato dalla
media dei voti attribuiti alle prove scritte ed al colloquio. Per
frazioni pari o superiori a 0,5, il voto finale è arrotondato
all'unità superiore.
La valutazione finale espressa con la votazione di dieci
decimi può essere accompagnata dalla lode, con
deliberazione assunta all'unanimità della commissione, su
proposta della sottocommissione, ...
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23. ESAMI DI STATO DEL I CICLO -
DISABILITÀ
Per lo svolgimento dell'esame di Stato la sottocommissione
predispone, se necessario, sulla base del PEI … prove
differenziate idonee a valutare i progressi del candidato con
disabilità in rapporto ai livelli di apprendimento iniziali.
Le alunne e gli alunni con disabilità certificata ai sensi della legge 5
febbraio 1992, n. 104, sostengono le prove d'esame con l'uso di
attrezzature tecniche e sussidi didattici, nonché ogni altra forma di
ausilio professionale o tecnico loro necessario, utilizzato
abitualmente nel corso dell'anno scolastico per l'attuazione del
piano educativo individualizzato, di cui all'articolo 7 del decreto
legislativo 13 aprile 2017, n. 66, o comunque ritenuti funzionali allo
svolgimento delle prove.
Le prove differenziate hanno valore equivalente a quelle ordinarie
ai fini del superamento dell'esame di Stato e del
conseguimento del diploma finale.
Ai candidati con disabilità che non si presentano all'esame di Stato
viene rilasciato un attestato di credito formativo. Tale attestato è
comunque titolo per l'iscrizione e la frequenza della scuola
secondaria di secondo grado ovvero dei corsi di istruzione e
formazione professionale, ai soli fini del riconoscimento di ulteriori
crediti formativi da valere anche per percorsi integrati di istruzione e
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24. ESAMI DI STATO DEL I CICLO -
DSA
Per le alunne e gli alunni con disturbi specifici di apprendimento
(DSA) certificati …, lo svolgimento dell'esame di Stato è coerente
con il PDP predisposto dal consiglio di classe.
Per l'effettuazione delle prove scritte la commissione può riservare
alle alunne e agli alunni con DSA tempi più lunghi di quelli ordinari.
Può, altresì, consentire l'utilizzazione di strumenti compensativi,
… solo nel caso in cui siano stati previsti dal PDP, siano già stati
utilizzati abitualmente nel corso dell'anno scolastico o comunque
siano ritenuti funzionali allo svolgimento dell'esame di Stato, senza
che venga pregiudicata la validità delle prove scritte.
Nella valutazione delle prove scritte, la sottocommissione adotta
criteri valutativi che tengano particolare conto delle competenze
acquisite sulla base del PDP.
Per il candidato la cui certificazione di DSA abbia previsto la
dispensa dalla prova scritta di lingue straniere, la sottocommissione
stabilisce modalità e contenuti della prova orale sostitutiva di tale
prova.
Per il candidato la cui certificazione di DSA abbia previsto l'esonero
dall’ insegnamento delle lingue straniere, la sottocommissione
predispone, se necessario, prove differenziate, coerenti con il24
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25. ESAMI DI STATO A CONCLUSIONE DEL II
CICLO
• Ordinamenti scolastici per il II Ciclo
• Norme di riferimento per l’esame di stato del II Ciclo
• Le novità nell’a.s. 2017/2018
• Competenze ed esame di stato
• Come è organizzato l’esame nel II Ciclo (costituzione
commissione, operazioni per area disciplinare, …)
• Casi pratici II Ciclo
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26. ORDINAMENTI SCOLASTICI DEL II
CICLO
DPR 8 marzo 1999, n. 275 (regolamento autonomia scolastica)
Nuovi Regolamenti:
Per i professionali (DPR 15 marzo 2010, n. 87 e DLgs 13/04/2017,
n. 61)
Per i tecnici (DPR 15 marzo 2010, n. 88)
per i Licei (DPR 15 marzo 2010, n. 89)
Le indicazioni nazionali e le Linee guida
Esempio di Linee Guida per i tecnici
La declinazione degli apprendimenti in termini di conoscenze, abilità
e competenze, anno per annoLuca Salvini - Dirigente Tecnico
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27. NORME DI RIFERIMENTO PER L’ESAME DEL
II CICLO (fino all’a.s. 2017/2018 compreso)
Legge 10 dicembre 1997, n. 425 (riforma esami stato)
DPR 23 luglio 1998, n. 323 (regolamento esame di stato)
DM 20 novembre 2000, n. 429 (regolamento terza prova)
DM 17 gennaio 2007, n. 6 (modalità affidamento materie
/criteri nomina e sostituzione commissari)
DM 16 dicembre 2009, n. 99 (attribuzione credito scolastico)
DM 29 gennaio 2015, n. 10 (regolamento svolgimento seconda
prova scritta)
CM 26 febbraio 2015, n. 5 (formazione commissioni)
OM 29 maggio 2015, n. 11 e Allegato con i modelli dei verbali
2015
D.M. 29 maggio 2015, n. 319 (Costituzione delle aree
disciplinari finalizzate alla correzione delle prove scritte)
DLgs 13 aprile 2017, n. 62 (esami di stato)
SITO MIUR, sezione normativa
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28. LE NOVITÀ NELL’A.S. 2017/2018
Alternanza scuola-lavoro (ASL) per gli alunni interni
(L. 107/2015) e per gli alunni esterni dall’anno prossimo
(DLgs. 62/2017)
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29. COMPETENZE
«Comprovata capacità di utilizzare
conoscenze,
abilità,
capacità personali, sociali e/o metodologiche,
in situazioni di lavoro o di studio
e nello sviluppo professionale e personale».
(dalla Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio del 23
aprile 2008 sulla costituzione del Quadro europeo delle qualifiche per
l’apprendimento permanente)
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30. DECLINARE: EQF, I CICLO e II
CICLO
Le Indicazioni nazionali … comprendono la nota introduttiva di cui
all'allegato A e la declinazione degli obiettivi di apprendimento di cui
agli allegati B, C, D, E, F, G del presente decreto del quale fanno parte
integrante (DM 7 ottobre 2010, n. 211, di cui al DPR 15 marzo 2010, n.
89, articolo 13, comma 10, lettera a).
La declinazione dei risultati di apprendimento in competenze, abilità e
conoscenze è effettuata dalle istituzioni scolastiche, nella loro
autonomia, sulla base delle linee guida di cui all’articolo 8, comma 3,
anche in relazione alla Raccomandazione del Parlamento europeo
e del Consiglio 23 aprile 2008 sulla costituzione del Quadro europeo
delle qualifiche per l’apprendimento permanente (EQF) (art. 5, c. 1 lett.
a del DPR 15 marzo 2010 n. 87 e n. 88)
EQF (2006 e 2008)
CP I CICLO (IINN)
(2009, 2012)
CP II CICLO (IINN e LLGG)
(2010)
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31. ESEMPIO DI CO e AB
Quinto anno
Conoscenze
CO1. Caratteristiche delle reti a commutazione di
pacchetto; organismi di standardizzazione.
CO2. Architetture di protocolli nei sistemi di reti
interconnesse.
CO3. Architettura, standard, cablaggio, configurazione
di apparati nelle reti locali cablate e wireless.
CO4. Protocolli IP e interconnessione fra reti con
differenti tipologie di indirizzi IP.
CO5. Caratteristiche fondamentali dei router e modalità
di configurazione del routing.
CO6. Apparati e tecniche per sistemi di trasmissione
digitali in banda base e in banda traslata. Tecniche
di trasmissione a larga banda.
CO7. Parametri di qualità di un segnale in un
collegamento digitale.
CO8. Classificazione, prestazioni e campi di impiego dei
sistemi di accesso, a banda stretta o a larga
banda, e dei sistemi di interconnessione
geografica (WAN).
CO9. Architettura, servizi e tendenze evolutive dei
sistemi per la comunicazione in mobilità.
CO10. Architettura e servizi delle reti convergenti
multiservizio
CO11. Architettura generale, caratteristiche principali ed
evoluzione dei sistemi di broadcasting audio e
video.
Abilità
AB1. Progettare una rete locale che integri anche una
rete wireless sicura, scegliendo e configurando gli
apparati.
AB2. Definire schemi di indirizzamento IP per reti e
sottoreti interconnesse.
AB3. Scegliere e realizzare la configurazione base di un
router.
AB4. Scegliere apparati, interfacce e mezzo trasmissivo
per un sistema di trasmissione digitale in banda
base o in banda traslata.
AB5. Riconoscere le cause di degrado della qualità dei
segnali; stimare la probabilità d’errore in un
collegamento digitale.
AB6. Scegliere il sistema di accesso e/o di
interconnessione geografica a/tra reti.
AB7. Individuare i servizi forniti dai sistemi per la
comunicazione in mobilità in base alle loro
caratteristiche.
AB8. Individuare i servizi forniti delle reti convergenti
multiservizio in base alle loro caratteristiche.
AB9. Implementare la qualità del servizio utilizzando i
protocolli di una rete convergente.
AB10. Individuare gli elementi fondamentali dei sistemi
di broadcasting audio/video digitali.
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32. ESEMPIO DI CP
Secondo biennio e quinto anno
I risultati di apprendimento sopra riportati in esito al percorso quinquennale costituiscono il riferimento
delle attività didattiche della disciplina nel secondo biennio e quinto anno. La disciplina, nell’ambito della
programmazione del Consiglio di classe, concorre in particolare al raggiungimento dei seguenti risultati di
apprendimento, relativi all’indirizzo, espressi in termini di competenza:
CP1. scegliere dispositivi e strumenti in base alle loro caratteristiche funzionali;
CP2. descrivere e comparare il funzionamento di dispositivi e strumenti elettronici e di
telecomunicazione;
CP3. individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e di team working più appropriati per
intervenire nei contesti organizzativi e professionali di riferimento;
CP4. utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento
disciplinare;
CP5. configurare, installare e gestire sistemi di elaborazione dati e reti;
CP6. redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni
professionali.
CP7. gestire progetti secondo le procedure e gli standard previsti dai sistemi aziendali di gestione della
qualità e della sicurezza;
L’articolazione dell’insegnamento di “Telecomunicazioni” in conoscenze e abilità è di seguito indicata
quale orientamento per la progettazione didattica del docente in relazione alle scelte compiute
nell’ambito della programmazione collegiale del Consiglio di classe.
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33. ESEMPIO ESAME STATO II CICLO
Come lavora il MIUR per gli esami di stato.
Nota del MIUR 20 marzo 2017, n. 1837:
Testi di esempio e/o di esame della seconda
prova con la declinazione delle conoscenze,
abilità e competenze coinvolte nella prova
CO, AB E CP
Esempi per Istituti Tecnici e professionali
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34. ESAME STATO – DECLINARE
Roma, 17 febbraio 2017
Oggetto: Declinazione delle conoscenze, abilità e
competenze coinvolte in alcune seconde prove scritte ed
esempi di prova già pubblicati per gli Istituti Tecnici e
Professionali relativi agli Esami di Stato degli aa.ss. 2014-
15 e 2015-2016.
Con la presente nota, dopo le varie pubblicazioni di esempi
di seconda prova scritta per l’Esame di Stato relativi a
materie caratterizzanti i vari indirizzi del II Ciclo, si avvia una
seconda fase di trasparenza e di riflessione sulle
conoscenze, abilità e competenze coinvolte nelle
seconde prove scritte degli Esami di Stato. Tale fase
viene sviluppata declinando, …, le conoscenze, le abilità
e le competenze che ne costituivano la costruzione di
base, sia dei problemi della prima parte che dei quesiti
della seconda parte …
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35. ESAME DI STATO – PARTE
PRIMA
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36. ESAME DI STATO - QUESITI
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