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Dipartimento di Scienze Pedagogiche,
Università
              Psicologiche e Didattiche
del Salento


      Mappe concettuali

                Salvatore Colazzo




Marzo 2009
Mappe concettuali: definizione

     Rappresentazione in forma grafica di un insieme di
     concetti in relazione tra loro
                                                         + generale e
                    Concetto A                           astratto



                                 È in relazione
                                                       Concetto B
                                  logica con
      (Il modello
      gerarchico non è
                                  + circostanziato e
      l’unico possibile!)
                                     particolare
2   c 2009, Salvatore Colazzo
Rappresentare la conoscenza

                                Cognitivismo (Ausubel)
               Piaget


              Le mappe hanno a che fare
                                                   Apprendimento
              in qualche modo con i
                                                   significativo
              meccanismi attraverso cui il
              cervello organizza la
              conoscenza
                                                    “Solo se è possibile
                                                    ‘ancorare’ delle nuove
                                                    conoscenze alle conoscenze
                          Il ruolo della
                                                    che già in qualche misura
                          memoria
                                                    possediamo, la nostra mente
                                                    le recepirà in modo
                                                    significativo”
3   c 2009, Salvatore Colazzo
Apprendimento per sussunzione

       Sussunzione cognitiva o apprendimento per assimilazione


                                                                        Apprendimento
                                                                         sovraordinato
    Assimilazione                                                   Un nuovo concetto assimilato è
    Un concetto si lega alla                                           in grado di consentire di
                                                  Integrazione      collegare concetti già appresi o
    struttura cognitiva
                                                   conciliativa             da apprendere
                           Differenziazione
    preesistente
                          progressiva

     Il soggetto conoscente deve essere motivato a mettere in relazione la sua struttura
     cognitiva con le nuove informazioni

4   c 2009, Salvatore Colazzo
Apprendimento significativo (Novak)




5   c 2009, Salvatore Colazzo
Comunicazione didattica efficace
     secondo Ausubel

                                                   Role taking: immedesimarsi
      Tecniche da utilizzare                       nell’allievo, tentando di percepire i
                                                   contenuti d’apprendimento dal suo
                                                   punto di vista
    Ridondanza                  Testo scritto      (importanza della considerazione degli
                                                   apprendimenti pregressi degli allievi)


                                                         Richiamare i contenuti
    Esempi, diagrammi,
                                Sufficientemente               d’apprendimento già
         schemi                                                precedentemente trattati
                                complesso
                                                         Anticipare schematicamente i
                                                               contenuti da trattare

        Frequente ricorso al feedback

6   c 2009, Salvatore Colazzo
Ausubel spiegato da Novak
     (attraverso una mappa)




                                I più importanti
                                principi della
                                teoria di Ausubel

7   c 2009, Salvatore Colazzo
Mappa vs territorio

                                  BATESON
                                                   Le differenze
         Conoscere è
                                                    individuali
                                La mappa non
         interpretare
                                è il territorio

    “…qualunque cosa può essere incorporata nella mente se mette in
    moto successioni di conseguenze”
         La mappa legge il reale come sistema di differenze,
                       ricavando informazioni.
         Evidenzia il rapporto che ognuno istituisce col reale
8   c 2009, Salvatore Colazzo
Bateson: scheda biografica
    Gregory Bateson (Inghilterra, 1904 - San Francisco, 1980), figlio di William Bateson (uno
    dei fondatori della genetica), studiò biologia e antropologia a Cambridge.
    Nei primi anni '30 compì delle ricerche antropologiche sul campo in Nuova Guinea e a
    Bali, dove conobbe Malinowsky e Margareth Mead (quest'ultima diverrà sua moglie nel
    1935). Del suo lavoro di antropologo rimangono due opere: Naven e Il carattere
    balinese, scritto insieme alla moglie.
    Bateson viene ricordato anche come uno dei fondatori della cibernetica, attraverso la
    sua partecpazione, tra la fine degli anni '40 e i primi anni '50, alle Macy Conferences,
    insieme a personaggi come Arturo Rosenblueth, John von Neumann, Warren
    McCulloch, Claude Shannon, Ross Ashby, Heinz von Foerster, Norbert Wiener...
    Fu proprio dagli studi nel campo cibernetico che Bateson approdò alla psichiatria e
    all'epistemologia, settori ai quali egli diede i maggiori contributi.
    In campo psicoterapeutico il suo nome rimane legato al quot;Gruppo di Palo Altoquot; e alle
    ricerche da esso condotte negli anni '50. Da queste ricerche ebbero origine importanti
    teorie, tra le quali quella del double bind (doppio vincolo), sviluppata da Bateson quando
    si occupava dei reduci di guerra e dei loro problemi di schizofrenia.




9   c 2009, Salvatore Colazzo
Suggerimenti bibliografici

                     David P. Ausubel, Educazione e processi
                     cognitivi. Guida psicologica per gli insegnanti,
                     trad. it. Franco Angeli, 2004 (ottava edizione,
                     edizione originale: 1968, prima traduzione
                     italiana: 1978), 832 p., Euro 35,50.




                Gregory Bateson, Verso un'ecologia della mente
                [1972], Adelphi, Milano, 1989, 604 p., Euro 28,50.
                Raccolta di saggi scritti da Bateson, che riguardano quattro temi
                principali: l'antropologia, la psichiatria, l'evoluzione biologica e la
                genetica. In appendice viene riportata una bibliografia completa
                dell'autore.


10   c 2009, Salvatore Colazzo
Funzione delle mappe concettuali

       1. Rappresentare la
       propria conoscenza
                                     2. Oggettivare, rendere
          Le mappe sono dei          trasparente ed
         “mediatori didattici”
                                     utilizzabile la propria
            Soggetto vs oggetto      conoscenza
            dell’apprendimento
                                                      3. Riflettere sulla
                                                      propria modalità di
                                                      apprendimento
                    Funzione metacognitiva


11   c 2009, Salvatore Colazzo
Mappe per la progettazione
      formativa

     Le mappe aiutano il docente a meglio progettare e
     organizzare i percorsi formativi

                    Attraverso le mappe il docente esplicita le
                    intenzionalità formative



            Uso strategico e strumento di autoconsapevolezza



12   c 2009, Salvatore Colazzo
I 7 principi dell’apprendimento
      (secondo Novak) (I/II)

      1.    L’apprendimento con comprensione è facilitato quando la nuova
            e l’esistente conoscenza sono strutturate attorno ai concetti
            portanti e ai principi della disciplina.
            Gli studenti utilizzano ciò che conoscono per costruire nuovi
      2.
            significati.
            L’apprendimento è facilitato dall’uso di strategie
      3.
            metacognitive, che identificano, controllano e regolano i
            processi cognitivi.
            Gli studenti hanno strategie, approcci, modelli di abilità e stili di
      4.
            apprendimento differenti, che sono in funzione della loro
            eredità e delle loro esperienze precedenti.

13   c 2009, Salvatore Colazzo
I 7 principi dell’apprendimento
      (secondo Novak) (II/II)

            La motivazione degli studenti all’apprendimento e la coscienza
      5.
            di sé interessano ciò che si è appreso, quanto si è appreso e quanta
            fatica sarà posta nel processo di apprendimento.
      6.    Le pratiche e le attività nelle quali le persone si impegnano
            mentre apprendono, modellano ciò che si apprende.
      7.    L’apprendimento è accresciuto attraverso il supporto di
            interazioni sociali



     I principi dell’apprendimento come mezionati in un report dell’Accademia Nazione delle Scienze degli Stati Uniti
     (2002), riportati da Novak, J.D., La promessa di nuove idee e delle nuove tecnologie per migliorare
     l’insegnamento e l’apprendimento, in www.marche.istruzione.it/allegati/novak_relazione.doc >>

14   c 2009, Salvatore Colazzo
Mappe per la valutazione (I/IV)
     Il docente, chiedendo allo studente di esprimere le proprie conoscenze
     attraverso mappe e schemi, può valutare meglio:
           - i nessi tra i concetti
           - il grado di integrazione delle conoscenze

     La rappresentazione visiva del sapere, la discussione che ne segue col docente,
     favorendo la ricostruzione attiva del sapere, avviano il discente verso gradi di
     sempre maggiore consapevolezza di sé (funzione metacognitiva e
     autovalutativa) e lo spronano all’autonomia cognitiva (empowerment del
     soggetto).
     Attraverso le mappe concettuali è possibile osservare e registrare i cambiamenti
     nella comprensione individuale

15   c 2009, Salvatore Colazzo
Mappe per la valutazione (II/IV)

                   Attraverso le mappe il docente può:
                                                                          Le mappe evolvono
                                                                          nel tempo


      Venire a conoscenza dei                         (Dopo la lezione) Capire
      diversi stili cognitivi dei                     quali sono i punti di più
      discenti                                        difficile
                                                      concettualizzazione
                            (Prima della lezione)
     Le mappe
     favoriscono la         Prendere consapevolezza   La mappa è preferibile ai reattivi a risposta
     costruzione
                            delle misconoscenze o     multipla?
     intersoggettiva dei
                            delle conoscenze          Sì perché le “omissioni” nel caso delle
     significati
                            ingenue che precedono     mappe sono ricche di informazioni
                            un dato apprendimento
16   c 2009, Salvatore Colazzo
Mappe per la valutazione (III/IV)




                                  Mappa concettuale
                                  prodotta da uno
                                  studente all’inizio
                                  del semestre
17   c 2009, Salvatore Colazzo
Mappe per la valutazione (IV/IV)




                                 Mappa concettuale
                                 prodotta dallo
                                 stesso studente
                                 alla fine del
                                 semestre

18   c 2009, Salvatore Colazzo
Mappe: economia concettuale

      La mappa è strumento di comunicazione culturale

      Rappresentazione sintetica e strutturata di ambiti di sapere codificati
      (discipline)


            Mette in evidenza la struttura concettuale portante della disciplina


                   Favorisce la comprensione sostanziale della disciplina


19   c 2009, Salvatore Colazzo
Utilizzo delle mappe (I/II)
                                      Le mappe possono
            Essere scritte                                        Essere lette
                Essere                                                Essere
                Essere                                                Essere
                                         Osservando come
             interrogate                                             navigate
                                            una persona
              interrogate                                            navigate
                                       interroga una mappa
                                         o come la naviga è
                                         possibile ricavare
                                        elementi diagnostici
                                          (possiamo capire
          Perché questo concetto?                              Percorrere le relazioni tra
                                           molto del come
                                                                concetti, nodi e parole-
           Quali sono gli ulteriori          apprende)
                                                                         chiave
           possibili riferimenti e
               connessioni?


20   c 2009, Salvatore Colazzo
Utilizzo della mappe (II/II)
     Prima fase: Vengono proposti testi di vario genere. Ogni testo viene diviso in sequenze. Si
     evidenziano in ogni sequenza le parole “chiave”. Si propone una mappa del testo già
     completamente elaborata. L’allievo “legge” criticamente la mappa.
     Seconda fase: Vengono proposti testi di vario genere. Ogni testo viene diviso in sequenze. Si
     evidenziano in ogni sequenza le parole “chiave”. Si propone una mappa del testo NON
     completamente elaborata. L’allievo completa la mappa.
     Terza fase: Vengono proposti testi di vario genere. Si invita l’allievo a dividere il testo in
     sequenze e ad evidenziare in ogni sequenza le parole “chiave”. Si propone all’allievo di
     costruire la sua mappa. Si chiede successivamente all’allievo di confrontare la sua mappa con
     una esperta, preparata dal docente, scoprendo le diversità e le analogie.
     Quarta fase: Produrre testi avvalendosi di mappe preventive
     Quinta fase: Progettare ipertesti ed ipermedia avvalendosi di mappe

                                                  Adattamento da: Daniele Sacchi, Insegnare con le mappe


21   c 2009, Salvatore Colazzo
Mappe mentali vs mappe
      concettuali

                                               Mappe concettuali
        Mappe mentali



                                                     Esterne ed
           Interne e
                                                     oggettive
          soggettive



                                 Quali sono   L’ordine di priorità   Le relazioni logiche
                                 i concetti      fra i concetti         fra i concetti
22   c 2009, Salvatore Colazzo
Uso delle mappe dal punto di vista
      del docente

       Attraverso le mappe concettuali il docente può
        - Valutare il grado di concettualizzazione raggiunto
        dall’allievo
        - Richiamare velocemente i concetti pregressi prima di
        passare alla spiegazione di nuovi.
        - Dare un quadro antecedente dei contenuti di una lezione
        (funziona da “organizzatore anticipatore”).



23   c 2009, Salvatore Colazzo
Cosa è un “organizzatore
      anticipatore” e a che serve

     Un organizzatore anticipatore è una breve sintesi
     che precede un testo espositivo.
     • Un organizzatore anticipatore decodifica anticipatamente la
     lezione (dà all’utente idea di ciò che egli deve attendersi
     dall’esposizione).
     • Un organizzatore anticipatore segnala (senza esprimerli,
     ovviamente) i punti fondamentali, che possono essere segnalati,
     ma non espressi.
     •Un organizzatore anticipatore serve per richiamare le conoscenze
     pregresse (la sintesi anticipatrice ha una funzione evocativa)


24   c 2009, Salvatore Colazzo
Brainstorming e mappe
      concettuali

           BRAINSTORMING                                      MAPPA
                                                           CONCETTUALE
           Raccolta a ruota libera di
           tutto ciò che viene in                      Raccolta organizzata di
           mente a proposito di un                     concetti, valutati nelle loro
           oggetto                                     relazioni
                                 Possibile uso didattico


                   Dal brainstorming alla mappa concettuale


            Attraverso la negoziazione (sociale) dei significati

25   c 2009, Salvatore Colazzo
Mappe concettuali e discipline
              La struttura di una disciplina può essere
          rappresentata attraverso una mappa concettuale
       Bruner: una disciplina è data dai suoi concetti e
       dai suoi principi organizzatori che, come tali,
       permettono di inquadrare i vari dati dell’esperienza
       e le varie conoscenze in modo organico.
       Schwab: si deve mostrare chiaramente agli allievi
       l’importanza dei concetti nel rendere possibile la
       conoscenza.
        Una disciplina è una rappresentazione del mondo a seguito di negoziazione di
        significati fatta da studiosi di un determinato campo concettuale

26   c 2009, Salvatore Colazzo
Il diagramma a V




                                 La struttura della conoscenza
                                 delle discipline si presta ad essere
                                 rappresentate attraverso il
                                 diagramma a V


27   c 2009, Salvatore Colazzo
Mappe e discipline: criticità
       Non tutte le discipline si prestano egualmente bene
                al ricorso alle mappe concettuali
                                  Le mappe funzionano meglio negli ambiti di sapere
                                  con nuclei di conoscenza facilmente catalogabili ed
                                 organizzabili; meno bene per dar conto di dimensioni
                                                  critico-interpretative




        Cognitivizzazione eccessiva dei contenuti del sapere



28   c 2009, Salvatore Colazzo
Suggerimenti bibliografici

       BRUNER, J.S., Studi sullo sviluppo cognitivo, Armando, Roma, 1968
       BRUNER, J. S., Psicologia della conoscenza, Armando, Roma, 1973
       BRUNER J. , Verso una teoria dell’istruzione, Armando, Roma, 1978


       BRUNER, J.S., La mente a più dimensioni, Laterza, Bari, 1988
       BRUNER J. S., La cultura dell’educazione, Feltrinelli, Milano, 1997


       SCHWAB, J..J. et Al., La struttura della conoscenza e il curricolo, La
       Nuova Italia, Firenze, 1971.




29   c 2009, Salvatore Colazzo
Digressione su Schwab (I/V)

     J.J. Schwab, biologo, collaboratore del Biological Sciences Curriculum Study,
     uno dei più noti programmi sperimentali di biologia.
     Una disciplina ha strutture sostanziali (concetti, idee fondamentali, quadri di
     valore) e strutture sintattiche (procedure metodologiche, prove, criteri,
     modelli di indagine, strumenti utilizzati, ecc.).
     Sono le quot;strutture concettualiquot; che permettono l’insorgere dei problemi da risolvere; che
     rendono possibile e comprensibile l’uso di certi termini e che consentono di raccogliere dati
     ed interpretarli.

     Scienze e tecnologie diverse si rifanno a schemi concettuali e metodologici
     differenti.
     Non c’è contrapposizione netta tra quot;contenutiquot; e quot;metodi“: in qualsiasi ambito
     di ricerca, metodi e contenuti non siano separabili, e che i quot;metodi non sono la
     vita per la costruzione della scienza, ma piuttosto fanno parte essi stessi della
     scienzaquot; .

30   c 2009, Salvatore Colazzo
Digressione su Schwab (II/V)

     Le fasi del metodo scientifico per Schwab sono:
     1)   la formulazione del problema, che nasce dalla giustapposizione di un
          principio d’indagine (o struttura sostanziale) con alcuni fenomeni indice;
     2)   la ricerca dei dati, che suggerisca le possibili soluzioni del problema;
     3)   la riformulazione del problema, per includervi queste possibili soluzioni;
     4)   la scelta dei dati necessari a risolvere il problema;
     5)   il piano dell’esperimento e di raccolta dati
     6)    l’interpretazione dei dati per mezzo delle strutture sostanziali e delle
          nozioni precedenti già in possesso del ricercatore.




31   c 2009, Salvatore Colazzo
Digressione su Schwab (III/V)

     L’allievo deve:
     a)   cogliere la specificità di ogni corpus disciplinare (le strutture sostanziali
          e sintattiche della chimica sono diverse da quelle della matematica o
          della fisica),
     b)   La quot;sintassi della scopertaquot;, in quel dato campo disciplinare.


          La ricerca accresce costantemente la validità delle strutture sostanziali,
          individuando l’inadeguatezza e la debolezza di un dato principio di
          spiegazione e sostituendolo con un altro. La ricerca modifica
          costantemente la struttura delle discipline.




32   c 2009, Salvatore Colazzo
Digressione su Schwab (IV/V)

     Nell’insegnamento per Schwab
     quot;l’esposizione scientifica e tecnologica non deve riguardare allora un
     assetto stabile e codificato della conoscenza,
     ma deve procedere tra incertezze, errori, tentativi, contraddizioni.
     Gli studenti devono, a loro volta, praticare la ricerca sviluppando capacità di analisi
     critica, di interpretazione e di valutazione di una indagine scientifica già conclusa, ma
     in cui si cerca di riprodurre certe condizioni originarie della ricerca e
     della logica della scopertaquot; .




33   c 2009, Salvatore Colazzo
Digressione su Schwab (V/V)
      Schwab vs Bruner

       Anche Bruner valorizza il metodo della scoperta. Per Bruner, bisogna
       mettere il discente di fronte a:
       - problemi e ad obiettivi per i quali egli sia stimolato ad inventare metodi
       e mezzi di soluzione,
       - contraddizioni tra fonti di informazioni di cui cercare il bandolo della
       matassa.
       Egli deve insomma individuare strutture e simmetrie in situazioni in cui
       tali caratteri non si presentano in modo esplicito.


       Bisogna sviluppare la capacità negli allievi di interrogazione, di risposta, e
       di selezione continua delle informazioni.



34   c 2009, Salvatore Colazzo
Mappe concettuali e problem
      solving

        Mappe concettuali



                                                   Per rappresentare la
                                                   nuova situazione
     Per attivare la capacità
                                                   strutturale dopo la
     di cogliere la
                                                   soluzione del problema
     situazione problemica
                              Per aiutare la soluzione
                              del problema
35   c 2009, Salvatore Colazzo
Mappe concettuali e ricerca in
      internet

                                       Metodo Sewcom
                    E’ un metodo metacognitivo basato sulle mappe concettuali per
                          cercare, valutare ed integrare la conoscenza nel web




      Brainstorming        Ristrutturazione                               Ristrutturazione
                                                 Lettura e
                           topologica della                               creativa della mappa
                                                 valutazione dei
                           mappa                 documenti trovati



36   c 2009, Salvatore Colazzo
Brainstorming

         Lavorando in gruppo si formula una lista di parole
         correlate con l’argomento del quale si stanno
         cercando informazioni.
                                 Termine A   Termine B




                                                         Termine C
                                 Argomento




37   c 2009, Salvatore Colazzo
Ristrutturazione topologica della
      mappa

                                   Gestalt
                                              Oggetti contrassegnati in modo analogo
         Oggetti vicini fra loro sono
                                               sono percepiti come facenti parte del
          percepiti come un gruppo
                                                  medesimo gruppo (principio di
        (principio di PROSSIMITA’)
                                                         SIMILARITA’)

                                  Termine A
                Termine G                           Termine C



                                                           Termine E
     Termine B



38   c 2009, Salvatore Colazzo
Utilizzo dei motori di ricerca

     Si cerca, coi motori di ricerca, utilizzando gli operatori booleani
     Gli operatori AND, OR, NOT specificano relazioni tra concetti
     AND (e) indica che due o più termini                devono      essere   presenti
     contemporaneamente nel documento cercato.
     OR (o) indica che la presenza di qualunque dei termini è sufficiente per
     selezionare una pagina
     NOT (non) indica termini che NON devono essere presenti nella pagina
     cercata

     La ricerca attraverso gli operatori booleani consente inoltre di utilizzare una
     tecnica particolare chiamata nesting.
     Il nesting permette di costruire sequenze di comandi complessi, specificando
     meglio quello che serve. Si ottiene isolando due o più parole con le parentesi:
     ( ).


39   c 2009, Salvatore Colazzo
Lettura e valutazione dei documenti
      trovati

       La lettura ha lo scopo di individuare eventuali nuovi
       termini da inserire nella mappa.
        I nuovi concetti così trovati recheranno traccia del
       documento che ne ha consentito la individuazione.
                                           C              E
                                                                              http://ilmnopq.edu
                                                                      I
                                   A


                                               SUBJECT
                                                                          B
                                   F
                                                                                         La riformulazione
                                                                                         della mappa può
                                                                                         portare ad una nuova
                    http://abcdef.it   H                          D                      ricerca, maggiormente
                                                   G
                                                                                         focalizzata

                                           http://blablabla.com
40   c 2009, Salvatore Colazzo
Ristrutturazione creativa della
      mappa

                                                                 E
                                                  C
                                    A                                              http://ilmnopq.edu
                                                                           I

                                                                               R
                                                      SUBJECT
                                F                                      R       B
                                            R
                                        R             R
                                                                       D
                                            H
                     http://abcdef.it                     G

                                                http://blablabla.com



              R è la specifica relazione individuata fra i concetti


41   c 2009, Salvatore Colazzo
Un esempio (I/V) [fonte: Petrucco*]


                                      Inquisizione                      Copernico                           Sole


                                                                    sostenne le idee dimostra che il     non gira attorno alla
                                               fu perseguitato

                                                                                                                   Terra
                                                                                dimostra il mito della
                                    fu costretto
                 Abiura                                          GALILEO
                                        alla                                          nel 1922
                                                                                      riconosce il torto a
                                         studiò il moto                     utilizza fra
                                              del                             i primi                      Papa
                                                           costruì il
                          Pendolo
                                                                                 Metodo scientifico

                                                      Cannocchiale
                                                                                        BRAINSTORMING
     *http://cidoc.iuav.it/~conrad/sewcom/metodo0.htm
42   c 2009, Salvatore Colazzo
Un esempio (II/V)

        Ristrutturazione Spaziale. Ci sono termini che possono
        essere raggruppati sotto il concetto sovraordinato di
        Religione altre che possono riferirsi all’ astronomia altre
        ancora all’area della fisica. In giallo i termini riferentisi alla
        Religione, in arancio quelli di pertinenza dell’astronomia, in
        azzurro quelli propri della fisica.
        Si ridisegna la mappa mettendo vicino e dentro bordi di
        forma uguale i termini disciplinarmente affini.



43   c 2009, Salvatore Colazzo
Un esempio (III/V)




44   c 2009, Salvatore Colazzo
Un esempio (IV/V)

        Utilizzando in maniera selettiva i motori di ricerca, ad
        esempio digitando Galileo and Inquisizione, Galileo and
        Copernico etc., si riescono ad ottenere una serie di
        documenti in numero certamente più limitato, ma anche
        molto pertinenti.
        Attraverso le consultazioni di questi documenti emergono
        ulteriori possibilità di ricerca (la mappa da esempio viene
        integrata con “pendolo di Foucault”, “perfezione degli oggetti
        celesti”).




45   c 2009, Salvatore Colazzo
Un esempio (V/V)




46   c 2009, Salvatore Colazzo
Software per mappe concettuali

                           WMap              Knowlege Manager
       Inspiration
       www.inspiration.com far.unito.it/wmap www.mappeconcettuali.it

         Personal Brain                                        Concept Map Tools
         www.thebrain.com                                      www.cmap.coginst.uwf.edu/

      Elaborato da Istitute for Human and Machine Cognition presso l’Università della West Florita. E’ gratuito. Permette di
      organizzare gruppi di sicussione a distanza, di allegare icone a concetti, rimandare a immagini, video, URL, ad altre
      mappe concettuali e a risorse memorizzate in un computer remoto, locale o in un server. Si presta a costruire sapere
      condiviso.

        La NASA utilizza le mappe concettuali per reperire ed archiviare conoscenza di valore.



47   c 2009, Salvatore Colazzo
Mappe ed ipertesti (I/II)

       Le mappe sono utili strumenti per progettare
       e realizzare ipertesti
                                            A monte di un ipertesto
                                 Home       seriamente costruito c'è una
                                            mappa concettuale che
                                            rappresenta i contenuti
                                            organizzati nello spazio in
                                            modo da rendere evidenti le
                                            connessioni verticali e
                                            trasversali che li collegano.




                                           Sito a struttura gerarchica


48   c 2009, Salvatore Colazzo
Mappe ed ipertesti (II/II)

          Può essere utile, costruendo la struttura di un
          ipertesto, non solo organizzarlo mediante le
          relazioni verticali (gerarchiche) di una mappa
          concettuale, ma provvedendo ad integrarlo
          con:
                Relazioni orizzontali, che completeranno i significati
            –
                (seguendo una logica associativa)
                Relazioni trasversali, che renderanno più complesso
            –
                e tendenzialmente reticolare l’ipertesto.


49   c 2009, Salvatore Colazzo
Mappe per l’e-learning

      Scopo: offrire agli attori del processo formativo
      (docenti, discenti, ecc.) un ambiente di
      contestualizzazione dei contenuti

                                                                                The Brain costruisce
                                       Sono di due tipi                         mappe dinamiche




                            Statiche                    Dinamiche
                     Costruita e modificabile           Una procedura software genera la
                esclusivamente attraverso il diretto    mappa. Cambia a seconda del nodo
              intervento dell’autore o altro soggetto       scelto come di partenza.
50   c 2009, Salvatore Colazzo
Dalla mappa all’ontologia

        La messa a punto di una
                                               Ontologia
         ontologia richiede un
                                                                       Può essere espressa da
         consenso attivo di una
                                                                       una mappa concettuale
       comunità di pratiche

                      Semantica e sistema di relazioni fra i concetti condivisi dalla
                      comunità scientifica afferente ad un dato dominio disciplinare



         Nel campo dell’e-learning è utile per favorire la condivisione
         della conoscenza per mezzo dei Learning Object (web
         semantico)


51   c 2009, Salvatore Colazzo
Mappa vs Ontologia: un esempio

                             Valutazione dell’apprendimento
                                                                                             Dove si valuta
     Chi si valuta
                                                                                               Sistemi formali   Sistemi
          Cosa si valuta            Come si valuta                                                               informali
                                                                                                     Sistemi non-
                                                                              Perché si valuta
                                                      Quando si valuta                               formali
                        Prodotto
                             Processo
       Eterovalutazione                                                     V. diagnostica     V. sommativa
                                                     Ex ante      Ex post             V. formativa
      Valutazione fra pari              Strumenti
                                                          In itinere

                  Autovalutazione                                            V. promozionale

       Mappa sul concetto di “Valutazione dell’apprendimento” che costituisce una parte
       dell’ontologia di EduOnto (fonte: L. Galliani - C. Petrucco, 2004).
52    c 2009, Salvatore Colazzo

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Mappe Concettuali_ver01

  • 1. Dipartimento di Scienze Pedagogiche, Università Psicologiche e Didattiche del Salento Mappe concettuali Salvatore Colazzo Marzo 2009
  • 2. Mappe concettuali: definizione Rappresentazione in forma grafica di un insieme di concetti in relazione tra loro + generale e Concetto A astratto È in relazione Concetto B logica con (Il modello gerarchico non è + circostanziato e l’unico possibile!) particolare 2 c 2009, Salvatore Colazzo
  • 3. Rappresentare la conoscenza Cognitivismo (Ausubel) Piaget Le mappe hanno a che fare Apprendimento in qualche modo con i significativo meccanismi attraverso cui il cervello organizza la conoscenza “Solo se è possibile ‘ancorare’ delle nuove conoscenze alle conoscenze Il ruolo della che già in qualche misura memoria possediamo, la nostra mente le recepirà in modo significativo” 3 c 2009, Salvatore Colazzo
  • 4. Apprendimento per sussunzione Sussunzione cognitiva o apprendimento per assimilazione Apprendimento sovraordinato Assimilazione Un nuovo concetto assimilato è Un concetto si lega alla in grado di consentire di Integrazione collegare concetti già appresi o struttura cognitiva conciliativa da apprendere Differenziazione preesistente progressiva Il soggetto conoscente deve essere motivato a mettere in relazione la sua struttura cognitiva con le nuove informazioni 4 c 2009, Salvatore Colazzo
  • 5. Apprendimento significativo (Novak) 5 c 2009, Salvatore Colazzo
  • 6. Comunicazione didattica efficace secondo Ausubel Role taking: immedesimarsi Tecniche da utilizzare nell’allievo, tentando di percepire i contenuti d’apprendimento dal suo punto di vista Ridondanza Testo scritto (importanza della considerazione degli apprendimenti pregressi degli allievi) Richiamare i contenuti Esempi, diagrammi, Sufficientemente d’apprendimento già schemi precedentemente trattati complesso Anticipare schematicamente i contenuti da trattare Frequente ricorso al feedback 6 c 2009, Salvatore Colazzo
  • 7. Ausubel spiegato da Novak (attraverso una mappa) I più importanti principi della teoria di Ausubel 7 c 2009, Salvatore Colazzo
  • 8. Mappa vs territorio BATESON Le differenze Conoscere è individuali La mappa non interpretare è il territorio “…qualunque cosa può essere incorporata nella mente se mette in moto successioni di conseguenze” La mappa legge il reale come sistema di differenze, ricavando informazioni. Evidenzia il rapporto che ognuno istituisce col reale 8 c 2009, Salvatore Colazzo
  • 9. Bateson: scheda biografica Gregory Bateson (Inghilterra, 1904 - San Francisco, 1980), figlio di William Bateson (uno dei fondatori della genetica), studiò biologia e antropologia a Cambridge. Nei primi anni '30 compì delle ricerche antropologiche sul campo in Nuova Guinea e a Bali, dove conobbe Malinowsky e Margareth Mead (quest'ultima diverrà sua moglie nel 1935). Del suo lavoro di antropologo rimangono due opere: Naven e Il carattere balinese, scritto insieme alla moglie. Bateson viene ricordato anche come uno dei fondatori della cibernetica, attraverso la sua partecpazione, tra la fine degli anni '40 e i primi anni '50, alle Macy Conferences, insieme a personaggi come Arturo Rosenblueth, John von Neumann, Warren McCulloch, Claude Shannon, Ross Ashby, Heinz von Foerster, Norbert Wiener... Fu proprio dagli studi nel campo cibernetico che Bateson approdò alla psichiatria e all'epistemologia, settori ai quali egli diede i maggiori contributi. In campo psicoterapeutico il suo nome rimane legato al quot;Gruppo di Palo Altoquot; e alle ricerche da esso condotte negli anni '50. Da queste ricerche ebbero origine importanti teorie, tra le quali quella del double bind (doppio vincolo), sviluppata da Bateson quando si occupava dei reduci di guerra e dei loro problemi di schizofrenia. 9 c 2009, Salvatore Colazzo
  • 10. Suggerimenti bibliografici David P. Ausubel, Educazione e processi cognitivi. Guida psicologica per gli insegnanti, trad. it. Franco Angeli, 2004 (ottava edizione, edizione originale: 1968, prima traduzione italiana: 1978), 832 p., Euro 35,50. Gregory Bateson, Verso un'ecologia della mente [1972], Adelphi, Milano, 1989, 604 p., Euro 28,50. Raccolta di saggi scritti da Bateson, che riguardano quattro temi principali: l'antropologia, la psichiatria, l'evoluzione biologica e la genetica. In appendice viene riportata una bibliografia completa dell'autore. 10 c 2009, Salvatore Colazzo
  • 11. Funzione delle mappe concettuali 1. Rappresentare la propria conoscenza 2. Oggettivare, rendere Le mappe sono dei trasparente ed “mediatori didattici” utilizzabile la propria Soggetto vs oggetto conoscenza dell’apprendimento 3. Riflettere sulla propria modalità di apprendimento Funzione metacognitiva 11 c 2009, Salvatore Colazzo
  • 12. Mappe per la progettazione formativa Le mappe aiutano il docente a meglio progettare e organizzare i percorsi formativi Attraverso le mappe il docente esplicita le intenzionalità formative Uso strategico e strumento di autoconsapevolezza 12 c 2009, Salvatore Colazzo
  • 13. I 7 principi dell’apprendimento (secondo Novak) (I/II) 1. L’apprendimento con comprensione è facilitato quando la nuova e l’esistente conoscenza sono strutturate attorno ai concetti portanti e ai principi della disciplina. Gli studenti utilizzano ciò che conoscono per costruire nuovi 2. significati. L’apprendimento è facilitato dall’uso di strategie 3. metacognitive, che identificano, controllano e regolano i processi cognitivi. Gli studenti hanno strategie, approcci, modelli di abilità e stili di 4. apprendimento differenti, che sono in funzione della loro eredità e delle loro esperienze precedenti. 13 c 2009, Salvatore Colazzo
  • 14. I 7 principi dell’apprendimento (secondo Novak) (II/II) La motivazione degli studenti all’apprendimento e la coscienza 5. di sé interessano ciò che si è appreso, quanto si è appreso e quanta fatica sarà posta nel processo di apprendimento. 6. Le pratiche e le attività nelle quali le persone si impegnano mentre apprendono, modellano ciò che si apprende. 7. L’apprendimento è accresciuto attraverso il supporto di interazioni sociali I principi dell’apprendimento come mezionati in un report dell’Accademia Nazione delle Scienze degli Stati Uniti (2002), riportati da Novak, J.D., La promessa di nuove idee e delle nuove tecnologie per migliorare l’insegnamento e l’apprendimento, in www.marche.istruzione.it/allegati/novak_relazione.doc >> 14 c 2009, Salvatore Colazzo
  • 15. Mappe per la valutazione (I/IV) Il docente, chiedendo allo studente di esprimere le proprie conoscenze attraverso mappe e schemi, può valutare meglio: - i nessi tra i concetti - il grado di integrazione delle conoscenze La rappresentazione visiva del sapere, la discussione che ne segue col docente, favorendo la ricostruzione attiva del sapere, avviano il discente verso gradi di sempre maggiore consapevolezza di sé (funzione metacognitiva e autovalutativa) e lo spronano all’autonomia cognitiva (empowerment del soggetto). Attraverso le mappe concettuali è possibile osservare e registrare i cambiamenti nella comprensione individuale 15 c 2009, Salvatore Colazzo
  • 16. Mappe per la valutazione (II/IV) Attraverso le mappe il docente può: Le mappe evolvono nel tempo Venire a conoscenza dei (Dopo la lezione) Capire diversi stili cognitivi dei quali sono i punti di più discenti difficile concettualizzazione (Prima della lezione) Le mappe favoriscono la Prendere consapevolezza La mappa è preferibile ai reattivi a risposta costruzione delle misconoscenze o multipla? intersoggettiva dei delle conoscenze Sì perché le “omissioni” nel caso delle significati ingenue che precedono mappe sono ricche di informazioni un dato apprendimento 16 c 2009, Salvatore Colazzo
  • 17. Mappe per la valutazione (III/IV) Mappa concettuale prodotta da uno studente all’inizio del semestre 17 c 2009, Salvatore Colazzo
  • 18. Mappe per la valutazione (IV/IV) Mappa concettuale prodotta dallo stesso studente alla fine del semestre 18 c 2009, Salvatore Colazzo
  • 19. Mappe: economia concettuale La mappa è strumento di comunicazione culturale Rappresentazione sintetica e strutturata di ambiti di sapere codificati (discipline) Mette in evidenza la struttura concettuale portante della disciplina Favorisce la comprensione sostanziale della disciplina 19 c 2009, Salvatore Colazzo
  • 20. Utilizzo delle mappe (I/II) Le mappe possono Essere scritte Essere lette Essere Essere Essere Essere Osservando come interrogate navigate una persona interrogate navigate interroga una mappa o come la naviga è possibile ricavare elementi diagnostici (possiamo capire Perché questo concetto? Percorrere le relazioni tra molto del come concetti, nodi e parole- Quali sono gli ulteriori apprende) chiave possibili riferimenti e connessioni? 20 c 2009, Salvatore Colazzo
  • 21. Utilizzo della mappe (II/II) Prima fase: Vengono proposti testi di vario genere. Ogni testo viene diviso in sequenze. Si evidenziano in ogni sequenza le parole “chiave”. Si propone una mappa del testo già completamente elaborata. L’allievo “legge” criticamente la mappa. Seconda fase: Vengono proposti testi di vario genere. Ogni testo viene diviso in sequenze. Si evidenziano in ogni sequenza le parole “chiave”. Si propone una mappa del testo NON completamente elaborata. L’allievo completa la mappa. Terza fase: Vengono proposti testi di vario genere. Si invita l’allievo a dividere il testo in sequenze e ad evidenziare in ogni sequenza le parole “chiave”. Si propone all’allievo di costruire la sua mappa. Si chiede successivamente all’allievo di confrontare la sua mappa con una esperta, preparata dal docente, scoprendo le diversità e le analogie. Quarta fase: Produrre testi avvalendosi di mappe preventive Quinta fase: Progettare ipertesti ed ipermedia avvalendosi di mappe Adattamento da: Daniele Sacchi, Insegnare con le mappe 21 c 2009, Salvatore Colazzo
  • 22. Mappe mentali vs mappe concettuali Mappe concettuali Mappe mentali Esterne ed Interne e oggettive soggettive Quali sono L’ordine di priorità Le relazioni logiche i concetti fra i concetti fra i concetti 22 c 2009, Salvatore Colazzo
  • 23. Uso delle mappe dal punto di vista del docente Attraverso le mappe concettuali il docente può - Valutare il grado di concettualizzazione raggiunto dall’allievo - Richiamare velocemente i concetti pregressi prima di passare alla spiegazione di nuovi. - Dare un quadro antecedente dei contenuti di una lezione (funziona da “organizzatore anticipatore”). 23 c 2009, Salvatore Colazzo
  • 24. Cosa è un “organizzatore anticipatore” e a che serve Un organizzatore anticipatore è una breve sintesi che precede un testo espositivo. • Un organizzatore anticipatore decodifica anticipatamente la lezione (dà all’utente idea di ciò che egli deve attendersi dall’esposizione). • Un organizzatore anticipatore segnala (senza esprimerli, ovviamente) i punti fondamentali, che possono essere segnalati, ma non espressi. •Un organizzatore anticipatore serve per richiamare le conoscenze pregresse (la sintesi anticipatrice ha una funzione evocativa) 24 c 2009, Salvatore Colazzo
  • 25. Brainstorming e mappe concettuali BRAINSTORMING MAPPA CONCETTUALE Raccolta a ruota libera di tutto ciò che viene in Raccolta organizzata di mente a proposito di un concetti, valutati nelle loro oggetto relazioni Possibile uso didattico Dal brainstorming alla mappa concettuale Attraverso la negoziazione (sociale) dei significati 25 c 2009, Salvatore Colazzo
  • 26. Mappe concettuali e discipline La struttura di una disciplina può essere rappresentata attraverso una mappa concettuale Bruner: una disciplina è data dai suoi concetti e dai suoi principi organizzatori che, come tali, permettono di inquadrare i vari dati dell’esperienza e le varie conoscenze in modo organico. Schwab: si deve mostrare chiaramente agli allievi l’importanza dei concetti nel rendere possibile la conoscenza. Una disciplina è una rappresentazione del mondo a seguito di negoziazione di significati fatta da studiosi di un determinato campo concettuale 26 c 2009, Salvatore Colazzo
  • 27. Il diagramma a V La struttura della conoscenza delle discipline si presta ad essere rappresentate attraverso il diagramma a V 27 c 2009, Salvatore Colazzo
  • 28. Mappe e discipline: criticità Non tutte le discipline si prestano egualmente bene al ricorso alle mappe concettuali Le mappe funzionano meglio negli ambiti di sapere con nuclei di conoscenza facilmente catalogabili ed organizzabili; meno bene per dar conto di dimensioni critico-interpretative Cognitivizzazione eccessiva dei contenuti del sapere 28 c 2009, Salvatore Colazzo
  • 29. Suggerimenti bibliografici BRUNER, J.S., Studi sullo sviluppo cognitivo, Armando, Roma, 1968 BRUNER, J. S., Psicologia della conoscenza, Armando, Roma, 1973 BRUNER J. , Verso una teoria dell’istruzione, Armando, Roma, 1978 BRUNER, J.S., La mente a più dimensioni, Laterza, Bari, 1988 BRUNER J. S., La cultura dell’educazione, Feltrinelli, Milano, 1997 SCHWAB, J..J. et Al., La struttura della conoscenza e il curricolo, La Nuova Italia, Firenze, 1971. 29 c 2009, Salvatore Colazzo
  • 30. Digressione su Schwab (I/V) J.J. Schwab, biologo, collaboratore del Biological Sciences Curriculum Study, uno dei più noti programmi sperimentali di biologia. Una disciplina ha strutture sostanziali (concetti, idee fondamentali, quadri di valore) e strutture sintattiche (procedure metodologiche, prove, criteri, modelli di indagine, strumenti utilizzati, ecc.). Sono le quot;strutture concettualiquot; che permettono l’insorgere dei problemi da risolvere; che rendono possibile e comprensibile l’uso di certi termini e che consentono di raccogliere dati ed interpretarli. Scienze e tecnologie diverse si rifanno a schemi concettuali e metodologici differenti. Non c’è contrapposizione netta tra quot;contenutiquot; e quot;metodi“: in qualsiasi ambito di ricerca, metodi e contenuti non siano separabili, e che i quot;metodi non sono la vita per la costruzione della scienza, ma piuttosto fanno parte essi stessi della scienzaquot; . 30 c 2009, Salvatore Colazzo
  • 31. Digressione su Schwab (II/V) Le fasi del metodo scientifico per Schwab sono: 1) la formulazione del problema, che nasce dalla giustapposizione di un principio d’indagine (o struttura sostanziale) con alcuni fenomeni indice; 2) la ricerca dei dati, che suggerisca le possibili soluzioni del problema; 3) la riformulazione del problema, per includervi queste possibili soluzioni; 4) la scelta dei dati necessari a risolvere il problema; 5) il piano dell’esperimento e di raccolta dati 6) l’interpretazione dei dati per mezzo delle strutture sostanziali e delle nozioni precedenti già in possesso del ricercatore. 31 c 2009, Salvatore Colazzo
  • 32. Digressione su Schwab (III/V) L’allievo deve: a) cogliere la specificità di ogni corpus disciplinare (le strutture sostanziali e sintattiche della chimica sono diverse da quelle della matematica o della fisica), b) La quot;sintassi della scopertaquot;, in quel dato campo disciplinare. La ricerca accresce costantemente la validità delle strutture sostanziali, individuando l’inadeguatezza e la debolezza di un dato principio di spiegazione e sostituendolo con un altro. La ricerca modifica costantemente la struttura delle discipline. 32 c 2009, Salvatore Colazzo
  • 33. Digressione su Schwab (IV/V) Nell’insegnamento per Schwab quot;l’esposizione scientifica e tecnologica non deve riguardare allora un assetto stabile e codificato della conoscenza, ma deve procedere tra incertezze, errori, tentativi, contraddizioni. Gli studenti devono, a loro volta, praticare la ricerca sviluppando capacità di analisi critica, di interpretazione e di valutazione di una indagine scientifica già conclusa, ma in cui si cerca di riprodurre certe condizioni originarie della ricerca e della logica della scopertaquot; . 33 c 2009, Salvatore Colazzo
  • 34. Digressione su Schwab (V/V) Schwab vs Bruner Anche Bruner valorizza il metodo della scoperta. Per Bruner, bisogna mettere il discente di fronte a: - problemi e ad obiettivi per i quali egli sia stimolato ad inventare metodi e mezzi di soluzione, - contraddizioni tra fonti di informazioni di cui cercare il bandolo della matassa. Egli deve insomma individuare strutture e simmetrie in situazioni in cui tali caratteri non si presentano in modo esplicito. Bisogna sviluppare la capacità negli allievi di interrogazione, di risposta, e di selezione continua delle informazioni. 34 c 2009, Salvatore Colazzo
  • 35. Mappe concettuali e problem solving Mappe concettuali Per rappresentare la nuova situazione Per attivare la capacità strutturale dopo la di cogliere la soluzione del problema situazione problemica Per aiutare la soluzione del problema 35 c 2009, Salvatore Colazzo
  • 36. Mappe concettuali e ricerca in internet Metodo Sewcom E’ un metodo metacognitivo basato sulle mappe concettuali per cercare, valutare ed integrare la conoscenza nel web Brainstorming Ristrutturazione Ristrutturazione Lettura e topologica della creativa della mappa valutazione dei mappa documenti trovati 36 c 2009, Salvatore Colazzo
  • 37. Brainstorming Lavorando in gruppo si formula una lista di parole correlate con l’argomento del quale si stanno cercando informazioni. Termine A Termine B Termine C Argomento 37 c 2009, Salvatore Colazzo
  • 38. Ristrutturazione topologica della mappa Gestalt Oggetti contrassegnati in modo analogo Oggetti vicini fra loro sono sono percepiti come facenti parte del percepiti come un gruppo medesimo gruppo (principio di (principio di PROSSIMITA’) SIMILARITA’) Termine A Termine G Termine C Termine E Termine B 38 c 2009, Salvatore Colazzo
  • 39. Utilizzo dei motori di ricerca Si cerca, coi motori di ricerca, utilizzando gli operatori booleani Gli operatori AND, OR, NOT specificano relazioni tra concetti AND (e) indica che due o più termini devono essere presenti contemporaneamente nel documento cercato. OR (o) indica che la presenza di qualunque dei termini è sufficiente per selezionare una pagina NOT (non) indica termini che NON devono essere presenti nella pagina cercata La ricerca attraverso gli operatori booleani consente inoltre di utilizzare una tecnica particolare chiamata nesting. Il nesting permette di costruire sequenze di comandi complessi, specificando meglio quello che serve. Si ottiene isolando due o più parole con le parentesi: ( ). 39 c 2009, Salvatore Colazzo
  • 40. Lettura e valutazione dei documenti trovati La lettura ha lo scopo di individuare eventuali nuovi termini da inserire nella mappa. I nuovi concetti così trovati recheranno traccia del documento che ne ha consentito la individuazione. C E http://ilmnopq.edu I A SUBJECT B F La riformulazione della mappa può portare ad una nuova http://abcdef.it H D ricerca, maggiormente G focalizzata http://blablabla.com 40 c 2009, Salvatore Colazzo
  • 41. Ristrutturazione creativa della mappa E C A http://ilmnopq.edu I R SUBJECT F R B R R R D H http://abcdef.it G http://blablabla.com R è la specifica relazione individuata fra i concetti 41 c 2009, Salvatore Colazzo
  • 42. Un esempio (I/V) [fonte: Petrucco*] Inquisizione Copernico Sole sostenne le idee dimostra che il non gira attorno alla fu perseguitato Terra dimostra il mito della fu costretto Abiura GALILEO alla nel 1922 riconosce il torto a studiò il moto utilizza fra del i primi Papa costruì il Pendolo Metodo scientifico Cannocchiale BRAINSTORMING *http://cidoc.iuav.it/~conrad/sewcom/metodo0.htm 42 c 2009, Salvatore Colazzo
  • 43. Un esempio (II/V) Ristrutturazione Spaziale. Ci sono termini che possono essere raggruppati sotto il concetto sovraordinato di Religione altre che possono riferirsi all’ astronomia altre ancora all’area della fisica. In giallo i termini riferentisi alla Religione, in arancio quelli di pertinenza dell’astronomia, in azzurro quelli propri della fisica. Si ridisegna la mappa mettendo vicino e dentro bordi di forma uguale i termini disciplinarmente affini. 43 c 2009, Salvatore Colazzo
  • 44. Un esempio (III/V) 44 c 2009, Salvatore Colazzo
  • 45. Un esempio (IV/V) Utilizzando in maniera selettiva i motori di ricerca, ad esempio digitando Galileo and Inquisizione, Galileo and Copernico etc., si riescono ad ottenere una serie di documenti in numero certamente più limitato, ma anche molto pertinenti. Attraverso le consultazioni di questi documenti emergono ulteriori possibilità di ricerca (la mappa da esempio viene integrata con “pendolo di Foucault”, “perfezione degli oggetti celesti”). 45 c 2009, Salvatore Colazzo
  • 46. Un esempio (V/V) 46 c 2009, Salvatore Colazzo
  • 47. Software per mappe concettuali WMap Knowlege Manager Inspiration www.inspiration.com far.unito.it/wmap www.mappeconcettuali.it Personal Brain Concept Map Tools www.thebrain.com www.cmap.coginst.uwf.edu/ Elaborato da Istitute for Human and Machine Cognition presso l’Università della West Florita. E’ gratuito. Permette di organizzare gruppi di sicussione a distanza, di allegare icone a concetti, rimandare a immagini, video, URL, ad altre mappe concettuali e a risorse memorizzate in un computer remoto, locale o in un server. Si presta a costruire sapere condiviso. La NASA utilizza le mappe concettuali per reperire ed archiviare conoscenza di valore. 47 c 2009, Salvatore Colazzo
  • 48. Mappe ed ipertesti (I/II) Le mappe sono utili strumenti per progettare e realizzare ipertesti A monte di un ipertesto Home seriamente costruito c'è una mappa concettuale che rappresenta i contenuti organizzati nello spazio in modo da rendere evidenti le connessioni verticali e trasversali che li collegano. Sito a struttura gerarchica 48 c 2009, Salvatore Colazzo
  • 49. Mappe ed ipertesti (II/II) Può essere utile, costruendo la struttura di un ipertesto, non solo organizzarlo mediante le relazioni verticali (gerarchiche) di una mappa concettuale, ma provvedendo ad integrarlo con: Relazioni orizzontali, che completeranno i significati – (seguendo una logica associativa) Relazioni trasversali, che renderanno più complesso – e tendenzialmente reticolare l’ipertesto. 49 c 2009, Salvatore Colazzo
  • 50. Mappe per l’e-learning Scopo: offrire agli attori del processo formativo (docenti, discenti, ecc.) un ambiente di contestualizzazione dei contenuti The Brain costruisce Sono di due tipi mappe dinamiche Statiche Dinamiche Costruita e modificabile Una procedura software genera la esclusivamente attraverso il diretto mappa. Cambia a seconda del nodo intervento dell’autore o altro soggetto scelto come di partenza. 50 c 2009, Salvatore Colazzo
  • 51. Dalla mappa all’ontologia La messa a punto di una Ontologia ontologia richiede un Può essere espressa da consenso attivo di una una mappa concettuale comunità di pratiche Semantica e sistema di relazioni fra i concetti condivisi dalla comunità scientifica afferente ad un dato dominio disciplinare Nel campo dell’e-learning è utile per favorire la condivisione della conoscenza per mezzo dei Learning Object (web semantico) 51 c 2009, Salvatore Colazzo
  • 52. Mappa vs Ontologia: un esempio Valutazione dell’apprendimento Dove si valuta Chi si valuta Sistemi formali Sistemi Cosa si valuta Come si valuta informali Sistemi non- Perché si valuta Quando si valuta formali Prodotto Processo Eterovalutazione V. diagnostica V. sommativa Ex ante Ex post V. formativa Valutazione fra pari Strumenti In itinere Autovalutazione V. promozionale Mappa sul concetto di “Valutazione dell’apprendimento” che costituisce una parte dell’ontologia di EduOnto (fonte: L. Galliani - C. Petrucco, 2004). 52 c 2009, Salvatore Colazzo