1. Ticonzero news
I commenti posi-
tivi dei clienti
consentono di
dimostrare i suc-
cessi raggiunti e
di porre in risalto
Sommario
Scienza&Società
• Mario Agostinelli, Un Piano energetico ambien-
tale senza Green News Deal
• Roberto Vacca, Energia, calore e il fisico antipa-
tico
• Luigi Campanella, La Madonna di Rubens /
Pneumatici riciclati / Il nome di Cartagine / Lo
zampino del microbiota / I biberon più antichi
• Paolo Manzelli, Quantum Habitat for Quan-
tum Green Architecture
• PierLuigi Albini, Considerazioni attorno al Neo-
socialismo
EconomiaPoliticaSocietà
• Fabrizio Ciocca, Africani d'Italia
Luigi Agostini, La Grande Privatizzazione: bi-
lancio e prospettive. Ilva, Eni, Kuka
Recensioni e critica
• Giovanna Corchia, Sasha e il paese scomparso
Segnalazioni
• Roberto Vacca, L’invenzione del tempo
• Grammenos Mastrojeini e Antonello Pasini,
Effetto serra effetto guerra
• TTecnologico,
Immagini interne:
Avanguardie artistiche, cataloghi
Notizie aperiodiche degli articoli pubblicati
n. I n. 141 settembre 2023
M. Agostinelli Energenze
L. Agostini❖ Note critiche
P. L. Albini Labirinti di lettura
P.L. Albini Recensioni di saggi
Autori Vari EconomiaPoliticaSocietà
Autori Vari Frodi&Favole
Autori Vari Articoli di Scienza&Società
Autori Vari R/C recensioni e critica
A. Bailetti A proposito di film
G. Camarda Cronache di politica economica
L. Campanella Comunicare scienza
A. Castronuovo Meccanica della fantasia
O. Cilona Democrazia&Impresa
G. Corchia Cultura&Società
A. M. Curci Il cielo indiviso
E. D’Alessio Altrove e Dintorni
A. De Marco Bioculture
G. Grütter Disegno e Immagine
G. Iannarone Educazione alla legalità
M. Maggi Tecnorischio&Ambiente
P. Manzelli Scienza e Arte
L. Michelini Civitas
R. Nobili Filosofia scientifica
S. Ombuen Urbania
P. Pallottino Figure
F. Rufo Biopolitiche
R. Vacca Fuori dal coro
E. Ventura Divagazioni
F. Zucco Bioetica: Donne & Scienza
Le rubriche aperiodiche di Ticonzero
n. Codice ISSN 2420-8442
Sommario
Scienza&Società
• Ghisi Grütter, Mario Panizza e la Terza Pagina
• Luigi Campanella, Ambiente e autoveicoli /
Bistecca artificiale / Le piante sono sensitive /
Europa e nuovi farmaci / Valori limite degli in-
quinanti / Open science / Europa e ripristino
della natura / Sulla sovranità alimentare
• Roberto Vacca, Tempi lunghi e tempi corti
• Mario Agostinelli, In memoria di Vittorio Ca-
pecchi
EPS.EconomiaPoliticaSocietà
• Martina Cvajner e Margherita Odasso, I pri-
mi amori dei figli e delle figlie degli immigrati
Recensioni e critica
• PierLuigi Albini, Calvino fa la conchiglia. La co-
struzione di uno scrittore / Pensare l’universo.
Italo Calvino e la scienza
Le segnalazioni
• Richard O. Prum, L’evoluzione della bellezza.
La teoria dimenticata di Darwin
• Jim Baggott, Origini. La storia scientifica della
creazione
• ANSA S&T, La vita sulla Terra innescata da una
singola particella di luce
2. Disegno e immagine di Ghisi Grütter
70. Mario Panizza e la Terza Pagina
Ho già avuto modo di parlare di Mario Panizza pit-
tore in “Ticonzero” (Il giro del mondo in 80 tom-
bini. Riflessioni in occasione della mostra di Mario
Panizza, 7 gennaio del 2016) e in “Gente e Territo-
rio” (Mario Panizza e l’identità urbana, 15 gennaio
2022, sezione “cultura”). In questi articoli ho esal-
tato le sue qualità tecniche e poetiche facendo rife-
rimento, in particolare alla corrente statunitense
del Precisionismo. Infatti, avendo visto varie mo-
stre di Panizza, ho notato che molti dei suoi sog-
getti erano analoghi a quelli prediletti dai Precisio-
nisti – come i paesaggi industriali e le fabbriche
nei quadri dell’Ex fabbrica Montecatini a Falcona-
ra del 2005 oppure assemblaggi di parti meccani-
che come le tele sui Ganci dell’ex-Mattatoio a Ro-
ma del 2003. Questi pittori statunitensi, durante gli
anni ‘20 del secolo scorso hanno caratterizzato la
loro ricerca con la semplificazione delle forme,
con contorni netti e stesure cromatiche piatte, evo-
cando un senso di ordine e precisione in un equili-
brio tra ispirazione cubista e realismo fotografico.
Le opere sono caratterizzate da punti di vista e an-
goli inaspettati, con una messa a fuoco nitida. il
Precisionismo ha dunque celebrato il nuovo pae-
saggio urbano fatto di grattacieli, di ponti e di fab-
briche.
Anche il gusto fotografico del modo di rappre-
sentare di Mario Panizza può essere riconducibile
a questa corrente statunitense, così come la ricerca
della logica, della purezza, della stabilità, e di una
certa tendenza dell’uomo a imporre ordine.
Per molti anni Panizza ha collezionato immagini
di tombini. In effetti, questi sono reperti di civiliz-
zazioni e memorie storiche di culture urbane, par-
lano di religioni, presentano […] [continua]
Comunicare scienza di Luigi Campanella
104. Ambiente e autoveicoli / Bistecca artificia-
le / Le piante sono sensitive / Europa e nuovi far-
maci / Valori limite degli inquinanti / Open scien-
ce / Europa e ripristino della natura / Sulla sovra-
nità alimentare
L'uomo fa e disfa rispetto all'ambiente: così men-
tre da un lato studia metodi e tecnologie per con-
trastare cambiamenti climatici ed inquinamento,
dall'altro non rinuncia a sfruttare le risorse natu-
rali e ad accedere a tutti gli agi e comodità incu-
rante dei danni che alla natura possono derivare
da questi comportamenti.
Per quanto riguarda l'aspetto propositivo, re-
centi studi sono stati dedicati a modelli e simula-
zioni di mobilità automobilistica - visto che sino-
ra il trasporto su gomma è di gran lunga il preva-
lente - per pervenire a proposte che producano
riduzione delle emissioni dei gas serra. Le propo-
ste derivanti da questi modelli spaziano dalla di-
mensione ideale degli autoveicoli alla presenza
agli incroci di rotatorie, dalle velocità ideali alla
fluidità dei percorsi. In questa ultima casistica
ricade l'influenza che può essere esercitata dai
tempi di stop obbligato, così dai pagamenti dei
pedaggi e di conseguenza dall'utilizzo o meno del
Telepass. Tale studio, condotto dalla Università
Ca' Foscari di Venezia, è giunto alla conclusione
che nel 2022 i veicoli transitati sulle strade in un
anno, il 2022, hanno sfiorato il miliardo, mentre
l'utilizzo da parte degli autoveicoli del Telepass
ha evitato - queste le conclusioni dello studio
dell'Università veneziana - oltre 60mila tonnellate
di CO2 e ha fatto risparmiare […] [continua]
104.1 Ambiente e autoveicoli
3. Fuori dal coro di Roberto Vacca
58. Tempi lunghi e tempi corti
Alcuni di noi non si limitano a guardare quel che ab-
biamo intorno come se consistesse solo di macchie di
colore – a meno che siano disposte in modo gradevo-
le e artistico.
Seguiamo le notizie meteo, quelle di rivolgimenti
climatici notevoli e le cronache di guerre, conflitti,
violenze – prestando maggiore attenzione a quelle a
noi più vicine. Ne ricordiamo i numeri più rilevanti.
Ascoltiamo anche i dati finanziari relativi ad aree
geografiche distanti, sebbene ci riguardino ancora
meno di quelli europei e italiani, che sono largamen-
te irrilevanti se non abbiamo fatto investimenti signi-
ficativi.
È ragionevole, però. cercare di apprezzare anche
le misure relative a eventi usuali che non fanno noti-
zia, ma aiutano a spiegare come funziona il mondo.
Questo è particolarmente difficile quando si tratta
di fenomeni che si svolgono in tempi brevissimi op-
pure molto lunghi. Fra questi, ci sono le maree. Sono
notoriamente prevedibili, ma le apprezza a occhio
solo chi vive o lavora sugli oceani. Nel Mediterraneo
non ci facciamo caso nemmeno se andiamo a pesca
con canna e lenza.
Due anni fa su queste pagine riportai e commentai
le velocità di gazzelle, leoni, ghepardi, squali e delfi-
ni. In genere, però, non facciamo caso ai tempi e alle
velocità di animali molto lenti o molto veloci. Curio-
so che i relativi valori medi non vengano nemmeno
citati in buoni libri divulgativi sulla fauna – uccelli,
rettili, gasteropodi, insetti.
Il primato della velocità è detenuto dal falcone
pellegrino: quando si avventa in picchiata sulla pre-
da, raggiunge i 345 km/h. I rondoni hanno una velo-
cità massima pari a circa la metà di questa. Non han-
no bisogno di scendere […] [continua]
Energenze di Mario Agostinelli
57. In ricordo di Vittorio Capecchi
Della sua ricca e lunga vita, disseminata di inten-
se relazioni, conoscenze le più ampie ed espe-
rienze anche internazionali, pochi ricordano che
Vittorio fu da subito - giovanissimo - un mate-
matico eccellente, tanto da essere assunto come
assistente alla facoltà di sociologia immediata-
mente dopo la laurea, per il suo interesse antici-
patore verso l’applicazione dei metodi matemati-
ci più complessi e ancora in fase di sperimenta-
zione in contesti interdisciplinari. Una propen-
sione, la sua, che mi rimanda all’ultimo suo do-
no, ricevuto nel suo salotto di casa disordinatissi-
mo, solo a fine dello scorso maggio: un ricchissi-
mo volume dal titolo l’”Arte della Previsione” da
lui curato per “Quality and Quantity, Internatio-
nal Journal of Methodology” sull’intelligenza
artificiale. Un approccio originale, in cui metteva
in relazione critica alcuni algoritmi recentissimi
con l’arte di anticipare il futuro della tradizione
millenaria cinese dell’Yijng. Secondo Vittorio,
prevedere significa tradurre lo spazio in tempo e
questa convinzione – di una dinamica proiezione
del presente che si arricchisce della memoria -
l’ha portato ad indagare in profondità ogni aspet-
to di novità che la società presentava, sfuggendo
al “presentismo” dentro cui la politica attuale
onnubila e disattende le speranze di un futuro
migliore
Non era solo intelligentemente curioso: era un
intellettuale che la classe operaia e la sinistra più
innovativa rimpiangeranno a lungo per quel trat-
to di orgoglio di cui si potevano fregiare, non
solo per le sue innate simpatie, ma per essere
state l’oggetto privilegiato […] [continua]
4. Recensioni di saggi e critica di PierLuigi Albini
253.Calvino fa la conchiglia. La costruzione di uno scrittore, di Domenico Scarpa
255.Pensare l'universo. Italo Calvino e la scienza, di Massimo Bucciantini
EPS – articoli di Autori Vari
199. I primi amori dei figli e delle figlie degli immigrati, di Martina Cvajner e Margherita Odasso
Le seconde generazioni in Italia
I figli e le figlie degli immigrati costituiscono una presenza importante e in continuo aumento in Italia: uno
straniero ogni cinque è, infatti, un minore. Il luogo in cui questa componente della popolazione immigrata
è più visibile è probabilmente la scuola, dove gli stranieri rappresentano un alunno ogni dieci1 e si relazio-
nano quotidianamente con i nativi. Dati questi numeri non stupisce, quindi, che ci sia un’attenzione cre-
scente, in ambito accademico e nel dibattito pubblico, sulle seconde generazioni e il tipo di rapporto che
questi ragazzi e ragazze costruiranno con l’Italia e con gli italiani. Tra i diversi aspetti studiati – identità,
esiti scolastici etc. – un tema ancora relativamente poco esplorato è quello della socialità degli adolescenti
stranieri rispetto agli italiani. Se i rapporti umani hanno un ruolo rilevante per gli individui durante tutta la
vita, per i ragazzi e le ragazze con background migratorio l’interazione con i nativi assume anche altri si-
gnificati, in quanto elemento indispensabile nel percorso di integrazione, di apprendimento della lingua e
della cultura italiana. C’è ancora molto da capire a riguardo delle reti sociali e delle amicizie dei giovani
stranieri; tuttavia, ancora meno si sa – per l’Italia nulla che non sia a livello aneddotico – della vita senti-
mentale delle seconde generazioni, ovvero di chi si innamorano e con chi vivono le prime storie d’amore i
figli e le figlie degli immigrati. […] [continua]
5. Segnalazioni
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Editor e publisher: PierLuigi Albini
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La vita sulla Terra innescata da una singola particella di luce