1. LE RELAZIONI ISTITUZIONALI : dal public affairs all’attività di lobbying Fabio Ventoruzzo Partner & Managing Director, Methodos S.p.A. FERPI – Federazione Relazioni Pubbliche ITALIANA Roma, 7 giugno 2011
3. Innanzitutto … Lobby(ing) Public Affairs Relazioni Istituzionali Corporate Affairs Rappresentazione degli interessi Gruppo di interesse Gruppo di pressione Advocacy Comunicazione Istituzionale Government Affairs
4. Per capirci meglio … La finalità generale di ogni organizzazione è di MIGLIORARE LA QUALITÀ DELLE RELAZIONI CON QUEI PUBBLICI che influenzano e/o sono influenzati dal raggiungimento degli obiettivi che decide di perseguire.
5. … quindi La qualità delle relazioni attivate con il processo decisionale pubblico e i suoi attori è una rilevante voce del PATRIMONIO INTANGIBILE delle organizzazioni La SOSTENIBILITÀ/DURABILITÀ delle organizzazioni dipende anche dalle cornici normative entro cui operano.
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8. Da dove nasce la lobby Fine 1800, USA … il Big Business, i Muckrakers e “ the public be damned” 1900, Boston PUBLICITY BUREAU (media relations) 1903, Washington WILLIAM WOLFF SMITH (lobbying)
11. Un po’ di storia italiana? 1950/60 : emergono i gruppi di pressione (Acli, Confindustria, Sindacati) Metà degli anni ’70 : i partiti assumono una maggiore rilevanza e ‘invadono’ spazi altrui (i gruppi di interesse confluiscono nei partiti) Fine anni ’80 : declino della rappresentatività dei partiti . Vulnerabilità e permeabilità delle istituzioni da interessi di parte (tangentopoli…) Ottobre 2007 : DDL SANTAGATA - “Disciplina dell’attività di rappresentanza di interessi particolari”
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13. Il 1994: sliding-doors Elezioni Politiche 1994 : Silvio Berlusconi con la neo-nata Forza Italia sbaraglia la “gioiosa macchina da guerra” di Achille Occhetto. Referendum 1993 : introduzione (parziale) del sistema maggioritario Tangentopoli 1992
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18. Fino ad oggi, infatti … I professionisti di Public Affairs vengono scelti soprattutto in base al loro portafoglio/patrimonio relazionale (facilità di accesso ai decisori e ai loro influenti), più che non in base a loro competenze professionali specifiche e, di conseguenza, sono assai più utili per il raggiungimento di obiettivi tattici (sia difensivi che offensivi) ma - in ogni caso - scelti, determinati, predisposti e declinati da altre funzioni delle organizzazioni cui appartengono LITTLE BLACK BOOK SYNDROME
19. Public Affairs & Lobbying: elementi distintivi, ruoli e strumentazione
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21. Lo spazio operativo SISTEMA DEI MEDIA (tradizionali e sociali) SISTEMA ECONOMICO SISTEMA DELLA CITTADINANZA ATTIVA SISTEMA SOCIO-CULTURALE SISTEMA LEGALE E ISTITUZIONALE SISTEMA POLITICO rappresentanza interessi
22. “ I lobbisti sono quelle persone che per farmi comprendere un problema impiegano 10 minuti e mi lasciano sulla scrivania 5 fogli di carta. Per spiegarmi lo stesso problema i miei collaboratori impiegano 3 giorni e decine di pagine ” J. F. Kennedy
23. Public Affairs: gli obiettivi migliorare il “clima” ( licenza di operare ) che circonda l’organizzazione e la sua attività e minimizzare gli effetti negativi di possibili future decisioni delle Istituzioni pubbliche che possano condizionare il migliore sviluppo dell’ attività dell’organizzazione. ATTIVITÀ DI RELAZIONE / ACCREDITAMENTO CON LE ISTITUZIONI
24. E l’attività di lobbying? Un’azione consapevole e coordinata , condotta nel rispetto delle norme vigenti, realizzata da un’organizzazione con la quale ci si propone di INFLUENZARE IL PROCESSO DECISIONALE PUBBLICO (a livello sovranazionale, nazionale, locale), attraverso lo sviluppo dei sistemi di relazione e l’uso di strumenti e canali informativi diretti verso i decisori pubblici o verso soggetti, (persone fisiche, giuridiche, gruppi o associazioni) che si ritiene possano esercitare un’influenza sui decisori
25. Influenzare … ma in che senso? ORIENTARE RITARDARE ACCELERARE PROMUOVERE
28. Il mercato POROSITÀ DELLA FUNZIONE IN (house) OUT (sourcing) CONSULENZA SERVIZI PROPOSTA OFFERTA A SERVIZIO COMPLETO SPECIALIZZATA FOCALIZZAZIONE DELL’OFFERTA NAZIONALE EUROPEO AMBITO DI INTERVENTO
29. Il posizionamento specializzata a servizio completo servizi consulenza FOCALIZZAZIONE DELL’OFFERTA PROPOSTA OFFERTA SPECIALISTI FORNITORI DIVERSIFICATORI PRESIDIATORI
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31. La strumentazione tradizionale Mappe : individuazione del processo formale, definizione del processo reale, singoli decision maker o influenti, individuazione altri gruppi di interesse Monitoraggio : analisi e valutazione atti parlamentari e governativi, delle Autorità indipendenti, ecc. Incontro di accreditamento: incontro personale con un decisore per argomentare e tematizzare le posizioni della propria organizzazione Position paper : documento sintetico, chiaro, per un pubblico inesperto, diretto a spiegare la posizione dell’organizzazione sul singolo problema, con una richiesta specifica Issue paper : oggetto, indicazioni normative, indicazioni sostanziali, probabile impatto sull’organizzazione, probabili sostenitori, probabili oppositori, alternative, decisione finale Policy brief : documento sintetico, a uso interno, che aiuta a comprendere un tema (analisi media, atti legislativi, dichiarazioni in eventi)
32. … e quella innovativa Grass-root lobbying : grande quantità di informazioni e/o pressioni che raggiunge (dal basso) il centro decisionale. Due condizioni: - che le persone mobilitabili abbiano più o meno la stessa idea - che siano disposti a manifestarla (firma, cartolina, e-mail…) … con difficoltà di coordinamento, forte comunicazione interna Coalition Building : costruzione di alleanze con altri soggetti interessati alla issue per tematizzare una questione Internet/Advertising : progettazione di messaggi/campagne pubblicitarie per tematizzare una questione di interesse dell’organizzazione e argomentarla pubblicamente e nei confronti dei decisori Media Affairs: utilizzo di strumenti/tecniche di relazioni con i media per argomentare e rappresentare pubblicamente le posizioni di una organizzazione, cercando di influenzare (direttamente e/o indirettamente) i decisori Web 2.0 : spazi di confronto e di relazione in cui argomentare una questione e facilitare il dibattito per influenzare (direttamente e/o indirettamente) l’agenda istituzionale/politica