La presentazione è stata realizzata da Claudia Ceccarelli, Isabella Garofolo, Giulia Gori, Giorgia Paolucci nell’ambito di un’attività di webquest coordinata dal Prof. Pietro Volpones.
Insieme alle presentazioni, gli studenti hanno realizzato l’ebook “Razionalismo ed empirismo”, reperibile al seguente indirizzo web: http://www.liceovailati.it/doceboKms/index.php?modname=documents&op=documents
2. BIOGRAFIA IL METODO LA SCIENZA CARTESIANA IL DUALISMO CARTESIANO IL COGITO ERGO SUM
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4. Per Cartesio occorre trovare un nuovo fondamento assoluto a tutto il sapere in grado di ridare certezza della conoscenza. Questo fondamento è trovato in un metodo di riflessione logica, una guida per l’orientamento dell’uomo nel mondo. Esso deve condurre ad una filosofia, per la quale l’uomo possa rendersi padrone e possessore della natura. Doveva a questo punto formulare le regole del metodo tenendo presente il procedimento matematico: Queste semplici regole sottolineano la necessità di una piena consapevolezza dei passaggi in cui si articola una qualunque ricerca rigorosa. IL METODO 1) regola dell’evidenza : l’indicazione del criterio di verità. 2) regola dell’analisi : dividere ogni problema nelle sue parti elementari. 3) regola della sintesi : necessità di disporre i pensieri in un ordine che procede da un minore a una maggiore grado di complessità. 4) regola dell’enumerazione : fare enumerazioni complete e revisioni generali.
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6. Riguarda inizialmente le conoscenze sensibili Con l ‘ ipotesi del genio maligno si estende a tutto L’ unica verità che si sottrae al dubbio è il cogito ergo sum IL DUBBIO METODICO IL DUBBIO IPERBOLICO
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11. Dalle Meditazioni Metafisiche : «Se non sapessimo che quanto vi è in noi di reale e vero viene da un essere perfetto e infinito, per chiare e distinte che fossero le nostre idee, non avremmo nessuna ragione di essere certi che posseggono la perfezione di essere vere».
12. IL PROCEDIMENTO DI CARTESIO Dall’ io (=dalla mia evidenza)a Dio Da Dio al mondo (=alle altre evidenze) GRAZIE AL METODO DIMOSTRO Dio esiste e non mi inganna La ragione è vera Le verità sul mondo sono attendibili
13. RES COGITANS E RES EXTENSA Le qualità sensibili sono mutevoli e si può quindi dubitare della loro reale appartenenza all’essenza dei corpi. Se, però, la natura del mio io è di essere una cosa pensante, quella del corpo è di essere una cosa estesa. L’uomo quindi è un corpo che reagisce all’esterno, come anche un’anima capace di una sua volontà. Quindi l’uomo è composto da entrambe: la res extensa ( il corpo) e la res cogitans ( l’anima). IL DUALISMO CARTESIANO
14. RES COGITANS INESTESA CONSAPEVOLE LIBERA RES EXTENSA SPAZIALE INCONSAPEVOLE DETERMINATA
15. IL CORPO, L’ANIMA E LE PASSIONI Se materia e pensiero sono due sostanze distinte, qual’ è , allora, la relazione tra anima e corpo, tra pensiero e realtà? La corrispondenza tra oggetti materiali ed idee non è giustificabile in quanto le percezioni sono illusioni astratte ed immateriali. L’unica soluzione ipotizzabile per risolvere questa netta separazione è confidare nel fatto che Dio abbia assicurato una corrispondenza tra oggetti materiali ed idee. Cartesio immagina che tutti i fili della rete nervosa siano attraversati da spiriti animali che riproducono l’aspetto dei corpi esterni e fanno nascere in noi gli istinti. Questi istinti entrano a contatto nella ghiandola pineale con la res cogitans, la nostra mente e quindi la nostra volontà.
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19. LA COSMOLOGIA Nella visione cosmologica cartesiana tutto quello che esiste si è andato formando a partire da una materia omogenea primordiale, nella quale Dio ha impresso una quantità di movimento destinata a conservarsi inalterata nel tempo. Subito dopo la creazione materia e movimento hanno prodotto una serie di vortici , che col tempo hanno formato le stelle, i pianeti, la terra e tutto quello che su di essa esiste, compresa la vita. L'universo appare come una gigantesca macchina, regolata in ogni dettaglio dalle leggi della meccanica . Quello stesso universo, che gli antichi avevano spesso definito come un grande animale dotato di un'anima, si era ora trasformato in un grande orologio, creato e governato, tramite la natura e le sue leggi.
20. La fisica cartesiana, sulla base della rigorosa separazione tra sostanza pensante e sostanza estesa, poté attuare finalmente la radicale eliminazione dei residui finalistici, antropomorfici, animistici, magici e astrologici che ancora infestavano la fisica agli inizi del Seicento .
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24. « Svegli o addormentati, non dobbiamo mai lasciarci persuadere se non dall’evidenza della nostra ragione ». CARTESIO
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26. A.S. 2009 – 2010 Liceo Scientifico “G. Vailati” di Genzano di Roma Classe IV A La presentazione è stata realizzata da Claudia Ceccarelli, Isabella Garofolo, Giulia Gori, Giorgia Paolucci nell’ambito di un’attività di webquest coordinata dal Prof. Pietro Volpones Insieme alle presentazioni, gli studenti hanno realizzato l’ebook “Razionalismo ed empirismo”, reperibile al seguente indirizzo web: http://www.liceovailati.it/doceboKms/index.php?modname=documents&op=download&treeid=170&cvid=337