2. Appunti di
Economia dei gruppi Visto su: Profland
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3. Appunti di
Economia dei gruppi Visto su: Profland
BILANCIO CONSOLIDATO: PRINCIPI CONTABILI ITALIANI (PC) E
PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI (IAS)
Area consolidamento
Ciò che costituisce motivo di esclusione obbligatoria dal consolidamento nei PC non è
un valido motivo di esclusione nell’ambito degli IAS.
Due dei motivi di esclusione facoltativa secondo i PC, costituiscono per gli IAS motivo
di esclusione obbligatoria: le imprese del gruppo il cui controllo è soggetto a severe
restrizioni e/o per quelle il cui controllo è solo temporaneo.
Per quanto riguarda l’esonero dall’obbligo di consolidamento, i PC lo consentono per le
imprese madri di gruppi “minori”, mentre gli IAS non prevedono alcun tipo di esonero
per motivi di carattere dimensionale.
Inoltre i PC disciplinano che per le controllate escluse per attività dissimile e per le
partecipate in imprese collegate venga adottato il metodo del patrimonio netto per la
valutazione delle partecipazioni, che deve essere quindi iscritta per un valore
corrispondente alla quota di PN della partecipata; gli IAS ammettono, oltre al metodo
del patrimonio netto, anche il metodo del costo.
Interessi di terzi
Secondo i PC gli interessi di minoranza si iscrivono in una voce del PN consolidato
denominata “capitale e riserve di terzi”.
Gli IAS stabiliscono che tale voce debba essere distinta sia dal PN che dalle passività,
includendola in una voce imprecisata del passivo, in quanto viene considerata quasi un
debito complessivo che la società controllante ha nei confronti dei soci minoritari.
Criteri di valutazione
Il bilancio consolidato espone la situazione patrimoniale-finanziaria ed il risultato
economico di un gruppo di imprese visto come un’unica impresa, superando le singole
personalità giuridiche. Una delle finalità è quella di fornire un’informazione circa lo stato
del gruppo, informazione necessaria sia verso i terzi che per il controllo di gestione.
IAS: il bilancio consolidato deve essere predisposto utilizzando principi contabili
uniformi; consente comunque l’utilizzo di criteri eterogenei se l’uniformità sia di difficile
realizzazione e di ciò ne venga data notizia nella nota integrativa insieme ad
un’esplicitazione percentuale dei diversi criteri nell’ambito delle voci di bilancio. Se si
abbandona il metodo del PN, l’unico ammesso è quello al minore tra costo e valore di
mercato (con conseguente rivalutazione della partecipazione).
PC: per effettuare una corretta aggregazione è stabilito che i bilanci delle singole società
siano redatti in base a principi contabili e criteri uniformi; a questa norma è possibile
derogare quando la conservazione di criteri difformi sia più idonea a realizzare l’obiettivo
della rappresentazione veritiera e corretta. In caso di abbandono del metodo del PN, il
valore contabile deve essere assunto come costo.
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4. Appunti di
Economia dei gruppi Visto su: Profland
Differenza da consolidamento
Se le attività (e le passività) non genereranno benefici futuri (o non assorbiranno risorse
future dell’acquirente) e non possono essere determinate nel loro valore corrente, allora
si avrà una differenza tra il costo sostenuto per l’acquisizione ed il PN corrente.
Se costo > PN si avrà un avviamento positivo:
• se è un buon affare: questo maggior valore costituisce un pagamento anticipato su
benefici economici futuri e sarà iscritto nella voce dell’attivo “differenza da
consolidamento”;
• se è un cattivo affare: trattamento simile al precedente, l’imputazione a CE avverrà
solo in caso di perdite.
Se costo < PN si avrà un avviamento negativo, che potrebbe essere indice di una
sovrastima di attività (o sottostima di passività):
se si prevedono costi o perdite future: si rileverà in diminuzione delle attività nella
stessa classificazione dello SP utilizzata per l’avviamento positivo e tra i proventi del
CE, quando queste previsioni si realizzeranno;
se non se ne prevedono: da rilevarsi come provento nel CE;
nel caso di attività monetarie: se immediate si rileveranno nel CE come un ricavo.
I PC sono orientati a lungo periodo, infatti si basano sul rispetto del principio di
prudenza, per non compromettere la futura redditività del gruppo: tra i componenti
positivi di reddito si devono contabilizzare solo gli utili realmente realizzati e tra quelli
negativi sia perdite presunte che i rischi prevedibili, poiché di competenza dell’esercizio.
Gli IAS sono invece orientati all’immediatezza, prevale quindi il criterio della sostanza
sulla forma: in genere proventi ed oneri si rilevano direttamente nel CE.
Data di riferimento del BC
PC: è quella di chiusura del bilancio della controllante, se le date di chiusura sono diverse
la controllata deve redigere un bilancio infrannuale.
IAS: i bilanci devono essere redatti alla stessa data, se c’è difformità la controllata
prepara il bilancio d’esercizio alla data di chiusura del BC (con menzione nella nota
integrativa).
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5. Appunti di
Economia dei gruppi Visto su: Profland
IL BILANCIO CONSOLIDATO NEI PRINCIPI CONTABILI
INTERNZIONALI
CONSOB
Consolidato secondo IAS
QUALI SOCIETA’?
Tutte le società quotate in borsa
DUE DISCIPLINE A CONFRONTO
(P.C. nazionali e IAS)
Rappresentazione Prevalenza della so-
veritiera e corretta stanza sulla forma
UNITING OF INTEREST
ex IAS 22
1. Maggioranza delle azioni messe in comune
2. Il valore corrente delle due imprese non differisce
3. Gli azionisti delle rispettive imprese mantengono gli stessi diritti di voto e quote di
partecipazione
4. I valori contabili di attività e passività vengono mantenuti nell’impresa risultante
5. Non si contabilizza nessun avviamento
6. Rielaborazione dei bilanci
ACQUISITION
o incorporazione
ex IAS 22
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6. Appunti di
Economia dei gruppi Visto su: Profland
QUANDO SI APPLICA LO IAS 22?
Integrazioni tra imprese
Tranne
Società sotto comune controllo Società sotto controllo
( gruppo di imprese, IAS 27) congiunto
CASI DI ESCLUSIONE
1. Aggregazioni e acquisizioni ex IAS 22
2. Società collegate ex IAS 28
3. Joint-ventures
NOTE AL CONSOLIDATO
1. Elenco delle controllate
2. Motivi di mancato consolidamento
3. Natura dei rapporti tra holding company e controllata con meno del 50 % dei diritti
di voto
4. Nome di imprese in cui si possiede più del 50 % dei diritti di voto ma che non
rientrano tra le controllate
5. Effetto di acquisti e vendite di controllate
6. Metodo di contabilizzazione delle controllate
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7. Appunti di
Economia dei gruppi Visto su: Profland
NOZIONE DI CONROLLO
• CONTROLLO DI DIRITTO
• CONTROLLO DI FATTO
• CONTROLLO CONTRATTUALE
SONO IMPRESE CONTROLLATE
1) Le imprese in cui un’altra dispone della maggioranza dei voti (controllo di diritto);
2) Le imprese in cui un’altra dispone di un’influenza dominante (controllo di fatto);
3) Le imprese in cui un’altra esercita un’influenza dominante in virtù di un contratto
o di una clausola statuaria (controllo contrattuale);
4) Le imprese in cui un’altra, in base ad accordi con altri soci, controlla da sola la
maggioranza dei voti.
NOZIONE DI CONTROLLO ( IAS N°27 )
Potere di governare le politiche finanziarie ed operative per ottenere benefici.
SONO IMPRESE CONTROLLATE
• Le imprese in cui un’altra possiede più della metà dei diritti di voto;
• le imprese in cui un’altra possiede meno della metà dei diritti di voto ed ha:
1) il potere di indirizzare la maggioranza dei voti alle riunioni del consiglio
di amministrazione;
2) il potere di nominare ho revocare la maggioranza dei componenti del
consiglio di amministrazione;
3) il potere di determinare le scelte amministrative e gestionali
dell’impresa in virtù di una clausola statutaria odi un contratto;
4) il controllo di più della metà dei diritti di voto in virtù di un accordo
con altre società partecipanti.
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8. Appunti di
Economia dei gruppi Visto su: Profland
AREA DI CONSOLIDAMENTO
ESCLUSIONE OBBLIGATORIA (PC 17):
1) Le controllate, la cui attività compromette la true and fair view;
2) Le controllate che svolgono attività dissimili rispetto al resto del gruppo.
IAS N°27:
Non è prevista alcuna esclusione per le controllate che svolgono attività dissimili.
ESCLUSIONE FACOLTATIVA (PC N°17):
1) è irrilevante ai fini della true and fair;
2) l’esercizio del controllo è soggetto a gravi e durature restrizioni;
3) informazioni indisponibili o eccessivamente onerose;
4) le azioni sono possedute per una successiva alienazione.
IAS N°27:
L’esclusione non è facoltativa ma obbligatoria quando:
1) l’esercizio del controllo è soggetto a gravi e durature restrizioni;
2) le azioni sono possedute per una successiva alienazione.
ESONERO PER LIMITI QUANTITATIVI:
Sono esonerate le controllate che per 2 esercizi non hanno superato 2 dei seguenti limiti:
1) £19.000.000.000 per gli attivi totali degli stati patrimoniali;
2) £38.000.000.000 per i ricavi totali da vendite e prestazioni;
3) 250 dipendenti occupati in media in dette imprese;
L’impresa controllante o la controllata non ha emesso titoli in Borsa.
IAS N°27:
I principi contabili internazionali non prevedono alcun esonero per limiti quantitativi.
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9. Appunti di
Economia dei gruppi Visto su: Profland
JOINT VENTURE COME AGENTI DEL CAMBIAMENTO TECNOLOGICO
JOINT VENTURE VS ACCORDI PER LICENZE
(+) guadagni (-) guadagni royalty
(+) sfruttamento tecnologia (+) esclusione dai rischi
(+) penetrazione mercato
(+) commercializ.ne scoperte
TRAVASO: diffusione delle conoscenze, non protette da accordi formali,
ottenuta lavorando con i partner nelle venture
spostamento del
personale
“IMPOLLINAZIONE DIRETTA” le idee vengono diffuse tra il personale
quindi trasferite alle org. degli azionisti (PRO)
SINDROME DA INVENZIONE ESTERNA lamentele di ricercatori/ing sulla
tecnologia dei partner (CONTRO)
1) mantenere strutture doppie per replicare gli esperimenti e
RIMEDI verificare le informazioni provenienti dalle venture
2) trasferire alla venture tutte le strutture di ricerca e farle
usare dall’ azienda come braccio di ricerca
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10. Appunti di
Economia dei gruppi Visto su: Profland
ANALISI CONDOTTA DA K. R. HARRIGAN (U.S.A.)
UTILIZZAZIONE DELLE J. V. PER IL TRASFERIMENTO
DI TECNOLOGIA E PER L’ INNOVAZIONE
JOINT VENTURE VS ACCORDI PER LICENZE
(+) Sfruttamento conoscenze in (+) Settori ad alta tecnologia
nuove applicazioni/mercati
(-) Settore delle R&S di base BREVETTO protezione scarsa (2-3 anni)
Scarse strategie cooperative
vicinanza dell’ attività al MANAGER non disposti a sottomettersi
fulcro strat. alle differenze delle culture aziendali
probabilità che l’ azienda faccia PARTNERS non aperti l’uno nei
affidamento sulle venture confronti dell’ altro (=diffidenza)
1) TRASGRESSIONE DEI DIRITTI ESCLUSIVI
2) DIFFICOLTA’ A PROTEGGERE LE CONOSCENZE
3) COMPLESSITA’ DIRITTI PROPRIETA’ ( software)
SCELTA DEI CLIENTI
“FIDUCIA PERSONALE”
CONCLUSIONI
Benché esistano i problemi di travaso, i manager considerano tale
fenomeno positivo per la collegialità.
Le venture rappresentano un difficile mezzo per adattarsi ai cambiamenti
tecnologici.
Dove esiste il problema della gelosia per le invenzioni esterne, si
preferiscono strutture intra-aziendali e sforzi nel campo della ricerca in gruppi
liberamente costituiti.
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11. Appunti di
Economia dei gruppi Visto su: Profland
PER UNA TEORIA DELLE JOINT VENTURE
PARADOSSO COMPETIZIONE/COOPERAZIONE
TEORIE
1) Con le alleanze si cerca di limitare la concorrenza.
2) Le alleanze non riducono la concorrenza, ma la spostano a livello di reti.
3) Le alleanze aumentano la concorrenza.
VERIDICITA’
1) Non rappresenta la norma
2) Si ( COLLUSIONE BARRIERE ALL’ ENTRATA )
Si ( SETTORI CON TASSI ELEVATI DI INTRODUZIONE DI
INNOVAZIONI TECNOLOGICHE)
PER UNA TEORIA DELLE JOINT VENTURE
MERCATO – IMPRESA – JOINT VENTURE
1) RIFLESSIONE TEORICA PIU’ AMPIA
INADEGUATEZZA DELLA NOZIONE NEOCLASSICA DI
CONCORRENZA
2) RIPENSAMENTO DELLA TEORIA DELL’ IMN
IPOTESI STATICA (a) E IPOTESI DINAMICA (b)
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12. Appunti di
Economia dei gruppi Visto su: Profland
a) TEORIA DELL’ OSTAGGIO (POSTO A GARANZIA DI UN
CONTRATTO)
J.V. = forme organizzative finalizzate a superare l’incertezza e i rischi di
comportamenti opportunistici
OSTAGGIO = conferimento di parte del cap. soc. della nuova impresa
FUNZIONE = rendere reciprocamente vulnerabili i partners offrendo possibilità
di ritorsione
LIMITE = inadatto in situazioni di efficienza economica
b) TEORIA DELL’ APPRENDIMENTO
J.V. = strumento di apprendimento per l’impresa, di acquisizione di conoscenze
tecnologiche, organizzative e sui mercati
CONFRONTO = le j.v. non si limitano a rafforzare un contratto, ma accrescono
le competenze interne all’imp
CREARE ECONOMIE DI VELOCITA’ NEI PROCESSI DI APPREND.
APPRENDIMENTO CIRCA LE RISORSE MANAGERIALI
VANTAGGI “LEARNING BY COOPERATING”
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13. Appunti di
Economia dei gruppi Visto su: Profland
CONSOLIDATO: Normativa
• Art.32-VII direttiva: concessione agli stati membri di autorizzare o prescrivere il
consolidamento proporzionale delle cosiddette filiali comuni
• Art.37-D.Lgs. 127/1991: prevede la possibilità (non l’obbligo) di includere nel
consolidato le imprese su cui un’impresa inclusa nell’area di consolidamento abbia
il controllo congiuntamente con altre imprese ed in base ad accordi con le
stesse. (limitazione quantitativa: art.2359 3°comma del Cod.Civ.)
Autorizzare o prescrivere?
Relazione ministeriale al D.Lgs.127/91:
• Seguita una prassi diffusa negli stati membri (es.Germania)
• Controllo comune => Inesistenza di una vera influenza dominante
ATTENZIONE: Se un’impresa non è tenuta per altre ragioni alla redazione del
consolidato non incorre in quest’obbligo per il solo fatto di essere titolare di controllo
congiunto.
CONTROLLO CONGIUNTO
Definizione (IAS 31): controllo su di un’attività economica suddiviso tra le parti
contrattualmente
Requisiti degli accordi contrattuali:
• Nessun singolo partecipante alla J.V. deve essere in una posizione tale da
controllare unilateralmente l’attività
• Individuare le decisioni strategiche della J.V. per le quali è richiesto il consenso
unanime e quelle per le quali è sufficiente la maggioranza
• Se uno dei partecipanti è il gestore esso non deve essere in grado di governare le
politiche finanziarie e gestionali della j.v. (deve agire nell’ambito delle politiche
concordate tra le parti).
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14. Appunti di
Economia dei gruppi Visto su: Profland
CONSOLIDAMENTO PROPORZIONALE
Lo IAS 31 prevede due forme alternative che conducono allo stesso risultato:
1. Aggregazione linea per linea della quota parte di attività, passività, costi e ricavi
della J.V. alle proprie voci del consolidato. (es. quota dei crediti della J.V. + crediti
delle altre imprese consolidate)
2. Consolidamento proporzionale ridotto: si includono nel consolidato,
esponendole in voci separate (aggregate per classi) la quota parte di attività,
passività, costi e ricavi della J.V.
• Si evidenzia esclusivamente la quota di proprietà del gruppo
• Sono riportate le frazioni di attività,passività,costi e ricavi della J.V.corrispondenti
alla quota parte di P.N. posseduto dal gruppo
• Non compaiono le voci patrimonio e utile di pertinenza dei terzi per cui
nell’eliminazione della partecipazione si procede come per il metodo integrale con
la differenza che non si genera il patrimonio dei terzi (eventuali differenze di
consolidamento sono trattate analogamente)
OPERAZIONI INFRAGRUPPO
• l’eliminazione dei crediti e debiti, dei proventi e oneri tra imprese consolidate
integralmente e J.V. si effettua limitatamente alla quota posseduta dal gruppo nella
J.V. e procedendo ad una riclassificazione della voce.
• l’eliminazione degli utili e delle perdite derivanti da un’operazione tra un’impresa
consolidata integralmente e la J.V. relativi a valori ancora nel patrimonio dell’una
o dell’altra, viene effettuata limitatamente alla quota posseduta dal gruppo nella
J.V.
ESEMPIO
• partecipazione di A nella J.V. B al 33,3% pagata 150
• Maggior valore pagato è differenza da consolidamento
• Nel corso dell’esercizio A ha venduto a B per €30 a credito
• Nel magazzino di B ci sono utili non realizzati per €15
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15. Appunti di
Economia dei gruppi Visto su: Profland
B RETTIFICHE
TOT. DA
VOCI A valori di valori da
CONSOL.
bilancio consolid. DARE AVERE
S. P.
Immobilizzazioni 700 330 110
Partecipazioni 150 0 0
Differ. da consolid.
Scorte 500 300 100
Crediti 600 300 100
Crediti v/s imprese
consolid.
Cassa 100 30 10
Debiti 1250 450 150
F. rischi e oneri 200 150 50
F. rischi e oneri
futuri da cons.
Ris. da consolid.
Capitale netto 500 300 100
Reddito netto 100 60 20
C. E.
Val. della produz. 2000 1500 500
Costi della produz. 1750 1320 440
A-B 250 180 60
Prov/Oneri finanz. -84 -80 -26,7
Reddito lordo 166 100 33,3
Imposte 66 40 13,3
Reddito netto 100 60 20
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16. Appunti di
Economia dei gruppi Visto su: Profland
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