2. ARGOMENTI
• RIFERIMENTI NORMATIVI
• OBIETTIVI
• CARATTERISTICHE GENERALI PIANO DI EMERGENZA
• PIANO EMERGENZA SCUOLASOM
• PREVENZIONE
• SEGNALETICA
3. RIFERIMENTI NORMATIVI
Comma 1 lettera h): (il Datore di lavoro deve) adottare le misure per il
controllo delle situazioni di rischio in caso di emergenza e dare istruzioni
affinché i lavoratori, in caso di pericolo grave, immediato ed inevitabile,
abbandonino il posto di lavoro o la zona pericolosa;
D. Lgs. 81/08
Art. 18 Obblighi del Datore di lavoro e del Dirigente
Comma 1 lettera t): (il Datore di lavoro deve) adottare le misure
necessarie ai fini della prevenzione incendi e dell’evacuazione dei luoghi
di lavoro, nonché per il caso di pericolo grave e immediato, secondo le
disposizioni di cui all’articolo 43. Tali misure devono essere adeguate alla
natura dell’attività, alle dimensioni dell’azienda o dell’unità produttiva, e
al numero delle persone presenti;
4. RIFERIMENTI NORMATIVI
Art. 43 – Disposizioni generali
Ai fini degli adempimenti di cui all’articolo 18, comma 1, lettera t), il
datore di lavoro:
b) designa preventivamente i lavoratori incaricati dell’attuazione delle
misure di prevenzione incendi e lotta antincendio, di evacuazione dei
luoghi di lavoro in caso di pericolo grave e immediato, di salvataggio, di
primo soccorso e, comunque, di gestione dell’emergenza;
c) informa tutti i lavoratori che possono essere esposti a un pericolo
grave e immediato circa le misure predisposte e i comportamenti da
adottare;
e-bis) garantisce la presenza di mezzi di estinzione idonei alla classe di
incendio ed al livello di rischio presenti sul luogo di lavoro, tenendo
anche conto delle particolari condizioni in cui possono essere usati.
D. Lgs. 81/08
Sezione VI (artt. 43-46): GESTIONE DELLE EMERGENZE
5. RIFERIMENTI NORMATIVI
Art. 43 – Disposizioni generali
I lavoratori designati quali addetti alle emergenze non possono, se non
per giustificato motivo, rifiutare la designazione. Essi devono essere
formati, essere in numero sufficiente e disporre di attrezzature adeguate,
tenendo conto delle dimensioni e dei rischi specifici dell’azienda o
dell’unità produttiva. Con riguardo al personale della Difesa la formazione
specifica svolta presso gli istituti o la scuole della stessa Amministrazione
è abilitativa alla funzione di addetto alla gestione delle emergenze.
D. Lgs. 81/08
Sezione VI (artt. 43-46): GESTIONE DELLE EMERGENZE
6. RIFERIMENTI NORMATIVI
Art. 45 – Primo soccorso
1. Il datore di lavoro, sentito il medico competente, prende i
provvedimenti necessari in materia di primo soccorso e di assistenza
medica di emergenza, tenendo conto delle altre eventuali persone
presenti sui luoghi di lavoro.
2. Le caratteristiche minime delle attrezzature di primo soccorso, i
requisiti del personale addetto e la sua formazione, individuati in
relazione alla natura dell’attività, al numero dei lavoratori occupati ed ai
fattori di rischio sono individuati dal Decreto Ministeriale 15 luglio 2003,
n. 388 e dai successivi Decreti Ministeriali.
D. Lgs. 81/08
Sezione VI (artt. 43-46): GESTIONE DELLE EMERGENZE
7. RIFERIMENTI NORMATIVI
Art. 46 – Prevenzione incendi
2. Nei luoghi di lavoro soggetti al presente Decreto Legislativo devono
essere adottate idonee misure per prevenire gli incendi e per tutelare
l’incolumità dei lavoratori.
3. I Ministri dell’interno, del lavoro, della salute e delle politiche
sociali, in relazione ai fattori di rischio, adottano uno o più Decreti nei
quali sono definiti:
4) criteri per la gestione delle emergenze;
b) le caratteristiche dello specifico servizio di prevenzione e
protezione antincendio, compresi i requisiti del personale addetto e la
sua formazione.
Fino all’adozione dei Decreti di cui sopra continuano ad applicarsi i criteri
generali di sicurezza antincendio e per la gestione delle emergenze nei
luoghi di lavoro D.M. 10 marzo 1998
D. Lgs. 81/08
Sezione VI (artt. 43-46): GESTIONE DELLE EMERGENZE
8. RIFERIMENTI NORMATIVI
Art. 1 – Campo di applicazione
Art. 2 – valutazione del rischio incendio
Art. 3 – Misure preventive, protettive e precauzionali di esercizio
Art. 4 – Controllo e manutenzione degli impianti e delle attrezzature
antincendio
Art. 5 – Gestione dell'emergenza in caso di incendio
Istituzione del piano di emergenza antincendio
Art. 6 – Designazione degli addetti al servizio antincendio
Art. 7 – Formazione degli addetti alla prevenzione incendi, lotta
antincendio e gestione dell'emergenza
D.M. 10 marzo 1998
Criteri generali di sicurezza antincendio e per la gestione
dell'emergenza nei luoghi di lavoro
9. OBIETTIVI
− ridurre i pericoli alle persone;
− prestare soccorso alle persone
colpite;
− circoscrivere e contenere
l'evento per contenere i danni.
Obiettivi principali di una corretta gestione dell'emergenza
sono
10. OBIETTIVI
Incendio
Terremoto
Fuga di gas o sostanze pericolose
Alluvione
Tromba d’aria
Caduta aeromobile
Esplosioni
Crolli
Attentati
Minaccia armata e presenza folle
Incidenti e infortuni sul lavoro
EVENTI PERICOLOSI
12. CARATTERISTICHE PIANO DI EMERGENZA
Il Piano di Emergenza viene redatto al
termine di un’approfondita indagine nella
quale, in relazione alla configurazione dei
luoghi (percorsi, scale, vie d’esodo, ecc.), al
numero delle persone presenti, alla
composizione della squadra di emergenza,
vengono evidenziate le procedure
operative da attuare in caso di un evento di
origine interna o esterna all’unità
produttiva, pericoloso per la salute e la
sicurezza dei lavoratori.
PIANO DI EMERGENZA
13. Il Piano di Emergenza, suddiviso in
specifiche sezioni tematiche, fornisce le
informazioni utili ai lavoratori e agli
enti di soccorso al fine di attivare le
idonee procedure operative atte a
contrastare e gestire eventuali
situazioni di emergenza.
PIANO DI EMERGENZA
CARATTERISTICHE PIANO DI EMERGENZA
14. Le informazioni minime contenute nel
Piano di Emergenza sono le seguenti:
− caratterizzazione del sito;
− individuazione dei soggetti designati
alla gestione delle emergenze con la
designazione dei relativi compiti;
− procedure operative che devono
essere attuate, dai lavoratori e dalle
altre persone presenti, in caso di
emergenza e per l’evacuazione.
PIANO DI EMERGENZA
CARATTERISTICHE PIANO DI EMERGENZA
15. Cap. 1, para 103p: Piano di emergenza ed
evacuazione
Insieme di procedure predefinite che
individuano i provvedimenti necessari affinché i
lavoratori, in caso di pericolo grave ed
immediato per la propria sicurezza o per quella
di altre persone, possano lasciare in sicurezza il
luogo di lavoro, tenendo comunque conto che
nell’impossibilità di contattare il competente
superiore gerarchico, possono prendere le
misure adeguate per evitare le conseguenze di
tale pericolo, tenendo conto delle loro
conoscenze e dei mezzi tecnici disponibili,
oppure allontanarsi dal luogo di lavoro senza
subire pregiudizio alcuno.
SMM 1062
CARATTERISTICHE PIANO DI EMERGENZA
16. DEFINIZIONI
Piano di emergenza ed evacuazione:
insieme di procedure operative per la
gestione della sicurezza globale del
personale all’interno di una realtà
lavorativa,individuando le figure
responsabili per l’attuazione. Esso deve
essere integrato con l’organizzazione
interna dedicata al primo soccorso e le
procedure di contatto con le strutture
sanitarie e di soccorso/emergenza esterne.
SMM 1062
CAP 8: GESTIONE DELLE EMERGENZE
CARATTERISTICHE PIANO DI EMERGENZA
17. DEFINIZIONI
Responsabile dell’emergenza:
persona designata dal datore di
lavoro che coordina le attività
oggetto dell’emergenza e le
comunicazioni con gli enti esterni
(VV.F., Carabinieri, Polizia, ASL,
etc.).
SMM 1062
CAP 8: GESTIONE DELLE EMERGENZE
CARATTERISTICHE PIANO DI EMERGENZA
18. DEFINIZIONI
Addetti all’emergenza incendio: persone incaricate
dal datore di lavoro all’attuazione delle misure di
prevenzione incendi e lotta antincendio, di
evacuazione dei luoghi di lavoro in caso di pericolo
grave e immediato, di salvataggio, e, comunque, di
gestione dell’emergenza. La loro formazione deve
avvenire in accordo con quanto previsto dal D.M.
10/03/98. Il loro nominativo deve essere indicato
in appositi fogli di servizio o consegne giornaliere
e/o permanenti, posti in luoghi sicuramente visibili
da tutti i lavoratori.
SMM 1062
CAP 8: GESTIONE DELLE EMERGENZE
CARATTERISTICHE PIANO DI EMERGENZA
19. DEFINIZIONI
Addetti all’emergenza sanitaria: persone
incaricate dal datore di lavoro all’attuazione delle
misure di primo soccorso. Essi sono formati con
istruzione teorica e pratica per l’attuazione delle
misure di primo intervento interno e per
l’attivazione degli interventi di Primo Soccorso.
Analogamente a quanto previsto per gli addetti
all’emergenza incendio, il loro nominativo deve
essere indicato in appositi fogli di servizio o
consegne giornaliere e/o permanenti, posti in
luoghi sicuramente visibili da tutti i lavoratori.
SMM 1062
CAP 8: GESTIONE DELLE EMERGENZE
CARATTERISTICHE PIANO DI EMERGENZA
20. DEFINIZIONI
Piani di fuga: planimetrie dei
fabbricati, edifici e officine che
permettono l’identificazione
delle vie di fuga, impianti o
dispositivi antincendio e
sistemi di comunicazione.
Devono essere esposte in tutti i
luoghi di lavoro.
SMM 1062
CAP 8: GESTIONE DELLE EMERGENZE
CARATTERISTICHE PIANO DI EMERGENZA
21. CONTENUTI MINIMI DEL PIANO DI
EMERGENZA ED EVACUAZIONE
1. le procedure per la diffusione dell’allarme
al personale preposto (responsabile ed
addetti) e successivo allertamento a tutto
il personale, con eventuale ordine di
evacuazione;
2. le procedure per la richiesta di soccorso
all’esterno (VV.F., Pronto Soccorso,
Carabinieri, ecc.);
3. nominativi degli addetti alla gestione delle
emergenze;
SMM 1062
CAP 8: GESTIONE DELLE EMERGENZE
CARATTERISTICHE PIANO DI EMERGENZA
22. CONTENUTI MINIMI DEL PIANO DI EMERGENZA ED
EVACUAZIONE
4. indicazione delle vie di fuga dei vari fabbricati,
edifici, officine con l’ausilio dei piani di fuga;
5. indicazione dei punti di raccolta del personale;
6. procedure da attuarsi a cura degli addetti alle
emergenze per garantire la evacuazione in
sicurezza di tutto il personale; particolare
attenzione deve essere posta alle procedure da
attuare per la evacuazione in sicurezza delle
persone disabili, dipendenti o ospiti, presenti
nel sito.
SMM 1062
CAP 8: GESTIONE DELLE EMERGENZE
CARATTERISTICHE PIANO DI EMERGENZA
23. ADDESTRAMENTO ALL’ATTUAZIONE DEI
PIANI DI EMERGENZA
Il datore di lavoro deve disporre che almeno
una volta l’anno venga svolta una
esercitazione antincendio, per mettere in
pratica le procedure di esodo e di primo
intervento.
Tale esercitazione deve essere verbalizzata,
con l’evidenza di eventuali criticità e
l’indicazione dei provvedimenti necessari al
miglioramento della gestione
dell’emergenza.
SMM 1062
CAP 8: GESTIONE DELLE EMERGENZE
CARATTERISTICHE PIANO DI EMERGENZA
25. Descrizione dettagliata infrastruttura con riferimento a:
− Ubicazione e caratteristiche dimensionali
− Destinazione d’uso dei vari locali
− Accessi e uscite di sicurezza
CAP. 1: DESCRIZIONE GENERALE
PIANO EMERGENZA SCUOLASOM
26. Descrizione dettagliata dei dispositivi e impianti connessi con
la gestione delle emergenze, con riferimento a:
− Scale di emergenza
− Impianto elettrico
− Impianto di illuminazione d’emergenza
− Impianto di climatizzazione
− Rete idrica antincendio
− Mezzi antincendio portatili
− Impianto di rilevazione antincendio
CAP. 2: DESCRIZIONE DEI DISPOSITIVI DI SICUREZZA
PIANO EMERGENZA SCUOLASOM
27. Responsabile dell’emergenza: è il responsabile dell’edificio
nominato con O.d.G.. In sua assenza o fuori dall’orario
lavorativo è il Sottufficiale di Guardia al Reparto Scuola
− Coordina le attività di gestione emergenza
− Cura le comunicazioni con gli enti esterni di soccorso
− Attiva le procedure di emergenza
− Ordina eventuale evacuazione
− Gestisce il personale addetto alle emergenze
CAP. 3: ORGANIZZAZIONE PER LA GESTIONE DELLE EMERGENZE
PIANO EMERGENZA SCUOLASOM
28. Sottufficiale di Guardia:
− Supporta il responsabile dell’emergenza
− Svolge le funzioni di responsabile dell’emergenza in
assenza del designato
CAP. 3: ORGANIZZAZIONE PER LA GESTIONE DELLE EMERGENZE
PIANO EMERGENZA SCUOLASOM
29. Addetti all’emergenza incendio:
Orario lavorativo
− (Responsabile emergenza)
− Personale infermeria (Primo Soccorso)
− Personale PCN (addetto comunicazioni)
− Personale disponibile
CAP. 3: ORGANIZZAZIONE PER LA GESTIONE DELLE EMERGENZE
PIANO EMERGENZA SCUOLASOM
30. Addetti all’emergenza incendio:
Fuori orario lavorativo
− (Sottufficiale di Guardia al Reparto Scuola)
− Sottufficiale d’Ispezione generale di Comforsub
− Sottufficiale di guardia al CCC (addetto comunicazioni)
− Sottufficiale di guardia al CdG Comforsub libero
CAP. 3: ORGANIZZAZIONE PER LA GESTIONE DELLE EMERGENZE
PIANO EMERGENZA SCUOLASOM
31. Addetti all’emergenza Sanitaria:
Orario lavorativo
− DSS di Comforsub
Fuori orario lavorativo
− Presidio ospedaliera militare
CAP. 3: ORGANIZZAZIONE PER LA GESTIONE DELLE EMERGENZE
PIANO EMERGENZA SCUOLASOM
32. Squadra di pronto (primo) intervento:
− Sottufficiale di Guardia del Reparto Scuola: Responsabile della
gestione emergenza
− Sottufficiale di guardia al C.d.G.: Addetto alle comunicazioni
telefoniche e ricerca personale
− Sottufficiale libero dal turno del C.d.G.: Addetto alle
predisposizioni tecniche basilari (alimentazioni elettriche, rete
idrica antincendio, materiali A.I. e centrali termiche)
− Sottufficiale d’ Ispezione Generale di Comforsub: Primo
assistente del Responsabile all’ emergenza
− Sottufficiale di Guardia In A.S.C: Secondo assistente del
Responsabile dell’ emergenza
CAP. 3: ORGANIZZAZIONE PER LA GESTIONE DELLE EMERGENZE
PIANO EMERGENZA SCUOLASOM
33. − Incendio in centrale termica
− Incendio all’interno di una segreteria
− Incendio all’interno di una camera/alloggio (Sott.le di Guardia)
− Crollo di parte dell’edificio
CAP. 4: SCENARI DEGLI INCENDI PREVEDIBILI
PIANO EMERGENZA SCUOLASOM
34. ALLARME INCENDIO IN ORARIO LAVORATIVO
CAP. 5: ALLARMI E PROCEDURE
PIANO EMERGENZA SCUOLASOM
CHIUNQUE
SOTT.LE GUARDIA SCUOLA RESPONSABILE EMERGENZA
VIGILI DEL FUOCO
IMMEDIATAMENTE
ADDETTI EMERGENZA
INCENDIO
ADDETTI EMERGENZA
SANITARIA
− CONTROLLO FERITI E/O VITTIME
− EVACUAZIONE
− COMUNICAZIONE
− MESSA IN SICUREZZA IMPIANTI
35. ALLARME INCENDIO FUORI ORARIO LAVORATIVO
CAP. 5: ALLARMI E PROCEDURE
PIANO EMERGENZA SCUOLASOM
CHIUNQUE
C.d.G. COMFORSUB
RESPONSABILE EMERGENZA
VIGILI DEL FUOCO
IMMEDIATAMENTE
− SALVATAGGIO E CONTROLLO PERSONALE
− APRIRE GLI ARMADI A.I.
ALLARME
Sott.le ISP. COMFORSUB
Squadra di primo intervento
C.Te COMFORSUB
36. PROCEDURA EVACUAZIONE
CAP. 5: ALLARMI E PROCEDURE
PIANO EMERGENZA SCUOLASOM
ORDINE DI
EVACUAZIONE
− COORDINA E INDICA LE
VIE DI FUGA
− EFFETTUA L’APPELLO
− ZONA ANTISTANTE BANCHINE
− CORTILE INTERNO
3 VOLTE CON
MEGAFONO
− EVACUAZIONE PERSONALE CON CONTROLLO
RECIPROCO
− VIA ESODO INDICATA DAL RESPONSABILE
EMERGENZA
− CHI NON PUO’ MUOVERSI ATTENDE I SOCCORSI
RESPONSABILE
EMERGENZA
37. PROCEDURA STANDARD
PIANO EMERGENZA SCUOLASOM
SQUADRA EMERGENZA
RESPONSABILE
EMERGENZA
EVENTO
TEMPOD’INTERVENTO
GRAVITA’ EVENTO
PRE-ALLARME
VALUTAZIONE EVENTO
FALSO LIEVE
GRAVE
CESSATO
ALLARME
INTERVENTO
SQUADRA
SEGNALE
ALLARME
EVACUAZIONE
SOCCORSI ESTERNI
INTERVENTO
SOCCORSI
ESTERNI
38. Negli Uffici non esistono fonti rilevanti d’incendio. Gli incendi più
comuni sono:
− Cestino carta
− Cavi e prese elettriche con sovraccarichi
− Archivi cartacei
− Locali caldaia
− Surriscaldamento di macchine elettriche
RISCHIO INCENDIO
PREVENZIONE
39. − Evitare più di una spina elettrica in una presa
− Evitare lunghe prolunghe
− Spegnere computer, periferiche e apparati elettronici a fine
lavoro
− Evitare stufette elettriche e fornelli
− Rispettare il divieto di fumo
REGOLE DA RISPETTARE
PREVENZIONE
− Non manomettere estintori e altri dispositivi di emergenza
− Non ingombrare uscite di emergenza e accesso alle dotazioni di
sicurezza
− Non accumulare materiali infiammabili
− Segnalare eventuali malfunzionamenti all’impianto elettrico
40. Punto di raccolta: Zone sicure, chiaramente identificate, dove si
radunano, in attesa di ulteriori istruzioni, il personale ed i
visitatori che hanno evacuato l’edificio
SEGNALETICA
SEGNALETICA
Percorso di esodo: indicano i percorsi da seguire per raggiungere
il luogo sicuro, ed i punti di raccolta.
Uscita di emergenza
42. Se formati, con gli estintori a disposizione tentare l’estinzione
dell’incendio, salvaguardando la propria incolumità
OBBLIGHI IN CASO DI INCENDIO
SEGNALETICA
Dare l’allarme e segnalare l’incendio
Non usare acqua per spegnere incendi su apparecchiature
elettriche e/o elettriche in tensione
43. − Abbandonare rapidamente i locali seguendo i cartelli e le
istruzioni impartite dal personale incaricato
− Non recarsi per nessun motivo sul luogo dell’emergenza
− Mettere in sicurezza il proprio posto di lavoro (disconnettere
macchine, terminali ed attrezzature)
− Chiudere le finestre, uscire nel più breve tempo possibile dal
locale di lavoro chiudendo la porta dietro di sé
− In caso che il fumo sviluppato dall’incendio non permetta di
respirare, filtrare l’aria attraverso un fazzoletto, meglio se
bagnato
OBBLIGHI IN CASO DI EVACUAZIONE
SEGNALETICA
− Non sostare lungo le vie di esodo creando intralci al transito
− Non compiere azioni che possano provocare inneschi di
fiamma (fumare, usare macchinari o accendere attrezzature
elettriche)