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CANDIDATURA UFFICIALE
ALLA PRESIDENZA DELLA
FEDERAZIONE ITALIANA
GIUOCO CALCIO
E
PROGRAMMA DI RIFORMA DEL
SISTEMA CALCIO
ALESSANDRO GATTO
Candidatura Presidenza Federale e Riforma del Sistema Calcio
SOMMARIO
Pag. 1 Premessa
Pag. 2 Obbiettivi e tempistiche
Pag. 3 Riforma dei campionati
Pag. 4 SERIE A
Pag. 5 SERIE B
Pag. 6 SERIE C
Pag. 7 SERIE D e CAMPIONATI MINORI
Pag. 9 Riforma Coppa Italia
Pag. 11 Calendario competizioni
Pag. 12 Principio del sorteggio integrale
Pag. 12 Nuove disposizioni per l’operato della classe arbitrale
Pag. 14 Fase transizione stagione 2015/2016
Pag. 15 Disposizioni contrattuali calciatori
Pag. 17 Contratto allenatori
Pag. 17 Semplificazione contrattazioni
Pag. 20 Composizione delle rose e termini mercato
Pag. 21 Precisazioni in merito ai bilanci societari
Pag. 22 Introduzione dei BONUS e MALUS F.I.G.C.
Pag. 23 Riforma del calcio dilettantistico
Pag. 27 Riforma dei fuoriquota
Pag. 28 Rapporti con le istituzioni
Pag. 30 Conclusioni
Candidatura Presidenza Federale e Riforma del Sistema Calcio
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PREMESSA
Semplificazione, trasparenza, rispetto delle regole e uniformità: sono questi i principi che
hanno ispirato la riforma del sistema calcio. Numerose le problematiche emerse negli ultimi
anni: lo spirito della riforma è di tracciare delle linee guida e dare vita ad un ciclo importante
di cambiamenti strutturali. I successi in campo internazionale sono il traguardo più
significativo che la riforma vuole raggiungere, passando attraverso cambiamenti fondamentali
per conseguire risultati importanti in termini di qualità e competitività dei campionati
nazionali. Di seguito, alcuni punti fermi che hanno ispirato la redazione del programma:
- L’Italia è stata e deve continuare ad essere un paese produttore di calcio, tanto da poter
parlare di MADE IN ITALY riferito alla qualità del prodotto offerto dal nostro sistema.
Purtroppo la tendenza negativa degli ultimi anni sta rischiando di offuscare l’enorme
potenziale di cui dispone un sistema che, va sottolineato, ha storicamente ottenuto enormi
successi internazionali. Dal punto di vista della preparazione tecnica, tattica e umana dei
tesserati F.I.G.C., l’Italia può vantare eccellenze. Il punto fermo dell’iniziativa
programmatica è di invertire la tendenza negativa e di rivalutare il MADE IN ITALY del
prodotto calcio che, negli ultimi anni, non sembra più un principio guida dell’attivit{.
Obbiettivo: porre in essere un sistema che coinvolga grandi numeri ma che sia
finalizzato all’eccellenza.
- Fortunatamente la F.I.G.C. è una federazione che continua a vantare il più alto numero di
tesserati, appassionati e collaboratori. Per quanto le finalità della F.I.G.C. restino quelle di
promuovere e diffondere l’attivit{ calcistica, con l’obbiettivo di confermare e incrementare i
numeri, il programma di riforma che verrà presentato presuppone il principio di selezione.
Dai grandi numeri possono emergere eccellenze. Inoltre è necessario che il calcio coinvolga
persone con spirito positivo, aggregativo e mossi da una critica costruttiva. Obbiettivo:
allontanare dal mondo del calcio chi non è mosso da un sentimento positivo nei
confronti del movimento.
- dialogo e concertazione tra tutte le parti coinvolte nel sistema. Il primo anno del
quadriennio verr{ prevalentemente dedicato all’ascolto delle problematiche, alla valutazione
del programma di riforma di seguito descritto e, soprattutto, alla ricerca sistematica di un
compromesso. La risoluzione dei problemi presuppone concretezza. Obbiettivo:
concludere ogni riunione con soluzioni realizzabili in tempi brevi e accordi tra le parti.
- dignità e rispetto dei soggetti coinvolti. Il movimento calcistico italiano non deve
allontanarsi dai principi fondamentali dello Statuto Federale. L’enorme discrepanza tra
professionismo e dilettantismo, i diritti e i doveri dei tesserati, la trasparenza e il controllo sui
bilanci, la dignità e il rispetto per l’operato della classe arbitrale. Concetti troppo spesso citati
e professati che, nella pratica quotidiana, trovano raramente un riscontro. Dignità e rispetto
per i tesserati del calcio dilettantistico, autentico motore del sistema calcio nazionale.
Obbiettivo: creazione di un sistema uniforme, con regole chiare e semplici, che curi
l’interesse generale del movimento.
Candidatura Presidenza Federale e Riforma del Sistema Calcio
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OBBIETTIVI E TEMPISTICHE
Obbiettivi principali del programma quadriennale:
- riforma totale dei campionati e della Coppa Italia
- riforma e semplificazione dei contratti e delle trattative di mercato
- riforma dei tesseramenti
- introduzione del principio del “sorteggio integrale”
- introduzione dei BONUS e MALUS della F.I.G.C.
- nuove disposizioni per l’operato della classe arbitrale
- riforma del sistema calcio dilettantistico
- istituzione del FONDO PROGETTI F.I.G.C. e del FONDO NAZIONALE L.N.D.
- collaborazione con le Istituzioni
- calendario riunioni, in particolare con i responsabili del settore tecnico e del settore
giovanile scolastico al fine di valutare proposte di riforma e concreta attuazione delle stesse.
Il primo anno di attività è finalizzato alla raccolta dati, all’incontro tra le parti coinvolte nel
sistema calcio, ad una riorganizzazione da parte dei soggetti che saranno coinvolti dalla
riforma. Sarà dunque un anno di PREPARAZIONE: non avverrà nessun cambiamento
strutturale ma tutti i soggetti coinvolti dovranno impostare un progetto di lavoro TRIENNALE
che culminer{ con l’applicazione definitiva della riforma nella stagione 2016/2017.
Il secondo anno sarà caratterizzato dalla TRANSIZIONE: per raggiungere il definitivo
cambiamento, i soggetti saranno coinvolti direttamente nei primi passaggi di avvicinamento.
I campionati, ad esempio, che verranno totalmente riformati a partire dal terzo anno,
subiranno alcune modifiche nel corso del secondo anno. Obbiettivo finale del secondo anno
programmatico è la vittoria degli Europei in Francia e una riqualificazione delle Nazionali
giovanili.
Il terzo e quarto anno saranno caratterizzati dalla PIENA ATTUAZIONE di tutte le manovre
illustrate nel programma. L’obbiettivo finale è la vittoria della Coppa del Mondo, ma saranno
significativi i risultati registrati in termini di QUALITA’ e COMPETIZIONE durante lo
svolgimento delle stagioni agonistiche.
Candidatura Presidenza Federale e Riforma del Sistema Calcio
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RIFORMA DEI CAMPIONATI
La riforma ha il suo punto centrale nella riqualificazione di tutti i campionati. Dalla Serie A alla
Terza categoria il principio guida sar{ l’UNIFORMITA’: tutti i campionati avranno lo stesse
modalità di svolgimento e le stesse linee guida, a partire dalla stagione 2016/2017.
Competitività, tempi di svolgimento minori, maggiore avvicendamento di squadre, bonus e
malus quantificati in termini di punteggio che gratifichino, o puniscano, il comportamento
delle societ{ sportive nell’arco della stagione.
Imparzialità: il principio del SORTEGGIO INTEGRALE è applicato in molti campi. La totale
accettazione delle regole del gioco è un principio fondamentale del sistema calcio.
Questi i sostanziali cambiamenti:
SERIE A – girone unico a 16 squadre con 5 retrocessioni.
SERIE B – due gironi da 16 squadre, sorteggio integrale per la loro composizione, 5
promozioni, 10 retrocessioni.
SERIE C unica – quattro gironi da 16 squadre, composizione geografica con sorteggio
integrale, maggior numero di promozioni e retrocessioni che garantiscono competitività e
ricambio di formazioni. A tutti deve essere concesso il sogno di accedere al calcio
professionistico. Saranno soltanto i risultati sul campo a decidere le sorti delle società
sportive.
SERIE D e campionati dilettantistici – il numero dei gironi, a 16 squadre, nella fase di
transizione verrà strutturato A CASCATA e sarà affidato ai Comitati Regionali e alle
Delegazioni Provinciali. L’obbligo è di rispettare le regole previste per i campionati
professionistici a partire dalla stagione 2016/2017. L’unico campionato che può dare spazio a
più di 16 squadre sarà la Terza categoria in quanto le retrocessioni non sono previste.
COPPA ITALIA – ogni Lega organizzerà la propria Coppa Italia secondo le regole previste dal
programma.
SUPER COPPA ITALIA – competizione che coinvolge le vincitrici delle rispettive Coppe Italia di
Lega.
La composizione dei calendari, l’assegnazione dei posti per le coppe europee e l’allineamento
dei campionati saranno ovviamente vincolati al panorama italiano, europeo e mondiale della
stagione 2016/2017. Di seguito verranno illustrati i punti cardine, suscettibili di lievi
modifiche in base a quanto emergerà dalla stagione di transizione, dal ranking europeo e dallo
stato generale di salute del calcio italiano nel 2016.
In merito allo stato di salute, l’introduzione delle nuove forme contrattuali dei calciatori, e
allenatori, a partire dal 1 luglio 2015 darà nuovo impulso ad una politica sana di gestione
societaria, con costi contenuti e, soprattutto, trasparenti. Alle società e ai calciatori, come
verrò descritto in seguito, verrà concessa autonomia su alcune questioni, ma la
semplificazione complessiva di molti aspetti del calcio sarà esclusivamente finalizzata a
creare nuovi presupposti di crescita e sviluppo per il sistema.
Investimenti basati su presupposti chiari, produzione di un calcio di qualità.
Candidatura Presidenza Federale e Riforma del Sistema Calcio
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SERIE A
Girone unico a 16 squadre. Lo schema di riferimento di seguito descritto è basato sull’attuale
disponibilità di posti nelle Coppe Europee e suscettibile di cambiamenti in caso di
miglioramenti o peggioramenti nel RANKING.
1^ CLASSIFICATA: Vincitrice Scudetto e qualificata Champions League
2^ CLASSIFICATA: qualificata Champions League
3^ CLASSIFICATA: qualificata in Europa League
4^ CLASSIFICATA: qualificata in Europa League
5^ – 6^ – 7^ – 8^ CLASSIFICATA: play off per l’aggiudicazione dell’ultimo posto in Europa
League
Schema play off:
1 turno - partita secca in casa della meglio posizionata in campionato, con supplementari e
calci di rigore: 5^ contro 8^, 6^ contro 7^
2 turno – finale secca in campo neutro (sorteggio integrale tra tutti gli stadi del girone
partecipanti alla stagione, escludendo ovviamente quelli delle squadre partecipanti alla finale
play off e il campo sorteggiato per la finale di Coppa Italia), con eventuali supplementari e
calci di rigore.
ZONA RETROCESSIONE: 5 retrocessioni in SERIE B, di cui 4 dirette e una tramite play out.
9^ – 10^ – 11^ – 12^ CLASSIFICATA: compongono il “raggruppamento play out”. Le due
squadre peggiori, tra le classificate dal 9 al 12 posto, giocano uno scontro diretto, in campo
neutro (sorteggio integrale tra tutti gli stadi del girone partecipanti alla stagione, escludendo
gli stadi sorteggiati per la finali di Coppa Italia e play off e gli stadi delle squadre partecipanti
alla finale play out), con eventuali supplementari e calci di rigore. La perdente retrocede in
Serie B. Sarà quindi necessaria una classifica avulsa, in cui prevalgono gli scontri diretti, tra le
squadre facenti parti del “raggruppamento play out” per procedere alla scelta delle due
squadre peggiori. Il “raggruppamento play out” produce due risultati fondamentali:
- lotta al calcio scommesse: come dimostrano le indagini degli ultimi anni, il finale di
stagione è spesso caratterizzato da partite “non conformi”, che coinvolgono soprattutto le
formazioni senza particolari obbiettivi stagionali. Rendere suscettibili di retrocessione ben 4
squadre di metà classifica può sfavorire tale comportamento.
- competizione e spettacolo: l’esito delle partite è fondamentale in qualsiasi momento della
stagione. Ogni gara disputata, anche ad inizio campionato, potrebbe rivelarsi un fattore
decisivo nella classifica avulsa tenendo contro degli scontri diretti. Giocare al massimo ogni
partita, perché nessuno può prevedere quali squadre potrebbero far parte del
“raggruppamento play out” di fine stagione.
13^ – 14^ – 15^ – 16^: RETROCESSIONE DIRETTA IN SERIE B
Eventuale piazzamento finale, a pari punti, che coinvolge la 12^ classificata (o squadre
piazzate dal 12 posto a salire): classifica avulsa che tiene conto degli scontri diretti. Stabilite le
4 squadre che retrocedono direttamente, le altre formazioni concorrono al “raggruppamento
play out”.
Candidatura Presidenza Federale e Riforma del Sistema Calcio
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SERIE B
Due gironi (A e B) da 16 squadre ciascuno. La composizione dei due gironi è basata sul
sorteggio INTEGRALE. Non si tiene conto di provenienza geografica, teste di serie, eventuali o
presunti valori potenziali, blasone delle squadre.
ZONA RETROCESSIONE
Il meccanismo della retrocessione segue fedelmente quello proposto per il campionato di
SERIE A: 4 retrocessioni dirette, 1 tramite finale play out da disputarsi tra le due peggiori
formazioni del “raggruppamento play out”. Le retrocessioni riguardano i singoli gironi.
Complessivamente si contano 10 retrocessioni tra le 32 squadre partecipanti.
Schema di riferimento piazzamento finale, relativo ad ogni girone:
1^ e 2^ CLASSIFICATA di ogni girone accedono direttamente alla SERIE A.
3^ – 4^ – 5^ CLASSIFICATA di ogni girone: accedono direttamente ai play off.
6^ – 7^ – 8^ CLASSIFICATA di ogni girone: compongono il “raggruppamento play off”. Si
tratta di una classifica avulsa, che tiene contro degli scontri diretti disputati durante alla
stagione, dalla quale soltanto la prima classificata si qualifica per i play off. Le regole e i
principi ispiratori sono gli stessi del “raggruppamento play out” descritto precedentemente.
FINALI PLAY OFF
Per aggiudicarsi l’ultimo “posto promozione” previsto, le squadre dei due gironi qualificate ai
play off si affronteranno in scontri diretti che culmineranno con una finale. Questi gli
accoppiamenti:
PRIMA FASE (partita secca in casa della squadra posizionata meglio nel rispettivo
campionato)
3^ CLASSIFICATA GIRONE A – 6^ CLASSIFICATA GIRONE B : VINCENTE 1
4^ CLASSIFICATA GIRONE B – 5^ CLASSIFICATA GIRONE A : VINCENTE 2
4^ CLASSIFICATA GIRONE A – 5^ CLASSIFICATA GIRONE B : VINCENTE 3
3^ CLASSIFICATA GIRONE B – 6^ CLASSIFICATA GIRONE A : VINCENTE 4
SECONDA FASE (tutte le partite della seconda fase in campo neutro con sorteggio integrale)
VINCENTE 1 – VINCENTE 2: FINALISTA 1
VINCENTE 3 – VINCENTE 4: FINALISTA 2
FINALE (campo neutro con sorteggio integrale): partita secca, con supplementari e calci di
rigore.
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SERIE C UNICA
Composizione di 4 gironi (A – B – C – D ) da 16 squadre ciascuno. I gironi A e B sono composti
da squadre del Centro Nord, i gironi C e D sono composti da squadre del Centro Sud.
CENTRO NORD (A e B): Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria, Lombardia, Trentino Alto Adige,
Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Marche.
CENTRO SUD (C e D): Sardegna, Lazio, Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Puglia, Calabria,
Sicilia.
Soltanto in caso di maggiore presenza di squadre appartenenti ad una zona geografica viene
effettuata una suddivisione preliminare.
È il caso che può riguardare le regioni più confinanti con l’AREA CENTRALE: Toscana, Umbria,
Lazio, Molise. Supponendo una predominanza di squadre che sbilanci la composizione dei
gironi a favore del CENTRO NORD (es. 38 Centro Nord, 26 Centro Sud), si applica la zona
geografica come discriminante: le squadre oggettivamente e geograficamente residenti nella
“zone sud” rispetto alle altre formazioni, verranno inserite nel girone Centro Sud fino al
definitivo bilanciamento dei gironi. O viceversa.
Una volta stabilita la composizione geografica, la composizione dei gironi è soggetta a
sorteggio integrale seguendo gli stessi principi espressi per la Serie B.
Tutti i meccanismi di promozione e retrocessione descritti per la Serie B vengono applicati
per la Serie C.
Totale complessivo promozioni in Serie B: 10
Totale retrocessioni in Serie D: 20
Le promozioni seguono il seguente schema:
- 8 promozioni dirette per ogni girone (1^ e 2^ classificata)
- 2 promozioni tramite finale play off
FINALI PLAY OFF serie C
Seguono lo stesso svolgimento della Serie B. Girone A e B si contendono 1 promozione, Girone
C e D l’altra.
RETROCESSIONI
Le retrocessioni sono di competenza di ogni singolo girone. Ogni girone produce 5
retrocessioni, di cui 4 dirette e 1 tramite finale play out.
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SERIE D e CAMPIONATI DILETTANTI
Viene ribadita la necessità di uniformare la composizione e lo svolgimento di tutti i
campionati. A tale proposito bisogna sottolineare l’esigenza, nei campionati dilettanti, di
ridurre il numero delle squadre partecipanti e applicare duramente il principio di selezione e
qualità. Troppo spesso si assiste alla nascita di realtà che hanno vita breve nei campionati
dilettantistici, o di avventure che scalano i campionati per poi sparire e disperdere le enormi
risorse umane investite nel progetto. A tutti viene data la possibilità di costituire società
sportive, ma l’inasprimento dei campionati dilettantistici ha la finalit{ di spingere le
associazioni a dedicarsi prevalentemente alla crescita di giovani calciatori e tentare
l’esperienza nei campionati ufficiali F.I.G.C. soltanto quando esse hanno forza sufficiente e
consapevolezza nei propri mezzi. È intenzione della F.I.G.C. quella di promuovere l’attivit{
calcistica AMATORIALE per tanti dei giocatori che, in virtù della riforma, potrebbero non
trovare spazio nei campionati. Premesso questo, va comunque detto che il campionato di
TERZA CATEGORIA non avrà vincoli per quanto riguarda il numero dei partecipanti.
SERIE D
Seguendo lo schema proposto e applicando le stesse regole dei campionati professionistici, la
SERIE D è composta da 8 gironi: vengono aboliti il sorteggio integrale per la composizione dei
gironi, al fine di ridurre al minimo gli spostamenti per le formazioni dilettantistiche, e i
sorteggi integrali nei play off e nei play out. Ai Comitati Regionali spetta l’organizzazione in
campo neutro delle finali.
ECCELLENZA
Ogni regione ha diritto a qualificare due formazioni per la SERIE D. Per questo motivo, ogni
Regione può organizzare un solo girone di ECCELLENZA che, a tutti gli effetti, deve
rappresentare la SERIE A dei campionati minori.
La vincitrice del campionato viene promossa direttamente in SERIE D. Il secondo posto
disponibile viene assegnato tramite play off che coinvolgono 8 squadre: dalla 2^ classificata
alla 9^ classificata. I play off si svolgono al termine della stagione regolare tramite scontro
diretto, giocato in casa della formazione meglio posizionata in campionato.
Questo lo schema dei play off:
1 turno
2^ contro 9^: gara 1
3^ contro 8^: gara 2
4^ contro 7^: gara 3
5^ contro 6^: gara 4
2 turno
Gara 1 contro Gara 3
Gara 2 contro Gara 4
3 turno
Finale in campo neutro
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Retrocessioni: 4 retrocessioni dirette e 1 tramite play out da disputare, in campo neutro, tra le
due squadre peggiori del “raggruppamento play out”, ovvero tra la 10^, 11^ e 12^ classificata.
PROMOZIONE
La Promozione conta due gironi da 16 squadre composti rispettando la disposizione
geografica delle squadre partecipanti. Vale il principio secondo cui allo sbilanciamento verso
una zona geografica deve far fronte un riequilibrio basato sull’effettiva collocazione geografica
dei comuni coinvolti.
La Promozione segue fedelmente lo schema di retrocessioni e promozioni descritto in merito
alla SERIE B.
PRIMA CATEGORIA
Si compone di 4 gironi ed il regolamento di promozione e retrocessione equivale esattamente
a quello descritto per la SERIE C.
SECONDA CATEGORIA
Si compone di 8 gironi ed il regolamento di promozione e retrocessione equivale esattamente
a quello descritto per la SERIE D.
TERZA CATEGORIA
Alle Delegazioni Provinciali spetta il compito di organizzare i gironi della TERZA CATEGORIA,
premettendo che i posti a disposizione per accedere alla SECONDA CATEGORIA sono 40 in
tutta la regione di competenza.
Avendo la riforma dei campionati dilettantistici rilevanza nazionale, si precisa che in caso di
regioni che non abbiano il numero sufficiente di società sportive per completare i gironi è
prevista la possibilità di accorpare le formazioni ad una delle regioni confinanti. Tale
possibilit{ comporta l’accettazione dei regolamenti, dello statuto e delle carte federali
competenti alla regione in cui su decide di convergere.
Candidatura Presidenza Federale e Riforma del Sistema Calcio
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RIFORMA COPPA ITALIA
La competizione denominata “COPPA ITALIA” sarà esclusiva di ogni singola Lega. L’Italia ha
bisogno di ritrovare identità: bene ispirarsi agli altri paesi, ma è giunto il momento di creare
un “sistema proprio”.
COPPA ITALIA SERIE A
16 squadre partecipanti. Sorteggio INTEGRALE ad inizio stagione, con partite ad eliminazione
diretta (andata e ritorno). Finale con partita secca da disputare in campo neutro (sorteggio
integrale).
COPPA ITALIA SERIE B
32 squadre partecipanti. Sorteggio INTEGRALE ad inizio stagione, con partite ad eliminazione
diretta (andata e ritorno). Finale con partita secca da disputare in campo neutro (sorteggio
integrale).
COPPA ITALIA SERIE C
Unico trofeo ad essere assegnato due volte in stagione. In base al principio geografico di
suddivisione dei gironi, e non volendo incidere ulteriormente nei costi di trasferta, le squadre
partecipanti alla competizione sono complessivamente 64, ma sono suddivise in due
competizioni da 32 squadre con lo stesso regolamento della Serie B.
Si tratta in sostanza di assegnare la COPPA ITALIA SERIE C (Centro Nord, Girone A e Girone B)
e la COPPA ITALIA Serie C (Centro Sud, Girone C e Girone D).
Al termine delle competizioni, verrà disputata una finale secca e in campo neutro tra le due
squadre vincitrici che parteciperanno all’assegnazione della SUPER COPPA ITALIA SERIE C.
PARTECIPAZIONE ALLA COPPA ITALIA e BENEFICI
La partecipazione alla COPPA ITALIA è obbligatoria. La vittoria in COPPA ITALIA, oltre al
trofeo, non comporta qualificazioni di diritto alle Coppe Europee o promozioni nella categoria
superiore.
Per conferire spessore al torneo e garantire il massimo impegno delle formazioni, la COPPA
ITALIA garantisce i seguenti benefici:
- la squadra vincitrice, nella stagione successiva, usufruisce dell’iscrizione GRATUITA al
campionato di competenza (qualunque esso sia). Anche in caso di paradossale retrocessione
con vittoria in COPPA ITALIA, la squadra vincitrice può quindi usufruire dell’iscrizione
gratuita nel campionato inferiore;
- la squadra vincitrice, nella stagione successiva, usufruisce di 5 PUNTI in classifica nel
campionato di competenza (qualunque esso sia).
Sarà obbiettivo primario del prossimo quadriennio di gestione rispettare i “Premi
Economici” già previsti dalla F.I.G.C. riguardanti il piazzamento in campionato o la
vittoria nelle Coppe Nazionali.
Candidatura Presidenza Federale e Riforma del Sistema Calcio
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SUPERCOPPA ITALIA
Le quattro squadre vincitrici delle rispettive COPPE ITALIA (1 di A, 1 di B e 2 di C), hanno
accesso alle finali per la SUPERCOPPA ITALIA.
Tramite sorteggio integrale verranno stabiliti gli accoppiamenti. La gara unica verrà disputata
sul campo della squadra appartenente al campionato minore.
In caso di accoppiamento tra le due squadre della SERIE C, la partita viene disputata sul
campo della vincente della SUPERCOPPA ITALIA Serie C.
Le vincitrici degli accoppiamenti accedono alla finale, da sul campo della squadra
appartenente alla categoria inferiore.
Date fisse della competizione: 1 turno il 15 agosto; finale il 25 agosto.
COPPA ITALIA SERIE D e COPPA REGIONALE
Abolizione delle coppe a livello dilettantistico per non incidere eccessivamente nei costi delle
società sportive e non costringere i dilettanti ad ulteriori sforzi con turni infrasettimanali.
La scelta è motivata dal fatto che la vittoria nelle coppe non garantisce promozioni nelle
categorie superiori.
Alle Delegazioni Provinciali e ai Comitati Regionali è data la possibilità di organizzare le Coppe
esclusivamente a fine campionato, con partecipazione facoltativa (minimo 8 squadre) e
garantendo l’iscrizione gratuita in campionato per la stagione successiva alle squadre
vincitrici delle competizioni.
PROMOZIONI e RETROCESSIONI
Considerato l’elevato numero di retrocessioni previste in ogni campionato, che incidono
notevolmente nell’assetto gestionale di una societ{ sportiva, viene garantita una riduzione del
25% sull’importo previsto per l’iscrizione al campionato da affrontare nella stagione
successiva. Una squadra che retrocede dalla SERIE A, ad esempio, partecipa al campionato di
SERIE B versando il 75% dell’iscrizione prevista.
Candidatura Presidenza Federale e Riforma del Sistema Calcio
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CALENDARIO COMPETIZIONI
Come da Statuto Federale, la F.I.G.C. ha l’obbligo di comporre i calendari nel rispetto delle
disposizioni F.I.F.A. e U.E.F.A. relative agli impegni internazionali. Per questo motivo, in sede
di redazione del presente programma, verranno fissati soltanto i termini iniziali dell’inizio dei
campionati e alcune date di riferimento relative alla COPPA ITALIA, al termine dei
trasferimenti e alla consegna delle LISTE UFFICIALI, alle soste.
I calendari di tutti i campionati professionistici rispetteranno le soste previste per gli impegni
delle Squadre Nazionali.
Tutti i campionati hanno inizio nella seconda domenica del mese di settembre.
L’ultima domenica del mese di agosto (o prima di settembre): gara di andata primo turno
COPPA ITALIA.
ABOLIZIONE TOTALE DEI TURNI INFRASETTIMANALI, salvo necessità di recupero per
giornate di campionato rinviate causa maltempo e eventi eccezionali.
PAUSA CAMPIONATI PER FESTIVITA’
I campionati professionistici rispetteranno una sosta invernale: nella seconda domenica
del mese di dicembre verr{ disputata l’ultima gara di campionato prevista dal calendario,
mentre nella seconda domenica del mese di gennaio riprenderanno le attività agonistiche.
Nella settimana successiva alla seconda domenica del mese di dicembre verranno fissati gli
incontri di AGGIORNAMENTO DI TUTTI I TECNICI. Le modalità verranno descritte nel capitolo
riservato agli ALLENATORI.
Dal 2 al 6 gennaio di ogni stagione viene istituito lo STAGE NAZIONALE A COVERCIANO: i
tecnici delle rappresentative Nazionali convocheranno 30 giocatori. La mancata risposta alla
convocazione comporta una squalifica immediata di 4 turni da scontare nel rispettivo
campionato. Gli eventuali infortuni dei giocatori convocati verranno valutati dallo staff medico
della Nazionale.
Sosta di Pasqua: le attività della F.I.G.C. rispetteranno la sosta di un turno in occasione della
settimana di Pasqua.
Campionati dilettantistici e settore giovanile scolastico: le date di inizio per la sosta
invernale e per la sosta di Pasqua sono identiche a quelle previste per i campionati
professionistici. Gli allenatori verranno convocati dal SETTORE TECNICO per il corso di
aggiornamento previsto nel mese di gennaio.
La ripresa di tutti i campionati dilettantistici, dopo la sosta invernale, viene fissata per la
seconda domenica di febbraio.
A partire dal 2 gennaio di ogni anno, e per due settimane, ai Comitati Regionali della Lega
Nazionale Dilettanti spetta il compito di organizzare i raduni delle RAPPRESENTATIVE
GIOVANILI.
I campionati dilettantistici e del settore giovanile scolastico non prevedono interruzioni in
occasione degli impegni della Rappresentative Nazionali.
Candidatura Presidenza Federale e Riforma del Sistema Calcio
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PRINCIPIO DEL SORTEGGIO INTEGRALE
Precisazioni sul sorteggio integrale: come specificato in occasione della riforma dei
campionati, il sorteggio integrale del campo di gioco delle finali (che si svolge una volta
terminato il campionato), prevede l’inserimento nell’urna di tutti gli stadi coinvolti nel
campionato di competenza.
Il sorteggio della finale di Coppa Italia ha priorità sui play off, che hanno precedenza sui play
out. Nell’urna delle rispettive finali (Coppa Italia, play off e play out) non sono considerati gli
stadi delle squadre coinvolte nella specifica fase.
INCASSO delle finali: 50% spettante alla società che gestisce l’impianto sorteggiato, 25% a
ciascuna delle squadre partecipanti. In caso di gestione congiunta dell’impianto sorteggiato
(es.: Olimpico con Roma e Lazio, San Siro con Milan e Inter, ecc.) il 50% previsto viene
equamente distribuito tra le società partecipanti alla gestione.
SUDDIVISIONE BIGLIETTI: il 30% dei biglietti è destinato ai RESIDENTI nella Provincia dello
stadio sorteggiato; il restante 70% viene equamente distribuito tra i sostenitori delle due
squadre partecipanti alla finale.
NUOVE DISPOSIZIONI PER L’OPERATO DELLA CLASSE ARBITRALE
UTILIZZO TECNOLOGIA IN CAMPO
L’unica tipologia sensibile di applicazione è il sensore di porta nei campionati professionisti.
L’Italia provveder{ all’applicazione del sistema soltanto nel momento in cui verranno
registrati sensibili miglioramenti e tale applicazione possa essere utilizzata anche nelle
categorie inferiori. Nel prossimo quadriennio non verranno introdotte innovazioni
tecnologiche in campo nazionale, se non adeguatamente sperimentate e tendenti
all’uniformit{ di applicazione. La F.I.G.C. fisser{ con urgenza un calendario di incontri con i
rappresentanti della classe arbitrale, volto ad approfondire e risolvere le problematiche dei
direttori di gara.
Il calcio italiano è un sistema unico: il professionismo non può assolutamente allontanarsi dal
dilettantismo. Il rispetto delle regole e del ruolo dell’arbitro è un principio di cui si parla
troppo senza effettivamente applicare linee guida che aiutino a diffondere tale valore.
La tecnologia ha lo scopo di facilitare il compito del direttore di gara, ma la gestione dei
rapporti con la classe arbitrale del prossimo quadriennio è finalizzata alla legittimazione e al
rispetto del ruolo dell’arbitro e dei suoi assistenti. La continua richiesta di innovazioni e
l’applicazione immediata delle stesse ha prodotto una delegittimazione del ruolo dell’arbitro
più che un contributo tangibile al suo operato.
Divieto assoluto di moviola in campo.
Introduzione dello spray per le barriere anche nei campionati dilettantistici.
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ABOLIZIONE DEGLI ARBITRI DI PORTA
Riduzione dei costi di gestione e ritorno ad un calcio sano. L’introduzione degli arbitri di porta
non ha prodotto sostanziali miglioramenti allo svolgimento di un gioco che ha nella sua
semplicit{ l’elemento dominante e coinvolgente.
Inoltre, in base alle motivazioni espresse in merito alla tecnologia, è inammissibile una totale
disparità di gestione del gioco che prevede 6 arbitri in Serie A e un solo arbitro in Terza
categoria.
I campionati professionistici nel prossimo quadriennio saranno caratterizzati da una terna
arbitrale e dalla presenza di un quarto uomo a bordo campo.
SORTEGGIO INTREGALE NELLE DESIGNAZIONI ARBITRALI
Il principio del sorteggio integrale coinvolge anche le designazioni arbitrali di tutti i
campionati professionistici. Nei dilettanti viene confermata la massima fiducia ai designatori
delle sezioni, poiché negli ultimi anni hanno dimostrato un sensibile miglioramento nelle
procedure di gestione e organizzazione interna.
Il sorteggio degli arbitri avviene 24 ore prima dell’inizio della prima gara ufficiale della
giornata (es.: partita di sabato alle ore 18, sorteggio di TUTTI gli arbitri della giornata fissato
per venerdì alle ore 18). La regola vale anche per la Coppa Italia.
Vincoli al sorteggio: non è possibile arbitrare una squadra per due volte consecutive.
Ai designatori arbitrali spetta il compito di inserire ogni settimana nell’urna i nominativi scelti
tra i componenti della squadra arbitrale.
Suggerimento per la composizione delle squadre arbitrali:
- la Serie A necessita di 8 direttori di gara e 8 assistenti (quarto uomo) per un totale di 16
arbitri e 16 guardalinee ogni settimana. La F.I.G.C. suggerisce la composizione di una squadra
che conti 20 arbitri e 20 guardalinee tra cui scegliere settimanalmente i nominativi presenti
nell’urna del sorteggio. Viene così garantito il turnover e la sostituzione in caso di infortuni o
sospensioni.
PROGETTO “ARBITRO AMICO” NEI CAMPIONATI DILETTANTISTICI
Il progetto è finalizzato ad instaurare una prolifica collaborazione tra le Sezioni provinciali
dell’A.I.A. e le societ{ dilettantistiche partendo dalla SERIE D. Agli arbitri delle Sezioni
provinciali è data la possibilità di arbitrare, una volta a settimana, la partita di allenamento
della prima squadra nelle società che, ad inizio stagione, faranno richiesta ufficiale di adesione
al progetto.
Secondo lo schema di applicazione del progetto, ad ogni campionato viene associata una
categoria di arbitri che potranno arbitrare la partita di allenamento:
TERZA CATEGORIA: giovani arbitri delle categorie GIOVANISSIMI Fascia B e ALLIEVI Fascia B
SECONDA CATEGORIA: giovani arbitri delle categorie GIOVANISSIMI e ALLIEVI
PRIMA CATEGORIA: arbitri della categoria JUNIORES
PROMOZIONE: arbitri di Seconda categoria
ECCELLENZA: arbitri di Prima categoria
SERIE D: arbitri di Promozione
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Alle Sezioni il compito di assegnare gli arbitri, rispettando un adeguato turnover, alle società
che hanno fatto richiesta. Il progetto è finalizzato ad instaurare una fattiva collaborazione tra
società sportive e classe arbitrale. I calciatori possono aiutare a crescere gli arbitri, con
suggerimenti e consigli durante le partite di allenamento. Anche gli arbitri possono aiutare i
calciatori e limitare alcuni comportamenti che, in gara ufficiale, possono rivelarsi dannosi per
la squadra e il risultato finale.
FASE TRANSIZIONE STAGIONE 2015/2016
I campionati subiranno modifiche dal punto di vista delle promozioni e retrocessioni per
consentire la composizione, tramite risultato SUL CAMPO, dei campionati a 16 squadre. In
base ai numeri della stagione 2013/2014 appena conclusa, queste sono le sostanziali
modifiche dei campionati 2015/2016.
Per la stagione sportiva 2014/2015 valgono tutte le disposizioni già approvate e in corso di
svolgimento.
SERIE A: 6 retrocessioni (4 dirette, 2 tramite play out) con 10 squadre coinvolte nella zona
retrocessione. Bonus di 5 punti in campionato per la stagione di Serie B 2016/2017 per le
squadre retrocesse.
SERIE B: 2 promozioni in SERIE A, retrocessioni bloccate, ingresso di 6 formazioni dalla Lega
Pro (1^ e 2^ di ogni girone di prima divisione, 1^ dei gironi di seconda divisione). Alle
squadre retrocesse dalla Serie A vengono concessi 5 punti iniziali in classifica, alle squadre
che hanno conquistato la “permanenza formale” in Serie B vengono concessi 3 punti di
partenza, alle squadre “formalmente retrocesse” in base agli attuali regolamenti non vengono
concessi punti.
SERIE C: 1 retrocessione in SERIE D per ogni girone, promozione in SERIE B come
precedentemente descritto, ingresso del numero di squadre dalla SERIE D sufficiente a
raggiungere quota 64 squadre. Alle squadre che hanno conquistato la permanenza in SERIE C
vengono concessi 4 punti di partenza in classifica. A tutte le altre formazioni, in particolare a
quelle “formalmente retrocesse” in base agli attuali regolamenti non vengono concessi punti.
SERIE D e campionati dilettantistici: procedura A CASCATA con retrocessioni bloccate o
aumentate (se necessario) fino alla composizione di gironi a 16 squadre come descritto nel
capitolo della riforma dei campionati. Unico campionato che può prevedere più formazioni è
la Terza Categoria che, di per sé, ha già le retrocessioni bloccate.
La composizione dei gironi di Serie D e categorie inferiori, per la stagione 2016/2017, è
vincolata al procedimento descritto nel capitolo della RIFORMA DEI CAMPIONATI 2016/2017.
Tutti i campionati devono rispettare i regolamenti previsti per i campionati professionisti
(retrocessioni, promozioni, play off, play out). Alla Lega Nazionale Dilettanti, alle sue
Delegazioni e alle Delegazioni Provinciali della FIGC spetta il compito di riorganizzare i
campionati in base alle nuove disposizioni.
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SQUADRE “B” società professionistiche
La presente riforma del sistema calcio NON PREVEDE la possibilità di partecipazione ai
campionati delle cosiddette SQUADRE B. Nei successivi capitoli verranno descritti tutti i punti
di intervento e riforma, su tutti la composizione delle rose e delle liste ufficiali, che di per sé
sono volte a risolvere l’annoso problema dell’impiego di calciatori stranieri e dei giovani
calciatori. Le “Squadre B” giocherebbero comunque fuori classifica incidendo negativamente
sulla necessità di rendere competitivi tutti i campionati.
DISPOZIZIONI CONTRATTUALI CALCIATORI
Il contratto professionistico dei giocatori e degli allenatori, a partire dalla stagione
2015/2016, subirà profonde modifiche guidate dai seguenti principi guida:
- semplificazione
- meritocrazia
- moralizzazione
- trasparenza
- omogeneità
- competitività
I contratti saranno suddivisi in due voci: PARAMETRI FISSI e PARAMETRI FLESSIBILI
I PARAMETRI FISSI
Tutti i nuovi contratti professionistici che verranno stipulati dal 1 luglio 2015 saranno
caratterizzati dalla rigida applicazione di queste regole:
- durata triennale
- totale abolizione della clausola di rescissione contrattuale
- massimo e minimo salariale
- modifica dei parametri in base all’et{
CONTRATTI GIOVANI CALCIATORI
Fino al compimento del 23 anno di età, stanti le regole descritte, per i giovani calciatori il
SALARIO NETTO è stabilito nelle seguenti cifre:
- Massimo giornaliero di € 1000
- Minimo giornaliero di € 50
CONTRATTI CALCIATORI
Al compimento del 24 anno di età, stanti le regole descritte, per i calciatori il SALARIO NETTO
è stabilito nelle seguenti cifre:
- Massimo giornaliero di € 2000
- Minimo giornaliero di € 100
CONTRATTI OVER 30
Al compimento del 30 anno di età la contrattazione è libera da ogni vincolo (durata e salario).
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CASI LIMITE
Un calciatore di 22 anni firma un contratto triennale secondo le modalità dei CONTRATTI
GIOVANI CALCIATORI. Ovviamente, il suo secondo anno di contratto coincide con il
compimento dei 24 anni. Il contratto subisce automaticamente la modifica in CONTRATTO
CALCIATORI: percepir{ nell’ultimo anno contrattuale esattamente il doppio di quanto
stabilito nel CONTRATTO GIOVANE CALCIATORE.
Es: se a 22 firma per un salario di € 100 giornalieri, al compimento dei 24 anni percepir{ €
200 giornalieri.
La regola si applica anche nel passaggio automatico tra CONTRATTO CALCIATORE e
CONTRATTO OVER 30: un calciatore che firma a 29 anni percepirà un anno di salario secondo
quanto stabilito nel CONTRATTO CALCIATORE (es: € 2000 giornaliere), e il doppio nelle due
stagioni restanti. Al termine del contratto triennale, quindi al compimento dei 32 anni, potrà
contrattare il nuovo salario in base alle modalità CONTRATTO OVER 30
CONTRATTO FUORICLASSE
Alle società sportive è data la possibilità di stipulare contratti che superino i limiti imposti dai
PARAMETRI FISSI nelle tipologie di CONTRATTO GIOVANE CALCIATORE e CONTRATTO
CALCIATORE. Fermo restando infatti la totale libertà di contrattazione per i CALCIATORI
OVER 30, le società possono incrementare il salario giornaliero dei calciatori ma sono
vincolati al rispetto della seguente disposizione:
- per ogni Euro corrisposto in più rispetto a quanto stabilito dai PARAMETRI FISSI, la società
riconosce un Euro alla F.I.G.C.. Tale importo andrà a costituire esclusivamente il FONDO
PROGETTI F.I.G.C., inizialmente destinato allo sviluppo delle piattaforme tecnologiche che di
seguito verranno descritte, e il FONDO NAZIONALE DELLA L.N.D. secondo un’equa
distribuzione delle risorse. Supponendo quindi che una società sportiva voglia ingaggiare un
calciatore di 21 anni, con contratto triennale che sancisce un salario giornaliero di Euro 1500,
questo sarebbe l’importo complessivo dovuto dalla società sportiva:
- Euro 1500 al calciatore + Euro 500 al FONDO PROGETTI FIGC = Euro 2000 giornaliere
PARAMETRI FLESSIBILI
Se i PARAMETRI FISSI garantiscono trasparenza, semplificazione, moralizzazione e
omogeneità, i PARAMETRI FLESSIBILI garantiscono competitività e, soprattutto, meritocrazia.
Sono infatti considerati parametri flessibili tutti quei bonus e malus, stabiliti in fase
contrattuale e non modificabili fino al termine del contratto triennale, che sono effettivamente
e concretamente misurabili attraverso le prestazioni del calciatore.
Goal realizzati o subiti, presenze in campionato o internazionali, provvedimenti disciplinari in
campo (gare ufficiali) o fuori (allenamenti e attività sociali), punti in classifica o
raggiungimento di obbiettivi stagionali.
Le società sportive possono stabilire LIBERAMENTE le cifre da corrispondere, o detrarre, per
ogni singolo parametro garantendo quindi la possibilità di aggiudicarsi le prestazioni dei
giocatori migliori. Le società sportive sono inoltre tutelate dai PARAMETRI FLESSIBILI: spetta
al calciatore conquistare sul campo i bonus.
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CONTRATTO ALLENATORI
I contratti degli allenatori professionisti sono basati sulle stesse norme riguardanti i calciatori.
Restano fermi i punti riguardanti la durata e la suddivisione dei PARAMETRI FISSI e
FLESSIBILI. Le seguenti disposizioni vengono applicate a partire dal 1 luglio 2015.
Per gli allenatori qualificati vengono stabiliti i seguenti compensi NETTI:
- minimo di € 200 giornalieri
- massimo di € 4000 giornalieri
Un allenatore che abbia maturato almeno 10 anni di anzianità nei campionati professionistici
può accedere alla libera contrattazione dei compensi.
Per allenare una qualsiasi società professionistica, a partire dal 1 luglio 2015, salvo contratti
già posti in essere, deve essere rispettato almeno uno dei seguenti requisiti nelle due stagioni
precedenti la stipula del contratto:
- aver allenato la stessa società sportiva, anche se diversa da quella con cui pone in essere il
nuovo contratto, continuativamente per almeno due stagioni;
- aver allenato una formazione primavera, anche se in una società sportiva diversa da quella
con cui pone in essere il nuovo contratto, continuativamente per almeno due stagioni;
- aver guidato, per almeno una stagione, una rappresentativa nazionale.
Tali requisiti sono richiesti anche agli allenatori stranieri provenienti da altre federazioni.
Requisito indispensabile a tutti gli allenatori, oltre a quelli descritti: aver preso
obbligatoriamente parte, nella stagione precedente, ai due corsi di aggiornamento previsti dal
Settore Tecnico che si svolgeranno a dicembre e a giugno. Il requisito dell’aggiornamento
obbligatorio entra in vigore nei contratti che verranno stipulati dal 1 luglio 2016.
SEMPLIFICAZIONE CONTRATTAZIONI
La già positiva abolizione delle comproprietà il primo passo verso una totale semplificazione
nella contrattazione, e contrattualizzazione, dei calciatori. L’obbiettivo della riforma, oltre a
quanto descritto in merito ai contratti, è quello di ridurre al minimo le clausole contrattuali e
regolamentare lo scambio, la cessione o l’acquisto di calciatori.
Il diritto di riscatto, ad esempio, è una voce non prevista nella riforma strutturale del calcio,
così come l’opzione per prolungare il contratto.
Alle società sportive è data la massima autonomia nella gestione dei PARAMETRI FLESSIBILI,
così come è concesso un punto di partenza oggettivo nelle contrattazioni grazie al VALORE DI
MERCATO.
Ai calciatori è concessa la possibilità di contrattare autonomamente sponsorizzazioni che
andranno ad incrementare i PARAMETRI FISSI e FLESSIBILI. Il diritto d’immagine sar{ di
esclusiva competenza dei soggetti interessati: una società sportiva non può influenzare le
scelte di un calciatore in merito alle sponsorizzazioni.
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Stesso principio verrà applicato nella scelta delle associazioni benefiche da sostenere: al
singolo calciatore deve essere concessa la possibilit{ di scegliere autonomamente l’eventuale
causa umanitaria da sostenere, oltre a quelle previste dalla società sportiva.
La F.I.G.C. pone soltanto un limite: l’obbiettivo è di vietare la sponsorizzazione di particolari
attività commerciali. In particolare, le agenzie di calcio scommesse. Posto che i contratti già
in essere dovranno essere rispettati, dal 1 settembre 2014 sarà vietato a tutti i soggetti di
stringere accordi commerciali con agenzie di calcio scommesse. Anche all’interno degli stadi
non potranno essere esposti cartelloni o altro materiale pubblicitario che richiami il mondo
delle scommesse sportive.
Alle televisioni, radio e mezzi di comunicazione di massa in generale è ovviamente concessa la
massima libertà di contrattazione con le agenzie di scommesse, magari con spot durante le
partite di calcio. Ma alle società sportive, ai calciatori e alle leghe calcio sarà vietato
promuovere tale attività in maniera diretta.
OBBLIGHI SOCIETARI
Alle società sportive spetta il compito di garantire ai calciatori la massima assistenza in caso
di infortuni e malattie. E’ compito delle società sportive investire nelle strutture adibite per lo
svolgimento dell’attivit{ fisica e agonistica, garantendo le migliori condizioni di sviluppo per il
calciatore.
Alle società sportive spetta inoltre il compito di garantire per gli allenamenti strutture che
rispettino standard qualitativi elevati; sono a carico delle società sportive i costi delle
trasferte.
CLAUSOLE INFORTUNI
L’indisponibilit{ del calciatore causa infortunio può comportare la riduzione di quanto
stabilito nei PARAMETRI FISSI. Alle società infatti è data la possibilità di trattenere fino al
25% del salario annuale in caso di infortunio che comporti il termine della stagione agonistica
per lo sfortunato calciatore. Alle società è data la possibilità di trattenere il 2,5% per ogni
mese di inattività fino, appunto, al 25% che coincide con i 10 mesi di attività sportiva.
La clausola non è obbligatoria: ogni società può decidere di non applicare la riduzione oppure
stabilire percentuali di riduzione proprie purché non superino il 25% complessivo. La
CLAUSOLA INFORTUNI deve essere formalizzata al momento della stipula, e firma, del
contratto con il calciatore.
Tale clausola intende anche porre fine all’annoso problema delle convocazioni in Nazionale. In
caso di infortunio in Nazionale la società sportiva è comunque tutelata dalla Clausola
Infortuni.
Non è invece prevista la possibilità di chiedere risarcimenti alla Federazione in merito alla
perdita TECNICA del calciatore. Il rispetto per la storia e l’impegno della F.I.G.C. è il
presupposto fondamentale nei rapporti tra Federazione, calciatori e società sportive. Rispetto
reciproco, considerato l’impegno della F.I.G.C. nel promuovere e migliorare costantemente il
movimento sportivo.
Alla F.I.G.C., come previsto nello Statuto Federale, spetta il compito di garantire la tutela
assicurativa ai calciatori, tecnici e dirigenti impiegati nelle Rappresentative Nazionali.
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MERCATO DI RIPARAZIONE
Nella finestra di mercato prevista per gennaio i contratti sono soggetti alle stesse modalità
finora descritte. L’unica differenza riguarda la durata: un calciatore acquistato da federazione
estera o in caso di passaggio a squadre delle stessa federazione, avrà un contratto di due anni
e 6 mesi a partire dal mese di gennaio.
DURATA CONTRATTUALE
Tutti i contratti hanno una durata triennale, con le singole annualità che hanno la seguente
durata: 1 luglio – 30 giugno. I contratti stipulati il 31 luglio garantiscono il conteggio della
mensilità di luglio. I contratti stipulati ad agosto coprono 11 mensilità nella prima annualità.
TIPOLOGIE DI CONTRATTAZIONI
Le uniche modalità di acquisto o cessione dei calciatori sono le seguenti:
Trasferimento definitivo: la cessione delle prestazioni di un calciatore ad una società
sportiva diversa da quella di appartenenza. Al momento della cessione definitiva, il calciatore
è libero di formulare un nuovo contratto, rispettando tutti i parametri descritti.
Trasferimento in prestito: il prestito ha durata annuale (o semestrale nel caso di prestito
durante la finestra di gennaio). Le due società concorrono al 50% al rispetto dei parametri,
fissi e flessibili, stabiliti al momento della stipula del contratto con la società di appartenenza.
La cessione in prestito non autorizza i calciatori a modificare il contratto.
Svincolo: la società sportiva, nelle due finestre di mercato, può decidere di interrompere il
rapporto contrattuale con il calciatore iscrivendolo nelle apposite liste di svincolo. Apertura e
chiusura liste di svincolo: 1 luglio – 20 luglio; 1 dicembre – 20 dicembre.
TRASPARENZA CONTRATTUALE
Tutti i contratti devono essere depositati in Lega entro i termini stabiliti. Alla Lega di
competenza spetta il compito di pubblicare il contenuto dei contratti sul proprio sito
internet. Anche alle società sportive è fatto obbligo di pubblicare sul proprio sito internet,
oltre alle caratteristiche del calciatore, anche il contenuto del contratto. Alle società sportive
professionistiche è fatto inoltre obbligo di pubblicare il bilancio sul proprio sito web.
VALORE DI MERCATO DEI CALCIATORI
L’obbiettivo principale della F.I.G.C. per la stagione sportiva 2014/2015 è la realizzazione di
un database di tutti i calciatori professionisti, con l’intento di renderlo operativo nella
stagione 2015/2016. Il progetto è volto a realizzare un archivio dei calciatori e creare una
banca dati che indichi, in base a determinati parametri, il valore di mercato dei singoli
calciatori. A partire dalla stagione 2015/2016 il valore di mercato di ogni singolo calciatore
verrà quindi stabilito dalla F.I.G.C.
Alle societ{ sportive è dato un margine del 20%, per l’incremento della valutazione stabilita,
da applicare in caso di contrattazione. Il Valore di Mercato, con l’incremento del 20%
concesso, rappresenta il punto di partenza delle contrattazioni.
In breve, i parametri che incidono sulla valutazione sono FATTORI DI CAMPO: goal, presenze,
disciplina, premi individuali, trofei, rendimento. Ogni fattore viene ponderato con un
COEFFICIENTE D’ETA’.
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La F.I.G.C. punta sul progetto database da implementare in tempi rapidi con il progetto “VIDEO
F.I.G.C.”: archivio video di tutte le partite professionistiche (SERIE C compresa) da cui
comporre l’archivio video di ogni calciatore. Il progetto, nel corso dei quattro anni del
programma di riforma, verrà esteso anche ai campionati dilettantistici.
Il database e l’archivio video sono un ottimo strumento per creare OCCUPAZIONE.
La FIGC seguirà lo sviluppo del progetto e valuterà ogni possibile soluzione di sviluppo
concreto del progetto finalizzandolo all’occupazione di risorse umane.
Nel primo anno di gestione verranno valutate le possibili ipotesi di sviluppo e interpellate le
societ{ di software. Verr{ inoltre istituito un bando per l’assunzione di collaboratori che
parteciperanno attivamente al progetto.
COMPOSIZIONE DELLE ROSE e TERMINI MERCATO
Premessa: la F.I.G.C. non impone obblighi tecnico- tattici. Nella composizione delle rose e,
soprattutto, nello schieramento delle formazioni, deve prevalere il principio della
meritocrazia. Anche la scelta dei giocatori deve avvenire nella massima libertà: nessun
vincolo, ad esempio, nel tesseramento di calciatori extra comunitari che non possono
essere privati del diritto di giocare nel campionato italiano in virtù della provenienza
geografica.
Anche per quanto riguarda i giovani calciatori, la F.I.G.C. non impone quote obbligatorie di
partecipazione alle gare ufficiali ma, come verrà descritto in seguito, ha il compito di
incentivare la loro presenza in campo. Agli allenatori, e al loro staff tecnico, deve essere
concessa la massima autonomia nel giudizio dei calciatori: la meritocrazia non è vincolata a
quote o imposizioni, ma a fattori esclusivamente tecnici e tattici.
Diverso il discorso relativo alle giovanili. La limitazione al tesseramento di calciatori
stranieri, oltre alla tutela del patrimonio calcistico italiano, è mosso anche dalla ben nota
politica di protezione già attuata con successo nelle precedenti gestioni: impedire flussi
migratori incontrollati e mercati illegali di esseri umani, tutelare i giovani stranieri dallo
sfruttamento indiscriminato.
Più che alla tutela dei giovani, la F.I.G.C. intende rivolgersi ai calciatori italiani di ogni età. Ai
giovani spetta il compito di conquistare sul campo un posto nelle formazioni della prima
squadra, fermo restando che nella riforma è previsto un’importante incentivo all’impiego dei
giovani calciatori. La riforma dei contratti, precedentemente descritta, sposta comunque
l’attenzione sui giovani calciatori in termini di risparmio per le società sportive. Agli addetti ai
lavori spetta il compito di programmare con attenzione le scelte societarie.
Le societ{ sportive hanno l’obbligo di comporre una rosa competitiva che rispetti le seguenti
disposizioni:
1) massimo 25 giocatori TESSERATI e CONTRATTUALIZZATI per la stagione agonistica
2) composizione di una lista ufficiale da consegnare entro i termini stabiliti
3) composizione di una rosa per la squadra primavera.
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PUNTO 1) : sia nella fase estiva di mercato che in quella invernale, alle società sportive non è
concesso superare il limite di 25 giocatori tesserati. Nel conteggio complessivo incidono
anche i giocatori dati e ricevuti in prestito per la stagione agonistica. Possono prendere parte
alla rosa dei 25 giocatori un massimo di 8 calciatori stranieri, siano essi comunitari o extra
comunitari. In merito ai calciatori extra comunitari, la F.I.G.C. non prevede limitazioni: alle
società è concesso di tesserare anche 8 calciatori extra comunitari e schierarli in campo
contemporaneamente.
PUNTO 2) : il termine ultimo di presentazione della LISTA UFFICIALE sarà il 25 agosto (ore
12), con chiusura del mercato estivo prevista per il 20 agosto. Per quanto riguarda il
mercato di riparazione invernale, la chiusura del mercato è fissata per il 20 gennaio, mentre
la presentazione della nuova lista è fissata per il 25 gennaio (ore 12).
PUNTO 3) : nel conteggio dei 25 giocatori della prima squadra non incidono i giocatori
tesserati per la squadra primavera, che possono essere liberamente impiegati in prima
squadra (ad eccezione dei calciatori stranieri). La composizione della rosa primavera deve
seguire questi parametri:
- 25 calciatori tesserati
- almeno 15 calciatori italiani
- massimo 6 calciatori comunitari
- massimo 2 calciatori extra comunitari
Nessuna limitazione all’impiego in campo, contemporaneo, dei calciatori stranieri nel
campionato primavera. Soltanto i calciatori italiani però possono prendere parte all’attivit{
della prima squadra.
Se le società riterranno opportuno promuovere in prima squadra un calciatore straniero,
magari a stagione in corso, dovranno attendere il mercato invernale, ricomporre la nuova
LISTA UFFICIALE rispettando tutti i parametri stabili e consegnarla entro il 25 gennaio.
ERRORE NELLA COMPOSIZIONE DELLA LISTA UFFICIALE
Il mancato rispetto delle disposizioni relative alla LISTA UFFICIALE, sia in termini di
composizione che di consegna, comporta la penalizzazione immediata in classifica di 10 punti
e l’obbligo di correzione immediata.
PRECISAZIONI IN MERITO AI BILANCI SOCIETARI
Detto della riforma dei contratti, la F.I.G.C. intende inasprire i controlli e le sanzioni in merito
alla composizione dei bilanci delle società sportive professionistiche. Al Direttore Generale e
alla COVISOC verranno consegnati pieni poteri di controllo e vigilanza sull’operato delle
società sportive. I bilanci della stagione 2014/2015, se non in regola con le disposizioni
vigenti, comporteranno la penalizzazione di 10 punti in campionato nella stagione sportiva
successiva. Durante la stagione 2014/2015 la F.I.G.C. valuterà le nuove disposizioni in materia
di bilancio, che saranno operative dal 1 luglio 2015. L’obbiettivo è di semplificare il bilancio e
regolamentarlo con severità, al fine di non compromettere la stagione sportiva 2016/2017.
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INTRODUZIONE DEI BONUS e MALUS F.I.G.C.
L’applicazione delle regole non può essere imposta senza un adeguato incentivo al rispetto
delle stesse. Più che ai premi di carattere economico la F.I.G.C. ricorre a bonus e malus che
incidono sulla competizione. Così come lo sforzo economico, tecnico e gestionale delle società
è finalizzato al risultato sportivo, anche la F.I.G.C. propone dei premi e delle penalizzazioni che
vanno ad incidere “sul campo”.
Esplicati i bonus relativi alla FASE DI TRANSIZIONE, che andranno ad incidere sui campionati
2016/2017 con i nuovi gironi a 16 squadre, di seguito vengono elencati i BONUS e MALUS che
verranno assegnati in base ai comportamenti registrati a partire dalla stagione 2015/2016 e
avranno effetto sulla stagione successiva.
PREMIO DISCIPLINA: la vittoria finale nella Coppa Disciplina consente di ottenere 3 punti di
partenza nel campionato successivo.
PREMIO GIOVANI: le squadre che garantiranno 15 presenze da titolare in stagione ad
almeno 3 calciatori in età sufficiente alla convocazione in Under 21, riceveranno 5 punti di
partenza nella stagione successiva. Lo schieramento in campo da titolare presuppone che il
calciatore abbia un minutaggio corrispondente ad almeno un tempo di gioco. In sostanza:
schierare un giovane per poi sostituirlo dopo 30 minuti non comporta nessun bonus.
COPPA ITALIA: come già descritto, a partire dalla stagione 2016/2017 verrà riformata anche
la Coppa Italia che permette, alle squadre vincitrici delle rispettive competizioni, di usufruire
di un bonus di 5 punti di partenza nella stagione successiva e all’iscrizione gratuita.
SUPER COPPA ITALIA: la vittoria del trofeo concede 8 turni di immunità in campionato dal
punto di vista disciplinare. Tutte le sanzioni conseguite avranno gli effetti previsti dal codice
di giustizia sportiva, ma non incideranno sul conteggio della Coppa Disciplina.
CONTRATTI: in caso di mancato rispetto delle norme relative ai contratti con calciatori e
allenatori, alle società viene assegnato 1 punto di penalizzazione IMMEDIATO per ogni
contratto irregolare, con obbligo di rettifica immediata del contratto.
LISTE UFFICIALI: 10 punti di penalizzazione IMMEDIATI per errori nella compilazione delle
LISTE UFFICIALI. Nel campionato della prima squadra incidono anche gli errori di
compilazione delle LISTE UFFICIALI PRIMAVERA.
COPPA DISCIPLINA: L’ultima classificata ricever{ un MALUS di 1 punto nella stagione
successiva.
VITTORIA IN CAMPIONATO: la vittoria nei rispettivi campionati consente alle società sportive
di iscriversi gratuitamente alla stagione successiva. Se coincide con la vittoria in Coppa
Italia, vengono concessi ulteriori 3 punti in campionato per un totale di 8 punti.
RETROCESSIONE: in caso di retrocessione, la società sportiva usufruisce di una riduzione del
25% sull’iscrizione prevista.
SISTEMA DI PREMI ATTUALMENTE VIGENTE
La F.I.G.C. rispetta le attuali disposizioni in materia di PREMI ECONOMICI in caso di vittoria o
piazzamento in campionato, vittoria nelle COPPE NAZIONALI ecc.
La F.I.G.C. si riserva il diritto di riformare il sistema dei premi economici, ascoltate le parti in
causa nella stagione 2014/2015, e renderli operatici a partire dalla stagione 2015/2016.
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RIFORMA DEL CALCIO DILETTANTISTICO
Creare un sistema calcio uniforme ed integrato: abissale l’attuale distanza tra professionismo
e dilettantismo. La F.I.G.C. propone una serie di interventi che consentano al calcio
dilettantistico di evolversi e alimentare la promozione, diffusione e riqualificazione del gioco
del calcio. Detto della riforma dei campionati, volta a garantire la maggiore competitività e
l’espressione di un calcio di livello, questi i principali interventi previsti per i prossimi 4 anni.
FONDO NAZIONALE LEGA NAZIONALE DILETTANTI PER INTERVENTI STRUTTURALI
L’obbiettivo, gi{ nel primo anno di gestione, è di costituire un fondo nazionale finalizzato al
miglioramento delle strutture utilizzate dalle società sportive dilettantistiche per la
promozione del calcio.
Nel fondo convergeranno le seguenti risorse:
- il 10% della cifra complessiva dei diritti televisivi concordate dalle rispettive Leghe
- il 50% dei ricavi ottenuti dai CONTRATTI FUORICLASSE
- cifra fissa annuale stabilita per le società professionistiche, interamente detraibile in fase di
adempimento fiscale
- il 10% sul totale complessivo delle iscrizioni delle società dilettantistiche.
Quote fisse società professionistiche:
- Serie A: un milione di euro per ogni società sportiva
- Serie B: Euro 500.000 per ogni società sportiva
- Serie C: Euro 250.000 per ogni società sportiva
ACCESSO AL FONDO NAZIONALE
Il fondo nazionale, annualmente, viene suddiviso equamente tra i vari Comitato Regionali.
Tramite bando di gara viene concessa la possibilità alle società sportive dilettantistiche di
richiedere fino ad un massimo di Euro 40.000 da investire ESCLUSIVAMENTE in interventi di
riqualificazione degli impianti sportivi, con particolare attenzione a ciò che riguarda l’utilizzo
diretto dai calciatori: spogliatoi, terreni di gioco, palestre al chiuso per l’attivit{ invernale dei
bambini, materiale tecnico, nuove tecnologie per la riduzione dei costi di gestione (fari a basso
consumo, pannelli solari), ecc …
Sar{ inoltre fondamentale investire parte delle risorse nell’omologazione e nella copertura
delle tribune, o nella realizzazione delle stesse.
La società sportiva che ottiene il fondo tramite bando, non può presentare richiesta per la
stagione immediatamente successiva. Attraverso concertazione con i Comitati Regionali,
verranno stabiliti i requisiti minimi per partecipare al bando e tutte le variabili per garantire
la massima trasparenza e possibilità di utilizzo. Ad esempio: longevit{ dell’attivit{
calcistica, partecipazione alle attività promosse dalla LND e dalle Delegazioni Provinciali,
numero di squadre del settore giovanile, ecc …
Viene garantito a tutte le società sportive l’accesso ai fondi seguendo l’esempio sottostante:
- 2015/2016: le società X, Y e Z partecipano al bando. La società X riceve i fondi, le società Y e
Z vengono escluse dalla graduatoria per mancanza di requisiti.
Candidatura Presidenza Federale e Riforma del Sistema Calcio
- 24 -
- 2016/2017: le società Y e Z partecipano al bando, la società X non può prendervi parte
perché ha già usufruito nella stagione precedente. La società Y viene ancora esclusa dalla
graduatoria per mancanza dei requisiti, la società Z entra in graduatoria e ha accesso ai fondi.
- 2017/2018: la società Z non può partecipare, la società Y entra in graduatoria. La società X
ha tutte le caratteristiche per entrare di nuovo in graduatoria, ma la società Y ha precedenza
in quanto non ha ancora usufruito dei fondi.
VINCOLO DILETTANTI
La presente riforma prevede che per quanto riguarda il vincolo sportivo dei calciatori
dilettanti venga attivata immediatamente una discussione con l’Associazione Italiana
Calciatori. Lo scopo è di trovare una soluzione circa la tutela dei diritti dei calciatori e, nel
contempo, la tutela dei diritti delle società sportive. Non è prevista una totale abolizione del
vincolo sportivo, bensì una soluzione che renda trasparente la procedura di trasferimento dei
calciatori tra società dilettantistiche. La FIGC è invece fortemente orientata ad incentivare le
società sportive dilettantistiche a ricorrere al PREMIO PREPARAZIONE stabilito dalle carte
federali.
CONTRATTO CALCIATORI, ALLENATORI e COLLABORATORI DILETTANTI
Come per i professionisti, anche nei dilettanti vengono fissati dei punti fermi. Per i calciatori
dilettanti e per i dirigenti ufficiali è previsto un rimborso spese e un contratto che li tuteli dal
comportamento scorretto delle società sportive. Dal 1 luglio 2015 entrano in vigori le seguenti
disposizioni.
ECCELLENZA e campionati minori fino alla TERZA CATEGORIA, giovanili comprese:
il massimo dei compensi previsti è fissato in € 500 mensili per un massimo di 9 mensilità;
per gli allenatori il massimo dei compensi è fissato in € 750 mensili per un massimo di 9
mensilità.
I compensi sono intesi come “prestazioni occasionali” previste dalle disposizioni fiscali
vigenti.
SERIE D
Il compenso massimo per calciatori e dirigenti è fissato in € 2000 mensili per 10 mensilit{,
mentre per gli allenatori è fissato in € 2500 mensili per 10 mensilit{.
Tali compensi, se eccedenti i massimali previsti dalla attuali disposizioni fiscali, vengono
sottoposte alle normative vigenti circa i compensi e il rapporto di lavoro.
FORMAZIONE ALLENATORI
Agli allenatori è fatto obbligo di partecipare ai corsi di aggiornamento che verranno promossi
dal Settore Tecnico durante la pausa invernale, che fissa la ripresa dei campionati a febbraio,
e nel mese di giugno a chiusura dell’attivit{ agonistica. La mancata partecipazione ai corsi è
motivo valido di detrazione dei compensi stabiliti da parte delle società sportive per il 25%
della cifra pattuita.
Candidatura Presidenza Federale e Riforma del Sistema Calcio
- 25 -
MODALITA’ CONTRATTUALI
Tramite sistema on-line, insieme alla pratica di tesseramento, viene visualizzato il MODELLO
CONTRATTUALE da compilare e consegnare in allegato ai Comitati Regionali e alle
Delegazioni Provinciali. Il MODELLO CONTRATTUALE, oltre ai dati della società sportiva e
quelli del calciatore, prevede due “FORM” da compilare:
- cifra stabilita per il compenso
- numero di mensilità
Nel contratto è prevista anche la voce “PRESTAZIONE VOLONTARIA”, che indica l’assenza di
compensi per l’attivit{ svolta.
Alle società sportive è fatto obbligo di stipulare e conservare in sede le quietanze di
versamento dei compensi (con moduli opportunamente scaricabili dal sistema on-line).
Le quietanze sono sottoscritte e firmate dalla società sportiva e dal calciatore. Una copia viene
conservata in sede, l’altra viene consegnata al calciatore.
Entro luglio 2015 verrà perfezionato anche il tesseramento on-line degli allenatori, con
identiche procedure riferite al contratto.
VERTENZE ECONOMICHE
In caso di mancata corresponsione dei compensi, i tesserati potranno ricorrere alla
Commissione Disciplinare Territoriale competente per dirimere la questione.
Il termine per il ricorso è fissato nell’intervallo di tempo che intercorre tra l’ultima giornata di
campionato e il 30 giugno, nella stagione in cui è stato stipulato il contratto. La discussione
delle vertenze, e l’esito delle stesse, verr{ comunicata entro il 30 settembre.
Le società sportive che non provvederanno alla regolarizzazione dei contratti entro la fine
della stagione successiva a quella relativa alla controversia, non potranno iscriversi ai
campionati agonistici per la stagione successiva. L’impossibilit{ dell’iscrizione non
compromette lo svolgimento delle attività di Scuola Calcio, ove prevista.
TUTELA SOCIETA’ SPORTIVE
Alle società sportive dilettantistiche vengono affidati degli strumenti di tutela per gestire al
meglio le nuove disposizioni contrattuali. È fatto obbligo, infatti, di produrre un importante
documento che, al termine di ogni mese, deve essere redatto in doppia copia e consegnato alle
Delegazioni Provinciali e ai Comitati Regionali competenti: il prospetto delle attività.
Tale documento, ricavabile dal sistema on-line, è composto dall’elenco di tutti i tesserati che
hanno stipulato contratti onerosi. Sono esclusi dall’elenco i nominativi di coloro che hanno
scelto il contratto con “PRESTAZIONE VOLONTARIA”.
Una volta stampato, il documento consente alle società sportive di redigere, per ogni
nominativo, le presenze mensili agli allenamenti (riferito a calciatori e allenatori) o le
presenze negli uffici per quanto riguarda i collaboratori o i dirigenti ufficiali.
Inoltre, è prevista la possibilità di segnalare tutti i provvedimenti disciplinari, accertati dai
comunicati ufficiali, che coinvolgono i tesserati.
Tale documento consente alle società sportive di applicare una riduzione sulle cifre pattuite in
base ai seguenti criteri:
Candidatura Presidenza Federale e Riforma del Sistema Calcio
- 26 -
- 5% sul totale mensile per ogni assenza agli allenamenti
- 10% sul totale mensile per ogni gara ufficiale saltata per squalifica
Il prospetto delle attività, redatto in doppia copia, deve essere firmato dagli interessati
presenti nell’elenco e dal presidente della societ{ sportiva. Il documento mensile deve essere
conservato dalle società sportive e dai Comitati Regionali, o Delegazioni Provinciali, e
costituisce atto ufficiale in sede di vertenza.
PROGETTO DISTINTA DIGITALE e REFERTO ELETTRONICO
Considerato il grande successo del sistema online introdotto dai Comitati Regionali, la F.I.G.C.
intende promuovere l’investimento di risorse nel potenziamento del progetto e sviluppare
due nuovi tematiche digitali:
- creazione della distinta di gara digitale, integrando il già esistente sistema di gestione online
- sviluppo del referto elettronico per gli arbitri
I due progetti sono finalizzati alla massima trasparenza anche per il calcio dilettantistico, oltre
a costituire un efficace strumento di consultazione per gli addetti ai lavori. La distinta digitale,
ad esempio, oltre a facilitare le operazioni di riconoscimento (è prevista la classica stampa
cartacea della distinta nel giorno della gara), consente ai sempre più numerosi organi di
stampa (cartacea e web) di fornire un migliore servizio giornalistico e ai vari comitati
regionali, e delegazioni provinciali, di reperire informazioni in maniera dettagliata e nel
minor tempo possibile.
La creazione di un database di calciatori dilettanti è il sogno di questa riforma: nel prossimo
quadriennio l’intento è di creare tutti i presupposti utili a conferire maggiore dignità al
movimento dilettantistico. Il database, consultabile dalle società sportive, e la distinta
digitale sono strumenti utili per la riforma dei fuoriquota che verrà trattata in seguito.
Gli stessi principi ispirano la realizzazione del referto elettronico per l’arbitro. Fermo
restando le tempistiche necessarie al direttore di gara per adempiere alla sua funzione, il
referto arbitrale rappresenta un mezzo più preciso di comunicazione con le sezioni arbitrali di
riferimento e con le delegazioni, o i comitati, responsabili della giustizia sportiva. Inoltre,
essendo prevista la consultazione dei referti cartacei (spesso via fax) da parte delle società
sportive nel caso in cui si voglia presentare ricorso, con il referto cartaceo la disponibilità è
immediata e, ovviamente, non vincolata ad improbabili interpretazioni calligrafiche.
PROGETTO AGGIORNAMENO TECNOLOGICO
La F.I.G.C. intende promuovere la presenza fissa di un Personal Computer in ogni società
sportiva dilettantistica. Recapiti certi, sedi sportive identificabili, indirizzi di posta elettronica
e telefoni reperibili. L’innovazione tecnologica presuppone aggiornamento, formazione e
riqualificazione del panorama esistente.
Promozione di corsi di aggiornamento e formazione per dirigenti, adozione di Personal
Computer fissi nelle sedi sportive. Il FONDO PROGETTI FIGC creerà una piano di interventi,
seguendo ovviamente alcune priorità, e non intende escludere il calcio dilettantistico
dall’importante riforma strutturale del sistema calcio.
Candidatura Presidenza Federale e Riforma del Sistema Calcio
- 27 -
RIFORMA DEI FUORIQUOTA
L’imposizione circa l’impiego di giovani calciatori nelle categorie dilettantistiche, per quanto
mossa da buoni propositi, non ha prodotto i risultati sperati. Piuttosto che imporre la
presenza in campo di giovani calciatori, la F.I.G.C. intende incentivare le società sportive a
sviluppare il proprio settore giovanile e consentire ai giovani più meritevoli di esordire in
prima squadra.
Le attuali disposizioni, prendendo come esempio il campionato di Eccellenza, impongono la
presenza in campo, anche in casi di sostituzione, di quattro giovani distinti per fasce d’et{.
Piuttosto che insistere nella rigida applicazione di questo principio, la riforma propone un
radicale cambiamento operativo dalla stagione 2015/2016.
Tramite comunicato ufficiale pubblicato ad inizio stagione, viene comunicata la classe di età
che rende un calciatore “fuoriquota”. Tale classe di et{ è valida per tutti i campionati
dilettantistici. Supponendo, per comodità esplicativa, che la classe di età fissata per la stagione
2015/2016 sia il 1996. Tutte le classi di età, dal 1996 in poi, costituiscono il ruolo di
“fuoriquota”.
Per ogni calciatore fuoriquota che prende attivamente parte alla gara, viene assegnato un
punteggio secondo i criteri seguenti:
- 1 punto per ogni calciatore fuoriquota che partecipa attivamente alla gara
- 3 punti per ogni calciatore fuoriquota che partecipa attivamente alla gara e che sia nelle
ultime due stagioni sia stato tesserato con la società di appartenenza della prima squadra
(settore giovanile)
Così come avviene per la Coppa Disciplina, ogni settimana viene stilata una graduatoria tra le
squadre dello stesso girone. Le prime cinque classificate di ogni girone hanno diritto
all’assegnazione di 10 punti in classifica, in campionato, nella stagione successiva. Inoltre, la
prima classificata ha diritto ad una riduzione del 25% sull’iscrizione al campionato della
stagione successiva. Se la prima classificata della graduatoria corrisponde alla squadra
vincitrice del campionato, che gi{ usufruisce dell’esenzione dell’iscrizione in campionato, la
riduzione del 25% viene concessa alla seconda classificata della graduatoria.
L’impiego dei fuoriquota è facoltativo.
Candidatura Presidenza Federale e Riforma del Sistema Calcio
- 28 -
RAPPORTI CON LE ISTITUZIONI
L’obbiettivo della presente riforma è quello di intervenire direttamente sul mondo del calcio.
Nessun riferimento, durante la redazione del documento, è stato mai fatto nei confronti delle
istituzioni statali come soggetto interessato alle riforme strutturali. Lo scopo di questa
riforma è di fornire alle Istituzioni tutti gli strumenti di controllo sul sistema calcio. La
semplificazione e la trasparenza, oltre a migliorare la gestione del calcio, consentono alle
Istituzioni di vigilare sul regolare svolgimento delle attività.
I punti più importanti su cui FIGC e ISTITUZIONI sono spesso chiamate a collaborare sono le
questioni relative alla sicurezza delle manifestazioni sportive. La riforma intende rivedere il
concetto di RESPONSABILITA’ OGGETTIVA delle societ{ sportive. L’esigenza è quella di fissare
dei punti che, una volta rispettati, consentano ai soggetti coinvolti di declinare ogni
responsabilità. Il panorama attuale conferisce enormi responsabilità alle società sportive,
troppo spesso vittime di atteggiamenti e comportamenti estremamente difficili da controllare
completamente.
La FIGC intende fissare alcuni punti di discussione. Nella presente riforma verranno elencate
di seguito alcune proposte:
- sicurezza degli impianti sportivi professionistici
- servizio d’ordine a supporto delle forze armate nazionali
- controllo interno tramite telecamere
- modalità di ingresso negli stadi
- distribuzione di cibo e bevande all’interno degli stadi, caratterizzata da prezzi FISSI e
ACCESIBILI
- inasprimento dei provvedimenti disciplinari in caso di presenza negli stadi di bombe carta e
fumogeni
- competenza gestionale dei biglietti d’ingresso, anche a livello dilettantistico.
MODALITA’ D’INGRESSO NEGLI STADI e DISTRIBUZIONE CIBO E BEVANDE
Il principio ideale che ispira questa riforma è che gli spettatori possano entrare negli stadi
senza esigenza di zaini, borse o cibo comprati all’esterno. Fissare dei prezzi accessibili e fissi
in tutti gli stadi italiani consentirebbe agli spettatori di recarsi alla partita consapevoli di poter
soddisfare ogni necessità a prezzi modici. Inoltre, il controllo all’ingresso sarebbe
notevolmente più rapido ed efficiente.
GESTIONE BIGLIETTI
La F.I.G.C. intende affidare alle società sportive la responsabilità della gestione dei biglietti
d’ingresso per le manifestazioni sportive. Il criterio da rispettare è il seguente: il 25% dei posti
disponibili allo stadio deve essere riservato ai tifosi in trasferta.
Le politiche sul prezzo, la gestione delle ricevitorie e delle biglietterie, la stampa dei biglietti,
viene esclusivamente decisa dalle società sportive in piena autonomia.
Alle società sportive viene concessa piena autonomia burocratica: nessuno rapporto con la
SIAE per quanto riguarda i tagliandi o il resoconto delle sponsorizzazioni. Anche il calcio
dilettantistico viene svincolato dai rapporti con la SIAE.
Candidatura Presidenza Federale e Riforma del Sistema Calcio
- 29 -
Il numero di spettatori, nelle precedenti gestioni, ha costituito titolo in caso di graduatoria per
le società sportive. Questo punto viene totalmente abolito nel prossimo quadriennio.
Il resoconto delle presenze annuali negli stadi, per quanto rappresenti una statistica
importante, non assume nessuna rilevanza nella gestione federale del sistema calcio del
prossimo quadriennio.
Per quanto riguarda il controllo sulle fatturazioni e le sponsorizzazioni, la riforma dei bilanci e
dei criteri di gestione delle società sportive sarà oggetto di profonda analisi e tutti gli
interventi saranno volti a facilitare il compito di controllo e vigilanza delle Istituzioni sulla
corretta gestione societaria e sugli adempimenti necessari.
BIGLIETTI GARE RAPPRESENTATIVE NAZIONALI
Alla F.I.G.C. spetta il compito esclusivo di gestire i biglietti d’ingresso delle partite delle
Rappresentative Nazionali. La F.I.G.C. riconosce il 20% dell’incasso complessivo alla società
sportiva che gestisce lo stadio sorteggiato per le partite ufficiali e amichevoli delle
rappresentative.
La Nazionale maggiore giocher{ negli stadi delle squadre partecipanti alla SERIE A, l’Under 21
negli stadi della SERIE B, le altre rappresentative nella SERIE C.
Il sorteggio integrale viene applicato anche nella scelta degli stadi, posto che uno stadio non
possa essere sorteggiato per due volte nella stagione agonistica.
Il sorteggio integrale degli stadi viene effettuato ad inizio stagione.
DIRITTI D’IMMAGINE LEGA NAZIONALE DILETTANTI
Abolizione totale delle disposizioni riguardanti i campionati dilettantistici, compresa la
SERIE D. La massima diffusione del prodotto deve essere garantita senza nessun vincolo che
limiti le testate giornalistiche, le televisioni pubbliche o private, le iniziative individuali.
Le società sportive dilettantistiche hanno massima libertà di contrattazione dei propri diritti
d’immagine, purché venga stipulato un regolare contratto con l’azienda o il privato che
intenda svolgere il servizio. In particolare, il contratto deve essere stipulato quando, nella
riproduzione integrale o parziale delle immagini, vengano inseriti banner pubblicitari in fase
di montaggio audio/video, diretta o post-produzione. Il mancato rispetto di questa norma
comporta sanzioni a carico della società sportiva e segnalazione alle autorità della
controparte.
Sono esclusi dalla trattativa tutti i filmati reperibili dalle piattaforme web gratuite (es.
Youtube) nelle quali i banner pubblicitari vengono pubblicati automaticamente dai gestori del
servizio.
L’eccesso di burocrazia ha prodotto una limitazione nell’attivit{ di diffusione del calcio
dilettantistico, vincolandolo a richieste che escludono numerosi soggetti dalle iniziative. Su
tutti, la concessione del diritto di cronaca esclusivamente per le testate giornalistiche con
direttore responsabile, come specificato ad inizio stagione sui comunicati ufficiali.
Il calcio dilettantistico ha bisogno di diffusione e visibilità, libera e accessibile. Sono gli
stessi dilettanti, intesi come tesserati operanti sul campo durante la settimana, a richiederlo.
Candidatura Presidenza Federale e Riforma del Sistema Calcio
- 30 -
CONCLUSIONI
I punti fissati nel programma di riforma sono suscettibili di modifica, seppur non sostanziale,
in fase di concertazione e contrattazione con le parti interessati, ma fungono da importante
punto di partenza per una riforma strutturale del sistema calcio.
Posto che la riforma dei campionati e della Coppa Italia, anche nella fase di transizione,
l’istituzione del FONDO F.I.G.C. e del FONDO L.N.D., la riforma dei contratti dei dilettanti e
l’introduzione dei Bonus e Malus F.I.G.C. e buona parte della riforma del calcio dilettantistico
non saranno oggetto di modifica in caso di approvazione del documento accertata
dall’elezione come Presidente Federale, i restanti punti del presente documento e le tematiche
volutamente non affrontate in fase di redazione del documento, come le importanti
problematiche relative al Settore Giovanile Scolastico, saranno oggetto di approfondite
discussioni durante l’anno definito di PREPARAZIONE nella premessa.
Discussioni che, come ribadito, avranno il compito di produrre soluzioni immediate che non si
discostino dai principi guida del programma di riforma descritto.
In fede,
Alessandro Gatto
PROGRAMMA RIFORMA CALCIO ALESSANDRO GATTO

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PROGRAMMA RIFORMA CALCIO ALESSANDRO GATTO

  • 1. CANDIDATURA UFFICIALE ALLA PRESIDENZA DELLA FEDERAZIONE ITALIANA GIUOCO CALCIO E PROGRAMMA DI RIFORMA DEL SISTEMA CALCIO ALESSANDRO GATTO
  • 2. Candidatura Presidenza Federale e Riforma del Sistema Calcio SOMMARIO Pag. 1 Premessa Pag. 2 Obbiettivi e tempistiche Pag. 3 Riforma dei campionati Pag. 4 SERIE A Pag. 5 SERIE B Pag. 6 SERIE C Pag. 7 SERIE D e CAMPIONATI MINORI Pag. 9 Riforma Coppa Italia Pag. 11 Calendario competizioni Pag. 12 Principio del sorteggio integrale Pag. 12 Nuove disposizioni per l’operato della classe arbitrale Pag. 14 Fase transizione stagione 2015/2016 Pag. 15 Disposizioni contrattuali calciatori Pag. 17 Contratto allenatori Pag. 17 Semplificazione contrattazioni Pag. 20 Composizione delle rose e termini mercato Pag. 21 Precisazioni in merito ai bilanci societari Pag. 22 Introduzione dei BONUS e MALUS F.I.G.C. Pag. 23 Riforma del calcio dilettantistico Pag. 27 Riforma dei fuoriquota Pag. 28 Rapporti con le istituzioni Pag. 30 Conclusioni
  • 3. Candidatura Presidenza Federale e Riforma del Sistema Calcio - 1 - PREMESSA Semplificazione, trasparenza, rispetto delle regole e uniformità: sono questi i principi che hanno ispirato la riforma del sistema calcio. Numerose le problematiche emerse negli ultimi anni: lo spirito della riforma è di tracciare delle linee guida e dare vita ad un ciclo importante di cambiamenti strutturali. I successi in campo internazionale sono il traguardo più significativo che la riforma vuole raggiungere, passando attraverso cambiamenti fondamentali per conseguire risultati importanti in termini di qualità e competitività dei campionati nazionali. Di seguito, alcuni punti fermi che hanno ispirato la redazione del programma: - L’Italia è stata e deve continuare ad essere un paese produttore di calcio, tanto da poter parlare di MADE IN ITALY riferito alla qualità del prodotto offerto dal nostro sistema. Purtroppo la tendenza negativa degli ultimi anni sta rischiando di offuscare l’enorme potenziale di cui dispone un sistema che, va sottolineato, ha storicamente ottenuto enormi successi internazionali. Dal punto di vista della preparazione tecnica, tattica e umana dei tesserati F.I.G.C., l’Italia può vantare eccellenze. Il punto fermo dell’iniziativa programmatica è di invertire la tendenza negativa e di rivalutare il MADE IN ITALY del prodotto calcio che, negli ultimi anni, non sembra più un principio guida dell’attivit{. Obbiettivo: porre in essere un sistema che coinvolga grandi numeri ma che sia finalizzato all’eccellenza. - Fortunatamente la F.I.G.C. è una federazione che continua a vantare il più alto numero di tesserati, appassionati e collaboratori. Per quanto le finalità della F.I.G.C. restino quelle di promuovere e diffondere l’attivit{ calcistica, con l’obbiettivo di confermare e incrementare i numeri, il programma di riforma che verrà presentato presuppone il principio di selezione. Dai grandi numeri possono emergere eccellenze. Inoltre è necessario che il calcio coinvolga persone con spirito positivo, aggregativo e mossi da una critica costruttiva. Obbiettivo: allontanare dal mondo del calcio chi non è mosso da un sentimento positivo nei confronti del movimento. - dialogo e concertazione tra tutte le parti coinvolte nel sistema. Il primo anno del quadriennio verr{ prevalentemente dedicato all’ascolto delle problematiche, alla valutazione del programma di riforma di seguito descritto e, soprattutto, alla ricerca sistematica di un compromesso. La risoluzione dei problemi presuppone concretezza. Obbiettivo: concludere ogni riunione con soluzioni realizzabili in tempi brevi e accordi tra le parti. - dignità e rispetto dei soggetti coinvolti. Il movimento calcistico italiano non deve allontanarsi dai principi fondamentali dello Statuto Federale. L’enorme discrepanza tra professionismo e dilettantismo, i diritti e i doveri dei tesserati, la trasparenza e il controllo sui bilanci, la dignità e il rispetto per l’operato della classe arbitrale. Concetti troppo spesso citati e professati che, nella pratica quotidiana, trovano raramente un riscontro. Dignità e rispetto per i tesserati del calcio dilettantistico, autentico motore del sistema calcio nazionale. Obbiettivo: creazione di un sistema uniforme, con regole chiare e semplici, che curi l’interesse generale del movimento.
  • 4. Candidatura Presidenza Federale e Riforma del Sistema Calcio - 2 - OBBIETTIVI E TEMPISTICHE Obbiettivi principali del programma quadriennale: - riforma totale dei campionati e della Coppa Italia - riforma e semplificazione dei contratti e delle trattative di mercato - riforma dei tesseramenti - introduzione del principio del “sorteggio integrale” - introduzione dei BONUS e MALUS della F.I.G.C. - nuove disposizioni per l’operato della classe arbitrale - riforma del sistema calcio dilettantistico - istituzione del FONDO PROGETTI F.I.G.C. e del FONDO NAZIONALE L.N.D. - collaborazione con le Istituzioni - calendario riunioni, in particolare con i responsabili del settore tecnico e del settore giovanile scolastico al fine di valutare proposte di riforma e concreta attuazione delle stesse. Il primo anno di attività è finalizzato alla raccolta dati, all’incontro tra le parti coinvolte nel sistema calcio, ad una riorganizzazione da parte dei soggetti che saranno coinvolti dalla riforma. Sarà dunque un anno di PREPARAZIONE: non avverrà nessun cambiamento strutturale ma tutti i soggetti coinvolti dovranno impostare un progetto di lavoro TRIENNALE che culminer{ con l’applicazione definitiva della riforma nella stagione 2016/2017. Il secondo anno sarà caratterizzato dalla TRANSIZIONE: per raggiungere il definitivo cambiamento, i soggetti saranno coinvolti direttamente nei primi passaggi di avvicinamento. I campionati, ad esempio, che verranno totalmente riformati a partire dal terzo anno, subiranno alcune modifiche nel corso del secondo anno. Obbiettivo finale del secondo anno programmatico è la vittoria degli Europei in Francia e una riqualificazione delle Nazionali giovanili. Il terzo e quarto anno saranno caratterizzati dalla PIENA ATTUAZIONE di tutte le manovre illustrate nel programma. L’obbiettivo finale è la vittoria della Coppa del Mondo, ma saranno significativi i risultati registrati in termini di QUALITA’ e COMPETIZIONE durante lo svolgimento delle stagioni agonistiche.
  • 5. Candidatura Presidenza Federale e Riforma del Sistema Calcio - 3 - RIFORMA DEI CAMPIONATI La riforma ha il suo punto centrale nella riqualificazione di tutti i campionati. Dalla Serie A alla Terza categoria il principio guida sar{ l’UNIFORMITA’: tutti i campionati avranno lo stesse modalità di svolgimento e le stesse linee guida, a partire dalla stagione 2016/2017. Competitività, tempi di svolgimento minori, maggiore avvicendamento di squadre, bonus e malus quantificati in termini di punteggio che gratifichino, o puniscano, il comportamento delle societ{ sportive nell’arco della stagione. Imparzialità: il principio del SORTEGGIO INTEGRALE è applicato in molti campi. La totale accettazione delle regole del gioco è un principio fondamentale del sistema calcio. Questi i sostanziali cambiamenti: SERIE A – girone unico a 16 squadre con 5 retrocessioni. SERIE B – due gironi da 16 squadre, sorteggio integrale per la loro composizione, 5 promozioni, 10 retrocessioni. SERIE C unica – quattro gironi da 16 squadre, composizione geografica con sorteggio integrale, maggior numero di promozioni e retrocessioni che garantiscono competitività e ricambio di formazioni. A tutti deve essere concesso il sogno di accedere al calcio professionistico. Saranno soltanto i risultati sul campo a decidere le sorti delle società sportive. SERIE D e campionati dilettantistici – il numero dei gironi, a 16 squadre, nella fase di transizione verrà strutturato A CASCATA e sarà affidato ai Comitati Regionali e alle Delegazioni Provinciali. L’obbligo è di rispettare le regole previste per i campionati professionistici a partire dalla stagione 2016/2017. L’unico campionato che può dare spazio a più di 16 squadre sarà la Terza categoria in quanto le retrocessioni non sono previste. COPPA ITALIA – ogni Lega organizzerà la propria Coppa Italia secondo le regole previste dal programma. SUPER COPPA ITALIA – competizione che coinvolge le vincitrici delle rispettive Coppe Italia di Lega. La composizione dei calendari, l’assegnazione dei posti per le coppe europee e l’allineamento dei campionati saranno ovviamente vincolati al panorama italiano, europeo e mondiale della stagione 2016/2017. Di seguito verranno illustrati i punti cardine, suscettibili di lievi modifiche in base a quanto emergerà dalla stagione di transizione, dal ranking europeo e dallo stato generale di salute del calcio italiano nel 2016. In merito allo stato di salute, l’introduzione delle nuove forme contrattuali dei calciatori, e allenatori, a partire dal 1 luglio 2015 darà nuovo impulso ad una politica sana di gestione societaria, con costi contenuti e, soprattutto, trasparenti. Alle società e ai calciatori, come verrò descritto in seguito, verrà concessa autonomia su alcune questioni, ma la semplificazione complessiva di molti aspetti del calcio sarà esclusivamente finalizzata a creare nuovi presupposti di crescita e sviluppo per il sistema. Investimenti basati su presupposti chiari, produzione di un calcio di qualità.
  • 6. Candidatura Presidenza Federale e Riforma del Sistema Calcio - 4 - SERIE A Girone unico a 16 squadre. Lo schema di riferimento di seguito descritto è basato sull’attuale disponibilità di posti nelle Coppe Europee e suscettibile di cambiamenti in caso di miglioramenti o peggioramenti nel RANKING. 1^ CLASSIFICATA: Vincitrice Scudetto e qualificata Champions League 2^ CLASSIFICATA: qualificata Champions League 3^ CLASSIFICATA: qualificata in Europa League 4^ CLASSIFICATA: qualificata in Europa League 5^ – 6^ – 7^ – 8^ CLASSIFICATA: play off per l’aggiudicazione dell’ultimo posto in Europa League Schema play off: 1 turno - partita secca in casa della meglio posizionata in campionato, con supplementari e calci di rigore: 5^ contro 8^, 6^ contro 7^ 2 turno – finale secca in campo neutro (sorteggio integrale tra tutti gli stadi del girone partecipanti alla stagione, escludendo ovviamente quelli delle squadre partecipanti alla finale play off e il campo sorteggiato per la finale di Coppa Italia), con eventuali supplementari e calci di rigore. ZONA RETROCESSIONE: 5 retrocessioni in SERIE B, di cui 4 dirette e una tramite play out. 9^ – 10^ – 11^ – 12^ CLASSIFICATA: compongono il “raggruppamento play out”. Le due squadre peggiori, tra le classificate dal 9 al 12 posto, giocano uno scontro diretto, in campo neutro (sorteggio integrale tra tutti gli stadi del girone partecipanti alla stagione, escludendo gli stadi sorteggiati per la finali di Coppa Italia e play off e gli stadi delle squadre partecipanti alla finale play out), con eventuali supplementari e calci di rigore. La perdente retrocede in Serie B. Sarà quindi necessaria una classifica avulsa, in cui prevalgono gli scontri diretti, tra le squadre facenti parti del “raggruppamento play out” per procedere alla scelta delle due squadre peggiori. Il “raggruppamento play out” produce due risultati fondamentali: - lotta al calcio scommesse: come dimostrano le indagini degli ultimi anni, il finale di stagione è spesso caratterizzato da partite “non conformi”, che coinvolgono soprattutto le formazioni senza particolari obbiettivi stagionali. Rendere suscettibili di retrocessione ben 4 squadre di metà classifica può sfavorire tale comportamento. - competizione e spettacolo: l’esito delle partite è fondamentale in qualsiasi momento della stagione. Ogni gara disputata, anche ad inizio campionato, potrebbe rivelarsi un fattore decisivo nella classifica avulsa tenendo contro degli scontri diretti. Giocare al massimo ogni partita, perché nessuno può prevedere quali squadre potrebbero far parte del “raggruppamento play out” di fine stagione. 13^ – 14^ – 15^ – 16^: RETROCESSIONE DIRETTA IN SERIE B Eventuale piazzamento finale, a pari punti, che coinvolge la 12^ classificata (o squadre piazzate dal 12 posto a salire): classifica avulsa che tiene conto degli scontri diretti. Stabilite le 4 squadre che retrocedono direttamente, le altre formazioni concorrono al “raggruppamento play out”.
  • 7. Candidatura Presidenza Federale e Riforma del Sistema Calcio - 5 - SERIE B Due gironi (A e B) da 16 squadre ciascuno. La composizione dei due gironi è basata sul sorteggio INTEGRALE. Non si tiene conto di provenienza geografica, teste di serie, eventuali o presunti valori potenziali, blasone delle squadre. ZONA RETROCESSIONE Il meccanismo della retrocessione segue fedelmente quello proposto per il campionato di SERIE A: 4 retrocessioni dirette, 1 tramite finale play out da disputarsi tra le due peggiori formazioni del “raggruppamento play out”. Le retrocessioni riguardano i singoli gironi. Complessivamente si contano 10 retrocessioni tra le 32 squadre partecipanti. Schema di riferimento piazzamento finale, relativo ad ogni girone: 1^ e 2^ CLASSIFICATA di ogni girone accedono direttamente alla SERIE A. 3^ – 4^ – 5^ CLASSIFICATA di ogni girone: accedono direttamente ai play off. 6^ – 7^ – 8^ CLASSIFICATA di ogni girone: compongono il “raggruppamento play off”. Si tratta di una classifica avulsa, che tiene contro degli scontri diretti disputati durante alla stagione, dalla quale soltanto la prima classificata si qualifica per i play off. Le regole e i principi ispiratori sono gli stessi del “raggruppamento play out” descritto precedentemente. FINALI PLAY OFF Per aggiudicarsi l’ultimo “posto promozione” previsto, le squadre dei due gironi qualificate ai play off si affronteranno in scontri diretti che culmineranno con una finale. Questi gli accoppiamenti: PRIMA FASE (partita secca in casa della squadra posizionata meglio nel rispettivo campionato) 3^ CLASSIFICATA GIRONE A – 6^ CLASSIFICATA GIRONE B : VINCENTE 1 4^ CLASSIFICATA GIRONE B – 5^ CLASSIFICATA GIRONE A : VINCENTE 2 4^ CLASSIFICATA GIRONE A – 5^ CLASSIFICATA GIRONE B : VINCENTE 3 3^ CLASSIFICATA GIRONE B – 6^ CLASSIFICATA GIRONE A : VINCENTE 4 SECONDA FASE (tutte le partite della seconda fase in campo neutro con sorteggio integrale) VINCENTE 1 – VINCENTE 2: FINALISTA 1 VINCENTE 3 – VINCENTE 4: FINALISTA 2 FINALE (campo neutro con sorteggio integrale): partita secca, con supplementari e calci di rigore.
  • 8. Candidatura Presidenza Federale e Riforma del Sistema Calcio - 6 - SERIE C UNICA Composizione di 4 gironi (A – B – C – D ) da 16 squadre ciascuno. I gironi A e B sono composti da squadre del Centro Nord, i gironi C e D sono composti da squadre del Centro Sud. CENTRO NORD (A e B): Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria, Lombardia, Trentino Alto Adige, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Marche. CENTRO SUD (C e D): Sardegna, Lazio, Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Puglia, Calabria, Sicilia. Soltanto in caso di maggiore presenza di squadre appartenenti ad una zona geografica viene effettuata una suddivisione preliminare. È il caso che può riguardare le regioni più confinanti con l’AREA CENTRALE: Toscana, Umbria, Lazio, Molise. Supponendo una predominanza di squadre che sbilanci la composizione dei gironi a favore del CENTRO NORD (es. 38 Centro Nord, 26 Centro Sud), si applica la zona geografica come discriminante: le squadre oggettivamente e geograficamente residenti nella “zone sud” rispetto alle altre formazioni, verranno inserite nel girone Centro Sud fino al definitivo bilanciamento dei gironi. O viceversa. Una volta stabilita la composizione geografica, la composizione dei gironi è soggetta a sorteggio integrale seguendo gli stessi principi espressi per la Serie B. Tutti i meccanismi di promozione e retrocessione descritti per la Serie B vengono applicati per la Serie C. Totale complessivo promozioni in Serie B: 10 Totale retrocessioni in Serie D: 20 Le promozioni seguono il seguente schema: - 8 promozioni dirette per ogni girone (1^ e 2^ classificata) - 2 promozioni tramite finale play off FINALI PLAY OFF serie C Seguono lo stesso svolgimento della Serie B. Girone A e B si contendono 1 promozione, Girone C e D l’altra. RETROCESSIONI Le retrocessioni sono di competenza di ogni singolo girone. Ogni girone produce 5 retrocessioni, di cui 4 dirette e 1 tramite finale play out.
  • 9. Candidatura Presidenza Federale e Riforma del Sistema Calcio - 7 - SERIE D e CAMPIONATI DILETTANTI Viene ribadita la necessità di uniformare la composizione e lo svolgimento di tutti i campionati. A tale proposito bisogna sottolineare l’esigenza, nei campionati dilettanti, di ridurre il numero delle squadre partecipanti e applicare duramente il principio di selezione e qualità. Troppo spesso si assiste alla nascita di realtà che hanno vita breve nei campionati dilettantistici, o di avventure che scalano i campionati per poi sparire e disperdere le enormi risorse umane investite nel progetto. A tutti viene data la possibilità di costituire società sportive, ma l’inasprimento dei campionati dilettantistici ha la finalit{ di spingere le associazioni a dedicarsi prevalentemente alla crescita di giovani calciatori e tentare l’esperienza nei campionati ufficiali F.I.G.C. soltanto quando esse hanno forza sufficiente e consapevolezza nei propri mezzi. È intenzione della F.I.G.C. quella di promuovere l’attivit{ calcistica AMATORIALE per tanti dei giocatori che, in virtù della riforma, potrebbero non trovare spazio nei campionati. Premesso questo, va comunque detto che il campionato di TERZA CATEGORIA non avrà vincoli per quanto riguarda il numero dei partecipanti. SERIE D Seguendo lo schema proposto e applicando le stesse regole dei campionati professionistici, la SERIE D è composta da 8 gironi: vengono aboliti il sorteggio integrale per la composizione dei gironi, al fine di ridurre al minimo gli spostamenti per le formazioni dilettantistiche, e i sorteggi integrali nei play off e nei play out. Ai Comitati Regionali spetta l’organizzazione in campo neutro delle finali. ECCELLENZA Ogni regione ha diritto a qualificare due formazioni per la SERIE D. Per questo motivo, ogni Regione può organizzare un solo girone di ECCELLENZA che, a tutti gli effetti, deve rappresentare la SERIE A dei campionati minori. La vincitrice del campionato viene promossa direttamente in SERIE D. Il secondo posto disponibile viene assegnato tramite play off che coinvolgono 8 squadre: dalla 2^ classificata alla 9^ classificata. I play off si svolgono al termine della stagione regolare tramite scontro diretto, giocato in casa della formazione meglio posizionata in campionato. Questo lo schema dei play off: 1 turno 2^ contro 9^: gara 1 3^ contro 8^: gara 2 4^ contro 7^: gara 3 5^ contro 6^: gara 4 2 turno Gara 1 contro Gara 3 Gara 2 contro Gara 4 3 turno Finale in campo neutro
  • 10. Candidatura Presidenza Federale e Riforma del Sistema Calcio - 8 - Retrocessioni: 4 retrocessioni dirette e 1 tramite play out da disputare, in campo neutro, tra le due squadre peggiori del “raggruppamento play out”, ovvero tra la 10^, 11^ e 12^ classificata. PROMOZIONE La Promozione conta due gironi da 16 squadre composti rispettando la disposizione geografica delle squadre partecipanti. Vale il principio secondo cui allo sbilanciamento verso una zona geografica deve far fronte un riequilibrio basato sull’effettiva collocazione geografica dei comuni coinvolti. La Promozione segue fedelmente lo schema di retrocessioni e promozioni descritto in merito alla SERIE B. PRIMA CATEGORIA Si compone di 4 gironi ed il regolamento di promozione e retrocessione equivale esattamente a quello descritto per la SERIE C. SECONDA CATEGORIA Si compone di 8 gironi ed il regolamento di promozione e retrocessione equivale esattamente a quello descritto per la SERIE D. TERZA CATEGORIA Alle Delegazioni Provinciali spetta il compito di organizzare i gironi della TERZA CATEGORIA, premettendo che i posti a disposizione per accedere alla SECONDA CATEGORIA sono 40 in tutta la regione di competenza. Avendo la riforma dei campionati dilettantistici rilevanza nazionale, si precisa che in caso di regioni che non abbiano il numero sufficiente di società sportive per completare i gironi è prevista la possibilità di accorpare le formazioni ad una delle regioni confinanti. Tale possibilit{ comporta l’accettazione dei regolamenti, dello statuto e delle carte federali competenti alla regione in cui su decide di convergere.
  • 11. Candidatura Presidenza Federale e Riforma del Sistema Calcio - 9 - RIFORMA COPPA ITALIA La competizione denominata “COPPA ITALIA” sarà esclusiva di ogni singola Lega. L’Italia ha bisogno di ritrovare identità: bene ispirarsi agli altri paesi, ma è giunto il momento di creare un “sistema proprio”. COPPA ITALIA SERIE A 16 squadre partecipanti. Sorteggio INTEGRALE ad inizio stagione, con partite ad eliminazione diretta (andata e ritorno). Finale con partita secca da disputare in campo neutro (sorteggio integrale). COPPA ITALIA SERIE B 32 squadre partecipanti. Sorteggio INTEGRALE ad inizio stagione, con partite ad eliminazione diretta (andata e ritorno). Finale con partita secca da disputare in campo neutro (sorteggio integrale). COPPA ITALIA SERIE C Unico trofeo ad essere assegnato due volte in stagione. In base al principio geografico di suddivisione dei gironi, e non volendo incidere ulteriormente nei costi di trasferta, le squadre partecipanti alla competizione sono complessivamente 64, ma sono suddivise in due competizioni da 32 squadre con lo stesso regolamento della Serie B. Si tratta in sostanza di assegnare la COPPA ITALIA SERIE C (Centro Nord, Girone A e Girone B) e la COPPA ITALIA Serie C (Centro Sud, Girone C e Girone D). Al termine delle competizioni, verrà disputata una finale secca e in campo neutro tra le due squadre vincitrici che parteciperanno all’assegnazione della SUPER COPPA ITALIA SERIE C. PARTECIPAZIONE ALLA COPPA ITALIA e BENEFICI La partecipazione alla COPPA ITALIA è obbligatoria. La vittoria in COPPA ITALIA, oltre al trofeo, non comporta qualificazioni di diritto alle Coppe Europee o promozioni nella categoria superiore. Per conferire spessore al torneo e garantire il massimo impegno delle formazioni, la COPPA ITALIA garantisce i seguenti benefici: - la squadra vincitrice, nella stagione successiva, usufruisce dell’iscrizione GRATUITA al campionato di competenza (qualunque esso sia). Anche in caso di paradossale retrocessione con vittoria in COPPA ITALIA, la squadra vincitrice può quindi usufruire dell’iscrizione gratuita nel campionato inferiore; - la squadra vincitrice, nella stagione successiva, usufruisce di 5 PUNTI in classifica nel campionato di competenza (qualunque esso sia). Sarà obbiettivo primario del prossimo quadriennio di gestione rispettare i “Premi Economici” già previsti dalla F.I.G.C. riguardanti il piazzamento in campionato o la vittoria nelle Coppe Nazionali.
  • 12. Candidatura Presidenza Federale e Riforma del Sistema Calcio - 10 - SUPERCOPPA ITALIA Le quattro squadre vincitrici delle rispettive COPPE ITALIA (1 di A, 1 di B e 2 di C), hanno accesso alle finali per la SUPERCOPPA ITALIA. Tramite sorteggio integrale verranno stabiliti gli accoppiamenti. La gara unica verrà disputata sul campo della squadra appartenente al campionato minore. In caso di accoppiamento tra le due squadre della SERIE C, la partita viene disputata sul campo della vincente della SUPERCOPPA ITALIA Serie C. Le vincitrici degli accoppiamenti accedono alla finale, da sul campo della squadra appartenente alla categoria inferiore. Date fisse della competizione: 1 turno il 15 agosto; finale il 25 agosto. COPPA ITALIA SERIE D e COPPA REGIONALE Abolizione delle coppe a livello dilettantistico per non incidere eccessivamente nei costi delle società sportive e non costringere i dilettanti ad ulteriori sforzi con turni infrasettimanali. La scelta è motivata dal fatto che la vittoria nelle coppe non garantisce promozioni nelle categorie superiori. Alle Delegazioni Provinciali e ai Comitati Regionali è data la possibilità di organizzare le Coppe esclusivamente a fine campionato, con partecipazione facoltativa (minimo 8 squadre) e garantendo l’iscrizione gratuita in campionato per la stagione successiva alle squadre vincitrici delle competizioni. PROMOZIONI e RETROCESSIONI Considerato l’elevato numero di retrocessioni previste in ogni campionato, che incidono notevolmente nell’assetto gestionale di una societ{ sportiva, viene garantita una riduzione del 25% sull’importo previsto per l’iscrizione al campionato da affrontare nella stagione successiva. Una squadra che retrocede dalla SERIE A, ad esempio, partecipa al campionato di SERIE B versando il 75% dell’iscrizione prevista.
  • 13. Candidatura Presidenza Federale e Riforma del Sistema Calcio - 11 - CALENDARIO COMPETIZIONI Come da Statuto Federale, la F.I.G.C. ha l’obbligo di comporre i calendari nel rispetto delle disposizioni F.I.F.A. e U.E.F.A. relative agli impegni internazionali. Per questo motivo, in sede di redazione del presente programma, verranno fissati soltanto i termini iniziali dell’inizio dei campionati e alcune date di riferimento relative alla COPPA ITALIA, al termine dei trasferimenti e alla consegna delle LISTE UFFICIALI, alle soste. I calendari di tutti i campionati professionistici rispetteranno le soste previste per gli impegni delle Squadre Nazionali. Tutti i campionati hanno inizio nella seconda domenica del mese di settembre. L’ultima domenica del mese di agosto (o prima di settembre): gara di andata primo turno COPPA ITALIA. ABOLIZIONE TOTALE DEI TURNI INFRASETTIMANALI, salvo necessità di recupero per giornate di campionato rinviate causa maltempo e eventi eccezionali. PAUSA CAMPIONATI PER FESTIVITA’ I campionati professionistici rispetteranno una sosta invernale: nella seconda domenica del mese di dicembre verr{ disputata l’ultima gara di campionato prevista dal calendario, mentre nella seconda domenica del mese di gennaio riprenderanno le attività agonistiche. Nella settimana successiva alla seconda domenica del mese di dicembre verranno fissati gli incontri di AGGIORNAMENTO DI TUTTI I TECNICI. Le modalità verranno descritte nel capitolo riservato agli ALLENATORI. Dal 2 al 6 gennaio di ogni stagione viene istituito lo STAGE NAZIONALE A COVERCIANO: i tecnici delle rappresentative Nazionali convocheranno 30 giocatori. La mancata risposta alla convocazione comporta una squalifica immediata di 4 turni da scontare nel rispettivo campionato. Gli eventuali infortuni dei giocatori convocati verranno valutati dallo staff medico della Nazionale. Sosta di Pasqua: le attività della F.I.G.C. rispetteranno la sosta di un turno in occasione della settimana di Pasqua. Campionati dilettantistici e settore giovanile scolastico: le date di inizio per la sosta invernale e per la sosta di Pasqua sono identiche a quelle previste per i campionati professionistici. Gli allenatori verranno convocati dal SETTORE TECNICO per il corso di aggiornamento previsto nel mese di gennaio. La ripresa di tutti i campionati dilettantistici, dopo la sosta invernale, viene fissata per la seconda domenica di febbraio. A partire dal 2 gennaio di ogni anno, e per due settimane, ai Comitati Regionali della Lega Nazionale Dilettanti spetta il compito di organizzare i raduni delle RAPPRESENTATIVE GIOVANILI. I campionati dilettantistici e del settore giovanile scolastico non prevedono interruzioni in occasione degli impegni della Rappresentative Nazionali.
  • 14. Candidatura Presidenza Federale e Riforma del Sistema Calcio - 12 - PRINCIPIO DEL SORTEGGIO INTEGRALE Precisazioni sul sorteggio integrale: come specificato in occasione della riforma dei campionati, il sorteggio integrale del campo di gioco delle finali (che si svolge una volta terminato il campionato), prevede l’inserimento nell’urna di tutti gli stadi coinvolti nel campionato di competenza. Il sorteggio della finale di Coppa Italia ha priorità sui play off, che hanno precedenza sui play out. Nell’urna delle rispettive finali (Coppa Italia, play off e play out) non sono considerati gli stadi delle squadre coinvolte nella specifica fase. INCASSO delle finali: 50% spettante alla società che gestisce l’impianto sorteggiato, 25% a ciascuna delle squadre partecipanti. In caso di gestione congiunta dell’impianto sorteggiato (es.: Olimpico con Roma e Lazio, San Siro con Milan e Inter, ecc.) il 50% previsto viene equamente distribuito tra le società partecipanti alla gestione. SUDDIVISIONE BIGLIETTI: il 30% dei biglietti è destinato ai RESIDENTI nella Provincia dello stadio sorteggiato; il restante 70% viene equamente distribuito tra i sostenitori delle due squadre partecipanti alla finale. NUOVE DISPOSIZIONI PER L’OPERATO DELLA CLASSE ARBITRALE UTILIZZO TECNOLOGIA IN CAMPO L’unica tipologia sensibile di applicazione è il sensore di porta nei campionati professionisti. L’Italia provveder{ all’applicazione del sistema soltanto nel momento in cui verranno registrati sensibili miglioramenti e tale applicazione possa essere utilizzata anche nelle categorie inferiori. Nel prossimo quadriennio non verranno introdotte innovazioni tecnologiche in campo nazionale, se non adeguatamente sperimentate e tendenti all’uniformit{ di applicazione. La F.I.G.C. fisser{ con urgenza un calendario di incontri con i rappresentanti della classe arbitrale, volto ad approfondire e risolvere le problematiche dei direttori di gara. Il calcio italiano è un sistema unico: il professionismo non può assolutamente allontanarsi dal dilettantismo. Il rispetto delle regole e del ruolo dell’arbitro è un principio di cui si parla troppo senza effettivamente applicare linee guida che aiutino a diffondere tale valore. La tecnologia ha lo scopo di facilitare il compito del direttore di gara, ma la gestione dei rapporti con la classe arbitrale del prossimo quadriennio è finalizzata alla legittimazione e al rispetto del ruolo dell’arbitro e dei suoi assistenti. La continua richiesta di innovazioni e l’applicazione immediata delle stesse ha prodotto una delegittimazione del ruolo dell’arbitro più che un contributo tangibile al suo operato. Divieto assoluto di moviola in campo. Introduzione dello spray per le barriere anche nei campionati dilettantistici.
  • 15. Candidatura Presidenza Federale e Riforma del Sistema Calcio - 13 - ABOLIZIONE DEGLI ARBITRI DI PORTA Riduzione dei costi di gestione e ritorno ad un calcio sano. L’introduzione degli arbitri di porta non ha prodotto sostanziali miglioramenti allo svolgimento di un gioco che ha nella sua semplicit{ l’elemento dominante e coinvolgente. Inoltre, in base alle motivazioni espresse in merito alla tecnologia, è inammissibile una totale disparità di gestione del gioco che prevede 6 arbitri in Serie A e un solo arbitro in Terza categoria. I campionati professionistici nel prossimo quadriennio saranno caratterizzati da una terna arbitrale e dalla presenza di un quarto uomo a bordo campo. SORTEGGIO INTREGALE NELLE DESIGNAZIONI ARBITRALI Il principio del sorteggio integrale coinvolge anche le designazioni arbitrali di tutti i campionati professionistici. Nei dilettanti viene confermata la massima fiducia ai designatori delle sezioni, poiché negli ultimi anni hanno dimostrato un sensibile miglioramento nelle procedure di gestione e organizzazione interna. Il sorteggio degli arbitri avviene 24 ore prima dell’inizio della prima gara ufficiale della giornata (es.: partita di sabato alle ore 18, sorteggio di TUTTI gli arbitri della giornata fissato per venerdì alle ore 18). La regola vale anche per la Coppa Italia. Vincoli al sorteggio: non è possibile arbitrare una squadra per due volte consecutive. Ai designatori arbitrali spetta il compito di inserire ogni settimana nell’urna i nominativi scelti tra i componenti della squadra arbitrale. Suggerimento per la composizione delle squadre arbitrali: - la Serie A necessita di 8 direttori di gara e 8 assistenti (quarto uomo) per un totale di 16 arbitri e 16 guardalinee ogni settimana. La F.I.G.C. suggerisce la composizione di una squadra che conti 20 arbitri e 20 guardalinee tra cui scegliere settimanalmente i nominativi presenti nell’urna del sorteggio. Viene così garantito il turnover e la sostituzione in caso di infortuni o sospensioni. PROGETTO “ARBITRO AMICO” NEI CAMPIONATI DILETTANTISTICI Il progetto è finalizzato ad instaurare una prolifica collaborazione tra le Sezioni provinciali dell’A.I.A. e le societ{ dilettantistiche partendo dalla SERIE D. Agli arbitri delle Sezioni provinciali è data la possibilità di arbitrare, una volta a settimana, la partita di allenamento della prima squadra nelle società che, ad inizio stagione, faranno richiesta ufficiale di adesione al progetto. Secondo lo schema di applicazione del progetto, ad ogni campionato viene associata una categoria di arbitri che potranno arbitrare la partita di allenamento: TERZA CATEGORIA: giovani arbitri delle categorie GIOVANISSIMI Fascia B e ALLIEVI Fascia B SECONDA CATEGORIA: giovani arbitri delle categorie GIOVANISSIMI e ALLIEVI PRIMA CATEGORIA: arbitri della categoria JUNIORES PROMOZIONE: arbitri di Seconda categoria ECCELLENZA: arbitri di Prima categoria SERIE D: arbitri di Promozione
  • 16. Candidatura Presidenza Federale e Riforma del Sistema Calcio - 14 - Alle Sezioni il compito di assegnare gli arbitri, rispettando un adeguato turnover, alle società che hanno fatto richiesta. Il progetto è finalizzato ad instaurare una fattiva collaborazione tra società sportive e classe arbitrale. I calciatori possono aiutare a crescere gli arbitri, con suggerimenti e consigli durante le partite di allenamento. Anche gli arbitri possono aiutare i calciatori e limitare alcuni comportamenti che, in gara ufficiale, possono rivelarsi dannosi per la squadra e il risultato finale. FASE TRANSIZIONE STAGIONE 2015/2016 I campionati subiranno modifiche dal punto di vista delle promozioni e retrocessioni per consentire la composizione, tramite risultato SUL CAMPO, dei campionati a 16 squadre. In base ai numeri della stagione 2013/2014 appena conclusa, queste sono le sostanziali modifiche dei campionati 2015/2016. Per la stagione sportiva 2014/2015 valgono tutte le disposizioni già approvate e in corso di svolgimento. SERIE A: 6 retrocessioni (4 dirette, 2 tramite play out) con 10 squadre coinvolte nella zona retrocessione. Bonus di 5 punti in campionato per la stagione di Serie B 2016/2017 per le squadre retrocesse. SERIE B: 2 promozioni in SERIE A, retrocessioni bloccate, ingresso di 6 formazioni dalla Lega Pro (1^ e 2^ di ogni girone di prima divisione, 1^ dei gironi di seconda divisione). Alle squadre retrocesse dalla Serie A vengono concessi 5 punti iniziali in classifica, alle squadre che hanno conquistato la “permanenza formale” in Serie B vengono concessi 3 punti di partenza, alle squadre “formalmente retrocesse” in base agli attuali regolamenti non vengono concessi punti. SERIE C: 1 retrocessione in SERIE D per ogni girone, promozione in SERIE B come precedentemente descritto, ingresso del numero di squadre dalla SERIE D sufficiente a raggiungere quota 64 squadre. Alle squadre che hanno conquistato la permanenza in SERIE C vengono concessi 4 punti di partenza in classifica. A tutte le altre formazioni, in particolare a quelle “formalmente retrocesse” in base agli attuali regolamenti non vengono concessi punti. SERIE D e campionati dilettantistici: procedura A CASCATA con retrocessioni bloccate o aumentate (se necessario) fino alla composizione di gironi a 16 squadre come descritto nel capitolo della riforma dei campionati. Unico campionato che può prevedere più formazioni è la Terza Categoria che, di per sé, ha già le retrocessioni bloccate. La composizione dei gironi di Serie D e categorie inferiori, per la stagione 2016/2017, è vincolata al procedimento descritto nel capitolo della RIFORMA DEI CAMPIONATI 2016/2017. Tutti i campionati devono rispettare i regolamenti previsti per i campionati professionisti (retrocessioni, promozioni, play off, play out). Alla Lega Nazionale Dilettanti, alle sue Delegazioni e alle Delegazioni Provinciali della FIGC spetta il compito di riorganizzare i campionati in base alle nuove disposizioni.
  • 17. Candidatura Presidenza Federale e Riforma del Sistema Calcio - 15 - SQUADRE “B” società professionistiche La presente riforma del sistema calcio NON PREVEDE la possibilità di partecipazione ai campionati delle cosiddette SQUADRE B. Nei successivi capitoli verranno descritti tutti i punti di intervento e riforma, su tutti la composizione delle rose e delle liste ufficiali, che di per sé sono volte a risolvere l’annoso problema dell’impiego di calciatori stranieri e dei giovani calciatori. Le “Squadre B” giocherebbero comunque fuori classifica incidendo negativamente sulla necessità di rendere competitivi tutti i campionati. DISPOZIZIONI CONTRATTUALI CALCIATORI Il contratto professionistico dei giocatori e degli allenatori, a partire dalla stagione 2015/2016, subirà profonde modifiche guidate dai seguenti principi guida: - semplificazione - meritocrazia - moralizzazione - trasparenza - omogeneità - competitività I contratti saranno suddivisi in due voci: PARAMETRI FISSI e PARAMETRI FLESSIBILI I PARAMETRI FISSI Tutti i nuovi contratti professionistici che verranno stipulati dal 1 luglio 2015 saranno caratterizzati dalla rigida applicazione di queste regole: - durata triennale - totale abolizione della clausola di rescissione contrattuale - massimo e minimo salariale - modifica dei parametri in base all’et{ CONTRATTI GIOVANI CALCIATORI Fino al compimento del 23 anno di età, stanti le regole descritte, per i giovani calciatori il SALARIO NETTO è stabilito nelle seguenti cifre: - Massimo giornaliero di € 1000 - Minimo giornaliero di € 50 CONTRATTI CALCIATORI Al compimento del 24 anno di età, stanti le regole descritte, per i calciatori il SALARIO NETTO è stabilito nelle seguenti cifre: - Massimo giornaliero di € 2000 - Minimo giornaliero di € 100 CONTRATTI OVER 30 Al compimento del 30 anno di età la contrattazione è libera da ogni vincolo (durata e salario).
  • 18. Candidatura Presidenza Federale e Riforma del Sistema Calcio - 16 - CASI LIMITE Un calciatore di 22 anni firma un contratto triennale secondo le modalità dei CONTRATTI GIOVANI CALCIATORI. Ovviamente, il suo secondo anno di contratto coincide con il compimento dei 24 anni. Il contratto subisce automaticamente la modifica in CONTRATTO CALCIATORI: percepir{ nell’ultimo anno contrattuale esattamente il doppio di quanto stabilito nel CONTRATTO GIOVANE CALCIATORE. Es: se a 22 firma per un salario di € 100 giornalieri, al compimento dei 24 anni percepir{ € 200 giornalieri. La regola si applica anche nel passaggio automatico tra CONTRATTO CALCIATORE e CONTRATTO OVER 30: un calciatore che firma a 29 anni percepirà un anno di salario secondo quanto stabilito nel CONTRATTO CALCIATORE (es: € 2000 giornaliere), e il doppio nelle due stagioni restanti. Al termine del contratto triennale, quindi al compimento dei 32 anni, potrà contrattare il nuovo salario in base alle modalità CONTRATTO OVER 30 CONTRATTO FUORICLASSE Alle società sportive è data la possibilità di stipulare contratti che superino i limiti imposti dai PARAMETRI FISSI nelle tipologie di CONTRATTO GIOVANE CALCIATORE e CONTRATTO CALCIATORE. Fermo restando infatti la totale libertà di contrattazione per i CALCIATORI OVER 30, le società possono incrementare il salario giornaliero dei calciatori ma sono vincolati al rispetto della seguente disposizione: - per ogni Euro corrisposto in più rispetto a quanto stabilito dai PARAMETRI FISSI, la società riconosce un Euro alla F.I.G.C.. Tale importo andrà a costituire esclusivamente il FONDO PROGETTI F.I.G.C., inizialmente destinato allo sviluppo delle piattaforme tecnologiche che di seguito verranno descritte, e il FONDO NAZIONALE DELLA L.N.D. secondo un’equa distribuzione delle risorse. Supponendo quindi che una società sportiva voglia ingaggiare un calciatore di 21 anni, con contratto triennale che sancisce un salario giornaliero di Euro 1500, questo sarebbe l’importo complessivo dovuto dalla società sportiva: - Euro 1500 al calciatore + Euro 500 al FONDO PROGETTI FIGC = Euro 2000 giornaliere PARAMETRI FLESSIBILI Se i PARAMETRI FISSI garantiscono trasparenza, semplificazione, moralizzazione e omogeneità, i PARAMETRI FLESSIBILI garantiscono competitività e, soprattutto, meritocrazia. Sono infatti considerati parametri flessibili tutti quei bonus e malus, stabiliti in fase contrattuale e non modificabili fino al termine del contratto triennale, che sono effettivamente e concretamente misurabili attraverso le prestazioni del calciatore. Goal realizzati o subiti, presenze in campionato o internazionali, provvedimenti disciplinari in campo (gare ufficiali) o fuori (allenamenti e attività sociali), punti in classifica o raggiungimento di obbiettivi stagionali. Le società sportive possono stabilire LIBERAMENTE le cifre da corrispondere, o detrarre, per ogni singolo parametro garantendo quindi la possibilità di aggiudicarsi le prestazioni dei giocatori migliori. Le società sportive sono inoltre tutelate dai PARAMETRI FLESSIBILI: spetta al calciatore conquistare sul campo i bonus.
  • 19. Candidatura Presidenza Federale e Riforma del Sistema Calcio - 17 - CONTRATTO ALLENATORI I contratti degli allenatori professionisti sono basati sulle stesse norme riguardanti i calciatori. Restano fermi i punti riguardanti la durata e la suddivisione dei PARAMETRI FISSI e FLESSIBILI. Le seguenti disposizioni vengono applicate a partire dal 1 luglio 2015. Per gli allenatori qualificati vengono stabiliti i seguenti compensi NETTI: - minimo di € 200 giornalieri - massimo di € 4000 giornalieri Un allenatore che abbia maturato almeno 10 anni di anzianità nei campionati professionistici può accedere alla libera contrattazione dei compensi. Per allenare una qualsiasi società professionistica, a partire dal 1 luglio 2015, salvo contratti già posti in essere, deve essere rispettato almeno uno dei seguenti requisiti nelle due stagioni precedenti la stipula del contratto: - aver allenato la stessa società sportiva, anche se diversa da quella con cui pone in essere il nuovo contratto, continuativamente per almeno due stagioni; - aver allenato una formazione primavera, anche se in una società sportiva diversa da quella con cui pone in essere il nuovo contratto, continuativamente per almeno due stagioni; - aver guidato, per almeno una stagione, una rappresentativa nazionale. Tali requisiti sono richiesti anche agli allenatori stranieri provenienti da altre federazioni. Requisito indispensabile a tutti gli allenatori, oltre a quelli descritti: aver preso obbligatoriamente parte, nella stagione precedente, ai due corsi di aggiornamento previsti dal Settore Tecnico che si svolgeranno a dicembre e a giugno. Il requisito dell’aggiornamento obbligatorio entra in vigore nei contratti che verranno stipulati dal 1 luglio 2016. SEMPLIFICAZIONE CONTRATTAZIONI La già positiva abolizione delle comproprietà il primo passo verso una totale semplificazione nella contrattazione, e contrattualizzazione, dei calciatori. L’obbiettivo della riforma, oltre a quanto descritto in merito ai contratti, è quello di ridurre al minimo le clausole contrattuali e regolamentare lo scambio, la cessione o l’acquisto di calciatori. Il diritto di riscatto, ad esempio, è una voce non prevista nella riforma strutturale del calcio, così come l’opzione per prolungare il contratto. Alle società sportive è data la massima autonomia nella gestione dei PARAMETRI FLESSIBILI, così come è concesso un punto di partenza oggettivo nelle contrattazioni grazie al VALORE DI MERCATO. Ai calciatori è concessa la possibilità di contrattare autonomamente sponsorizzazioni che andranno ad incrementare i PARAMETRI FISSI e FLESSIBILI. Il diritto d’immagine sar{ di esclusiva competenza dei soggetti interessati: una società sportiva non può influenzare le scelte di un calciatore in merito alle sponsorizzazioni.
  • 20. Candidatura Presidenza Federale e Riforma del Sistema Calcio - 18 - Stesso principio verrà applicato nella scelta delle associazioni benefiche da sostenere: al singolo calciatore deve essere concessa la possibilit{ di scegliere autonomamente l’eventuale causa umanitaria da sostenere, oltre a quelle previste dalla società sportiva. La F.I.G.C. pone soltanto un limite: l’obbiettivo è di vietare la sponsorizzazione di particolari attività commerciali. In particolare, le agenzie di calcio scommesse. Posto che i contratti già in essere dovranno essere rispettati, dal 1 settembre 2014 sarà vietato a tutti i soggetti di stringere accordi commerciali con agenzie di calcio scommesse. Anche all’interno degli stadi non potranno essere esposti cartelloni o altro materiale pubblicitario che richiami il mondo delle scommesse sportive. Alle televisioni, radio e mezzi di comunicazione di massa in generale è ovviamente concessa la massima libertà di contrattazione con le agenzie di scommesse, magari con spot durante le partite di calcio. Ma alle società sportive, ai calciatori e alle leghe calcio sarà vietato promuovere tale attività in maniera diretta. OBBLIGHI SOCIETARI Alle società sportive spetta il compito di garantire ai calciatori la massima assistenza in caso di infortuni e malattie. E’ compito delle società sportive investire nelle strutture adibite per lo svolgimento dell’attivit{ fisica e agonistica, garantendo le migliori condizioni di sviluppo per il calciatore. Alle società sportive spetta inoltre il compito di garantire per gli allenamenti strutture che rispettino standard qualitativi elevati; sono a carico delle società sportive i costi delle trasferte. CLAUSOLE INFORTUNI L’indisponibilit{ del calciatore causa infortunio può comportare la riduzione di quanto stabilito nei PARAMETRI FISSI. Alle società infatti è data la possibilità di trattenere fino al 25% del salario annuale in caso di infortunio che comporti il termine della stagione agonistica per lo sfortunato calciatore. Alle società è data la possibilità di trattenere il 2,5% per ogni mese di inattività fino, appunto, al 25% che coincide con i 10 mesi di attività sportiva. La clausola non è obbligatoria: ogni società può decidere di non applicare la riduzione oppure stabilire percentuali di riduzione proprie purché non superino il 25% complessivo. La CLAUSOLA INFORTUNI deve essere formalizzata al momento della stipula, e firma, del contratto con il calciatore. Tale clausola intende anche porre fine all’annoso problema delle convocazioni in Nazionale. In caso di infortunio in Nazionale la società sportiva è comunque tutelata dalla Clausola Infortuni. Non è invece prevista la possibilità di chiedere risarcimenti alla Federazione in merito alla perdita TECNICA del calciatore. Il rispetto per la storia e l’impegno della F.I.G.C. è il presupposto fondamentale nei rapporti tra Federazione, calciatori e società sportive. Rispetto reciproco, considerato l’impegno della F.I.G.C. nel promuovere e migliorare costantemente il movimento sportivo. Alla F.I.G.C., come previsto nello Statuto Federale, spetta il compito di garantire la tutela assicurativa ai calciatori, tecnici e dirigenti impiegati nelle Rappresentative Nazionali.
  • 21. Candidatura Presidenza Federale e Riforma del Sistema Calcio - 19 - MERCATO DI RIPARAZIONE Nella finestra di mercato prevista per gennaio i contratti sono soggetti alle stesse modalità finora descritte. L’unica differenza riguarda la durata: un calciatore acquistato da federazione estera o in caso di passaggio a squadre delle stessa federazione, avrà un contratto di due anni e 6 mesi a partire dal mese di gennaio. DURATA CONTRATTUALE Tutti i contratti hanno una durata triennale, con le singole annualità che hanno la seguente durata: 1 luglio – 30 giugno. I contratti stipulati il 31 luglio garantiscono il conteggio della mensilità di luglio. I contratti stipulati ad agosto coprono 11 mensilità nella prima annualità. TIPOLOGIE DI CONTRATTAZIONI Le uniche modalità di acquisto o cessione dei calciatori sono le seguenti: Trasferimento definitivo: la cessione delle prestazioni di un calciatore ad una società sportiva diversa da quella di appartenenza. Al momento della cessione definitiva, il calciatore è libero di formulare un nuovo contratto, rispettando tutti i parametri descritti. Trasferimento in prestito: il prestito ha durata annuale (o semestrale nel caso di prestito durante la finestra di gennaio). Le due società concorrono al 50% al rispetto dei parametri, fissi e flessibili, stabiliti al momento della stipula del contratto con la società di appartenenza. La cessione in prestito non autorizza i calciatori a modificare il contratto. Svincolo: la società sportiva, nelle due finestre di mercato, può decidere di interrompere il rapporto contrattuale con il calciatore iscrivendolo nelle apposite liste di svincolo. Apertura e chiusura liste di svincolo: 1 luglio – 20 luglio; 1 dicembre – 20 dicembre. TRASPARENZA CONTRATTUALE Tutti i contratti devono essere depositati in Lega entro i termini stabiliti. Alla Lega di competenza spetta il compito di pubblicare il contenuto dei contratti sul proprio sito internet. Anche alle società sportive è fatto obbligo di pubblicare sul proprio sito internet, oltre alle caratteristiche del calciatore, anche il contenuto del contratto. Alle società sportive professionistiche è fatto inoltre obbligo di pubblicare il bilancio sul proprio sito web. VALORE DI MERCATO DEI CALCIATORI L’obbiettivo principale della F.I.G.C. per la stagione sportiva 2014/2015 è la realizzazione di un database di tutti i calciatori professionisti, con l’intento di renderlo operativo nella stagione 2015/2016. Il progetto è volto a realizzare un archivio dei calciatori e creare una banca dati che indichi, in base a determinati parametri, il valore di mercato dei singoli calciatori. A partire dalla stagione 2015/2016 il valore di mercato di ogni singolo calciatore verrà quindi stabilito dalla F.I.G.C. Alle societ{ sportive è dato un margine del 20%, per l’incremento della valutazione stabilita, da applicare in caso di contrattazione. Il Valore di Mercato, con l’incremento del 20% concesso, rappresenta il punto di partenza delle contrattazioni. In breve, i parametri che incidono sulla valutazione sono FATTORI DI CAMPO: goal, presenze, disciplina, premi individuali, trofei, rendimento. Ogni fattore viene ponderato con un COEFFICIENTE D’ETA’.
  • 22. Candidatura Presidenza Federale e Riforma del Sistema Calcio - 20 - La F.I.G.C. punta sul progetto database da implementare in tempi rapidi con il progetto “VIDEO F.I.G.C.”: archivio video di tutte le partite professionistiche (SERIE C compresa) da cui comporre l’archivio video di ogni calciatore. Il progetto, nel corso dei quattro anni del programma di riforma, verrà esteso anche ai campionati dilettantistici. Il database e l’archivio video sono un ottimo strumento per creare OCCUPAZIONE. La FIGC seguirà lo sviluppo del progetto e valuterà ogni possibile soluzione di sviluppo concreto del progetto finalizzandolo all’occupazione di risorse umane. Nel primo anno di gestione verranno valutate le possibili ipotesi di sviluppo e interpellate le societ{ di software. Verr{ inoltre istituito un bando per l’assunzione di collaboratori che parteciperanno attivamente al progetto. COMPOSIZIONE DELLE ROSE e TERMINI MERCATO Premessa: la F.I.G.C. non impone obblighi tecnico- tattici. Nella composizione delle rose e, soprattutto, nello schieramento delle formazioni, deve prevalere il principio della meritocrazia. Anche la scelta dei giocatori deve avvenire nella massima libertà: nessun vincolo, ad esempio, nel tesseramento di calciatori extra comunitari che non possono essere privati del diritto di giocare nel campionato italiano in virtù della provenienza geografica. Anche per quanto riguarda i giovani calciatori, la F.I.G.C. non impone quote obbligatorie di partecipazione alle gare ufficiali ma, come verrà descritto in seguito, ha il compito di incentivare la loro presenza in campo. Agli allenatori, e al loro staff tecnico, deve essere concessa la massima autonomia nel giudizio dei calciatori: la meritocrazia non è vincolata a quote o imposizioni, ma a fattori esclusivamente tecnici e tattici. Diverso il discorso relativo alle giovanili. La limitazione al tesseramento di calciatori stranieri, oltre alla tutela del patrimonio calcistico italiano, è mosso anche dalla ben nota politica di protezione già attuata con successo nelle precedenti gestioni: impedire flussi migratori incontrollati e mercati illegali di esseri umani, tutelare i giovani stranieri dallo sfruttamento indiscriminato. Più che alla tutela dei giovani, la F.I.G.C. intende rivolgersi ai calciatori italiani di ogni età. Ai giovani spetta il compito di conquistare sul campo un posto nelle formazioni della prima squadra, fermo restando che nella riforma è previsto un’importante incentivo all’impiego dei giovani calciatori. La riforma dei contratti, precedentemente descritta, sposta comunque l’attenzione sui giovani calciatori in termini di risparmio per le società sportive. Agli addetti ai lavori spetta il compito di programmare con attenzione le scelte societarie. Le societ{ sportive hanno l’obbligo di comporre una rosa competitiva che rispetti le seguenti disposizioni: 1) massimo 25 giocatori TESSERATI e CONTRATTUALIZZATI per la stagione agonistica 2) composizione di una lista ufficiale da consegnare entro i termini stabiliti 3) composizione di una rosa per la squadra primavera.
  • 23. Candidatura Presidenza Federale e Riforma del Sistema Calcio - 21 - PUNTO 1) : sia nella fase estiva di mercato che in quella invernale, alle società sportive non è concesso superare il limite di 25 giocatori tesserati. Nel conteggio complessivo incidono anche i giocatori dati e ricevuti in prestito per la stagione agonistica. Possono prendere parte alla rosa dei 25 giocatori un massimo di 8 calciatori stranieri, siano essi comunitari o extra comunitari. In merito ai calciatori extra comunitari, la F.I.G.C. non prevede limitazioni: alle società è concesso di tesserare anche 8 calciatori extra comunitari e schierarli in campo contemporaneamente. PUNTO 2) : il termine ultimo di presentazione della LISTA UFFICIALE sarà il 25 agosto (ore 12), con chiusura del mercato estivo prevista per il 20 agosto. Per quanto riguarda il mercato di riparazione invernale, la chiusura del mercato è fissata per il 20 gennaio, mentre la presentazione della nuova lista è fissata per il 25 gennaio (ore 12). PUNTO 3) : nel conteggio dei 25 giocatori della prima squadra non incidono i giocatori tesserati per la squadra primavera, che possono essere liberamente impiegati in prima squadra (ad eccezione dei calciatori stranieri). La composizione della rosa primavera deve seguire questi parametri: - 25 calciatori tesserati - almeno 15 calciatori italiani - massimo 6 calciatori comunitari - massimo 2 calciatori extra comunitari Nessuna limitazione all’impiego in campo, contemporaneo, dei calciatori stranieri nel campionato primavera. Soltanto i calciatori italiani però possono prendere parte all’attivit{ della prima squadra. Se le società riterranno opportuno promuovere in prima squadra un calciatore straniero, magari a stagione in corso, dovranno attendere il mercato invernale, ricomporre la nuova LISTA UFFICIALE rispettando tutti i parametri stabili e consegnarla entro il 25 gennaio. ERRORE NELLA COMPOSIZIONE DELLA LISTA UFFICIALE Il mancato rispetto delle disposizioni relative alla LISTA UFFICIALE, sia in termini di composizione che di consegna, comporta la penalizzazione immediata in classifica di 10 punti e l’obbligo di correzione immediata. PRECISAZIONI IN MERITO AI BILANCI SOCIETARI Detto della riforma dei contratti, la F.I.G.C. intende inasprire i controlli e le sanzioni in merito alla composizione dei bilanci delle società sportive professionistiche. Al Direttore Generale e alla COVISOC verranno consegnati pieni poteri di controllo e vigilanza sull’operato delle società sportive. I bilanci della stagione 2014/2015, se non in regola con le disposizioni vigenti, comporteranno la penalizzazione di 10 punti in campionato nella stagione sportiva successiva. Durante la stagione 2014/2015 la F.I.G.C. valuterà le nuove disposizioni in materia di bilancio, che saranno operative dal 1 luglio 2015. L’obbiettivo è di semplificare il bilancio e regolamentarlo con severità, al fine di non compromettere la stagione sportiva 2016/2017.
  • 24. Candidatura Presidenza Federale e Riforma del Sistema Calcio - 22 - INTRODUZIONE DEI BONUS e MALUS F.I.G.C. L’applicazione delle regole non può essere imposta senza un adeguato incentivo al rispetto delle stesse. Più che ai premi di carattere economico la F.I.G.C. ricorre a bonus e malus che incidono sulla competizione. Così come lo sforzo economico, tecnico e gestionale delle società è finalizzato al risultato sportivo, anche la F.I.G.C. propone dei premi e delle penalizzazioni che vanno ad incidere “sul campo”. Esplicati i bonus relativi alla FASE DI TRANSIZIONE, che andranno ad incidere sui campionati 2016/2017 con i nuovi gironi a 16 squadre, di seguito vengono elencati i BONUS e MALUS che verranno assegnati in base ai comportamenti registrati a partire dalla stagione 2015/2016 e avranno effetto sulla stagione successiva. PREMIO DISCIPLINA: la vittoria finale nella Coppa Disciplina consente di ottenere 3 punti di partenza nel campionato successivo. PREMIO GIOVANI: le squadre che garantiranno 15 presenze da titolare in stagione ad almeno 3 calciatori in età sufficiente alla convocazione in Under 21, riceveranno 5 punti di partenza nella stagione successiva. Lo schieramento in campo da titolare presuppone che il calciatore abbia un minutaggio corrispondente ad almeno un tempo di gioco. In sostanza: schierare un giovane per poi sostituirlo dopo 30 minuti non comporta nessun bonus. COPPA ITALIA: come già descritto, a partire dalla stagione 2016/2017 verrà riformata anche la Coppa Italia che permette, alle squadre vincitrici delle rispettive competizioni, di usufruire di un bonus di 5 punti di partenza nella stagione successiva e all’iscrizione gratuita. SUPER COPPA ITALIA: la vittoria del trofeo concede 8 turni di immunità in campionato dal punto di vista disciplinare. Tutte le sanzioni conseguite avranno gli effetti previsti dal codice di giustizia sportiva, ma non incideranno sul conteggio della Coppa Disciplina. CONTRATTI: in caso di mancato rispetto delle norme relative ai contratti con calciatori e allenatori, alle società viene assegnato 1 punto di penalizzazione IMMEDIATO per ogni contratto irregolare, con obbligo di rettifica immediata del contratto. LISTE UFFICIALI: 10 punti di penalizzazione IMMEDIATI per errori nella compilazione delle LISTE UFFICIALI. Nel campionato della prima squadra incidono anche gli errori di compilazione delle LISTE UFFICIALI PRIMAVERA. COPPA DISCIPLINA: L’ultima classificata ricever{ un MALUS di 1 punto nella stagione successiva. VITTORIA IN CAMPIONATO: la vittoria nei rispettivi campionati consente alle società sportive di iscriversi gratuitamente alla stagione successiva. Se coincide con la vittoria in Coppa Italia, vengono concessi ulteriori 3 punti in campionato per un totale di 8 punti. RETROCESSIONE: in caso di retrocessione, la società sportiva usufruisce di una riduzione del 25% sull’iscrizione prevista. SISTEMA DI PREMI ATTUALMENTE VIGENTE La F.I.G.C. rispetta le attuali disposizioni in materia di PREMI ECONOMICI in caso di vittoria o piazzamento in campionato, vittoria nelle COPPE NAZIONALI ecc. La F.I.G.C. si riserva il diritto di riformare il sistema dei premi economici, ascoltate le parti in causa nella stagione 2014/2015, e renderli operatici a partire dalla stagione 2015/2016.
  • 25. Candidatura Presidenza Federale e Riforma del Sistema Calcio - 23 - RIFORMA DEL CALCIO DILETTANTISTICO Creare un sistema calcio uniforme ed integrato: abissale l’attuale distanza tra professionismo e dilettantismo. La F.I.G.C. propone una serie di interventi che consentano al calcio dilettantistico di evolversi e alimentare la promozione, diffusione e riqualificazione del gioco del calcio. Detto della riforma dei campionati, volta a garantire la maggiore competitività e l’espressione di un calcio di livello, questi i principali interventi previsti per i prossimi 4 anni. FONDO NAZIONALE LEGA NAZIONALE DILETTANTI PER INTERVENTI STRUTTURALI L’obbiettivo, gi{ nel primo anno di gestione, è di costituire un fondo nazionale finalizzato al miglioramento delle strutture utilizzate dalle società sportive dilettantistiche per la promozione del calcio. Nel fondo convergeranno le seguenti risorse: - il 10% della cifra complessiva dei diritti televisivi concordate dalle rispettive Leghe - il 50% dei ricavi ottenuti dai CONTRATTI FUORICLASSE - cifra fissa annuale stabilita per le società professionistiche, interamente detraibile in fase di adempimento fiscale - il 10% sul totale complessivo delle iscrizioni delle società dilettantistiche. Quote fisse società professionistiche: - Serie A: un milione di euro per ogni società sportiva - Serie B: Euro 500.000 per ogni società sportiva - Serie C: Euro 250.000 per ogni società sportiva ACCESSO AL FONDO NAZIONALE Il fondo nazionale, annualmente, viene suddiviso equamente tra i vari Comitato Regionali. Tramite bando di gara viene concessa la possibilità alle società sportive dilettantistiche di richiedere fino ad un massimo di Euro 40.000 da investire ESCLUSIVAMENTE in interventi di riqualificazione degli impianti sportivi, con particolare attenzione a ciò che riguarda l’utilizzo diretto dai calciatori: spogliatoi, terreni di gioco, palestre al chiuso per l’attivit{ invernale dei bambini, materiale tecnico, nuove tecnologie per la riduzione dei costi di gestione (fari a basso consumo, pannelli solari), ecc … Sar{ inoltre fondamentale investire parte delle risorse nell’omologazione e nella copertura delle tribune, o nella realizzazione delle stesse. La società sportiva che ottiene il fondo tramite bando, non può presentare richiesta per la stagione immediatamente successiva. Attraverso concertazione con i Comitati Regionali, verranno stabiliti i requisiti minimi per partecipare al bando e tutte le variabili per garantire la massima trasparenza e possibilità di utilizzo. Ad esempio: longevit{ dell’attivit{ calcistica, partecipazione alle attività promosse dalla LND e dalle Delegazioni Provinciali, numero di squadre del settore giovanile, ecc … Viene garantito a tutte le società sportive l’accesso ai fondi seguendo l’esempio sottostante: - 2015/2016: le società X, Y e Z partecipano al bando. La società X riceve i fondi, le società Y e Z vengono escluse dalla graduatoria per mancanza di requisiti.
  • 26. Candidatura Presidenza Federale e Riforma del Sistema Calcio - 24 - - 2016/2017: le società Y e Z partecipano al bando, la società X non può prendervi parte perché ha già usufruito nella stagione precedente. La società Y viene ancora esclusa dalla graduatoria per mancanza dei requisiti, la società Z entra in graduatoria e ha accesso ai fondi. - 2017/2018: la società Z non può partecipare, la società Y entra in graduatoria. La società X ha tutte le caratteristiche per entrare di nuovo in graduatoria, ma la società Y ha precedenza in quanto non ha ancora usufruito dei fondi. VINCOLO DILETTANTI La presente riforma prevede che per quanto riguarda il vincolo sportivo dei calciatori dilettanti venga attivata immediatamente una discussione con l’Associazione Italiana Calciatori. Lo scopo è di trovare una soluzione circa la tutela dei diritti dei calciatori e, nel contempo, la tutela dei diritti delle società sportive. Non è prevista una totale abolizione del vincolo sportivo, bensì una soluzione che renda trasparente la procedura di trasferimento dei calciatori tra società dilettantistiche. La FIGC è invece fortemente orientata ad incentivare le società sportive dilettantistiche a ricorrere al PREMIO PREPARAZIONE stabilito dalle carte federali. CONTRATTO CALCIATORI, ALLENATORI e COLLABORATORI DILETTANTI Come per i professionisti, anche nei dilettanti vengono fissati dei punti fermi. Per i calciatori dilettanti e per i dirigenti ufficiali è previsto un rimborso spese e un contratto che li tuteli dal comportamento scorretto delle società sportive. Dal 1 luglio 2015 entrano in vigori le seguenti disposizioni. ECCELLENZA e campionati minori fino alla TERZA CATEGORIA, giovanili comprese: il massimo dei compensi previsti è fissato in € 500 mensili per un massimo di 9 mensilità; per gli allenatori il massimo dei compensi è fissato in € 750 mensili per un massimo di 9 mensilità. I compensi sono intesi come “prestazioni occasionali” previste dalle disposizioni fiscali vigenti. SERIE D Il compenso massimo per calciatori e dirigenti è fissato in € 2000 mensili per 10 mensilit{, mentre per gli allenatori è fissato in € 2500 mensili per 10 mensilit{. Tali compensi, se eccedenti i massimali previsti dalla attuali disposizioni fiscali, vengono sottoposte alle normative vigenti circa i compensi e il rapporto di lavoro. FORMAZIONE ALLENATORI Agli allenatori è fatto obbligo di partecipare ai corsi di aggiornamento che verranno promossi dal Settore Tecnico durante la pausa invernale, che fissa la ripresa dei campionati a febbraio, e nel mese di giugno a chiusura dell’attivit{ agonistica. La mancata partecipazione ai corsi è motivo valido di detrazione dei compensi stabiliti da parte delle società sportive per il 25% della cifra pattuita.
  • 27. Candidatura Presidenza Federale e Riforma del Sistema Calcio - 25 - MODALITA’ CONTRATTUALI Tramite sistema on-line, insieme alla pratica di tesseramento, viene visualizzato il MODELLO CONTRATTUALE da compilare e consegnare in allegato ai Comitati Regionali e alle Delegazioni Provinciali. Il MODELLO CONTRATTUALE, oltre ai dati della società sportiva e quelli del calciatore, prevede due “FORM” da compilare: - cifra stabilita per il compenso - numero di mensilità Nel contratto è prevista anche la voce “PRESTAZIONE VOLONTARIA”, che indica l’assenza di compensi per l’attivit{ svolta. Alle società sportive è fatto obbligo di stipulare e conservare in sede le quietanze di versamento dei compensi (con moduli opportunamente scaricabili dal sistema on-line). Le quietanze sono sottoscritte e firmate dalla società sportiva e dal calciatore. Una copia viene conservata in sede, l’altra viene consegnata al calciatore. Entro luglio 2015 verrà perfezionato anche il tesseramento on-line degli allenatori, con identiche procedure riferite al contratto. VERTENZE ECONOMICHE In caso di mancata corresponsione dei compensi, i tesserati potranno ricorrere alla Commissione Disciplinare Territoriale competente per dirimere la questione. Il termine per il ricorso è fissato nell’intervallo di tempo che intercorre tra l’ultima giornata di campionato e il 30 giugno, nella stagione in cui è stato stipulato il contratto. La discussione delle vertenze, e l’esito delle stesse, verr{ comunicata entro il 30 settembre. Le società sportive che non provvederanno alla regolarizzazione dei contratti entro la fine della stagione successiva a quella relativa alla controversia, non potranno iscriversi ai campionati agonistici per la stagione successiva. L’impossibilit{ dell’iscrizione non compromette lo svolgimento delle attività di Scuola Calcio, ove prevista. TUTELA SOCIETA’ SPORTIVE Alle società sportive dilettantistiche vengono affidati degli strumenti di tutela per gestire al meglio le nuove disposizioni contrattuali. È fatto obbligo, infatti, di produrre un importante documento che, al termine di ogni mese, deve essere redatto in doppia copia e consegnato alle Delegazioni Provinciali e ai Comitati Regionali competenti: il prospetto delle attività. Tale documento, ricavabile dal sistema on-line, è composto dall’elenco di tutti i tesserati che hanno stipulato contratti onerosi. Sono esclusi dall’elenco i nominativi di coloro che hanno scelto il contratto con “PRESTAZIONE VOLONTARIA”. Una volta stampato, il documento consente alle società sportive di redigere, per ogni nominativo, le presenze mensili agli allenamenti (riferito a calciatori e allenatori) o le presenze negli uffici per quanto riguarda i collaboratori o i dirigenti ufficiali. Inoltre, è prevista la possibilità di segnalare tutti i provvedimenti disciplinari, accertati dai comunicati ufficiali, che coinvolgono i tesserati. Tale documento consente alle società sportive di applicare una riduzione sulle cifre pattuite in base ai seguenti criteri:
  • 28. Candidatura Presidenza Federale e Riforma del Sistema Calcio - 26 - - 5% sul totale mensile per ogni assenza agli allenamenti - 10% sul totale mensile per ogni gara ufficiale saltata per squalifica Il prospetto delle attività, redatto in doppia copia, deve essere firmato dagli interessati presenti nell’elenco e dal presidente della societ{ sportiva. Il documento mensile deve essere conservato dalle società sportive e dai Comitati Regionali, o Delegazioni Provinciali, e costituisce atto ufficiale in sede di vertenza. PROGETTO DISTINTA DIGITALE e REFERTO ELETTRONICO Considerato il grande successo del sistema online introdotto dai Comitati Regionali, la F.I.G.C. intende promuovere l’investimento di risorse nel potenziamento del progetto e sviluppare due nuovi tematiche digitali: - creazione della distinta di gara digitale, integrando il già esistente sistema di gestione online - sviluppo del referto elettronico per gli arbitri I due progetti sono finalizzati alla massima trasparenza anche per il calcio dilettantistico, oltre a costituire un efficace strumento di consultazione per gli addetti ai lavori. La distinta digitale, ad esempio, oltre a facilitare le operazioni di riconoscimento (è prevista la classica stampa cartacea della distinta nel giorno della gara), consente ai sempre più numerosi organi di stampa (cartacea e web) di fornire un migliore servizio giornalistico e ai vari comitati regionali, e delegazioni provinciali, di reperire informazioni in maniera dettagliata e nel minor tempo possibile. La creazione di un database di calciatori dilettanti è il sogno di questa riforma: nel prossimo quadriennio l’intento è di creare tutti i presupposti utili a conferire maggiore dignità al movimento dilettantistico. Il database, consultabile dalle società sportive, e la distinta digitale sono strumenti utili per la riforma dei fuoriquota che verrà trattata in seguito. Gli stessi principi ispirano la realizzazione del referto elettronico per l’arbitro. Fermo restando le tempistiche necessarie al direttore di gara per adempiere alla sua funzione, il referto arbitrale rappresenta un mezzo più preciso di comunicazione con le sezioni arbitrali di riferimento e con le delegazioni, o i comitati, responsabili della giustizia sportiva. Inoltre, essendo prevista la consultazione dei referti cartacei (spesso via fax) da parte delle società sportive nel caso in cui si voglia presentare ricorso, con il referto cartaceo la disponibilità è immediata e, ovviamente, non vincolata ad improbabili interpretazioni calligrafiche. PROGETTO AGGIORNAMENO TECNOLOGICO La F.I.G.C. intende promuovere la presenza fissa di un Personal Computer in ogni società sportiva dilettantistica. Recapiti certi, sedi sportive identificabili, indirizzi di posta elettronica e telefoni reperibili. L’innovazione tecnologica presuppone aggiornamento, formazione e riqualificazione del panorama esistente. Promozione di corsi di aggiornamento e formazione per dirigenti, adozione di Personal Computer fissi nelle sedi sportive. Il FONDO PROGETTI FIGC creerà una piano di interventi, seguendo ovviamente alcune priorità, e non intende escludere il calcio dilettantistico dall’importante riforma strutturale del sistema calcio.
  • 29. Candidatura Presidenza Federale e Riforma del Sistema Calcio - 27 - RIFORMA DEI FUORIQUOTA L’imposizione circa l’impiego di giovani calciatori nelle categorie dilettantistiche, per quanto mossa da buoni propositi, non ha prodotto i risultati sperati. Piuttosto che imporre la presenza in campo di giovani calciatori, la F.I.G.C. intende incentivare le società sportive a sviluppare il proprio settore giovanile e consentire ai giovani più meritevoli di esordire in prima squadra. Le attuali disposizioni, prendendo come esempio il campionato di Eccellenza, impongono la presenza in campo, anche in casi di sostituzione, di quattro giovani distinti per fasce d’et{. Piuttosto che insistere nella rigida applicazione di questo principio, la riforma propone un radicale cambiamento operativo dalla stagione 2015/2016. Tramite comunicato ufficiale pubblicato ad inizio stagione, viene comunicata la classe di età che rende un calciatore “fuoriquota”. Tale classe di et{ è valida per tutti i campionati dilettantistici. Supponendo, per comodità esplicativa, che la classe di età fissata per la stagione 2015/2016 sia il 1996. Tutte le classi di età, dal 1996 in poi, costituiscono il ruolo di “fuoriquota”. Per ogni calciatore fuoriquota che prende attivamente parte alla gara, viene assegnato un punteggio secondo i criteri seguenti: - 1 punto per ogni calciatore fuoriquota che partecipa attivamente alla gara - 3 punti per ogni calciatore fuoriquota che partecipa attivamente alla gara e che sia nelle ultime due stagioni sia stato tesserato con la società di appartenenza della prima squadra (settore giovanile) Così come avviene per la Coppa Disciplina, ogni settimana viene stilata una graduatoria tra le squadre dello stesso girone. Le prime cinque classificate di ogni girone hanno diritto all’assegnazione di 10 punti in classifica, in campionato, nella stagione successiva. Inoltre, la prima classificata ha diritto ad una riduzione del 25% sull’iscrizione al campionato della stagione successiva. Se la prima classificata della graduatoria corrisponde alla squadra vincitrice del campionato, che gi{ usufruisce dell’esenzione dell’iscrizione in campionato, la riduzione del 25% viene concessa alla seconda classificata della graduatoria. L’impiego dei fuoriquota è facoltativo.
  • 30. Candidatura Presidenza Federale e Riforma del Sistema Calcio - 28 - RAPPORTI CON LE ISTITUZIONI L’obbiettivo della presente riforma è quello di intervenire direttamente sul mondo del calcio. Nessun riferimento, durante la redazione del documento, è stato mai fatto nei confronti delle istituzioni statali come soggetto interessato alle riforme strutturali. Lo scopo di questa riforma è di fornire alle Istituzioni tutti gli strumenti di controllo sul sistema calcio. La semplificazione e la trasparenza, oltre a migliorare la gestione del calcio, consentono alle Istituzioni di vigilare sul regolare svolgimento delle attività. I punti più importanti su cui FIGC e ISTITUZIONI sono spesso chiamate a collaborare sono le questioni relative alla sicurezza delle manifestazioni sportive. La riforma intende rivedere il concetto di RESPONSABILITA’ OGGETTIVA delle societ{ sportive. L’esigenza è quella di fissare dei punti che, una volta rispettati, consentano ai soggetti coinvolti di declinare ogni responsabilità. Il panorama attuale conferisce enormi responsabilità alle società sportive, troppo spesso vittime di atteggiamenti e comportamenti estremamente difficili da controllare completamente. La FIGC intende fissare alcuni punti di discussione. Nella presente riforma verranno elencate di seguito alcune proposte: - sicurezza degli impianti sportivi professionistici - servizio d’ordine a supporto delle forze armate nazionali - controllo interno tramite telecamere - modalità di ingresso negli stadi - distribuzione di cibo e bevande all’interno degli stadi, caratterizzata da prezzi FISSI e ACCESIBILI - inasprimento dei provvedimenti disciplinari in caso di presenza negli stadi di bombe carta e fumogeni - competenza gestionale dei biglietti d’ingresso, anche a livello dilettantistico. MODALITA’ D’INGRESSO NEGLI STADI e DISTRIBUZIONE CIBO E BEVANDE Il principio ideale che ispira questa riforma è che gli spettatori possano entrare negli stadi senza esigenza di zaini, borse o cibo comprati all’esterno. Fissare dei prezzi accessibili e fissi in tutti gli stadi italiani consentirebbe agli spettatori di recarsi alla partita consapevoli di poter soddisfare ogni necessità a prezzi modici. Inoltre, il controllo all’ingresso sarebbe notevolmente più rapido ed efficiente. GESTIONE BIGLIETTI La F.I.G.C. intende affidare alle società sportive la responsabilità della gestione dei biglietti d’ingresso per le manifestazioni sportive. Il criterio da rispettare è il seguente: il 25% dei posti disponibili allo stadio deve essere riservato ai tifosi in trasferta. Le politiche sul prezzo, la gestione delle ricevitorie e delle biglietterie, la stampa dei biglietti, viene esclusivamente decisa dalle società sportive in piena autonomia. Alle società sportive viene concessa piena autonomia burocratica: nessuno rapporto con la SIAE per quanto riguarda i tagliandi o il resoconto delle sponsorizzazioni. Anche il calcio dilettantistico viene svincolato dai rapporti con la SIAE.
  • 31. Candidatura Presidenza Federale e Riforma del Sistema Calcio - 29 - Il numero di spettatori, nelle precedenti gestioni, ha costituito titolo in caso di graduatoria per le società sportive. Questo punto viene totalmente abolito nel prossimo quadriennio. Il resoconto delle presenze annuali negli stadi, per quanto rappresenti una statistica importante, non assume nessuna rilevanza nella gestione federale del sistema calcio del prossimo quadriennio. Per quanto riguarda il controllo sulle fatturazioni e le sponsorizzazioni, la riforma dei bilanci e dei criteri di gestione delle società sportive sarà oggetto di profonda analisi e tutti gli interventi saranno volti a facilitare il compito di controllo e vigilanza delle Istituzioni sulla corretta gestione societaria e sugli adempimenti necessari. BIGLIETTI GARE RAPPRESENTATIVE NAZIONALI Alla F.I.G.C. spetta il compito esclusivo di gestire i biglietti d’ingresso delle partite delle Rappresentative Nazionali. La F.I.G.C. riconosce il 20% dell’incasso complessivo alla società sportiva che gestisce lo stadio sorteggiato per le partite ufficiali e amichevoli delle rappresentative. La Nazionale maggiore giocher{ negli stadi delle squadre partecipanti alla SERIE A, l’Under 21 negli stadi della SERIE B, le altre rappresentative nella SERIE C. Il sorteggio integrale viene applicato anche nella scelta degli stadi, posto che uno stadio non possa essere sorteggiato per due volte nella stagione agonistica. Il sorteggio integrale degli stadi viene effettuato ad inizio stagione. DIRITTI D’IMMAGINE LEGA NAZIONALE DILETTANTI Abolizione totale delle disposizioni riguardanti i campionati dilettantistici, compresa la SERIE D. La massima diffusione del prodotto deve essere garantita senza nessun vincolo che limiti le testate giornalistiche, le televisioni pubbliche o private, le iniziative individuali. Le società sportive dilettantistiche hanno massima libertà di contrattazione dei propri diritti d’immagine, purché venga stipulato un regolare contratto con l’azienda o il privato che intenda svolgere il servizio. In particolare, il contratto deve essere stipulato quando, nella riproduzione integrale o parziale delle immagini, vengano inseriti banner pubblicitari in fase di montaggio audio/video, diretta o post-produzione. Il mancato rispetto di questa norma comporta sanzioni a carico della società sportiva e segnalazione alle autorità della controparte. Sono esclusi dalla trattativa tutti i filmati reperibili dalle piattaforme web gratuite (es. Youtube) nelle quali i banner pubblicitari vengono pubblicati automaticamente dai gestori del servizio. L’eccesso di burocrazia ha prodotto una limitazione nell’attivit{ di diffusione del calcio dilettantistico, vincolandolo a richieste che escludono numerosi soggetti dalle iniziative. Su tutti, la concessione del diritto di cronaca esclusivamente per le testate giornalistiche con direttore responsabile, come specificato ad inizio stagione sui comunicati ufficiali. Il calcio dilettantistico ha bisogno di diffusione e visibilità, libera e accessibile. Sono gli stessi dilettanti, intesi come tesserati operanti sul campo durante la settimana, a richiederlo.
  • 32. Candidatura Presidenza Federale e Riforma del Sistema Calcio - 30 - CONCLUSIONI I punti fissati nel programma di riforma sono suscettibili di modifica, seppur non sostanziale, in fase di concertazione e contrattazione con le parti interessati, ma fungono da importante punto di partenza per una riforma strutturale del sistema calcio. Posto che la riforma dei campionati e della Coppa Italia, anche nella fase di transizione, l’istituzione del FONDO F.I.G.C. e del FONDO L.N.D., la riforma dei contratti dei dilettanti e l’introduzione dei Bonus e Malus F.I.G.C. e buona parte della riforma del calcio dilettantistico non saranno oggetto di modifica in caso di approvazione del documento accertata dall’elezione come Presidente Federale, i restanti punti del presente documento e le tematiche volutamente non affrontate in fase di redazione del documento, come le importanti problematiche relative al Settore Giovanile Scolastico, saranno oggetto di approfondite discussioni durante l’anno definito di PREPARAZIONE nella premessa. Discussioni che, come ribadito, avranno il compito di produrre soluzioni immediate che non si discostino dai principi guida del programma di riforma descritto. In fede, Alessandro Gatto