Presentazioni Efficaci e lezioni di Educazione Civica
Dott. Marina Moroni Presentazione Standard1
1. Dott.ssa Marina Moroni BIOLOGA DEL SERVIZIO ACQUE ARPAM DIP. DI ANCONA Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale delle Marche
2. L’acqua è uno dei componenti essenziali dell’ambiente terrestre, una materia prima che si rinnova in natura con un ciclo ripetitivo definito “ciclo dell’acqua” e copre gran parte della superficie terrestre. H 2 O Essa è sfruttata come bene di consumo essenziale per la vita di tutti gli organismi, poiché costituisce gran parte degli organismi viventi, dai batteri alle piante, agli animali, a noi: nel nostro corpo e’ "l'ingrediente" piu’ abbondante: in un adulto ammonta al 60% del peso, ma raggiunge il 75% nei bambini, mentre negli anziani scende sotto il 50%. E' il nostro elisir di giovinezza, ma l'acqua presente negli esseri viventi ha tutt'altro che un ruolo passivo: le ultime ricerche dimostrano che e’ determinante nel dirigere processi biologici e sembra essenziale per un efficiente "lettura" delle informazioni nel DNA. Le straordinarie prestazioni dell'acqua si devono alla sua struttura chimica, che la rende il composto piu’ semplice e versatile dell'Universo.
3. Distribuzione delle acque sulla Terra Oceani e mare 1.370.000.000 km 3 Ghiacciai marini e terrestri 34.000.000 km 3 Acque sotterranee 8.000.000 km 3 Laghi 230.000 km 3 Impregnazione suolo 65.500 km 3 Acqua atmosferica 13.000 km 3 Fiumi 1.200 km 3
5. Acque destinate al consumo umano: D.P.R.24/5/88 n.236 fino alla fine del 2003 Fissa i parametri chimici e batteriologici da non superarsi pena la non potabilità dell’acqua La responsabilità del gestore dell’acquedotto si ferma al contatore Sono regolamentate le aree contenenti le opere di captazione distinte in aree di tutela assoluta, area di rispetto e zone di protezione degli acquiferi e di ricarica delle falde. D.Lgs.n.31 del 2/2/01 dal 25/12/2003 Sono stati rivisti parametri e limiti, punti di prelievo (rubinetti, acque in contenitori …) e frequenze di campionamento (Es. E. Coli come unico indicatore di inquinamento fecale) D.Lgs. n.152 del 11/5/99 oggi sostituito dal D.Lgs. n.152 del 2006 recepisce le norme riguardanti le aree di tutela delle opere di captazione e prevede la definizione dello stato di qualità ambientale dei corpi idrici sotterranei. Lo stato quantitativo e relativo sfruttamento dell’acquifero determina 4 classi di qualità : A B C D e lo stato chimico classifica le acque sotterranee ad uso idropotabile in 5 classi 1 2 3 4 0 La sovrapposizione delle due classificazioni definisce lo stato ambientale del corpo idrico sotterraneo in :elevato, buono, sufficiente, scadente, particolare
6. L’ARPAM per le acque potabili L’ARPAM (Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale Marche) è fortemente impegnata sul fronte del controllo della qualità delle acque potabili. Ogni anno mediamente vengono effettuati 25.000 campioni di acqua potabile prelevati nella rete di distribuzione di 246 comuni, con frequenze proporzionali al numero di utenti e a quanto stabilito dalle leggi vigenti Ad ANCONA il numero di campioni controllati nel corso del 2008 è stato di circa 1500, e considerato che su ogni campione vengono testati circa 25 parametri analitici tra chimici e batteriologici, arriviamo a 37.500 analisi. Essi sono di importanza fondamentale, oltre all’attività ispettiva di competenza delle ASUR; l’ARPAM li trasmette mensilmente per via informatica al Ministero della Salute. All’ARPAM compete, ai sensi della L. 31/2001, l’esecuzione delle analisi di controllo esterno, in aggiunta al controllo interno effettuato dai gestori degli acquedotti. In caso di risultati analitici non conformi ai limiti di legge, le ASUR devono darne immediato avviso al Sindaco, che avvia l’informazione necessaria agli utenti circa l’uso possibile o addirittura l’interdizione all’uso dell’acqua predisponendo un diverso approvvigionamento. La protezione e la tutela di questo prezioso bene comune, destinato prioritariamente all’uso umano, ma anche ad ogni altra destinazione ambientale, rientra in diversi programmi ministeriali e regionali ai quali l’ARPAM ha fornito e fornisce il proprio contributo tecnico con un Programma Operativo Integrato per il controllo di tutte le acque superficiali e marine.
7. RISORSE IDRICHE DELLA PROVINCIA DI ANCONA La Provincia di Ancona dal punto di vista delle risorse idriche destinate al consumo umano può essere considerata suddivisa in diverse aree che seguono poi le diverse caratteristiche idrogeologiche e geografiche: L’area montana in cui insistono i vari territori del comprensorio di Fabriano con i comuni di Sassoferrato, Genga, Serra S. Quirico, Cerreto d’Esi fornisce acqua di origine sotterranea di buona qualità chimica con bassa conducibilità e ricca di ioni minerali. Qui si trovano sorgenti di piccola portata e di facile inquinamento batteriologico essendo, pur sotterranee, relativamente superficiali. All’interno di questa zona è presente nel territorio di Serra S. Quirico, la sorgente di GORGOVIVO che è un acquifero di grande portata sia per la qualità che per la quantità dell’acqua fornita, sicuramente il più importante della provincia di Ancona.Tale sorgente offre acqua di ottima qualità chimica e batteriologica ad una gran parte del territorio della provincia a città come Ancona, Senigallia, Falconara e vari comuni dell’Esino.
8. L’area valliva e costiera è costituita dal subalveo dei fiumi più importanti della provincia dove numerosi pozzi esistono e vengono utilizzati ancora da alcuni acquedotti a scopo idropotabile come integrazione delle acque di altri acquiferi. Raramente quelli dell’Esino vengono usati per integrare l’acqua di Gorgovivo; quelli del fiume Musone vengono invece usati per integrare l’acqua proveniente dall’invaso della diga di Castriccioni in zona Cingoli di Macerata. Questo tipo di acqua serve i comuni di Filottrano, Osimo, Castelfidardo, Numana e Sirolo, con acqua esente da problemi di inquinamento chimico o batteriologico , così come dai controlli in loco. I pozzi del subalveo del Cesano e del Misa , sono ancora usati ad integrazione dell’acqua di Gorgovivo. E’ confortante che attraverso gli anni, sia avvenuto un continuo miglioramento della qualità delle risorse idriche della provincia, miglioramento rilevato dal risultato delle analisi condotte dal nostro Servizio. Ciò è stato possibile grazie ad una crescente sensibilità delle Amministrazioni nella conduzione e manutenzione degli acquedotti, ma anche al sempre più diffuso formarsi di consorzi che gestiscono l’approvvigionamento idrico di più comuni, con la tendenza a ridurre drasticamente l’uso di pozzi, sorgenti e serbatoi.
9. Reti acquedottistiche Provincia di Ancona ASTEA s.p.a. Eroga acqua proveniente dall’invaso di Castreccioni, sul fiume Musone nei comuni di Loreto e Osimo Sono utilizzati come riserva alcuni pozzi siti nel comune di Osimo Acquambiente Marche s.r.l Eroga acqua proveniente dall’invaso di Castreccioni sul fiume Musone I comuni serviti sono Castelfidardo, Filottrano, Numana e Sirolo per un totale di circa 30.000 abitanti Multiservizi s.p.a. Gorgovivo Con circa 400.000 abitanti distribuiti su un territorio di 46 comuni, Multiservizi si conferma come uno dei maggiori operatori dell’acqua della regione Marche. Il Servizio Idrico Integrato costituisce il “core business” della società che ne gestisce tutta la filiera: produzione, distribuzione, raccolta in fognatura e depurazione nell’Ambito Territoriale n. 2 delle Marche. Attraverso 7.000 km di rete distribuisce 34 milioni di metri cubi d’acqua proveniente da 170 fonti di approvvigionamento.
11. Acqua in tavola L’acqua è potabile quando è limpida,incolore,inodore, di sapore gradevole, a temperatura compresa tra 7 e 15° circa e deve rispondere a determinati requisiti all’analisi chimica e batteriologica. Esistono limiti di legge per le sostanze indici di inquinamento (sostanze organiche totali, nitriti, nitrati, ione ammonio, fosfati, solfuri,cianuri, cromo, piombo, arsenico, mercurio, rame, nichel, batteri coliformi ed enterococchi). Alcune sostanze vanno valutate come indici di digeribilità (cloruri,solfati, residuo fisso). Come acque potabili sono impiegate acque superficiali o di falda che a volte, nel caso di falde profonde non necessitano di trattamento prima dell’immissione all’uso nella rete idrica dell’acquedotto; le superficiali necessitano di trattamenti di potabilizzazione (sedimentazione, filtrazione, disinfezione con cloro, flocculazione o addolcimento per diminuirne la presenza di calcio o magnesio.
12. Sostanza Funzione Biologica Valore Guida Valore Limite Fabbisogno Giornaliero Effetti Indesiderati Calcio Formazione ossa e denti, coagulazione del sangue, regolazione della trasmissione nervosa 100 mg/l _ 800 mg Concentrazioni superiori a 100 mg/l influiscono sul sapore (sapore "molle") Magnesio Importante nell'attività del cervello, nervi e muscoli 30 mg/l 50 mg/l 300 mg Oltre 100 mg/l si verificano sapori sgradevoli (sapori "amari") Sodio Importante costituente liquidi organici, regolazione eccitamento nervoso e muscolare 20 mg/l 175 mg/l 7-15 g. come cloruro di sodio (il comune sale da cucina) Elevate quantità impartiscono sapore di liscivia all'acqua Cloruri Importante costituente liquidi organici, controllo equilibrio idrosalino 25 mg/l 200 mg/l (come per il sodio) Oltre 250 mg/l può causare corrosioni delle tubazioni e sapori sgradevoli (sapore salino) Potassio Importante costituente cellulare, regola eccitamento nervoso 10 mg/l _ 200 mg Carenza o eccesso di potassio provocano turbe muscolari e digestive Ferro Essenziale per la formazione dell'emoglobina 0,05 mg/l 0,2 mg/l 12 mg Oltre 0,2 mg/l provoca la colorazione gialla dell'acqua, torbidità, depositi di idrossido ferrico con possibile proliferazione di ferrobatteri, sapore sgradevole (sapore astringente) in presenza di solfato di ferro, sapore di inchiostro in presenza di ossido ferroso Solfati Importanti per il contenuto in zolfo, elemento indispensabile per alcune vitamine e proteine 25 mg/l 250 mg/l _ Oltre 250 mg/l i solfati , se in associazione con sodio o magnesio possono provocare irritazioni gastrointestinali Fluoruri Fondamentali per la salute dei denti e la prevenzione della carie 0,7 mg/l 1,5 mg/l 1 mg Oltre 1,5 mg/l provocano fluorosi. Sono veleni ematici. L'effetto del fluoro è favorito da ioni K+ ed è ostacolato da ioni Ca2+ Manganese Importante nel metabolismo energetico 0,02 mg/l 0,05 mg/l 2-3 mg Oltre 0,05 mg/l causa sapori sgradevoli, colorazioni, torbidità e depositi nelle tubazioni Rame Costituente proteine 0,1 mg/l 1 mg/l 2 mg Oltre 0,1 mg/l provoca sapori astringenti, colorazione, corrosioni nelle tubazioni. A dosi elevate è veleno per il sistema nervoso centrale
13. Acqua potabile: la più importante delle risorse L’Italia ne possiede grandi quantità Il 75-80% acque di origine profonda dunque con notevole grado di protezione Il 20-25% acque che rispettano i severi Parametri stabiliti dalla normativa europea
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15. Consumo giornaliero pro capite di acqua potabile Cucinare e bere Irrigazione giardino Lavaggio biancheria WC e pulizia domestica Altri utilizzi Bagno e Doccia Igiene personale Lavaggio piatti