E' la presentazione fatta da Paola Giani (Presidente dell'associazione Il Nostro Pianeta), in occasione del suo intervento al seminario organizzato dalla Fondazione Scuola di Politica il 27 luglio 2009 a Rocca di Bertinoro.
L’immigrazione anche oggi, soprattutto in Italia, determina inquietudine nella popolazione: evoca l’urgenza di politiche organiche di accoglienza e di inte‐G‐razione per costruire convivenza civile e coesione sociale, sicurezza e sviluppo.
9. Questa fase della
convivenza a scuola
è la grande
opportunità per i
giovani “italiani”per
aprirsi alle culture e
ai valori della
globalizzazione,
senza soggiacere
alla sua esclusiva
ragione economica.
11. Questa presenza ancora non
crea innovazione, ma aiuta a
leggere il disagio della
scuola, che fatica ad essere
all’altezza del suo compito
primario di luogo di
accompagnamento
all’autonomia, alla
cittadinanza, al mondo degli
adulti, alla consapevolezza di
sé.
13. La qualità del capitale
umano disponibile in futuro
in Italia rifletterà in misura
significativa le competenze
della popolazione immigrata.
Attualmente, gli alunni
stranieri registrano ritardi
significativi già dalla scuola
primaria ed elevati tassi di
abbandono nei livelli
scolastici successivi.
15. Poi c’è chi arriva in
Italia all’età delle medie
o della scuola
superiore. Da solo o per
ricongiungimento
famigliare. Si è già
strutturato in un
altrove e raccoglie
precomprensioni del
mondo in cui entra (le
aspettative del paese
d’origine) e dal giudizio
della famiglia.
Poi ha le sue personali percezioni. L’elaborazione di questo
elemento è lunga e delicata.
23. I minori stranieri appartenenti a varie etnie presenti in
Italia, suddivisi in regolari, clandestini, non
accompagnati, in situazione di pregiudizio, ammalati,
vittime di tratta o devianti, secondo le ultime stime,
complessivamente ammontano a circa 767.000 e
457.345 sono nati in Italia.
Coinvolti nel circuito penale non sono particolarmente
numerosi.
Oltre agli scippi e allo spaccio di sostanze stupefacenti,
essi commettono reati contro il patrimonio e contro le
persone come: furti, rapine, lesioni aggravate, stupri e
violenze sessuali anche di gruppo.
24. I ragazzi immigrati rendono evidente come il loro bisogno sia
legato non solo alle risposte materiali, ma anche a altre
dimensioni ‐ affettive e relazionali‐, il bisogno di vedersi
riconosciuto un posto e una dignità.
26. criticità a cui porre attenzione
• revisione dell’offerta formativa della scuola e dell’extra‐scuola
in chiave interculturale vegliando perché la scuola insegni, formi,
istruisca!
• accompagnamento di percorsi di cittadinanza per gli adulti e i
neo arrivati con attenzione alla cultura di origine
•attenzione per le famiglie immigrate e sostegno al ruolo
genitoriale
•lavoro per una corretta comunicazione e mentalizzazione
•promozione di esperienze di costruzione della sicurezza
•sostegno alla partecipazione dei nuovi cittadini alla vita delle
città
•promozione di una cultura della replicabilità di buone prassi,
della sussidiarietà pubblico‐privato, del lavoro di rete
•promozione della riflessione culturale e della formazione
continua e condivisa di operatori e decisori