1. Autorità per l’energia elettrica e il gas
COMUNICATO
Energia: da gennaio elettricità + 4,9%, gas +2,7 %
Il prezzo medio annuale del petrolio è cresciuto del 40% in dollari rispetto al 2010
Milano, 30 dicembre 2011 – I persistenti rialzi delle quotazioni petrolifere e, per
l’energia elettrica, anche gli incentivi alle fonti rinnovabili e i connessi costi per
adeguare i sistemi a rete al nuovo scenario di produzione decentrata e intermittente.
Sono questi i principali elementi alla base degli aumenti dei prezzi dell’energia
elettrica (+4,9%) e del gas (+2,7%) nel primo trimestre 2012, definiti dall’Autorità per
l’energia per le forniture ai clienti che usufruiscono dei servizi di tutela1.
Per l’energia elettrica, la famiglia tipo servita in maggior tutela, spenderà 22 euro in
più su base annua mentre per il gas, a causa degli aumenti delle quotazioni del
petrolio, la maggiore spesa sarà di 32 euro: infatti, rispetto al 2010, il prezzo medio
annuale del greggio ha registrato un incremento del 40% in dollari.
Per le famiglie in condizioni di grave disagio economico, per quelle numerose e per i
malati gravi che necessitano di apparecchiature elettriche, è previsto l’incremento dei
bonus a riduzione della spesa per elettricità e gas.
In particolare, nel 2012, il bonus elettrico aumenterà del 12% per un importo annuo
pari ad un minimo di 63 ad un massimo di 139 euro (155 euro per i malati gravi) e,
per il gas, l’incremento sarà del 20% portando il bonus a un valore compreso fra i 35 e
i 318 euro.
Ad oggi, circa un milione di famiglie l’anno usufruiscono del bonus elettrico e oltre
600mila del bonus gas.
L’aggiornamento nel dettaglio
L’aumento del 4,9% dei prezzi dell’energia elettrica è determinato da un insieme di
elementi fra i quali: i rialzi del prezzo alla produzione influenzati anche dal
cambiamento della curva di domanda e offerta nel nuovo scenario dominato dallo
sviluppo delle rinnovabili; l’aumento delle tariffe per il trasporto e la distribuzione
dell’energia sulle reti; l’incentivazione a sostegno delle stesse rinnovabili.
Nel 2011, secondo i dati di preconsuntivo, gli incentivi alla produzione di energia
elettrica da fonti rinnovabili e assimilate finanziati attraverso le bollette sono stati
circa 7,9 miliardi di euro. Di questi, 1,3 sono riferiti alle ‘assimilate Cip6’, 1,3 ai
1
Le famiglie e le piccole imprese che non cambiano fornitore scegliendo un’offerta sul mercato libero, usufruiscono del
servizio di maggior tutela nell’elettrico e del servizio di tutela nel gas. La famiglia tipo ha consumi elettrici medi di
2.700 kilowattora l'anno e una potenza impegnata di 3 kW; nel gas, la famiglia tipo residente con riscaldamento
individuale ha consumi medi di 1.400 metri cubi l’anno.
1
2. certificati verdi, 4 miliardi al fotovoltaico - che ha visto aumentare del 440% la
potenza installata, cresciuta da 2.800 a 12.400 MW nell’anno - e il restante 1,3 agli
altri strumenti incentivanti (tariffa fissa onnicomprensiva, Cip6 per le fonti
rinnovabili, scambio sul posto).
Nel 2012, l’insieme di tali incentivazioni è destinato ad arrivare a circa 10,5 miliardi
di euro, di cui circa 1,3 riferiti alle fonti assimilate Cip6, 1,8 per i certificati verdi, 5,9
per il fotovoltaico e i restanti 1,4 per gli altri strumenti incentivanti.
La rapida e intensa realizzazione di impianti di produzione da fonti rinnovabili, in
particolare da fotovoltaico, è quindi destinata ad avere ripercussioni sui prezzi
dell’energia elettrica anche nei prossimi mesi.
Inoltre, per garantire la sostenibilità dello sviluppo di queste fonti caratterizzate da
elevata intermittenza ed il loro il pieno sfruttamento, si renderanno necessari
interventi - con conseguenti oneri sulle bollette - per sviluppare le infrastrutture di rete
così da continuare ad assicurare il mantenimento in sicurezza ed in efficienza del
sistema.
Per poter alleviare la bolletta del consumatore finale a fronte di questi nuovi oneri,
l’Autorità ha avviato un procedimento che dovrebbe diventare operativo prima
dell’estate, con l’obiettivo di arrivare a una corretta ripartizione dei costi fra tutti gli
attori del sistema (delibera ARG/elt 160/11).
Per il gas, l’incremento del 2,7% è determinato dal rilevante aumento della materia
prima, i cui prezzi sono ancora legati alle quotazioni del petrolio e definiti
prevalentemente attraverso contratti di lungo periodo. In questa situazione di forte
rigidità, i consumatori finali non possono sostanzialmente beneficiare di eventuali
diminuzioni dei prezzi all’ingrosso sui mercati spot.
L’Autorità ha sottoposto a consultazione un insieme di proposte di intervento (DCO
47/11) con l’obiettivo di introdurre un nuovo metodo di aggiornamento dei prezzi in
grado di riflettere più fedelmente l’andamento dei prezzi nel mercato italiano. In tale
senso, il nuovo sistema di bilanciamento di merito economico, reso operativo dal 1°
dicembre con risultati incoraggianti in termini di liquidità e di livello dei prezzi,
contribuirà a fornire validi riferimenti di mercato.
Le delibere con gli aggiornamenti trimestrali per energia elettrica e gas (ARG/gas
200/11, ARG/gas 201/11, ARG/gas 202/11, ARG/elt 203/11, ARG/elt 204/11,
ARG/com 205/11 e ARG/com 206/11) sono pubblicate sul sito
www.autorita.energia.it.
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3. Energia elettrica: l’aggiornamento trimestrale nel dettaglio
Dal 1° gennaio, il prezzo di riferimento dell’energia elettrica sarà 17,305 centesimi di
euro per kilowattora, tasse incluse. La spesa media annua della famiglia tipo sarà
pari a 467 euro così ripartita (vedi tab.1):
• 269 euro (pari al 57,60% del totale della bolletta) per i costi di
approvvigionamento dell’energia e commercializzazione al dettaglio;
• 69 euro (14,78%) per i servizi tariffati a rete (trasmissione, distribuzione e
misura);
• 65 euro (13,88%) per le imposte che comprendono l’IVA (circa 9,09% del
totale) e le imposte erariali (o accise) e locali;
• 64 euro (13,74%) per gli oneri generali di sistema, fissati per legge (vedi tab.2)
Composizione percentuale della spesa elettrica dell'utente tipo domestico
(1°trim estre 2012)
Imposte
13,88%
PED (prezzo Energia + prezzo
Oneri generali di sistema Dispacciamento) + perequazione
Altro
13,74% (PPE)
57,60%
53,05%
Commercializzazione
4,55%
Costi di rete e di misura
14,78%
Tab. 1 Valori riferiti al I trimestre del 2012 per l’utente di tipo domestico che usufruisce delle ‘condizioni economiche’
fissate dall’Autorità per l’energia (regime di maggior tutela).
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4. Gli oneri di sistema che si pagano con le bollette elettriche sono suddivisi in:
• incentivi alle fonti rinnovabili e assimilate (componente A3, pari a circa il
90,28% degli oneri di sistema);
• regimi tariffari speciali per la società Ferrovie dello Stato (componente A4,
pari a circa l’1,79% degli oneri di sistema);
• oneri per la messa in sicurezza del nucleare e compensazioni territoriali
(componente A2 e MCT, pari a circa il 2,82% degli oneri di sistema);
• compensazioni per le imprese elettriche minori (componente UC4, pari a
l’1,33% degli oneri di sistema);
• sostegno alla ricerca di sistema (A5 pari a circa lo 0,50% degli oneri di
sistema);
• copertura del bonus elettrico (componente As, a pari allo 0,29% degli oneri di
sistema );
• promozione dell’efficienza energetica (componente UC7 pari al 2,99% degli
oneri di sistema).
Tab. 2 Composizione percentuale degli oneri di sistema
I Trimestre 2012
UC4
As UC7
1,33%
0,29% 2,99% A2+MCT
A5 2,82%
0,50%
A4
1,79%
A3
90,28%
A2 + MCT - copertura dei costi sostenuti per lo smantellamento delle centrali nucleari e la chiusura del ciclo del combustibile e misure di compensazione
territoriale per i siti che ospitano centrali nucleari
A3 - promozione della produzione di energia da fonti rinnovabili e assimilate
A4 - finanziamento dei regimi tariffari speciali
A5 - finanziamento delle attività di ricerca e sviluppo
As - copertura degli oneri bonus sociale
UC4 - copertura delle integrazioni tariffarie alle imprese elettriche minori
UC7 - copertura degli oneri derivanti da misure ed interventi per la promozione dell'efficienza energetica negli usi finali
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5. Gas naturale: l’aggiornamento trimestrale nel dettaglio
Dal 1° gennaio, i prezzi di riferimento del gas saranno di 86,38 centesimi di euro
per metro cubo, con un aumento di 2,31 centesimi di euro per metro cubo, tasse
incluse. Per il cliente tipo, se tali valori venissero confermati anche nella stagione
invernale, ciò comporterebbe una spesa di circa 1.209 euro su base annua.
La spesa media annua della famiglia tipo sarà così suddivisa:
• 488 euro (pari al 40,38% del totale della bolletta) per la materia prima gas;
• 420 euro per le imposte (34,75%) che comprendono le accise (17,70%),
l’addizionale regionale (2,35%) e l’IVA (14,70%);
• 62 euro per trasporto e stoccaggio (5,11%);
• 141 euro per la distribuzione comprensivi degli oneri per la promozione del
risparmio energetico, il miglioramento della qualità del servizio e il
contenimento della spesa dei clienti con bassi consumi (11,64%);
• 98 euro per vendita al dettaglio, commercializzazione all’ingrosso ed oneri
aggiuntivi (8,12%).
Queste condizioni di fornitura si applicano ai clienti domestici (condomini inclusi)
ed agli altri clienti con consumi inferiori ai 200.000 metri cubi annui, non ancora
passati al mercato libero.
Composizione percentuale della bolletta gas naturale
I Trimestre 2012
Im pos te
34,75%
Materia prim a
40,38%
Oneri aggiuntivi
0,08%
Vendita dettaglio
3,89%
Com m .Ingros s o
4,15%
Tras porto Dis tribuzione locale
Stoccaggio 3,90% +UG2
1,21% 11,63%
Questi valori sono riferiti al I trimestre 2012 per l’utente di tipo domestico, che non ha ancora scelto di cambiare
fornitore; dal gennaio 2003 in Italia è infatti scattata la completa liberalizzazione per la domanda di gas.
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6. Andamento del prezzo del petrolio e dei prezzi dell'energia elettrica e
del gas per un consumatore domestico tipo
Numeri indici: gen 2007 = 100
260
250
240
230
220
210
200
190
180
170
160
150
140
130
120
110
100
90
80
70
Apr-07
Apr-08
Apr-09
Apr-10
Apr-11
Jan-07
Jul-07
Oct-07
Jan-08
Jul-08
Oct-08
Jan-09
Jul-09
Oct-09
Jan-10
Jul-10
Oct-10
Jan-11
Jul-11
Oct-11
Jan-12
Brent ($/b)
Brent (€/b)
Prezzo energia elettrica (consumatore domestico tipo)
Prezzo gas (consumatore domestico tipo)
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7. Variazioni trimestrali dei "prezzi di riferimento"(*)
per un consumatore domestico tipo(**)
8.0%
6.0%
4.0%
2.0%
0.0%
-2.0%
-4.0%
-6.0%
-8.0%
-10.0%
II III IV II III IV II III IV II III IV II III IV
I 2007 I 2008 I 2009 I 2010 I 2011 I 2012
2007 2007 2007 2008 2008 2008 2009 2009 2009 2010 2010 2010 2011 2011 2011
Energia elettrica 0.0% -0.4% 0.0% 2.5% 3.8% 4.1% 4.3% 0.8% -5.1% -2.0% -1.0% 0.0% -2.2% -3.1% -0.5% -0.5% -0.2% 3.9% 1.9% 0.0% 4.9%
Gas naturale -0.6% -3.4% -1.6% 2.8% 2.8% 4.2% 4.7% 5.8% -1.0% -7.5% -6.9% -1.2% 2.8% 3.6% 3.2% -0.1% 1.2% 2.0% 4.2% 5.5% 2.7%
(*) Condizioni economiche di riferimento stabilite dall'Autorità che devono essere obbligatoriamente offerte a piccoli consumatori che non abbiano ancora scelto
un fornitore sul mercato libero (al lordo delle imposte)
(**) Consumatore domestico tipo
- per l'Energia elettrica: utente residente con un consumo annuo di 2.700 kWh e un impegno di potenza pari a 3 kW
- per il Gas naturale: utente con riscaldamento individuale e consumo annuo di 1.400 m³ (ridefinito dal III trimestre 2009)
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8. Variazioni trimestrali della spesa annua per un consumatore domestico tipo(*)
80
60
40
20
Euro
0
-20
-40
-60
-80
-100
I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV I
2007 2007 2007 2007 2008 2008 2008 2008 2009 2009 2009 2009 2010 2010 2010 2010 2011 2011 2011 2011 2012
Energia elettrica 0 -2 0 10 16 18 20 4 -25 -9 -5 0 -10 -13 -2 -2 -1 17 8 0 22
Gas naturale -6 -33 -15 26 26 40 48 62 -11 -83 -71 -12 26 35 32 -1 13 21 45 61 32
(*) Consumatore domestico tipo
- per l'Energia elettrica: utente residente con un consumo annuo di 2.700 kWh e un impegno di potenza pari a 3 kW
- per il Gas naturale: utente con riscaldamento individuale e consumo annuo di 1.400 m³ (ridefinito dal III trimestre 2009)
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