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I N N O V A T I V E
INS IG T H S T O G R O W
Rinnovare i processi con la
trasformazione digitale risparmiando
il 60% degli investimenti industriali
Workshop di approfondimento
sul Piano nazionale Industria 4.0
Hotel Boutique Calzavecchio
Casalecchio di Reno – 30 Marzo 2018
AGENDA
Il Piano Industria I4.0 / Aspetti strategici
Cosa prevede la legge 232/2016
Verifica delle caratteristiche dei beni e rilascio
della perizia
Formazione digitale
Hotel Boutique Calzavecchio - Casalecchio di Reno (BO); 30 aprile 2018 Risparmiare il 60% sugli investimenti in trasformazione digitale - Giovanni Barbanti - Andrea Bortolotti - Nicolò Pascale 2
I N N O V A T I V E
INS IG T H S T O G R O W
Il Piano Industria I4.0
Aspetti strategici
La trasformazione digitale
La IV^ rivoluzione industriale
La prima rivoluzione moltiplica la forza: la produzione si sgancia dalla forza fisica, umana o animale.
La seconda rivoluzione moltiplica la scala: l’energia elettrica allarga le dimensioni dei mercati e
mette a disposizione un’energia che può essere facilmente trasportata.
La terza rivoluzione moltiplica la velocità: le informazioni possono essere processate e gestite in
modo più rapido. Ogni rivoluzione ha generato conseguenti cambiamenti organizzativi che, a loro volta, hanno
determinato guadagni di efficienza e di ricchezza.
La quarta rivoluzione moltiplica i dati: è resa possibile dalla disponibilità di sensori e di connessioni a
basso costo, si associa a un impiego sempre più pervasivo di dati e informazioni, di tecnologie computazionali e
di analisi dei dati, di nuovi materiali, macchine, componenti e sistemi automatizzati, digitalizzati e connessi
(internet of things and machines
.
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Il Piano Industria 4.0 - Le tecnologie abilitanti
Stampati 3D - CAD/CAM
Robot collaborativi
Realtà aumentata
Simulazione di processo
Integrazione informativa su SC
Scambio dati
Big Data e Analitycs
Monitoraggio dei processi
Cyber Security
La trasformazione digitale
La IV^ rivoluzione industriale
Disponibilità di dati digitali e analitica dei Big Data: l’elaborazione
e l’analisi di quantità enormi di dati (big data) a costi sempre più bassi
(sensoristica a basso costo e cloud computing) permette decisioni e
previsioni migliori su produzione e consumi basate anche sull’utilizzo
di strumenti di virtualizzazione del processo produttivo, prototipazione
rapida e intelligenza artificiale;
Robotica e automazione avanzata: nuove possibilità di interazione
complessa uomo-macchina permettono una riduzione degli errori, dei
tempi e dei costi e un miglioramento della sicurezza dei processi
anche attraverso la nuova manifattura additiva;
Connettività spinta: l’intera catena del valore è interconnessa
attraverso dispositivi e sensoristica intelligente (internet of things)
utilizzando reti di connessione di nuova generazione.
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La trasformazione digitale
La IV^ rivoluzione industriale
la prima rivoluzione moltiplica la forza: la produzione si
sgancia dalla forza fisica, umana o animale.
la seconda rivoluzione moltiplica la scala: l’energia elettrica
allarga le dimensioni dei mercati e mette a disposizione un’energia che
può essere facilmente trasportata.
la terza rivoluzione moltiplica la velocità: le informazioni
possono essere processate e gestite in modo più rapido. Ogni
rivoluzione ha generato conseguenti cambiamenti organizzativi che, a
loro volta, hanno determinato guadagni di efficienza e di ricchezza.
la quarta rivoluzione moltiplica i dati: è resa possibile dalla
disponibilità di sensori e di connessioni a basso costo, si associa a un
impiego sempre più pervasivo di dati e informazioni, di tecnologie
computazionali e di analisi dei dati, di nuovi materiali, macchine,
componenti e sistemi automatizzati, digitalizzati e connessi (internet of
things and machines.
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La trasformazione digitale
Direttrici distintive
Interconnessione: ossia la capacità del bene di scambiare informazioni con sistemi interni (ad
es.: sistema gestionale, sistemi di pianificazione, sistemi di progettazione e sviluppo del prodotto)
e/o esterni (es.: clienti, fornitori, partner nella progettazione e sviluppo collaborativo, altri siti di
produzione, supply chain, ecc.) per mezzo di un collegamento basato su specifiche documentate,
disponibili pubblicamente e internazionalmente riconosciute;
Virtualizzazione: una “copia virtuale” (digital twin) del sistema reale e/o dei suoi componenti è
creata e aggiornata mediante i dati provenienti da opportuni sensori e per cui è possibile
prevedere l’evoluzione del comportamento mediante simulazioni. La combinazione tra
componenti fisici (impianti, macchine, ecc.) e digital twin dà origine al cosiddetto modello cyber-
fisico che abilità modelli produttivi in cui si riducono i tempi e i costi del passaggio dalla fase di
prototipazione a quella di produzione e dove il processo produttivo è in grado di essere simulato
in ogni funzione e momento;
Decentralizzazione: i vari componenti cyber-fisici che compongono l’impianto produttivo
dispongono di opportune strategie (per esempio per correggere derive di processo) in maniera
autonoma e rivedere il proprio comportamento in presenza di anomalie;
Interazione da remoto: i dispositivi sono accessibili da remoto in modo da poter rilevare dati sul
funzionamento o introdurre correttivi. Esempi tipici di funzioni abilitate sono quelle del
monitoraggio e della manutenzione a distanza;
Elaborazioni e reazioni real time: ossia la presenza di funzioni che permettano di raccogliere in
tempo reale (cioè con campionature sufficientemente rapide da seguire le dinamiche
caratteristiche dei relativi processi) i dati di processo e di intraprendere le relative
azioni/elaborazioni.
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La trasformazione digitale
I vantaggi
Flessibilità attraverso la produzione di piccoli lotti ai costi della grande scala con importanti
ricadute in termini di customizzazione;
Velocità dalla fase di prototipazione alla produzione in serie attraverso tecnologie innovative che
riducono i tempi di set up e accelerano i tempi di go-to-market;
Produttività attraverso l’aumento della dinamica dei processi e una maggiore flessibilità
operativa e di riconfigurazione dei sistemi, con conseguente riduzione di costi e sprechi, aumento
della affidabilità dei sistemi produttivi e della qualità resa ( riduzione di errori, difetti e fermi
macchina);
Integrazione delle filiere e catene di fornitura e subfornitura attraverso miglioramenti nei sistemi
di approvvigionamento e nella logistica, più efficiente gestione del magazzino e degli ordini,
ottimizzazione dei rapporti con i fornitori, anche in una chiave di minore conflittualità in ecosistemi
aperti e collaborativi;
Sicurezza attraverso una migliore interazione e agilità di interfaccia uomo-macchina che rende
possibile una significativa riduzione di errori e infortuni, un miglioramento della sicurezza e
dell’ergonomia del luogo di lavoro. Sistemi di produzione che supportano e assistono gli operatori
nello svolgimento delle loro mansioni portano a una riduzione dello stress lavoro-correlato e al
superamento di alcuni limiti in termini di disponibilità di personale già adeguatamente formato, di
invecchiamento della forza lavoro, di integrazione di lavoratori con disabilità;
Sostenibilità attraverso una riduzione dei consumi energetici e dell’uso di materie prime, delle
emissioni, con conseguente riduzione dell’impatto ambientale sull’intero ciclo di vita del prodotto;
Innovazione di prodotto grazie alle nuove tecnologie digitali che rendono possibile rivisitare in
chiave smart molti prodotti e rivedere i modelli di servizio e di approccio al mercato.
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I N N O V A T I V E
INS IG T H S T O G R O W
Cosa prevede la legge
232/2016?
Legge di bilancio 2017 e il Piano Impresa 2018
Con la Legge di Bilancio 2017 sono state previste importanti
agevolazioni per sostenere progetti di trasformazione / aggiornamento
tecnologico basato su logiche I4.0;
Il Piano Impresa della Legge di Bilancio 2018 ha prorogato i termini del
Piano Industria 4.0 della Legge di Bilancio 2017 prevedendo che la
emissione di ordinativi relativi ad investimenti previsti nel 2018 e
2019 siano effettuati entro il 31/12/2018. Entro questa data deve
essere versato l’acconto del 20%;
Gli allegati A e B della legge 232/2016 elencano i beni materiali e
immateriali che concorrono alla trasformazione / aggiornamento
tecnologico.
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Beni materiali oggetto di agevolazione
con indice 250% (Allegato A Legge 232/2016)
Gruppo I° “beni strumentali il cui funzionamento è controllato da sistemi
computerizzati o gestito tramite opportuni sensori e azionamenti” comprende
essenzialmente macchine utensili di ogni tipo, macchine per il packaging, robot,
macchine motrici e operatrici, magazzini automatici, ovvero ogni macchinario in
ambito industriale che in autonomia consente il raggiungimento del proprio scopo
Gruppo II° “sistemi per l’assicurazione della qualità e della sostenibilità”
comprende essenzialmente dispositivi per il controllo delle performance dei
processi, a livello “macro” (ossia condotto sui prodotti risultanti) e a livello “micro”
(legato al funzionamento dei macchinari e alle singole fasi del processo
produttivo), dispositivi per la tracciabilità dei prodotti/materie prime (all’interno o
all’esterno del sistema produttivo); dispositivi per la caratterizzazione dei
materiali
Gruppo III° “dispositivi per l’interazione uomo macchina e per il miglioramento
dell’ergonomia e della sicurezza del posto di lavoro in logica 4.0” comprende tutti
quei dispositivi il cui scopo è quello di facilitare le operazioni a carico
dell’operatore e/o migliorarne le condizioni di sicurezza.
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Beni immateriali oggetto di agevolazione
Con indice 140% v.sus 130% (Allegato B Legge 232/2016)
I beni immateriali (software, sistemi e System Integration, piattaforme e
applicazioni) che possono godere della agevolazione del
superammortamento elencato nell’Allegato B sono stati individuati con il
criterio di essere strettamente legati ai processi aziendali connessi al
concetto Industria 4.0.
Tali beni immateriali potranno godere dell’agevolazione solo nel caso in
cui l’impresa abbia contemporaneamente beneficiato della misura
dell’iperammortamento; posto che:
– il bene immateriale non deve necessariamente riguardare gli stessi
beni materiali che sono stati oggetto della misura
dell’iperammortamento;
– la lista dei software agevolati al 30% previsti nell’allegato B alla legge
di bilancio 2017 fa riferimento ai soli software acquistati stand alone.
I software necessari al funzionamento della macchina sono
invece considerati parte della stessa e quindi agevolati al 250%
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Beni immateriali oggetto di agevolazione
Condizioni di ammissibilità (1/2)
Il bene deve essere collegato alla trasformazione tecnologica e/o digitale in chiave industria
4.0, ed appartenere ad una delle 20 categorie richiamate nell’allegato B, tra cui ad esempio:
software, sistemi, piattaforme e applicazioni di supporto alle decisioni in grado di
interpretare dati analizzati dal campo e visualizzare agli operatori in linea specifiche azioni
per migliorare la qualità del prodotto e l’efficienza del sistema di produzione;
software, sistemi, piattaforme e applicazioni per la gestione e il coordinamento della
produzione con elevate caratteristiche di integrazione delle attività di servizio, come la
logistica interna ed esterna e la manutenzione (quali ad esempio sistemi di comunicazione
intra-plant, bus di campo/fieldbus, sistemi SCADA, sistemi MES, sistemi CMMS, soluzioni
innovative con caratteristiche riconducibili ai paradigmi dell’IoT e/o del cloud computing);
software, sistemi, piattaforme e applicazioni per il monitoraggio e controllo delle condizioni
di lavoro delle macchine e dei sistemi di produzione interfacciati con i sistemi informativi di
fabbrica e/o con soluzioni cloud;
software, sistemi, piattaforme e applicazioni di realtà virtuale per lo studio realistico di
componenti e operazioni (ad esempio di assemblaggio), sia in contesti immersivi o solo
visuali;
software, sistemi, piattaforme e applicazioni di reverse modeling and engineering per la
ricostruzione virtuale di contesti reali;
software, sistemi, piattaforme e applicazioni in grado di comunicare e condividere dati, e
informazioni sia tra loro che con l’ambiente e gli attori circostanti (Industrial Internet of
Things) grazie a una rete di sensori intelligenti interconnessi.
Revamping e ammodernamento
Cosa dice la legge
L’allegato A alla legge di bilancio 2017 include tra i beni funzionali alla trasformazione
tecnologica e/o digitale delle imprese secondo il modello “Industria 4.0” anche “dispositivi,
strumentazione e componentistica intelligente per l’integrazione, la sensorizzazione e/o
l’interconnessione e il controllo automatico dei processi utilizzati anche
nell’ammodernamento o nel revamping dei sistemi di produzione esistenti”.
Come indicato dal MISE:
– per ammodernamento si intendono le spese di miglioria di un macchinario che non
determinano una sostanziale modifica della macchina stessa
– per revamping, al termine dell’intervento, la macchina produrrà qualcosa di diverso: in
questo ultimo caso dunque, l’intervento è finalizzato ad una sostanziale modifica del
macchinario
In considerazione del fatto che i beni in questione (dispositivi, strumentazione e
componentistica) rilevano in maniera autonoma ai fini dell’iperammortamento, si ritiene
che essi possano godere della maggiorazione del 150% anche nel caso in cui vengano
eventualmente contabilizzati ad incremento di beni già esistenti non agevolati e che
formino oggetto di ammodernamento o revamping
Il Ministero dello Sviluppo Economico ricorda inoltre che ogni volta che vengono
effettuate modifiche sostanziali ad un macchinario rispetto all’originale occorre
effettuare una nuova marcatura CE, condizione necessaria quindi per poter ritenere
soddisfatto il requisito sul rispetto dei più recenti parametri di sicurezza, salute e
igiene sul lavoro
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Revamping e ammodernamento
Alcune precisazioni (da FAQ/MISE del 19/05/2017)
L’ammodernamento o lo sviluppo di un software già esistente non sono
inclusi tra le agevolazioni disponibili dal super ammortamento dei beni
immateriali. Tali spese potrebbero beneficiare del credito d’imposta per la R&S
se sussistono i requisiti previsti dall’articolo 3 del decreto-legge 23 dicembre
2013, n.145.
Se l’investimento è inclusivo di una componente HW, anche il relativo SW
per il revamping è riconducibile alla fattispecie di software embedded ed è
pertanto iperammortizzabile.
L’attività di revamping è agevolabile se garantisce alla macchina o all’impianto
oggetto dell’ammodernamento il soddisfacimento delle 5+2 caratteristiche.
L’acquisto e l’implementazione di tutti quei dispositivi, strumentazione e
componentistica (si intendono anche package e componenti di impianto)
necessari a ottenere l’ammodernamento della macchina o dell’impianto, saranno
considerati agevolabili ai fini dell’iperammortamento; in questo caso non si
rientrerebbe nella definizione di revamping, poiché non vengono modificate le
capacità della macchina ma, tramite l’installazione dei nuovi dispositivi, essa
potrebbe essere interconnessa al sistema di gestione aziendale. Pertanto, i
nuovi dispositivi potrebbero usufruire dell’iperammortamento a condizione
che rispettino il requisito dell’interconnessione.
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Beni materiali e immateriali oggetto di agevolazione
Cosa si può risparmiare
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I N N O V A T I V E
INS IG T H S T O G R O W
Verifica delle caratteristiche
dei beni e rilascio della
perizia
Elementi di base e documentazione contabile
ELEMENTI DI BASE
Reperibilità documentazione contabile
Reperibilità documentazione tecnica
Consegna del bene e collaudo funzionalità
DOCUMENTAZIONE CONTABILE DA ALLEGARE ALLA PERIZIA
Conferma dell’ordine di acquisto
Fatture del fornitore di almeno il 20% del valore acquistato
Bolla di consegna e/o certificato di collaudo
Documentazione tecnica
Documentazione bonifico pagamento
(deve essere a disposizione a richiesta in caso di controllo)
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Bene materiale – Requisito 1:
Controllo per mezzo di CNC e/o PLC
Caratteristica
La caratteristica del controllo per mezzo di CNC (Computer Numerical Control) e/o PLC (Programmable
Logic Controller) è da considerarsi pienamente accettata anche quando la macchina/impianto possiede
soluzioni di controllo equipollenti, ovvero da un apparato a logica programmabile PC, microprocessore o
equivalente che utilizzi un linguaggio standardizzato o personalizzato, oppure più complessi, dotato o
meno di controllore centralizzato, che combinano più PLC o CNC (es.: soluzioni di controllo per
celle/FMS oppure sistemi dotati di soluzione DCS – Distributed Control System)
Documentazione richiesta:
Manuale macchinario
Disegno di massima del macchinario
Il perito analizza il manuale dove deve essere specificato che si tratta di una macchina controllata da PC o
da PLC
Azione richieste (da effettuare dal perito con la supervisione di un tecnico)
Identificazione del numero di matricola dei macchinari
Foto del macchinario
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Bene materiale – Requisito 2:
Interconnessione ai sistemi informatici di fabbrica con caricamento da
remoto di istruzioni e/o part program
Caratteristica
La caratteristica dell’interconnessione ai sistemi informatici di fabbrica con caricamento da remoto di istruzioni e/o part program è
soddisfatta se il bene scambia informazioni con sistemi interni (es.: sistema gestionale, sistemi di pianificazione, sistemi di
progettazione e sviluppo del prodotto, monitoraggio, anche in remoto, e controllo, altre macchine dello stabilimento, ecc.) per mezzo
di un collegamento basato su specifiche documentate, disponibili pubblicamente e internazionalmente riconosciute (esempi: TCP-IP,
HTTP, MQTT, ecc.). Inoltre, il bene deve essere identificato univocamente, al fine di riconoscere l’origine delle informazioni,
mediante l’utilizzo di standard di indirizzamento internazionalmente riconosciuti (es.: indirizzo IP).
Documentazione richiesta
Manuale macchinario
Schema di collegamento ICT della macchina
Schema della rete di fabbrica (architettura fisica e di comunicazione)
Il perito analizza il manuale dove deve essere specificato che il macchinario è dotato di scheda di rete con
cui scambiare i dati
Azioni richieste (da effettuare dal tecnico ICT sotto osservazione del perito)
Ping da remoto della scheda di rete
Si effettua la manovra e si effettua uno «screen shot» dell’operazione dove compariranno i dati della scheda interrogata
Test invio dati da remoto
Si deve verificare su idonea interfaccia (mediante screenshot o foto) che un set di istruzioni venga inviato alla macchina dal sistema
informativo di fabbrica. Il set di istruzioni può riguardare l’identificativo dell’ordine di lavoro, part program, istruzioni di avvio / arresto
macchina con attuazione in locale o da remoto, …
Test ricezione dati da remoto
Si deve verificare su idonea interfaccia (mediante screenshot o foto) che un set di informazioni venga rilevato in remoto su idonea
interfaccia (pc connesso in rete?).
Le informazioni possono riguardare identificativo della macchina, riferimento all’ordine di lavoro, istante inizio / fine fase di lavoro, stato
della macchina (ferma, in moto,…), conta pezzi, segnalazioni di guasto, …
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Bene materiale – Requisito 3:
Integrazione automatizzata con il sistema logistico della fabbrica o con la
rete di fornitura e/o con altre macchine del ciclo produttivo
Caratteristica
La caratteristica dell’integrazione automatizzata con il sistema logistico della fabbrica o con la rete di
fornitura e/o con altre macchine del ciclo produttivo specifica che la macchina/impianto debba essere
integrata in una delle seguenti opzioni Con il sistema logistico della fabbrica: in questo caso si può
intendere sia una integrazione fisica che informativa. Con la rete di fornitura: in questo caso si intende
che la macchina/impianto sia in grado di scambiare dati (ad es. gestione degli ordini, dei lotti, delle date
di consegna, ecc.) con altre macchine o più in generale, con i sistemi informativi, Con altre macchine del
ciclo produttivo: in questo caso si intende che la macchina in oggetto sia integrata in una logica di
integrazione e comunicazione M2M con un’altra macchina/impianto a monte e/o a valle
Documentazione richiesta
Schema di collegamento ICT della macchina
Schema della rete di fabbrica (architettura fisica e di comunicazione)
Il perito analizza lo schema di collegamento della macchina e lo schema delle rete di fabbrica e verifica se il
macchinario risponde al requisito in questione
Azioni richieste (da effettuare dal perito sotto osservazione del tecnico)
Il perito verifica le connessioni mediante foto (screenshot)
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Bene materiale – Requisito 4:
Interfaccia tra uomo e macchina semplici e intuitive
Caratteristica
La caratteristica dell’interfaccia tra uomo e macchina semplici e intuitive specifica che la
macchina/impianto deve essere dotata di una sistema hardware, a bordo macchina o in remoto (ad
esempio attraverso dispositivi mobile, ecc.), di interfaccia con l’operatore per il monitoraggio e/o il
controllo della macchina stessa.
Documentazione richiesta
Manuale macchinario
Il perito analizza il manuale dove deve essere specificato che il macchinario è dotato di interfaccia utente e
ne spiega le funzionalità
Azioni richieste (da effettuare dal perito)
Il perito prende atto dell’esistenza dell’interfaccia e del manuale
Il perito documenta l’esistenza dell’interfaccia tramite foto
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Bene materiale – Requisito 5
Rispondenza ai più recenti parametri di sicurezza, salute e igiene del lavoro
Caratteristica
La caratteristica “rispondenza ai più recenti parametri di sicurezza, salute e igiene del lavoro” specifica
che la macchina/impianto deve rispondere ai requisiti previsti dalle norme in vigore
Documentazione richiesta
Manuale macchinario
Dichiarazione di conformità (DICO) della singola macchina e generale
Dichiarazione di collaudo elettrico e funzionale
Aggiornamento DVR (Documento di valutazione del rischio)
Il perito ne verifica l’esistenza.
Nota: nel caso in cui l’aggiornamento del DVR non sia stato ancora effettuato, il perito accerta che il manuale
riporti indicazioni riguardanti la sicurezza del lavoratore e la necessità di eventuali DPI.
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Bene materiale – Requisito opzionale 1 (due su tre):
Sistemi di telemanutenzione e/o telediagnosi e/o controllo in remoto
Caratteristica
La caratteristica sistemi di telemanutenzione e/o telediagnosi e/o controllo in remoto, specifica che la
macchina/impianto debba prevedere almeno una delle seguenti caratteristiche:
– Sistemi di telemanutenzione: si intendono sistemi che possono da remoto, in automatico o con la
supervisione di un operatore, effettuare interventi di riparazione o di manutenzione su componenti della
macchina/impianto. Si devono considerare inclusi anche i casi in cui un operatore sia tele-guidato in
remoto (anche con ricorso a tecnologie di augmented reality, ecc.);
– Sistemi di telediagnosi: sistemi che in automatico consentono la diagnosi sullo stato di salute di alcuni
componenti della macchina/impianto;
– Controllo in remoto: si intendono sia le soluzioni di monitoraggio della macchine/impianto in anello aperto
che le soluzioni di controllo in anello chiuso, sia in controllo digitale diretto che in supervisione, a
condizione che ciò avvenga in remoto e non a bordo macchina
Documentazione richiesta
Manuale macchinario
Il perito analizza il manuale dove deve essere specificato che il macchinario è dotato di telemanutenzione e/o
telediagnosi e/o controllo remoto
Azioni richieste (da effettuare dal tecnico ICT sotto osservazione del perito)
Test utilizzo telemanutenzione e/o telediagnosi e/o controllo remoto e documentazione mediante screenshot o
altri output di sistema
NOTA: tali test ottemperano di fatto al requisito 2
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Bene materiale – Requisito opzionale 2 (due su tre):
Monitoraggio continuo delle condizioni di lavoro e dei parametri di processo
mediante opportuni set di sensori e adattività alle derive di processo
Caratteristica
La caratteristica richiede il monitoraggio continuo delle condizioni di lavoro e dei parametri di processo
mediante opportuni set di sensori e adattività alle derive di processo.
Documentazione richiesta
Manuale macchinario
Disegno di massima del macchinario
Il perito analizza il manuale e il disegno del bene dove deve essere specificato che il macchinario è dotato di
tali funzioni
Azioni richieste (da effettuare dal tecnico ICT sotto osservazione del perito)
Test utilizzo macchinario e documentazione mediante screenshot HMI o altri output di sistema
NOTA: tali test ottemperano di fatto al requisito
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Bene materiale – Requisito opzionale 3 (due su tre):
Caratteristiche di integrazione tra macchina fisica e/o impianto con la modellizzazione
e/o la simulazione del proprio comportamento nello svolgimento del processo
Caratteristica
Le caratteristiche di integrazione tra macchina fisica e/o impianto con la modellizzazione e/o la
simulazione del proprio comportamento nello svolgimento del processo (sistema cyberfisico) sono riferite
al concetto del cosiddetto digital twin, ovvero della disponibilità di un modello virtuale o digitale del
comportamento della macchina fisica o dell’impianto, sviluppato al fine di analizzarne il comportamento
anche, ma non esclusivamente, con finalità predittive e di ottimizzazione del comportamento del
processo stesso e dei parametri che lo caratterizzano. Sono inclusi modelli o simulazioni residenti sia su
macchina che off-line come ad esempio i modelli generati tramite tecniche di machine learning.
Documentazione richiesta
Manuale macchinario
Disegno di massima del macchinario
Il perito analizza il manuale e il disegno del bene dove deve essere specificato che il macchinario è dotato di
tali funzioni
Azioni richieste (da effettuare dal tecnico ICT sotto osservazione del perito)
Test utilizzo macchinario e documentazione mediante screenshot HMI o altri output di sistema
NOTA: tali test ottemperano di fatto al requisito 3
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I N N O V A T I V E
INS IG T H S T O G R O W
Formazione digitale
Credito Imposta per la Formazione 4.0
Legge di bilancio 2018 (1/2)
A tutte le imprese, indipendentemente dalla forma giuridica,
dal settore economico in cui operano nonché dal regime
contabile adottato, che effettuano spese in attività di
formazione nel periodo d'imposta successivo a quello in
corso al 31 dicembre 2017, è attribuito un credito d'imposta
nella misura del 40 per cento delle spese relative al solo
costo aziendale del personale dipendente per il periodo in
cui è occupato in attività di formazione negli ambiti di cui al
comma 48.
Il credito d'imposta di cui al comma 46 è riconosciuto, fino ad
un importo massimo annuale di euro 300.000 per ciascun
beneficiario, per le attività di formazione, negli ambiti
richiamati al comma 48, pattuite attraverso contratti collettivi
aziendali o territoriali.
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Credito Imposta per la Formazione 4.0
Legge di bilancio 2018 (2/2)
Sono ammissibili al credito d'imposta solo le attività
di formazione svolte per acquisire o consolidare le
conoscenze delle tecnologie previste dal Piano
nazionale Industria 4.0 quali big data e analisi dei
dati, cloud e fog computing, cyber security,
sistemi cyber-fisici, prototipazione rapida,
sistemi di visualizzazione e realtà aumentata,
robotica avanzata e collaborativa, interfaccia
uomo macchina, manifattura additiva, internet
delle cose e delle macchine e integrazione
digitale dei processi aziendali, applicate negli
ambiti elencati nell'allegato A.
Hotel Boutique Calzavecchio - Casalecchio di Reno (BO); 30 aprile 2018 Risparmiare il 60% sugli investimenti in trasformazione digitale - Giovanni Barbanti - Andrea Bortolotti - Nicolò Pascale 29
Riferimenti
I testi riportati in questa
presentazione sono estratti dai
documenti scaricabili dal sito del
Ministero dello Sviluppo Economico,
ed in particolare all’indirizzo
http://www.sviluppoeconomico.gov.it/
index.php/it/
Hotel Boutique Calzavecchio - Casalecchio di Reno (BO); 30 aprile 2018 Risparmiare il 60% sugli investimenti in trasformazione digitale - Giovanni Barbanti - Andrea Bortolotti - Nicolò Pascale 30

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  • 1. I N N O V A T I V E INS IG T H S T O G R O W Rinnovare i processi con la trasformazione digitale risparmiando il 60% degli investimenti industriali Workshop di approfondimento sul Piano nazionale Industria 4.0 Hotel Boutique Calzavecchio Casalecchio di Reno – 30 Marzo 2018
  • 2. AGENDA Il Piano Industria I4.0 / Aspetti strategici Cosa prevede la legge 232/2016 Verifica delle caratteristiche dei beni e rilascio della perizia Formazione digitale Hotel Boutique Calzavecchio - Casalecchio di Reno (BO); 30 aprile 2018 Risparmiare il 60% sugli investimenti in trasformazione digitale - Giovanni Barbanti - Andrea Bortolotti - Nicolò Pascale 2
  • 3. I N N O V A T I V E INS IG T H S T O G R O W Il Piano Industria I4.0 Aspetti strategici
  • 4. La trasformazione digitale La IV^ rivoluzione industriale La prima rivoluzione moltiplica la forza: la produzione si sgancia dalla forza fisica, umana o animale. La seconda rivoluzione moltiplica la scala: l’energia elettrica allarga le dimensioni dei mercati e mette a disposizione un’energia che può essere facilmente trasportata. La terza rivoluzione moltiplica la velocità: le informazioni possono essere processate e gestite in modo più rapido. Ogni rivoluzione ha generato conseguenti cambiamenti organizzativi che, a loro volta, hanno determinato guadagni di efficienza e di ricchezza. La quarta rivoluzione moltiplica i dati: è resa possibile dalla disponibilità di sensori e di connessioni a basso costo, si associa a un impiego sempre più pervasivo di dati e informazioni, di tecnologie computazionali e di analisi dei dati, di nuovi materiali, macchine, componenti e sistemi automatizzati, digitalizzati e connessi (internet of things and machines . Hotel Boutique Calzavecchio - Casalecchio di Reno (BO); 30 aprile 2018 Risparmiare il 60% sugli investimenti in trasformazione digitale - Giovanni Barbanti - Andrea Bortolotti - Nicolò Pascale 4 Il Piano Industria 4.0 - Le tecnologie abilitanti Stampati 3D - CAD/CAM Robot collaborativi Realtà aumentata Simulazione di processo Integrazione informativa su SC Scambio dati Big Data e Analitycs Monitoraggio dei processi Cyber Security
  • 5. La trasformazione digitale La IV^ rivoluzione industriale Disponibilità di dati digitali e analitica dei Big Data: l’elaborazione e l’analisi di quantità enormi di dati (big data) a costi sempre più bassi (sensoristica a basso costo e cloud computing) permette decisioni e previsioni migliori su produzione e consumi basate anche sull’utilizzo di strumenti di virtualizzazione del processo produttivo, prototipazione rapida e intelligenza artificiale; Robotica e automazione avanzata: nuove possibilità di interazione complessa uomo-macchina permettono una riduzione degli errori, dei tempi e dei costi e un miglioramento della sicurezza dei processi anche attraverso la nuova manifattura additiva; Connettività spinta: l’intera catena del valore è interconnessa attraverso dispositivi e sensoristica intelligente (internet of things) utilizzando reti di connessione di nuova generazione. Hotel Boutique Calzavecchio - Casalecchio di Reno (BO); 30 aprile 2018 Risparmiare il 60% sugli investimenti in trasformazione digitale - Giovanni Barbanti - Andrea Bortolotti - Nicolò Pascale 5
  • 6. La trasformazione digitale La IV^ rivoluzione industriale la prima rivoluzione moltiplica la forza: la produzione si sgancia dalla forza fisica, umana o animale. la seconda rivoluzione moltiplica la scala: l’energia elettrica allarga le dimensioni dei mercati e mette a disposizione un’energia che può essere facilmente trasportata. la terza rivoluzione moltiplica la velocità: le informazioni possono essere processate e gestite in modo più rapido. Ogni rivoluzione ha generato conseguenti cambiamenti organizzativi che, a loro volta, hanno determinato guadagni di efficienza e di ricchezza. la quarta rivoluzione moltiplica i dati: è resa possibile dalla disponibilità di sensori e di connessioni a basso costo, si associa a un impiego sempre più pervasivo di dati e informazioni, di tecnologie computazionali e di analisi dei dati, di nuovi materiali, macchine, componenti e sistemi automatizzati, digitalizzati e connessi (internet of things and machines. Hotel Boutique Calzavecchio - Casalecchio di Reno (BO); 30 aprile 2018 Risparmiare il 60% sugli investimenti in trasformazione digitale - Giovanni Barbanti - Andrea Bortolotti - Nicolò Pascale 6
  • 7. La trasformazione digitale Direttrici distintive Interconnessione: ossia la capacità del bene di scambiare informazioni con sistemi interni (ad es.: sistema gestionale, sistemi di pianificazione, sistemi di progettazione e sviluppo del prodotto) e/o esterni (es.: clienti, fornitori, partner nella progettazione e sviluppo collaborativo, altri siti di produzione, supply chain, ecc.) per mezzo di un collegamento basato su specifiche documentate, disponibili pubblicamente e internazionalmente riconosciute; Virtualizzazione: una “copia virtuale” (digital twin) del sistema reale e/o dei suoi componenti è creata e aggiornata mediante i dati provenienti da opportuni sensori e per cui è possibile prevedere l’evoluzione del comportamento mediante simulazioni. La combinazione tra componenti fisici (impianti, macchine, ecc.) e digital twin dà origine al cosiddetto modello cyber- fisico che abilità modelli produttivi in cui si riducono i tempi e i costi del passaggio dalla fase di prototipazione a quella di produzione e dove il processo produttivo è in grado di essere simulato in ogni funzione e momento; Decentralizzazione: i vari componenti cyber-fisici che compongono l’impianto produttivo dispongono di opportune strategie (per esempio per correggere derive di processo) in maniera autonoma e rivedere il proprio comportamento in presenza di anomalie; Interazione da remoto: i dispositivi sono accessibili da remoto in modo da poter rilevare dati sul funzionamento o introdurre correttivi. Esempi tipici di funzioni abilitate sono quelle del monitoraggio e della manutenzione a distanza; Elaborazioni e reazioni real time: ossia la presenza di funzioni che permettano di raccogliere in tempo reale (cioè con campionature sufficientemente rapide da seguire le dinamiche caratteristiche dei relativi processi) i dati di processo e di intraprendere le relative azioni/elaborazioni. Hotel Boutique Calzavecchio - Casalecchio di Reno (BO); 30 aprile 2018 Risparmiare il 60% sugli investimenti in trasformazione digitale - Giovanni Barbanti - Andrea Bortolotti - Nicolò Pascale 7
  • 8. La trasformazione digitale I vantaggi Flessibilità attraverso la produzione di piccoli lotti ai costi della grande scala con importanti ricadute in termini di customizzazione; Velocità dalla fase di prototipazione alla produzione in serie attraverso tecnologie innovative che riducono i tempi di set up e accelerano i tempi di go-to-market; Produttività attraverso l’aumento della dinamica dei processi e una maggiore flessibilità operativa e di riconfigurazione dei sistemi, con conseguente riduzione di costi e sprechi, aumento della affidabilità dei sistemi produttivi e della qualità resa ( riduzione di errori, difetti e fermi macchina); Integrazione delle filiere e catene di fornitura e subfornitura attraverso miglioramenti nei sistemi di approvvigionamento e nella logistica, più efficiente gestione del magazzino e degli ordini, ottimizzazione dei rapporti con i fornitori, anche in una chiave di minore conflittualità in ecosistemi aperti e collaborativi; Sicurezza attraverso una migliore interazione e agilità di interfaccia uomo-macchina che rende possibile una significativa riduzione di errori e infortuni, un miglioramento della sicurezza e dell’ergonomia del luogo di lavoro. Sistemi di produzione che supportano e assistono gli operatori nello svolgimento delle loro mansioni portano a una riduzione dello stress lavoro-correlato e al superamento di alcuni limiti in termini di disponibilità di personale già adeguatamente formato, di invecchiamento della forza lavoro, di integrazione di lavoratori con disabilità; Sostenibilità attraverso una riduzione dei consumi energetici e dell’uso di materie prime, delle emissioni, con conseguente riduzione dell’impatto ambientale sull’intero ciclo di vita del prodotto; Innovazione di prodotto grazie alle nuove tecnologie digitali che rendono possibile rivisitare in chiave smart molti prodotti e rivedere i modelli di servizio e di approccio al mercato. Hotel Boutique Calzavecchio - Casalecchio di Reno (BO); 30 aprile 2018 Risparmiare il 60% sugli investimenti in trasformazione digitale - Giovanni Barbanti - Andrea Bortolotti - Nicolò Pascale 8
  • 9. I N N O V A T I V E INS IG T H S T O G R O W Cosa prevede la legge 232/2016?
  • 10. Legge di bilancio 2017 e il Piano Impresa 2018 Con la Legge di Bilancio 2017 sono state previste importanti agevolazioni per sostenere progetti di trasformazione / aggiornamento tecnologico basato su logiche I4.0; Il Piano Impresa della Legge di Bilancio 2018 ha prorogato i termini del Piano Industria 4.0 della Legge di Bilancio 2017 prevedendo che la emissione di ordinativi relativi ad investimenti previsti nel 2018 e 2019 siano effettuati entro il 31/12/2018. Entro questa data deve essere versato l’acconto del 20%; Gli allegati A e B della legge 232/2016 elencano i beni materiali e immateriali che concorrono alla trasformazione / aggiornamento tecnologico. Hotel Boutique Calzavecchio - Casalecchio di Reno (BO); 30 aprile 2018 Risparmiare il 60% sugli investimenti in trasformazione digitale - Giovanni Barbanti - Andrea Bortolotti - Nicolò Pascale 10
  • 11. Beni materiali oggetto di agevolazione con indice 250% (Allegato A Legge 232/2016) Gruppo I° “beni strumentali il cui funzionamento è controllato da sistemi computerizzati o gestito tramite opportuni sensori e azionamenti” comprende essenzialmente macchine utensili di ogni tipo, macchine per il packaging, robot, macchine motrici e operatrici, magazzini automatici, ovvero ogni macchinario in ambito industriale che in autonomia consente il raggiungimento del proprio scopo Gruppo II° “sistemi per l’assicurazione della qualità e della sostenibilità” comprende essenzialmente dispositivi per il controllo delle performance dei processi, a livello “macro” (ossia condotto sui prodotti risultanti) e a livello “micro” (legato al funzionamento dei macchinari e alle singole fasi del processo produttivo), dispositivi per la tracciabilità dei prodotti/materie prime (all’interno o all’esterno del sistema produttivo); dispositivi per la caratterizzazione dei materiali Gruppo III° “dispositivi per l’interazione uomo macchina e per il miglioramento dell’ergonomia e della sicurezza del posto di lavoro in logica 4.0” comprende tutti quei dispositivi il cui scopo è quello di facilitare le operazioni a carico dell’operatore e/o migliorarne le condizioni di sicurezza. Hotel Boutique Calzavecchio - Casalecchio di Reno (BO); 30 aprile 2018 Risparmiare il 60% sugli investimenti in trasformazione digitale - Giovanni Barbanti - Andrea Bortolotti - Nicolò Pascale 11
  • 12. Beni immateriali oggetto di agevolazione Con indice 140% v.sus 130% (Allegato B Legge 232/2016) I beni immateriali (software, sistemi e System Integration, piattaforme e applicazioni) che possono godere della agevolazione del superammortamento elencato nell’Allegato B sono stati individuati con il criterio di essere strettamente legati ai processi aziendali connessi al concetto Industria 4.0. Tali beni immateriali potranno godere dell’agevolazione solo nel caso in cui l’impresa abbia contemporaneamente beneficiato della misura dell’iperammortamento; posto che: – il bene immateriale non deve necessariamente riguardare gli stessi beni materiali che sono stati oggetto della misura dell’iperammortamento; – la lista dei software agevolati al 30% previsti nell’allegato B alla legge di bilancio 2017 fa riferimento ai soli software acquistati stand alone. I software necessari al funzionamento della macchina sono invece considerati parte della stessa e quindi agevolati al 250% Hotel Boutique Calzavecchio - Casalecchio di Reno (BO); 30 aprile 2018 Risparmiare il 60% sugli investimenti in trasformazione digitale - Giovanni Barbanti - Andrea Bortolotti - Nicolò Pascale 12
  • 13. Beni immateriali oggetto di agevolazione Condizioni di ammissibilità (1/2) Il bene deve essere collegato alla trasformazione tecnologica e/o digitale in chiave industria 4.0, ed appartenere ad una delle 20 categorie richiamate nell’allegato B, tra cui ad esempio: software, sistemi, piattaforme e applicazioni di supporto alle decisioni in grado di interpretare dati analizzati dal campo e visualizzare agli operatori in linea specifiche azioni per migliorare la qualità del prodotto e l’efficienza del sistema di produzione; software, sistemi, piattaforme e applicazioni per la gestione e il coordinamento della produzione con elevate caratteristiche di integrazione delle attività di servizio, come la logistica interna ed esterna e la manutenzione (quali ad esempio sistemi di comunicazione intra-plant, bus di campo/fieldbus, sistemi SCADA, sistemi MES, sistemi CMMS, soluzioni innovative con caratteristiche riconducibili ai paradigmi dell’IoT e/o del cloud computing); software, sistemi, piattaforme e applicazioni per il monitoraggio e controllo delle condizioni di lavoro delle macchine e dei sistemi di produzione interfacciati con i sistemi informativi di fabbrica e/o con soluzioni cloud; software, sistemi, piattaforme e applicazioni di realtà virtuale per lo studio realistico di componenti e operazioni (ad esempio di assemblaggio), sia in contesti immersivi o solo visuali; software, sistemi, piattaforme e applicazioni di reverse modeling and engineering per la ricostruzione virtuale di contesti reali; software, sistemi, piattaforme e applicazioni in grado di comunicare e condividere dati, e informazioni sia tra loro che con l’ambiente e gli attori circostanti (Industrial Internet of Things) grazie a una rete di sensori intelligenti interconnessi.
  • 14. Revamping e ammodernamento Cosa dice la legge L’allegato A alla legge di bilancio 2017 include tra i beni funzionali alla trasformazione tecnologica e/o digitale delle imprese secondo il modello “Industria 4.0” anche “dispositivi, strumentazione e componentistica intelligente per l’integrazione, la sensorizzazione e/o l’interconnessione e il controllo automatico dei processi utilizzati anche nell’ammodernamento o nel revamping dei sistemi di produzione esistenti”. Come indicato dal MISE: – per ammodernamento si intendono le spese di miglioria di un macchinario che non determinano una sostanziale modifica della macchina stessa – per revamping, al termine dell’intervento, la macchina produrrà qualcosa di diverso: in questo ultimo caso dunque, l’intervento è finalizzato ad una sostanziale modifica del macchinario In considerazione del fatto che i beni in questione (dispositivi, strumentazione e componentistica) rilevano in maniera autonoma ai fini dell’iperammortamento, si ritiene che essi possano godere della maggiorazione del 150% anche nel caso in cui vengano eventualmente contabilizzati ad incremento di beni già esistenti non agevolati e che formino oggetto di ammodernamento o revamping Il Ministero dello Sviluppo Economico ricorda inoltre che ogni volta che vengono effettuate modifiche sostanziali ad un macchinario rispetto all’originale occorre effettuare una nuova marcatura CE, condizione necessaria quindi per poter ritenere soddisfatto il requisito sul rispetto dei più recenti parametri di sicurezza, salute e igiene sul lavoro Hotel Boutique Calzavecchio - Casalecchio di Reno (BO); 30 aprile 2018 Risparmiare il 60% sugli investimenti in trasformazione digitale - Giovanni Barbanti - Andrea Bortolotti - Nicolò Pascale 14
  • 15. Revamping e ammodernamento Alcune precisazioni (da FAQ/MISE del 19/05/2017) L’ammodernamento o lo sviluppo di un software già esistente non sono inclusi tra le agevolazioni disponibili dal super ammortamento dei beni immateriali. Tali spese potrebbero beneficiare del credito d’imposta per la R&S se sussistono i requisiti previsti dall’articolo 3 del decreto-legge 23 dicembre 2013, n.145. Se l’investimento è inclusivo di una componente HW, anche il relativo SW per il revamping è riconducibile alla fattispecie di software embedded ed è pertanto iperammortizzabile. L’attività di revamping è agevolabile se garantisce alla macchina o all’impianto oggetto dell’ammodernamento il soddisfacimento delle 5+2 caratteristiche. L’acquisto e l’implementazione di tutti quei dispositivi, strumentazione e componentistica (si intendono anche package e componenti di impianto) necessari a ottenere l’ammodernamento della macchina o dell’impianto, saranno considerati agevolabili ai fini dell’iperammortamento; in questo caso non si rientrerebbe nella definizione di revamping, poiché non vengono modificate le capacità della macchina ma, tramite l’installazione dei nuovi dispositivi, essa potrebbe essere interconnessa al sistema di gestione aziendale. Pertanto, i nuovi dispositivi potrebbero usufruire dell’iperammortamento a condizione che rispettino il requisito dell’interconnessione. Hotel Boutique Calzavecchio - Casalecchio di Reno (BO); 30 aprile 2018 Risparmiare il 60% sugli investimenti in trasformazione digitale - Giovanni Barbanti - Andrea Bortolotti - Nicolò Pascale 15
  • 16. Beni materiali e immateriali oggetto di agevolazione Cosa si può risparmiare Hotel Boutique Calzavecchio - Casalecchio di Reno (BO); 30 aprile 2018 Risparmiare il 60% sugli investimenti in trasformazione digitale - Giovanni Barbanti - Andrea Bortolotti - Nicolò Pascale 16
  • 17. I N N O V A T I V E INS IG T H S T O G R O W Verifica delle caratteristiche dei beni e rilascio della perizia
  • 18. Elementi di base e documentazione contabile ELEMENTI DI BASE Reperibilità documentazione contabile Reperibilità documentazione tecnica Consegna del bene e collaudo funzionalità DOCUMENTAZIONE CONTABILE DA ALLEGARE ALLA PERIZIA Conferma dell’ordine di acquisto Fatture del fornitore di almeno il 20% del valore acquistato Bolla di consegna e/o certificato di collaudo Documentazione tecnica Documentazione bonifico pagamento (deve essere a disposizione a richiesta in caso di controllo) Hotel Boutique Calzavecchio - Casalecchio di Reno (BO); 30 aprile 2018 Risparmiare il 60% sugli investimenti in trasformazione digitale - Giovanni Barbanti - Andrea Bortolotti - Nicolò Pascale 18
  • 19. Bene materiale – Requisito 1: Controllo per mezzo di CNC e/o PLC Caratteristica La caratteristica del controllo per mezzo di CNC (Computer Numerical Control) e/o PLC (Programmable Logic Controller) è da considerarsi pienamente accettata anche quando la macchina/impianto possiede soluzioni di controllo equipollenti, ovvero da un apparato a logica programmabile PC, microprocessore o equivalente che utilizzi un linguaggio standardizzato o personalizzato, oppure più complessi, dotato o meno di controllore centralizzato, che combinano più PLC o CNC (es.: soluzioni di controllo per celle/FMS oppure sistemi dotati di soluzione DCS – Distributed Control System) Documentazione richiesta: Manuale macchinario Disegno di massima del macchinario Il perito analizza il manuale dove deve essere specificato che si tratta di una macchina controllata da PC o da PLC Azione richieste (da effettuare dal perito con la supervisione di un tecnico) Identificazione del numero di matricola dei macchinari Foto del macchinario Hotel Boutique Calzavecchio - Casalecchio di Reno (BO); 30 aprile 2018 Risparmiare il 60% sugli investimenti in trasformazione digitale - Giovanni Barbanti - Andrea Bortolotti - Nicolò Pascale 19
  • 20. Bene materiale – Requisito 2: Interconnessione ai sistemi informatici di fabbrica con caricamento da remoto di istruzioni e/o part program Caratteristica La caratteristica dell’interconnessione ai sistemi informatici di fabbrica con caricamento da remoto di istruzioni e/o part program è soddisfatta se il bene scambia informazioni con sistemi interni (es.: sistema gestionale, sistemi di pianificazione, sistemi di progettazione e sviluppo del prodotto, monitoraggio, anche in remoto, e controllo, altre macchine dello stabilimento, ecc.) per mezzo di un collegamento basato su specifiche documentate, disponibili pubblicamente e internazionalmente riconosciute (esempi: TCP-IP, HTTP, MQTT, ecc.). Inoltre, il bene deve essere identificato univocamente, al fine di riconoscere l’origine delle informazioni, mediante l’utilizzo di standard di indirizzamento internazionalmente riconosciuti (es.: indirizzo IP). Documentazione richiesta Manuale macchinario Schema di collegamento ICT della macchina Schema della rete di fabbrica (architettura fisica e di comunicazione) Il perito analizza il manuale dove deve essere specificato che il macchinario è dotato di scheda di rete con cui scambiare i dati Azioni richieste (da effettuare dal tecnico ICT sotto osservazione del perito) Ping da remoto della scheda di rete Si effettua la manovra e si effettua uno «screen shot» dell’operazione dove compariranno i dati della scheda interrogata Test invio dati da remoto Si deve verificare su idonea interfaccia (mediante screenshot o foto) che un set di istruzioni venga inviato alla macchina dal sistema informativo di fabbrica. Il set di istruzioni può riguardare l’identificativo dell’ordine di lavoro, part program, istruzioni di avvio / arresto macchina con attuazione in locale o da remoto, … Test ricezione dati da remoto Si deve verificare su idonea interfaccia (mediante screenshot o foto) che un set di informazioni venga rilevato in remoto su idonea interfaccia (pc connesso in rete?). Le informazioni possono riguardare identificativo della macchina, riferimento all’ordine di lavoro, istante inizio / fine fase di lavoro, stato della macchina (ferma, in moto,…), conta pezzi, segnalazioni di guasto, … Hotel Boutique Calzavecchio - Casalecchio di Reno (BO); 30 aprile 2018 Risparmiare il 60% sugli investimenti in trasformazione digitale - Giovanni Barbanti - Andrea Bortolotti - Nicolò Pascale 20
  • 21. Bene materiale – Requisito 3: Integrazione automatizzata con il sistema logistico della fabbrica o con la rete di fornitura e/o con altre macchine del ciclo produttivo Caratteristica La caratteristica dell’integrazione automatizzata con il sistema logistico della fabbrica o con la rete di fornitura e/o con altre macchine del ciclo produttivo specifica che la macchina/impianto debba essere integrata in una delle seguenti opzioni Con il sistema logistico della fabbrica: in questo caso si può intendere sia una integrazione fisica che informativa. Con la rete di fornitura: in questo caso si intende che la macchina/impianto sia in grado di scambiare dati (ad es. gestione degli ordini, dei lotti, delle date di consegna, ecc.) con altre macchine o più in generale, con i sistemi informativi, Con altre macchine del ciclo produttivo: in questo caso si intende che la macchina in oggetto sia integrata in una logica di integrazione e comunicazione M2M con un’altra macchina/impianto a monte e/o a valle Documentazione richiesta Schema di collegamento ICT della macchina Schema della rete di fabbrica (architettura fisica e di comunicazione) Il perito analizza lo schema di collegamento della macchina e lo schema delle rete di fabbrica e verifica se il macchinario risponde al requisito in questione Azioni richieste (da effettuare dal perito sotto osservazione del tecnico) Il perito verifica le connessioni mediante foto (screenshot) Hotel Boutique Calzavecchio - Casalecchio di Reno (BO); 30 aprile 2018 Risparmiare il 60% sugli investimenti in trasformazione digitale - Giovanni Barbanti - Andrea Bortolotti - Nicolò Pascale 21
  • 22. Bene materiale – Requisito 4: Interfaccia tra uomo e macchina semplici e intuitive Caratteristica La caratteristica dell’interfaccia tra uomo e macchina semplici e intuitive specifica che la macchina/impianto deve essere dotata di una sistema hardware, a bordo macchina o in remoto (ad esempio attraverso dispositivi mobile, ecc.), di interfaccia con l’operatore per il monitoraggio e/o il controllo della macchina stessa. Documentazione richiesta Manuale macchinario Il perito analizza il manuale dove deve essere specificato che il macchinario è dotato di interfaccia utente e ne spiega le funzionalità Azioni richieste (da effettuare dal perito) Il perito prende atto dell’esistenza dell’interfaccia e del manuale Il perito documenta l’esistenza dell’interfaccia tramite foto Hotel Boutique Calzavecchio - Casalecchio di Reno (BO); 30 aprile 2018 Risparmiare il 60% sugli investimenti in trasformazione digitale - Giovanni Barbanti - Andrea Bortolotti - Nicolò Pascale 22
  • 23. Bene materiale – Requisito 5 Rispondenza ai più recenti parametri di sicurezza, salute e igiene del lavoro Caratteristica La caratteristica “rispondenza ai più recenti parametri di sicurezza, salute e igiene del lavoro” specifica che la macchina/impianto deve rispondere ai requisiti previsti dalle norme in vigore Documentazione richiesta Manuale macchinario Dichiarazione di conformità (DICO) della singola macchina e generale Dichiarazione di collaudo elettrico e funzionale Aggiornamento DVR (Documento di valutazione del rischio) Il perito ne verifica l’esistenza. Nota: nel caso in cui l’aggiornamento del DVR non sia stato ancora effettuato, il perito accerta che il manuale riporti indicazioni riguardanti la sicurezza del lavoratore e la necessità di eventuali DPI. Hotel Boutique Calzavecchio - Casalecchio di Reno (BO); 30 aprile 2018 Risparmiare il 60% sugli investimenti in trasformazione digitale - Giovanni Barbanti - Andrea Bortolotti - Nicolò Pascale 23
  • 24. Bene materiale – Requisito opzionale 1 (due su tre): Sistemi di telemanutenzione e/o telediagnosi e/o controllo in remoto Caratteristica La caratteristica sistemi di telemanutenzione e/o telediagnosi e/o controllo in remoto, specifica che la macchina/impianto debba prevedere almeno una delle seguenti caratteristiche: – Sistemi di telemanutenzione: si intendono sistemi che possono da remoto, in automatico o con la supervisione di un operatore, effettuare interventi di riparazione o di manutenzione su componenti della macchina/impianto. Si devono considerare inclusi anche i casi in cui un operatore sia tele-guidato in remoto (anche con ricorso a tecnologie di augmented reality, ecc.); – Sistemi di telediagnosi: sistemi che in automatico consentono la diagnosi sullo stato di salute di alcuni componenti della macchina/impianto; – Controllo in remoto: si intendono sia le soluzioni di monitoraggio della macchine/impianto in anello aperto che le soluzioni di controllo in anello chiuso, sia in controllo digitale diretto che in supervisione, a condizione che ciò avvenga in remoto e non a bordo macchina Documentazione richiesta Manuale macchinario Il perito analizza il manuale dove deve essere specificato che il macchinario è dotato di telemanutenzione e/o telediagnosi e/o controllo remoto Azioni richieste (da effettuare dal tecnico ICT sotto osservazione del perito) Test utilizzo telemanutenzione e/o telediagnosi e/o controllo remoto e documentazione mediante screenshot o altri output di sistema NOTA: tali test ottemperano di fatto al requisito 2 Hotel Boutique Calzavecchio - Casalecchio di Reno (BO); 30 aprile 2018 Risparmiare il 60% sugli investimenti in trasformazione digitale - Giovanni Barbanti - Andrea Bortolotti - Nicolò Pascale 24
  • 25. Bene materiale – Requisito opzionale 2 (due su tre): Monitoraggio continuo delle condizioni di lavoro e dei parametri di processo mediante opportuni set di sensori e adattività alle derive di processo Caratteristica La caratteristica richiede il monitoraggio continuo delle condizioni di lavoro e dei parametri di processo mediante opportuni set di sensori e adattività alle derive di processo. Documentazione richiesta Manuale macchinario Disegno di massima del macchinario Il perito analizza il manuale e il disegno del bene dove deve essere specificato che il macchinario è dotato di tali funzioni Azioni richieste (da effettuare dal tecnico ICT sotto osservazione del perito) Test utilizzo macchinario e documentazione mediante screenshot HMI o altri output di sistema NOTA: tali test ottemperano di fatto al requisito Hotel Boutique Calzavecchio - Casalecchio di Reno (BO); 30 aprile 2018 Risparmiare il 60% sugli investimenti in trasformazione digitale - Giovanni Barbanti - Andrea Bortolotti - Nicolò Pascale 25
  • 26. Bene materiale – Requisito opzionale 3 (due su tre): Caratteristiche di integrazione tra macchina fisica e/o impianto con la modellizzazione e/o la simulazione del proprio comportamento nello svolgimento del processo Caratteristica Le caratteristiche di integrazione tra macchina fisica e/o impianto con la modellizzazione e/o la simulazione del proprio comportamento nello svolgimento del processo (sistema cyberfisico) sono riferite al concetto del cosiddetto digital twin, ovvero della disponibilità di un modello virtuale o digitale del comportamento della macchina fisica o dell’impianto, sviluppato al fine di analizzarne il comportamento anche, ma non esclusivamente, con finalità predittive e di ottimizzazione del comportamento del processo stesso e dei parametri che lo caratterizzano. Sono inclusi modelli o simulazioni residenti sia su macchina che off-line come ad esempio i modelli generati tramite tecniche di machine learning. Documentazione richiesta Manuale macchinario Disegno di massima del macchinario Il perito analizza il manuale e il disegno del bene dove deve essere specificato che il macchinario è dotato di tali funzioni Azioni richieste (da effettuare dal tecnico ICT sotto osservazione del perito) Test utilizzo macchinario e documentazione mediante screenshot HMI o altri output di sistema NOTA: tali test ottemperano di fatto al requisito 3 Hotel Boutique Calzavecchio - Casalecchio di Reno (BO); 30 aprile 2018 Risparmiare il 60% sugli investimenti in trasformazione digitale - Giovanni Barbanti - Andrea Bortolotti - Nicolò Pascale 26
  • 27. I N N O V A T I V E INS IG T H S T O G R O W Formazione digitale
  • 28. Credito Imposta per la Formazione 4.0 Legge di bilancio 2018 (1/2) A tutte le imprese, indipendentemente dalla forma giuridica, dal settore economico in cui operano nonché dal regime contabile adottato, che effettuano spese in attività di formazione nel periodo d'imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2017, è attribuito un credito d'imposta nella misura del 40 per cento delle spese relative al solo costo aziendale del personale dipendente per il periodo in cui è occupato in attività di formazione negli ambiti di cui al comma 48. Il credito d'imposta di cui al comma 46 è riconosciuto, fino ad un importo massimo annuale di euro 300.000 per ciascun beneficiario, per le attività di formazione, negli ambiti richiamati al comma 48, pattuite attraverso contratti collettivi aziendali o territoriali. Hotel Boutique Calzavecchio - Casalecchio di Reno (BO); 30 aprile 2018 Risparmiare il 60% sugli investimenti in trasformazione digitale - Giovanni Barbanti - Andrea Bortolotti - Nicolò Pascale 28
  • 29. Credito Imposta per la Formazione 4.0 Legge di bilancio 2018 (2/2) Sono ammissibili al credito d'imposta solo le attività di formazione svolte per acquisire o consolidare le conoscenze delle tecnologie previste dal Piano nazionale Industria 4.0 quali big data e analisi dei dati, cloud e fog computing, cyber security, sistemi cyber-fisici, prototipazione rapida, sistemi di visualizzazione e realtà aumentata, robotica avanzata e collaborativa, interfaccia uomo macchina, manifattura additiva, internet delle cose e delle macchine e integrazione digitale dei processi aziendali, applicate negli ambiti elencati nell'allegato A. Hotel Boutique Calzavecchio - Casalecchio di Reno (BO); 30 aprile 2018 Risparmiare il 60% sugli investimenti in trasformazione digitale - Giovanni Barbanti - Andrea Bortolotti - Nicolò Pascale 29
  • 30. Riferimenti I testi riportati in questa presentazione sono estratti dai documenti scaricabili dal sito del Ministero dello Sviluppo Economico, ed in particolare all’indirizzo http://www.sviluppoeconomico.gov.it/ index.php/it/ Hotel Boutique Calzavecchio - Casalecchio di Reno (BO); 30 aprile 2018 Risparmiare il 60% sugli investimenti in trasformazione digitale - Giovanni Barbanti - Andrea Bortolotti - Nicolò Pascale 30