1. Spostamento del focus dal “dal volume al valore” e quindi alla qualità; 2. Cambiamento del modello di realizzazione della prestazione in accordo con il punto 1) e quindi re-immaginare il “chi, cosa, quando, dove e come” in relazione alla propria missione, al proprio impatto nel sociale, al riconoscimento dello stesso nel pubblico nella più larga accezione di società e non solo di Stato e alla qualità. 3. Organizzazione in cui le risorse multidisciplinari lavorano in modo integrato, efficace ed efficiente e direi facendo percepire la missione che ci si è dati attraverso la prestazione (rielaborazione al contesto organizzativo di chi scrive) 4. Contenimento dei costi focalizzando l’attenzione su quanto genera valore-aggiunto in modo sostenibile in un contesto in cui si passa da un modello basato su un margine sulla prestazione ad un modello basato su budget tutto inclusivo. Sfide molto difficili per il nostro paese, con grandi criticità da affrontare per gli amministratori, compresi i regolatori del settore e quindi Ministero e Regioni, e per le quali fondamentali saranno tutte le risorse umane e professionali del settore e i cittadini in uno scenario di incertezza che proprio nell’innovazione e nel cambiamento organizzativo, economico-finanziario, operativo/dei processi, tecnologico devono trovare gli strumenti più adeguati per garantire i livelli di salute che la Costituzione ci ha regalato e che speriamo di non dover rinunciare. Il 4 luglio 2013 a Pisa presso l’area della ricerca del Cnr a Pisa si terrà la giornata di studio “Innovazione e cambiamento – nuove tecnologie, applicazioni, processi e servizi per la sanità e il benessere delle persone” con la partecipazione di numerosi esperti nazionali ed internazionali a cominciare da Jay Elliot, ex vicepresidente di Apple. Maggiori info e programma su: http://www.firstonline.info/a/2013/06/30/innovazione-e-cambiamento-in-sanita-giornata-di-st/1f830d78-83dd-4492-b3ad-39da3a43149c