1. Paolo e Luca Tanduo
Milano 19 Gennaio 2013
Laboratorio - Fede e vita.
Tra etica e bioetica
Movimento per la Vita Ambrosiano
Pastorale Giovanile Diocesi di Milano
2. Il Movimento per la Vita Ambrosiano
è una Associazione, basata sul volontariato, che opera a Milano nell'ambito
della difesa del valore della vita.
E' federato al Movimento per la Vita Italiano insieme ad altri 300 Movimenti
locali, a oltre 300 Centri e servizi di Aiuto alla Vita e a oltre 60 Case
di Accoglienza per mamme e bambini.
I SUOI SCOPI
•Informare su ciò che concerne la vita e la morte umana:
amore, sessualita', procreazione responsabile, vita prenatale,
adozione, famiglia, aborto, manipolazioni genetiche, eutanasia,
fine vita.
•Favorire, attraverso un forte impegno educativo, rivolto
soprattutto ai giovani, la formazione di una mentalita' di
accoglienza e di rispetto della vita
•Promuovere il rispetto della vita umana dal
concepimento, in tutte le sue esigenze e in tutto l'arco del suo
sviluppo, fino al termine naturale
3. I numeri dell’MPV
• 140.000 bambini nati in 30 anni grazie
all’MPV - 17.000 solo nel 2011
• 14.000 bambini nati col Progetto
Gemma
• 450mila donne assistite dai CAV in 30 anni, 60.000 nel
2011
• 82% delle donne aiutate dal CAV sono state straniere
(erano il 16% nel 1990)
• Il 7% delle donne arrivate nei CAV aveva il certificato
d’aborto, l’85% di esse ha proseguito la gravidanza.
• Il 38% delle gestanti aspetta da meno di 90 giorni
4. I numeri dell’MPV
• Gestanti presentatesi
• Direttamente 26%
• Inviate da amici 28%
• Inviate dai consultori pubblici 7%
• Inviate da parrocchie/associazioni 9%
• Difficoltà prevalenti: economiche 46%
5. I numeri dell’MPV
• ETA’ delle ragazze che si rivolgono ai
CAV
• Meno di 18 anni 2%
• Da 18 a 25 anni 24%
• Da 25 a 34 anni 53%
6. GLI ABORTI NEL MONDO
• 46.000.000 aborti all’anno
• 1 MILIARDO negli ultimi 20 anni
• In CINA 10 milioni di aborti ca
• In USA 1.200.000 di aborti ca
• In INDIA 10 milioni di bambine abortite in
20 anni
7. GLI ABORTI IN EUROPA
• 2,9 milioni di bambini non nati,
– 7.468 al giorno
– 327 ogni ora
– 1 ogni 11 secondi
• Un aborto su 7 (il 14.2%) nella Ue-27 è
stato praticato su ragazze minori di 20 anni
• Nel Regno Unito, nel 2008 hanno abortito
46.897 adolescenti, contro le 31.779 della
Francia, le 14.939 della Spagna, le 14.316
della Romania e le 13.775 della Germania.
8. Il caso Regno Unito
Nel 2010 sono state 38.269 le
adolescenti che hanno interrotto la
gravidanza in Gran Bretagna.
•di queste ben 5.300 sono alla
seconda esperienza,
•485 ragazze alla terza,
•57 l’hanno fatto per la quarta
volta,
In INGHILTERRA 182.000
aborti nel 2007 (erano
25.000 nel 1968)
In FRANCIA 210.000 aborti nel
2004 (erano 134.000 nel
1976)
In SPAGNA, nel 1996, il tasso di
aborti per ragazze minori di
20 anni era del 4%,
aumentato al 7,2% nel 2007
In CROAZIA e POLONIA gli
aborti diminuiscono
9.
10. GLI ABORTI in ITALIA
• 5 MILIONI di aborti negli ultimi 30 anni
– 118.579 aborti nel 2009 (Dato ISTAT)
– 3817 aborti effettuati da minorenni nel 2009 (Dato
ISTAT) pari al 3,2%
• Nel 33% dei casi le donne sono straniere (38309 aborti nel 2009)
• Nel 44% dei casi le cause sono quelle economiche
• Donne con precedenti aborti 27%
• 3% degli aborti è oltre I 90 giorni (circa 3000-3500)
• Fra le donne italiane che hanno effettuato un’IVG, il 45.4% non
aveva figli, così come il 33.4% delle straniere
• l’11.9% delle IVG fra le italiane e il 22% fra le straniere
riguardano donne disoccupate o in cerca di prima occupazione.
• Riguardo allo stato civile, le IVG fra nubili e coniugate sono in
percentuali simili
11. GLI ABORTI TRA LE
MINORENNI IN ITALIA
Più del 60% delle ragazze non consulta nessuno prima delle decisione di
abortire. Il 37% solo la madre, meno dell’1% entrambi i genitori
12. LA PILLOLA DEL GIORNO DOPO
NORLEVO – HRA PHARMA 1,5 mg
LEVONELLE – SCHERING 750 µg
In Italia
2006 320.000
2007 364.000 (+15,625%rispetto al 2006)
(+ 59,5% rispetto al 2001
(55% < 20 anni)
In Francia
2002 Libero commercio, gratuito a minorenni
2007 1.000.000
GB
2001 Libero commercio, gratuito a minorenni
13. LA PILLOLA DEI 5 GIORNI DOPO
consente di evitare la gravidanza
anche se assunta cinque giorni dopo il rapporto sessuale
ritenuto fecondo.
appartiene alla famiglia dei SPRM (Modulatori Selettivi del Recettore
Progestinico) come il Mifepristone (RU486)
Impedisce al progesterone di funzionare occupandone i recettori
quando l’impianto è già avvenuto impedisce al progesterone di esercitare la sua
azione pro-gravidanza: l’embrione muore,
Ulipristal acetato
Ellaone
30 mg
14. Problematiche e osservazioni
• Mancanza del colloquio per prevenire l’aborto
• La gravidanza inizia dal concepimento
• Esiste il diritto all’obiezione di coscienza dei
farmacisti
• Banalizzazione della sessualità
• La donna assume tutta la responsabilità
• Si elimina consapevolezza sociale dell’aborto
• Deresponsabilizzazione dei medici
15. LA PILLOLA RU486
• La RU486 è un prodotto chimico che agendo sugli
ormoni femminili impedisce l’annidamento e provoca
l’espulsione del feto.
• Consiste nell’assunzione di due pillole, la prima serve
per impedire l’annidamento o provocare il distacco
dell’embrione dalla parete uterina, la seconda serve per
indurre l’espulsione del feto, utilizza lo stesso principio
dell’induzione del parto
• E’ pericoloso per la salute della donna: per infezioni
batteriche, emorragie e shock settici causati dall’uso
della RU486, che danneggia il sistema immunitario della
donna.
• si sono registrati in questi anni diversi casi di morte, il
tasso di mortalità nelle donne è dieci volte maggiore
nell’aborto con l’uso della RU486
16. La crisi della Famiglia
• Gli ultimi dati Istat diffusi riferiti all’Anno 2007
confermano la situazione di difficoltà che la famiglia vive in
Italia.
• Nel 2007 risultano complessivamente 81.359 separazioni
(+1,2% rispetto al 2006) e 50.669 divorzi (+2,3%), pari
rispettivamente a 273,8 e a 170,5 ogni 100.000 persone
coniugate residenti. La durata media dei matrimoni è pari a 14
anni per quelli conclusi in separazione, e a 17 anni per le unioni
coniugali terminate con la sentenza di divorzio. I figli coinvolti
sono 100.252 nelle separazioni e 49.087 nei divorzi.
• I dati Istat evidenziano un continuo calo dei matrimoni: nel 2007
sono stati celebrati in Italia 250.360 matrimoni, nel 1972 ne
erano stati celebrati quasi 419 mila.
• Ma la situazione è grave un po’ ovunque nelle società
occidentali.
17. L'aborto nel CATECHISMO DELLA
CHIESA CATTOLICA
2270 La vita umana deve essere rispettata e
protetta in modo assoluto fin dal momento del
concepimento.
• « Prima di formarti nel grembo materno, ti
conoscevo, prima che tu uscissi alla luce, ti
avevo consacrato » (Ger 1,5).
• « Non ti erano nascoste le mie ossa quando
venivo formato nel segreto, intessuto nelle
profondità della terra » (Sal 139,15).
18. Messaggio per la celebrazione della
XLVI Giornata della pace, Papa
Benedetto XVI
• “La Chiesa è convinta che vi sia l’urgenza di un nuovo
annuncio di Gesù Cristo, primo e principale fattore
dello sviluppo integrale dei popoli e anche della pace
[..] La pace è principalmente realizzazione del bene
comune delle varie società. […] Via di realizzazione
del bene comune e della pace è anzitutto il rispetto per
la vita umana, considerata nella molteplicità dei suoi
aspetti, a cominciare dal suo concepimento, nel suo
svilupparsi, e sino alla sua fine naturale."
19. • “Chi vuole la pace non può tollerare attentati e delitti
contro la vita. [..] Coloro che non apprezzano a
sufficienza il valore della vita umana e, per
conseguenza, sostengono per esempio la
liberalizzazione dell’aborto, forse non si rendono conto
che in tal modo propongono l’inseguimento di una
pace illusoria. […] Come si può, infatti, pensare di
realizzare la pace, lo sviluppo integrale dei popoli o la
stessa salvaguardia dell’ambiente, senza che sia
tutelato il diritto alla vita dei più deboli, a cominciare
dai nascituri? Ogni lesione alla vita, specie nella sua
origine, provoca inevitabilmente danni irreparabili allo
sviluppo, alla pace, all’ambiente”.
20. • “Non c’è futuro dell’umanità senza la famiglia; in particolare i
giovani, per apprendere i valori che danno senso all’esistenza,
hanno bisogno di nascere e di crescere in quella comunità di vita e
di amore che Dio stesso ha voluto per l’uomo e per la donna”.
• La struttura naturale del matrimonio va riconosciuta e promossa,
quale unione fra un uomo e una donna, rispetto ai tentativi di
renderla giuridicamente equivalente a forme radicalmente diverse di
unione che, in realtà, la danneggiano e contribuiscono alla sua
destabilizzazione, oscurando il suo carattere particolare e il suo
insostituibile ruolo sociale. Questi principi non sono verità di fede,
né sono solo una derivazione del diritto alla libertà religiosa. Essi
sono inscritti nella natura umana stessa, riconoscibili con la ragione,
e quindi sono comuni a tutta l’umanità.
• Nessuno può ignorare o sottovalutare il ruolo decisivo della famiglia,
cellula base della società dal punto di vista demografico, etico,
pedagogico, economico e politico.
21. LETTERA ENCICLICA
CARITAS IN VERITATE
DEL SOMMO PONTEFICE
BENEDETTO XVI
L'apertura alla vita è al centro
del vero sviluppo.
22. 22
•Paolo VI nella Populorum progressio vuole
comunicarci due grandi verità. La prima è che tutta
la Chiesa, in tutto il suo essere e il suo agire,
quando annuncia, celebra e opera nella carità, è
tesa a promuovere lo sviluppo integrale dell'uomo.
•La seconda verità è che l'autentico sviluppo
dell'uomo riguarda unitariamente la totalità della
persona in ogni sua dimensione
24. 24
•La concezione dei diritti e dei doveri nello
sviluppo deve tener conto anche delle
problematiche connesse con la crescita
demografica.
• Considerare l'aumento della popolazione
come causa prima del sottosviluppo è
scorretto, anche dal punto di vista
economico
25. • Quando una società s'avvia verso la
negazione e la soppressione della vita,
finisce per non trovare più le motivazioni e le
energie necessarie per adoperarsi a servizio
del vero bene dell'uomo. Se si perde la
sensibilità personale e sociale verso
l'accoglienza di una nuova vita, anche altre
forme di accoglienza utili alla vita sociale si
inaridiscono.
• L'accoglienza della vita tempra le energie
morali e rende capaci di aiuto reciproco
26. 26
•Per salvaguardare la natura il problema decisivo
è la complessiva tenuta morale della società. Se
non si rispetta il diritto alla vita e alla morte naturale,
se si rende artificiale il concepimento, la gestazione e
la nascita dell'uomo, se si sacrificano embrioni umani
alla ricerca, la coscienza comune finisce per perdere
il concetto di ecologia umana e, con esso, quello di
ecologia ambientale.
•È una contraddizione chiedere alle nuove
generazioni il rispetto dell'ambiente naturale,
quando l'educazione e le leggi non le aiutano a
rispettare se stesse. Il libro della natura è uno e
indivisibile
27. Evangelium Vitae
N39. La vita dell'uomo proviene da Dio, è suo
dono, sua immagine e impronta, partecipazione
del suo soffio vitale. Di questa vita, pertanto, Dio
è l'unico signore: l'uomo non può disporne.
«Perché ad immagine di Dio Egli ha fatto l'uomo»
(Gn 9, 6).
28. Evangelium Vitae
N57 L'uccisione diretta e volontaria di un essere umano
innocente è sempre gravemente immorale. Tale dottrina,
fondata in quella legge non scritta che ogni uomo, alla
luce della ragione, trova nel proprio cuore (cf. Rm 2, 14-
15)
N95 Si deve cominciare dal rinnovare la cultura della vita
all'interno delle stesse comunità cristiane. Troppo spesso
i credenti, perfino quanti partecipano attivamente alla vita
ecclesiale, cadono in una sorta di dissociazione tra la
fede cristiana e le sue esigenze etiche a riguardo della
vita.
29. Evangelium Vitae
N101 Quando la Chiesa dichiara che il rispetto
incondizionato del diritto alla vita di ogni persona
innocente - dal concepimento alla sua morte
naturale - è uno dei pilastri su cui si regge ogni
società civile, essa vuole semplicemente
promuovere uno Stato che riconosca come suo
primario dovere la difesa dei diritti fondamentali
della persona umana, specialmente di quella più
debole.
37. Un bacio fra gemelli nella pancia della mamma.
L'eccezionale immagine, pubblicata dal Daily Mail,
è frutto di una tecnica innovativa che permette di
avere una sorta di ecografia a quattro dimensioni.
Si utilizzano onde sonore ad altissima frequenza,
riferisce il quotidiano britannico, con le quali gli
scienziati sono ora in grado di creare un'immagine
molto dettagliata di quello che succede nell'utero
materno.
Qui, uno dei gemelli bacia la sorellina.
Le dimostrazioni d'affetto così precoci sono
fondamentali per la crescita e secondo gli
scienziati contribuiscono a spiegare
l'attaccamento dei gemelli una volta nati.
I SENTIMENTI ELE EMOZIONI
42. CELLULE STAMINALI
Sono cellule scarsamente differenziate capostipite di una famiglia
da cui possono discendere tantissime altre cellule anche di
tipologia differente.
Sono sempre giovani, sempre pronte a proliferare, hanno la
capacità di riprodursi a lungo senza differenziarsi
Sono capaci di differenziarsi cioè di dare origine a cellule
progenitrici dalle quali discendono popolazioni di cellule
differenziate di circa 250 tipi presenti nei vari organi .
Sono cellule che sono all’origine di tutte le cellule differenziate e
specifiche di un organismo adulto
43. Le cellule staminali sono di 3 tipi
Totipotenti:possono dare origine a un nuovo embrione e a
tutti i tipi cellulari dell’organismo umano (es zigote)
Multipotenti: o tessuto specifiche, danno origine a tutte le
cellule dell’organismo adulto
Pluripotenti:presenti negli stadi successivi dell’embrione ,
nel feto nel neonato
DOVE SI TROVANO:
1. NEI TESSUTI ADULTI E IN QUASI TUTTI GLI ORGANI
2. NEL CORDONE OMBELICALE
3. NELL’EMBRIONE
CELLULE STAMINALI
44. Le cellule staminali
EMBRIONALI
• Si crea un embrione in vitro
• Si fa sviluppare l’embrione fino allo stadio di
blastociste 160-200 cellule
• Si estraggono 30-40 cellule, questo impedisce
che l’embrione si sviluppi e causa la distruzione
dell’embrione
• Le cellule così ottenute vengono messe in
terreni di coltura per produrre linee cellulari
capaci di moltiplicarsi e differenziarsi
45. Le cellule staminali
ADULTE
• Sono estratte da tessuti,organi,cordone ombelicale
• Sono multipotenti e indirizzate verso la formazione di un
tessuto specifico anche se alcune si possono
transdifferenziare (es midollo osseo in cartilagini,
muscoli)
• Essendo già parzialmente differenziate sono immuni dal
dare origine a tumori come invece sono quelle totipotenti
• Sono le uniche a poter essere trapiantate o a essere
utilizzabili per riparare il tessuto senza problemi di rigetto
• Diminuiscono con l’invecchiamento
• Sono più difficili da trovare perché sono in numero
minore
46.
47. RISULTATI
• NESSUNA cura o
terapia è stata
ricavata dalle
cellule staminali
embrionali
• Moltiplice utilizzo
cellule staminali
adulte
48. Staminali adulte
• Nessun problema etico
• Risultati positivi gia’ raggiunti
• Autotrapianto-nessun problema di rigetto
49. IL FUTURO
« Cellule staminali pluripotenti indotte» «Ips»
• Scoperte dal giapponese Thomson e dal giapponese Yamanaka
settembre 2008
• Ottenute dalla pelle umana
• Le hanno stimolate con le coppie di quattro geni-chiave
• Per inserire nella struttura delle cellule adulte i quattro geni e
riattivarli è stato utilizzato un retrovirus come “vettore”
• I geni hanno ringiovanito le cellule adulte fino a uno stato pressochè
indistinguibile da quello embrionale. Le cellule così ottenute sono
pluripotenti possono cioè trasformarsi nelle cellule di qualsiasi altro
tessuto umano
• In tutta la procedura non è stato utilizzato nessun embrione umano
53. 0
20
40
60
80
100
1 2 3 4 5
nati vivi
La Fecondazione Artificiale
risultati per n. di embrioni trasferiti
54. Diagnosi pre-impiantoDiagnosi pre-impianto
Aspirare 1 o 2 cellule allo stadio di 8 cellule
è efficace ed innocuo?
• Si possono diagnosticare solo alcune malattie su migliaia
• Si può sbagliare diagnosi nel 5-7% dei casi
• Morte dell’embrione nel 5% dei casi
• Non c’è nessuno studio sugli esiti a distanza
55. Problematiche etiche
• E’ giusto fare ricerca con lo scopo di
selezionare chi far vivere?
• E’ giusto sacrificare la vita di un embrione
(essere umano piccolo ed indifeso) per
guarire un altro essere umano?
• La diagnosi deve portare alla cura della
malattia o all’eliminazione del malato?
56. LE PERCENTUALI
Dati ministero:
le percentuali di gravidanze ottenute sui prelievi passano dal 24,8%
del 2003 al 21,2% del 2005, - 3,6 %
Se si considerano i soli centri presenti sia nel 2003 che nel 2005:
le percentuali di gravidanze ottenute sui prelievi passano dal 25,4%
del 2003 al 22,7% del 2005, - 2,7 %
Come sono calcolati i cicli ? nel 2003 si ritentava con embrioni congelati?
Età delle donne che hanno effettuato i cicli
Donne sotto i
35 anni
2003 43,6%
2005 39,3%
Probabilità aborto
spontaneo
10% eta’ < 30 anni
18% eta’ 30-39 anni
34% eta’ > 40 anni
Donne sopra i
35 anni
2003 56,4%
2005 60,7%
2007 65.1%
57. Problemi legati alla
FEC ETEROLOGA
• Genitori biologici e no 3 genitori??
• Problema consanguinei
• Problema salute donne «donatrici»
• Genitori nonni?
• Diritto del bambino
• Non parità nella coppia
• Orfano di un genitore vivo
• Selezione eugenetica
58.
59. Giovani del novarese: Tema dell’ ABORTO
risposte espresse dalla sola componente dei
«cattolici praticanti regolari»
14‐18 anni 20,3% 19‐25 anni 18,8%
risposte espresse dal campione totale
Si può parlare di persona al momento del concepimento
64,2% 45,7%
Se fossi incinta senz’altro potrei pensare di abortire
6,1% 16%
Se fossi incinta forse potrei pensare di abortire
27,3% 39,8%
Se la mia ragazza fosse incinta senz’altro potrei proporle di abortire
0,0% 11,1%
Se la mia ragazza fosse incinta forse potrei proporle di abortire
35,5% 41,8%
60. La «pillola del giorno dopo» è un normale metodo anticoncezionale
20,7% 31,1%
L’utilizzo della «pillola del giorno dopo » non è per niente grave
25,8% 44,7%
Abortire a causa di una gravidanza indesiderata non è per niente grave
7,5% 22,6%
Abortire per salvaguardare la salute della madre non è per niente grave
37,3% 48,5%
Abortire a causa di difficoltà economiche non è per niente grave
10,8% 24,4%
Abortire in caso di malattie o deformazioni del feto non è per niente grave
13,6% 26%
Abortire a seguito di una violenza sessuale non è per niente grave
31,8% 50,5%
Sono decisamente d’accordo che nessuno ha diritto di abortire
16,4% 9,6%
-------------------------------------------------------------------------------------------
Fare ricorso all'eutanasia su richiesta di malati terminali non è per niente grave
22,7% 42%
61. Giovani del novarese: Tema della Sessualità
risposte espresse dalla sola componente dei
«cattolici praticanti regolari»
14‐18 anni 20,3% 19‐25 anni 18,8%
risposte espresse dal campione totale
Usare metodi anticoncezionali non è per niente grave
71,2 % 82,6%
Fare ricorso alla fecondazione artificiale non è per niente grave
51,5% 68,1%
Tradire il proprio partner non è per niente grave
1,5% 5,4%
Il momento giusto per avere il primo rapporto sessuale è dopo il matrimonio
12,1% 2,9%
Avere rapporti omosessuali non è per niente grave
21,2 % 37,7%
Sono decisamente d’accordo che un figlio può avere 2 genitori dello stesso sesso
3,0% 9,6%
Sono decisamente d’accordo che una donna sola ha il diritto ad avere un figlio se
vuole 11,9% 17,4%
62. Giovani del novarese: Tema Matrimonio
risposte espresse dalla sola componente dei
«cattolici praticanti regolari»
14‐18 anni 20,3% 19‐25 anni 18,8%
risposte espresse dal campione totale
Sono decisamente d’accordo che il matrimonio è superato
6,0% 9,5%
Sono abbastanza d’accordo che il matrimonio è superato
11,9% 11,5%
Sono decisamente d’accordo che l’amore eterno non esiste, quindi meglio convivere
6,1% 8,6%
Sono abbastanza d’accordo che l’amore eterno non esiste, quindi meglio convivere
7,6% 13,5%
Sono decisamente d’accordo che prima di sposarsi è giusto fare una prova di
convivenza 20,0% 33,4%
Sono abbastanza d’accordo che prima di sposarsi è giusto fare una prova di
convivenza 30,8% 35,6%
Sono decisamente d’accordo che il divorzio è una possibilità normale 7,7% 18,7%
Sono abbastanza d’accordo che il divorzio è una possibilità normale 24,6% 26%
63. I GIOVANI E LA VITA - Risultati
• Più della metà delle giovani donne del novarese
afferma che potrebbe prendere la decisione di
abortire se aspettasse un bambino non voluto.
Stessa percentuale per i giovani maschi propensi a
consigliare la strada dell’aborto procurato nel caso in
cui la propria fidanzata rimanesse incinta.
• Per quasi la totalità degli intervistati non è un
problema etico usare metodi anticoncezionali. Di
poco inferiore il consenso per le tecniche di
fecondazione artificiale.
• Aperture in merito all’eutanasia e ai rapporti
omosessuali.