23. WEB 2.0 vuol dire, innanzitutto dialoghi
e conversazioni
24. WEB 2.0 vuol dire, innanzitutto dialoghi
e conversazioni
Cambiano anche molti parametri dell’economia
classica:
gratis ed economia del dono.
“I mercati sono conversazioni”
25.
26.
27.
28. AMMINISTRARE 2.0
MANIFESTO DELL’INNOVAZIONE NEL COMUNE DI VENEZIA
La Rete è il luogo dove risiede la conoscenza collettiva
Tutti partecipano alla costruzione della conoscenza
Le procedure e la filosofia WEB 2.0 trasformano i favori in diritti
Il WEB 2.0 non è una tecnologia, è WEB generato dal processo di collaborazione tra gli
utenti
Il processo collaborativo ha come protagonisti anche i cittadini
Il cittadino esige il rispetto dei propri diritti, non necessita di favori
Il processo collaborativo ha come finalità la risoluzione dei problemi dei cittadini
La qualità del prodotto finale è determinata dall’ottimizzazione del processo di collaborazione
fra i molti
Le azioni positive dell’ente si basano sulla collaborazione
La crescita di produttività dell’Amministrazione si basa sui processi di collaborazione
La conoscenza è frutto della condivisione
Di conseguenza, collaborare implica l’abbandono del termine “mio”, esiste il termine
“nostro” (da il mio documento, la mia procedura, la mia conoscenza, a i nostri documenti, la
nostra procedura, la nostra conoscenza)
29.
30. Architettura software costruita sui bisogni
dei cittadini, cambia il principio
dell’autoreferenzialità della macchina amministrativa.
31.
32.
33.
34. Una trasformazione decisiva per il
cambiamento dell’economia turistica
il mercato è fatto anche dal
passaparola degli utenti
43. Il “diritto all’accesso” è, nell’epoca
contemporanea, ciò che fa la differenza
nelle nostre chances di vita.
Riunificare “cittadinanza e digitale”.
Rileggere il termine “digital divide”.