1. Dal Naturalismo al Verismo
• Negli anni Settanta dell’Ottocento l’influenza del Naturalismo si fa sentire
su alcuni Scapigliati; il critico Felice Cameroni fa conoscere Zola in Italia
• 1877: esce in Italia l’Assommoir di Zola e Luigi Capuana (in foto nella slide
successiva) lo recensisce con entusiasmo sul Corriere della Sera
• Fine 1877 – primavera 1878: un gruppo di scrittori dà vita a Milano al
Verismo
• 1878: in estate esce Rosso Malpelo, primo racconto verista di Verga;
Francesco De Sanctis dedica un saggio a Zola e l’anno successivo a
l’Assommoir : merito della lezione di Zola secondo il critico è liberare il
letterato italiano dalla “malattia dell’ideale” (→secondo romanticismo) e
da una prosa retorica
• 1879: esce Giacinta, primo romanzo verista di Capuana. Lo scrittore
trascura l’aspetto scientifico e punta al verismo sul piano formale come
perfetta impersonalità dell’autore e adeguamento dello stile al soggetto
• 1880: Vita dei campi di Verga
• 1881: I Malavoglia
2. La poetica verista
Sul piano filosofico rivela
un’impostazione:
• positivistica perché parte
dal presupposto che la
verità sia oggettiva e
scientifica
• materialistica perché il
comportamento umano è
assimilato a quello di ogni
altro animale
• deterministica perché nega
la libertà del
soggetto, sempre
determinato dall’ambiente
in cui vive
3. La poetica verista
Sul piano filosofico rivela un’impostazione:
• positivistica perché parte dal presupposto che la
verità sia oggettiva e scientifica
• materialistica perché il comportamento umano è
assimilato a quello di ogni altro animale
• deterministica perché nega la libertà del
soggetto, sempre determinato dall’ambiente in
cui vive
4. Cfr con il Naturalismo
Punti di contatto
il Verismo accetta la cultura
positivistica ma sottolinea
meno il momento scientifico
e l’impegno sociale
il Verismo fa propria la
concezione deterministica e
la teoria della necessità di
muovere dai livelli bassi
(→Ciclo dei vinti)
Differenze
Il Verismo si distingue dal
Naturalismo perché:
riduce la teoria naturalistica
ad un metodo di scrittura
sottolinea maggiormente
l’aspetto tecnico – formale
attribuisce molta minore
importanza all’impegno
sociale implicito nella
rappresentazione