2. Ampia collaborazione con le ricerche dell’Università di Torino
I rapporti tra cibi e tumori
Un gruppo di ricercatori zione, compilare un alle segretarie in servizio
della nostra Università, di- questionario dettaglia- presso il centro trasfusio-
retta dal professor Bene- to sulle proprie abitudi- nale di via Ventimiglia.
detto Terracini, ha chiesto ni alimentari. In Italia lo studio era previ-
il contributo dell’Avis per Dopo avere precisato che sto svolgersi, a partire dal
studiare eventuali interre- nessuna contropartita sa- 1990, fra i residenti del co-
lazioni fra dieta alimentare rebbe stata offerta ai vo- mune di Torino e delle pro-
e insorgere di tumori. lontari partecipanti all’in- vince di Varese e Ragusa e
Guidati dalla capo-gruppo dagine (salvo alcuni com- prevedeva il complessivo
dei giovani avisini della menti e suggerimenti di reclutamento di 50.000
“comunale”, Giusy Gari- cambiamento delle abitu- volontari di cui 15-20.000
no e con la collaborazione dini alimentari, se neces- a Torino, scelti fra persone
dei dottori Fabrizio Fag- sari) l’articolo prevedeva di entrambi i sessi di età
giano, Marina Coda e Pao- che la scheda di partecipa- compresa fra i 45 ed i 65
lo Vineis, i primi cento do- zione, con i dati anagrafici anni.
natori hanno risposto al- e la firma dei “supervolon- All’inizio sono stati cento i
l’annuncio apparso a pagi- tari” aderenti all’iniziativa donatori che hanno risposto
na 6 del corriere Avis n.4 fosse inviata alla comuna- all’appello e sono stati an-
dell’ottobre 1989. Nel- le di Torino, in via Principe che invitati ad assaporare il
l’annuncio veniva precisa- Tommaso 39 o consegnata “menu” preparato dalla
to che ai “supervolontari”
sarà chiesto:
1) all’inizio in occasione di
una donazione, di ac-
consentire a che una pic-
cola parte del sangue do-
nato venga usato per lo
studio; la stessa cosa av-
verrà alla fine dell’anno
di collaborazione.
2) Una volta al mese, ad una
data concordata con gli
organizzatori dell’inda-
gine, recarsi presso l’A-
vis di via Ventimiglia, a
Torino, per una intervista
alimentare della durata di
circa 30 minuti.
3) Una volta ogni due mesi,
ad una data concorda-
ta,raccogliere tutte le uri-
ne di un giorno intero e
portarle in via Ventimi-
glia. Allo scopo verranno
consegnati appositi con-
tenitori e una borsa per il
trasporto degli stessi.
4) All’inizio e alla fine
dell’anno di collabora-
PAGINA 2
3. bravissima cuoca della So- così via. Dall’esame dei tempo possibile e che, fra
cietà di Mutuo Soccorso di primi testimoni, i ricerca- le cause della fine, non ci
via Omegna, per cercare di tori hanno quindi predi- sia stato il famigerato “tu-
stabilire quale fosse il quan- sposto alcune fotografie more”. A Torino, per
titativo medio prescelto, e indicanti diverse quantità esempio, secondo i dati
poi effettivamente assapo- di cibo mediamente assun- elaborati dal Registro dei
rato, di spaghetti o risotto, to dai singoli supervolon- Tumori in Piemonte, nel
arrosto e verdure varie. tari, che alla fine della ri- 1984 sono morte 2.800
Perchè il difficile da risol- cerca sono risultati essere persone per cancro di cui
vere per una così delicata oltre 350. Pubblichiamo 472 uomini e 117 donne
ricerca è stato lo stabilire uno stralcio delle fotogra- per cancro al polmone;
quanto, in realtà, corri- fie proposte. Le indagini 125 uomini e 114 donne
spondesse alla risposta che continueranno per seguire per cancro allo stomaco;
ciascuno di noi può dare l’intera esistenza dei su- 142 uomini e 156 donne
alla domanda: ma quanto pervolontari, con l’augu- per cancro al colon retto;
mangi?; un po’?, un cuc- rio che la loro vita terrena 270 donne per cancro alla
chiaio ?, un filo d’olio ? e si compia nel più lungo mammella.
Si fa un discorso molto relativo quando si dice “ho mangiato un pezzo di formaggio, ho preso un
primo in brodo e ho bevuto un bicchiere di vino”. Bisogna essere più precisi. È il questionario di-
stribuito dall’Epic agli avisin per la ricerca di rapporti fra cibi e tumori precisa attraverso fotogra-
fie le diverse razioni di alimenti assunte: poco, normale, molto (come si vede nelle illustrazioni qui
sopra riportate). Dalle risposte dipende l’esito dell’indagine medico-scientifica.
PAGINA 3
4.
5. CAPODANNO E CARNEVALE 1993
Simpatiche feste organizzate dal gruppo giovani
Il contenuto dei pacchi è già stato rivelato nella terza fotografia a pagina 38
dell’inserto n° 6
Silvano, gestore della discoteca “Patio”, e Corra-
do ritratti nel corso della serata che il 9 dicembre
ha visto un folto gruppo di giovani avisini divertir-
si con giochi, canti e danze nell’ampio salone di
corso Moncaliei 346
In festa i giovani dell’Avis per il compleanno di tre loro colleghi di
gruppo; ma giocosamente la scritta beneaugurante è stata di pro-
Un mazzo di...verdura in dono alle ragazze posito storpiata per renderla più spiritosa
6.
7. FOZZA ITAIA e... FOZZA AVIS
L’augurio di “Pubblicità esterna”, impariamo la spontaneità dei nostri bimbi, il vero sen-
so della vita, l’esser felici sapendo a volte rinunciare al superfluo per una società futura
più solidale
L’assessore regionale alla Sanità, Bianca
Vetrino
L’attività del gruppo podisti del CCS “Luciano Penna” non si è certo fermata durante il
periodo invernale. I più assidui hanno proseguito la loro attività anche se il freddo
avrebbe potuto consigliare la palestra.
E allora ecco le rosse tute dell’Avis, per le strade periferiche e nei parchi cittadini, qua-
le continuo richiamo alla donazione ed alla solidarietà.
Nonostante il freddo intenso e l’estenuante viaggio notturno parecchi di loro non han-
no voluto mancare all’appuntamento della Stravenezia, (come si vede nella foto so-
pra) ottenendo ottimi piazzamenti PAGINA 7
8. 1 2
Foto 1: – Inaugurati il 2 maggio nuovi campi da quanta gente è rinata !
Il distintivo d’oro con bocce in via Palatucci 22 che non è solo e dal tuo donare
fronde consegnato dal
sindaco di Torino, una sede sportiva dell’Avis torinese ma è stata sanata.
Giovanna Cattaneo, a anche un punto di ritrovo settimanale dei Ma in Cielo ogni goccia
suor Rita Maria
gruppi anziani e giovani. Carlo Mantelli è stata contata
Foto 2: dal 3 febbraio 1993 è il nuovo presidente e sul “libro d’oro” è stata segnata.
Come è ormai tradizione del gruppo Avis Fiat. Il Premio che oggi
gli avisini aderenti al
gruppo Trasporti Torinesi ti è stato assegnato:
e loro familiari (nella foto Il distintivo d’oro con fronde consegnato (noi ben lo sappiamo) lo hai meritato.
una precedente gita) si dal sindaco di Torino, Giovanna Catta- E gioire con te
danno appuntamento
presso il ristorante “Alle neo, a suor Rita Maria infermiera presso questa sera vogliamo
due lanterne” di Verduno, la casa di cura Sedes Sapientiae di via Bi- e dirti di cuore
per il pranzo del primo
maggio done. Per l’occasione le sue consorelle le che tanto t’amiamo.
hanno dedicato questa simpatica poesia:
Una goccia di sangue
Una goccia di sangue, è tutto e niente, – È scomparsa
ma una goccia di sangue Elena Tonelli
può salvare un morente. vedova Peinet-
Quante gocce di sangue ti, già
hai donato, suor Rita ? consigliere
Quante volte il tuo sangue della
ha ridato la vita ? comunale di
PAGINA 8 Tu ora non sai Torino. Elena Tonello
9. RINNOVATO IL PROTOCOLLO
CON LA SARDEGNA
Sin dal 1981 per iniziativa dei due presidenti delle Avis comunali di
Torino e Cagliari (Sandro Fisso ed Enrico Sanjust) bene coadiuvati
dagli assessori regionali alla sanità allora in carica (Sante Baiardi
per il Piemonte ed Emanuele Sanna per la Sardegna) è in atto un
protocollo d’intesa fra le due regioni per l’invio sistematico di ema-
zie concentrate nell’isola per aiutare i ragazzi talassemici.
Oltre alle normali necessità trasfusionali, che i volontari iscritti alle
Avis della Sardegna coprono, per assicurare la sopravvivenza delle
centinaia di talassemici sardi occorrono annualmente 45.000 unità di
concentrati eritrocitari, ovviamente di gruppo sanguigno compatibile
(non solo per il sistema A B 0 e Rh, ma anche per i sottogruppi C D E).
All’inizio del 1993 i funzionari delle due Regioni, accompagnati dai
primari dei rispettivi centri trasfusionali interessati, hanno provve-
duto, dopo un attento esame dell’esperienza già acquisita in più di
un decennio di collaborazione, a rinnovare la convenzione in atto. La
Regione Piemonte si è quindi presa l’impegno di assicurare l’invio
nell’Isola del 50% del fabbisogno, vale a dire circa 22.500 unità di
emazie concentrate nell’anno, più o meno il 10%. Quindi da un mini-
mo di 20.000 ad un massimo di 25.000 sacche all’anno, che tengano conto delle reali necessità dei talassemici
sardi, come si evidenzia nelle tabelle riprodotte a fondo pagina. Questo il riepilogo, per l’anno 1993, delle sac-
che di emazie eritrocitarie raccolte dai centri trasfusionali piemontesi a cura del Centro Avis di Torino e dal-
lo stesso inviate a Cagliari e Sassari in esecuzione al protocollo d’intesa fra le due Regioni:
Dai Centri Trasfusionali di: inviate a Cagliari Sassari Totale
Torino (Avis) 9.737 10 9.747
Asti - 1.275 1.275
Biella 584 - 584
Casale Monf.to - 528 528
Cuneo - 255 255
Domodossola 1.454 - 1.454
Ivrea 2.566 - 2.566
Mondovì - 983 983
Novi Ligure - 1.463 1.463
Omegna 268 - 268
Pinerolo 441 - 441
Savigliano 503 - 503
Verbania 994 - 994
_______________________________________
Totali 16.547 4.514 21.061
================================
Media mensile 1.755 - media mesi estivi (giugno, luglio, agosto) 1.590!
10. LE MOLTEPLICI ATTIVITÀ
DELL’AVIS TORINESE
Alcuni capigruppo che interverranno a Courmayeur
I dirigenti nazionali del gruppo Avis-postelegra-
fici eletti nel 1991: Palmesi, Favini, Montanaro
(poi sostituito da Bevacqua)
Il direttivo Avis-PT di Torino, accanto al monumento
per il dono del sangue
DONARE PER LA VITA
È la nuova videocassetta prodotta
dall’Avis di Torino e realizzata dal
Dipartimento Cinema dell’Istituto
superiore Savoia di Torino.
È destinata a chi intenda ap- Gli amici avisini di Collo-
profondire la propria conoscenza di e Pescia e il presidente
sui principali problemi che investo- Incerpi con i podisti del
no il settore emotrasfusionale. CCS
Vivi applausi per l’Avis alla Stratorino. Nell’annuale edizione della gara, edita da La Stampa, è stata folta la partecipazione degli
avisini torinesi.
Nelle foto un gruppo di podisti con la “decana” signora Grandi (prima a sinistra) ed i giovani con i loro singolari costumi. A tutti gli ap-
plausi del numeroso pubblico che ha assistito alla gara. Il gruppo podisti del Centro Culturale Luciano Penna hanno partecipato, il 29
maggio alla annuale marcia di “Pinocchio” a Pescia, ricevendo ancora una volta una calda accoglienza da quegli amici avisini.
11. CONFERMATO IL GEMELLAGGIO CON NIZZA
Il 26 giugno a Nizza, presenti 140 avisini torinesi è stato riconfermato
il gemellaggio sottoscritto il 22 novembre 1992 al Teatro Alfieri
di Torino, come riportato nella cronaca fotografica redatta per l’occasione
La firma delle pergamene di riconferma del gemellaggio tra i
“donneurs” di Nizza (presidente Vautron) e l’Avis di Torino (se-
gretario Graziano Cestino) e scambio dei doni
Il segretario Cestino ringrazia gli artisti della compagnia “Azur Opera Varietès”
Momento degli acquisti in una profumeria della città di Grasse PAGINA 11
12. LE NOSTRE SQUADRE DI CALCIO
In soddisfacente classifica, a metà
del girone del campionato regio-
nale FIGC, le giovani calciatrici
dell’Avis di Torino. Nella foto il
presidente (ex dipendente del Cre-
dito Italiano) Toscano con le cal-
ciatrici Di Sunno, Caldarone, Teal-
di, Zuccaro, Abrigo, Filippetto, To-
scano, e l’allenatore Privitera.
In ginocchio Cantamessa, Villa,
Diana, Celeste, Di Gregorio, Di
Rienzo, Tammaro, Sumin e Gatti.
La nuova squadra del gruppo giovani che ha battuto per 6 a 1
lo Sci Club di Grugliasco, per 4 a 2 la Caffetteria degli stemmi,
ma poi è stata sconfitta dallo Sci Club di Alpignano
Anche la squadra dell’Avis Credito Italiano ’82 si è comportata
bene in una tournèe svolta a Rodi e nella prima fase del torneo
organizzato in Italia dal SIULP (Sindacato della polizia)
vincendo per 2 a 1 contro La Stampa, per 4 a 0 contro la Polizia
Postale, per 5 a 0 contro la Polizia Aerea di Caselle, per 1 a 0
contro la Polizia Stradale ma perdendo per 3 a 1 contro la 3a
sezione Volanti e quella determinante contro i Carabinieri.
13. UNA NUOVA
REALIZZAZIONE
DELLA
“COMUNALE”
L’Autoemoteca attrezzata
per raccogliere i prelievi
in aferesi che dal
settembre 1993 sosta ogni
mattina feriale nei pressi
del Parco Ruffini e
raccoglie le plasmaferesi
prenotate telefonicamente
presso le segreterie Avis
Un grande amico dell’Avis
e di Massimo Rua:
Paride Calamassi
Nel 1979, in occa-
sione del cinquan-
tennio di fondazio-
ne, Paride ha scritto
una lettera all’allo-
ra sindaco Diego
Novelli, chiedendo
che una via o piaz-
za della città venis-
se intitolata ai “vo-
lontari del sangue”.
Per caldeggiare la
realizzazione, tre
Settecento podisti in gara il 5 settembre nei trofei Luciano Penna ed Ar- anni dopo – in occasione della preannunciata venuta di
naldo Colombo organizzati dal gruppo podisti del Centro Culturale Paride a Torino – è stato possibile ottenere un incontro
Sportivo . Presenti per l’occasione 25 società podistiche (la signora con lo stesso sindaco che ha assicurato proposta alla
Bruna Penna, al centro, consegna il trofeo) Giunta. E la concretizzazione è venuta a maggio 1984
14. Il sorriso di un bambino
la benedizione di una madre
valgono
un piccolo sacrificio
dona sangue
Né razza,
né religione,
né frontiere
il dono del sangue
è universale
UN DONO
PER LA VITA
15. IL DRAMMA DI IRENE,
a cui una vettura tranviaria ha tranciato la gamba, ha scatenato, come solitamente avviene per
gli appelli dei media mai concordati con i servizi trasfusionali, una folla di potenziali donato-
ri di sangue 0 negativo, già messo peraltro a disposizione dall’Avis pochi istanti dopo l’avve-
nuto ricovero della vittima in ospedale
16. GRANDE SOLIDARIETÀ PER IRENE
Cittadini di ogni condi-
zione affollano il centro
trasfusionale Avis per
donare il sangue a Irene
Bedino
Nelle foto
tanti giovani
al nostro centro
in attesa di donare
sangue per Irene
PAGINA 16
17. GIORNATA DEL
VOLONTARIO
FESTA DELLA
RICONOSCENZA
Il 21 novembre 1993 al Teatro
Alfieri la cerimonia ufficiale
preceduta dalla benedizione L’inaugurazione dell’autoemoteca, madrine la signora Maria Luisa Bertoc-
chi, responsabile gruppo anziani e Stefania Petitto, responsabile gruppo
della nuova autoemoteca giovani
Attestato di benemerenza alle giovani avisine che fanno parte del coro allestito al CTO da padre Vittorio
Da sinistra a destra, dall’alto in basso: l’assessore
Migliassio premia Chiara Papurello - Il dottor Tri-
podi consegna la “Benny d’oro” a Laila Galazzo
- Don Franco Ferrari, rappresentante del cardina-
le di Torino, mons. Giovanni Saldarini - Alberto Ba-
dini Confalonieri si congratula con un donatore
18. Luciano Santoro e Graziano Cestino consegnano la “Benny Gli avisini delle sezioni di Pescia e Collodi accanto ai loro la-
d’oro” a Giulio Alciati bari
Croci d’oro (ritratte anche dalla Rai-Tv) e distintivi d’oro con fronde, l’elite dell’Avis torinese, che hanno compiuto rispettivamente
100 e 75 donazioni di sangue, grande segno di generosità e di fratellanza. Le benemerenze, previste dallo statuto associativo, so-
no state consegnate dalla autorità presenti sul palco, dove sono passati complessivamente oltre 900 soci premiati
Il vice prefetto Viana consegna la croce di cavaliere a Giovanni Il vicesindaco di Torino, avvocato Brosio, premia un volontario
Cianchetti per 125 donazioni di sangue
19. L’assessore regionale Emilia Bergoglio, l’assessore comunale An-
gela Migliasso, il presidente dell’Avis provinciale Enrico Dasso, il
cardiochirurgo prof. Angelo Actis Dato consegnano le benemeren-
ze avisine
Studenti premiati per il loro primo dono di sangue
Premiati con la “Benny d’oro” volontari e volontarie che generosamente si sono pre-
La professoressa Honorata stati al confezionamento dei pacchi della Befana Avis.
Giorgi con l’attestato assegnato Avisini e loro figlie che hanno collaborato alla buona riuscita della festa del volon-
all’istituto “Pininfarina” tario
20. MEGARIUNIONE DEI GRUPPI GIOVANI
Da ogni parte d’Italia “insieme per conoscersi”. Dal 16 al 17 ottobre
1993, 136 giovani avisini, provenienti da ogni parte d’Italia, sono stati
accolti nelle sale di “Mondo X”, gentilmente messe a loro disposizione,
per confrontarsi soprattutto su proposte costruttive e condivisibili per
la crescita dell’Avis in ogni Regione
L’Epic informa i volontari del sangue torine-
si che sta procedendo regolarmente nella
sua attività iniziata nel 1990. È stato recen-
temente raccolto il primo millesimo campio-
ne di sangue. Grazie ai “supervolontari”
che hanno aderito all’iniziativa sullo “studio
europeo su dieta e tumori.
PAGINA 20
21. Momenti della megariunione: complesso musicale, donazione di plasma e ghiotti piatti
I giovani avisini consumano
amichevolmente la cena nei
saloni di Mondo X
PAGINA 21
22. L’ANNUALE RESOCONTO DELLE ATTIVITÀ
SVOLTE NEL 1993 DAI GRUPPI SPORTIVI FACENTI
CAPO AL CCS LUCIANO PENNA
Felice annata dei ciclisti che hanno partecipato a 50 raduni con 300 presenze com-
plessive. La “ciclolonga” in Umbria. Enzo Gallai nominato campione sociale 1993.
Positivo il bilancio dei podisti. Affermazioni dei colori Avis in diverse regioni
italiane: dalla Torino Maratona ai trofei Luciano Penna e Arnaldo Colombo, alle
manifestazioni svolte a Pescia e Venezia, con lusinghieri successi.
Bravi i bocciofili della comunale sui rinnovati campi del Palatucci come a Casale,
Alessandria ed a Salsomaggiore. 75 i soci presenti alla giornata organizzata a Vil-
lafalletto conclusa con il pranzo sociale e la classica torta.
Gruppo ciclisti in partenza da via Palatucci Enzo Gallai fra dirigenti dell’Avis di Latisana
Momenti dell’attività del gruppo podisti che hanno partecipato a molte
competizioni tra gare campestri e corse su strada
23. I podisti sfilano per le vie di Torino e predispongono coppe e trofei
per i vincitori delle maratone organizzate dall’Avis
Bravi
i bocciofili
dell’Avis Comunale...
...numerosi al pranzo sociale
24. ALCUNI FLASH DI VITA AVISINA
La Befana, nei locali di Torino Esposizione, con distribuzione di oltre 19.000 pac-
chi dono. Proficui incontri dei giovani. Serate di studio e di svago ogni mercoledì
nella sede di via Palatucci. Gigi Carchia eletto “massaio dell’anno”.
Benny d’oro assegnato a Rolando del Prato quale riconoscimento dell’attività
svolta in campo promozionale.
26.906 gli iscritti alla “comunale” al 31 dicembre 1993. Unanime approvazioni
delle relazioni presentate all’annuale assemblea dei soci.
Tavolo dei lavori all’assemblea (da sinistra a destra) Stefania Petitto, Graziano Cestino, Igino Arboatti,
Sandro Fisso, Enrico Dasso, Massimo Rua e Palmira Merlo
“Benny d’oro”
a Rolando Del Prato
Gigi Carchia eletto “massaio” del-
I pacchi della Befana distribuiti a Tori- l’anno. Accanto a lui Ezio, Antonel-
no Esposizioni lo, Cristina e Gianluca
25. GRANDE FESTA
A PIANEZZA PER LA
NUOVA SEDE AVIS
2
3
1
INAUGURATA IL 22 MAGGIO 1994 I lutti dell’as- Foto 1:
LA NUOVA SEDE AVIS A PIANEZZA sociazione. La nuova sede
Foto 2:
Voluta dalla “comunale” per sosti- Sono La filarmonica dell’Avis
tuire l’attività del Centro Trasfusionale scomparsi Foto 3:
gestito all’interno dell’ospedale San- Rolando Selva di labari
t’Anna che la legge 107/90 prevedeva Del Prato
trasferire all’Ospedale. Presenti una e Luigi Orrù,
cinquantina di labari delle sezioni co- papà di
munali che si avvalgono dell’Avis In- Patrizia
tercomunale Arnaldo Colombo (nella e leale
quale la “comunale” di Torino è parte- collaboratore
cipe con oltre il 60% delle unità di san- dell’Avis a Rolando Del Prato
gue e di emocomponenti raccolte an- cui è stata
nualmente) per i loro prelievi colletti- affidata la
vi. Molti gli esponenti avisini presenti. quotidiana
Per l’occasione consegnati i premi agli raccolta delle
studenti che hanno partecipato all’an- unità di
nuale concorso indetto dalla comunale sangue
di Torino. Il direttivo del gruppo podi- prelevate
sti del CCS decide di organizzare il nei centri
prossimo “Giro del Piemonte” con trasfusionali
partenza ed arrivo alla sede Avis di piemontesi
Pianezza. e destinate ai
talassemici
sardi. Luigi Orrù PAGINA 25
26. L’assessore regionale Emilia Bergoglio taglia il nastro inaugurale
La benedizione dei nuovi locali
Il discorso di Giuseppe Marescotti...
...e della direttrice didattica Maria Teresa Corio. Al suo fianco la
contessa Rossi di Montelera, madrina dell’Avis di Pianezza
All’opera il gruppo di podisti del-
la nostra associazione con 18
staffette.
Partenza e arrivo a Pianezza.
Bella affermazione alla maratona
PAGINA 26
27. IN GITA A BASSANO DEL GRAPPA E PIANEZZE,
AL TEMPIO DEL DONATORE DI SANGUE
In 140 avisini e familiari del gruppo Avis Fiat hanno preso parte alla gita sociale or-
ganizzata per il 18 e 19 giugno 1994 con mèta a Bassano del Grappa, Castelfranco
Veneto, Valdobbiadene e sosta finale a Pianezze dove sorge il monumento al do-
natore di sangue. Cordiale l’incontro con Franco Buffa, già membro del direttivo
del gruppo Fiat ed ora trasferito con la famiglia a Castelfranco Veneto dove ha pre-
disposto quanto necessario per assicurare un’ottima riuscita della manifestazione.
Parte della comitiva davanti al tempio del donatore di sangue a
Pianezze sopra Valdobbiadene
Un gruppo di gitanti presso il ponte di legno di Bassano del
Grappa
In piedi da sinistra: Bevilacqua, Mantelli, Pavan, Mezzalira, Buffa, Campagnaro, Papurel-
lo, Mingrone durante lo scambio di doni al pranzo sociale PAGINA 27
28. INAUGURATO IL 1° NOVEMBRE 1994 IL CIPPO
CHE RICORDA I VOLONTARI DEL SANGUE SEPOLTI
AL CIMITERO PARCO
La civica amministrazione, sollecitata dalla benemerita Giusy Rostagno, respon-
sabile del gruppo anziani, ha accolto la richiesta avanzata dalla comunale e predi-
sposto la collocazione di un “cippo” (così come negli anni precedenti era stato ac-
cordato per il Cimitero Generale di corso Novara) a ricordo dei Volontari defunti.
Nel cimitero Parco uno dei primi illustri avisini sepolto è stato Luciano Penna. Il
cippo è stato realizzato dalla ditta fratelli Sommo (marmi e graniti), il cui figlio
Pietro è un avisino, su progetto dell’architetto Gianantonio Viola di Torino.
Con la collaborazione di Patrizia Orrù edita a cura della comunale una musicas-
setta con i tradizionali canti di Natale.
Copertina della musicassetta
disegnata da Benny
29. ALTEATRO ALFIERI IL20 NOVEMBRE 1994 L’ANNULE FESTADELVOLONTARIO
Con la distribuzione di migliaia di benemerenze al merito trasfusionale.
Gremito il Teatro Alfieri. Il saluto delle Autorità. Nove le croci d’oro assegnate a
Volontari che hanno effettuato 100 donazioni. La cronaca dell’avvenimento.
Il palco delle autorità con (da destra verso sinistra) Marescotti, Magrini, Fis-
so, Santoro, Badini Confalonieri, Resta, Brosio, Bella, Tripodi, Gorgerino,
Bonino, Actis Dato, La Penta, Rua, Piccitto Pavan ed Incerpi Il complesso musicale del CTO che ha
accompagnato i canti sacri
Nel “foyer” del teatro Alfieri il tavolo della “task force” dell’Avis
che dava informazioni e distribuiva benemerenze ai volontari
desidersodi i non ingolfare la premiazione ufficiale
Col. Antonio Maria La Penta Mario Bella, presidente Admo
Dottor Bonino e prof. Gorgerino, presidente dell’Aido
Dottoressa
Maria Piccitto Pavan Il prof. Actis Dato premia il dott. Milan
30. Le 9 croci d’oro per 100 donazioni di sangue La platea dell’Alfieri gremita di pubblico e di autorità civili, reli-
giose e militari
Alcuni benemeriti avisini che hanno ottenuto il distintivo d’oro con fronde per avere effettuato 75 donazioni
31. Nelle quattro foto in alto i militari che hanno ottenuto la medaglia d’argento personalizzata con inciso il rispettivo gruppo sanguigno
e un gruppo di autorità che applaudono al conferimento del riconoscimento.
Sopra a sinistra gli avisini Pasquale Vallone, Felice Mingone e Giorgio Bernardi, insigniti della Benny d’oro per servizi resi all’asso-
ciazione.
A destra i medici vincitori del concorso del “Geant’s Club” per una pubblicazione sul tema “Donazione del sangue ed emotrasfu-
sione” indetto dal professor Actis Dato. I dottori sono stati insigniti dall’Avis comunale di Torino anche della “Benny d’oro” a testi-
monianza della simpatia che i volontari hanno per i medici che valorizzano l’apporto di donatori di sangue agli interventi da essi
compiuti sul prossimo bisognoso di aiuto
32. I giovani avisini
e le “tutte rosse”
hanno assicurato
l’ottima distribuzione
delle benemerenze
e delle rose offerte
dall’Avis di Pescia
Nelle foto gli studenti diciottenni pre-
miati con medaglia d’argento per il lo-
ro primo dono di sangue effettuato
nelle loro scuole
34. SUPERATE LE PREVISIONI PER LA BEFANA 1995
Consegnati doni a 22.548 bimbi. I pacchi distribuiti nella sede di Pianezza. Gran-
de successo delle manifestazioni a Torino Esposizioni, al circo Togni e al Teatro
Alfieri con il festival dell’Operetta.
L’ingresso alla manifestazione a Torino Esposizioni
Immagini della Befana Avis nell’atrio del palazzo di Torino-Esposizioni
35. L’ingresso al Circo e al Teatro Alfieri
Il ritiro dei pacchi dono
predisposti per la Befana Avis
36. STUPENDA FESTA A PIANEZZA
PER TRE GRANDI AVVENIMENTI
• Premiati i vincitori del concorso Avis-scuola sul dono del sangue.
• Inaugurato il busto di Vittorio Formentano, fondatore dell’Avis, presente la figlia.
• Benedetto il nuovo capannone per la rimessa delle 8 autoemoteche di proprietà
delle Avis Regionale, Provinciale e Comunale di Torino.
La cronaca fotografica degli avvenimenti.
La premiazione del concorso Avis-Scuola da sinistra il
dott. Paolo Chiavarino vice-presidente del consiglio
comunale di Torino, il dott. Magnone in rappresen-
tanza dell’assessore alle risorse culturali del comune
di Torino, Sandro Fisso presidente Avis Torino
La banda musica dell’Avis torinese
Il lancio dei paracadutisti a Pianezza
37. Labari delle Avis consorelle
La messa al campo
Il discorso di Osvaldo Villa
della provinciale di Milano,
che ha offerto il busto bronzeo
del fondatore Avis
38. Momenti dello scoprimento del busto bronzeo di Vittorio
Fomentano, fondatore dell’Avis
Il cippo al dottor Vittorio For- Padre Vittorio Bertolaccini benedice il
mentano busto
Dirigenti delle Avis torinese e milanese attorno al busto del dottor Vitto-
rio Formentano, fondatore dell’associazione
Gruppi di volontari
39. TORRENTI DI PIOGGIA SULLA GITA EFFETTUATA
A FERRARA DAL GRUPPO FIAT
Onore al gruppo podisti che ha parteci-
pato alla 14ª edizione del trofeo Pinoc-
chio nel corso del quale i nostri avisini
si sono cimentati nei 16 chilometri del
percorso, con salite impervie e discese
da brivido.
Tra i nostri partecipanti alla classica ga-
ra di Pinocchio a Pescia Luisa Fossati,
Vittorio Bussolino, Domenico Lo Dra-
go, Sergio Pisà, Angelo Pistritto, Angelo
Scortecchia e Franco Vincenti, accompa-
gnati, come in ogni altra occasione dal-
l’amico Angelo Barlero
Il gruppo a Comacchio
Podisti torinesi a Pescia
Dopo una gara, un po’ di relax
40. 800 gli atleti in gara per l’annuale trofeo Arnaldo Colombo organizzato dal grup-
po podisti del CCS Luciano Penna.
A Pisa, San Geminiano, Siena e Volterra la gita del gruppo giovani effettuata con
notevole successo nonostante tutti gli ostacoli imprevisti, ma superati dalla tota-
le e completa volontà dei partecipanti.
I concorrenti
La figlia di Luciano Penna accanto a po- Il tavolo delle coppe
disti premiati
La vedova di Burlò consegna il trofeo a
ricordo del marito Corrado I giovani a Volterra
41. 19 NOVEMBRE 1995 AL TEALTRO ALFIERI
L’ANNUALE GIORNATA DEL VOLONTARIO
Con distribuzione delle benemerenze al merito trasfusionale previste dalle nor-
mative avisine. Non di rado mamme e papà sfilano con i propri figli per ritirare
le benemerenze dalle Autorità presenti. È questa una delle migliori educazioni
che le famiglie possono impartire ai propri ragazzi.
Il coro del CTO
La giovane studentessa in medicina
Monica Tetti premiata da padre Vittorio
con la medaglia d’argento
Il Teatro Alfieri di Torino
gremito di benemeriti avisini
in ogni ordine di posti
PAGINA 41
42. Un avisino (con figlio) premiato Massimo Rua, animatore dell’A- Donato Resta, presidente dell’as-
vis scuola e dei rapporti con le au- sociazione talassemici
torità militari
La dottoressa Mazzoccoli, in rap- Anna Lucia Massaro, direttore Paolo Chiavarino, vice-presidente del consiglio comunale di
presentanza del Prefetto del centro trasfusionale dell’Avis Torino premia due giovani studenti avisini
torinese
Angela Migliasso assessore alla Il col. Ferruccio Praduzzi in rap- Piero Bonino, direttore dei labo-
sanità del comune di Torino presentanza del Comandante ratori del Centro trasfusionale
della Regione Militare
43. Il gruppo delle croci d’oro ed alcuni distintivi con fronde, ritratti dopo il ritiro delle loro benemerenze
Alcuni avisini premiati con medaglie d’oro per 50 donazioni di sangue compiute
44. I neo cavalieri Vittorio Monticone e Vittorio Buia che hanno rag- Militari che hanno compiuto il primo dono nel corso del 1995 e lo-
giunto le 125 donazioni ro superiori
Il ricordo degli avisini scomparsi
Maria Luisa Bertocchi, infatica- La prof. Marcella Bendiscioli –
bile collaboratrice 100 donazioni – col segretario
Graziano Cestino
I giovani dell’Avis torinese che hanno ricevuto le benemerenze
al merito trasfusionale
Studenti premiati per la loro prima donazione
Gli attivisti del CCS Luciano Penna, sempre in prima fila nelle
Dott. Igino Arboatti, direttore sanitario dell’unità di raccolta manifestazioni
45. L’AVIS E L’ARTE
Gianni Benazzo, autore della ormai famosa mascotte dell’Avis di Torino (la goccia
Benny) ha frequentato con successo l’Accademia delle Belle Arti della nostra città.
Nell’intento di fare conoscere le opere delle sue affermate insegnanti, Silvia Vac-
caneo e Tegi Canfari le ha convinte ad esporne alcune nella sala conferenze dell’U-
nità di Raccolta di Pianezza. Le mostre hanno avuto un lusinghiero successo.
Nelle fotografie (della pagina seguente) Massimo Rua offre un omaggio floreale
a Silvia Vaccaneo (di cui pubblichiamo un suo quadro) e Tegi Canfari mentre il-
lustra agli intervenuti per l’inaugurazione della mostra alcuni suoi oggetti e qua-
dri di alto valore artistico.
Silvia Vaccaneo - Borgo Medioevale, serigrafia 1976, 100x150 cm.
Un quadro dell’artista PAGINA 45
46. Un omaggio floreale a Silvia Vaccaneo in occasione della sua mostra personale all’Avis di Pianezza
PAGINA 46 Tegi Canfari, a destra, illustra le sue opere esposte in una mostra presso l’unità di raccolta a Pianezza
47. ALPINI
A PIANEZZA
PER IL DONO
DEL SANGUE
Ininterrotta l’attività
dell’Avis torinese
Massimo Rua con gli alpini del gruppo Avis dallo stesso istituito presso la Tau-
rinense, dopo numerose visite e colloqui con i militari ed i loro comandanti
Gli alpini con Rua
Il tenente colonnello Maggi, il generale Job con Massimo
Rua, Sandro Fisso e Felice Mingrone
Il dott. Duilio Magliano con i militari mentre donano il
sangue
Un giovane militare durante un controllo
48. STUDENTESSA DI
14 ANNI TRAVOLTA
DA UNA
“LITTORINA”
Il 10 gennaio una quattordicenne è
stata travolta dal treno a Caselle, sul-
la linea ferroviaria Torino Ceres. Do-
po 10 ore di sala operatoria l’equipe
medica del CTO è riuscita a riattac-
carle il piede maciullato. Anche in
questo caso, come per molti altri, ol-
tre alla bravura dell’equipe medica,
la massiccia disponibilità del sangue
compatibile (il Centro Trasfusionale
Avis era a pochi metri dal CTO) ha
contribuito, e riteniamo in maniera
non trascurabile, alla buona riucita
dell’intervento chirurgico. Ma anche
in questa occasione i massmedia, che
hanno seguito con dettagliate crona-
che tutto il tragico episodio non han-
no speso una parola per ricordare il
dono di tanti sconosciuti che l’Avis ha
raccolto e messo a completa disposi-
zione di chi ne ha avuto necessità.
Tocca a noi, ancora una volta porgere
il grazie che Monica ed i suoi familia-
ri avranno sicuramente espresso ai
Volontari per l’alto senso civico di-
mostrato senza attendere le nefaste
cronache che, purtroppo, avvengono
quotidianamente.
Il 7 gennaio è deceduto Serafino Gril-
lo, per anni capo gruppo e animatore
del gruppo Avis-Trasporti Torinesi.
A metà giugno ci ha lasciato Dedy
Capietti, da più di trent’anni membro
del direttivo della comunale ed attiva
operatrice specialmente nell’ambito
sociale, di supporto e tutela soprat-
tutto dei volontari più bisognosi. Serafino Grillo Dedy Capietti
49. COMMOSSO RICORDO
DEGLI AVISINI DEFUNTI
Come ogni anno il 1° novembre un folto gruppo di avisi-
ni si reca al Cippo monumentale, posto dalla Civica Am-
ministrazione nel Cimitero di corso Novara, per ricorda-
re tutti i defunti ed in particolare quelli scomparsi nel-
l’ultimo anno.
LUIGI ZOCCHI, uno dei personaggi più famosi della “co-
munale”. Per anni è stato il propagandista affiancato alla
nostra autoemoteca. Talvolta anche con il suo pappagalli-
no appollaiato sulla spalla che convinceva qualche pas-
sante ad avvicinarsi per salutarlo. Ed il buon Zocchi non
perdeva occasione per invitarlo a salire sull’autoemoteca.
Luigi Zocchi La preghiera per i defunti
50. DA “GUINNESS DEI PRIMATI” LA BEFANA AVIS 1996
Come in ogni anno anche il 1996 inizia con la tradizionale festa della Befana e lo spet-
tacolo del Circo Equestre riservato ai giovani parenti degli iscritti alla comunale tori-
nese. Sono saliti a 26mila i pacchi dono prenotati e ritirati dagli avisini, che hanno con-
corso con il loro contributo al costo d’acquisto, e ricavati circa 30 milioni, dai giochi or-
ganizzati nella tre giornate che si sono concluse il 6 gennaio, e che contribuiscono ad
alimentare il fondo solidarietà per il rimborso almeno in parte dei tickets pagati dagli
iscritti per esami e visite specialistiche effettuati nel loro ambito familiare.
Gianni Benazzo e Marina Fisso al tavolo centrale dei regali
Giuseppe Trinchero, Gianni Pinna e Giusy Garino impegnati
nella distribuzione dei pacchi dono al centro di Pianezza
Un gruppo di famiglia ritratto assieme alla Befana con la tradi- Un gruppo di rappresentanti del CCS, Cosimo
zionale scopa Liberti, Bruno Cravero e Nicola Gianfreda
Un cordiale sorriso accanto al bambolotto Bambini ritirano i palloni colorati
51. Le future speranze dell’Avis alla Befana Una piccola “avisina” in braccio alla mamma
Bimbi alla Befana
PAGINA 51
52. L’AVIS ATTORNO
AL MONDO
Sono iniziate le prenotazioni per
i viaggi attorno al mondo ideati
ed organizzati, per gli avisini, da
Gianni Benazzo e Marina Fisso.
Tra le prime mete scelte la Thai-
landia, l’India e il Messico. Nutri-
ta la partecipazione dei Volontari
agli incontri fissati dai promotori
nelle sedi dell’Avis torinese per Delhi: particolare della sala del trono del Forte Rosso, una delle regge che
costituiscono tappa obbligata nell visita all’India
illustrare i programmi ed acco-
gliere le adesioni ai viaggi.
Agra: Il Thaj Machat è per l’India come la Tour Eiffel per la Francia. So-
prannominata la “torta con le candeline” dai viaggiatori
L’Arun Temple di Bangkok, uno dei tem-
pli buddhisti più significativi del mondo
Per le strade dell’India Cobra dal cappuccio in una cesta
Il gruppo in India con turisti locali
53. 1
2
3 4
LA DEMOCRATICA PARTECIPAZIO- Anche il gruppo Ilte, che ha accresciuto Foto 1:
NE DEGLI ISCRITTI ALL’AVIS il numero dei propri aderenti ha confer- Il gruppo anziani
sempre presente
Le normative che regolano la demo- mato Giuseppe Caldarola nell’ incarico nelle assemblee avisine
cratica attività di tutte le istituzioni di Segretario.
Foto 2:
dell’Avis, dalla nazionale, alle regiona- Analogamente il direttivo della “co- Gemma Basilio,
li e alle Avis provinciali e comunali (e munale” ha provveduto a nominare responsabile del gruppo
nelle più numericamente esistenti an- Massimo Rua alla carica di presidente, anziani
che la vita dei gruppi che ne fanno ca- con Alberto Badini Confalonieri e San- Foto 3:
po), prevedono che ogni tre anni le ri- dro Fisso vice-presidenti e Graziano Una parte del gruppo
spettive assemblee debbano provve- Cestino segretario. Giuseppe Sburlati, giovani fotografati alla
festa della Befana, al cui
dere al rinnovo dei consigli direttivi e ha assunto l’incarico di presidente del successo hanno
questi, a loro volta, designare le massi- Collegio dei Sindaci e Manlio Mazza contribuito con
dedizione, entusiasmo e
me cariche sociali (presidente, vice- quello del Collegio dei Proboviri. grande spirito di
presidente, segretario e amministrato- Da presidente dell’Avis Regionale sacrificio
re) che sino agli anni 2000, non poteva- piemontese, sempre per decorsi termi-
Foto 4:
no restare in carica per più di due man- ni statutari, Sandro Fisso è passato a Stefania e Mariateresa
dati e ciò allo scopo di favorirne i ri- presiedere il direttivo dell’ Avis Provin- Petitto, Guido Costa,
cambi che, in seguito, l’esperienza ha ciale di Torino con vice-presidenti Enri- Corrado Lorito
e Luca Meinardo
giudicato non sempre proponibili ed co Dasso, Palmira Merlo e Gianfranco del direttivo
effettuabili per mancanza di soggetti Negro. del gruppo giovani
che ne volessero assumere le relative Massimo Rua ha assunto l’incarico di
responsabilità. presiedere il Comitato di Gestione del-
Così, in preparazione dell’assemblea l’Avis Intercomunale Arnaldo Colom-
della “comunale” di Torino il gruppo bo e Gianfranco Negro è stato nomina-
anziani, quello giovanile ed il gruppo to presidente del relativo Collegio Sin-
Fiat hanno rinnovato i propri direttivi. dacale. PAGINA 53
54. Massimo Rua, presidente della Comunale
Il nuovo direttivo del gruppo giovani: al centro il responsabile Antonello Panero
Sandro Fisso presidente della Provinciale
I nuovi responsabili del gruppo Avis-Fiat, da sinistra a destra: Giorgio Bernardi, Lui-
gi Luetto, Agostino Cammarata, responsabile dei gruppi aziendali, Carlo Mantel-
li, Lenilda Desderi e Gino Nagliati all’assemblea del gruppo
Il tavolo
della presidenza
dalla 40ª
assemblea
dell’Avis
provinciale
Alberto Badini Confalonieri vice presi- di Torino
dente della Comunale
Visione dei delegati
Graziano Cestino,
segreario della Comunale
55. Il segretario del gruppo Avis dell’Ilte,
Giuseppe Caldarola
Giuseppe Sburlati riceve le congratulazioni da parte del ministro Susanna Agnelli per
la “stella al merito del lavoro” conferitogli dal presidente della Repubblica
Gli elogi fatti dal dott. A. Ascheri (presi-
dente onorario del gruppo Avis-Ilte) con
la presenza della madrina C. Del Core e
il vice presidente dell’Aido Milone
Gianfranco Negro vice presidente del-
l’Avis provinciale di Torino
56. EPIC, RAGGIUNTA QUOTA 7.000
GRAZIE AI DONATORI DI SANGUE
L’obiettivo è comunque quello di toccare i 12 mila volontari
EPIC comunica di avere raggiunto quota 7.000 prelievi di cam-
pioni di sangue ed adesione ai programmi intrapresi per stabili-
re se esistano relazioni tra le abitudini nutrizionali delle persone,
tra i 45 ed i 65 anni, e l’insorgere di tumori. L’obiettivo, per la no-
stra città, rimane quello di toccare i 12.000 volontari.
Questi i risultati sinora raggiunti in campo mondiale:
Paese numero soggetti reclutati
questionari campioni sangue
Spagna 38.000 36.000
Italia 23.500 22.200
Inghilterra 32.500 19.000
Olanda 21.000 19.000
Francia 77.000 1.600
Grecia 8.500 7.100
Germania 10.000 9.600
Svezia 23.000 23.000
Danimarca 16.000 16.000
______ ______
Totale 249.500 153.500
HA QUARANT’ANNI IL GRUPPO AVIS FIAT
Fu fondato nell’inverno del 1956 nella sede di via Principe
Tommaso, presenti 28 dipendenti. Oggi gli avisini nell’a-
zienda sono 7 mila. La grande opera dei pionieri Giovanni
Lussetti e Luciano Penna
57. LA PIOGGIA NON HA FERMATO
IL TROFEO ARNALDO COLOMBO
Organizzato dal gruppo podisti del Centro Culturale Sportivo Luciano Penna.
700 gli atleti in gara ed ottimo successo della manifestazione podistica
Gli atleti in gara
al momento della partenza
La signora Burlò consegna il trofeo giovani alla memoria del
marito Corrado
Punto di ristoro sotto gli ombrelli nel corso della gara per il
trofeo “A. Colombo”
Alcuni soci del gruppo podisti del CCS “Luciano Penna” dell’Avis di Torino ritratti con donatori di sangue
della Ceat in una foto scattata durante una gita sociale effettuata a Sotto il Monte, paese natale del “pa-
pa buono” Giovanni XXIII
58. AL LINGOTTO LA GIORNATA DEL VOLONTARIO
COINCISA CON IL QUARANTENNIO DEL GRUPPO FIAT
Celebrata nell’Auditorium Giovanni Agnelli del Lingotto, l’annuale giornata del Volontario con distri-
buzione di centinaia di benemerenze al merito trasfusionale.
Nella cronaca fotografica sottolineata la presenza del sindaco, Valentino Castellani, del presidente na-
zionale dell’Avis Pasquale Colamartino e di Massimo Rua attorniato dalle rappresentanze di militari e
studenti che, grazie al suo instancabile impegno, hanno effettuato con i loro compagni la prima dona-
zione, rispondendo così all’appello dell’Avis.
Sempre presente la delegazione dell’Avis di Pescia, con offerta delle rose alle avisine premiate e del
gruppo giovani. Durante la giornata del Volontario è stato benedetto il nuovo labaro del gruppo Avis
Fiat, madrina la vedova di Luciano Penna, signora Bruna, per sottolineare i quarant’anni di vita del più
importante gruppo aziendale che la nostra Associazione annovera in Italia.
Il tavolo delle autorità nell’Auditorium Giovanni Agnelli del Lingotto
Francesco Garsia in rappresentanza del Prefetto di Torino, premia i
Visione di donatori partecipanti il 27 ottobre al- neo cavalieri Antonio Granata e Giuseppe Fontana
la festa del volontario
Mario Rey, avisino, in
Angela Migliasso, as- rappresentanza della Paolo Chiavarino, rap-
Labari dalle sezioni presenti alla festa sessore alla salute Provincia di Torino presentante giunta
59. Le croci d’oro Avis premiate per cento donazioni di sangue offerte nel corso della loro vita
Il colonnello medico
Ferruccio Braguzzi,
che in rappresentan-
za del generale del
corpo d’armata
Antonio Tambuzzo,
comandante della
Regione militare
nord-ovest,
è intervenuto alla
manifestazione,
pronunciando
un applauditissimo
discorso
Renzo Rossotti ed Elio Blancato, pre- Massimo Rua
miati con il Benny d’oro per la loro
collaborazione al Corriere Avis
Volontari premiati con il distintivo d’oro co fronde per aver effettuato 75 donazioni di sangue
60. Altri volontari premiati con il distintivo d’oro con fronde
La professoressa Anna Maria Mattia Borio e Vittorio Garbari-
Fessia, ringrazia gli studenti no “gocce d’argento”
a nome del Provveditorato
agli Studi
Massimo Soro,
Carla Gravina
(colonne del gruppo
giovani) e figli
Pasquale Colamartino, presidente Valentino Castellani, sin-
Avis nazionale daco di Torino
Il segretario
Graziano Cestino
61. Le medaglie d’oro per 50 donazioni effettuate
La delegazione Avis di Pescia con giovani e dirigenti di Torino
62. IN OTTO MOMENTI LE ATTIVITÀ
DELL’AVIS DI TORINO
Pannelli con fotografie dell’epoca, sono stati realizzati dalla comunale, con la col-
laborazione dell’Avis Regionale piemontese, ed esposti al salone nazionale
“Ability - scienza e coscienza” svoltosi al Lingotto dal 24 al 27 ottobre 1996 e de-
dicato alle organizzazioni di volontariato. Molte le visite, soprattutto da parte dei
nostri avisini degli studenti portati dai loro insegnanti a visitare il salone
Le iniziative dell’Avis in quasi settant’an-
ni di attività sono state molte, talmente tan-
te che, alle volte, neppure gli addetti ai la-
vori riescono a conoscerle tutte; per non
parlare del donatore che spesso, troppo
spesso, non essendone informato non uti-
lizza, nel novanta per cento dei casi, tutto
ciò che l’Avis può offrirgli.
Ormai sarebbe riduttivo pensare all’Avis
soltanto come ad un centro di raccolta, ma
bisogna sforzarsi di vederla attraverso le
mille iniziative che la fanno vivere attiva-
mente a fianco del donatore e della sua fa-
miglia... vederla nella sua completezza,
una grande possibilità di aggregazione così
come altre associazioni si propongono di
essere. Inoltre, non dimentichiamo che il
donatore è un personaggio singolare che si-
curamente emerge dal grigiore medio della
nostra società che accusa di essere di tanto
in tanto un po’ malata. Insomma il donato-
re deve pensare all’Avis come un momento
di aggregazione, per sé stesso e la sua fami-
glia, tra persone con una marcia in più.
Sotto questa ottica è nato lo stand che
Benny ha ideato per il salone Ability, risulta-
to dello sforzo da parte sua di capire che co-
sa è stata l’Avis fino ad ora, quali sono state
le trasformazioni negli anni, cosa significa
essere un donatore avisino nella nostra quo-
tidianità, cosa si propone per il prossimo fu-
turo...per raccontarlo ai donatori e a coloro
che, auguriamocelo (non dimentichiamo
che di sangue c’è sempre bisogno), donatori
diventeranno.
È stato, l’ideare questo stand, la volontà
di mettere ordine in ciò che ormai è questa
organizzazione enorme, fatta di volontari
che mettono a disposizione la loro abilità
per promuovere quel ventaglio di attività
che fanno dell’Avis ciò che l’Avis è.
63. Il grande stand è stato diviso in tive, culturali, di informazione, la rubrica di inserzionisti avisi-
otto momenti: alle quali può partecipare: inoltre ni...e poi...soprattutto essere tra
L’Avis ... è dono di vita in tutta l’assistenza medica spe- gente, che come noi cerca di con-
è amicizia cialistica e di prevenzione che trastare la degenerazione dei
è sport l’Avis offre ai suoi donatori. rapporti umani che purtroppo
è informazione Siamo convinti di poter aiutare affligge la nostra società.
è assistenza con le nostre attività, senza sfon- Il donatore nel percorso che
è prevenzione di politici né religiosi, le famiglie proponeva lo stand poteva capi-
è arte e cultura dei donatori a vivere meglio il re il nostro impegno nel creare
è tempo libero tempo libero, a risparmiare nello opportunità in più di incontro tra
organizzati in un percorso ordi- shopping, ad essere più sane, a gente che ha come lui...una mar-
nato che ha cercato di riassumere trovare casa o lavoro più facil- cia in più.
al donatore tutte le attività spor- mente con l’utilizzo gratuito del- Gianni Benazzo