2. COS’è LA SATIRA?
◦ E’ un genere letterario, tipicamente latino,
prosecuzione della Satura di origine preletteraria:
Quintiliano infatti scrisse: Satura quidem tota nostra
est.
◦ Incerta l’etimologia: forse rappresentava una pietanza
che veniva offerta sull’altare degli dei (satura lanx); la
ricetta di un ripieno a base di uva passa; un
provvedimento legislativo eterogeneo (lex satura); un
riferimento ai Satiri, personaggi mitologici dalle
caratteristiche caprine.
◦ Il termine, comunque sta ad indicare l’aspetto
complesso di qualcosa o, nel riferimento ai Satiri, un
lato burlesco e provocatorio.
◦ Indica un genere che mescola al divertimento, dal
riso amaro e pirandellianamente umoristico, una dura
condanna dei vizi e dei difetti dell’uomo e dei tempi
prendendo a modello i precetti morali di una
determinata epoca.
3. LUCILIO
◦ Sebbene siano stati autori di Satire anche Ennio e Nevio, Lucilio
rappresenta il punto di riferimento più importante per la produzione
letteraria della satira.
◦ Era un uomo ricco e colto, amico di uomini potenti, che aiutò e sostenne;
un nuovo tipo di letterato: né scrittore di professione, né politico, solo un
ricco signore interessato alla letteratura.
◦ Scrisse 30 libri di sature di cui ci sono pervenuti frammenti.
◦ Protagonisti sono gli uomini e la realtà quotidiana della vita della società
romana: dal lavoro alla politica, dalla vita coniugale all’ infedeltà delle
donne.
◦ I frammenti acquisiti ci rivelano una certa aggressività, stemperata in un
gradevole ludus (spirito, gioco), rivolta a personaggi ben precisi, designati
con il loro nome; non mancano riferimenti alla sua persona e alle sue
esperienze.
◦ Punto di riferimento è la virtù, da un lato strumento di conoscenza del
bene e del male, dall’altro di difesa dei diritti della società.
◦ Il linguaggio rispecchia il sermo cotidianus, il pubblico a cui si rivolge è di
livello medio.
◦ La poesia che propone non è legata ad occasioni particolari o pubbliche,
non sbandiera ideologie o programmi da divulgare, ma può essere letta in
privato, godendo dello spirito e del divertimento che essa offre.