Lorenzo Damia, medico odontoiatra che opera presso due studi di cui è titolare, a Milano e in provincia di Bergamo, approfondisce la tematica delle reazioni avverse all'anestesia locale in odontoiatria
2. ““ In realtà le reazioni avverseIn realtà le reazioni avverse
agli anestetici locali presentanoagli anestetici locali presentano
un’incidenza del 6%”un’incidenza del 6%”
6. Complicanze localiComplicanze locali
EdemaEdema
Necrosi dei tessutiNecrosi dei tessuti
Morso del labbroMorso del labbro
Paralisi del nervo faccialeParalisi del nervo facciale
Lesioni intraorali post-anesteticheLesioni intraorali post-anestetiche
7. Complicanze generaliComplicanze generali
Reazioni a carattere sistemicoReazioni a carattere sistemico
Reazioni correlate all’anestetico localeReazioni correlate all’anestetico locale
Reazioni correlate ai componenti a cui èReazioni correlate ai componenti a cui è
associato l’anestetico localeassociato l’anestetico locale
8. Reazioni a carattere sistemicoReazioni a carattere sistemico
Intendiamo tutte quelle reazioni che purIntendiamo tutte quelle reazioni che pur
alterando l’emostasi del paziente nonalterando l’emostasi del paziente non
sono correlate direttamente consono correlate direttamente con
l’anestetico o suoi componenti ( lipotimie,l’anestetico o suoi componenti ( lipotimie,
crisi ipertensive, tachicardie parossistiche,crisi ipertensive, tachicardie parossistiche,
etc)etc)
9. Reazioni correlate ai componentiReazioni correlate ai componenti
I vasocostrittoriI vasocostrittori
I metabisolfitiI metabisolfiti
I paraidrossi bisolfati (paraben)I paraidrossi bisolfati (paraben)
10. I vasocostrittoriI vasocostrittori
Servono a prolungare l’effetto e aServono a prolungare l’effetto e a
ischemizzare il campo operatorioischemizzare il campo operatorio
Possono determina pallore con astenia,Possono determina pallore con astenia,
ipertensione, tachicardia, etcipertensione, tachicardia, etc
11. Le reazioni avverse aiLe reazioni avverse ai
vasocostrittorivasocostrittori
Dovute ad esagerata risposta individualeDovute ad esagerata risposta individuale
Conseguenti ad un elevato e rapidoConseguenti ad un elevato e rapido
passaggio in circolo in seguito adpassaggio in circolo in seguito ad
iniezione intravasale, zona infiammatainiezione intravasale, zona infiammata
Correlate con l’assunzione di farmaciCorrelate con l’assunzione di farmaci
inibitori delle monoamminoossidasiinibitori delle monoamminoossidasi
12. I metabisolfitiI metabisolfiti
Prevengono l’ossidazione deiPrevengono l’ossidazione dei
vasocostrittorivasocostrittori
Inibitori di numerosi reazioni enzimaticheInibitori di numerosi reazioni enzimatiche
Sono ampiamente utilizzati nell’industriaSono ampiamente utilizzati nell’industria
alimentare per le loro proprietàalimentare per le loro proprietà
13. I metabisolfitiI metabisolfiti
Il 20% dei soggetti con poliposi nasale,Il 20% dei soggetti con poliposi nasale,
asma e intolleranza all’ASA sonoasma e intolleranza all’ASA sono
intolleranti a questi prodottiintolleranti a questi prodotti
Non sono ancora chiari i meccanismiNon sono ancora chiari i meccanismi
patogeneticipatogenetici
Possono causare rinite, broncospasmo,Possono causare rinite, broncospasmo,
orticaria, angioedema, etcorticaria, angioedema, etc
14. I perossidi benzoati (parabens)I perossidi benzoati (parabens)
Sono utilizzati come conservanti perSono utilizzati come conservanti per
numerosi AL ( ora in disuso) e comenumerosi AL ( ora in disuso) e come
bateriostaticibateriostatici
Si trovano in vari farmaci, cibi e cometiciSi trovano in vari farmaci, cibi e cometici
Determinano reazioni IgE mediateDeterminano reazioni IgE mediate
16. Reazioni tossiche prevedibiliReazioni tossiche prevedibili
Sono dose dipendenteSono dose dipendente
Dovute a sovradosaggio assolutoDovute a sovradosaggio assoluto
Dovute ad alterata risposta a posologiaDovute ad alterata risposta a posologia
abituale (iniezione intravasale, iniezione inabituale (iniezione intravasale, iniezione in
zona infiammata, etc)zona infiammata, etc)
17. Le tubofialeLe tubofiale
Ogni tubofiala da 1,8 ml al 2% contieneOgni tubofiala da 1,8 ml al 2% contiene
36mg36mg di anesteticodi anestetico
Ogni tubofiala da 1,8 ml al 3% contieneOgni tubofiala da 1,8 ml al 3% contiene
54mg54mg di anesteticodi anestetico
18. Dosi massimeDosi massime
Mepivacaina 3%Mepivacaina 3%
senza vasocostrittoresenza vasocostrittore
6,6 mg/kg6,6 mg/kg
Fino a un massimo diFino a un massimo di
400 mg400 mg
Per un uomo di 70 KgPer un uomo di 70 Kg
alal max 7 tubofilalemax 7 tubofilale
Mepivacaina 3% conMepivacaina 3% con
vasocostrittore 6,6vasocostrittore 6,6
mg/kgmg/kg
Fino a un massimo diFino a un massimo di
400 mg400 mg
Per un uomo di 70 KgPer un uomo di 70 Kg
alal max 11 tubofilalemax 11 tubofilale
19. Reazioni tossiche prevedibiliReazioni tossiche prevedibili
A carico del SNC: acufeni, vertigini,A carico del SNC: acufeni, vertigini,
confusione, tremori, convulsioni, coma econfusione, tremori, convulsioni, coma e
arresto respiratorio.arresto respiratorio.
A carico dell’apparato cardiovascolare:A carico dell’apparato cardiovascolare:
bradicardia, vasodilatazione, ipotnsione,bradicardia, vasodilatazione, ipotnsione,
collasso e arresto cariacocollasso e arresto cariaco
20. Reazioni tossiche imprevedibiliReazioni tossiche imprevedibili
Idiosincrasie ( convulsioni ed arrestoIdiosincrasie ( convulsioni ed arresto
cardiorespiratorio da lidocaina,cardiorespiratorio da lidocaina,
metaemoglobinemia da procaina)metaemoglobinemia da procaina)
Reazioni allergiche ( da ipersensibilità di IReazioni allergiche ( da ipersensibilità di I
e IV tipo)e IV tipo)
21. Approccio diagnostico e preventivo perApproccio diagnostico e preventivo per
la valutazione di possibili allergie all’ALla valutazione di possibili allergie all’AL
Solo in caso di reale necessità (urgenza)Solo in caso di reale necessità (urgenza)
Attenta ponderazione rischio/beneficioAttenta ponderazione rischio/beneficio
A breve distanza dalla proceduraA breve distanza dalla procedura
anestesiologica localeanestesiologica locale
Eseguiti in ambiente attrezzato e da personaleEseguiti in ambiente attrezzato e da personale
specializzatospecializzato
22. AnamnesiAnamnesi
Reazioni precedentiReazioni precedenti
Sostanze utilizzate (conservanti,Sostanze utilizzate (conservanti,
vasocostrittori,etc.)vasocostrittori,etc.)
Uso contemporaneo di altre sostanzeUso contemporaneo di altre sostanze
( farmaci, lattice,disinfettanti etc )( farmaci, lattice,disinfettanti etc )
23. AnamnesiAnamnesi
Momento di insorgenza dei sintomiMomento di insorgenza dei sintomi
Descrizione dettagliata dei sintomiDescrizione dettagliata dei sintomi
( possibilmente con documentazione( possibilmente con documentazione
obiettiva)obiettiva)
Trattamento praticatoTrattamento praticato
25. Test in vitroTest in vitro
Non sono affidabiliNon sono affidabili
Per gli AL non è possibili ricercare IgEPer gli AL non è possibili ricercare IgE
specifiche sieriche verso queste sostanzespecifiche sieriche verso queste sostanze
Test di degranulazone dei basofili pocoTest di degranulazone dei basofili poco
sensibili e specifici e di notevolesensibili e specifici e di notevole
complessità tecnicacomplessità tecnica
26. Test in vivoTest in vivo
Prick test con anestetico indiluitoPrick test con anestetico indiluito
sull’avambracciosull’avambraccio
Piccolo inoculo intradermica 0,1 ml conPiccolo inoculo intradermica 0,1 ml con
anestetico eventualmente diluito ( 1:10 oanestetico eventualmente diluito ( 1:10 o
1:100)1:100)
Sottomucosa di 1 ml con anesteticoSottomucosa di 1 ml con anestetico
indiluitoindiluito
27. Test in vivoTest in vivo
(raccomandazioni)(raccomandazioni)
L’intervallo tra una somministrazione e l’altraL’intervallo tra una somministrazione e l’altra
deve essere di almeno 20-30 minutideve essere di almeno 20-30 minuti
Se l’anamnesi e positiva per reazioni ritardateSe l’anamnesi e positiva per reazioni ritardate
l’intervallo salirà a 24-36 orel’intervallo salirà a 24-36 ore
Utilizzare un laccio emostatico prossimalmenteUtilizzare un laccio emostatico prossimalmente
alla zona di somministrazionealla zona di somministrazione
28. Test in vivoTest in vivo
Per i bisolfiti il metodo più usato è laPer i bisolfiti il metodo più usato è la
somministrazione di capsule a dosisomministrazione di capsule a dosi
crescenti.crescenti.
Per i casi a rischio può essere utilePer i casi a rischio può essere utile
concordare con l’anestesista unaconcordare con l’anestesista una
premedicazione farmacologica ( adpremedicazione farmacologica ( ad
esmpio Metilprednisolone, Ketotifene eesmpio Metilprednisolone, Ketotifene e
Cetirizina)Cetirizina)
29. A cura del dott. Lorenzo DamiaA cura del dott. Lorenzo Damia