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FOCUS «DALLA TRASPARENZA AL FOIA. COSA E COME CAMBIA
L’ACCESSO CIVICO (E LA TRASPARENZA)»
Programma integrato di interventi per favorire
lo sviluppo della capacità istituzionali delle amministrazioni della Regione Campania
ASSE IV – POR FSE REGIONE CAMPANIA 2014-20 – LINEA 4
Accesso civico e accesso generalizzato (FOIA): la trasparenza come obbligo di
pubblicazione e la trasparenza come diritto universale alla conoscibilità
LAURA STRANO
Corso on line “Anticorruzione, trasparenza e cultura
dell’integrità”
2
BREVE EXCURSUS ( SLIDE DA 3 A 7 )
L’ACCESSO CIVICO DAL D. LGS 33/2013 AL NUOVO ACCESSO CIVICO
GENERALIZZATO INTRODOTTO DAL D.LGS 97/2016 ( SLIDE DA 8 A 48 )
LE BANCHE DATI ( SLIDE DA 49 A 54 )
I NUOVI OBBLIGHI DI AMMINISTRAZIONE TRASPARENTE ( SLIDE DA 55 A 73)
COME ORIENTARSI TRA LE VARIE TIPOLOGIE DI ACCESSO ( SLIDE DA 74 A 81 )
ESPERIENZE DELLA COMMUNITY , CASI E TESTIMONIANZE DI ACCESSI (SLIDE DA 82 A 86)
IL LABIRINTO ITALIANO, RIFLESSIONI CRITICHE E PROPOSITIVE , STRUMENTI PER GARANTIRE
TRASPARENZA AI CITTADINI ( SLIDE DA 87 A 97)
LE SEGNALAZIONI PER IL DINIEGO DI ACCESSO ( DA 98 A 106)
3
• LEGGE N. 241 DEL 7 AGOSTO 1990 NUOVE NORME SUL PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO
art. 22 l'accesso ai documenti amministrativi, attese le sue rilevanti finalità di pubblico interesse,
costituisce principio generale dell'attività amministrativa al fine di favorire la partecipazione e di
assicurarne l'imparzialità e la trasparenza.
• DGLS N. 82 DEL 7 MARZO 2005 CODICE DELL’AMMINISTRAZIONE DIGITALE artt. 2, 12 e 50
art. 2 comma 1 lo stato, le regioni e le autonomie locali assicurano la disponibilità, la gestione,
l'accesso, la trasmissione, la conservazione e la fruibilità dell'informazione in modalità digitale…
art. 12 le pubbliche amministrazioni nell'organizzare autonomamente la propria attività utilizzano le
tecnologie dell'informazione e della comunicazione per la realizzazione degli obiettivi di efficienza,
efficacia, economicità, imparzialità, trasparenza, ……
Art. 50 i dati delle pubbliche amministrazioni sono formati, raccolti, conservati, resi disponibili e
accessibili con l'uso delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione che ne consentano la
fruizione e riutilizzazione, alle condizioni fissate dall'ordinamento, da parte delle altre pubbliche
amministrazioni e dai privati;
EXCURSUS NORMATIVO
4
• L. N. 244 DEL 24 DICEMBRE 2007 DISPOSIZIONI PER LA FORMAZIONE DEL BILANCIO
ANNUALE E PLURIENNALE DELLO STATO (LEGGE FINANZIARIA 2008).
Art. 3, comma 18, obbligo di pubblicare dati sui contratti di consulenza pena inefficacia e comma
54
• LEGGE 662 DEL 23 DICEMBRE 1996 MISURE DI RAZIONALIZZAZIONE DELLA FINANZA
PUBBLICA (LEGGE FINANZIARIA 2007)
ART. 1 comma 127, l'obbligo di pubblicare elenco dei provvedimenti di conferimento di incarichi di
collaborazione esterna e consulenza , soggetto, ragione, ammontare
• DECRETO LEGGE 112 DEL 26 GIUGNO 2008 convertito in LEGGE N. 133 DEL 5 AGOSTO
2008
Art. 67 comma 11, obbligo di pubblicazione della contrattazione integrativa sul sito web
EXCURSUS NORMATIVO : oltre cento obblighi di
pubblicità
5
DLGS 150 DEL 2009 ATTUAZIONE DELLA LEGGE 4 MARZO 2009, N. 15, IN MATERIA DI
OTTIMIZZAZIONE DELLA PRODUTTIVITA’ DEL LAVORO PUBBLICO E DI EFFICIENZA E
TRASPARENZA DELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI
art. 11 la trasparenza è intesa come accessibilità totale, anche attraverso lo strumento della
pubblicazione sui siti istituzionali delle amministrazioni pubbliche, delle informazioni concernenti ogni
aspetto dell’organizzazione, degli indicatori relativi agli andamenti gestionali e all’utilizzo delle risorse e
per il perseguimento delle funzioni istituzionali, …………….., allo scopo di favorire forme diffuse di
controllo del rispetto dei principi di buon andamento e imparzialità. ( abrogato )
LEGGE N. 69 DEL 18 GIUGNO 2009 DISPOSIZIONI PER LO SVILUPPO ECONOMICO, LA
SEMPLIFICAZIONE, LA COMPETITIVITA’ NONCHE’ IN MATERIA DI PROCESSO CIVILE
art. 32 a far data dal 1 gennaio 2010 gli obblighi di pubblicazione di atti e provvedimenti aventi effetto di
pubblicita’ legale si intendono assolti con la pubblicazione nei propri siti informatici da parte delle
amministrazioni e degli enti pubblici obbligati. ( ALBO PRETORIO ON-LINE)
EXCURSUS NORMATIVO
6
LEGGE N. 110 DEL 28 GIUGNO 2012 (RATIFICA CONVENZIONE PENALE DI STRASBURGO SULLA CORRUZIONE
DEL 1999)
LEGGE N. 112 DEL 28 GIUGNO 2012 ( RATIFICA CONVENZIONE CIVILE DI STRASBURGO SULLA CORRUZIONE
DEL 1999)
LEGGE 190 DEL 6 NOVEMBRE 2012 ( DISPOSIZIONI PER LA PREVENZIONE E LA REPRESSIONE DELLA
CORRUZIONE E DELL'ILLEGALITÀ NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE)
EXCURSUS NORMATIVO
DECRETO LEGISLATIVO 14 MARZO 2013, N. 33
RIORDINO DELLA DISCIPLINA RIGUARDANTE GLI OBBLIGHI DI PUBBLICITA’, TRASPARENZA E DIFFUSIONE DI
INFORMAZIONI DA PARTE DELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI
art. 1 La trasparenza è intesa come accessibilità totale dei dati e dei documenti detenuti dalle pubbliche
amministrazioni, allo scopo di tutelare i diritti dei cittadini, promuovere la partecipazione degli interessati
all’attività amministrativa, e allo scopo di favorire forme diffuse di controllo sul perseguimento delle funzioni
istituzionali e sull’utilizzo delle risorse pubbliche.
7
RIFORMA MADIA LEGGE N. 124 DEL 7 AGOSTO 2015
ART. 7 REVISIONE E SEMPLIFICAZIONE DELLE DISPOSIZIONI IN MATERIA DI PREVENZIONE
DELLA CORRUZIONE , PUBBLICITA’ E TRASPARENZA:
a) Ridefinizione e precisazione dell’ambito soggettivo di applicazione degli obblighi e delle misure di
trasparenza;
b) Previsione di misure organizzative per la pubblicazione di informazioni …
c) Riduzione e concentrazione degli oneri gravanti in capo alle amministrazioni pubbliche;
d) Precisazione contenuti e del procedimento del P.N.A.
e) Razionalizzazione e precisazione degli obblighi di pubblicazione nel sito istituzionale, ai fini di
eliminare le duplicazioni e consentire che gli obblighi siano assolti anche attraverso la
pubblicità delle banche dati
f) Definizione dei diritti dei membri del Parlamento inerenti all’accesso ai documenti amministrativi ….
g) Individuazione dei soggetti competenti all’irrogazione delle sanzioni per la violazione degli obblighi di
trasparenza
h) Fermi restando gli obblighi di pubblicazione , riconoscimento della libertà di informazione
attraverso il diritto di accesso, anche per via telematica, di chiunque, indipendentemente dalla titolarità
di situazioni giuridicamente rilevanti, ai dati e ai documenti detenuti dalle pubbliche amministrazioni.
8
DECRETO LEGISLATIVO 25 MAGGIO 2016, N. 97
Revisione e semplificazione delle disposizioni in materia di prevenzione della corruzione, pubblicità e trasparenza,
correttivo della legge 6 novembre 2012, n. 190 e del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33, ai sensi dell'articolo 7
della legge 7 agosto 2015, n. 124, in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche
CAPO I ARTICOLI DA 1 A 40: MODIFICHE AL DECRETO LEGISLATIVO 14 MARZO 2013, N. 33
MODIFICHE AL TITOLO E AGLI ARTT 1, 2, 3 , 5 , 8, 9 , 10 , 12, 14 , 13, 15, 16, 17, 18 , 19, 21, 22, 23 , 26, 28, 29, 30, 31,
32, 33, 35, 37, 38 , 41, 43, 44, 45, 46, 47 E 48, 52.
INSERIMENTO DELL'ARTICOLO 2-BIS , 4 BIS, CAPO I-BIS , 5 BIS E 5TER , 7 BIS, DEL CAPO I TER , ART. 7 BIS, 9 BIS,
15-BIS E 15-TER
CAPO II MODIFICHE ALLA LEGGE 6 NOVEMBRE 2012, N. 190
ART. 41. MODIFICHE ALL'ARTICOLO 1 DELLA LEGGE N. 190 DEL 2012
CAPO III DISPOSIZIONI FINALI E TRANSITORIE
ART. 42. DISPOSIZIONI TRANSITORIE
ART. 43. ABROGAZIONI
ART. 44. CLAUSOLA DI INVARIANZA FINANZIARIA
ALLEGATO B (ARTICOLO 9-BIS)
9
D.LGS 33/2013
D.LGS 33 /2013
MODIFICATO DAL
D.LGS 97/2016
RIFORMA MADIA
10
Art. 1 , del d.lgs 33/2013
1La trasparenza è intesa come accessibilità totale delle
informazioni concernenti l’organizzazione e l’attività delle
pubbliche amministrazioni, allo scopo di favorire forme diffuse di
controllo sul perseguimento delle funzioni istituzionali e sull’utilizzo
delle risorse pubbliche. .
.
Art. 1, comma 1 d.lgs 33 modificato
dal d.lgs n. 97/2016
La trasparenza è intesa come
accessibilità totale dei dati e dei
documenti detenuti dalle pubbliche
amministrazioni, allo scopo di
tutelare i diritti dei cittadini,
promuovere la partecipazione degli
interessati all’attività
amministrativa, e allo scopo di
favorire forme diffuse di controllo
sul perseguimento delle funzioni
istituzionali e sull’utilizzo delle
risorse pubbliche.
IL NUOVO PRINCIPIO DI TRASPARENZA ART. 1
COMMA 2 e COMMA 3
rimangono uguali
11
1. Tutelare i diritti dei cittadini
2. Promuovere la partecipazione degli
interessati all’attività amministrativa
3. Favorire forme diffuse di controllo
sul perseguimento delle funzioni
istituzionali e sull’utilizzo delle
risorse pubbliche
12
IL NUOVO PRINCIPIO DI TRASPARENZA ART. 2
Art. 2 , comma 1 del d.lgs 33/2013
Le disposizioni del presente
decreto individuano gli obblighi di
trasparenza concernenti
l’organizzazione e l’attività delle
pubbliche amministrazioni e le
modalità per la sua realizzazione.
Art. 2, comma 1 d.lgs 33 modificato dal d.lgs n.
97/2016
Le disposizioni del presente decreto disciplinano
la libertà di accesso di chiunque ai dati ed ai
documenti detenuti dalle pubbliche
amministrazioni e dagli altri soggetti di cui all’art. 2
bis, garantita, nel rispetto dei limiti relativi alla
tutela di interessi pubblici e privati giuridicamente
rilevanti, tramite l’accesso civico e tramite la
pubblicazione di documenti, informazioni e dati
concernenti l’organizzazione e l’attività delle PA e
le modalità per la loro realizzazione.
13
Tutte le amministrazioni di cui all’art. 1, comma 2, del
d.lgs n. 165/2001, ivi comprese:
Le autorità portuali
Le autorità amministrative indipendenti di garanzia e di
vigilanza
IN QUANTO COMPATIBILE si applica a :
Enti pubblici economici, Ordini professionali
Società in controllo pubblico come definite dal d.lgs emanato
in attuazione dell’art. 18 della L. n. 124/2015,
Associazioni, fondazioni ed enti di diritto privato comunque
denominati anche privi di personalità giuridica con bilancio
superiore a 500.000,00 euro la cui attività sia finanziata in
modo maggioritario per almeno due esercizi finanziari
consecutivi nell’ultimo triennio da pubbliche amministrazioni e
in cui la titolarità o dei componenti dell’organo di
Amministrazione o di indirizzo sia designata da PA.
Limitatamente ai dati e documenti inerenti
all’attività di pubblico interesse disciplinata
dal diritto nazionale o dell’Unione Europea
alle società in partecipazione pubblica,
associazioni, fondazioni, enti di diritto privato
anche privi di personalità giuridica, con bilancio
superiore a 500.000,00 euro che esercitano
funzioni amministrative, attività di produzione di
beni e servizi a favore delle amministrazioni
pubbliche o di gestione di servizi pubblici.
I SOGGETTI OBBLIGATI ART. 2 BIS CHE SOSTITUISCE L’ART. 11 DEL D.LGS
33/2013
1414
ART. 49 COMMA 2
CON UNO O Più DECRETI DEL PRESIDENTE DEL
CONSIGLIO DEI MINISTRI SONO DETERMINATE LE
MODALITA’ DI APPLICAZIONE DELLE DISPOSIZIONI DEL
PRESENTE DECRETO ALLA PRESIDENZA DEL
CONSIGLIO DEI MINISTRI, IN CONSIDERAZIONE DELLE
PECULIARITA’ DEL RELATIVO ORDINAMENTO AI SENSI
DEGLI ARTICOLI 92 E 95 DELLA COSTITUZIONE.
ART. 49 COMMA 4
LE REGIONI A STATUTO SPECIALE E LE PROVINCE
AUTONOME DI TRENTO E BOLZANO POSSONO
INDIVIDUARE FORME E MODALITA’ DI APPLICAZIONE
DEL PRESENTE DECRETO IN RAGIONE DELLE
PECULIARITA’ DEI PROPRI ORDINAMENTI
SOGGETTI OBBLIGATI CON ADATTAMENTI
1515
1. Tutti i documenti, le
informazioni e i dati
oggetto di
pubblicazione
obbligatoria ai sensi
della normativa
vigente sono pubblici e
chiunque ha diritto di
conoscerli, di fruirne
gratuitamente, e di
utilizzarli e riutilizzarli
ai sensi dell'articolo 7.
1. Tutti i documenti, le informazioni e i dati oggetto di accesso civico, ivi compresi quelli
oggetto di pubblicazione obbligatoria ai sensi della normativa vigente sono pubblici e chiunque
ha diritto di conoscerli, di fruirne gratuitamente, e di utilizzarli e riutilizzarli ai sensi dell'articolo
7.
1-bis. L'Autorità nazionale anticorruzione, sentito il Garante per la protezione dei dati
personali nel caso in cui siano coinvolti dati personali, con propria delibera adottata,
previa consultazione pubblica, in conformità con i principi di proporzionalità e di
semplificazione,e all'esclusivo fine di ridurre gli oneri gravanti sui soggetti di cui
all'articolo 2-bis, può identificare i dati, le informazioni e i documenti oggetto di
pubblicazione obbligatoria ai sensi della disciplina vigente per i quali la pubblicazione
in forma integrale è sostituita con quella di informazioni riassuntive, elaborate per
aggregazione. In questi casi, l'accesso ai dati e ai documenti nella loro integrità è
disciplinato dall'articolo 5.
1-ter. L'Autorità nazionale anticorruzione può, con il Piano nazionale anticorruzione,
nel rispetto delle disposizioni del presente decreto, precisare gli obblighi di
pubblicazione e le relative modalità di attuazione, in relazione alla natura dei soggetti,
alla loro dimensione organizzativa e alle attività svolte, prevedendo in particolare
modalità semplificate per i comuni con popolazione inferiore a 15.000 abitanti, per gli
ordini e collegi professionali.
PUBBLICITÀ E DIRITTO ALLA CONOSCIBILITÀ
16
Art. 5 (Accesso civico a dati e documenti) –
1. L'obbligo previsto dalla normativa vigente in capo alle pubbliche amministrazioni di
pubblicare documenti, informazioni o dati comporta il diritto di chiunque di richiedere i
medesimi, nei casi in cui sia stata omessa la loro pubblicazione.
2. Allo scopo di favorire forme diffuse di controllo sul perseguimento delle funzioni
istituzionali e sull'utilizzo delle risorse pubbliche e di promuovere la partecipazione al
dibattito pubblico, chiunque ha diritto di accedere ai dati e ai documenti detenuti dalle
pubbliche amministrazioni, ulteriori rispetto a quelli oggetto di pubblicazione ai sensi del
presente decreto, nel rispetto dei limiti relativi alla tutela di interessi giuridicamente rilevanti
secondo quanto previsto dall’articolo 5-bis.
17
Art. 5 (Accesso civico a dati e documenti) –
1. L'obbligo previsto dalla normativa vigente in capo alle pubbliche amministrazioni di pubblicare documenti,
informazioni o dati comporta il diritto di chiunque di richiedere i medesimi, nei casi in cui sia stata omessa la loro
pubblicazione.
A fronte dell’obbligo previsto
dalla normativa di pubblicare
documenti, informazioni o dati .
diritto di chiunque di richiedere i medesimi
nei casi in cui sia stata omessa la loro
pubblicazione (comma 1)
strumento in caso di omissione
OGGETTO DEFINIBILE
3° comma
l’istanza va indirizzata al responsabile
della prevenzione e della corruzione e
della trasparenza .
L’amministrazione entro 30 giorni provvede
a pubblicare sul sito i dati, le informazioni o i
documenti oggetto di pubblicazione
obbligatoria e a comunicare al richiedente
l’avvenuta pubblicazione dello stesso ,
indicandogli il relativo collegamento
ipertestuale (comma 6)
Vantaggio per tutti
TRASPARENZA DI TIPO
PROATTIVO
ACCESSO CIVICO ART. 5 , 1° COMMA
AI DOCUMENTI, INFORMAZIONI E DATI LA CUI PUBBLICAZIONE È OBBLIGATORIA
18
TRASPARENZA DI TIPO
REATTIVO
ACCESSO CIVICO GENERALIZZATO (FOIA) ART. 5 , 2° COMMA
AI DATI E DOCUMENTI ULTERIORI DETENUTI DALLE PA
Art. 5 (Accesso civico a dati e documenti) –
2. Allo scopo di favorire forme diffuse di controllo sul perseguimento delle funzioni istituzionali e
sull'utilizzo delle risorse pubbliche e di promuovere la partecipazione al dibattito pubblico, chiunque ha
diritto di accedere ai dati e ai documenti detenuti dalle pubbliche amministrazioni, ulteriori rispetto a quelli
oggetto di pubblicazione ai sensi del presente decreto, nel rispetto dei limiti relativi alla tutela di interessi
giuridicamente rilevanti secondo quanto previsto dall’articolo 5-bis.
Diritto di accesso a tutti i dati
e ai documenti detenuti
dall’Ente diversi da quelli
oggetto di pubblicazione
obbligatoria .
DIRITTO DI CHIUNQUE
SENZA MOTIVAZIONE
Trasparenza illimitata
LIMITE: la PA non è tenuta a
rielaborare i dati.
19
LIBERTÀ DI ACCESSO
DIRITTO SOGGETTIVO
ACCESSO CIVICO
PUBBLICAZIONE DI DOCUMENTI,
INFORMAZIONI E DATI CONCERNENTI
L’ORGANIZZAZIONE E L’ATTIVITA’
DELLE PA
ACCESSO
CIVICO
GENERALIZZA
TO
“FOIA” AI DATI
ULTERIORI
ACCESSO CIVICO
DIRETTO, SENZA
AUTENTICAZIONE E
SENZA
IDENTIFICAZIONE
AMMINISTRAZIONE
TRASPARENTE
(DOCUMENTI, INFORMAZIONI E
DATI)
20
Art.5 (segue)
3. L’esercizio del diritto di cui ai commi 1 e 2 non è sottoposto ad alcuna limitazione quanto
alla legittimazione soggettiva del richiedente. L’istanza di accesso civico identifica i dati, le
informazioni o i documenti richiesti e non richiede motivazione. L'istanza può essere
trasmessa per via telematica secondo le modalità previste dal decreto legislativo 7 marzo
2005, n. 82, e successive modificazioni, ed è presentata alternativamente ad uno dei
seguenti uffici:
all’ufficio che detiene i dati, le informazioni o i documenti;
all’Ufficio relazioni con il pubblico;
ad altro ufficio indicato dall’amministrazione nella sezione “Amministrazione trasparente”
del sito istituzionale;
al responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza, ove l’istanza abbia a
oggetto dati, informazioni o documenti oggetto di pubblicazione obbligatoria ai sensi del
presente decreto.
4. Il rilascio di dati o documenti in formato elettronico o cartaceo è gratuito, salvo il
rimborso del costo effettivamente sostenuto e documentato dall’amministrazione per la
riproduzione su supporti materiali.
21
CHI PRESENTA L’ISTANZA DI ACCESSO E L’IDENTIFICAZIONE DELL’
OGGETTO
Art. 5 (Accesso civico a dati e documenti)
3. L’esercizio del diritto di cui ai commi 1 e 2 non è sottoposto ad alcuna limitazione quanto
alla legittimazione soggettiva del richiedente. L’istanza di accesso civico identifica i dati, le
informazioni o i documenti richiesti e non richiede motivazione.
CHIUNQUE IDENTIFICAZIONE DEI DATI,
INFORMAZIONI E DOCUMENTI
QUALSIASI PERSONA : residente, non
residente, italiana, straniera, ecc.
ONERE PER IL CITTADINO
22
A CHI SI PRESENTA L’ISTANZA DI ACCESSO
Art. 5 (Accesso civico a dati e documenti)
3. L'istanza può essere trasmessa per via telematica secondo le modalità previste dal
decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, e successive modificazioni, ed è presentata
alternativamente ad uno dei seguenti uffici:
Accesso civico generalizzato
“FOIA”
Accesso civico agli obblighi di
pubblicazione
- all’ufficio che detiene i dati, le informazioni o i
documenti;
- all’Ufficio relazioni con il pubblico;
- ad altro ufficio indicato dall’amministrazione nella
sezione “Amministrazione trasparente” del sito
istituzionale;
al responsabile della prevenzione della
corruzione e della trasparenza, ove
l’istanza abbia a oggetto dati,
informazioni o documenti oggetto di
pubblicazione obbligatoria ai sensi del
presente decreto.
23
Art. 5 (Accesso civico a dati e documenti) – secondo comma
L'istanza può essere trasmessa per via telematica secondo le modalità previste dal decreto
legislativo 7 marzo 2005, n. 82, e successive modificazioni, …..
COME SI PRESENTA L’ISTANZA DI
ACCESSO
a) Sottoscrizione con firma digitale o firma qualificata rilasciata da certificatore accreditato
b) Sistemi CNS/carta di idenittà digitale
c) Posta elettronica certificata
d) Sottoscrizione autografa dell’istanza con copia carta di identità
Una semplice email non va bene
24
4. Il rilascio di dati o documenti in formato elettronico o cartaceo è gratuito, salvo il
rimborso del costo effettivamente sostenuto e documentato dall’amministrazione per la
riproduzione su supporti materiali.
GRATUITA’ DELL’ISTANZA SALVO
RIMBORSO
Accesso civico generalizzato “FOIA” Accesso civico agli obblighi di pubblicazione
RIMBORSO DEL COSTO
SOSTENUTO E DOCUMENTATO
GRATUITO
25
5. Fatti salvi i casi di pubblicazione obbligatoria, l’amministrazione cui è indirizzata la richiesta di
accesso, se individua soggetti controinteressati, ai sensi dell'articolo 5-bis, comma 2, è tenuta a
dare comunicazione agli stessi, mediante invio di copia con raccomandata con avviso di
ricevimento, o per via telematica per coloro che abbiano consentito tale forma di comunicazione.
Entro dieci giorni dalla ricezione della comunicazione, i controinteressati possono presentare una
motivata opposizione, anche per via telematica, alla richiesta di accesso. A decorrere dalla
comunicazione ai controinteressati, il termine di cui al comma 6 è sospeso fino all’eventuale
opposizione dei controinteressati. Decorso tale termine, la pubblica amministrazione provvede
sulla richiesta, accertata la ricezione della comunicazione.
CHI SONO I CONTROINTERESSATI ?
dalla comunicazione
al controinteressato si
sospendono i 30 giorni
entro cui deve
concludersi il
procedimento
il controinteressato ha 10
giorni dalla ricezione per
opporsi
26
CHI SONO I CONTROINTERESSATI ?
Art. 22 L.241/90
Definizioni e principi in materia di
accesso
c) per "controinteressati", tutti i soggetti,
individuati o facilmente individuabili in
base alla natura del documento
richiesto, che dall'esercizio dell'accesso
vedrebbero compromesso il loro diritto
alla riservatezza.
Art. 5-bis D.LGS 33
Coloro che possono subire un pregiudizio
concreto alla tutela di uno degli interessi
privati:
Protezione dei dati personali
Libertà e la segretezza della corrispondenza
Gli interessi economici e commerciali di una
persona fisica o giuridica, ivi compresi la
libertà intellettuale, il diritto d’autore e i
segreti commerciali.
27
6. Il procedimento di accesso civico deve concludersi con provvedimento espresso e motivato
nel termine di trenta giorni dalla presentazione dell’istanza con la comunicazione al
richiedente e agli eventuali controinteressati. In caso di accoglimento, l’amministrazione
provvede a trasmettere tempestivamente al richiedente i dati o i documenti richiesti, ovvero,
nel caso in cui l’istanza riguardi dati, informazioni o documenti oggetto di pubblicazione
obbligatoria ai sensi del presente decreto, a pubblicare sul sito i dati, le informazioni o i
documenti richiesti e a comunicare al richiedente l'avvenuta pubblicazione dello stesso,
indicandogli il relativo collegamento ipertestuale. In caso di accoglimento della richiesta di
accesso civico nonostante l'opposizione del controinteressato, salvi i casi di comprovata
indifferibilità, l’amministrazione ne dà comunicazione al controinteressato e provvede a
trasmettere al richiedente i dati o i documenti richiesti non prima di quindici giorni dalla
ricezione della stessa comunicazione da parte del controinteressato. Il rifiuto, il differimento e
la limitazione dell'accesso devono essere motivati con riferimento ai casi e ai limiti stabiliti
dall'articolo 5-bis. Il responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza può
chiedere agli uffici della relativa amministrazione informazioni sull’esito delle istanze.
ART. 5 (ACCESSO CIVICO A DATI E DOCUMENTI)
COMMA 6
28
CONCLUSIONE DEL PROCEDIMENTO
Il procedimento di accesso civico deve concludersi con provvedimento espresso e motivato nel termine
di 30 giorni dalla presentazione dell’istanza con la comunicazione al richiedente e agli eventuali
controinteressati.
l’amministrazione entro 30 giorni provvede a
pubblicare
sul sito i dati, le informazioni o i documenti
oggetto di pubblicazione obbligatoria e a
comunicare al richiedente l’avvenuta
pubblicazione dello stesso , indicandogli il
relativo collegamento ipertestuale (comma 6)
In caso di accoglimento, l’amministrazione
provvede a trasmettere tempestivamente al
richiedente i dati o i documenti richiesti.
Accesso civico
generalizzato“FOIA”
Accesso civico agli obblighi di pubblicazione
29
PROCEDIMENTO ACCESSO CIVICO GENERALIZZATO
Il procedimento di accesso civico deve concludersi con provvedimento espresso e motivato nel termine
di 30 giorni dalla presentazione dell’istanza con la comunicazione al richiedente e agli eventuali
controinteressati.
30 GIORNI
In caso di accoglimento della richiesta di accesso civico nonostante l'opposizione del controinteressato,
salvi i casi di comprovata indifferibilità, l’amministrazione ne da comunicazione al controinteressato e
provvede a trasmettere al richiedente i dati o i documenti richiesti non prima di quindici giorni dalla ricezione
della stessa comunicazione da parte del controinteressato. Il rifiuto, il differimento e la limitazione
dell'accesso devono essere motivati con riferimento ai casi e ai limiti stabiliti dall'articolo 5-bis.
Decorsi 15 giorni dalla ricezione della
comunicazione al controinteressato
trasmette al richiedente i dati o i
documenti richiesti.
30
proviamo a declinare
alcune ipotesi
Foto diritto d’autore Olga Savinova
31
RICEZIONE
ISTANZA
ASSEGNAZIONE AL
RESPONSABILE DELLA
PREVENZIONE
CORRUZIONE
VALUTAZIONE
LA RICHIESTA HA AD
OGGETTO DATI,
DOCUMENTI E
INFORMAZIONI OGGETTO
DI PUBBLICAZIONE
OBBLIGATORIA
NON CI SONO
CONTROINTERES
SATI
LA PA PUBBLICA I DATI
ENTRO 30 GG COMUNICA
AL RICHIEDENTE
L’AVVENUTA
PUBBLICAZIONE
INDICANDOGLI IL
RELATIVO LINK
Il Responsabile ha l’obbligo di effettuare
la segnalazione di cui all’art. 43 comma
5: OIV, Amministrazione, Ufficio di
disciplina
IPOTESI 1
ACCESSO
CIVICO AI DATI
DOCUMENTI E
INFORMAZIONI
OGGETTO DI
PUBBLICAZIONE
OBBLIGATORIA
32
RICEZIONE
ISTANZA
ASSEGNAZIONE
ALL’UFFICIO
COMPETENTE
VALUTAZIONE
LA RICHIESTA HA AD
OGGETTO DATI
ULTERIORI
SECONDO LA PA NON
CI SONO
CONTROINTERESSATI
LA PA TRASMETTE I
DATI AL RICHIEDENTE
I DATI NON SONO PUBBLICATI
IPOTESI 2
ACCESSO
CIVICO AI DATI
ULTERIORI
33
RICEZIONE
ISTANZA
E ASSEGNAZIONE
ALL’UFFICIO
COMPETENTE
VALUTAZIONE
LA RICHIESTA HA AD
OGGETTO DATI
ULTERIORI
SECONDO LA PA CI
SONO I
CONTROINTERESSATI
COMUNICAZIONE
AI
CONTROINTERESSATI
IL
CONTROINTERESSATO
COMUNICA DI
ACCONSENTIRE
LA PA PROVVEDE A TRASMETTERE
I DATI
IPOTESI 3
ACCESSO
CIVICO AI DATI
ULTERIORI
DALLA COMUNICAZIONE
AL CONTROINTERESSATO SI
SOSPENDONO I 30 GIORNI ENTRO
CUI DEVE CONCLUDERSI IL
PROCEDIMENTO
IL CONTROINTERESSATO HA 10
GIORNI DALLA RICEZIONE PER
OPPORSI
34
RICEZIONE ISTANZA
E ASSEGNAZIONE
ALL’UFFICIO
COMPETENTE
VALUTAZIONE
LA RICHIESTA HA AD
OGGETTO DATI
ULTERIORI
SECONDO LA PA
CI SONO I
CONTROINTERESSATI
COMUNICAZIONE
AI
CONTROINTERESSATI
IL
CONTROINTERESSATO
NON RISPONDE
LA PA DECIDE DI ACCOGLIERE
L’ISTANZA DEL RICHIEDENTE
MA QUANTO TEMPO DEVE ATTENDERE
OLTRE I 10 GIORNI ?
IPOTESI 4
ACCESSO
CIVICO AI DATI
ULTERIORI
DALLA COMUNICAZIONE
AL CONTROINTERESSATO SI
SOSPENDONO I 30 GIORNI
ENTRO CUI DEVE CONCLUDERSI
IL PROCEDIMENTO
IL CONTROINTERESSATO HA 10
GIORNI DALLA RICEZIONE PER
OPPORSI
35
RICEZIONE ISTANZA
E ASSEGNAZIONE
ALL’UFFICIO
COMPETENTE
VALUTAZIONE
LA RICHIESTA HA AD
OGGETTO DATI
ULTERIORI
CI SONO I
CONTROINTERESSATI
COMUNICAZIONE
AI
CONTROINTERESSATI
IL
CONTROINTERESSATO
SI OPPONE
LA PA DECIDE DI ACCOGLIERE
L’ISTANZA e lo comunica al
controinteressato. Attende che dalla
ricezione decorrano 15 giorni e poi
trasmette i dati al richiedente
IPOTESI 5
ACCESSO
CIVICO AI DATI
ULTERIORI
DALLA COMUNICAZIONE
AL CONTROINTERESSATO SI
SOSPENDONO I 30 GIORNI ENTRO
CUI DEVE CONCLUDERSI IL
PROCEDIMENTO
IL CONTROINTERESSATO HA 10
GIORNI DALLA RICEZIONE PER
OPPORSI
36
RICEZIONE ISTANZA
E ASSEGNAZIONE
ALL’UFFICIO
COMPETENTE
VALUTAZIONE
LA RICHIESTA HA AD
OGGETTO DATI
ULTERIORI
CI SONO I
CONTROINTERESSATI
COMUNICAZIONE
AI
CONTROINTERESSATI
IL
CONTROINTERESSATO
SI OPPONE
LA PA DECIDE DI NON ACCOGLIERE
L’ISTANZA DI ACCESSO. Comunica il
provvedimento di diniego motivato.
IPOTESI 6
ACCESSO
CIVICO AI DATI
ULTERIORI
DALLA COMUNICAZIONE
AL CONTROINTERESSATO SI
SOSPENDONO I 30 GIORNI
ENTRO CUI DEVE
CONCLUDERSI IL
PROCEDIMENTO
IL CONTROINTERESSATO HA 10
GIORNI DALLA RICEZIONE PER
OPPORSI
37
come si tutela il cittadino?
38
7. Nei casi di diniego totale o parziale dell’accesso o di mancata risposta entro il termine indicato al
comma 6, il richiedente può presentare richiesta di riesame al responsabile della prevenzione della
corruzione e della trasparenza, di cui all’articolo 43, che decide con provvedimento motivato, entro
il termine di venti giorni.
Se l’accesso è stato negato o differito a tutela degli interessi di cui all’articolo 5-bis, comma 2,
lettera a), il suddetto responsabile provvede sentito il Garante per la protezione dei dati personali, il
quale si pronuncia entro il termine di dieci giorni dalla richiesta. A decorrere dalla comunicazione
al Garante, il termine per l’adozione del provvedimento da parte del responsabile è sospeso, fino
alla ricezione del parere del Garante e comunque per un periodo non superiore ai predetti dieci
giorni. Avverso la decisione dell’amministrazione competente o, in caso di richiesta di riesame,
avverso quella del responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza, il
richiedente può proporre ricorso al tribunale amministrativo regionale ai sensi dell’articolo 116 del
Codice del processo amministrativo di cui al decreto legislativo 2 luglio 2010, n. 104.
Tutela del richiedente sia nel caso di accesso civico che nel caso di accesso civico
generalizzato
RICHIESTA DI RIESAME AL RESPONSABILE ANTICORRUZIONE
SOPPRESSA L’ISTANZA AL RESPONSABILE DEL POTERE SOSTITUTIVO
ART. 5 LA RICHIESTA DI RIESAME COMMA 7
39
LA RICHIESTA DI RIESAME AL RESPONSABILE DELLA TRASPARENZA
SIA IL RICHIEDENTE NEL CASO DI DINIEGO TOTALE O
PARZIALE DELL’ACCESSO O DI MANCATA RISPOSTA
SIA IL CONTROINTERESSATO NEI CASI DI ACCOGLIMENTO
DELL’ACCESSO
POSSONO PRESENTARE RICHIESTA DI RIESAME AL
RESPONSABILE DELLA TRASPARENZA
IL RESPONSABILE DEVE RISPONDERE ENTRO 20 GIORNI
LA RICHIESTA DI PARERE SOSPENDE I TERMINI
RICHIESTA DI
PARERE AL
GARANTE
PRIVACY
CHE SI
PRONUNCIA
ENTRO 10 G.
40
SIA IL RICHIEDENTE CHE IL CONTROINTERESSATO CONTRO IL RIFIUTO POSSONO
INOLTRARE :
1) RICHIESTA DI RIESAME
2) RICORSO AL TAR ( anche su richiesta di riesame sfavorevole )
3) RICORSO AL DIFENSORE CIVICO che deve decidere entro 30 giorni
LA TUTELA DI RICHIEDENTE E CONTROINTERESSATO
41
41
ART. 5 IL RICORSO AL DIFENSORE CIVICO
8. Qualora si tratti di atti delle amministrazioni delle regioni o degli enti locali, il richiedente può altresì
presentare ricorso al difensore civico competente per ambito territoriale, ove costituito. Qualora tale
organo non sia stato istituito, la competenza è attribuita al difensore civico competente per l'ambito
territoriale immediatamente superiore. Il ricorso va altresì notificato all’amministrazione interessata. Il
difensore civico si pronuncia entro trenta giorni dalla presentazione del ricorso. Se il difensore civico
ritiene illegittimo il diniego o il differimento, ne informa il richiedente e lo comunica
all’amministrazione competente. Se questa non conferma il diniego o il differimento entro trenta
giorni dal ricevimento della comunicazione del difensore civico, l’accesso è consentito. Qualora il
richiedente l’accesso si sia rivolto al difensore civico, il termine di cui all’articolo 116, comma 1, del
Codice del processo amministrativo decorre dalla data di ricevimento, da parte del richiedente,
dell’esito della sua istanza al difensore civico. Se l’accesso è stato negato o differito a tutela degli
interessi di cui all’articolo 5-bis, comma 2, lettera a), il difensore civico provvede sentito il Garante per
la protezione dei dati personali, il quale si pronuncia entro il termine di dieci giorni dalla richiesta. A
decorrere dalla comunicazione al Garante, il termine per la pronuncia del Difensore è sospeso, fino
alla ricezione del parere del Garante e comunque per un periodo non superiore ai predetti dieci giorni.
9. Nei casi di accoglimento della richiesta di accesso, il controinteressato può presentare richiesta di
riesame ai sensi del comma 7 e presentare ricorso al difensore civico ai sensi del comma 8.
42
IL RICORSO AL DIFENSORE CIVICO
SIA IL RICHIEDENTE NEL CASO DI
DINIEGO TOTALE O PARZIALE
DELL’ACCESSO O DI MANCATA RISPOSTA
SIA IL CONTROINTERESSATO NEI CASI DI
ACCOGLIMENTO DELL’ACCESSO
POSSONO PRESENTARE RICHIESTA DI
RIESAME AL DIFENSORE CIVICO
IL DIFENSORE CIVICO DEVE
RISPONDERE ENTRO 20 GIORNI
IL DIFENSORE CIVICO
a) Conferma diniego
b) Consente l’accesso
c) Consulta il Garante che si
pronuncia entro 10 g.
43
NO
SICILIA
CALABRIA
PUGLIA
UMBRIA (mai
rieletto)
FRIULI
(LEGGE
ABROGATA)
MOLISE
LOMBARDIA
VALLE D’AOSTA
VENETO
PIEMONTE
prorogato
PROVINCE DI
TRENTO E
BOLZANO
BASILICATA
TOSCANA
MARCHE
LIGURIA
EMILIA ROMAGNA
LAZIO prorogato
ABRUZZO
SARDEGNA
CAMPANIA
DIFENSORE CIVICO
Fonte: www.difesacivicaitalia.it
44
10. Nel caso in cui la richiesta di accesso civico riguardi dati, informazioni o documenti oggetto
di pubblicazione obbligatoria ai sensi del presente decreto, il responsabile della prevenzione
della corruzione e della trasparenza ha l’obbligo di effettuare la segnalazione di cui all'articolo 43,
comma 5.
11. Restano fermi gli obblighi di pubblicazione previsti dal Capo II, nonché le diverse forme di
accesso degli interessati previste dal Capo V della legge 7 agosto 1990, n. 241.”
SOVRAPPOSIZIONE CON LA LEGGE 241/90
45
i limiti dell’accesso
quali sono ?
46
1. L’accesso civico di cui all’articolo 5, comma 2, è rifiutato se il diniego è necessario per evitare
un pregiudizio concreto alla tutela di uno degli interessi pubblici inerenti a:
a) la sicurezza pubblica e l’ordine pubblico;
b) la sicurezza nazionale;
c) la difesa e le questioni militari;
d) le relazioni internazionali;
e) la politica e la stabilità finanziaria ed economica dello Stato;
f) la conduzione di indagini sui reati e il loro perseguimento;
g) il regolare svolgimento di attività ispettive.
2. L’accesso di cui all’articolo 5, comma 2, è altresì rifiutato se il diniego è necessario per
evitare un pregiudizio concreto alla tutela di uno dei seguenti interessi privati:
a) la protezione dei dati personali, in conformità con la disciplina legislativa in materia;
b) la libertà e la segretezza della corrispondenza;
c) gli interessi economici e commerciali di una persona fisica o giuridica, ivi compresi la
proprietà intellettuale, il diritto d’autore e i segreti commerciali.
ART. 5-BIS ESCLUSIONI E LIMITI ALL’ACCESSO CIVICO
47
3. Il diritto di cui all’articolo 5, comma 2, è escluso nei casi di segreto di Stato e negli altri casi di
divieti di accesso o divulgazione previsti dalla legge, ivi compresi i casi in cui l’accesso è
subordinato dalla disciplina vigente al rispetto di specifiche condizioni, modalità o limiti, inclusi
quelli di cui all’articolo 24, comma 1, della legge n. 241 del 1990.
4. Restano fermi gli obblighi di pubblicazione previsti dalla normativa vigente. Se i limiti di cui ai
commi 1 e 2 riguardano soltanto alcuni dati o alcune parti del documento richiesto, deve essere
consentito l’accesso agli altri dati o alle altre parti.
5. I limiti di cui ai commi 1 e 2 si applicano unicamente per il periodo nel quale la protezione è
giustificata in relazione alla natura del dato. L’accesso civico non può essere negato ove, per la
tutela degli interessi di cui ai commi 1 e 2, sia sufficiente fare ricorso al potere di differimento.
6. Ai fini della definizione delle esclusioni e dei limiti all’accesso civico di cui al presente articolo,
l’Autorità Nazionale anticorruzione, d’intesa con il Garante per la protezione dei dati personali e
sentita la Conferenza Unificata di cui all’articolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281,
adotta linee guida recanti indicazioni operative.
ART. 5-BIS ESCLUSIONI E LIMITI ALL’ACCESSO CIVICO -
SEGUE
48
ESCLUSIONI E LIMITI ALL’ACCESSO CIVICO
LIMITI PIU’ AMPI DI QUELLI DELLA LEGGE
241/90
(CONSIGLIO DI STATO parere N. 515/2016)
Art. 24 L. 241/90Esclusione dal diritto di accesso
1. Il diritto di accesso è escluso:
a) per i documenti coperti da segreto di Stato ai sensi della
legge 24 ottobre 1977, n. 801, e successive modificazioni, e nei
casi di segreto o di divieto di divulgazione espressamente
previsti dalla legge, dal regolamento governativo di cui al
comma 6 e dalle pubbliche amministrazioni ai sensi del comma
2 del presente articolo;
b) nei procedimenti tributari, per i quali restano ferme le
particolari norme che li regolano;
c) nei confronti dell'attività della pubblica amministrazione
diretta all'emanazione di atti normativi, amministrativi generali,
di pianificazione e di programmazione, per i quali restano ferme
le particolari norme che ne regolano la formazione;
d) nei procedimenti selettivi, nei confronti dei documenti
amministrativi contenenti informazioni di carattere
AI FINI DELLA DEFINIZIONE DELLE
ESCLUSIONI E DEI LIMITI
ALL’ACCESSO CIVICO L’ANAC
D’INTESA CON IL GARANTE PER LA
PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI E
SENTITA LA CONFERENZA
UNIFICATA ADOTTA LINEE GUIDA
RECANTI INDICAZIONI OPERATIVE .
49
SEMPLIFICAZIONE ART. 9
SOSTITUZIONE DELLA
PUBBLICAZIONE CON UN
COLLEGAMENTO
IPERTESTUALE ALLA SEZIONE
DEL SITO IN CUI SONO
PRESENTI I RELATIVI DATI ,
INFORMAZIONI O DOCUMENTI
ASSICURANDO LA QUALITA’
DELLE INFORMAZIONI
L’AUTORITA’ PUO’, CON IL PNA
PRECISARE GLI OBBLIGHI DI
PUBBLICAZIONE E LE RELATIVE
MODALITA’ DI ATTUAZIONE, IN
RELAZIONE ALLA NATURA DEI
SOGGETTI, ALLA LORO DIMENSIONE
ORGANIZZATIVA E ALLE ATTIVITA’
SVOLTE, PREVEDENDO MODALITA’
SEMPLIFICATE PER I COMUNI CON
POPOLAZIONE INFERIORE A 15.000
BANCH
E DATI
50
PERCHE’ ? PER EVITARE DUPLICAZIONI E
SOVRAPPOSIZIONI SI SOSTITUISCE LA PUBBLICAZIONE
CON LA COMUNICAZIONE
COME ? INSERENDO IN AT IL COLLEGAMENTO
IPERTESTUALE AL SITO DELLA BANCA DATI
QUANDO ? Dal 23 giugno 2017 gli obblighi di pubblicazione
saranno assolti con la comunicazione alle Banche Dati. E’facoltà
pubblicare nel sito web della PA.
CONSEGUENZE PER L’ACCESSO :
Per la La sezione AT c’è il divieto di inserire filtri che impediscano
ai motori di ricerca di indicizzare e ricercare il contenuto.
Per la banca dati ?
La richiesta di accesso va indirizzata al Responsabile della
trasparenza dell’Amministrazione titolare della banca dati .
CFR SLIDE 80
LA PUBBLICAZIONE TRAMITE COMUNICAZIONE ALLE BANCHE DATI
ART. 9 BIS
Nome della banca dati
Amm. che
detiene la banca
dati
Norma/e istitutiva/e della
banca dati
Obblighi previsti dal d.lgs. n. 33 del 2013
Perla PA PCM- DFP
Artt. 36, co. 3, e 53
del d.lgs. n. 165 del 2001;
art. 1, co. 39- 40,
della legge n. 190 del 2012
Art. 15 (titolari di incarichi di collaborazione o consulenza);
art. 17 (dati relativi al personale non a tempo indeterminato);
art. 18 (dati relativi agli incarichi conferiti ai dipendenti
pubblici)
SICO – Sistema Conoscitivo del
personale dipendente dalle
Amministrazioni pubbliche
MEF- RGS (IGOP)
Artt. 40-bis, co. 3, e 58-62
del d.lgs. n. 165 del 2001
Art. 16, co. 1-2 (dotazione organica e costo del personale con
rapporto di lavoro a tempo indeterminato);
art. 17 (dati relativi al personale non a tempo indeterminato);
art. 21, co. 1 (dati sulla contrattazione collettiva nazionale);
art. 21, co. 2 (dati sulla contrattazione integrativa)
Archivio contratti del settore
pubblico
ARAN CNEL
Artt. 40-bis, co. 5, e 47, co. 8,
del d.lgs. n. 165 del 2001
Art. 21, co. 1 (dati sulla contrattazione collettiva nazionale);
art. 21, co. 2 (dati sulla contrattazione integrativa)
51
52
Nome della banca dati
Amm. che
detiene la
banca dati
Norma/e istitutiva/e della
banca dati
Obblighi previsti dal d.lgs. n. 33 del 2013
SIQuEL – Sistema Informativo Questionari
Enti Locali
(da verificare se SIQuEL contiene
anche rappresentazioni grafiche che
evidenziano i rapporti tra
l’amministrazione e gli enti
vigilati/controllati/ partecipati, come
richiesto dall’art. 22, co. 1, lett. d), del
d.lgs. n. 33 del 2013)
Corte dei conti
Art. 1, co. 166- 167,
della legge n. 266 del 2005
Art. 22 (dati relativi ai soli Enti locali riguardanti enti
pubblici vigilati, enti di diritto privato in controllo
pubblico, partecipazioni in società di diritto privato)
Patrimonio della PA MEF-DT
Art. 2, co. 222,
della legge n. 191 del 2009;
art. 17, co. 3-4, del decreto-
Art. 22, commi 1 e 2 (dati relativi a società, enti pubblici
e enti di diritto privato partecipati dalle amministrazioni
pubbliche o in cui le Amministrazioni nominano propri
53
Nome della banca dati
Amm. che
detiene la banca
dati
Norma/e istitutiva/e della
banca dati
Obblighi previsti dal d.lgs. n. 33 del 2013
Rendiconti dei gruppi consiliari regionali
(non è una vera e propria banca dati. Le sezioni
regionali di controllo della Corte ricevono dai Presidenti
di Regione i rendiconti dei gruppi consiliari per
vagliarne la regolarità. La conseguente delibera è
trasmessa al Presidente della Regione per il
successivo inoltro al Presidente del consiglio regionale,
che ne cura la pubblicazione)
Corte dei conti
- Art. 1, co. 10, del
decreto- legge n. 174 del
2012, convertito, con
modificazioni, dalla
legge n. 213 del 2012;
- d.P.C.M. 21 dicembre
2012
Art. 28, co. 1 (pubblicità dei rendiconti dei
gruppi consiliari regionali)
BDAP – Banca Dati Amministrazioni Pubbliche MEF- RGS
- Art. 13 della legge n.
196 del 2009;
- decreto del Ministro
dell’economia e delle
finanze n. 23411 del
2010; - d.lgs. n. 229 del
2011;
- d.lgs. n. 228 del 2011;
Art.29, co. 1 (bilanci preventivi e consuntivi
delle amministrazioni pubbliche)
Art. 37, comma 1, lett. a), b), c)
(informazioni relative alle procedure per
l’affidamento e l’esecuzione di opere e
lavori)
Art. 38, Pubblicità dei processi di
pianificazione, realizzazione e valutazione
delle opere pubbliche
54
Nome della banca dati
Amm. che detiene
la banca dati
Norma/e istitutiva/e della banca
dati
Obblighi previsti dal d.lgs. n. 33 del 2013
REMS (Real Estate
Management System) –
Sistema di Gestione degli
Immobili di Proprietà Statale
Demanio Art. 30 (beni immobili e gestione del patrimonio)
BDNCP – Banca Dati
Nazionale Contratti Pubblici
ANAC
- Art. 62-bis del d.lgs. n. 82 del 2005;
- art. 6-bis del d.lgs. n. 163 del 2006
Art. 37, co. 1 (informazioni relative alle procedure
per l’affidamento e l’esecuzione di opere e lavori
pubblici, servizi e forniture)
Servizio Contratti Pubblici MIT
Artt. 66, co. 7, 122, co. 5 e 128, co. 11,
del d.lgs. n. 163 del 2006
Art. 37, co. 1 (informazioni relative alle procedure
per l’affidamento e l’esecuzione di opere e lavori
pubblici, servizi e forniture)
55
come cambia le sezione
amministrazione trasparente ?
56
Prima MODIFICHE
DISPOSIZIONI
GENERALI
ART. 10 Programma per la
trasparenza e l’integrità
ART. 10
1.Ogni Amministrazione indica, in un’apposita sezione
del piano triennale per la prevenzione della corruzione
di cui all’art. 1, comma 5 della legge n. 190 del 2012, i
responsabili della trasmissione e della pubblicazione
dei documenti, delle informazioni e dei dati ai sensi
del presente decreto.
3. Obiettivo strategico di ogni Amministrazione che deve
tradursi nella definizione di obiettivi organizzativi e
individuali
ART. 12 Obblighi di pubblicazione
concernenti gli atti di carattere
normativo e amministrativo
generale Atti generali
Si aggiunge l’obbligo di pubblicazione di :
Ogni atto previsto dalla legge o comunque adottato; le
misure integrative di prevenzione della corruzione
individuate ai sensi dell’art. 1, comma 2-bis, della legge
190/2012, i documenti di programmazione strategico-
gestionale e gli atti degli OIV
Attestazioni OIV o di struttura
analoga
Oneri informativi per cittadini e
imprese Art. 34
AMMINISTRAZIONE TRASPARENTE : MODIFICHE, ABROGAZIONI E NUOVI
OBBLIGHI
57
Prima Modifiche
ORGANIZZAZIONE ART. 14 Organi di indirizzo
politico-amministrativo
Abrogato l’obbligo di pubblicare
i dati dei titolari di incarico a
titolo gratuito.
ART. 14 Titolari di incarichi politici, anche se non di
carattere elettivo , di livello statale regionale e locale (
solo Stato, Regioni ed enti locali ) e titolari di incarichi di
di amministrazione, di direzione o di governo ( salvo che
siano a titolo gratuito) e i titolari di incarichi dirigenziali
a qualsiasi titolo conferiti, ivi inclusi quelli conferiti
discrezionalmente dall’organo di indirizzo politico senza
procedure pubbliche di selezione.
ART. 47 Sanzioni per mancata
comunicazione dei dati
ART. 28 comma 1 Rendiconti
gruppi consiliari provinciali
LINK ALLA BANCA DATI – Rendiconti dei gruppi consiliari
regionali ( CORTE DEI CONTI )
ART. 13 Articolazione degli
uffici
ART. 13 Risorse a disposizione
ART. 13 Telefono e posta
elettronica
AMMINISTRAZIONE TRASPARENTE : MODIFICHE, ABROGAZIONI E NUOVI
OBBLIGHI
58
OBBLIGHI DI TRASPARENZA DEI TITOLARI DI INCARICHI
DIRIGENZIALI
NEGLI ATTI DI CONFERIMENTO E
NEI RELATIVI CONTRATTI SONO
RIPORTATI GLI OBIETTIVI DI
TRASPARENZA FINALIZZATI A
RENDERE I DATI PUBBLICATI DI
FACILE CONSULTAZIONE PER IL
CITTADINO
IL MANCATO RAGGIUNGIMENTO DEGLI
OBIETTIVI
COMPORTA RESPONSABILITA’
DIRIGENZIALE AI SENSI DELL’ART. 21 DEL
DLGS 165/2001
59
Prima Modifiche
CONSULENTI E
COLLABORATO
RI
ART. 15
Incarichi amministrativi di vertice e
di incarichi dirigenziali a qualsiasi
titolo conferiti, nonché
………
I compensi comunque denominati
relativi al rapporto di lavoro, di
consulenza ..
Comma 5: elenco delle
disposizioni dirigenziali integrato
dai relativi titoli e curricula attribuite
a persone anche esterne alle PA
individuate discrezionalmente
senza procedure pubbliche di
selezione
ART. 15
LINK A PERLA PA ( PCM-DFP)
incarichi di collaborazione e consulenza
I compensi comunque denominati relativi al rapporto di consulenza ..
Abrogato comma 5 ( elenco posizioni dirigenziali )
15 bis
Le società a controllo pubblico, nonché le società in regime di
amministrazione straordinaria, ad esclusione delle società emittenti
strumenti finanziari quotati nei mercati regolamentari e loro
controllate, pubblicano, entro 30 g. dal conferimento di incarichi di
collaborazione , di consulenza o di incarichi professionali, inclusi
quelli arbitrali, e per i due anni successivi alla loro cessazione le
seguenti informazioni :…...
Pubblicazione e comunicazione sono condizione di efficacia per il
pagamento
Vedi artt. 26 e 27 per pubblicazione dei provvedimenti
AMMINISTRAZIONE TRASPARENTE : MODIFICHE, ABROGAZIONI E NUOVI
OBBLIGHI
60
Prima Modifiche
PERSONA
LE
INCARICHI AMMINISTRATIVI DI VERTICE V. ART. 14
ART. 15 DIRIGENTI Obiettivi di trasparenza VEDI ART. 14
ART. 10 POSIZIONI ORGANIZZATIVE Solo CV a meno che non abbiano funzioni dirigenziali
ART. 16 DOTAZIONE ORGANICA ART. 16
LINK A SICO Sistema conoscitivo del personale dipendente
MEF –RGS dalle PA 16 bis : mobilità
ART. 18 PERSONALE NON A TEMPO
INDETERMINATO
LINK A BANCA DATI PERLA PA
con alcune semplificazioni
ART. 16 TASSI DI ASSENZA
ART. 18 INCARICHI CONFERITI E
AUTORIZZATI AI DIPENDENTI ( DIRIGENTI
E NON )
LINK A PERLA PA: Onere PA conferente e autorizzante
ART. 21 CONTRATTAZIONE COLLETTIVA LINK A ARCHIVIO CONTRATTI DEL SETTORE PUBBLICO
(ARAN – CNEL )
ART. 10 OIV no
AMMINISTRAZIONE TRASPARENTE : MODIFICHE, ABROGAZIONI E NUOVI
OBBLIGHI
61
Prima Modifiche
BANDI DI
CONCORSO
ART. 19 Bandi espletati nel corso dell’ultimo triennio ,
numero dip. Assunti e spese
Bandi in corso
Criteri valutazione Commissione e
tracce prove
PERFORMAN
CE
ART. 20 SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE
DELLA PERFORMANCE
PIANO DELLA PERFORMANCE
RELAZIONE SULLA PERFORMANCE
DOCUMENTO OIV DI VALIDAZIONE RELAZIONE
PERFORMANCE
Art. 20 AMMONTARE COMPLESSIVO PREMI
DATI RELATIVI ALL’ENTITÀ DEL PREMIO MEDIAMENTE
CONSEGUIBILE
Criteri per l’assegnazione del
trattamento accessorio
ART. 20 COMMA 3 BENESSERE ORGANIZZATIVO ABROGATO
AMMINISTRAZIONE TRASPARENTE : MODIFICHE, ABROGAZIONI E NUOVI
OBBLIGHI
62
Prima Modifiche
ENTI
CONTROLLATI
ART. 22 ENTI PUBBLICI VIGILATI ( ANCHE FINANZIATI ) LINK A SIQuEL Sistema Informativo
Questionari Enti locali
Dati art. 15 (CORTE DEI CONTI)
Comma 2 bis
COMMA 4 prevede un ‘eccezione alla
sanzione della mancata erogazione
delle somme da parte
dell’amministrazione in caso di
mancata o incompleta pubblicazione
dei dati e cioè l’esclusione dei
pagamenti a fronte di obbligazioni
contrattuali.
ART. 22 SOCIETÀ PARTECIPATE
ART. 22 ENTI DI DIRITTO PRIVATO CONTROLLATI
ART. 22 RAPPRESENTAZIONE GRAFICA
ART. 22 ARCHIVIO – ENTI CONTROLLATI
ALTRI CONTENUTI –ENTI CONTROLLATI
AMMINISTRAZIONE TRASPARENTE : MODIFICHE, ABROGAZIONI E NUOVI
OBBLIGHI
63
Prima Modifiche
ATTIVITA’ E PROCEDIMENTI ART. 24 DATI AGGREGATI ATTIVITÀ
AMMINISTRATIVA
ART. 35 TIPOLOGIE DI PROCEDIMENTO Non più il responsabile del
procedimento ma l’ufficio;
Risultati delle indagini di
customer satisfaction condotte
sulla qualità dei servizi erogati
attraverso diversi canali
facendone rilevare il relativo
andamento.
ART. 24 MONITORAGGIO TEMPI
PROCEDIMENTALI
ART. 35 DICHIARAZIONI SOSTITUTIVE E
ACQUISIZIONE D’UFFICIO DEI DATI
AMMINISTRAZIONE TRASPARENTE : MODIFICHE, ABROGAZIONI E NUOVI
OBBLIGHI
64
Prima Modifiche
PROVVEDIMENTI ART. 23 PROVVEDIMENTI ORGANI DI
INDIRIZZO POLITICO
Dati relativi ai
provvedimenti di
autorizzazione e
concessione
Concorsi e prove selettive
per l’assunzione del
personale e progressioni
di carriera
ART. 23 PROVVEDIMENTI DIRIGENTI
CONTROLLI SULLE
IMPRESE
ART. 25 abrogato
AMMINISTRAZIONE TRASPARENTE : MODIFICHE, ABROGAZIONI E NUOVI
OBBLIGHI
65
Prima Modifiche
BANDI DI GARA E CONTRATTI Art. 37 AVVISI , BANDI E INVITI BDNCP–BancaDatiNazionaleContratti
pubblici–ANAC
Serviziocontrattipubblici
MIT
BDAPBancaDatiAmministrazioni
pubblichesoloperilavori
AVVISI SUI RISULTATI DELLA
PROCEDURA DI AFFIDAMENTO
AVVISI SISTEMA DI QUALIFICAZIONE
INFORMAZIONI SULLE SINGOLE
PROCEDURE
SOVVENZIONI, CONTRIBUTI, SUSSIDI
E VANTAGGI ECONOMICI
Art.26 e 27 CRITERI E MODALITÀ La pubblicazione condizione legale di
efficacia delle concessioni , sussidi o
incarichi e attribuzioni di importo
superiore a mille euro nel corso
dell’anno solare al medesimo
beneficiario, anche persone fisiche
escludendo dati personali
ART. 26 ATTI DI CONCESSIONE
AMMINISTRAZIONE TRASPARENTE : MODIFICHE, ABROGAZIONI E NUOVI
OBBLIGHI
66
Prima Modifiche
BILANCI ART. 29 BILANCIO PREVENTIVO E
CONSUNTIVO
BDAP Banca Dati
Amministrazioni Pubbliche
(MEF- RGS)
BENI IMMOBILI E GESTIONE
PATRIMONIO
ART. 30 PATRIMONIO IMMOBILIARE
CANONI DI LOCAZIONE O AFFITTO
PATRIMONIO DELLA PA (MEF-
DT)
REMS Sistema gestione
immobili di proprietà statale
(DEMANIO)
CONTROLLI ART. 31 Tutti i rilievi degli organi di
controllo interno che non fossero stati
recepiti e i rilievi recepiti della CORTE
dei CONTI
ATTI DEGLI OIV O NUCLEI
procedendo all’anonimizzazione
dei dati
Relazioni degli organismi di
revisione amministrativa e
contabile al bilancio
AMMINISTRAZIONE TRASPARENTE : MODIFICHE, ABROGAZIONI E NUOVI
OBBLIGHI
67
Prima Modifiche
SERVIZI EROGATI Carta dei servizi e standard di qualità
ART. 32
Ampliato l’obbligo ai gestori di
pubblici servizi per la carta dei
servizi.
CLASS ACTION
ART. 32 e ART. 10 COSTI
CONTABILIZZATI QUELLI SOSTENUTI
E QUELLI IMPUTATI AL PERSONALE
PER OGNI SERVIZIO EROGATO
ART. 32 TEMPI MEDI DI EROGAZIONE
DEI SERVIZI
ABROGATO
ART. 41 LISTE DI ATTESA
AMMINISTRAZIONE TRASPARENTE : MODIFICHE, ABROGAZIONI E NUOVI
OBBLIGHI
68
Prima Modifiche
PAGAMENTI
DELL’AMMINISTRAZIONE
ART. 23 INDICATORE DI
TEMPESTIVITÀ DEI PAGAMENTI
Banca dati
ART. 36 IBAN E PAGAMENTI
INFORMATICI
Nessuna modifica
Inserire ammontare debiti e
numero imprese creditrici
OPERE PUBBLICHE ART. 38 LE LINEE GUIDA PER LA
VALUTAZIONE DEGLI INVESTIMENTI,
LE RELAZIONI ANNUALI, OGNI ALTRO
DOCUMENTO PREDISPOSTO
NELL’AMBITO DELLA VALUTAZIONE
BDAP
AMMINISTRAZIONE TRASPARENTE : MODIFICHE, ABROGAZIONI E NUOVI
OBBLIGHI
69
Prima Modifiche
PIANIFICAZIONE E GOVERNO DEL
TERRITORIO
ART. 39 ABROGATO 1° comma, lett. B
(obbligo di pubblicare
schemi provvedimenti prima
dell’adozione)
INFORMAZIONI AMBIENTALI ART. 40 Nessuna modifica
INTERVENTI STRAORDINARI E DI
EMERGENZA
ART. 42 ABROGATA LETT. 2 forme di
partecipazione degli interessati
ai procedimenti di adozione dei
provvedimenti straordinari
AMMINISTRAZIONE TRASPARENTE : MODIFICHE, ABROGAZIONI E NUOVI
OBBLIGHI
70
Prima Modifiche
ALTRI CONTENUTI- CORRUZIONE ART. 10 Abrogato il piano della
trasparenza.
Ogni Amministrazione indica in
un’apposita sezione del Piano triennale
per la prevenzione della corruzione :I
responsabili della trasmissione e della
pubblicazione dei documenti, delle
informazioni e dei dati ai sensi del
presente decreto.
PTPC: Responsabili della
trasmissione e della
pubblicazione
AMMINISTRAZIONE TRASPARENTE : MODIFICHE, ABROGAZIONI E NUOVI
OBBLIGHI
71
Modifiche
ALTRI CONTENUTI- ACCESSO CIVICO Modulistica e info accesso aggiornare
ALTRI CONTENUTI – ACCESSIBILITA’ E
CATALOGO DI DATI, METADATI E
BANCHE DATI
Nessuna modifica
ALTRI CONTENUTI – DATI ULTERIORI Nessun modifica
AMMINISTRAZIONE TRASPARENTE : MODIFICHE, ABROGAZIONI E NUOVI
OBBLIGHI
72
ABROGATO L’ARCHIVIO ON-LINE
ART. 8 - DECORSI 5 ANNI I DATI E
DOCUMENTI SONO ACCESSIBILI AI SENSI
DELL’ARTICOLO 5.
L’ANAC SULLA BASE DI UNA VALUTAZIONE
DEL RISCHIO CORRUTTIVO, DELLE
ESIGENZE DI SEMPLIFICAZIONE E DELLE
RICHIESTE DI ACCESSO, DETERMINA ANCHE
SU PROPOSTA DEL GARANTE PER LA
PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI, I CASI IN
CUI LA DURATA DELLA PUBBLICAZIONE DEL
DATO O DEL DOCUMENTO PUO’ ESSERE
INFERIORE A 5 ANNI.
1. TERMINE DI 3 ANNI
2. TERMINE DI 5 ANNI
3. OLTRE 5 ANNI SE GLI EFFETTI
DELL’ATTO DURANO DI PIU’
4. TERMINE STRAORDINARIO DI MENO
DI 5 ANNI DISPOSTO DALL’ANAC
ANCHE SU PROPOSTA DEL
GARANTE
73
TEMPI PER L’ADEGUAMENTO
ART. 42 : DISPOSIZIONI TRANSITORIE
I SOGGETTI DI CUI ALL’ART. 2-BIS DEL DECRETO
LEGISLATIVO N. 33 DEL 2013 SI ADEGUANO ALLE
MODIFICHE DELLO STESSO DECRETO
LEGISLATIVO, INTRODOTTE DAL PRESENTE
DECRETO, E ASSICURANO L’EFFETTIVO
ESERCIZIO DEL DIRITTO DI CUI ALL’ARTICOLO 5,
COMMA 2, DEL DECRETO LEGISLATIVO N. 33 DEL
2013, COME MODIFICATO DALL’ART. 6 DEL
PRESENTE DECRETO, ENTRO 6 MESI DALLA
DATA DI ENTRATA IN VIGORE DEL PRESENTE
DECRETO. ( 23 DICEMBRE)
PNA – DELIBERA DEL 3 AGOSTO 2016
FINO AL 23 DICEMBRE 2016 RESTA FERMA LA
DISCIPLINA VIGENTE E L’ATTIVITÀ DELL’ANAC AVRÀ A
OGGETTO GLI OBBLIGHI DI TRASPARENZA NON
MODIFICATI DAL D.LGS 97/2016.
74
come orientarsi tra
le varie tipologie d’accesso
75
LEGGE 241 /1990 ART. 22
DIRITTO DI ACCESSO
No istanze di accesso
preordinate a controllo
generalizzato ….
DLGS 33/2013 ART. 5
ACCESSO CIVICO
Rimedio contro omissione
Favorire forme diffuse di
controllo
DLGS 97/2016 ART. 5
ACCESSO CIVICO GENERALIZZATO
Favorire forme diffuse di controllo…
SOGGETTI PRIVATI E I PORTATORI DI
INTERESSI PUBBLICI O DIFFUSI CHE ABBIANO
UN INTERESSE DIRETTO CONCRETO E
ATTUALE CORRISPONDENTE AD UNA
SITUAZIONE GIURIDICAMENTE TUTELATA E
COLLEGATAAL DOCUMENTO AL QUALE E’
CHIESTO L’ACCESSO
CHIUNQUE HA DIRITTO DI ACCEDERE
PER PRETENDERE ADEMPIMENTO
OBBLIGHI DI PUBBLICAZIONE ON-LINE
CHIUNQUE
DOCUMENTO AMMINISTRATIVO ogni
rappresentazione grafica, fotocinematografica,
elettromagnetica o di qualunque altra specie del
contenuto di atti, anche interni o non relativi ad uno
specifico procedimento, detenuti da una pubblica
amministrazione
Art. 2 DPR 184/2006: LA PA NON E’ TENUTA AD
ELABORARE DATI IN SUO POSSESSO.
DATI, DOCUMENTI E INFORMAZIONI
OGGETTO DI PUBBLICAZIONE
OBBLIGATORIA
TRASPARENZA PROATTIVA
DATI E DOCUMENTI DETENUTI ULTERIORI RISPETTO
A QUELLI OGGETTO DI PUBBLICAZIONE
TRASPARENZA REATTIVA in risposta alle istanze di
conoscenza degli interessati
ORIENTARSI TRA LE VARIE TIPOLOGIE D’ACCESSO
76
LEGGE 241 /1990 ART. 22
DIRITTO DI ACCESSO
No istanze di accesso
preordinate a controllo
generalizzato ….
DLGS 33/2013 ART. 5
ACCESSO CIVICO
Rimedio contro omissione
Favorire forme diffuse di
controllo
DLGS 97/2016 ART. 5
ACCESSO CIVICO
GENERALIZZATO
Favorire forme diffuse di
controllo…
ACCESSO INFORMALE E FORMALE
ALL’AMMINISTRAZIONE CHE HA FORMATO IL
DOCUMENTO O LO DETIENE STABILMENTE , AL
RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO
MOTIVAZIONE
ISTANZA AL RESPONSABILE DELLA
PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE E
DELLA TRASPARENZA
1) URP
2) UFFICIO CHE DETIENE I DATI , LE
INFORMAZIONI O I DOCUMENTI
3) ALTRO UFFICIO INDICATO NELLA SEZIONE AMM.
TRASPARENTE
CONTROINTERESSATI :
I SOGGETTI, INDIVIDUATI O FACILMENTE
INDIVIDUABILI IN BASE ALLA NATURA DEL
DOCUMENTO RICHIESTO, CHE
DALL’ESERCIZIO DELL’ACCESSO VEDREBBERO
COMPROMESSO IL LORO DIRITTO ALLA
RISERVATEZZA
NESSUN CONTROINTERESSATO CONTROINTERESSATI :
I SOGGETTI CHE POTREBBERO SUBIRE UN
PREGIUDIZIO CONCRETO ALLA TUTELA DEGLI
INTERESSI PRIVATI O PUBBLICI INDICATI
ORIENTARSI TRA LE VARIE TIPOLOGIE D’ACCESSO
77
LEGGE 241 /1990 ART. 22
DIRITTO DI ACCESSO
No istanze di accesso
preordinate a controllo
generalizzato ….
DLGS 33/2013 ART. 5
ACCESSO CIVICO
Rimedio contro omissione
Favorire forme diffuse di
controllo
DLGS 97/2016 ART. 5
ACCESSO CIVICO
GENERALIZZATO
Favorire forme diffuse di controllo…
RICHIESTA DI RIESAME AL
RESPONSABILE DELLA PREVENZIONE
DELLA CORRUZIONE E DELLA
TRASPARENZA che decide entro 20g.
RICHIESTA DI RIESAME AL RESPONSABILE DELLA
PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE E DELLA
TRASPARENZA che decide entro 20g.
CONTROINTERESSATI :
I SOGGETTI, INDIVIDUATI O FACILMENTE
INDIVIDUABILI IN BASE ALLA NATURA DEL
DOCUMENTO RICHIESTO, CHE
DALL’ESERCIZIO DELL’ACCESSO
VEDREBBERO COMPROMESSO IL LORO
DIRITTO ALLA RISERVATEZZA
NESSUN CONTROINTERESSATO CONTROINTERESSATI :
I SOGGETTI CHE POTREBBERO SUBIRE UN
PREGIUDIZIO CONCRETO ALLA TUTELA DEGLI
INTERESSI PRIVATI O PUBBLICI INDICATI
ORIENTARSI TRA LE VARIE TIPOLOGIE D’ACCESSO
78
LEGGE 241 /1990 ART. 22
DIRITTO DI ACCESSO
No istanze di accesso
preordinate a controllo
generalizzato ….
DLGS 33/2013 ART. 5
ACCESSO CIVICO
Rimedio contro omissione
DLGS 97/2016 ART. 5
ACCESSO CIVICO
GENERALIZZATO
Favorire forme diffuse di
controllo…
L’ISTANZA IDENTIFICA I DATI , LE INFORMAZIONI
O I DOCUMENTI RICHIESTI
L’ISTANZA IDENTIFICA I DATI , LE
INFORMAZIONI O I DOCUMENTI
RICHIESTI
L’ISTANZA IDENTIFICA I DATI , LE INFORMAZIONI O I
DOCUMENTI RICHIESTI
IL RILASCIO DI COPIA E’ SUBORDINATO AL
RIMBORSO DEL COSTO DI RIPRODUZIONE,
SALVE LE DISPOSIZIONI VIGENTI IN MATERIA DI
BOLLO, NONCHE’ I DIRITTI DI RICERCA E DI
VISURA
GRATUITO PERCHE’ IL DATO VA
PUBBLICATO
IL RILASCIO DI DATI O DOCUMENTI IN FORMATO
ELETTRONICO E’ GRATUITO SALVO IL RIMBORSO
DEL COSTO EFFETTIVAMENTE SOSTENUTO E
DOCUMENTATO DALL’AMMINISTRAZIONE PER LA
RIPRODUZIONE SU SUPPORTI MATERIALI
DISCREZIONALITA’ NELLA DETERMINAZIONE DEI
COSTI
L’AMMINISTRAZIONE PUBBLICA E
COMUNICA IL DATO
DECORSI INUTILMENTE 30 GIORNI DALLA
RICHIESTA, QUESTA SI INTENDE RESPINTA
(SILENZIO RIGETTO)
IL PROVVEDIMENTO DI ACCESSO CIVICO DEVE
CONCLUDERSI CON PROVVEDIMENTO ESPRESSO E
MOTIVATO NEL TERMINE DI 30 GIORNI DALLA
PRESENTAZIONE DELL’ISTANZA (SILENZIO
INADEMPIMENTO)
RICORSO A DIFENSORE CIVICO/COMMISSIONE
PER L’ACCESSO AI DOCUMENTI
ISTANZA DI RIESAME A RPC/ DIFENSORE CIVICO
RICORSO AL TAR
ORIENTARSI TRA LE VARIE TIPOLOGIE D’ACCESSO
79
ACCESSO ALLE INFORMAZIONI AMBIENTALI E DI PARTECIPAZIONE A SCOPO COLLABORATIVO
ART. 40 DLGS 33
ART. 3-SEXIES DLGS N. 152 DEL 2006
In attuazione della legge 7 agosto 1990, n. 241 e delle previsioni della Convenzione di Aarhus ratificata
dall’Italia con legge n. 108/2001 e ai sensi del dlgs n. 195 /2005
CHIUNQUE SENZA ESSERE TENUTO A DIMOSTRARE LA SUSSISTENZA DI UN INTERESSE GIURIDICAMENTE RILEVANTE,
PUO’ ACCEDERE ALLE INFORMAZIONI RELATIVE ALLO STATO DELL’AMBIENTE E DEL PAESAGGIO NEL TERRITORIO NAZIONALE :
FATTORI INQUINANTI
MISURE INCIDENTEI SULL’AMBIENTE E RELATIVE ANALISI DI IMPATTO
MISURE A PROTEZIONE DELL’AMBIENTE E RELATIVE ANALISI DI IMPATTO
RELAZIONI SULL’ATTUAZIONE DELLA LEGISLAZIONE
STATO DELLA SALUTE E DELLA SICUREZZA UMANA
RELAZIONE SULLO STATO DELL’AMBIENTE DEL MINISTERO DELL’AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO
ORIENTARSI TRA LE VARIE TIPOLOGIE D’ACCESSO
80
ACCESSO ART. 10 CO. 1 DEL DLGS 267/2000
TUEL
ACCESSO PER FINI SCIENTIFICI ART. 5 TER
DIRITTO DEI CITTADINI RESIDENTI DI ACCEDERE AGLI ATTI E
INFORMAZIONI IN POSSESSO DELLE AUTONOMIE LOCALI
RICERCATORI APPARTENENTI A UNIVERSITA’, ENTI DI RICERCA E
ISTITUZIONI PUBBLICHE O PRIVATE O LORO STRUTTURE DI RICERCA
INSERITI NELL’ELENCO REDATTO DALL’AUTORITA’ STATISTICA
DELL’UNIONE EUROPEA ( EUROSTAT ) O CHE RISULTINO IN POSSESSO
DEI REQUISITI STABILITI AI SENSI DEL COMMA 3, LETT.A)
A SEGUITO DI VALUTAZIONE EFFETTUATA DAL MEDESIMO SOGGETTO
DEL SISTAN CHE CONCEDE L’ACCESSO APPROVATA DAL COMSTAT (
COMITATO DI INDIRIZZO E COORDINAMENTO DELL’INFORMAZIONE
STATISTICA )
PUBBLICITA’ DI TUTTI GLI ATTI E INFORMAZIONI
RICHIESTA DA INOLTRARE ALL’AMMINISTRAZIONE IN GENERALE
O ALL’URP
L’ISTANZA DEVE ESSERE SOTTOSCRITTA DA PARTE DI UN SOGGETTO
ABILITATO A RAPPRESENTARE L’ENTE RICHIEDENTE , CON UN IMPEGNO
DI RISERVATEZZA SPECIFICANTE LE CONDIZIONI DI UTILIZZO DEI DATI ,
GLI OBBLIGHI DEI RICERCATORI, I PROVVEDIMENTI PREVISTI IN CASO
DI VIOLAZIONE DEGLI IMPEGNI ASSUNTI , LE MISURE ADOTTATE PER
TUTELARE LA RISERVATEZZA DEI DATI,
ALL’ISTANZA VAACCOMPAGNATA UNA PROPOSTA DI RICERCA
NON OCCORRE INDICARE LE RAGIONI DELLA RICHIESTA IL PROGETTO DEVE SPECIFICARE LO SCOPO DELLA RICERCA, LA
MOTIVAZIONE PER CUI LO SCOPO NON OUO’ ESSERE CONSEGUITO
SENZA L’UTILIZZO DEI DATI ELEMENTARI , I RICERCATORI CHE HANNO
ACCESSO AI DATI , I DATI RICHIESTI , I METODI DI RICERCA E I
RISULTATI CHE SI INTENDONO DIFFONDERE.
ORIENTARSI TRA LE VARIE TIPOLOGIE D’ACCESSO
81
ACCESSO ALLE BANCHE DATI art. 9 BIS del d.lgs 97/2016
CHIUNQUE
DATI OGGETTO DI PUBBLICAZIONE OBBLIGATORIA
LA RICHIESTA DI ACCESSO VA PRESENTATAAL RESPONSABILE DELLA PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE E DELLA TRASPARENZA
DELL’AMMINISTRAZIONE TITOLARE DELLA BANCA DATI.
QUALORA L’OMESSA PUBBLICAZIONE DEI DATI SIA IMPUTABILE AI SOGGETTI OBBLIGATI LA RICHIESTA E’ PRESENTATAAL RESPONSABILE
DELLA PREVENZIONE E DELLA CORRUZIONE DELL’AMMINISTRAZIONE TENUTA ALLA COMUNICAZIONE .
Le banche dati saranno operative dopo un anno dall’entrata in vigore delle modifiche.
ORIENTARSI TRA LE VARIE TIPOLOGIE D’ACCESSO
82
E noi
cittadini ?
Le esperienze
della community
Il gruppo trasparenza siti web pa è stato
selezionato dal Forum Pa 2013 per
l'assegnazione di dodici riconoscimenti per
progetti e iniziative di trasparenza dinamica.
http://saperi.forumpa.it/story/71778/openpa-
ecco-le-amministrazioni-e-le-associazioni-che-
lavorano-la-trasparenza-dinamica
83
ESPERIENZE DELLA COMMUNITY, CASI E TESTIMONIANZE DI ACCESSI
84
ESPERIENZE DELLA COMMUNITY, CASI E TESTIMONIANZE DI ACCESSI
CAMPAGNA TRASPARENZA 2014
I partecipanti all’evento, dopo aver preventivamente individuato
alcuni Enti inadempienti agli obblighi di trasparenza hanno
inoltrato segnalazioni all’ANAC.
LA CAMPAGNA TRASPARENZA E’ STATA SOSPESA
L'ANAC con Comunicato del 5 ottobre 2016 Interruzione
applicativo “Campagna trasparenza”, comunica che l’uso della
piattaforma web “Campagna trasparenza” - utilizzata dall’Autorità
per acquisire segnalazioni in materia di trasparenza - sarà
temporaneamente sospeso nelle more delle modifiche
necessarie per rendere il sistema conforme alle nuove
disposizioni. Eventuali segnalazioni aventi ad oggetto obblighi di
pubblicazione non modificati dal d.lgs. 97/2016, potranno essere
trasmesse all’Autorità utilizzando la casella istituzionale di posta
elettronica certificata (PEC): protocollo@pec.anticorruzione.it ed
indicando in oggetto «segnalazione in materia di trasparenza».
85
Accessi della community
ACCESSO CIVICO ALL’ANAC - 4
maggio 2015
http://www.pegasotv.eu/wp-
content/uploads/bsk-pdf-
manager/2_ANAC_4_MAGGIO.PDF
ACCESSO CIVICO AD AGID –
http://www.forumpa.it/forum-pa-
2015/accesso-civico-viaggio-al-centro-
della-pa
ACCESSI CIVICI A:
Comune di Messina, vari Comuni, ASP
sanzionata, Equitalia, MEF ecc
Iniziative in corso del gruppo: Chi controlla il controllore
?
Accesso civico del gruppo ad AgID
INTERVENTO al SEMINARIO DEL DOTT. MAURO
ROSARIO NICASTRI RESPONSABILE DELLA
TRASPARENZA :l’AgID ha risposto positivamente
pubblicando quanto richiesto .
Accesso civico ad ANAC collettivo su iniziativa del
gruppo : inviato il 4 maggio 2015 :
La risposta perviene oggi 26 maggio prima dell’inizio del
seminario.
Riportiamo uno stralcio significativo della risposta
…….«La portata innovativa della trasparenza intesa
come accessibilità totale può esprimere tutta la sua
potenzialità proprio grazie al contributo che può e
deve derivare dalla partecipazione collaborativa dei
cittadini e delle imprese nel processo di apertura delle
amministrazioni pubbliche»
Cantone
SLIDE FORUM PA 2015
ESPERIENZE DELLA COMMUNITY , CASI E TESTIMONIANZE DI ACCESSI
86
ART. 35
-tipologie di procedimento e breve descrizione del procedimento con indicazione di tutti i riferimenti utili
-unità organizzative responsabili dell'istruttoria;
-nomi dei responsabili dei singoli procedimenti e dei provvedimenti finali ove diversi, tempi dei procedimenti, recapiti
telefonici dei responsabili dei procedimenti e casella di posta elettronica istituzionale di competenza "ben visibile"
e chiara
-modalità con cui gli interessati possono ottenere le informazioni relative ai procedimenti in corso che li riguardano;
-termini rilevanti per la conclusione dei procedimenti con provvedimento espresso e altri termini rilevanti;
-strumenti di tutela amministrativa e giurisdizionale in favore degli interessati e modalità di attivazione;
-link di accesso on-line ai servizi;
-nomi dei titolari dei poteri sostitutivi e loro recapiti;
-per i procedimenti a istanza di parte oltre a quanto detto anche la modulistica utile.
ACCESSO CIVICO ALL’INPS : le richieste del gruppo
87
Termini di conclusione dei procedimenti a norma dell’art. 2 della legge 7 agosto 1990, n. 241 Tabella A
Prodotto
Termini per il
provvedimento
VECCHIAIA (con esclusione dei Fondi Speciali) Responsabile U.O./ Linea prodotto/servizio Direttore AG sul territorio 60 giorni
ANZIANITÀ (con esclusione dei Fondi Speciali) Responsabile U.O./ Linea prodotto/servizio Direttore AG sul territorio 60 giorni
INVALIDITÀ e INABILITÀ (con esclusione dei Fondi Speciali) Responsabile U.O./ Linea prodotto/servizio Direttore AG sul territorio 90 giorni
INDIRETTE (con esclusione dei Fondi Speciali) Responsabile U.O./ Linea prodotto/servizio Direttore AG sul territorio 60 giorni
REVERSIBILITÀ (con esclusione dei Fondi Speciali) Responsabile U.O./ Linea prodotto/servizio Direttore AG sul territorio 60 giorni
LIQUIDAZIONE PENSIONI FONDI SPECIALI Responsabile U.O./ Linea prodotto/servizio Direttore AG sul territorio 90 giorni
LIQUIDAZIONE ASS. STR. BANCARI Responsabile U.O./ Linea prodotto/servizio Direttore AG sul territorio 60 giorni
LIQUIDAZIONE PENSIONI CONVENZIONE INTERNAZIONALE Responsabile U.O./ Linea prodotto/servizio Direttore AG sul territorio 90 giorni
RICOSTITUZIONE PENSIONI CONVENZIONI INTERNAZIONALI Responsabile U.O./ Linea prodotto/servizio Direttore AG sul territorio 120 giorni
RICOSTITUZIONE PENSIONI FONDO FERROVIE Responsabile U.O./ Linea prodotto/servizio Direttore AG sul territorio 120 giorni
RICOSTITUZIONE PENSIONI CONTRIBUTIVE Responsabile U.O./ Linea prodotto/servizio Direttore AG sul territorio 90 giorni
RICOSTITUZIONI DA SUPPLEMENTO Responsabile U.O./ Linea prodotto/servizio Direttore AG sul territorio 90 giorni
RICOSTITUZIONI DOCUMENTALI Responsabile U.O./ Linea prodotto/servizio Direttore AG sul territorio 90 giorni
INVALIDITÀ CIVILE - RICONOSCIMENTO Responsabile U.O./ Linea prodotto/servizio Direttore AG sul territorio 90 giorni
INVALIDITÀ CIVILE - PAGAMENTO Responsabile U.O./ Linea prodotto/servizio Direttore AG sul territorio 60 giorni
INVALIDITÀ CIVILE NELLE REGIONI NON CONVENZIONATE Responsabile U.O./ Linea prodotto/servizio Direttore AG sul territorio 120 giorni
VAR. E DETR.D'IMPOSTA/RETTIFICA CERT. FISCALE Responsabile U.O./ Linea prodotto/servizio Direttore AG sul territorio 60 giorni
GESTIONE MODELLI 730 Responsabile U.O./ Linea prodotto/servizio Direttore AG sul territorio 90 giorni
RISCATTI Responsabile U.O./ Linea prodotto/servizio Direttore AG sul territorio 90 giorni
RATEI A TITOLO DI REVERSIBILITA' Responsabile U.O./ Linea prodotto/servizio Direttore AG sul territorio 60 giorni
ALTRI RATEI Responsabile U.O./ Linea prodotto/servizio Direttore AG sul territorio 60 giorni
NOTIFICA PRESTAZIONI INDEBITE Responsabile U.O./ Linea prodotto/servizio Direttore AG sul territorio 90 giorni
CAMBIO UFFICIO PAGATORE Responsabile U.O./ Linea prodotto/servizio Direttore AG sul territorio 60 giorni
RILASCIO ESTRATTO CONTO ASSICURATIVO Responsabile U.O./ Linea prodotto/servizio Direttore AG sul territorio A vista
ESTRATTO CONTO CERTIFICATIVO Responsabile U.O./ Linea prodotto/servizio Direttore AG sul territorio 60 giorni
RICONGIUNZIONE ART. 1 Legge 29 Responsabile U.O./ Linea prodotto/servizio Direttore AG sul territorio 90 giorni
RICONGIUNZIONE ART. 2 Legge 29 Responsabile U.O./ Linea prodotto/servizio Direttore AG sul territorio 90 giorni
RICONGIUNZIONE DA CASSE PROFESSIONALI Responsabile U.O./ Linea prodotto/servizio Direttore AG sul territorio 90 giorni
RIMBORSO CONTRIBUTI Responsabile U.O./ Linea prodotto/servizio Direttore AG sul territorio 60 giorni
RIMBORSI CONTRIBUZIONE VOLONTARIA Responsabile U.O./ Linea prodotto/servizio Direttore AG sul territorio 90 giorni
D.S. ORDINARIA Responsabile U.O./ Linea prodotto/servizio Direttore AG sul territorio 60 giorni
D.S. REQUISITI RIDOTTI Responsabile U.O./ Linea prodotto/servizio Direttore AG sul territorio 60 giorni
D.S. Agricola / Req. Ridotti/ Tratt. Spec. Agric. Responsabile U.O./ Linea prodotto/servizio Direttore AG sul territorio 120 giorni
TRATT. SPEC. L.223/91 Responsabile U.O./ Linea prodotto/servizio Direttore AG sul territorio 60 giorni
INDENNITÀ DI MOBILITÀ Responsabile U.O./ Linea prodotto/servizio Direttore AG sul territorio 60 giorni
LIQUIDAZIONE ASSEGNI FAMILIARI Responsabile U.O./ Linea prodotto/servizio Direttore AG sul territorio 60 giorni
ASSEGNI FAMILIARI LAVORATORI AGRICOLI Responsabile U.O./ Linea prodotto/servizio Direttore AG sul territorio 120 giorni
CIG ORDINARIA Responsabile U.O./ Linea prodotto/servizio Direttore AG sul territorio 90 giorni
CIG STRAORDINARIA Responsabile U.O./ Linea prodotto/servizio Direttore AG sul territorio 60 giorni
SUSSIDI LAVORI SOC. UTILI Responsabile U.O./ Linea prodotto/servizio Direttore AG sul territorio 60 giorni
TRATTAM. FINE RAPPORTO Responsabile U.O./ Linea prodotto/servizio Direttore AG sul territorio 90 giorni
INDENNITÀ DI MALATTIA Responsabile U.O./ Linea prodotto/servizio Direttore AG sul territorio 60 giorni
INDENNITÀ DI MATERNITÀ Responsabile U.O./ Linea prodotto/servizio Direttore AG sul territorio 60 giorni
AZIONI SURROGATORIE 90 giorni
CERTIFICAZIONE REGOLARITÀ CONTRIBUTIVA Responsabile U.O./ Linea prodotto/servizio Direttore AG sul territorio 60 giorni
AUTORIZZAZIONI AGEVOLAZIONI CONTRIBUTIVE L.223/91 Responsabile U.O./ Linea prodotto/servizio Direttore AG sul territorio 60 giorni
DILAZIONI AMMINISTRATIVE 60 giorni
DILAZIONI SU CARTELLE ESATTORIALI 60 giorni
GEST.SOSPENSIONI E SGRAVI 60 giorni
RIMBORSO CONTRIBUTI AUTONOMI Responsabile U.O./ Linea prodotto/servizio Direttore AG sul territorio 60 giorni
RIDUZIONE SANZIONI CIVILI 90 giorni
Responsabile Unità Organizzativa
Responsabile U.O./ Linea prodotto/servizio
Direttore Sede
Responsabile procedimento/provvedimento
Direttore Sede/Direttore Regionale/ Direttore Centrale Entrate
Direttore Sede/Direttore Regionale/ Direttore Centrale Entrate
INPS MODIFICA IL SITO E PUBBLICA
88
critiche
e suggerimenti
per garantire
trasparenza
89
La TRASPARENZA implica scelte legislative
semplici, chiare e coraggiose che forniscano agili
strumenti di controllo e partecipazione ai cittadini
senza deleghe ad intermediari che possono
assumere aspetti censori anche su informazioni
che di fatto non ledono alcun diritto fondamentale
costituzionalmente garantito.
In Italia un vero e proprio labirinto burocratico.
90
1) La sovrapposizione con la L.241/90
2) L’obbligo di identificare dati e documenti oggetto della richiesta.
3) Nessuna sanzione per l’eventuale silenzio a fronte della richiesta di
accesso
4) La molteplicità di soggetti a cui indirizzare l’istanza
5) Le modalità di presentazione on-line potrebbero determinare equivoci.
6) I sub-procedimenti a tutela del richiedente e del controinteressato
allungano i tempi del procedimento e determinano incertezza soprattutto
nel caso in cui il controinteressato non risponda.
7) La tutela Difensore civico non è garantita a tutti.
8) L’eliminazione del programma della trasparenza ha eliminato il confronto
con associazioni e cittadini.
9) L’introduzione delle 10 banche dati, ad oggi non pubbliche, desta forti
perplessita’ perche’ complica la vita al cittadino e riduce solo in parte
l’onere di pubblicazione delle pubbliche amministrazioni.
10)I limiti troppo ampi e discrezionali
11)Ecc ecc.
CRITICITA’
91
Come garantire trasparenza ai cittadini
?
92
1) IL SITO WEB E’ IL PRIMO SERVIZIO CHE SI OFFRE AL CITTADINO DEVE ESSERE USABILE (
Linee Guida del 2011)
2) GARANTIRE LA QUALITA’ DELLE INFORMAZIONI (ART. 6 DEL DLGS 33/2013)
3) LA SEZIONE AT DEVE ESSERE BEN VISIBILE IN HOME PAGE
4) I DOCUMENTI OGGETTO DI PUBBLICITA’ LEGALE DEVONO ESSERE PUBBLICATI
ALL’ALBO PRETORIO IN FORMATO ACCESSIBILE ( art. 32 Legge 69/2009)
5) L’ACCESSIBILITA’
COME FARE PER GARANTIRE TRASPARENZA AI CITTADINI ?
93
6) LA MODULISTICA SE BEN CURATA GARANTISCE TRASPARENZA E
SEMPLIFICAZIONE
7) L’OPPORTUNITA’ DEI DATI ULTERIORI
8) ACCELERARE LA DEMATERIALIZZAZIONE
9) CHIARIRE E COMUNICARE CHI FA’ CHE COSA
10)VERIFICA DELLA LEGISLAZIONE REGIONALE: ad es. l’art. 26 regolamento per
l’accesso agli atti disciplina l’accesso dei consiglieri regionali
11)ORIENTARSI E LEGGERE PRECEDENTI E SENTENZE, FAQ DELL’ANAC .
COME GARANTIRE TRASPARENZA AI CITTADINI ?
94
IL DOCUMENTO E’ PRIVO DI DATI PERSONALI - accesso integrale
IL DOCUMENTO PRESENTA DATI PERSONALI MA L’ACCESSO E’ RICHIESTO DALLA
PERSONA ALLA QUALE I DATI SI RIFERISCONO – accesso integrale per il richiedente
IL DOCUMENTO CONTIENE DATI SENSIBILIE GIUDIZIARI MA L’INTERESSATO DIMOSTRA
LA NECESSITA’ DI RICHIEDERE ACCESSO PER TUTELARE I PROPRI INTERESSI GIURIDICI
( IN QUESTO CASO E’ NECESSARIA LA NOTIFICA AI CONTROINTERESSATI ) art. 24 comma
7 , L.241/90 – accesso integrale rinforzato
IL DOCUMENTO PRESENTA DATI PERSONALI DI TERZI , SENSIBILI O GIUDIZIARI ,
NECESSARIA LA NOTIFICA AI CONTROINTERESSATI
DIRITTO DI ACCESSO L. 241/90
95
Statuto della Regione Campania. L.R. 28-5-2009 n. 6 (B.U. Campania 3 giugno 2009, n. 34).
Art. 11 Partecipazione e pubblicità.
1. Le attività legislative e amministrative della Regione sono informate ai principi della trasparenza e della
partecipazione dei cittadini, delle formazioni sociali, delle autonomie funzionali, degli enti e delle associazioni.
Regolamento per l’accesso agli atti amministrativi . N. 2 del 31 luglio 2006
L.R. 6-8-2010 N. 9 Anagrafe pubblica degli eletti. disposizioni sulla trasparenza e l’informazione. (B.U.
Campania 11 agosto 2010, n. 56).
art. 1 al fine di agevolare il diritto di accesso all’informazione dei cittadini, il consiglio regionale e la giunta
regionale rendono disponibili sui rispettivi siti web istituzionali, entro sei mesi dalla data di entrata in vigore
della presente legge, le seguenti informazioni: …….
96
L.R. 28-5-2009 N. 6 STATUTO DELLA REGIONE CAMPANIA.
TITOLO III
Partecipazione, trasparenza e referendum
Art. 11
Partecipazione e pubblicità.
1. Le attività legislative e amministrative della Regione sono informate ai principi della trasparenza e della
partecipazione dei cittadini, delle formazioni sociali, delle autonomie funzionali, degli enti e delle associazioni.
2. Ai fini della piena applicazione delle norme di cui al presente articolo, i poteri e le attività regionali sono esercitati con
la più ampia pubblicità per consentire la massima diffusione delle informazioni, degli atti e dei documenti.
3. Con legge regionale sono individuati gli organi e gli uffici preposti all'applicazione della disposizione di cui al comma 2.
4. Le leggi, i regolamenti ed i provvedimenti amministrativi generali della Regione sono pubblicati nel Bollettino ufficiale
della Regione Campania. Nel rispetto del principio di trasparenza la Regione pubblica, entro tre mesi dall'approvazione,
il bilancio sul proprio sito web. Stesso adempimento garantisce per enti, agenzie, aziende, società e consorzi, anche
interregionali, comunque dipendenti o partecipati in forma maggioritaria dalla Regione. Insieme ai bilanci, sono
pubblicati i nominativi dei componenti degli organi sociali, di amministrazione e controllo ed il numero dei dipendenti.
97
Art. 1 Oggetto, finalità ed ambito di applicazione.
1. La presente legge disciplina il riutilizzo degli atti e documenti della Regione Campania, contenenti
dati pubblici di sua titolarità, secondo i principi del decreto-legge 18 ottobre 2012, n. 179 (Decreto
convertito, con modificazioni, in legge 17 dicembre 2012, n. 221 - Ulteriori misure urgenti per la
crescita del Paese) in attuazione del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33 (Riordino della disciplina
riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche
amministrazioni) ed in conformità all'articolo 11 dello Statuto regionale.
2. La presente legge assicura trasparenza nell'azione amministrativa, attraverso il libero accesso ai
dati ed alle informazioni regionali e favorisce il pieno sviluppo della società dell'informazione, mediante
la condivisione della conoscenza.
3. La Regione Campania si adopera per riutilizzare il maggior numero di atti e documenti, anche
attraverso l'attivazione di procedure di dematerializzazione dei dati.
L.R. 13-9-2013 N. 14
DISPOSIZIONI IN MATERIA DI TRASPARENZA AMMINISTRATIVA E DI
VALORIZZAZIONE DEI DATI DI TITOLARITÀ REGIONALE. PUBBLICATA NEL B.U.
CAMPANIA 16 SETTEMBRE 2013, N. 50.
98
• ESEMPI :
• all’accesso di un consigliere della regione lombardia agli atti dell’agenzia del demanio
• IL PRNCIPIO DI CUI ALL’ART. 22, COMMA 5 DELLA LEGGE N. 241/1990, IN FORZA DEL QUALE
L’ACQUISIZIONE DI DOCUMENTI AMMINISTRATIVI DA PARTE DI SOGGETTI PUBBLICI , SI
INFORMA AL PRINCIPIO DI LEALE COOPERAZIONE ISTITUZIONALE
• Alla visione del protocollo informatico tramite password da parte del consigliere comunale
• All’analisi dell’acqua potabile da parte di un residente ( art. 10 comma 1 del dlgs n. 267/2000)
• Accesso a verbale riguardante ispezione che ha interessato l’accedente – accesso
endoprocedimentale
• Accesso di federazione sindacale se riguarda interessi diffusi
• Accesso da parte di consiglieri regionali a cartelle cliniche e certificati medici - 25 luglio 2013
• Accesso ai cedolini concernenti gli emolumenti
• Se il documento è privo di dati personali il diritto di accesso è esercitabile senza restrizioni
http://garanteprivacy.it/web/guest/home/docweb/-/docweb-display/docweb/2536172
……………….
LA COMMISSIONE SULL’ACCESSO - LEGGE 241/1990 HA DETTO
SI :
99
le segnalazioni
chi segnala e a chi si segnala?
100
SANZIONI E RESPONSABILITÀ
ART. 46: RESPONSABILITA’ DERIVANTE DALLA
VIOLAZIONE DELLE DISPOSIZIONI IN MATERIA DI
OBBLIGHI DI PUBBLICAZIONE E DI ACCESSO
CIVICO
L’INADEMPIMENTO DEGLI OBBLIGHI DI
PUBBLICAZIONE PREVISTI DALLA NORMATIVA
VIGENTE E IL RIFIUTO, IL DIFFERIMENTO E LA
LIMITAZIONE DELL’ACCESSO CIVICO, AL DI FUORI
DELLE IPOTESI PREVISTE DALL’ART. 5-BIS,
COSTITUISCONO ELEMENTO DI VALUTAZIONE
DELLA RESPONSABILITA’ DIRIGENZIALE, EVENTUALE
CAUSA DI RESPONSABILITA’ PER DANNO
ALL’IMMAGINE E SONO COMUNQUE VALUTATI AI FINI
DELLA CORRESPONSIONE DELLA RETRIBUZIONE DI
RISULTATO E DEL TRATTAMENTO ACCESSORIO
COLLEGATO ALLA PERFORMANCE INDIVIDUALE DEI
RESPONSABILI.
ART. 47 SANZIONI PER LA VIOLAZIONE DEGLI OBBLIGHI DI
TRASPARENZA PER CASI SPECIFICI
• VIOLAZIONE ART. 14 E 4-BIS : SANZIONE DA 500 A 10.000 EURO A
CARICO DEL RESPONSABILE DELLA MANCATA COMUNICAZIONE,
DEL DIRIGENTE CHE NON EFFETTUA LA COMUNICAZIONE, DEL
RESPONSABILE DELLA MANCATA PUBBLICAZIONE. (ANAC)
• VIOLAZIONE ART. 15: RESPONSABILITÀ DEL DIRIGENTE
ACCERTATA ALL’ESITO DEL PROCEDIMENTO DISCIPLINARE,
SANZIONE PARI ALLA SOMMA CORRISPOSTA , RISARCIMENTO
DANNO DESTINATARIO OVE RICORRANO LE CONDIZIONI
• ART. 15 BIS : IL SOGGETTO RESPONSABILE DELLA
PUBBLICAZIONE E IL SOGGETTO CHE HA EFFETTUATO IL
PAGAMENTO DI UNA SOMMA PARI ALLA SOMMA CORRISPOSTA.
• VIOLAZIONE ART. 22 COMMA 2 SANZIONE PECUNIARIA A CARICO
DEL RESPONSABILE DELLA VIOLAZIONE , A CARICO DEGLI
AMMINISTRATORI SOCIETARI E DIVIETO DI EROGARE SOMME IN
FAVORE DEGLI ENTI CONTROLLATI
101
IN CASO DI INADEMPIMENTO O DI
ADEMPIMENTO PARZIALE DEGLI OBBLIGHI IN
MATERIA DI PUBBLICAZIONE PREVISTI DALLA
NORMATIVA VIGENTE
a) UFFICIO DI DISCIPLINA
b) VERTICE POLITICO DELL’AMMINISTRAZIONE
c) OIV
LE SEGNALAZIONI DEL RESPONSABILE
Una
segnalazione
al giorno toglie
la corruzione
di torno
CONTROLLANO
E ASSICURANO LA REGOLARE ATTUAZIONE DELL’ACCESSO CIVICO SULLA BASE DI QUANTO
STABILITO DAL DECRETO.
MA CHI CONTROLLA IL CONTROLLORE ?
102
ART. 43 RESPONSABILE DELLA TRASPARENZA E DIRIGENTI
RESPONSABILI
ART. 45 COMPITI DELL’ANAC
POTERI DI CONTROLLO DELL’ADEMPIMENTO DEGLI OBBLIGHI
SEGNALAZIONE DELL’ILLECITO ALL’UFFICIO DI DISCIPLINA, AI VERTICI POLITICI, ALLA CORTE DEI CONTI , AGLI OIV
POTERI ISPETTIVI : RICHIESTA DI NOTIZIE
POTERE DI ORDINARE DI PROCEDERE ENTRO 30 G. ALLA PUBBLICAZIONE E RIMOZIONE DI COMPORTAMENTI O ATTI
CONTRASTANTI
103
I GIUDICI HANNO RICONOSCIUTO
RESPONSABILI DI DANNO ERARIALE
ALCUNI DIRIGENTI DI UN ENTE LOCALE
CHE AVEVANO INDEBITAMENTE
PERCEPITO L’INTEGRALE SOMMA
PREVISTA PER LA RETRIBUZIONE DI
RISULTATO, NONOSTANTE NON FOSSERO
STATI RAGGIUNTI GLI OBIETTIVI PREVISTI
PER L’ASSOLVIMENTO DEGLI OBBLIGHI DI
PUBBLICAZIONE E DI INCREMENTO DEL
LIVELLO DI TRASPARENZA.
CORTE DEI CONTI LAZIO sentenza del 2
febbraio 2015
LA PROMOZIONE DI MAGGIORI
LIVELLI DI TRASPARENZA
COSTITUISCE UN OBIETTIVO
STRATEGICO DI OGNI
AMMINISTRAZIONE, CHE DEVE
TRADURSI NELLA DEFINIZIONE DI
OBIETTIVI ORGANIZZATIVI E
INDIVIDUALI
ART. 10 COMMA 3 D.LGS 33
MODIFICATO
104
a) Responsabile Trasparenza
b) Difensore Civico
c) ANAC comunicato del 5 ottobre 2016: Eventuali segnalazioni aventi ad oggetto
obblighi di pubblicazione non modificati dal d.lgs. 97/2016, potranno essere
trasmesse all’Autorità utilizzando la casella istituzionale di posta elettronica
certificata (PEC): protocollo@pec.anticorruzione.it ed indicando in oggetto
«segnalazione in materia di trasparenza».
d) AGID : http://www.agid.gov.it/agenda-digitale/pubblica-
amministrazione/accessibilita/segnalazione-siti-inaccessibili
e) Procura della Repubblica
f) Corte dei Conti
http://www.corteconti.it/utilita/come_fare_per/esposto_procura_regionale/
LE SEGNALAZIONI DEI
CITTADINI
105
... e i dipendenti ?
106
Art. 8. Prevenzione della corruzione
Il dipendente rispetta le misure necessarie alla prevenzione degli illeciti nell’amministrazione. In
particolare, il dipendente rispetta le prescrizioni contenute nel piano per la prevenzione della
corruzione, presta la sua collaborazione al responsabile della prevenzione della corruzione e, fermo
restando l’obbligo di denuncia all’autorità giudiziaria, segnala al proprio superiore gerarchico
eventuali situazioni di illecito nell’amministrazione di cui sia venuto a conoscenza.
Art. 9. Trasparenza e tracciabilità
1. Il dipendente assicura l’adempimento degli obblighi di trasparenza previsti in capo alle pubbliche
amministrazioni secondo le disposizioni normative vigenti, prestando la massima collaborazione
nell’elaborazione, reperimento e trasmissione dei dati sottoposti all’obbligo di pubblicazione sul sito
istituzionale.
2. La tracciabilità dei processi decisionali adottati dai dipendenti deve essere, in tutti i casi, garantita
attraverso un adeguato supporto documentale, che consenta in ogni momento la replicabilità.
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 16 aprile 2013 , n. 62
Regolamento recante codice di comportamento dei dipendenti pubblici, a norma
dell’articolo 54 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165
• SEGNALAZIONE AL SUPERIORE
GERARCHICO
• SEGNALAZIONE AL
RESPONSABILE
DELL’ANTICORRUZIONE
• SEGNALAZIONE AL DIRIGENTE
• SEGNALAZIONE AL VERTICE
POLITICO
107
SEGNALAZIONE DEL DIPENDENTE
Come diceva Tacito
Non mos non ius , non fate leggi se non
avete buoni costumi e nel nostro caso
l’accesso civico è un superdiritto che per
decollare ha bisogno di supercittadini e
aggiungo di superdipendenti
108
SEMPLIFICAZIONE
ORGANIZZAZIONE
PREVENZIONE CORRUZIONE
MERITOCRAZIA
PARTECIPAZIONE
CONTROLLO INTERNO ED ESTERNO
BENESSERE
ORGANIZZATIVO
PREVENZIONE
MOBBING
INNOVAZIONE
FOTO: DIRITTO D’AUTORE BADMANPRODUCTION
TRASPARENZA E ACCESSO UN’OPPORTUNITA’ PER TUTTI DI:
109
Grazie per l’attenzione 
@laurastrano
Fondatrice commmunity Trasparenzasitiwebpa
https://www.facebook.com/groups/trasparenzasitiwebpa/
https://it.linkedin.com/in/stranolaura
HTTP://WWW.ANTICORRUZIONE.IT/PORTAL/PUBLIC/CLASSIC/ATTIVITAAUTORITA/CONSULTAZIONIONLINE
/_CONSULTAZIONI?ID=544F96270A778042088DB51F93D46CE0
SCHEMA LINEE GUIDA RECANTI INDICAZIONI OPERATIVE AI FINI DELLA DEFINIZIONE DELLE
ESCLUSIONI E DEI LIMITI ALL'ACCESSO CIVICO DI CUI ALL’ART. 5 CO. 2 DEL D.LGS. 33/2013
ART. 5- BIS, COMMA 6, DEL D.LGS. N. 33 DEL 14/03/2013 RECANTE «RIORDINO DELLA DISCIPLINA
RIGUARDANTE IL DIRITTO DI ACCESSO CIVICO E GLI OBBLIGHI DI PUBBLICITÀ, TRASPARENZA E
DIFFUSIONE DI INFORMAZIONI DA PARTE DELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI».
110
AVVISO: PUBBLICATE LE LINEE GUIDA, IN CONSULTAZIONE ON LINE DAL 11
NOVEMBRE 2016 – INVIO CONTRIBUTI ENTRO IL 28 NOVEMBRE 2016

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FOIA - Accesso civico generalizzato

  • 1. 1 FOCUS «DALLA TRASPARENZA AL FOIA. COSA E COME CAMBIA L’ACCESSO CIVICO (E LA TRASPARENZA)» Programma integrato di interventi per favorire lo sviluppo della capacità istituzionali delle amministrazioni della Regione Campania ASSE IV – POR FSE REGIONE CAMPANIA 2014-20 – LINEA 4 Accesso civico e accesso generalizzato (FOIA): la trasparenza come obbligo di pubblicazione e la trasparenza come diritto universale alla conoscibilità LAURA STRANO Corso on line “Anticorruzione, trasparenza e cultura dell’integrità”
  • 2. 2 BREVE EXCURSUS ( SLIDE DA 3 A 7 ) L’ACCESSO CIVICO DAL D. LGS 33/2013 AL NUOVO ACCESSO CIVICO GENERALIZZATO INTRODOTTO DAL D.LGS 97/2016 ( SLIDE DA 8 A 48 ) LE BANCHE DATI ( SLIDE DA 49 A 54 ) I NUOVI OBBLIGHI DI AMMINISTRAZIONE TRASPARENTE ( SLIDE DA 55 A 73) COME ORIENTARSI TRA LE VARIE TIPOLOGIE DI ACCESSO ( SLIDE DA 74 A 81 ) ESPERIENZE DELLA COMMUNITY , CASI E TESTIMONIANZE DI ACCESSI (SLIDE DA 82 A 86) IL LABIRINTO ITALIANO, RIFLESSIONI CRITICHE E PROPOSITIVE , STRUMENTI PER GARANTIRE TRASPARENZA AI CITTADINI ( SLIDE DA 87 A 97) LE SEGNALAZIONI PER IL DINIEGO DI ACCESSO ( DA 98 A 106)
  • 3. 3 • LEGGE N. 241 DEL 7 AGOSTO 1990 NUOVE NORME SUL PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO art. 22 l'accesso ai documenti amministrativi, attese le sue rilevanti finalità di pubblico interesse, costituisce principio generale dell'attività amministrativa al fine di favorire la partecipazione e di assicurarne l'imparzialità e la trasparenza. • DGLS N. 82 DEL 7 MARZO 2005 CODICE DELL’AMMINISTRAZIONE DIGITALE artt. 2, 12 e 50 art. 2 comma 1 lo stato, le regioni e le autonomie locali assicurano la disponibilità, la gestione, l'accesso, la trasmissione, la conservazione e la fruibilità dell'informazione in modalità digitale… art. 12 le pubbliche amministrazioni nell'organizzare autonomamente la propria attività utilizzano le tecnologie dell'informazione e della comunicazione per la realizzazione degli obiettivi di efficienza, efficacia, economicità, imparzialità, trasparenza, …… Art. 50 i dati delle pubbliche amministrazioni sono formati, raccolti, conservati, resi disponibili e accessibili con l'uso delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione che ne consentano la fruizione e riutilizzazione, alle condizioni fissate dall'ordinamento, da parte delle altre pubbliche amministrazioni e dai privati; EXCURSUS NORMATIVO
  • 4. 4 • L. N. 244 DEL 24 DICEMBRE 2007 DISPOSIZIONI PER LA FORMAZIONE DEL BILANCIO ANNUALE E PLURIENNALE DELLO STATO (LEGGE FINANZIARIA 2008). Art. 3, comma 18, obbligo di pubblicare dati sui contratti di consulenza pena inefficacia e comma 54 • LEGGE 662 DEL 23 DICEMBRE 1996 MISURE DI RAZIONALIZZAZIONE DELLA FINANZA PUBBLICA (LEGGE FINANZIARIA 2007) ART. 1 comma 127, l'obbligo di pubblicare elenco dei provvedimenti di conferimento di incarichi di collaborazione esterna e consulenza , soggetto, ragione, ammontare • DECRETO LEGGE 112 DEL 26 GIUGNO 2008 convertito in LEGGE N. 133 DEL 5 AGOSTO 2008 Art. 67 comma 11, obbligo di pubblicazione della contrattazione integrativa sul sito web EXCURSUS NORMATIVO : oltre cento obblighi di pubblicità
  • 5. 5 DLGS 150 DEL 2009 ATTUAZIONE DELLA LEGGE 4 MARZO 2009, N. 15, IN MATERIA DI OTTIMIZZAZIONE DELLA PRODUTTIVITA’ DEL LAVORO PUBBLICO E DI EFFICIENZA E TRASPARENZA DELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI art. 11 la trasparenza è intesa come accessibilità totale, anche attraverso lo strumento della pubblicazione sui siti istituzionali delle amministrazioni pubbliche, delle informazioni concernenti ogni aspetto dell’organizzazione, degli indicatori relativi agli andamenti gestionali e all’utilizzo delle risorse e per il perseguimento delle funzioni istituzionali, …………….., allo scopo di favorire forme diffuse di controllo del rispetto dei principi di buon andamento e imparzialità. ( abrogato ) LEGGE N. 69 DEL 18 GIUGNO 2009 DISPOSIZIONI PER LO SVILUPPO ECONOMICO, LA SEMPLIFICAZIONE, LA COMPETITIVITA’ NONCHE’ IN MATERIA DI PROCESSO CIVILE art. 32 a far data dal 1 gennaio 2010 gli obblighi di pubblicazione di atti e provvedimenti aventi effetto di pubblicita’ legale si intendono assolti con la pubblicazione nei propri siti informatici da parte delle amministrazioni e degli enti pubblici obbligati. ( ALBO PRETORIO ON-LINE) EXCURSUS NORMATIVO
  • 6. 6 LEGGE N. 110 DEL 28 GIUGNO 2012 (RATIFICA CONVENZIONE PENALE DI STRASBURGO SULLA CORRUZIONE DEL 1999) LEGGE N. 112 DEL 28 GIUGNO 2012 ( RATIFICA CONVENZIONE CIVILE DI STRASBURGO SULLA CORRUZIONE DEL 1999) LEGGE 190 DEL 6 NOVEMBRE 2012 ( DISPOSIZIONI PER LA PREVENZIONE E LA REPRESSIONE DELLA CORRUZIONE E DELL'ILLEGALITÀ NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE) EXCURSUS NORMATIVO DECRETO LEGISLATIVO 14 MARZO 2013, N. 33 RIORDINO DELLA DISCIPLINA RIGUARDANTE GLI OBBLIGHI DI PUBBLICITA’, TRASPARENZA E DIFFUSIONE DI INFORMAZIONI DA PARTE DELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI art. 1 La trasparenza è intesa come accessibilità totale dei dati e dei documenti detenuti dalle pubbliche amministrazioni, allo scopo di tutelare i diritti dei cittadini, promuovere la partecipazione degli interessati all’attività amministrativa, e allo scopo di favorire forme diffuse di controllo sul perseguimento delle funzioni istituzionali e sull’utilizzo delle risorse pubbliche.
  • 7. 7 RIFORMA MADIA LEGGE N. 124 DEL 7 AGOSTO 2015 ART. 7 REVISIONE E SEMPLIFICAZIONE DELLE DISPOSIZIONI IN MATERIA DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE , PUBBLICITA’ E TRASPARENZA: a) Ridefinizione e precisazione dell’ambito soggettivo di applicazione degli obblighi e delle misure di trasparenza; b) Previsione di misure organizzative per la pubblicazione di informazioni … c) Riduzione e concentrazione degli oneri gravanti in capo alle amministrazioni pubbliche; d) Precisazione contenuti e del procedimento del P.N.A. e) Razionalizzazione e precisazione degli obblighi di pubblicazione nel sito istituzionale, ai fini di eliminare le duplicazioni e consentire che gli obblighi siano assolti anche attraverso la pubblicità delle banche dati f) Definizione dei diritti dei membri del Parlamento inerenti all’accesso ai documenti amministrativi …. g) Individuazione dei soggetti competenti all’irrogazione delle sanzioni per la violazione degli obblighi di trasparenza h) Fermi restando gli obblighi di pubblicazione , riconoscimento della libertà di informazione attraverso il diritto di accesso, anche per via telematica, di chiunque, indipendentemente dalla titolarità di situazioni giuridicamente rilevanti, ai dati e ai documenti detenuti dalle pubbliche amministrazioni.
  • 8. 8 DECRETO LEGISLATIVO 25 MAGGIO 2016, N. 97 Revisione e semplificazione delle disposizioni in materia di prevenzione della corruzione, pubblicità e trasparenza, correttivo della legge 6 novembre 2012, n. 190 e del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33, ai sensi dell'articolo 7 della legge 7 agosto 2015, n. 124, in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche CAPO I ARTICOLI DA 1 A 40: MODIFICHE AL DECRETO LEGISLATIVO 14 MARZO 2013, N. 33 MODIFICHE AL TITOLO E AGLI ARTT 1, 2, 3 , 5 , 8, 9 , 10 , 12, 14 , 13, 15, 16, 17, 18 , 19, 21, 22, 23 , 26, 28, 29, 30, 31, 32, 33, 35, 37, 38 , 41, 43, 44, 45, 46, 47 E 48, 52. INSERIMENTO DELL'ARTICOLO 2-BIS , 4 BIS, CAPO I-BIS , 5 BIS E 5TER , 7 BIS, DEL CAPO I TER , ART. 7 BIS, 9 BIS, 15-BIS E 15-TER CAPO II MODIFICHE ALLA LEGGE 6 NOVEMBRE 2012, N. 190 ART. 41. MODIFICHE ALL'ARTICOLO 1 DELLA LEGGE N. 190 DEL 2012 CAPO III DISPOSIZIONI FINALI E TRANSITORIE ART. 42. DISPOSIZIONI TRANSITORIE ART. 43. ABROGAZIONI ART. 44. CLAUSOLA DI INVARIANZA FINANZIARIA ALLEGATO B (ARTICOLO 9-BIS)
  • 9. 9 D.LGS 33/2013 D.LGS 33 /2013 MODIFICATO DAL D.LGS 97/2016 RIFORMA MADIA
  • 10. 10 Art. 1 , del d.lgs 33/2013 1La trasparenza è intesa come accessibilità totale delle informazioni concernenti l’organizzazione e l’attività delle pubbliche amministrazioni, allo scopo di favorire forme diffuse di controllo sul perseguimento delle funzioni istituzionali e sull’utilizzo delle risorse pubbliche. . . Art. 1, comma 1 d.lgs 33 modificato dal d.lgs n. 97/2016 La trasparenza è intesa come accessibilità totale dei dati e dei documenti detenuti dalle pubbliche amministrazioni, allo scopo di tutelare i diritti dei cittadini, promuovere la partecipazione degli interessati all’attività amministrativa, e allo scopo di favorire forme diffuse di controllo sul perseguimento delle funzioni istituzionali e sull’utilizzo delle risorse pubbliche. IL NUOVO PRINCIPIO DI TRASPARENZA ART. 1 COMMA 2 e COMMA 3 rimangono uguali
  • 11. 11 1. Tutelare i diritti dei cittadini 2. Promuovere la partecipazione degli interessati all’attività amministrativa 3. Favorire forme diffuse di controllo sul perseguimento delle funzioni istituzionali e sull’utilizzo delle risorse pubbliche
  • 12. 12 IL NUOVO PRINCIPIO DI TRASPARENZA ART. 2 Art. 2 , comma 1 del d.lgs 33/2013 Le disposizioni del presente decreto individuano gli obblighi di trasparenza concernenti l’organizzazione e l’attività delle pubbliche amministrazioni e le modalità per la sua realizzazione. Art. 2, comma 1 d.lgs 33 modificato dal d.lgs n. 97/2016 Le disposizioni del presente decreto disciplinano la libertà di accesso di chiunque ai dati ed ai documenti detenuti dalle pubbliche amministrazioni e dagli altri soggetti di cui all’art. 2 bis, garantita, nel rispetto dei limiti relativi alla tutela di interessi pubblici e privati giuridicamente rilevanti, tramite l’accesso civico e tramite la pubblicazione di documenti, informazioni e dati concernenti l’organizzazione e l’attività delle PA e le modalità per la loro realizzazione.
  • 13. 13 Tutte le amministrazioni di cui all’art. 1, comma 2, del d.lgs n. 165/2001, ivi comprese: Le autorità portuali Le autorità amministrative indipendenti di garanzia e di vigilanza IN QUANTO COMPATIBILE si applica a : Enti pubblici economici, Ordini professionali Società in controllo pubblico come definite dal d.lgs emanato in attuazione dell’art. 18 della L. n. 124/2015, Associazioni, fondazioni ed enti di diritto privato comunque denominati anche privi di personalità giuridica con bilancio superiore a 500.000,00 euro la cui attività sia finanziata in modo maggioritario per almeno due esercizi finanziari consecutivi nell’ultimo triennio da pubbliche amministrazioni e in cui la titolarità o dei componenti dell’organo di Amministrazione o di indirizzo sia designata da PA. Limitatamente ai dati e documenti inerenti all’attività di pubblico interesse disciplinata dal diritto nazionale o dell’Unione Europea alle società in partecipazione pubblica, associazioni, fondazioni, enti di diritto privato anche privi di personalità giuridica, con bilancio superiore a 500.000,00 euro che esercitano funzioni amministrative, attività di produzione di beni e servizi a favore delle amministrazioni pubbliche o di gestione di servizi pubblici. I SOGGETTI OBBLIGATI ART. 2 BIS CHE SOSTITUISCE L’ART. 11 DEL D.LGS 33/2013
  • 14. 1414 ART. 49 COMMA 2 CON UNO O Più DECRETI DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI SONO DETERMINATE LE MODALITA’ DI APPLICAZIONE DELLE DISPOSIZIONI DEL PRESENTE DECRETO ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI, IN CONSIDERAZIONE DELLE PECULIARITA’ DEL RELATIVO ORDINAMENTO AI SENSI DEGLI ARTICOLI 92 E 95 DELLA COSTITUZIONE. ART. 49 COMMA 4 LE REGIONI A STATUTO SPECIALE E LE PROVINCE AUTONOME DI TRENTO E BOLZANO POSSONO INDIVIDUARE FORME E MODALITA’ DI APPLICAZIONE DEL PRESENTE DECRETO IN RAGIONE DELLE PECULIARITA’ DEI PROPRI ORDINAMENTI SOGGETTI OBBLIGATI CON ADATTAMENTI
  • 15. 1515 1. Tutti i documenti, le informazioni e i dati oggetto di pubblicazione obbligatoria ai sensi della normativa vigente sono pubblici e chiunque ha diritto di conoscerli, di fruirne gratuitamente, e di utilizzarli e riutilizzarli ai sensi dell'articolo 7. 1. Tutti i documenti, le informazioni e i dati oggetto di accesso civico, ivi compresi quelli oggetto di pubblicazione obbligatoria ai sensi della normativa vigente sono pubblici e chiunque ha diritto di conoscerli, di fruirne gratuitamente, e di utilizzarli e riutilizzarli ai sensi dell'articolo 7. 1-bis. L'Autorità nazionale anticorruzione, sentito il Garante per la protezione dei dati personali nel caso in cui siano coinvolti dati personali, con propria delibera adottata, previa consultazione pubblica, in conformità con i principi di proporzionalità e di semplificazione,e all'esclusivo fine di ridurre gli oneri gravanti sui soggetti di cui all'articolo 2-bis, può identificare i dati, le informazioni e i documenti oggetto di pubblicazione obbligatoria ai sensi della disciplina vigente per i quali la pubblicazione in forma integrale è sostituita con quella di informazioni riassuntive, elaborate per aggregazione. In questi casi, l'accesso ai dati e ai documenti nella loro integrità è disciplinato dall'articolo 5. 1-ter. L'Autorità nazionale anticorruzione può, con il Piano nazionale anticorruzione, nel rispetto delle disposizioni del presente decreto, precisare gli obblighi di pubblicazione e le relative modalità di attuazione, in relazione alla natura dei soggetti, alla loro dimensione organizzativa e alle attività svolte, prevedendo in particolare modalità semplificate per i comuni con popolazione inferiore a 15.000 abitanti, per gli ordini e collegi professionali. PUBBLICITÀ E DIRITTO ALLA CONOSCIBILITÀ
  • 16. 16 Art. 5 (Accesso civico a dati e documenti) – 1. L'obbligo previsto dalla normativa vigente in capo alle pubbliche amministrazioni di pubblicare documenti, informazioni o dati comporta il diritto di chiunque di richiedere i medesimi, nei casi in cui sia stata omessa la loro pubblicazione. 2. Allo scopo di favorire forme diffuse di controllo sul perseguimento delle funzioni istituzionali e sull'utilizzo delle risorse pubbliche e di promuovere la partecipazione al dibattito pubblico, chiunque ha diritto di accedere ai dati e ai documenti detenuti dalle pubbliche amministrazioni, ulteriori rispetto a quelli oggetto di pubblicazione ai sensi del presente decreto, nel rispetto dei limiti relativi alla tutela di interessi giuridicamente rilevanti secondo quanto previsto dall’articolo 5-bis.
  • 17. 17 Art. 5 (Accesso civico a dati e documenti) – 1. L'obbligo previsto dalla normativa vigente in capo alle pubbliche amministrazioni di pubblicare documenti, informazioni o dati comporta il diritto di chiunque di richiedere i medesimi, nei casi in cui sia stata omessa la loro pubblicazione. A fronte dell’obbligo previsto dalla normativa di pubblicare documenti, informazioni o dati . diritto di chiunque di richiedere i medesimi nei casi in cui sia stata omessa la loro pubblicazione (comma 1) strumento in caso di omissione OGGETTO DEFINIBILE 3° comma l’istanza va indirizzata al responsabile della prevenzione e della corruzione e della trasparenza . L’amministrazione entro 30 giorni provvede a pubblicare sul sito i dati, le informazioni o i documenti oggetto di pubblicazione obbligatoria e a comunicare al richiedente l’avvenuta pubblicazione dello stesso , indicandogli il relativo collegamento ipertestuale (comma 6) Vantaggio per tutti TRASPARENZA DI TIPO PROATTIVO ACCESSO CIVICO ART. 5 , 1° COMMA AI DOCUMENTI, INFORMAZIONI E DATI LA CUI PUBBLICAZIONE È OBBLIGATORIA
  • 18. 18 TRASPARENZA DI TIPO REATTIVO ACCESSO CIVICO GENERALIZZATO (FOIA) ART. 5 , 2° COMMA AI DATI E DOCUMENTI ULTERIORI DETENUTI DALLE PA Art. 5 (Accesso civico a dati e documenti) – 2. Allo scopo di favorire forme diffuse di controllo sul perseguimento delle funzioni istituzionali e sull'utilizzo delle risorse pubbliche e di promuovere la partecipazione al dibattito pubblico, chiunque ha diritto di accedere ai dati e ai documenti detenuti dalle pubbliche amministrazioni, ulteriori rispetto a quelli oggetto di pubblicazione ai sensi del presente decreto, nel rispetto dei limiti relativi alla tutela di interessi giuridicamente rilevanti secondo quanto previsto dall’articolo 5-bis. Diritto di accesso a tutti i dati e ai documenti detenuti dall’Ente diversi da quelli oggetto di pubblicazione obbligatoria . DIRITTO DI CHIUNQUE SENZA MOTIVAZIONE Trasparenza illimitata LIMITE: la PA non è tenuta a rielaborare i dati.
  • 19. 19 LIBERTÀ DI ACCESSO DIRITTO SOGGETTIVO ACCESSO CIVICO PUBBLICAZIONE DI DOCUMENTI, INFORMAZIONI E DATI CONCERNENTI L’ORGANIZZAZIONE E L’ATTIVITA’ DELLE PA ACCESSO CIVICO GENERALIZZA TO “FOIA” AI DATI ULTERIORI ACCESSO CIVICO DIRETTO, SENZA AUTENTICAZIONE E SENZA IDENTIFICAZIONE AMMINISTRAZIONE TRASPARENTE (DOCUMENTI, INFORMAZIONI E DATI)
  • 20. 20 Art.5 (segue) 3. L’esercizio del diritto di cui ai commi 1 e 2 non è sottoposto ad alcuna limitazione quanto alla legittimazione soggettiva del richiedente. L’istanza di accesso civico identifica i dati, le informazioni o i documenti richiesti e non richiede motivazione. L'istanza può essere trasmessa per via telematica secondo le modalità previste dal decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, e successive modificazioni, ed è presentata alternativamente ad uno dei seguenti uffici: all’ufficio che detiene i dati, le informazioni o i documenti; all’Ufficio relazioni con il pubblico; ad altro ufficio indicato dall’amministrazione nella sezione “Amministrazione trasparente” del sito istituzionale; al responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza, ove l’istanza abbia a oggetto dati, informazioni o documenti oggetto di pubblicazione obbligatoria ai sensi del presente decreto. 4. Il rilascio di dati o documenti in formato elettronico o cartaceo è gratuito, salvo il rimborso del costo effettivamente sostenuto e documentato dall’amministrazione per la riproduzione su supporti materiali.
  • 21. 21 CHI PRESENTA L’ISTANZA DI ACCESSO E L’IDENTIFICAZIONE DELL’ OGGETTO Art. 5 (Accesso civico a dati e documenti) 3. L’esercizio del diritto di cui ai commi 1 e 2 non è sottoposto ad alcuna limitazione quanto alla legittimazione soggettiva del richiedente. L’istanza di accesso civico identifica i dati, le informazioni o i documenti richiesti e non richiede motivazione. CHIUNQUE IDENTIFICAZIONE DEI DATI, INFORMAZIONI E DOCUMENTI QUALSIASI PERSONA : residente, non residente, italiana, straniera, ecc. ONERE PER IL CITTADINO
  • 22. 22 A CHI SI PRESENTA L’ISTANZA DI ACCESSO Art. 5 (Accesso civico a dati e documenti) 3. L'istanza può essere trasmessa per via telematica secondo le modalità previste dal decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, e successive modificazioni, ed è presentata alternativamente ad uno dei seguenti uffici: Accesso civico generalizzato “FOIA” Accesso civico agli obblighi di pubblicazione - all’ufficio che detiene i dati, le informazioni o i documenti; - all’Ufficio relazioni con il pubblico; - ad altro ufficio indicato dall’amministrazione nella sezione “Amministrazione trasparente” del sito istituzionale; al responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza, ove l’istanza abbia a oggetto dati, informazioni o documenti oggetto di pubblicazione obbligatoria ai sensi del presente decreto.
  • 23. 23 Art. 5 (Accesso civico a dati e documenti) – secondo comma L'istanza può essere trasmessa per via telematica secondo le modalità previste dal decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, e successive modificazioni, ….. COME SI PRESENTA L’ISTANZA DI ACCESSO a) Sottoscrizione con firma digitale o firma qualificata rilasciata da certificatore accreditato b) Sistemi CNS/carta di idenittà digitale c) Posta elettronica certificata d) Sottoscrizione autografa dell’istanza con copia carta di identità Una semplice email non va bene
  • 24. 24 4. Il rilascio di dati o documenti in formato elettronico o cartaceo è gratuito, salvo il rimborso del costo effettivamente sostenuto e documentato dall’amministrazione per la riproduzione su supporti materiali. GRATUITA’ DELL’ISTANZA SALVO RIMBORSO Accesso civico generalizzato “FOIA” Accesso civico agli obblighi di pubblicazione RIMBORSO DEL COSTO SOSTENUTO E DOCUMENTATO GRATUITO
  • 25. 25 5. Fatti salvi i casi di pubblicazione obbligatoria, l’amministrazione cui è indirizzata la richiesta di accesso, se individua soggetti controinteressati, ai sensi dell'articolo 5-bis, comma 2, è tenuta a dare comunicazione agli stessi, mediante invio di copia con raccomandata con avviso di ricevimento, o per via telematica per coloro che abbiano consentito tale forma di comunicazione. Entro dieci giorni dalla ricezione della comunicazione, i controinteressati possono presentare una motivata opposizione, anche per via telematica, alla richiesta di accesso. A decorrere dalla comunicazione ai controinteressati, il termine di cui al comma 6 è sospeso fino all’eventuale opposizione dei controinteressati. Decorso tale termine, la pubblica amministrazione provvede sulla richiesta, accertata la ricezione della comunicazione. CHI SONO I CONTROINTERESSATI ? dalla comunicazione al controinteressato si sospendono i 30 giorni entro cui deve concludersi il procedimento il controinteressato ha 10 giorni dalla ricezione per opporsi
  • 26. 26 CHI SONO I CONTROINTERESSATI ? Art. 22 L.241/90 Definizioni e principi in materia di accesso c) per "controinteressati", tutti i soggetti, individuati o facilmente individuabili in base alla natura del documento richiesto, che dall'esercizio dell'accesso vedrebbero compromesso il loro diritto alla riservatezza. Art. 5-bis D.LGS 33 Coloro che possono subire un pregiudizio concreto alla tutela di uno degli interessi privati: Protezione dei dati personali Libertà e la segretezza della corrispondenza Gli interessi economici e commerciali di una persona fisica o giuridica, ivi compresi la libertà intellettuale, il diritto d’autore e i segreti commerciali.
  • 27. 27 6. Il procedimento di accesso civico deve concludersi con provvedimento espresso e motivato nel termine di trenta giorni dalla presentazione dell’istanza con la comunicazione al richiedente e agli eventuali controinteressati. In caso di accoglimento, l’amministrazione provvede a trasmettere tempestivamente al richiedente i dati o i documenti richiesti, ovvero, nel caso in cui l’istanza riguardi dati, informazioni o documenti oggetto di pubblicazione obbligatoria ai sensi del presente decreto, a pubblicare sul sito i dati, le informazioni o i documenti richiesti e a comunicare al richiedente l'avvenuta pubblicazione dello stesso, indicandogli il relativo collegamento ipertestuale. In caso di accoglimento della richiesta di accesso civico nonostante l'opposizione del controinteressato, salvi i casi di comprovata indifferibilità, l’amministrazione ne dà comunicazione al controinteressato e provvede a trasmettere al richiedente i dati o i documenti richiesti non prima di quindici giorni dalla ricezione della stessa comunicazione da parte del controinteressato. Il rifiuto, il differimento e la limitazione dell'accesso devono essere motivati con riferimento ai casi e ai limiti stabiliti dall'articolo 5-bis. Il responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza può chiedere agli uffici della relativa amministrazione informazioni sull’esito delle istanze. ART. 5 (ACCESSO CIVICO A DATI E DOCUMENTI) COMMA 6
  • 28. 28 CONCLUSIONE DEL PROCEDIMENTO Il procedimento di accesso civico deve concludersi con provvedimento espresso e motivato nel termine di 30 giorni dalla presentazione dell’istanza con la comunicazione al richiedente e agli eventuali controinteressati. l’amministrazione entro 30 giorni provvede a pubblicare sul sito i dati, le informazioni o i documenti oggetto di pubblicazione obbligatoria e a comunicare al richiedente l’avvenuta pubblicazione dello stesso , indicandogli il relativo collegamento ipertestuale (comma 6) In caso di accoglimento, l’amministrazione provvede a trasmettere tempestivamente al richiedente i dati o i documenti richiesti. Accesso civico generalizzato“FOIA” Accesso civico agli obblighi di pubblicazione
  • 29. 29 PROCEDIMENTO ACCESSO CIVICO GENERALIZZATO Il procedimento di accesso civico deve concludersi con provvedimento espresso e motivato nel termine di 30 giorni dalla presentazione dell’istanza con la comunicazione al richiedente e agli eventuali controinteressati. 30 GIORNI In caso di accoglimento della richiesta di accesso civico nonostante l'opposizione del controinteressato, salvi i casi di comprovata indifferibilità, l’amministrazione ne da comunicazione al controinteressato e provvede a trasmettere al richiedente i dati o i documenti richiesti non prima di quindici giorni dalla ricezione della stessa comunicazione da parte del controinteressato. Il rifiuto, il differimento e la limitazione dell'accesso devono essere motivati con riferimento ai casi e ai limiti stabiliti dall'articolo 5-bis. Decorsi 15 giorni dalla ricezione della comunicazione al controinteressato trasmette al richiedente i dati o i documenti richiesti.
  • 30. 30 proviamo a declinare alcune ipotesi Foto diritto d’autore Olga Savinova
  • 31. 31 RICEZIONE ISTANZA ASSEGNAZIONE AL RESPONSABILE DELLA PREVENZIONE CORRUZIONE VALUTAZIONE LA RICHIESTA HA AD OGGETTO DATI, DOCUMENTI E INFORMAZIONI OGGETTO DI PUBBLICAZIONE OBBLIGATORIA NON CI SONO CONTROINTERES SATI LA PA PUBBLICA I DATI ENTRO 30 GG COMUNICA AL RICHIEDENTE L’AVVENUTA PUBBLICAZIONE INDICANDOGLI IL RELATIVO LINK Il Responsabile ha l’obbligo di effettuare la segnalazione di cui all’art. 43 comma 5: OIV, Amministrazione, Ufficio di disciplina IPOTESI 1 ACCESSO CIVICO AI DATI DOCUMENTI E INFORMAZIONI OGGETTO DI PUBBLICAZIONE OBBLIGATORIA
  • 32. 32 RICEZIONE ISTANZA ASSEGNAZIONE ALL’UFFICIO COMPETENTE VALUTAZIONE LA RICHIESTA HA AD OGGETTO DATI ULTERIORI SECONDO LA PA NON CI SONO CONTROINTERESSATI LA PA TRASMETTE I DATI AL RICHIEDENTE I DATI NON SONO PUBBLICATI IPOTESI 2 ACCESSO CIVICO AI DATI ULTERIORI
  • 33. 33 RICEZIONE ISTANZA E ASSEGNAZIONE ALL’UFFICIO COMPETENTE VALUTAZIONE LA RICHIESTA HA AD OGGETTO DATI ULTERIORI SECONDO LA PA CI SONO I CONTROINTERESSATI COMUNICAZIONE AI CONTROINTERESSATI IL CONTROINTERESSATO COMUNICA DI ACCONSENTIRE LA PA PROVVEDE A TRASMETTERE I DATI IPOTESI 3 ACCESSO CIVICO AI DATI ULTERIORI DALLA COMUNICAZIONE AL CONTROINTERESSATO SI SOSPENDONO I 30 GIORNI ENTRO CUI DEVE CONCLUDERSI IL PROCEDIMENTO IL CONTROINTERESSATO HA 10 GIORNI DALLA RICEZIONE PER OPPORSI
  • 34. 34 RICEZIONE ISTANZA E ASSEGNAZIONE ALL’UFFICIO COMPETENTE VALUTAZIONE LA RICHIESTA HA AD OGGETTO DATI ULTERIORI SECONDO LA PA CI SONO I CONTROINTERESSATI COMUNICAZIONE AI CONTROINTERESSATI IL CONTROINTERESSATO NON RISPONDE LA PA DECIDE DI ACCOGLIERE L’ISTANZA DEL RICHIEDENTE MA QUANTO TEMPO DEVE ATTENDERE OLTRE I 10 GIORNI ? IPOTESI 4 ACCESSO CIVICO AI DATI ULTERIORI DALLA COMUNICAZIONE AL CONTROINTERESSATO SI SOSPENDONO I 30 GIORNI ENTRO CUI DEVE CONCLUDERSI IL PROCEDIMENTO IL CONTROINTERESSATO HA 10 GIORNI DALLA RICEZIONE PER OPPORSI
  • 35. 35 RICEZIONE ISTANZA E ASSEGNAZIONE ALL’UFFICIO COMPETENTE VALUTAZIONE LA RICHIESTA HA AD OGGETTO DATI ULTERIORI CI SONO I CONTROINTERESSATI COMUNICAZIONE AI CONTROINTERESSATI IL CONTROINTERESSATO SI OPPONE LA PA DECIDE DI ACCOGLIERE L’ISTANZA e lo comunica al controinteressato. Attende che dalla ricezione decorrano 15 giorni e poi trasmette i dati al richiedente IPOTESI 5 ACCESSO CIVICO AI DATI ULTERIORI DALLA COMUNICAZIONE AL CONTROINTERESSATO SI SOSPENDONO I 30 GIORNI ENTRO CUI DEVE CONCLUDERSI IL PROCEDIMENTO IL CONTROINTERESSATO HA 10 GIORNI DALLA RICEZIONE PER OPPORSI
  • 36. 36 RICEZIONE ISTANZA E ASSEGNAZIONE ALL’UFFICIO COMPETENTE VALUTAZIONE LA RICHIESTA HA AD OGGETTO DATI ULTERIORI CI SONO I CONTROINTERESSATI COMUNICAZIONE AI CONTROINTERESSATI IL CONTROINTERESSATO SI OPPONE LA PA DECIDE DI NON ACCOGLIERE L’ISTANZA DI ACCESSO. Comunica il provvedimento di diniego motivato. IPOTESI 6 ACCESSO CIVICO AI DATI ULTERIORI DALLA COMUNICAZIONE AL CONTROINTERESSATO SI SOSPENDONO I 30 GIORNI ENTRO CUI DEVE CONCLUDERSI IL PROCEDIMENTO IL CONTROINTERESSATO HA 10 GIORNI DALLA RICEZIONE PER OPPORSI
  • 37. 37 come si tutela il cittadino?
  • 38. 38 7. Nei casi di diniego totale o parziale dell’accesso o di mancata risposta entro il termine indicato al comma 6, il richiedente può presentare richiesta di riesame al responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza, di cui all’articolo 43, che decide con provvedimento motivato, entro il termine di venti giorni. Se l’accesso è stato negato o differito a tutela degli interessi di cui all’articolo 5-bis, comma 2, lettera a), il suddetto responsabile provvede sentito il Garante per la protezione dei dati personali, il quale si pronuncia entro il termine di dieci giorni dalla richiesta. A decorrere dalla comunicazione al Garante, il termine per l’adozione del provvedimento da parte del responsabile è sospeso, fino alla ricezione del parere del Garante e comunque per un periodo non superiore ai predetti dieci giorni. Avverso la decisione dell’amministrazione competente o, in caso di richiesta di riesame, avverso quella del responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza, il richiedente può proporre ricorso al tribunale amministrativo regionale ai sensi dell’articolo 116 del Codice del processo amministrativo di cui al decreto legislativo 2 luglio 2010, n. 104. Tutela del richiedente sia nel caso di accesso civico che nel caso di accesso civico generalizzato RICHIESTA DI RIESAME AL RESPONSABILE ANTICORRUZIONE SOPPRESSA L’ISTANZA AL RESPONSABILE DEL POTERE SOSTITUTIVO ART. 5 LA RICHIESTA DI RIESAME COMMA 7
  • 39. 39 LA RICHIESTA DI RIESAME AL RESPONSABILE DELLA TRASPARENZA SIA IL RICHIEDENTE NEL CASO DI DINIEGO TOTALE O PARZIALE DELL’ACCESSO O DI MANCATA RISPOSTA SIA IL CONTROINTERESSATO NEI CASI DI ACCOGLIMENTO DELL’ACCESSO POSSONO PRESENTARE RICHIESTA DI RIESAME AL RESPONSABILE DELLA TRASPARENZA IL RESPONSABILE DEVE RISPONDERE ENTRO 20 GIORNI LA RICHIESTA DI PARERE SOSPENDE I TERMINI RICHIESTA DI PARERE AL GARANTE PRIVACY CHE SI PRONUNCIA ENTRO 10 G.
  • 40. 40 SIA IL RICHIEDENTE CHE IL CONTROINTERESSATO CONTRO IL RIFIUTO POSSONO INOLTRARE : 1) RICHIESTA DI RIESAME 2) RICORSO AL TAR ( anche su richiesta di riesame sfavorevole ) 3) RICORSO AL DIFENSORE CIVICO che deve decidere entro 30 giorni LA TUTELA DI RICHIEDENTE E CONTROINTERESSATO
  • 41. 41 41 ART. 5 IL RICORSO AL DIFENSORE CIVICO 8. Qualora si tratti di atti delle amministrazioni delle regioni o degli enti locali, il richiedente può altresì presentare ricorso al difensore civico competente per ambito territoriale, ove costituito. Qualora tale organo non sia stato istituito, la competenza è attribuita al difensore civico competente per l'ambito territoriale immediatamente superiore. Il ricorso va altresì notificato all’amministrazione interessata. Il difensore civico si pronuncia entro trenta giorni dalla presentazione del ricorso. Se il difensore civico ritiene illegittimo il diniego o il differimento, ne informa il richiedente e lo comunica all’amministrazione competente. Se questa non conferma il diniego o il differimento entro trenta giorni dal ricevimento della comunicazione del difensore civico, l’accesso è consentito. Qualora il richiedente l’accesso si sia rivolto al difensore civico, il termine di cui all’articolo 116, comma 1, del Codice del processo amministrativo decorre dalla data di ricevimento, da parte del richiedente, dell’esito della sua istanza al difensore civico. Se l’accesso è stato negato o differito a tutela degli interessi di cui all’articolo 5-bis, comma 2, lettera a), il difensore civico provvede sentito il Garante per la protezione dei dati personali, il quale si pronuncia entro il termine di dieci giorni dalla richiesta. A decorrere dalla comunicazione al Garante, il termine per la pronuncia del Difensore è sospeso, fino alla ricezione del parere del Garante e comunque per un periodo non superiore ai predetti dieci giorni. 9. Nei casi di accoglimento della richiesta di accesso, il controinteressato può presentare richiesta di riesame ai sensi del comma 7 e presentare ricorso al difensore civico ai sensi del comma 8.
  • 42. 42 IL RICORSO AL DIFENSORE CIVICO SIA IL RICHIEDENTE NEL CASO DI DINIEGO TOTALE O PARZIALE DELL’ACCESSO O DI MANCATA RISPOSTA SIA IL CONTROINTERESSATO NEI CASI DI ACCOGLIMENTO DELL’ACCESSO POSSONO PRESENTARE RICHIESTA DI RIESAME AL DIFENSORE CIVICO IL DIFENSORE CIVICO DEVE RISPONDERE ENTRO 20 GIORNI IL DIFENSORE CIVICO a) Conferma diniego b) Consente l’accesso c) Consulta il Garante che si pronuncia entro 10 g.
  • 43. 43 NO SICILIA CALABRIA PUGLIA UMBRIA (mai rieletto) FRIULI (LEGGE ABROGATA) MOLISE LOMBARDIA VALLE D’AOSTA VENETO PIEMONTE prorogato PROVINCE DI TRENTO E BOLZANO BASILICATA TOSCANA MARCHE LIGURIA EMILIA ROMAGNA LAZIO prorogato ABRUZZO SARDEGNA CAMPANIA DIFENSORE CIVICO Fonte: www.difesacivicaitalia.it
  • 44. 44 10. Nel caso in cui la richiesta di accesso civico riguardi dati, informazioni o documenti oggetto di pubblicazione obbligatoria ai sensi del presente decreto, il responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza ha l’obbligo di effettuare la segnalazione di cui all'articolo 43, comma 5. 11. Restano fermi gli obblighi di pubblicazione previsti dal Capo II, nonché le diverse forme di accesso degli interessati previste dal Capo V della legge 7 agosto 1990, n. 241.” SOVRAPPOSIZIONE CON LA LEGGE 241/90
  • 46. 46 1. L’accesso civico di cui all’articolo 5, comma 2, è rifiutato se il diniego è necessario per evitare un pregiudizio concreto alla tutela di uno degli interessi pubblici inerenti a: a) la sicurezza pubblica e l’ordine pubblico; b) la sicurezza nazionale; c) la difesa e le questioni militari; d) le relazioni internazionali; e) la politica e la stabilità finanziaria ed economica dello Stato; f) la conduzione di indagini sui reati e il loro perseguimento; g) il regolare svolgimento di attività ispettive. 2. L’accesso di cui all’articolo 5, comma 2, è altresì rifiutato se il diniego è necessario per evitare un pregiudizio concreto alla tutela di uno dei seguenti interessi privati: a) la protezione dei dati personali, in conformità con la disciplina legislativa in materia; b) la libertà e la segretezza della corrispondenza; c) gli interessi economici e commerciali di una persona fisica o giuridica, ivi compresi la proprietà intellettuale, il diritto d’autore e i segreti commerciali. ART. 5-BIS ESCLUSIONI E LIMITI ALL’ACCESSO CIVICO
  • 47. 47 3. Il diritto di cui all’articolo 5, comma 2, è escluso nei casi di segreto di Stato e negli altri casi di divieti di accesso o divulgazione previsti dalla legge, ivi compresi i casi in cui l’accesso è subordinato dalla disciplina vigente al rispetto di specifiche condizioni, modalità o limiti, inclusi quelli di cui all’articolo 24, comma 1, della legge n. 241 del 1990. 4. Restano fermi gli obblighi di pubblicazione previsti dalla normativa vigente. Se i limiti di cui ai commi 1 e 2 riguardano soltanto alcuni dati o alcune parti del documento richiesto, deve essere consentito l’accesso agli altri dati o alle altre parti. 5. I limiti di cui ai commi 1 e 2 si applicano unicamente per il periodo nel quale la protezione è giustificata in relazione alla natura del dato. L’accesso civico non può essere negato ove, per la tutela degli interessi di cui ai commi 1 e 2, sia sufficiente fare ricorso al potere di differimento. 6. Ai fini della definizione delle esclusioni e dei limiti all’accesso civico di cui al presente articolo, l’Autorità Nazionale anticorruzione, d’intesa con il Garante per la protezione dei dati personali e sentita la Conferenza Unificata di cui all’articolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, adotta linee guida recanti indicazioni operative. ART. 5-BIS ESCLUSIONI E LIMITI ALL’ACCESSO CIVICO - SEGUE
  • 48. 48 ESCLUSIONI E LIMITI ALL’ACCESSO CIVICO LIMITI PIU’ AMPI DI QUELLI DELLA LEGGE 241/90 (CONSIGLIO DI STATO parere N. 515/2016) Art. 24 L. 241/90Esclusione dal diritto di accesso 1. Il diritto di accesso è escluso: a) per i documenti coperti da segreto di Stato ai sensi della legge 24 ottobre 1977, n. 801, e successive modificazioni, e nei casi di segreto o di divieto di divulgazione espressamente previsti dalla legge, dal regolamento governativo di cui al comma 6 e dalle pubbliche amministrazioni ai sensi del comma 2 del presente articolo; b) nei procedimenti tributari, per i quali restano ferme le particolari norme che li regolano; c) nei confronti dell'attività della pubblica amministrazione diretta all'emanazione di atti normativi, amministrativi generali, di pianificazione e di programmazione, per i quali restano ferme le particolari norme che ne regolano la formazione; d) nei procedimenti selettivi, nei confronti dei documenti amministrativi contenenti informazioni di carattere AI FINI DELLA DEFINIZIONE DELLE ESCLUSIONI E DEI LIMITI ALL’ACCESSO CIVICO L’ANAC D’INTESA CON IL GARANTE PER LA PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI E SENTITA LA CONFERENZA UNIFICATA ADOTTA LINEE GUIDA RECANTI INDICAZIONI OPERATIVE .
  • 49. 49 SEMPLIFICAZIONE ART. 9 SOSTITUZIONE DELLA PUBBLICAZIONE CON UN COLLEGAMENTO IPERTESTUALE ALLA SEZIONE DEL SITO IN CUI SONO PRESENTI I RELATIVI DATI , INFORMAZIONI O DOCUMENTI ASSICURANDO LA QUALITA’ DELLE INFORMAZIONI L’AUTORITA’ PUO’, CON IL PNA PRECISARE GLI OBBLIGHI DI PUBBLICAZIONE E LE RELATIVE MODALITA’ DI ATTUAZIONE, IN RELAZIONE ALLA NATURA DEI SOGGETTI, ALLA LORO DIMENSIONE ORGANIZZATIVA E ALLE ATTIVITA’ SVOLTE, PREVEDENDO MODALITA’ SEMPLIFICATE PER I COMUNI CON POPOLAZIONE INFERIORE A 15.000 BANCH E DATI
  • 50. 50 PERCHE’ ? PER EVITARE DUPLICAZIONI E SOVRAPPOSIZIONI SI SOSTITUISCE LA PUBBLICAZIONE CON LA COMUNICAZIONE COME ? INSERENDO IN AT IL COLLEGAMENTO IPERTESTUALE AL SITO DELLA BANCA DATI QUANDO ? Dal 23 giugno 2017 gli obblighi di pubblicazione saranno assolti con la comunicazione alle Banche Dati. E’facoltà pubblicare nel sito web della PA. CONSEGUENZE PER L’ACCESSO : Per la La sezione AT c’è il divieto di inserire filtri che impediscano ai motori di ricerca di indicizzare e ricercare il contenuto. Per la banca dati ? La richiesta di accesso va indirizzata al Responsabile della trasparenza dell’Amministrazione titolare della banca dati . CFR SLIDE 80 LA PUBBLICAZIONE TRAMITE COMUNICAZIONE ALLE BANCHE DATI ART. 9 BIS
  • 51. Nome della banca dati Amm. che detiene la banca dati Norma/e istitutiva/e della banca dati Obblighi previsti dal d.lgs. n. 33 del 2013 Perla PA PCM- DFP Artt. 36, co. 3, e 53 del d.lgs. n. 165 del 2001; art. 1, co. 39- 40, della legge n. 190 del 2012 Art. 15 (titolari di incarichi di collaborazione o consulenza); art. 17 (dati relativi al personale non a tempo indeterminato); art. 18 (dati relativi agli incarichi conferiti ai dipendenti pubblici) SICO – Sistema Conoscitivo del personale dipendente dalle Amministrazioni pubbliche MEF- RGS (IGOP) Artt. 40-bis, co. 3, e 58-62 del d.lgs. n. 165 del 2001 Art. 16, co. 1-2 (dotazione organica e costo del personale con rapporto di lavoro a tempo indeterminato); art. 17 (dati relativi al personale non a tempo indeterminato); art. 21, co. 1 (dati sulla contrattazione collettiva nazionale); art. 21, co. 2 (dati sulla contrattazione integrativa) Archivio contratti del settore pubblico ARAN CNEL Artt. 40-bis, co. 5, e 47, co. 8, del d.lgs. n. 165 del 2001 Art. 21, co. 1 (dati sulla contrattazione collettiva nazionale); art. 21, co. 2 (dati sulla contrattazione integrativa) 51
  • 52. 52 Nome della banca dati Amm. che detiene la banca dati Norma/e istitutiva/e della banca dati Obblighi previsti dal d.lgs. n. 33 del 2013 SIQuEL – Sistema Informativo Questionari Enti Locali (da verificare se SIQuEL contiene anche rappresentazioni grafiche che evidenziano i rapporti tra l’amministrazione e gli enti vigilati/controllati/ partecipati, come richiesto dall’art. 22, co. 1, lett. d), del d.lgs. n. 33 del 2013) Corte dei conti Art. 1, co. 166- 167, della legge n. 266 del 2005 Art. 22 (dati relativi ai soli Enti locali riguardanti enti pubblici vigilati, enti di diritto privato in controllo pubblico, partecipazioni in società di diritto privato) Patrimonio della PA MEF-DT Art. 2, co. 222, della legge n. 191 del 2009; art. 17, co. 3-4, del decreto- Art. 22, commi 1 e 2 (dati relativi a società, enti pubblici e enti di diritto privato partecipati dalle amministrazioni pubbliche o in cui le Amministrazioni nominano propri
  • 53. 53 Nome della banca dati Amm. che detiene la banca dati Norma/e istitutiva/e della banca dati Obblighi previsti dal d.lgs. n. 33 del 2013 Rendiconti dei gruppi consiliari regionali (non è una vera e propria banca dati. Le sezioni regionali di controllo della Corte ricevono dai Presidenti di Regione i rendiconti dei gruppi consiliari per vagliarne la regolarità. La conseguente delibera è trasmessa al Presidente della Regione per il successivo inoltro al Presidente del consiglio regionale, che ne cura la pubblicazione) Corte dei conti - Art. 1, co. 10, del decreto- legge n. 174 del 2012, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 213 del 2012; - d.P.C.M. 21 dicembre 2012 Art. 28, co. 1 (pubblicità dei rendiconti dei gruppi consiliari regionali) BDAP – Banca Dati Amministrazioni Pubbliche MEF- RGS - Art. 13 della legge n. 196 del 2009; - decreto del Ministro dell’economia e delle finanze n. 23411 del 2010; - d.lgs. n. 229 del 2011; - d.lgs. n. 228 del 2011; Art.29, co. 1 (bilanci preventivi e consuntivi delle amministrazioni pubbliche) Art. 37, comma 1, lett. a), b), c) (informazioni relative alle procedure per l’affidamento e l’esecuzione di opere e lavori) Art. 38, Pubblicità dei processi di pianificazione, realizzazione e valutazione delle opere pubbliche
  • 54. 54 Nome della banca dati Amm. che detiene la banca dati Norma/e istitutiva/e della banca dati Obblighi previsti dal d.lgs. n. 33 del 2013 REMS (Real Estate Management System) – Sistema di Gestione degli Immobili di Proprietà Statale Demanio Art. 30 (beni immobili e gestione del patrimonio) BDNCP – Banca Dati Nazionale Contratti Pubblici ANAC - Art. 62-bis del d.lgs. n. 82 del 2005; - art. 6-bis del d.lgs. n. 163 del 2006 Art. 37, co. 1 (informazioni relative alle procedure per l’affidamento e l’esecuzione di opere e lavori pubblici, servizi e forniture) Servizio Contratti Pubblici MIT Artt. 66, co. 7, 122, co. 5 e 128, co. 11, del d.lgs. n. 163 del 2006 Art. 37, co. 1 (informazioni relative alle procedure per l’affidamento e l’esecuzione di opere e lavori pubblici, servizi e forniture)
  • 55. 55 come cambia le sezione amministrazione trasparente ?
  • 56. 56 Prima MODIFICHE DISPOSIZIONI GENERALI ART. 10 Programma per la trasparenza e l’integrità ART. 10 1.Ogni Amministrazione indica, in un’apposita sezione del piano triennale per la prevenzione della corruzione di cui all’art. 1, comma 5 della legge n. 190 del 2012, i responsabili della trasmissione e della pubblicazione dei documenti, delle informazioni e dei dati ai sensi del presente decreto. 3. Obiettivo strategico di ogni Amministrazione che deve tradursi nella definizione di obiettivi organizzativi e individuali ART. 12 Obblighi di pubblicazione concernenti gli atti di carattere normativo e amministrativo generale Atti generali Si aggiunge l’obbligo di pubblicazione di : Ogni atto previsto dalla legge o comunque adottato; le misure integrative di prevenzione della corruzione individuate ai sensi dell’art. 1, comma 2-bis, della legge 190/2012, i documenti di programmazione strategico- gestionale e gli atti degli OIV Attestazioni OIV o di struttura analoga Oneri informativi per cittadini e imprese Art. 34 AMMINISTRAZIONE TRASPARENTE : MODIFICHE, ABROGAZIONI E NUOVI OBBLIGHI
  • 57. 57 Prima Modifiche ORGANIZZAZIONE ART. 14 Organi di indirizzo politico-amministrativo Abrogato l’obbligo di pubblicare i dati dei titolari di incarico a titolo gratuito. ART. 14 Titolari di incarichi politici, anche se non di carattere elettivo , di livello statale regionale e locale ( solo Stato, Regioni ed enti locali ) e titolari di incarichi di di amministrazione, di direzione o di governo ( salvo che siano a titolo gratuito) e i titolari di incarichi dirigenziali a qualsiasi titolo conferiti, ivi inclusi quelli conferiti discrezionalmente dall’organo di indirizzo politico senza procedure pubbliche di selezione. ART. 47 Sanzioni per mancata comunicazione dei dati ART. 28 comma 1 Rendiconti gruppi consiliari provinciali LINK ALLA BANCA DATI – Rendiconti dei gruppi consiliari regionali ( CORTE DEI CONTI ) ART. 13 Articolazione degli uffici ART. 13 Risorse a disposizione ART. 13 Telefono e posta elettronica AMMINISTRAZIONE TRASPARENTE : MODIFICHE, ABROGAZIONI E NUOVI OBBLIGHI
  • 58. 58 OBBLIGHI DI TRASPARENZA DEI TITOLARI DI INCARICHI DIRIGENZIALI NEGLI ATTI DI CONFERIMENTO E NEI RELATIVI CONTRATTI SONO RIPORTATI GLI OBIETTIVI DI TRASPARENZA FINALIZZATI A RENDERE I DATI PUBBLICATI DI FACILE CONSULTAZIONE PER IL CITTADINO IL MANCATO RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI COMPORTA RESPONSABILITA’ DIRIGENZIALE AI SENSI DELL’ART. 21 DEL DLGS 165/2001
  • 59. 59 Prima Modifiche CONSULENTI E COLLABORATO RI ART. 15 Incarichi amministrativi di vertice e di incarichi dirigenziali a qualsiasi titolo conferiti, nonché ……… I compensi comunque denominati relativi al rapporto di lavoro, di consulenza .. Comma 5: elenco delle disposizioni dirigenziali integrato dai relativi titoli e curricula attribuite a persone anche esterne alle PA individuate discrezionalmente senza procedure pubbliche di selezione ART. 15 LINK A PERLA PA ( PCM-DFP) incarichi di collaborazione e consulenza I compensi comunque denominati relativi al rapporto di consulenza .. Abrogato comma 5 ( elenco posizioni dirigenziali ) 15 bis Le società a controllo pubblico, nonché le società in regime di amministrazione straordinaria, ad esclusione delle società emittenti strumenti finanziari quotati nei mercati regolamentari e loro controllate, pubblicano, entro 30 g. dal conferimento di incarichi di collaborazione , di consulenza o di incarichi professionali, inclusi quelli arbitrali, e per i due anni successivi alla loro cessazione le seguenti informazioni :…... Pubblicazione e comunicazione sono condizione di efficacia per il pagamento Vedi artt. 26 e 27 per pubblicazione dei provvedimenti AMMINISTRAZIONE TRASPARENTE : MODIFICHE, ABROGAZIONI E NUOVI OBBLIGHI
  • 60. 60 Prima Modifiche PERSONA LE INCARICHI AMMINISTRATIVI DI VERTICE V. ART. 14 ART. 15 DIRIGENTI Obiettivi di trasparenza VEDI ART. 14 ART. 10 POSIZIONI ORGANIZZATIVE Solo CV a meno che non abbiano funzioni dirigenziali ART. 16 DOTAZIONE ORGANICA ART. 16 LINK A SICO Sistema conoscitivo del personale dipendente MEF –RGS dalle PA 16 bis : mobilità ART. 18 PERSONALE NON A TEMPO INDETERMINATO LINK A BANCA DATI PERLA PA con alcune semplificazioni ART. 16 TASSI DI ASSENZA ART. 18 INCARICHI CONFERITI E AUTORIZZATI AI DIPENDENTI ( DIRIGENTI E NON ) LINK A PERLA PA: Onere PA conferente e autorizzante ART. 21 CONTRATTAZIONE COLLETTIVA LINK A ARCHIVIO CONTRATTI DEL SETTORE PUBBLICO (ARAN – CNEL ) ART. 10 OIV no AMMINISTRAZIONE TRASPARENTE : MODIFICHE, ABROGAZIONI E NUOVI OBBLIGHI
  • 61. 61 Prima Modifiche BANDI DI CONCORSO ART. 19 Bandi espletati nel corso dell’ultimo triennio , numero dip. Assunti e spese Bandi in corso Criteri valutazione Commissione e tracce prove PERFORMAN CE ART. 20 SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE PIANO DELLA PERFORMANCE RELAZIONE SULLA PERFORMANCE DOCUMENTO OIV DI VALIDAZIONE RELAZIONE PERFORMANCE Art. 20 AMMONTARE COMPLESSIVO PREMI DATI RELATIVI ALL’ENTITÀ DEL PREMIO MEDIAMENTE CONSEGUIBILE Criteri per l’assegnazione del trattamento accessorio ART. 20 COMMA 3 BENESSERE ORGANIZZATIVO ABROGATO AMMINISTRAZIONE TRASPARENTE : MODIFICHE, ABROGAZIONI E NUOVI OBBLIGHI
  • 62. 62 Prima Modifiche ENTI CONTROLLATI ART. 22 ENTI PUBBLICI VIGILATI ( ANCHE FINANZIATI ) LINK A SIQuEL Sistema Informativo Questionari Enti locali Dati art. 15 (CORTE DEI CONTI) Comma 2 bis COMMA 4 prevede un ‘eccezione alla sanzione della mancata erogazione delle somme da parte dell’amministrazione in caso di mancata o incompleta pubblicazione dei dati e cioè l’esclusione dei pagamenti a fronte di obbligazioni contrattuali. ART. 22 SOCIETÀ PARTECIPATE ART. 22 ENTI DI DIRITTO PRIVATO CONTROLLATI ART. 22 RAPPRESENTAZIONE GRAFICA ART. 22 ARCHIVIO – ENTI CONTROLLATI ALTRI CONTENUTI –ENTI CONTROLLATI AMMINISTRAZIONE TRASPARENTE : MODIFICHE, ABROGAZIONI E NUOVI OBBLIGHI
  • 63. 63 Prima Modifiche ATTIVITA’ E PROCEDIMENTI ART. 24 DATI AGGREGATI ATTIVITÀ AMMINISTRATIVA ART. 35 TIPOLOGIE DI PROCEDIMENTO Non più il responsabile del procedimento ma l’ufficio; Risultati delle indagini di customer satisfaction condotte sulla qualità dei servizi erogati attraverso diversi canali facendone rilevare il relativo andamento. ART. 24 MONITORAGGIO TEMPI PROCEDIMENTALI ART. 35 DICHIARAZIONI SOSTITUTIVE E ACQUISIZIONE D’UFFICIO DEI DATI AMMINISTRAZIONE TRASPARENTE : MODIFICHE, ABROGAZIONI E NUOVI OBBLIGHI
  • 64. 64 Prima Modifiche PROVVEDIMENTI ART. 23 PROVVEDIMENTI ORGANI DI INDIRIZZO POLITICO Dati relativi ai provvedimenti di autorizzazione e concessione Concorsi e prove selettive per l’assunzione del personale e progressioni di carriera ART. 23 PROVVEDIMENTI DIRIGENTI CONTROLLI SULLE IMPRESE ART. 25 abrogato AMMINISTRAZIONE TRASPARENTE : MODIFICHE, ABROGAZIONI E NUOVI OBBLIGHI
  • 65. 65 Prima Modifiche BANDI DI GARA E CONTRATTI Art. 37 AVVISI , BANDI E INVITI BDNCP–BancaDatiNazionaleContratti pubblici–ANAC Serviziocontrattipubblici MIT BDAPBancaDatiAmministrazioni pubblichesoloperilavori AVVISI SUI RISULTATI DELLA PROCEDURA DI AFFIDAMENTO AVVISI SISTEMA DI QUALIFICAZIONE INFORMAZIONI SULLE SINGOLE PROCEDURE SOVVENZIONI, CONTRIBUTI, SUSSIDI E VANTAGGI ECONOMICI Art.26 e 27 CRITERI E MODALITÀ La pubblicazione condizione legale di efficacia delle concessioni , sussidi o incarichi e attribuzioni di importo superiore a mille euro nel corso dell’anno solare al medesimo beneficiario, anche persone fisiche escludendo dati personali ART. 26 ATTI DI CONCESSIONE AMMINISTRAZIONE TRASPARENTE : MODIFICHE, ABROGAZIONI E NUOVI OBBLIGHI
  • 66. 66 Prima Modifiche BILANCI ART. 29 BILANCIO PREVENTIVO E CONSUNTIVO BDAP Banca Dati Amministrazioni Pubbliche (MEF- RGS) BENI IMMOBILI E GESTIONE PATRIMONIO ART. 30 PATRIMONIO IMMOBILIARE CANONI DI LOCAZIONE O AFFITTO PATRIMONIO DELLA PA (MEF- DT) REMS Sistema gestione immobili di proprietà statale (DEMANIO) CONTROLLI ART. 31 Tutti i rilievi degli organi di controllo interno che non fossero stati recepiti e i rilievi recepiti della CORTE dei CONTI ATTI DEGLI OIV O NUCLEI procedendo all’anonimizzazione dei dati Relazioni degli organismi di revisione amministrativa e contabile al bilancio AMMINISTRAZIONE TRASPARENTE : MODIFICHE, ABROGAZIONI E NUOVI OBBLIGHI
  • 67. 67 Prima Modifiche SERVIZI EROGATI Carta dei servizi e standard di qualità ART. 32 Ampliato l’obbligo ai gestori di pubblici servizi per la carta dei servizi. CLASS ACTION ART. 32 e ART. 10 COSTI CONTABILIZZATI QUELLI SOSTENUTI E QUELLI IMPUTATI AL PERSONALE PER OGNI SERVIZIO EROGATO ART. 32 TEMPI MEDI DI EROGAZIONE DEI SERVIZI ABROGATO ART. 41 LISTE DI ATTESA AMMINISTRAZIONE TRASPARENTE : MODIFICHE, ABROGAZIONI E NUOVI OBBLIGHI
  • 68. 68 Prima Modifiche PAGAMENTI DELL’AMMINISTRAZIONE ART. 23 INDICATORE DI TEMPESTIVITÀ DEI PAGAMENTI Banca dati ART. 36 IBAN E PAGAMENTI INFORMATICI Nessuna modifica Inserire ammontare debiti e numero imprese creditrici OPERE PUBBLICHE ART. 38 LE LINEE GUIDA PER LA VALUTAZIONE DEGLI INVESTIMENTI, LE RELAZIONI ANNUALI, OGNI ALTRO DOCUMENTO PREDISPOSTO NELL’AMBITO DELLA VALUTAZIONE BDAP AMMINISTRAZIONE TRASPARENTE : MODIFICHE, ABROGAZIONI E NUOVI OBBLIGHI
  • 69. 69 Prima Modifiche PIANIFICAZIONE E GOVERNO DEL TERRITORIO ART. 39 ABROGATO 1° comma, lett. B (obbligo di pubblicare schemi provvedimenti prima dell’adozione) INFORMAZIONI AMBIENTALI ART. 40 Nessuna modifica INTERVENTI STRAORDINARI E DI EMERGENZA ART. 42 ABROGATA LETT. 2 forme di partecipazione degli interessati ai procedimenti di adozione dei provvedimenti straordinari AMMINISTRAZIONE TRASPARENTE : MODIFICHE, ABROGAZIONI E NUOVI OBBLIGHI
  • 70. 70 Prima Modifiche ALTRI CONTENUTI- CORRUZIONE ART. 10 Abrogato il piano della trasparenza. Ogni Amministrazione indica in un’apposita sezione del Piano triennale per la prevenzione della corruzione :I responsabili della trasmissione e della pubblicazione dei documenti, delle informazioni e dei dati ai sensi del presente decreto. PTPC: Responsabili della trasmissione e della pubblicazione AMMINISTRAZIONE TRASPARENTE : MODIFICHE, ABROGAZIONI E NUOVI OBBLIGHI
  • 71. 71 Modifiche ALTRI CONTENUTI- ACCESSO CIVICO Modulistica e info accesso aggiornare ALTRI CONTENUTI – ACCESSIBILITA’ E CATALOGO DI DATI, METADATI E BANCHE DATI Nessuna modifica ALTRI CONTENUTI – DATI ULTERIORI Nessun modifica AMMINISTRAZIONE TRASPARENTE : MODIFICHE, ABROGAZIONI E NUOVI OBBLIGHI
  • 72. 72 ABROGATO L’ARCHIVIO ON-LINE ART. 8 - DECORSI 5 ANNI I DATI E DOCUMENTI SONO ACCESSIBILI AI SENSI DELL’ARTICOLO 5. L’ANAC SULLA BASE DI UNA VALUTAZIONE DEL RISCHIO CORRUTTIVO, DELLE ESIGENZE DI SEMPLIFICAZIONE E DELLE RICHIESTE DI ACCESSO, DETERMINA ANCHE SU PROPOSTA DEL GARANTE PER LA PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI, I CASI IN CUI LA DURATA DELLA PUBBLICAZIONE DEL DATO O DEL DOCUMENTO PUO’ ESSERE INFERIORE A 5 ANNI. 1. TERMINE DI 3 ANNI 2. TERMINE DI 5 ANNI 3. OLTRE 5 ANNI SE GLI EFFETTI DELL’ATTO DURANO DI PIU’ 4. TERMINE STRAORDINARIO DI MENO DI 5 ANNI DISPOSTO DALL’ANAC ANCHE SU PROPOSTA DEL GARANTE
  • 73. 73 TEMPI PER L’ADEGUAMENTO ART. 42 : DISPOSIZIONI TRANSITORIE I SOGGETTI DI CUI ALL’ART. 2-BIS DEL DECRETO LEGISLATIVO N. 33 DEL 2013 SI ADEGUANO ALLE MODIFICHE DELLO STESSO DECRETO LEGISLATIVO, INTRODOTTE DAL PRESENTE DECRETO, E ASSICURANO L’EFFETTIVO ESERCIZIO DEL DIRITTO DI CUI ALL’ARTICOLO 5, COMMA 2, DEL DECRETO LEGISLATIVO N. 33 DEL 2013, COME MODIFICATO DALL’ART. 6 DEL PRESENTE DECRETO, ENTRO 6 MESI DALLA DATA DI ENTRATA IN VIGORE DEL PRESENTE DECRETO. ( 23 DICEMBRE) PNA – DELIBERA DEL 3 AGOSTO 2016 FINO AL 23 DICEMBRE 2016 RESTA FERMA LA DISCIPLINA VIGENTE E L’ATTIVITÀ DELL’ANAC AVRÀ A OGGETTO GLI OBBLIGHI DI TRASPARENZA NON MODIFICATI DAL D.LGS 97/2016.
  • 74. 74 come orientarsi tra le varie tipologie d’accesso
  • 75. 75 LEGGE 241 /1990 ART. 22 DIRITTO DI ACCESSO No istanze di accesso preordinate a controllo generalizzato …. DLGS 33/2013 ART. 5 ACCESSO CIVICO Rimedio contro omissione Favorire forme diffuse di controllo DLGS 97/2016 ART. 5 ACCESSO CIVICO GENERALIZZATO Favorire forme diffuse di controllo… SOGGETTI PRIVATI E I PORTATORI DI INTERESSI PUBBLICI O DIFFUSI CHE ABBIANO UN INTERESSE DIRETTO CONCRETO E ATTUALE CORRISPONDENTE AD UNA SITUAZIONE GIURIDICAMENTE TUTELATA E COLLEGATAAL DOCUMENTO AL QUALE E’ CHIESTO L’ACCESSO CHIUNQUE HA DIRITTO DI ACCEDERE PER PRETENDERE ADEMPIMENTO OBBLIGHI DI PUBBLICAZIONE ON-LINE CHIUNQUE DOCUMENTO AMMINISTRATIVO ogni rappresentazione grafica, fotocinematografica, elettromagnetica o di qualunque altra specie del contenuto di atti, anche interni o non relativi ad uno specifico procedimento, detenuti da una pubblica amministrazione Art. 2 DPR 184/2006: LA PA NON E’ TENUTA AD ELABORARE DATI IN SUO POSSESSO. DATI, DOCUMENTI E INFORMAZIONI OGGETTO DI PUBBLICAZIONE OBBLIGATORIA TRASPARENZA PROATTIVA DATI E DOCUMENTI DETENUTI ULTERIORI RISPETTO A QUELLI OGGETTO DI PUBBLICAZIONE TRASPARENZA REATTIVA in risposta alle istanze di conoscenza degli interessati ORIENTARSI TRA LE VARIE TIPOLOGIE D’ACCESSO
  • 76. 76 LEGGE 241 /1990 ART. 22 DIRITTO DI ACCESSO No istanze di accesso preordinate a controllo generalizzato …. DLGS 33/2013 ART. 5 ACCESSO CIVICO Rimedio contro omissione Favorire forme diffuse di controllo DLGS 97/2016 ART. 5 ACCESSO CIVICO GENERALIZZATO Favorire forme diffuse di controllo… ACCESSO INFORMALE E FORMALE ALL’AMMINISTRAZIONE CHE HA FORMATO IL DOCUMENTO O LO DETIENE STABILMENTE , AL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO MOTIVAZIONE ISTANZA AL RESPONSABILE DELLA PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE E DELLA TRASPARENZA 1) URP 2) UFFICIO CHE DETIENE I DATI , LE INFORMAZIONI O I DOCUMENTI 3) ALTRO UFFICIO INDICATO NELLA SEZIONE AMM. TRASPARENTE CONTROINTERESSATI : I SOGGETTI, INDIVIDUATI O FACILMENTE INDIVIDUABILI IN BASE ALLA NATURA DEL DOCUMENTO RICHIESTO, CHE DALL’ESERCIZIO DELL’ACCESSO VEDREBBERO COMPROMESSO IL LORO DIRITTO ALLA RISERVATEZZA NESSUN CONTROINTERESSATO CONTROINTERESSATI : I SOGGETTI CHE POTREBBERO SUBIRE UN PREGIUDIZIO CONCRETO ALLA TUTELA DEGLI INTERESSI PRIVATI O PUBBLICI INDICATI ORIENTARSI TRA LE VARIE TIPOLOGIE D’ACCESSO
  • 77. 77 LEGGE 241 /1990 ART. 22 DIRITTO DI ACCESSO No istanze di accesso preordinate a controllo generalizzato …. DLGS 33/2013 ART. 5 ACCESSO CIVICO Rimedio contro omissione Favorire forme diffuse di controllo DLGS 97/2016 ART. 5 ACCESSO CIVICO GENERALIZZATO Favorire forme diffuse di controllo… RICHIESTA DI RIESAME AL RESPONSABILE DELLA PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE E DELLA TRASPARENZA che decide entro 20g. RICHIESTA DI RIESAME AL RESPONSABILE DELLA PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE E DELLA TRASPARENZA che decide entro 20g. CONTROINTERESSATI : I SOGGETTI, INDIVIDUATI O FACILMENTE INDIVIDUABILI IN BASE ALLA NATURA DEL DOCUMENTO RICHIESTO, CHE DALL’ESERCIZIO DELL’ACCESSO VEDREBBERO COMPROMESSO IL LORO DIRITTO ALLA RISERVATEZZA NESSUN CONTROINTERESSATO CONTROINTERESSATI : I SOGGETTI CHE POTREBBERO SUBIRE UN PREGIUDIZIO CONCRETO ALLA TUTELA DEGLI INTERESSI PRIVATI O PUBBLICI INDICATI ORIENTARSI TRA LE VARIE TIPOLOGIE D’ACCESSO
  • 78. 78 LEGGE 241 /1990 ART. 22 DIRITTO DI ACCESSO No istanze di accesso preordinate a controllo generalizzato …. DLGS 33/2013 ART. 5 ACCESSO CIVICO Rimedio contro omissione DLGS 97/2016 ART. 5 ACCESSO CIVICO GENERALIZZATO Favorire forme diffuse di controllo… L’ISTANZA IDENTIFICA I DATI , LE INFORMAZIONI O I DOCUMENTI RICHIESTI L’ISTANZA IDENTIFICA I DATI , LE INFORMAZIONI O I DOCUMENTI RICHIESTI L’ISTANZA IDENTIFICA I DATI , LE INFORMAZIONI O I DOCUMENTI RICHIESTI IL RILASCIO DI COPIA E’ SUBORDINATO AL RIMBORSO DEL COSTO DI RIPRODUZIONE, SALVE LE DISPOSIZIONI VIGENTI IN MATERIA DI BOLLO, NONCHE’ I DIRITTI DI RICERCA E DI VISURA GRATUITO PERCHE’ IL DATO VA PUBBLICATO IL RILASCIO DI DATI O DOCUMENTI IN FORMATO ELETTRONICO E’ GRATUITO SALVO IL RIMBORSO DEL COSTO EFFETTIVAMENTE SOSTENUTO E DOCUMENTATO DALL’AMMINISTRAZIONE PER LA RIPRODUZIONE SU SUPPORTI MATERIALI DISCREZIONALITA’ NELLA DETERMINAZIONE DEI COSTI L’AMMINISTRAZIONE PUBBLICA E COMUNICA IL DATO DECORSI INUTILMENTE 30 GIORNI DALLA RICHIESTA, QUESTA SI INTENDE RESPINTA (SILENZIO RIGETTO) IL PROVVEDIMENTO DI ACCESSO CIVICO DEVE CONCLUDERSI CON PROVVEDIMENTO ESPRESSO E MOTIVATO NEL TERMINE DI 30 GIORNI DALLA PRESENTAZIONE DELL’ISTANZA (SILENZIO INADEMPIMENTO) RICORSO A DIFENSORE CIVICO/COMMISSIONE PER L’ACCESSO AI DOCUMENTI ISTANZA DI RIESAME A RPC/ DIFENSORE CIVICO RICORSO AL TAR ORIENTARSI TRA LE VARIE TIPOLOGIE D’ACCESSO
  • 79. 79 ACCESSO ALLE INFORMAZIONI AMBIENTALI E DI PARTECIPAZIONE A SCOPO COLLABORATIVO ART. 40 DLGS 33 ART. 3-SEXIES DLGS N. 152 DEL 2006 In attuazione della legge 7 agosto 1990, n. 241 e delle previsioni della Convenzione di Aarhus ratificata dall’Italia con legge n. 108/2001 e ai sensi del dlgs n. 195 /2005 CHIUNQUE SENZA ESSERE TENUTO A DIMOSTRARE LA SUSSISTENZA DI UN INTERESSE GIURIDICAMENTE RILEVANTE, PUO’ ACCEDERE ALLE INFORMAZIONI RELATIVE ALLO STATO DELL’AMBIENTE E DEL PAESAGGIO NEL TERRITORIO NAZIONALE : FATTORI INQUINANTI MISURE INCIDENTEI SULL’AMBIENTE E RELATIVE ANALISI DI IMPATTO MISURE A PROTEZIONE DELL’AMBIENTE E RELATIVE ANALISI DI IMPATTO RELAZIONI SULL’ATTUAZIONE DELLA LEGISLAZIONE STATO DELLA SALUTE E DELLA SICUREZZA UMANA RELAZIONE SULLO STATO DELL’AMBIENTE DEL MINISTERO DELL’AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO ORIENTARSI TRA LE VARIE TIPOLOGIE D’ACCESSO
  • 80. 80 ACCESSO ART. 10 CO. 1 DEL DLGS 267/2000 TUEL ACCESSO PER FINI SCIENTIFICI ART. 5 TER DIRITTO DEI CITTADINI RESIDENTI DI ACCEDERE AGLI ATTI E INFORMAZIONI IN POSSESSO DELLE AUTONOMIE LOCALI RICERCATORI APPARTENENTI A UNIVERSITA’, ENTI DI RICERCA E ISTITUZIONI PUBBLICHE O PRIVATE O LORO STRUTTURE DI RICERCA INSERITI NELL’ELENCO REDATTO DALL’AUTORITA’ STATISTICA DELL’UNIONE EUROPEA ( EUROSTAT ) O CHE RISULTINO IN POSSESSO DEI REQUISITI STABILITI AI SENSI DEL COMMA 3, LETT.A) A SEGUITO DI VALUTAZIONE EFFETTUATA DAL MEDESIMO SOGGETTO DEL SISTAN CHE CONCEDE L’ACCESSO APPROVATA DAL COMSTAT ( COMITATO DI INDIRIZZO E COORDINAMENTO DELL’INFORMAZIONE STATISTICA ) PUBBLICITA’ DI TUTTI GLI ATTI E INFORMAZIONI RICHIESTA DA INOLTRARE ALL’AMMINISTRAZIONE IN GENERALE O ALL’URP L’ISTANZA DEVE ESSERE SOTTOSCRITTA DA PARTE DI UN SOGGETTO ABILITATO A RAPPRESENTARE L’ENTE RICHIEDENTE , CON UN IMPEGNO DI RISERVATEZZA SPECIFICANTE LE CONDIZIONI DI UTILIZZO DEI DATI , GLI OBBLIGHI DEI RICERCATORI, I PROVVEDIMENTI PREVISTI IN CASO DI VIOLAZIONE DEGLI IMPEGNI ASSUNTI , LE MISURE ADOTTATE PER TUTELARE LA RISERVATEZZA DEI DATI, ALL’ISTANZA VAACCOMPAGNATA UNA PROPOSTA DI RICERCA NON OCCORRE INDICARE LE RAGIONI DELLA RICHIESTA IL PROGETTO DEVE SPECIFICARE LO SCOPO DELLA RICERCA, LA MOTIVAZIONE PER CUI LO SCOPO NON OUO’ ESSERE CONSEGUITO SENZA L’UTILIZZO DEI DATI ELEMENTARI , I RICERCATORI CHE HANNO ACCESSO AI DATI , I DATI RICHIESTI , I METODI DI RICERCA E I RISULTATI CHE SI INTENDONO DIFFONDERE. ORIENTARSI TRA LE VARIE TIPOLOGIE D’ACCESSO
  • 81. 81 ACCESSO ALLE BANCHE DATI art. 9 BIS del d.lgs 97/2016 CHIUNQUE DATI OGGETTO DI PUBBLICAZIONE OBBLIGATORIA LA RICHIESTA DI ACCESSO VA PRESENTATAAL RESPONSABILE DELLA PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE E DELLA TRASPARENZA DELL’AMMINISTRAZIONE TITOLARE DELLA BANCA DATI. QUALORA L’OMESSA PUBBLICAZIONE DEI DATI SIA IMPUTABILE AI SOGGETTI OBBLIGATI LA RICHIESTA E’ PRESENTATAAL RESPONSABILE DELLA PREVENZIONE E DELLA CORRUZIONE DELL’AMMINISTRAZIONE TENUTA ALLA COMUNICAZIONE . Le banche dati saranno operative dopo un anno dall’entrata in vigore delle modifiche. ORIENTARSI TRA LE VARIE TIPOLOGIE D’ACCESSO
  • 82. 82 E noi cittadini ? Le esperienze della community Il gruppo trasparenza siti web pa è stato selezionato dal Forum Pa 2013 per l'assegnazione di dodici riconoscimenti per progetti e iniziative di trasparenza dinamica. http://saperi.forumpa.it/story/71778/openpa- ecco-le-amministrazioni-e-le-associazioni-che- lavorano-la-trasparenza-dinamica
  • 83. 83 ESPERIENZE DELLA COMMUNITY, CASI E TESTIMONIANZE DI ACCESSI
  • 84. 84 ESPERIENZE DELLA COMMUNITY, CASI E TESTIMONIANZE DI ACCESSI CAMPAGNA TRASPARENZA 2014 I partecipanti all’evento, dopo aver preventivamente individuato alcuni Enti inadempienti agli obblighi di trasparenza hanno inoltrato segnalazioni all’ANAC. LA CAMPAGNA TRASPARENZA E’ STATA SOSPESA L'ANAC con Comunicato del 5 ottobre 2016 Interruzione applicativo “Campagna trasparenza”, comunica che l’uso della piattaforma web “Campagna trasparenza” - utilizzata dall’Autorità per acquisire segnalazioni in materia di trasparenza - sarà temporaneamente sospeso nelle more delle modifiche necessarie per rendere il sistema conforme alle nuove disposizioni. Eventuali segnalazioni aventi ad oggetto obblighi di pubblicazione non modificati dal d.lgs. 97/2016, potranno essere trasmesse all’Autorità utilizzando la casella istituzionale di posta elettronica certificata (PEC): protocollo@pec.anticorruzione.it ed indicando in oggetto «segnalazione in materia di trasparenza».
  • 85. 85 Accessi della community ACCESSO CIVICO ALL’ANAC - 4 maggio 2015 http://www.pegasotv.eu/wp- content/uploads/bsk-pdf- manager/2_ANAC_4_MAGGIO.PDF ACCESSO CIVICO AD AGID – http://www.forumpa.it/forum-pa- 2015/accesso-civico-viaggio-al-centro- della-pa ACCESSI CIVICI A: Comune di Messina, vari Comuni, ASP sanzionata, Equitalia, MEF ecc Iniziative in corso del gruppo: Chi controlla il controllore ? Accesso civico del gruppo ad AgID INTERVENTO al SEMINARIO DEL DOTT. MAURO ROSARIO NICASTRI RESPONSABILE DELLA TRASPARENZA :l’AgID ha risposto positivamente pubblicando quanto richiesto . Accesso civico ad ANAC collettivo su iniziativa del gruppo : inviato il 4 maggio 2015 : La risposta perviene oggi 26 maggio prima dell’inizio del seminario. Riportiamo uno stralcio significativo della risposta …….«La portata innovativa della trasparenza intesa come accessibilità totale può esprimere tutta la sua potenzialità proprio grazie al contributo che può e deve derivare dalla partecipazione collaborativa dei cittadini e delle imprese nel processo di apertura delle amministrazioni pubbliche» Cantone SLIDE FORUM PA 2015 ESPERIENZE DELLA COMMUNITY , CASI E TESTIMONIANZE DI ACCESSI
  • 86. 86 ART. 35 -tipologie di procedimento e breve descrizione del procedimento con indicazione di tutti i riferimenti utili -unità organizzative responsabili dell'istruttoria; -nomi dei responsabili dei singoli procedimenti e dei provvedimenti finali ove diversi, tempi dei procedimenti, recapiti telefonici dei responsabili dei procedimenti e casella di posta elettronica istituzionale di competenza "ben visibile" e chiara -modalità con cui gli interessati possono ottenere le informazioni relative ai procedimenti in corso che li riguardano; -termini rilevanti per la conclusione dei procedimenti con provvedimento espresso e altri termini rilevanti; -strumenti di tutela amministrativa e giurisdizionale in favore degli interessati e modalità di attivazione; -link di accesso on-line ai servizi; -nomi dei titolari dei poteri sostitutivi e loro recapiti; -per i procedimenti a istanza di parte oltre a quanto detto anche la modulistica utile. ACCESSO CIVICO ALL’INPS : le richieste del gruppo
  • 87. 87 Termini di conclusione dei procedimenti a norma dell’art. 2 della legge 7 agosto 1990, n. 241 Tabella A Prodotto Termini per il provvedimento VECCHIAIA (con esclusione dei Fondi Speciali) Responsabile U.O./ Linea prodotto/servizio Direttore AG sul territorio 60 giorni ANZIANITÀ (con esclusione dei Fondi Speciali) Responsabile U.O./ Linea prodotto/servizio Direttore AG sul territorio 60 giorni INVALIDITÀ e INABILITÀ (con esclusione dei Fondi Speciali) Responsabile U.O./ Linea prodotto/servizio Direttore AG sul territorio 90 giorni INDIRETTE (con esclusione dei Fondi Speciali) Responsabile U.O./ Linea prodotto/servizio Direttore AG sul territorio 60 giorni REVERSIBILITÀ (con esclusione dei Fondi Speciali) Responsabile U.O./ Linea prodotto/servizio Direttore AG sul territorio 60 giorni LIQUIDAZIONE PENSIONI FONDI SPECIALI Responsabile U.O./ Linea prodotto/servizio Direttore AG sul territorio 90 giorni LIQUIDAZIONE ASS. STR. BANCARI Responsabile U.O./ Linea prodotto/servizio Direttore AG sul territorio 60 giorni LIQUIDAZIONE PENSIONI CONVENZIONE INTERNAZIONALE Responsabile U.O./ Linea prodotto/servizio Direttore AG sul territorio 90 giorni RICOSTITUZIONE PENSIONI CONVENZIONI INTERNAZIONALI Responsabile U.O./ Linea prodotto/servizio Direttore AG sul territorio 120 giorni RICOSTITUZIONE PENSIONI FONDO FERROVIE Responsabile U.O./ Linea prodotto/servizio Direttore AG sul territorio 120 giorni RICOSTITUZIONE PENSIONI CONTRIBUTIVE Responsabile U.O./ Linea prodotto/servizio Direttore AG sul territorio 90 giorni RICOSTITUZIONI DA SUPPLEMENTO Responsabile U.O./ Linea prodotto/servizio Direttore AG sul territorio 90 giorni RICOSTITUZIONI DOCUMENTALI Responsabile U.O./ Linea prodotto/servizio Direttore AG sul territorio 90 giorni INVALIDITÀ CIVILE - RICONOSCIMENTO Responsabile U.O./ Linea prodotto/servizio Direttore AG sul territorio 90 giorni INVALIDITÀ CIVILE - PAGAMENTO Responsabile U.O./ Linea prodotto/servizio Direttore AG sul territorio 60 giorni INVALIDITÀ CIVILE NELLE REGIONI NON CONVENZIONATE Responsabile U.O./ Linea prodotto/servizio Direttore AG sul territorio 120 giorni VAR. E DETR.D'IMPOSTA/RETTIFICA CERT. FISCALE Responsabile U.O./ Linea prodotto/servizio Direttore AG sul territorio 60 giorni GESTIONE MODELLI 730 Responsabile U.O./ Linea prodotto/servizio Direttore AG sul territorio 90 giorni RISCATTI Responsabile U.O./ Linea prodotto/servizio Direttore AG sul territorio 90 giorni RATEI A TITOLO DI REVERSIBILITA' Responsabile U.O./ Linea prodotto/servizio Direttore AG sul territorio 60 giorni ALTRI RATEI Responsabile U.O./ Linea prodotto/servizio Direttore AG sul territorio 60 giorni NOTIFICA PRESTAZIONI INDEBITE Responsabile U.O./ Linea prodotto/servizio Direttore AG sul territorio 90 giorni CAMBIO UFFICIO PAGATORE Responsabile U.O./ Linea prodotto/servizio Direttore AG sul territorio 60 giorni RILASCIO ESTRATTO CONTO ASSICURATIVO Responsabile U.O./ Linea prodotto/servizio Direttore AG sul territorio A vista ESTRATTO CONTO CERTIFICATIVO Responsabile U.O./ Linea prodotto/servizio Direttore AG sul territorio 60 giorni RICONGIUNZIONE ART. 1 Legge 29 Responsabile U.O./ Linea prodotto/servizio Direttore AG sul territorio 90 giorni RICONGIUNZIONE ART. 2 Legge 29 Responsabile U.O./ Linea prodotto/servizio Direttore AG sul territorio 90 giorni RICONGIUNZIONE DA CASSE PROFESSIONALI Responsabile U.O./ Linea prodotto/servizio Direttore AG sul territorio 90 giorni RIMBORSO CONTRIBUTI Responsabile U.O./ Linea prodotto/servizio Direttore AG sul territorio 60 giorni RIMBORSI CONTRIBUZIONE VOLONTARIA Responsabile U.O./ Linea prodotto/servizio Direttore AG sul territorio 90 giorni D.S. ORDINARIA Responsabile U.O./ Linea prodotto/servizio Direttore AG sul territorio 60 giorni D.S. REQUISITI RIDOTTI Responsabile U.O./ Linea prodotto/servizio Direttore AG sul territorio 60 giorni D.S. Agricola / Req. Ridotti/ Tratt. Spec. Agric. Responsabile U.O./ Linea prodotto/servizio Direttore AG sul territorio 120 giorni TRATT. SPEC. L.223/91 Responsabile U.O./ Linea prodotto/servizio Direttore AG sul territorio 60 giorni INDENNITÀ DI MOBILITÀ Responsabile U.O./ Linea prodotto/servizio Direttore AG sul territorio 60 giorni LIQUIDAZIONE ASSEGNI FAMILIARI Responsabile U.O./ Linea prodotto/servizio Direttore AG sul territorio 60 giorni ASSEGNI FAMILIARI LAVORATORI AGRICOLI Responsabile U.O./ Linea prodotto/servizio Direttore AG sul territorio 120 giorni CIG ORDINARIA Responsabile U.O./ Linea prodotto/servizio Direttore AG sul territorio 90 giorni CIG STRAORDINARIA Responsabile U.O./ Linea prodotto/servizio Direttore AG sul territorio 60 giorni SUSSIDI LAVORI SOC. UTILI Responsabile U.O./ Linea prodotto/servizio Direttore AG sul territorio 60 giorni TRATTAM. FINE RAPPORTO Responsabile U.O./ Linea prodotto/servizio Direttore AG sul territorio 90 giorni INDENNITÀ DI MALATTIA Responsabile U.O./ Linea prodotto/servizio Direttore AG sul territorio 60 giorni INDENNITÀ DI MATERNITÀ Responsabile U.O./ Linea prodotto/servizio Direttore AG sul territorio 60 giorni AZIONI SURROGATORIE 90 giorni CERTIFICAZIONE REGOLARITÀ CONTRIBUTIVA Responsabile U.O./ Linea prodotto/servizio Direttore AG sul territorio 60 giorni AUTORIZZAZIONI AGEVOLAZIONI CONTRIBUTIVE L.223/91 Responsabile U.O./ Linea prodotto/servizio Direttore AG sul territorio 60 giorni DILAZIONI AMMINISTRATIVE 60 giorni DILAZIONI SU CARTELLE ESATTORIALI 60 giorni GEST.SOSPENSIONI E SGRAVI 60 giorni RIMBORSO CONTRIBUTI AUTONOMI Responsabile U.O./ Linea prodotto/servizio Direttore AG sul territorio 60 giorni RIDUZIONE SANZIONI CIVILI 90 giorni Responsabile Unità Organizzativa Responsabile U.O./ Linea prodotto/servizio Direttore Sede Responsabile procedimento/provvedimento Direttore Sede/Direttore Regionale/ Direttore Centrale Entrate Direttore Sede/Direttore Regionale/ Direttore Centrale Entrate INPS MODIFICA IL SITO E PUBBLICA
  • 89. 89 La TRASPARENZA implica scelte legislative semplici, chiare e coraggiose che forniscano agili strumenti di controllo e partecipazione ai cittadini senza deleghe ad intermediari che possono assumere aspetti censori anche su informazioni che di fatto non ledono alcun diritto fondamentale costituzionalmente garantito. In Italia un vero e proprio labirinto burocratico.
  • 90. 90 1) La sovrapposizione con la L.241/90 2) L’obbligo di identificare dati e documenti oggetto della richiesta. 3) Nessuna sanzione per l’eventuale silenzio a fronte della richiesta di accesso 4) La molteplicità di soggetti a cui indirizzare l’istanza 5) Le modalità di presentazione on-line potrebbero determinare equivoci. 6) I sub-procedimenti a tutela del richiedente e del controinteressato allungano i tempi del procedimento e determinano incertezza soprattutto nel caso in cui il controinteressato non risponda. 7) La tutela Difensore civico non è garantita a tutti. 8) L’eliminazione del programma della trasparenza ha eliminato il confronto con associazioni e cittadini. 9) L’introduzione delle 10 banche dati, ad oggi non pubbliche, desta forti perplessita’ perche’ complica la vita al cittadino e riduce solo in parte l’onere di pubblicazione delle pubbliche amministrazioni. 10)I limiti troppo ampi e discrezionali 11)Ecc ecc. CRITICITA’
  • 92. 92 1) IL SITO WEB E’ IL PRIMO SERVIZIO CHE SI OFFRE AL CITTADINO DEVE ESSERE USABILE ( Linee Guida del 2011) 2) GARANTIRE LA QUALITA’ DELLE INFORMAZIONI (ART. 6 DEL DLGS 33/2013) 3) LA SEZIONE AT DEVE ESSERE BEN VISIBILE IN HOME PAGE 4) I DOCUMENTI OGGETTO DI PUBBLICITA’ LEGALE DEVONO ESSERE PUBBLICATI ALL’ALBO PRETORIO IN FORMATO ACCESSIBILE ( art. 32 Legge 69/2009) 5) L’ACCESSIBILITA’ COME FARE PER GARANTIRE TRASPARENZA AI CITTADINI ?
  • 93. 93 6) LA MODULISTICA SE BEN CURATA GARANTISCE TRASPARENZA E SEMPLIFICAZIONE 7) L’OPPORTUNITA’ DEI DATI ULTERIORI 8) ACCELERARE LA DEMATERIALIZZAZIONE 9) CHIARIRE E COMUNICARE CHI FA’ CHE COSA 10)VERIFICA DELLA LEGISLAZIONE REGIONALE: ad es. l’art. 26 regolamento per l’accesso agli atti disciplina l’accesso dei consiglieri regionali 11)ORIENTARSI E LEGGERE PRECEDENTI E SENTENZE, FAQ DELL’ANAC . COME GARANTIRE TRASPARENZA AI CITTADINI ?
  • 94. 94 IL DOCUMENTO E’ PRIVO DI DATI PERSONALI - accesso integrale IL DOCUMENTO PRESENTA DATI PERSONALI MA L’ACCESSO E’ RICHIESTO DALLA PERSONA ALLA QUALE I DATI SI RIFERISCONO – accesso integrale per il richiedente IL DOCUMENTO CONTIENE DATI SENSIBILIE GIUDIZIARI MA L’INTERESSATO DIMOSTRA LA NECESSITA’ DI RICHIEDERE ACCESSO PER TUTELARE I PROPRI INTERESSI GIURIDICI ( IN QUESTO CASO E’ NECESSARIA LA NOTIFICA AI CONTROINTERESSATI ) art. 24 comma 7 , L.241/90 – accesso integrale rinforzato IL DOCUMENTO PRESENTA DATI PERSONALI DI TERZI , SENSIBILI O GIUDIZIARI , NECESSARIA LA NOTIFICA AI CONTROINTERESSATI DIRITTO DI ACCESSO L. 241/90
  • 95. 95 Statuto della Regione Campania. L.R. 28-5-2009 n. 6 (B.U. Campania 3 giugno 2009, n. 34). Art. 11 Partecipazione e pubblicità. 1. Le attività legislative e amministrative della Regione sono informate ai principi della trasparenza e della partecipazione dei cittadini, delle formazioni sociali, delle autonomie funzionali, degli enti e delle associazioni. Regolamento per l’accesso agli atti amministrativi . N. 2 del 31 luglio 2006 L.R. 6-8-2010 N. 9 Anagrafe pubblica degli eletti. disposizioni sulla trasparenza e l’informazione. (B.U. Campania 11 agosto 2010, n. 56). art. 1 al fine di agevolare il diritto di accesso all’informazione dei cittadini, il consiglio regionale e la giunta regionale rendono disponibili sui rispettivi siti web istituzionali, entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, le seguenti informazioni: …….
  • 96. 96 L.R. 28-5-2009 N. 6 STATUTO DELLA REGIONE CAMPANIA. TITOLO III Partecipazione, trasparenza e referendum Art. 11 Partecipazione e pubblicità. 1. Le attività legislative e amministrative della Regione sono informate ai principi della trasparenza e della partecipazione dei cittadini, delle formazioni sociali, delle autonomie funzionali, degli enti e delle associazioni. 2. Ai fini della piena applicazione delle norme di cui al presente articolo, i poteri e le attività regionali sono esercitati con la più ampia pubblicità per consentire la massima diffusione delle informazioni, degli atti e dei documenti. 3. Con legge regionale sono individuati gli organi e gli uffici preposti all'applicazione della disposizione di cui al comma 2. 4. Le leggi, i regolamenti ed i provvedimenti amministrativi generali della Regione sono pubblicati nel Bollettino ufficiale della Regione Campania. Nel rispetto del principio di trasparenza la Regione pubblica, entro tre mesi dall'approvazione, il bilancio sul proprio sito web. Stesso adempimento garantisce per enti, agenzie, aziende, società e consorzi, anche interregionali, comunque dipendenti o partecipati in forma maggioritaria dalla Regione. Insieme ai bilanci, sono pubblicati i nominativi dei componenti degli organi sociali, di amministrazione e controllo ed il numero dei dipendenti.
  • 97. 97 Art. 1 Oggetto, finalità ed ambito di applicazione. 1. La presente legge disciplina il riutilizzo degli atti e documenti della Regione Campania, contenenti dati pubblici di sua titolarità, secondo i principi del decreto-legge 18 ottobre 2012, n. 179 (Decreto convertito, con modificazioni, in legge 17 dicembre 2012, n. 221 - Ulteriori misure urgenti per la crescita del Paese) in attuazione del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33 (Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni) ed in conformità all'articolo 11 dello Statuto regionale. 2. La presente legge assicura trasparenza nell'azione amministrativa, attraverso il libero accesso ai dati ed alle informazioni regionali e favorisce il pieno sviluppo della società dell'informazione, mediante la condivisione della conoscenza. 3. La Regione Campania si adopera per riutilizzare il maggior numero di atti e documenti, anche attraverso l'attivazione di procedure di dematerializzazione dei dati. L.R. 13-9-2013 N. 14 DISPOSIZIONI IN MATERIA DI TRASPARENZA AMMINISTRATIVA E DI VALORIZZAZIONE DEI DATI DI TITOLARITÀ REGIONALE. PUBBLICATA NEL B.U. CAMPANIA 16 SETTEMBRE 2013, N. 50.
  • 98. 98 • ESEMPI : • all’accesso di un consigliere della regione lombardia agli atti dell’agenzia del demanio • IL PRNCIPIO DI CUI ALL’ART. 22, COMMA 5 DELLA LEGGE N. 241/1990, IN FORZA DEL QUALE L’ACQUISIZIONE DI DOCUMENTI AMMINISTRATIVI DA PARTE DI SOGGETTI PUBBLICI , SI INFORMA AL PRINCIPIO DI LEALE COOPERAZIONE ISTITUZIONALE • Alla visione del protocollo informatico tramite password da parte del consigliere comunale • All’analisi dell’acqua potabile da parte di un residente ( art. 10 comma 1 del dlgs n. 267/2000) • Accesso a verbale riguardante ispezione che ha interessato l’accedente – accesso endoprocedimentale • Accesso di federazione sindacale se riguarda interessi diffusi • Accesso da parte di consiglieri regionali a cartelle cliniche e certificati medici - 25 luglio 2013 • Accesso ai cedolini concernenti gli emolumenti • Se il documento è privo di dati personali il diritto di accesso è esercitabile senza restrizioni http://garanteprivacy.it/web/guest/home/docweb/-/docweb-display/docweb/2536172 ………………. LA COMMISSIONE SULL’ACCESSO - LEGGE 241/1990 HA DETTO SI :
  • 99. 99 le segnalazioni chi segnala e a chi si segnala?
  • 100. 100 SANZIONI E RESPONSABILITÀ ART. 46: RESPONSABILITA’ DERIVANTE DALLA VIOLAZIONE DELLE DISPOSIZIONI IN MATERIA DI OBBLIGHI DI PUBBLICAZIONE E DI ACCESSO CIVICO L’INADEMPIMENTO DEGLI OBBLIGHI DI PUBBLICAZIONE PREVISTI DALLA NORMATIVA VIGENTE E IL RIFIUTO, IL DIFFERIMENTO E LA LIMITAZIONE DELL’ACCESSO CIVICO, AL DI FUORI DELLE IPOTESI PREVISTE DALL’ART. 5-BIS, COSTITUISCONO ELEMENTO DI VALUTAZIONE DELLA RESPONSABILITA’ DIRIGENZIALE, EVENTUALE CAUSA DI RESPONSABILITA’ PER DANNO ALL’IMMAGINE E SONO COMUNQUE VALUTATI AI FINI DELLA CORRESPONSIONE DELLA RETRIBUZIONE DI RISULTATO E DEL TRATTAMENTO ACCESSORIO COLLEGATO ALLA PERFORMANCE INDIVIDUALE DEI RESPONSABILI. ART. 47 SANZIONI PER LA VIOLAZIONE DEGLI OBBLIGHI DI TRASPARENZA PER CASI SPECIFICI • VIOLAZIONE ART. 14 E 4-BIS : SANZIONE DA 500 A 10.000 EURO A CARICO DEL RESPONSABILE DELLA MANCATA COMUNICAZIONE, DEL DIRIGENTE CHE NON EFFETTUA LA COMUNICAZIONE, DEL RESPONSABILE DELLA MANCATA PUBBLICAZIONE. (ANAC) • VIOLAZIONE ART. 15: RESPONSABILITÀ DEL DIRIGENTE ACCERTATA ALL’ESITO DEL PROCEDIMENTO DISCIPLINARE, SANZIONE PARI ALLA SOMMA CORRISPOSTA , RISARCIMENTO DANNO DESTINATARIO OVE RICORRANO LE CONDIZIONI • ART. 15 BIS : IL SOGGETTO RESPONSABILE DELLA PUBBLICAZIONE E IL SOGGETTO CHE HA EFFETTUATO IL PAGAMENTO DI UNA SOMMA PARI ALLA SOMMA CORRISPOSTA. • VIOLAZIONE ART. 22 COMMA 2 SANZIONE PECUNIARIA A CARICO DEL RESPONSABILE DELLA VIOLAZIONE , A CARICO DEGLI AMMINISTRATORI SOCIETARI E DIVIETO DI EROGARE SOMME IN FAVORE DEGLI ENTI CONTROLLATI
  • 101. 101 IN CASO DI INADEMPIMENTO O DI ADEMPIMENTO PARZIALE DEGLI OBBLIGHI IN MATERIA DI PUBBLICAZIONE PREVISTI DALLA NORMATIVA VIGENTE a) UFFICIO DI DISCIPLINA b) VERTICE POLITICO DELL’AMMINISTRAZIONE c) OIV LE SEGNALAZIONI DEL RESPONSABILE Una segnalazione al giorno toglie la corruzione di torno
  • 102. CONTROLLANO E ASSICURANO LA REGOLARE ATTUAZIONE DELL’ACCESSO CIVICO SULLA BASE DI QUANTO STABILITO DAL DECRETO. MA CHI CONTROLLA IL CONTROLLORE ? 102 ART. 43 RESPONSABILE DELLA TRASPARENZA E DIRIGENTI RESPONSABILI ART. 45 COMPITI DELL’ANAC POTERI DI CONTROLLO DELL’ADEMPIMENTO DEGLI OBBLIGHI SEGNALAZIONE DELL’ILLECITO ALL’UFFICIO DI DISCIPLINA, AI VERTICI POLITICI, ALLA CORTE DEI CONTI , AGLI OIV POTERI ISPETTIVI : RICHIESTA DI NOTIZIE POTERE DI ORDINARE DI PROCEDERE ENTRO 30 G. ALLA PUBBLICAZIONE E RIMOZIONE DI COMPORTAMENTI O ATTI CONTRASTANTI
  • 103. 103 I GIUDICI HANNO RICONOSCIUTO RESPONSABILI DI DANNO ERARIALE ALCUNI DIRIGENTI DI UN ENTE LOCALE CHE AVEVANO INDEBITAMENTE PERCEPITO L’INTEGRALE SOMMA PREVISTA PER LA RETRIBUZIONE DI RISULTATO, NONOSTANTE NON FOSSERO STATI RAGGIUNTI GLI OBIETTIVI PREVISTI PER L’ASSOLVIMENTO DEGLI OBBLIGHI DI PUBBLICAZIONE E DI INCREMENTO DEL LIVELLO DI TRASPARENZA. CORTE DEI CONTI LAZIO sentenza del 2 febbraio 2015 LA PROMOZIONE DI MAGGIORI LIVELLI DI TRASPARENZA COSTITUISCE UN OBIETTIVO STRATEGICO DI OGNI AMMINISTRAZIONE, CHE DEVE TRADURSI NELLA DEFINIZIONE DI OBIETTIVI ORGANIZZATIVI E INDIVIDUALI ART. 10 COMMA 3 D.LGS 33 MODIFICATO
  • 104. 104 a) Responsabile Trasparenza b) Difensore Civico c) ANAC comunicato del 5 ottobre 2016: Eventuali segnalazioni aventi ad oggetto obblighi di pubblicazione non modificati dal d.lgs. 97/2016, potranno essere trasmesse all’Autorità utilizzando la casella istituzionale di posta elettronica certificata (PEC): protocollo@pec.anticorruzione.it ed indicando in oggetto «segnalazione in materia di trasparenza». d) AGID : http://www.agid.gov.it/agenda-digitale/pubblica- amministrazione/accessibilita/segnalazione-siti-inaccessibili e) Procura della Repubblica f) Corte dei Conti http://www.corteconti.it/utilita/come_fare_per/esposto_procura_regionale/ LE SEGNALAZIONI DEI CITTADINI
  • 105. 105 ... e i dipendenti ?
  • 106. 106 Art. 8. Prevenzione della corruzione Il dipendente rispetta le misure necessarie alla prevenzione degli illeciti nell’amministrazione. In particolare, il dipendente rispetta le prescrizioni contenute nel piano per la prevenzione della corruzione, presta la sua collaborazione al responsabile della prevenzione della corruzione e, fermo restando l’obbligo di denuncia all’autorità giudiziaria, segnala al proprio superiore gerarchico eventuali situazioni di illecito nell’amministrazione di cui sia venuto a conoscenza. Art. 9. Trasparenza e tracciabilità 1. Il dipendente assicura l’adempimento degli obblighi di trasparenza previsti in capo alle pubbliche amministrazioni secondo le disposizioni normative vigenti, prestando la massima collaborazione nell’elaborazione, reperimento e trasmissione dei dati sottoposti all’obbligo di pubblicazione sul sito istituzionale. 2. La tracciabilità dei processi decisionali adottati dai dipendenti deve essere, in tutti i casi, garantita attraverso un adeguato supporto documentale, che consenta in ogni momento la replicabilità. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 16 aprile 2013 , n. 62 Regolamento recante codice di comportamento dei dipendenti pubblici, a norma dell’articolo 54 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165
  • 107. • SEGNALAZIONE AL SUPERIORE GERARCHICO • SEGNALAZIONE AL RESPONSABILE DELL’ANTICORRUZIONE • SEGNALAZIONE AL DIRIGENTE • SEGNALAZIONE AL VERTICE POLITICO 107 SEGNALAZIONE DEL DIPENDENTE Come diceva Tacito Non mos non ius , non fate leggi se non avete buoni costumi e nel nostro caso l’accesso civico è un superdiritto che per decollare ha bisogno di supercittadini e aggiungo di superdipendenti
  • 108. 108 SEMPLIFICAZIONE ORGANIZZAZIONE PREVENZIONE CORRUZIONE MERITOCRAZIA PARTECIPAZIONE CONTROLLO INTERNO ED ESTERNO BENESSERE ORGANIZZATIVO PREVENZIONE MOBBING INNOVAZIONE FOTO: DIRITTO D’AUTORE BADMANPRODUCTION TRASPARENZA E ACCESSO UN’OPPORTUNITA’ PER TUTTI DI:
  • 109. 109 Grazie per l’attenzione  @laurastrano Fondatrice commmunity Trasparenzasitiwebpa https://www.facebook.com/groups/trasparenzasitiwebpa/ https://it.linkedin.com/in/stranolaura
  • 110. HTTP://WWW.ANTICORRUZIONE.IT/PORTAL/PUBLIC/CLASSIC/ATTIVITAAUTORITA/CONSULTAZIONIONLINE /_CONSULTAZIONI?ID=544F96270A778042088DB51F93D46CE0 SCHEMA LINEE GUIDA RECANTI INDICAZIONI OPERATIVE AI FINI DELLA DEFINIZIONE DELLE ESCLUSIONI E DEI LIMITI ALL'ACCESSO CIVICO DI CUI ALL’ART. 5 CO. 2 DEL D.LGS. 33/2013 ART. 5- BIS, COMMA 6, DEL D.LGS. N. 33 DEL 14/03/2013 RECANTE «RIORDINO DELLA DISCIPLINA RIGUARDANTE IL DIRITTO DI ACCESSO CIVICO E GLI OBBLIGHI DI PUBBLICITÀ, TRASPARENZA E DIFFUSIONE DI INFORMAZIONI DA PARTE DELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI». 110 AVVISO: PUBBLICATE LE LINEE GUIDA, IN CONSULTAZIONE ON LINE DAL 11 NOVEMBRE 2016 – INVIO CONTRIBUTI ENTRO IL 28 NOVEMBRE 2016