«Si dice che l’insegnamento Zen sia come un dito puntato verso la
Luna. I maestri Zen amano ripetere che non ci dobbiamo
concentrare sul dito altrimenti perderemo la Luna in tutta la sua
gloria celeste. In altre parole lo Zen è solo una guida …»
( Philip Toshio Sudo, Computer Zen)
La metafora del dito e la Luna per attribuire un
significato generale a questo Corso EAS, come Guida
alla Progettazione didattica flip in movimento.
Indica una direzione, è uno stimolo e uno strumento
per guardare creativamente al nostro Progetto
Situato, che è il vero oggetto di osservazione.
Metafora del dito e la Luna
Obiettivi del Corso EAS
PROGETTARE UN EAS COMPLETO DISCIPLINARE
su una microattività di apprendimento, costituita
da:
SVILUPPO
MOMENTI
• PREPARATORIO,
• OPERATORIO,
• RISTRUTTURATIVO.
Obiettivi del Corso EAS
RIFERIRSI ALLE COMPETENZE
UTILIZZARE LE TECNOLOGIE DIGITALI (WebBased e
Mobile)
IMPLEMENTARE AMBIENTI DI APPRENDIMENTO
BLENDED (in classe reale e virtuale)
CREARE STRUMENTI DI VALUTAZIONE E
AUTOVALUTAZIONE
CREARE UN PROGETTO REALE CON ESEMPI E
PRONTO PER ESSERE SPESO IN CLASSE
REQUISITI
DEL
PROGETTO:
Modalità per il raggiungimento degli obiettivi
del Corso EAS
UTILIZZANDO IL FORMAT GUIDA PREDISPOSTO E
CONDIVISO
REALIZZARE
IL
PROGETTO
PUBBLICARE
IL PROGETTO
CON LICENZA CREATIVE COMMONS
http://www.creativecommons.it/
Il corso EAS come didattica
laboratoriale
Si basa sulla Progettazione
e il Design
È analisi situata
Si riferisce agli studi
delle neuroscienze e
della socio-psico-
pedagogia
Simula eventi e prova lo
scambio dei ruoli
Richiama costantemente le
competenze
Utilizza strumenti digitali
Rivede i concetti strategici
tradizionali e li flippa
Esibisce e produce prove
sperimentali e crea eventi
didattici
Si basa sullo scambio e la
comunicazione tra docenti
Produce strumenti
operatori
Si misura con la
valutazione
Laboratorio è la piattaforma
Moodle (Formazione Anitel)
Chiede di interagire, di
fare, di comunicare
attraverso applicazioni
Laboratorio sono Edmondo e
Anymeeting (usati nel Corso)
Prevedono interazioni
ed azioni dai
partecipanti
Laboratorio sono le classi
virtuali e reali (che implementiamo)
In esse si provano e
testano idee ed
applicazioni
Laboratorio sono le nostre case
(homework) e le nostre prove
domestiche di ricerca on line
Sperimentiamo
cercando e producendo
progetti ed artefatti
Riprendiamoci anche un’altra metafora
quella del teatro trasformata!
Superando e integrando il riduzionismo della mente, pensiamo alle menti
interconnesse nel teatro dell’esperienza, che usano i linguaggi nella dimensione
mediativa di ricalco, di creazione, di sperimentazione.
TEATRO COME
EMBODIMENT,
INCARNAZIONE
di • IDEE
• RISPOSTE EMOTIVE E VALORIALI
• CORPOREITÀ CON PASSIONI
• RELAZIONI
• SITUAZIONI
È LA REALTÀ DIDATTICA , NELLA
QUALE ANDIAMO A DEFINIRE E
PERSONIFICARE PRATICHE
STRATEGICHE E REGIE DI
APPRENDIMENTO
IL TEATRO DIDATTICO
NON DEVE ESSERE
OPPOSITIVO
(FINZIONE), COME
RIBALTA, RISPETTO AL
BACKSTAGE.
Eas come Enactivismo
«La mente è incarnata» (Varela) e i suoi processi appartengono ai
contesti in cui essa opera.
Gli EAS predispongono un modello di contesto perché i soggetti
rappresentino, mettano in scena conoscenze competenze e capacità.
Il modello si basa su una didattica Flip centrata sull’attivazione dello
studente e sulla progettazione del docente.
Eas come inclusione
• Valorizzazione di ciascuno, stimolandolo a fare nel contesto situato e sociale
di apprendimento, in base alle specificità personali e alle interculture.
• Rispetto dei ritmi e tempi di apprendimento individuali.
• Centratura sul valore delle presenze, attivandole.
• Assegnazione di ruoli e lavoro collaborativo (gruppi).
• Correzione continua degli errori.
• Valutazione continua e autentica con restituzione per il miglioramento.
(DIDATTICA ESIGENTE)
Cosa sono gli EAS?
• SONO STRATEGIE DI APPRENDIMENTO, CHE SI FONDANO
SULL’INVERSIONE DELL’AGIRE DIDATTICO (FLIP), SULLE ESPERIENZE,
PRODUCENDO ARTEFATTI CULTURALI ED APPRENDIMENTO MOBILE.
• HANNO UN RETROTERRA PEDAGOGICO (PARTIRE DALLE SITUAZIONI
REALI) E UNA STRATEGIA ( PROVOCARE APPRENDIMENTO AUTENTICO
CON STRUMENTI VICINI EMOTIVAMENTE AGLI STUDENTI).
• CERCANO DI RISOLVERE I GAP DELLA DIDATTICA TRADIZIONALE.
• SI STRUTTURANO SU MICROLEARNING IN FRAMEWORK
CONCETTUALI.
La didattica eas è una didattica per
Competenze attraverso le discipline
Ha come fine
il successo
formativo
dello studente
e che questo
sia:
• Riconosciuto nel quadro nazionale e d europeo;
• Consenta al soggetto di collocarsi nel mondo delle professioni ;
• Garantisca la partecipazione sociale secondo i requisiti di
cittadinanza attiva;
• Attrezzi ciascuno a risolvere problemi e a gestirsi in autonomia
autovalutativa;
• Rafforzi le motivazioni e le aspirazioni ad essere, partecipare,
comunicare, operare secondo individuali possibilità ed
attitudini;
• Favorisca la disposizione all’apprendimento permanente lungo
tutto l’arco della vita.
Cosa fa il docente EAS?
• Riduce le lezioni frontali.
• È Learning Designer.
• Stimola, suggerisce, dà supporto.
• Valorizza le opportunità dell’apprendimento blended.
• Sostiene i processi di ciascuno nei tempi, nei modi, nei
ritmi personalizzati.
• Pensa a progetti situati.
• Valorizza la costruzione di profili.
• Usa la valutazione continua ed autentica.
Come si struttura un EAS?
Momenti EAS Design Azioni didattiche Apprendimento
Preparatorio Trasposizione,
mediazione
Fare esperienza,
concettualizzare,
analizzare
Per acquisizione,
per ricerca
Operatorio Regolazione Analizzare,
applicare
Attraverso la
pratica, per
collaborazione
Ristrutturativo Documentazione Discutere,
pubblicare
Attraverso
discussione,
per collaborazione
I TRE MOMENTI DI UN EAS
Cosa si richiede al docente?
• consultare i materiali e sperimentare le
applicazioni proposte;
• partecipare alle attività laboratoriali sincrone
(Presenza, Anymeeting e/o SecondLife);
• interagire nei Forum;
• contribuire alle voci del Glossario;
• socializzare idee in Tricider;
• condividere proposte nei Padlet dedicati;
• eseguire un compito sugli argomenti trattati;
• progettare un EAS completo;
• realizzare il proprio diario di apprendimento;
• realizzare un Project Work finale;
Cosa si richiede al docente nel
Corso?
Sperimentare la Didattica Flip con gli EAS
(Episodi di Apprendimento Situati).
Progettare, con esempi, unità di lavoro per le
classi seguendo un Format EAS predisposto.
Usare applicazioni Web e Mobile per condividere
proposte per le classi su una microattività
disciplinare...
Partecipare, comunicare, proporre ed interagire attivamente
durante i 10 moduli.
Cosa ottiene il docente alla fine del
Corso?
Se ha raggiunto almeno il minimo
dei crediti previsti ottiene:
Un Badge
Un Attestato, riconosciuto
di Formazione
Il Corso EAS
Le aree tematiche, che
corrispondono ai Moduli in
settimana prevedono lo
sviluppo di unità di lavoro,
forniscono indicazioni
operative,
approfondimenti e risorse.
Articolazione del Corso EAS
IL CORSO SI ARTICOLA IN 8 MODULI, CIASCUNO DELLA DURATA DI 1 SETTIMANA.
Moduli, materiali, strumenti di interazione sono nella piattaforma Moodle del Corso
EAS Anitel.
ALLA FINE DI OGNI MODULO È PREVISTO UN COMPITO OGGETTO DI VALUTAZIONE PER
I CREDITI.
ALL’INIZIO DI OGNI NUOVO MODULO SONO PREVISTI INCONTRI SINCRONI in presenza
reale e virtuale (MONDI 3 D e/o in Webconferencing). Gli incontri sincroni vengono
registrati e resi disponibili nel canale Anitel di Livestream http://goo.gl/xIIdx9.
SI PREVEDE UN IMPEGNO SETTIMANALE DI 10 ORE, comprensivo di attività sulla
piattaforma, lavoro individuale e di gruppo, partecipazione ai laboratori sincroni.
ALLA FINE DEL CORSO IL DOCENTE PRESENTA UN PROJECT WORK.
PUNTI DI RIFERIMENTO del Corso
EAS
PBL VALUTAZIONE
AUTENTICA
NODI
21st
Century
Skills
Problem Based
Learning
Syllabus
MODULO 1: La didattica Flip. Dalla Flipped Classroom agli EAS (Episodi di Apprendimento Situati,
Sviluppare le competenze nella didattica Flip. Competenze Europee. Competenze degli Assi Disciplinari e
delle Indicazioni Nazionali. Competenze EQF (European Qualification Framework).
MODULO 2: Progettare la didattica Flip per un EAS. Risorse: documentazione/strumenti ed esempi.
Schede e software di progettazione, applicazioni Web Based e Mobile.
MODULO 3: Momento Preparatorio di un EAS disciplinare. In classe e online. “Cosa fa il docente e lo
studente”. Il significato e le attività di Homework per lo studente. Le motivazioni, la ricerca e le domande.
MODULO 4: Momento Operatorio di un EAS disciplinare. In classe e online. I gruppi di lavoro. In classe e
on line.
MODULO 5: Peer Review. La valutazione tra pari. In classe e on line.
MODULO 6: Momento ristrutturativo (debriefing). Reflective learning. Ricomprendere l’esperienza
didattica nella sua totalità. Discutere, concettualizzare, pubblicare.
MODULO 7: La valutazione autentica e le rubriche valutative. Risorse: esempi e documentazione.
Applicazioni Web Based e Mobile.
MODULO 8: Project Work. Risorse: esempi e documentazione. Applicazioni Web Based e
Mobile. Project Work + Autovalutazione del Corso e della progettazione.
NOTA: I CONTENUTI PROPOSTI NEL CORSO HANNO LICENZA CREATIVE COMMONS CC BY-NC-ND
Prime attività di avvio richieste
• Consultare il calendario.
• Aggiungere voci al Glossario. (per ottenere i crediti
glossario è indispensabile aggiungere almeno 3 voci).
• Servirsi del Forum tecnico se si ha bisogno di assistenza.
• Partecipare al forum sulle discussioni pedagogiche
(facoltativo).
• Rispondere al Sondaggio iniziale (Vivamente
raccomandato).