2. Progetto Europeo
RurUrbAL
Una Carta Europea sulla governance
territoriale della catena alimentare
per uno sviluppo locale durevole
3. I partner di Rururbal:
Provincia di Siena (ITALIA)
Provincia di Torino (ITALIA)
Associazione per lo Sviluppo Agricolo di Grenoble (FRANCIA)
Agglomerazione delle Comuni dei Pays d'Aix (FRANCIA)
Provincia di Barcellona (SPAGNA)
Consiglio della Comarca del Vallès Oriental (SPAGNA)
Regione Catalogna - (SPAGNA)
Università Aristote di Salonicco (GRECIA)
4. Gli obiettivi di Rururbal:
costruire una carta comune della governance territoriale
per la valorizzazione della commercializzazione e del
consumo dei prodotti locali;
creare una rete tra i territori che operano in favore di
questa governance
5. Innovazioni di Rururbal:
Individuare ed attivare tutti i soggetti per creare una rete;
Dare valore alle competenze e sviluppare delle buone pratiche;
Valorizzare tra queste quelle che producano innovazione ed
equità sociale;
Riconoscere il diverso apporto di uomini e donne nella
costruzione di una catena alimentare locale
6. LA CATENA ALIMENTARE:
Il “nostro” territorio produce ancora
il “nostro” cibo?
• chi sono i produttori e gli altri attori del territorio che
contribuiscono a portare sulla nostra tavola cibo di
qualità ?
• come si individuano questi attori ?
• che ruolo possono giocare i consumator i?
• quali le strategie che si possono attuare ?
7. LA CATENA ALIMENTARE:
Buon cibo nella vita di tutti i giorni
Il filo conduttore è il
PANIERE DELLA SPESA
con i prodotti dell’alimentazione
quotidiana
rintracciabili sul territorio
8. LA CATENA ALIMENTARE:
I prodotti del paniere
Olio, verdura, frutta, vino, formaggi di capra e
pecora, pane, carne, pesce, uova, miele,
spezie, pasta, legumi, salumi...
9. LA CATENA ALIMENTARE:
Il valore dei prodotti del territorio
• Stagionalità
• Controllo qualità e
conoscenza del processo
produttivo
• Reperibilità e tracciabilità
• Diminuzione del trasporto
10. LA CATENA ALIMENTARE:
Il controllo della qualità
• Sta nella relazione tra chi produce e chi
compra il prodotto
• Sta nell'essere a conoscenza del
processo produttivo
ll produttore che ci mette la propria faccia,
ed è incentivato a fare del suo meglio
11. LA CATENA ALIMENTARE:
Reperibilità e tracciabilità
– Comprare sul territorio permette di trovare buoni
prodotti nel periodo giusto
– Si conosce chi produce e come produce
12. LA CATENA ALIMENTARE:
Dalla terra alla tavola
L'anello essenziale della catena alimentare
è la trasformazione da prodotto a cibo
13. LA CATENA ALIMENTARE:
Il cibo non è una merce
e
la terra non è un supermercato...
Il cibo è un “bene comune”
14. LA CATENA ALIMENTARE:
La Vendita Diretta
– Acquistare direttamente richiede tempo e
fatica
– Vendere direttamente richiede investimenti
e organizzazione
15. GLI ATTORI DELLA CATENA ALIMENTARE:
Produttori Consumatori
di qualità co-produttori
La comunità territoriale
16. GLI ATTORI DELLA CATENA ALIMENTARE:
AGRICOLTORI CONSUMATORI
AMMINISTRATORI LOCALI LA CUCINA QUOTIDIANA
AGENTI DI SALUTE
ALIMENTAZIONE
PUNTI di
VENDITA
MENSE PUBBLICHE
OPERATORI di COMUNITA'
RISTORATORI
17. GLI ATTORI DELLA CATENA ALIMENTARE:
Invitati a intervenire
Spazio aperto: il valore della catena alimentare locale
Come si costruisce una catena aliment are?
Chi sono gli attori possibili?
18. Az. Agr. Grappi Luchino
Agricoltore - Val d'Orcia
Luchino Grappi ha realizzato una piccola
struttura di trasformazione con un mulino
a pietra e una impastatrice professionale
per produrre pasta, in particolare i pici
della tradizione della Val d'Orcia, prodotti
esclusivamente con farina proveniente da
varietà coltivate nella sua azienda.
19. Poggio Alloro
Azienda Agricola – San Gimignano
I proprietari sono arrivati come mezzadri
dalle Marche nel 1955; dal 1971
conducono l'azienda in cui oggi operano
3 generazioni.
I 100 ettari sono coltivati a vigneto,
cereali e a pascolo per il bestiame.
Molti prodotti sono trasformati in azienda,
venduti in vendita diretta e utilizzati per
l'accoglienza turistica.
20. Francesco Landi – Pangea
“I sapori del Cetona”
Rassegna eno-gastronomica.
Da Montepulciano a San Casciano,
passando per Chianciano, Sarteano
e Cetona i ristoranti cucinano le
pietanze della cultura del luogo.
21. Adriana Tonini
Sez. Educazione alla salute e Rete HPH Toscana
Valdichiana
Percorsi educativi didattici
Ricerca e studio di corretti stili di vita
L’alimentazione e il cibo
22. Podere Pereto
Azienda Agricola – Rapolano Terme
Azienda di 70 ettari a conduzione familiare (ulivi,
cereali, legumi e ortaggi).
La filiera di lavorazione di cereali e legumi ed il
confezionamento è svolta interamente in azienda.
Opera in collaborazione con l'Associazione
Agricoltori Custodi al fine di preservare varietà
autoctone toscane a rischio di erosione genetica e
per la salvaguardia di prodotti e piatti tipici del
territorio.
23. Azienda Agricola e Caseificio Querciolaia
Val di Merse
ALLEVAMENTO A GESTIONE FAMILIARE DI PECORE E CAPRE
DA LATTE;
I FORMAGGI SONO PRODOTTI ESCLUSIVAMENTE CON IL LATTE
DEL PROPRIO ALLEVAMENTO;
VENDONO DIRETTAMENTE NEL NEGOZIO IN AZIENDA, NEI
MERCATI CONTADINI E NEGOZI LOCALI, ED ATTRAVERSO
GRUPPI DI ACQUISTO.
24. Daniela Casarin
Comitato Mercatale di Sovicille
Il comitato del Mercatale di Sovicille è
frutto di un impegno di cittadinanza attiva.
La cura della QUOTIDIANITA’ e del CIBO,
la sua produzione e trasformazione sono i
punti di incontro tra i soggetti che hanno
reso possibile e sostenibile il percorso
partecipativo del Mercatale.
26. Dania Conciarelli
Agronomo - Sarteano
CONOSCENZA DELLA TRADIZIONE E
DELL’AMBIENTE
COMPRENDERE LE POTENZIALITA’ ED I
PROBLEMI DEI PRODUTTORI
CREARE CONTATTI COL MONDO DELLA
RICERCA
RENDERE COLTIVABILI E REALIZZABILI
LE INNOVAZIONI.
27. G.A.S – Gruppi di Acquisto Solidali per il cibo quotidiano
Rete di consumatori
Qual'è il lavoro dei GAS?
L’ economia che crea è l'economia delle
relazioni;
Ricerca la qualità attraverso il contatto diretto
(assaggio, acquisto, visite in azienda, relazioni) con i
produttori: da consumatori a co-produttori ;
Ricerca di uno stile di vita che costruisca
consuetudini più attente all’ambiente e che ampli le
relazioni sociali.
.
29. La Proposta
Cooperativa Sociale – Orto dei Pecci
Uno spazio verde a vocazione agricola in
città: autoproduzione orticola, orto
medioevale;
Un luogo di incontri conviviali: spazi pic-
nic attrezzati, bar, ristorante, menù a tema
e cura della stagionalità, presentazione
dei prodotti locali, adesione al progetto
“Imbrocchiamola”;
Educazione alimentare percorsi didattici,
fattoria didattica e laboratori.
30. Taverna Pian delle Mura
Val d'Orcia
Particolare attenzione ai prodotti legati alla
stagionalità , nella maggior parte biologici .
La pasta è fatta in casa;
Le carni , in particolar modo la Cinta Senese e
gli agnelloni provengono dagli allevamenti biologici
locali e da animali autoctoni;
Le erbe sono quelle spontanee della Val d'Orcia
e dell'Amiata (come il timo, l'ortica, la vitalbia, lo
"stridolacchio") usate in risotti, frittate e tortelli.
31. Luigi Da Rienzo
Cuoco - Mensa Universitaria di Siena
Responsabilità della qualità dei processi
organizzativi;
Il cibo biologico e locale strumento di
qualità del proprio operare;
La ricerca dei prodotti e le relazioni con i
produttori;
La stagionalità e i prodotti locali nel menù
giornaliero per una sana alimentazione.
32. Podere Il Casale
Azienda Agricola - Pienza
Azienda biologica di 60 ettari di
terreni coltivati a cereali, pascolo,
vigna, oliveto, orto, frutteto e bosco.
Molteplici sono anche gli abitanti.
Al momento ci sono 5 adulti, 5
bambini, 150 pecore, 25 capre,
galline, maiali, asini, gatti, cani, e
un numero incalcolabile di api.
33. Pianporcino
Azienda Agricola – Pienza
L'azienda è situata nel Parco della Val
d'Orcia. Si producono secondo la
tradizione varie qualità di pecorino di
Pienza con il latte dei propri ovini.
La vendita è gestita direttamente in
azienda, in un punto vendita esterno e
attraverso i Gruppi di Acquisto.