1. Il p rotocollo i nformatico e la digitalizzazione dei documenti a cura di Mario Varini EUCIP-IT Administrator DSGA I.C. Di Castellucchio (MN)
2. Il p rotocollo i nformatico e la digitalizzazione dei documenti L'archiviazione digitale diventa una realtà. Il legislatore definisce protocollo informatico: " l'insieme delle risorse di calcolo, degli apparati, delle reti di comunicazione e delle procedure informatiche utilizzati dalle amministrazioni per la gestione dei documenti "
3. Il p rotocollo i nformatico e la digitalizzazione dei documenti L'archiviazione digitale diventa una realtà. Ovvero tutte le risorse tecnologiche necessarie alla realizzazione di un sistema automatico per la gestione elettronica dei flussi documentali.
4. Il p rotocollo i nformatico e la digitalizzazione dei documenti La gestione digitale del flusso documentale rappresenta una grossa opportunità per il cittadino ma specie per la Pubblica Amministrazione, perché in questo modo la trasparenza e l'accessibilità diventano fattive.
5. Il p rotocollo i nformatico e la digitalizzazione dei documenti Ogni sistema di protocollo informatico, che si intende adottare o realizzare DEVE ottemperare a specifiche indicazioni, riportate nel Testo Unico (DPR 445/2000).
6. Il p rotocollo i nformatico e la digitalizzazione dei documenti Nell'ottobre 1998, il Capo dello Stato ha emanato un regolamento con le norme per la gestione del protocollo informatico da parte delle amministrazioni pubbliche , specificando che entro cinque anni, a partire dal primo gennaio 1999, le Pubbliche Amministrazioni avrebbero dovuto provvedere a realizzare o revisionare dei sistemi informativi automatizzati finalizzati alla gestione del protocollo informatico e dei procedimenti amministrativi
7. Il p rotocollo i nformatico e la digitalizzazione dei documenti In generale un piano di automazione del protocollo prevede l'assolvimento di compiti quali l'attribuzione di un numero progressivo a ciascuna pratica , legato ad una data ben precisa e corredato di tutti gli elementi essenziali per la sua gestione quali l'oggetto ed i dati anagrafici dei mittenti e destinatari; passando per l' assegnazione del documento all'unità organizzativa interna che avrà il compito di gestirne l'iter richiesto per giungere possibilmente all'archiviazione in formato del tutto digitale dei documenti , riducendo al minimo indispensabile la parte cartacea.
8. Il p rotocollo i nformatico e la digitalizzazione dei documenti Si tratta di funzionalità abbastanza semplici che possono essere implementate progressivamente attraverso un' applicazione modulare , possibilmente che supporti formati aperti ed interoperabili, e realizzata in un ambiente web in una rete privata virtuale.
9. Il p rotocollo i nformatico e la digitalizzazione dei documenti Ciò nonostante, questo cambiamento comporta un notevole impatto organizzativo e di evoluzione nella metodologia di lavoro . L'obiettivo finale quindi non è tanto l'archiviazione o l'uso di strumenti informatici sostitutivi di quelli tradizionali, bensì principalmente modificare le organizzazioni di lavoro per renderle più efficienti ottemperando al DPR 445 del 2000 (in materia di documentazione amministrativa) e da quanto previsto dalla direttiva 2002 del Ministero per l'Innovazione e delle Tecnologie.
10. Il p rotocollo i nformatico e la digitalizzazione dei documenti Per alcune amministrazioni costituirà soltanto una piccola modifica rispetto alla realtà operativa attuale probabilmente perché già utilizzano applicazioni informatiche per la protocollazione e la gestione documentale in generale, sebbene siano da rivedere in merito all'aderenza alle specifiche richieste dalla normativa , per altre amministrazioni, invece, si tratterà di recuperare il terreno perduto ed allinearsi con gli standard nazionali ed europei, senza inciampare in esperienze fuorvianti.
11. Il p rotocollo i nformatico e la digitalizzazione dei documenti Il tracciamento dell'iter di una pratica Inserendo il protocollo informatizzato in un contesto più ampio di trasparenza amministrativa e di offerta di servizi di qualità superiore nei confronti del cittadino, è quindi possibile tracciare, tra l'altro, l'iter di una pratica.
12. Il p rotocollo i nformatico e la digitalizzazione dei documenti Non basta dire che l'ufficio è aperto al pubblico in tali giorni e in tali orari bisogna avvicinare l'informazione alla sede del cittadino al quale, come portatore di diritti soggettivi, verrà data la possibilità di accedere al sistema informativo per conoscere lo stato della sua pratica, naturalmente attraverso le opportune protezioni e previo accertamento del suo interesse specifico a un determinato procedimento.
13. Il p rotocollo i nformatico e la digitalizzazione dei documenti Un sistema ben realizzato, consentirà al cittadino di accedere ai documenti impedendo nel contempo di accedere a informazioni che riguardano un altro cittadino o che non trovino interesse riconosciuto a livello del singolo secondo quanto previsto dalla normativa sulla privacy.
14. Il p rotocollo i nformatico e la digitalizzazione dei documenti Accesso ai documenti Per accedere alle informazioni ed ai documenti potranno essere messi a disposizione totem informativi negli uffici della Pubblica Amministrazione oppure consentendone l'accesso da Internet. Si tratta di una grossa opportunità per il cittadino ma specie per la Pubblica Amministrazione, perché come già citato in questo modo la trasparenza e l'accessibilità diventano fattive.
20. Il p rotocollo i nformatico e la digitalizzazione dei documenti Classificazione dei documenti Dal protocollo cartaceo si può sapere quando un documento è arrivato, chi l'ha spedito e viceversa quando è stato inviato e a chi. Con il protocollo informatico sono invece previste anche le funzioni di classificazione, non solo in funzione all'oggetto.
21. Il p rotocollo i nformatico e la digitalizzazione dei documenti Rapporti (report) Con il protocollo informatico è possibile ottenere la reportistica sul tempo che intercorre tra la registrazione e la classificazione, sui segmenti procedurali in ritardo, può essere individuata una sofferenza temporale e conoscere quanti sono gli atti elaborati dai singoli elementi dell'unità organizzativa, consentendo quindi di rimodulare i carichi di lavoro.
22. Il p rotocollo i nformatico e la digitalizzazione dei documenti La protocollazione non è una funzione a sé stante e non è la segnatura sul foglio con il numero progressivo, ma è l'inizio di un procedimento amministrativo si protocollano tutti i documenti che hanno un contenuto di procedimento e pertanto deve trattarsi di una funzione diffusa.
23. Il p rotocollo i nformatico e la digitalizzazione dei documenti L'esistenza dell'Ufficio di protocollo NON ha più senso si protocolla all'interno dell'unità organizzativa affidando a una persona l'incarico di protocollare (eliminando comunque i tempi di attesa che si avevano con il passaggio del documento bollato dall'ufficio di protocollo a quello di competenza).
27. proporre i tempi, le modalità e le misure organizzative e tecniche finalizzate alla eliminazione dei protocolli di settore e di reparto, dei protocolli multipli, dei protocolli di telefax e, più in generale, dei protocolli diversi dal protocollo informatico;
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29. abilitare gli addetti dell’amministrazione all’utilizzo del PdP (Prodotto di Protocollo Informatico) e definire per ciascuno di essi il tipo di funzioni disponibili (ad esempio consultazione, modifica ecc.);
30. garantire il rispetto delle disposizioni normative durante le operazioni di registrazione e di segnatura di protocollo;
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32. curare le funzionalità del sistema affinché, in caso di guasti o anomalie, siano ripristinate entro ventiquattro ore dal blocco delle attività e, comunque, nel più breve tempo possibile;
33. conservare le copie di salvataggio delle informazioni del sistema di protocollo e del registro di emergenza in luoghi sicuri e diversi da quello in cui viene custodito il suddetto sistema;
37. Il p rotocollo i nformatico e la digitalizzazione dei documenti Aree Organizzative Omogenee (AOO) L' Area Organizzativa Omogenea è un insieme di funzioni e di strutture, individuate dall’Amministrazione, che opera su tematiche omogenee e che presenta esigenze di gestione della documentazione in modo unitario e coordinato.
38. Il p rotocollo i nformatico e la digitalizzazione dei documenti Aree Organizzative Omogenee (AOO) MODELLO ORGANIZZATIVO (1) Per la gestione dei documenti, l’amministrazione ha adottato un modello organizzativo di tipo distribuito istituendo al suo interno le Aree Organizzative Omogenee (AOO). All’interno di ciascuna AOO il sistema di protocollazione è unico. In ogni AOO è istituito un servizio per la tenuta del protocollo informatico, la gestione dei flussi documentali e degli archivi.
39. Il p rotocollo i nformatico e la digitalizzazione dei documenti Aree Organizzative Omogenee (AOO) MODELLO ORGANIZZATIVO (1) caso a All’interno di ciascuna AOO il sistema di protocollazione è totalmente centralizzato, nel senso che tutta la corrispondenza in ingresso e in uscita è gestita da una sola UOP (Unità Organizzativa di registrazione di Protocollo).
40. Il p rotocollo i nformatico e la digitalizzazione dei documenti Aree Organizzative Omogenee (AOO) MODELLO ORGANIZZATIVO (1) Caso b All’interno di ciascuna AOO il sistema di protocollazione è centralizzato per la corrispondenza in entrata, mentre è decentralizzato per la corrispondenza in uscita attraverso alcuni (o tutte le) UOR (Uffici organizzativi di riferimento) che svolgono anche i compiti di UOP (Unità Organizzativa di registrazione di Protocollo) ; in questo caso ogni UOR svolge anche i compiti di UOP.
41. Il p rotocollo i nformatico e la digitalizzazione dei documenti Aree Organizzative Omogenee (AOO) MODELLO ORGANIZZATIVO (1) Caso c All’interno di ciascuna AOO il sistema di protocollazione è totalmente distribuito per la corrispondenza in ingresso e in uscita; in questo caso ogni UOR svolge anche i compiti di UOP.
42. Il p rotocollo i nformatico e la digitalizzazione dei documenti Aree Organizzative Omogenee (AOO) MODELLO ORGANIZZATIVO (2) Per la gestione dei documenti, l’amministrazione individua un’unica Area Organizzativa Omogenea (AOO) che è composta dall’insieme di tutti gli UOP/UOR/UU (Ufficio Utente) All’interno della AOO il sistema di protocollazione è unico. Nell’unica AOO è istituito un servizio per la tenuta del protocollo informatico, la gestione dei flussi documentali e degli archivi.
43. Il p rotocollo i nformatico e la digitalizzazione dei documenti Aree Organizzative Omogenee (AOO) MODELLO ORGANIZZATIVO (2) Caso a All’interno della AOO il sistema di protocollazione è totalmente centralizzato nel senso che tutta la corrispondenza in ingresso e in uscita è gestita da una sola UOP.
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45. Il p rotocollo i nformatico e la digitalizzazione dei documenti Aree Organizzative Omogenee (AOO) MODELLO ORGANIZZATIVO (2) Caso c All’interno della AOO il sistema di protocollazione è totalmente distribuito per la corrispondenza in entrata e in uscita; pertanto ogni UOR svolge anche i compiti di UOP.
46. Il p rotocollo i nformatico e la digitalizzazione dei documenti
47. Il p rotocollo i nformatico e la digitalizzazione dei documenti Il documento informatico Il documento informatico è la rappresentazione informatica di atti, fatti o dati giuridicamente rilevanti; l’art. 20 del decreto legislativo del 7 marzo 2005, n. 82, recante “Codice dell’amministrazione digitale” prevede che:
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49. Il documento informatico sottoscritto con firma elettronica qualificata o con firma digitale soddisfa il requisito legale della forma scritta se formato nel rispetto delle regole tecniche stabilite ai sensi dell’articolo 71 che garantiscano l’identificabilità dell’autore e l’integrità del documento.
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51. Con le medesime regole tecniche sono definite le misure tecniche, organizzative e gestionali volte a garantire l’integrità, la disponibilità e la riservatezza delle informazioni contenute nel documento informatico”.
52. Il p rotocollo i nformatico e la digitalizzazione dei documenti la forma del documento I documenti dell’amministrazione sono prodotti con sistemi informatici come previsto dalla vigente normativa pertanto ogni documento per essere inoltrato all’esterno o all’interno in modo formale dovrà avere le seguenti caratteristiche:
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54. Il documento è riferito ad un solo protocollo e può far riferimento a più fascicoli.
55. Le firme (e le sigle se si tratta di documento analogico) necessarie alla redazione e perfezione giuridica del documento in partenza devono essere apposte prima della sua protocollazione.
56. Le regole per la determinazione dei contenuti e della struttura dei documenti informatici sono definite dai responsabili dei singoli UOR.
57.
58. la denominazione e il logo dell’amministrazione e l’indicazione completa della AOO e dell’UOR che ha prodotto il documento;
59. l’indirizzo completo dell’amministrazione (via, numero, CAP, città, provincia), il numero di telefono e il numero di fax della UOR protocollo, il codice fiscale dell’amministrazione.
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61. se trattasi di documento digitale, firma elettronica avanzata o qualificata da parte dell’istruttore del documento e sottoscrizione digitale del RPA (Responsabile del procedimento amministrativo) e/o del responsabile del provvedimento finale;
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63. Per agevolare il processo di formazione dei documenti informatici e consentire, al tempo stesso, la trattazione automatica dei dati in essi contenuti, l’AOO rende disponibili per via telematica moduli e formulari elettronici validi ad ogni effetto di legge.
64. Il p rotocollo i nformatico e la digitalizzazione dei documenti - emergenza Qualora non fosse disponibile fruire del PdP per una interruzione accidentale o programmata, l’AOO è tenuta ad effettuare le registrazioni di protocollo sul registro di emergenza. Il registro di emergenza si rinnova ogni anno solare e, pertanto, inizia il primo gennaio e termina il 31 dicembre di ogni anno; qualora nel corso di un anno non venga utilizzato il registro di emergenza, il RSP annota sullo stesso il mancato uso.
65. Il p rotocollo i nformatico e la digitalizzazione dei documenti - emergenza Le registrazioni di protocollo effettuate sul registro di emergenza sono identiche a quelle eseguite su registro di protocollo generale. Il registro di emergenza si configura come un repertorio del protocollo generale. Ad ogni registrazione recuperata dal registro di emergenza viene attribuito un nuovo numero di protocollo generale, continuando la numerazione del protocollo generale raggiunta al momento dell’interruzione del servizio. A tale registrazione è associato anche il numero di protocollo e la data di registrazione riportati sul protocollo di emergenza.
66. Il p rotocollo i nformatico e la digitalizzazione dei documenti - emergenza I documenti annotati nel registro di emergenza e trasferiti nel protocollo generale recano, pertanto, due numeri: quello del protocollo di emergenza e quello del protocollo generale. La data in cui è stata effettuata la protocollazione sul registro di emergenza è quella a cui si fa riferimento per la decorrenza dei termini del procedimento amministrativo; in tal modo è assicurata la corretta sequenza dei documenti che fanno parte di un determinato procedimento amministrativo
73. Il p rotocollo i nformatico e la digitalizzazione dei documenti Titolario di classificazione e la classificazione dei documenti Si tratta di un sistema logico astratto che organizza i documenti secondo una struttura ad albero definita sulla base della organizzazione funzionale dell’AOO, permettendo di organizzare in maniera omogenea e coerente i documenti che si riferiscono ai medesimi affari o ai medesimi procedimenti amministrativi. La definizione del sistema di classificazione deve essere effettuata prima dell’avvio del sistema di protocollo informatico. Il contenuto della classificazione deve essere dettagliatamente illustrato nel Manuale d'utilizzo.
74. Il p rotocollo i nformatico e la digitalizzazione dei documenti Titolario di classificazione e la classificazione dei documenti Alternativa 1 Con l’inizio della attività operativa del protocollo unico viene adottato un unico titolario di classificazione per l’archivio centrale unico (logico) dell’amministrazione valido per tutte le AOO in cui è articolata l’amministrazione.
75. Il p rotocollo i nformatico e la digitalizzazione dei documenti Titolario di classificazione e la classificazione dei documenti Alternativa 2 Con l’inizio della attività operativa del protocollo unico viene adottato anche un unico titolario di classificazione all’interno di ciascuna AOO dell’amministrazione.
76. Il p rotocollo i nformatico e la digitalizzazione dei documenti Titolario di classificazione e la classificazione dei documenti Alternativa 3 Con l’inizio della attività operativa del protocollo unico viene adottato anche un unico titolario di classificazione dell’amministrazione per l’AOO che identifica l’amministrazione stessa.
77. Il p rotocollo i nformatico e la digitalizzazione dei documenti Archivo dei documenti informatici e delle rappresentazioni digitali dei documenti cartacei Nell’ambito del servizio di gestione informatica del protocollo, al fine di garantire la non modificabilità delle operazioni di registrazione, il contenuto del registro informatico di protocollo, almeno al termine della giornata lavorativa, va riversato, nel rispetto della normativa vigente, su supporti informatici non riscrivibili.
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79. caso b Tali supporti rimovibili sono conservati dalla stessa persona che ha realizzato il riversamento, diversa dal RSP.
80. Il p rotocollo i nformatico e la digitalizzazione dei documenti Archivo dei documenti informatici e delle rappresentazioni digitali dei documenti cartacei Per questo motivo l’amministrazione dovrà nominare un responsabile della conservazione delle copie di riserva. Le procedure di riversamento e custodia delle copie, predisposte dal RSP, sono illustrate nel piano di sicurezza.
81. Il p rotocollo i nformatico e la digitalizzazione dei documenti Manuale di Gestione del Protocollo Informatico Il Manuale di Gestione del Protocollo Informatico deve essere predisposto dalle amministrazioni. All’interno del manuale devono essere riportati: a) la pianificazione; b) il piano di sicurezza dei documenti informatici; c) le modalità di utilizzo di strumenti informatici per lo scambio di documenti; d) la descrizione del flusso di lavorazione dei documenti ricevuti, spediti o interni; e) l’indicazione delle regole di smistamento ed assegnazione dei documenti ricevuti; f) l’indicazione delle unità organizzative responsabili delle attività di registrazione di protocollo; g) l’elenco dei documenti esclusi dalla registrazione di protocollo; h) l’elenco dei documenti soggetti a registrazione particolare; i) il sistema di classificazione; j) le modalità di produzione e di conservazione delle registrazioni di protocollo informatico; k) la descrizione funzionale ed operativa del sistema di protocollo informatico; l) i criteri e le modalità per il rilascio delle abilitazioni di accesso interno ed esterno alle informazioni documentali; m) le modalità di utilizzo del registro di emergenza. Vedi manuali: CNIPA (modello di riferimento), USR Lombardia e USP di Mantova
82. Il p rotocollo i nformatico e la digitalizzazione dei documenti Le norme - Il Documento informatico Decreto -Legge 29 novembre 2008, n. 185 Misure urgenti per il sostegno a famiglie, lavoro, occupazione e impresa e per ridisegnare in funzione anti-crisi il quadro strategico nazionale. Decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, art. 1, lett. p), capo II, sez. I, capo III e capo IV - “Codice dell’amministrazione digitale.” Decreto legislativo 4 aprile 2006, n. 159 - “Disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, recante codice dell’amministrazione digitale.” Deliberazione CNIPA 17 febbraio 2005, n. 4 - “Regole per il riconoscimento e la verifica del documento informatico.” Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 13 gennaio 2004 - “Regole tecniche per la formazione, la trasmissione, la conservazione, la duplicazione, la riproduzione e la validazione, anche temporale, dei documenti informatici.”
83. Il p rotocollo i nformatico e la digitalizzazione dei documenti Le norme - Protocollo informatico Legge 15 marzo 1997, n. 59, art. 15, comma 2 - “Delega al Governo per il conferimento di funzioni e compiti alle regioni ed enti locali, per la riforma della Pubblica Amministrazione e per la semplificazione amministrativa.” Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 31/10/2000 - “Regole tecniche per il protocollo informatico di cui al decreto del Presidente della Repubblica 20 ottobre 1998, n. 428.” Decreto del Presidente della Repubblica 28/12/2000 n. 445 - “Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa.” Circolare AIPA 7/5/2001, n. 28 - “Art. 18, comma 2, del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 31 ottobre 2000, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale 21 novembre 2000, n. 272, recante regole tecniche per il protocollo informatico di cui al decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445 - Standard, modalità di trasmissione, formato e definizioni dei tipi di informazioni minime ed accessorie comunemente scambiate tra le pubbliche amministrazioni e associate ai documenti protocollati.” Circolare AIPA 21/6/2001, n. 31 - "Art. 7, comma 6, del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 31 ottobre 2000, recante 'Regole tecniche per il protocollo informatico di cui al decreto del Presidente della Repubblica 20 ottobre 1998, n. 428'- Requisiti minimi di sicurezza dei sistemi operativi disponibili commercialmente." Direttiva del Ministro per l’innovazione e le tecnologie 18/12/2003, punto 3, lett. c) - “Linee guida in materia di digitalizzazione dell’amministrazione per l’anno 2004.” Direttiva del Ministro per l’innovazione e le tecnologie 4/1/2005, punto 2 - “Linee guida in materia di digitalizzazione dell’amministrazione.”
84. Il p rotocollo i nformatico e la digitalizzazione dei documenti Le norme - Tenuta del protocollo informatico, della gestione dei flussi documentali e degli archivi. Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri 28/10/1999 - “Gestione informatica dei flussi documentali nelle pubbliche amministrazioni.” Decreto del Presidente della Repubblica 28/12/2000, n. 445, capo IV - “Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa (Testo A).” Direttiva del Ministro per l’innovazione e le tecnologie 21/12/2001, punto 3 - “Linee guida in materia di digitalizzazione dell’amministrazione.” Direttiva del Ministro per l’innovazione e le tecnologie 9/12/2002 - “Trasparenza dell’azione amministrativa e gestione elettronica dei flussi documentali.” Deliberazione CNIPA 19/2/2004, n. 11 - “Regole tecniche per la riproduzione e conservazione di documenti su supporto ottico idoneo a garantire la conformità dei documenti agli originali - Art. 6, commi 1 e 2, del testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445.” Decreto legislativo 7/3/2005, n. 82, artt. 1, lett. u), art. 17 lett. j), capo II sez. I, capo III e capo V sez. II - “Codice dell’amministrazione digitale.” Decreto legislativo 4/4/2006, n. 159 - “Disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, recante codice dell’amministrazione digitale.”
85. Il p rotocollo i nformatico e la digitalizzazione dei documenti Le norme - Conservazione dei documenti informatici Provvedimenti di carattere generale Decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, art. 10, comma 2 - “Codice dei beni culturali e del paesaggio, ai sensi dell’articolo 10 della legge 6 luglio 2002, n. 137.” Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 13 gennaio 2004 - “Regole tecniche per la formazione, la trasmissione, la conservazione, la duplicazione, la riproduzione e la validazione, anche temporale, dei documenti informatici.” Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 6 dicembre 1996, n. 694 - “Regolamento recante norme per la riproduzione sostitutiva dei documenti di archivio e di altri atti dei privati.” Legge 24 dicembre 1993, n. 537, art. 2, comma 15 e art. 6 - “Interventi correttivi di finanza pubblica.” Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 11 settembre 1974 - “Norme per la fotoriproduzione sostitutiva dei documenti di archivio e di altri atti delle pubbliche amministrazioni.”
86. Il p rotocollo i nformatico e la digitalizzazione dei documenti FINE Grazie per l'attenzione