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Federica Fini
Psicologa – Psicoterapeuta
U.O. di NPI Ospedale di Macerata
Macerata, 28 Febbraio 2012
L’identificazione precoce dei bambini «a rischio» è
importante per evitare situazioni di disagio e possibili
ripercussioni psicologiche e poter strutturare quanto prima
un intervento di potenziamento didattico o «ri»abilitativo
Una difficoltà di lettura e scrittura:
 Può essere la conseguenza di uno “svantaggio”
 Può far parte di un quadro clinico più ampio
 Può essere l’evoluzione di un disturbo non risolto
 Può costituire un disturbo settoriale
D. Specifico di Apprendimento della Lettura (dislessia)
 D. Specifico di Apprendimento della Scrittura
(disortografia)
 D, Specifico di Apprendimento del Calcolo (discalculia)
 Disturbo Specifico di Apprendimento (misto)
INDIVIDUAZIONE
– Distinzione dalla norma
– Distinzione dagli altri DA
• PRECOCE
– Prevenzione primaria
– Screening
– Segnali di rischio/allarme
• A SCUOLA
– Quali criteri
– Quali strumenti
Il Disturbo Specifico di Apprendimento è:
 Una disabilità specifica dell’apprendimento di origine
neurobiologica,
caratterizzata dalla difficoltà ad effettuare una lettura
accurata e/o fluente e da scarse abilità nella scrittura e
nella decodifica,
inattesa in rapporto altre abilità cognitive e alla garanzia
di un’adeguata istruzione scolastica
che influenza negativamente il rendimento scolastico o
lavorativo.
I DSA si caratterizzano
• Per difficoltà nucleari che permangono per l’intero
percorso scolastico
• Per una diversa manifestazione di queste difficoltà nei
diversi cicli scolari
Per una interferenza variabile sugli apprendimenti
curricolari nei diversi ambiti disciplinari
Il disturbo può compromettere
La rapidità/fluidità della lettura/scrittura/calcolo:
 Lettura/scrittura sillabica, pause, riletture,
autocorrezioni;
Non automatizzazione fatti numerici e algoritmi
La correttezza della lettura/scrittura/calcolo
 Sostituzioni, elisioni-inversioni-aggiunte, errori
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L’uso cognitivo della lettura/scrittura/calcolo
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Inoltre:
• Sovraccarico della memoria di lavoro
– Perdita di informazioni, errori frequenti
• Rapido esaurimento dell’attenzione concentrazione
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– Riduzione dei tempi di lavoro
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– Ho fatto bene? Mi dici come si fa?
• Evitamento/opposizione
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• “Eccessivo impegno”
– Voglio fare tutto, subito, come gli altri, senza aiuto
La prevenzione dei DSA
• E’ possibile evidenziare in anticipo i soggetti che (non
avendo già un Disturbo di Sviluppo) presenteranno una
difficoltà di lettura/scrittura?
• Quali sono i segnali di rischio per la successiva comparsa
di un DSA?
Le difficoltà nelle competenze comunicativo linguistiche,
motorio-prassiche, uditive e visuospaziali in età prescolare
sono possibili indicatori di rischio di DSA, soprattutto in
presenza di una anamnesi familiare positiva.
Tali difficoltà devono essere rilevate dal pediatra nel
corso dei periodici bilanci di salute, direttamente o su
segnalazione da parte dei genitori e/o degli insegnanti
della scuola dell’infanzia e del primo anno della scuola
primaria.
Se persistenti nel tempo vanno segnalati ai servizi sanitari
dell’età evolutiva per un approfondimento.
I DSL e le Disprassie oltre ad aver bisogno di un
intervento in età pre-scolare
 sono un fattore di rischio per la comparsa di un DSA
– Per oltre la metà dei bambini con questi disturbi
– Spesso anche quando sembrano averli risolti nell'ultimo
anno di Scuola dell'Infanzia
INDICATORI DI RISCHIO PER LA COMPARSA DI UN DSA
ritardo nelle acquisizione linguistiche
 ritardo nelle competenze grafo –rappresentative
(disegno narrativo
 ritardo nelle acquisizioni prassiche più complesse (nodo,
costruzioni, pedalare)
Gli screeningGli screening
Gli screening degli indicatori di rischio andrebbero condotti dagli insegnanti
con la consulenza di professionisti della salute.
Andrebbero intesi come ricerca-azione: professioni diverse accettano di
affrontare un problema condividendo evidenze scientifiche e azioni e
verificandone gli effetti nel tempo.
Queste attività di screening richiedono dunque un’attività di formazione e di
costruzione condivisa di strumenti con gli operatori sanitari al fine di
mettere gli insegnanti in condizioni di riconoscere gli indicatori di rischio e di
favorire in modo ottimale lo sviluppo delle competenze implicate
nell’apprendimento della letto-scrittura e del calcolo.
Gli screening andrebbero condotti all’inizio dell’anno scolastico (ultimo anno
Sc. Infanzia, I anno Sc. Primaria) con l’obiettivo di realizzare attività
didattiche-pedagogiche mirate.
Qualora, nonostante un’attività didattica mirata, permangano significativi
segnali di rischio è opportuna la segnalazione ai servizi sanitari per l’età
evolutiva.
La scelta di un QUESTIONARIO OSSERVATIVO
come
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 gli insegnati sono in una posizione privilegiata per
osservare i bambini perché
a) li conoscono
b) con loro i bambini non sono portati ad alterare il proprio
comportamento normale e spontaneo
c) l’ambiente scolastico appare adatto perchè permette di
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dei bambini
QUESTIONARIO OSSERVATIVO IPDAQUESTIONARIO OSSERVATIVO IPDA
(IDENTIFICAZIONE PRECOCE delle DIFFICOLTA’ DI APPRENDIMENTO)(IDENTIFICAZIONE PRECOCE delle DIFFICOLTA’ DI APPRENDIMENTO)
• 43 item suddivisi in due sezioni principali:43 item suddivisi in due sezioni principali:
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• si compila entro la fine del mese di ottobre da parte degli insegnantisi compila entro la fine del mese di ottobre da parte degli insegnanti
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• all’insegnante viene chiesto, prima di compilare il questionario, diall’insegnante viene chiesto, prima di compilare il questionario, di
osservare i bambini per almeno una settimana e di considerare ciascun itemosservare i bambini per almeno una settimana e di considerare ciascun item
indipendentemente dagli altri.indipendentemente dagli altri.
• al momento della compilazione viene chiesto all’insegnante di dare unaal momento della compilazione viene chiesto all’insegnante di dare una
valutazione delle affermazioni espresse negli item, utilizzando una scala a 4valutazione delle affermazioni espresse negli item, utilizzando una scala a 4
livelli (1- per niente /nulla; 2- poco / a volte; 3- abbastanza /il più dellelivelli (1- per niente /nulla; 2- poco / a volte; 3- abbastanza /il più delle
volte; 4- molto /sempre)volte; 4- molto /sempre)
Nell’ottica della prevenzione, è importante:
1. riservare l’utilizzo del punteggio «4» ai soli casi in cui i
comportamenti osservati dimostrano che il bambino
padroneggia completamente e sicuramente l’abilità
descritta nell’item
2.Nelle situazioni di incertezza tra due punteggi possibili
scegliere sempre il punteggio più basso
questo per evitare il rischio di sopravvalutare il bambino ed
privarlo, quindi della possibilità di un POTENZIAMENTO
tempestivo.
ABILITA’ GENERALIABILITA’ GENERALI
Item 1-9 ……………….aspetti comportamentali
Item 10-11 ............motricità
Item 12 -14 ………… comprensione linguistica
Item 15-19………….. espressione orale
Item 20-23…………. metacognizione
Item 24-33………... altre abilità cognitive(memoria, prassie,
orientamento).
ABILITA’ SPECIFICHE
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fonologica e alla comprensione della relazione tra
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Il Questionario Osservativo IPDA (Erickson) può essere
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/osservazione della classe, all’interno di un progetto di
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Dsa 28 02-2012 fini

  • 1. Federica Fini Psicologa – Psicoterapeuta U.O. di NPI Ospedale di Macerata Macerata, 28 Febbraio 2012
  • 2. L’identificazione precoce dei bambini «a rischio» è importante per evitare situazioni di disagio e possibili ripercussioni psicologiche e poter strutturare quanto prima un intervento di potenziamento didattico o «ri»abilitativo
  • 3. Una difficoltà di lettura e scrittura:  Può essere la conseguenza di uno “svantaggio”  Può far parte di un quadro clinico più ampio  Può essere l’evoluzione di un disturbo non risolto  Può costituire un disturbo settoriale D. Specifico di Apprendimento della Lettura (dislessia)  D. Specifico di Apprendimento della Scrittura (disortografia)  D, Specifico di Apprendimento del Calcolo (discalculia)  Disturbo Specifico di Apprendimento (misto)
  • 4. INDIVIDUAZIONE – Distinzione dalla norma – Distinzione dagli altri DA • PRECOCE – Prevenzione primaria – Screening – Segnali di rischio/allarme • A SCUOLA – Quali criteri – Quali strumenti
  • 5. Il Disturbo Specifico di Apprendimento è:  Una disabilità specifica dell’apprendimento di origine neurobiologica, caratterizzata dalla difficoltà ad effettuare una lettura accurata e/o fluente e da scarse abilità nella scrittura e nella decodifica, inattesa in rapporto altre abilità cognitive e alla garanzia di un’adeguata istruzione scolastica che influenza negativamente il rendimento scolastico o lavorativo.
  • 6. I DSA si caratterizzano • Per difficoltà nucleari che permangono per l’intero percorso scolastico • Per una diversa manifestazione di queste difficoltà nei diversi cicli scolari Per una interferenza variabile sugli apprendimenti curricolari nei diversi ambiti disciplinari
  • 7. Il disturbo può compromettere La rapidità/fluidità della lettura/scrittura/calcolo:  Lettura/scrittura sillabica, pause, riletture, autocorrezioni; Non automatizzazione fatti numerici e algoritmi La correttezza della lettura/scrittura/calcolo  Sostituzioni, elisioni-inversioni-aggiunte, errori ortografici;  Errori di scrittura, incolonnamento, calcolo L’uso cognitivo della lettura/scrittura/calcolo  Comprensione, studio; progettazione testo scritto  Risoluzione di problemi aritmetici e geometrici
  • 8. Inoltre: • Sovraccarico della memoria di lavoro – Perdita di informazioni, errori frequenti • Rapido esaurimento dell’attenzione concentrazione – Facile stancabilità – Riduzione dei tempi di lavoro • Uso compensativo delle competenze sovraordinate – Variabilità delle prestazioni • Dipendenza – Ho fatto bene? Mi dici come si fa? • Evitamento/opposizione – Non so fare, non voglio fare, non mi interessa • “Eccessivo impegno” – Voglio fare tutto, subito, come gli altri, senza aiuto
  • 9. La prevenzione dei DSA • E’ possibile evidenziare in anticipo i soggetti che (non avendo già un Disturbo di Sviluppo) presenteranno una difficoltà di lettura/scrittura? • Quali sono i segnali di rischio per la successiva comparsa di un DSA?
  • 10. Le difficoltà nelle competenze comunicativo linguistiche, motorio-prassiche, uditive e visuospaziali in età prescolare sono possibili indicatori di rischio di DSA, soprattutto in presenza di una anamnesi familiare positiva. Tali difficoltà devono essere rilevate dal pediatra nel corso dei periodici bilanci di salute, direttamente o su segnalazione da parte dei genitori e/o degli insegnanti della scuola dell’infanzia e del primo anno della scuola primaria. Se persistenti nel tempo vanno segnalati ai servizi sanitari dell’età evolutiva per un approfondimento.
  • 11. I DSL e le Disprassie oltre ad aver bisogno di un intervento in età pre-scolare  sono un fattore di rischio per la comparsa di un DSA – Per oltre la metà dei bambini con questi disturbi – Spesso anche quando sembrano averli risolti nell'ultimo anno di Scuola dell'Infanzia
  • 12. INDICATORI DI RISCHIO PER LA COMPARSA DI UN DSA ritardo nelle acquisizione linguistiche  ritardo nelle competenze grafo –rappresentative (disegno narrativo  ritardo nelle acquisizioni prassiche più complesse (nodo, costruzioni, pedalare)
  • 13. Gli screeningGli screening Gli screening degli indicatori di rischio andrebbero condotti dagli insegnanti con la consulenza di professionisti della salute. Andrebbero intesi come ricerca-azione: professioni diverse accettano di affrontare un problema condividendo evidenze scientifiche e azioni e verificandone gli effetti nel tempo. Queste attività di screening richiedono dunque un’attività di formazione e di costruzione condivisa di strumenti con gli operatori sanitari al fine di mettere gli insegnanti in condizioni di riconoscere gli indicatori di rischio e di favorire in modo ottimale lo sviluppo delle competenze implicate nell’apprendimento della letto-scrittura e del calcolo. Gli screening andrebbero condotti all’inizio dell’anno scolastico (ultimo anno Sc. Infanzia, I anno Sc. Primaria) con l’obiettivo di realizzare attività didattiche-pedagogiche mirate. Qualora, nonostante un’attività didattica mirata, permangano significativi segnali di rischio è opportuna la segnalazione ai servizi sanitari per l’età evolutiva.
  • 14. La scelta di un QUESTIONARIO OSSERVATIVO come PRIMO SCREENING  gli insegnati sono in una posizione privilegiata per osservare i bambini perché a) li conoscono b) con loro i bambini non sono portati ad alterare il proprio comportamento normale e spontaneo c) l’ambiente scolastico appare adatto perchè permette di programmare e svolgere attività che evidenzino le capacità dei bambini
  • 15. QUESTIONARIO OSSERVATIVO IPDAQUESTIONARIO OSSERVATIVO IPDA (IDENTIFICAZIONE PRECOCE delle DIFFICOLTA’ DI APPRENDIMENTO)(IDENTIFICAZIONE PRECOCE delle DIFFICOLTA’ DI APPRENDIMENTO) • 43 item suddivisi in due sezioni principali:43 item suddivisi in due sezioni principali: - ABILITA’ GENERALI (idoneità di apprendimento in genere)- ABILITA’ GENERALI (idoneità di apprendimento in genere) - ABILITA’ SPECIFICHE (prerequisiti della letto – scrittura e della- ABILITA’ SPECIFICHE (prerequisiti della letto – scrittura e della matematica)matematica) • si compila entro la fine del mese di ottobre da parte degli insegnantisi compila entro la fine del mese di ottobre da parte degli insegnanti frequentanti l’ultimo anno della Scuola dell’Infanziafrequentanti l’ultimo anno della Scuola dell’Infanzia • per ciascun bambino il questionario deve essere compilato da una solaper ciascun bambino il questionario deve essere compilato da una sola persona che può consultarsi con i colleghi.persona che può consultarsi con i colleghi. • all’insegnante viene chiesto, prima di compilare il questionario, diall’insegnante viene chiesto, prima di compilare il questionario, di osservare i bambini per almeno una settimana e di considerare ciascun itemosservare i bambini per almeno una settimana e di considerare ciascun item indipendentemente dagli altri.indipendentemente dagli altri. • al momento della compilazione viene chiesto all’insegnante di dare unaal momento della compilazione viene chiesto all’insegnante di dare una valutazione delle affermazioni espresse negli item, utilizzando una scala a 4valutazione delle affermazioni espresse negli item, utilizzando una scala a 4 livelli (1- per niente /nulla; 2- poco / a volte; 3- abbastanza /il più dellelivelli (1- per niente /nulla; 2- poco / a volte; 3- abbastanza /il più delle volte; 4- molto /sempre)volte; 4- molto /sempre)
  • 16. Nell’ottica della prevenzione, è importante: 1. riservare l’utilizzo del punteggio «4» ai soli casi in cui i comportamenti osservati dimostrano che il bambino padroneggia completamente e sicuramente l’abilità descritta nell’item 2.Nelle situazioni di incertezza tra due punteggi possibili scegliere sempre il punteggio più basso questo per evitare il rischio di sopravvalutare il bambino ed privarlo, quindi della possibilità di un POTENZIAMENTO tempestivo.
  • 17. ABILITA’ GENERALIABILITA’ GENERALI Item 1-9 ……………….aspetti comportamentali Item 10-11 ............motricità Item 12 -14 ………… comprensione linguistica Item 15-19………….. espressione orale Item 20-23…………. metacognizione Item 24-33………... altre abilità cognitive(memoria, prassie, orientamento).
  • 18. ABILITA’ SPECIFICHE Item 34-40 pre-alfabetizzazione Abilità metalinguistiche relative alla consapevolezza fonologica e alla comprensione della relazione tra linguaggio scritto e parlato, la discriminazione dei fonemi e dei grafemi e la capacità di riprodurli in sequenza. Item 41-43 pre-matematica Capacità di associare a piccoli numeri la rispettiva quantità, di confrontare quantità diverse e di saper fare piccoli ragionamenti basati sull’aggiungere e il togliere.
  • 19. Il Questionario Osservativo IPDA (Erickson) può essere utilizzato come primo strumento di valutazione /osservazione della classe, all’interno di un progetto di RICERCA – AZIONE Prevede quattro momenti: 1. valutazione generale della classe 2.Periodo di intervento e di potenziamento con tutta la classe e in piccoli gruppi 3. seconda valutazione generale dell’intera classe o parziale (solo soggetti risultati a rischio) 4. segnalazione alla famiglia dei bambini risultati «resistenti» all’intervento di potenziamento didattico e che quindi dovrebbero essere inviati ai Servizi Sanitari per approfondimenti
  • 20. grazie per l’attenzione!grazie per l’attenzione!