5. Il testo sacro su cui si basano i tre tipi di religione cristiana è la Bibbia, divisa in
Antico e Nuovo Testamento. L’Antico Testamento coincide quasi con la Bibbia
ebraica (Tanak).
Antico Testamento significa Antica Alleanza, infatti parla
dell’alleanza che Dio ha stretto con Abramo e con la sua
discendenza.
Esso include 46 libri raggruppati in 4 parti: Pentateuco , Libri
Storici, Libri Sapienziali , Libri Profetici.
Nuovo Testamento significa, invece, Nuova Alleanza e
racconta l’alleanza che Dio ha stretto con gli uomini
donando il suo unico figlio Gesù Cristo.
Racconta la vita di Gesù e definisce una nuova alleanza tra
Dio e gli esseri umani. Quest’ultimo è costituito da 27 libri
raggruppati in 3 parti: Vangeli, Lettere di San Paolo,
Lettere Cattoliche.
6. Per i tre tipi di religioni cristiane esistono differenti oggetti liturgici, i quali
variano a seconda dei vari tipi di liturgia; i principali sono: i vasi sacri, i
panni sacri, gli indumenti e i paramenti. La suppellettile liturgica è il
complesso degli oggetti che servono per il culto divino.
7. Il Calice
Coppa di metallo prezioso con l'interno dorato, destinato a
contenere il Preziosissimo Sangue durante la messa .
La Pisside
Per contenere le Sacre Specie (Ostie) per la Comunione; ha la forma
di un calice, con la coppa più grande e panciuta e con un coperchio
sormontato da una croce; deve essere in metallo nobile, con
l'interno della coppa dorato.
La Patena
Piatto rotondo di metallo usato nella messa per
contenere l‘Ostia sia prima che dopo la consacrazione.
È leggermente concava o ha, nel mezzo, un disco un poco
incavato.
Viene posto sopra il calice coperto dalla palla, sia
dall'inizio della messa all'offertorio, sia dopo la
comunione.
Ostensorio
Serve per l'esposizione del Ss.mo
Sacramento durante il Triduo Pasquale.
8. La Palla
La parola deriva dal latino “Pallium" e significa "piccolo drappo" ed è appunto un
piccolo quadretto di stoffa inamidata che serve a coprire il calice durante la messa.
La Palla è posta sopra la Patena dove è stata già posta l‘Ostia.
Il Purificatorio
È il panno usato per pulire il calice e la patena dopo che hanno contenuto
l’eucarestia.
9. La Cotta
Veste analoga al camice ma più corta, che arriva più o meno alle ginocchia, da indossare
sempre e solo sopra l‘Abito Talare (Camice). Anche le maniche sono più corte. Viene usata
per cerimonie minori (es. cotta e stola per la benedizione delle case, ecc.) da chierici generici
o anche laici che servono la messa. In principio era la veste usata dai preti.
Colori: non segue i colori liturgici, è sempre bianca.
La Pianeta (o Casula)
La Pianeta deriva da una veste romana, è divenuta nei secoli un rettangolo di
stoffa con gli angoli arrotondati larga circa come le spalle, e che ricade davanti
e dietro il sacerdote, grazie ad un'apertura al centro che permette di infilare
la testa. È il simbolo del sacerdozio, viene portata da sacerdoti di ogni ordine
e grado (da presbitero in su) e quasi esclusivamente durante la messa.
10. Il Piviale
Viene usato nella generalità delle celebrazioni liturgiche al di fuori
della messa, per la quale si usa invece la Pianeta o la Casula. Viene
usato ad esempio per le processioni, per i Vespri, per le benedizioni col
SS. Sacramento, ecc.
Viene portato sopra all’Amitto, al camice e alla stola.
Non è propriamente un abito sacerdotale, perché viene usato anche
dai chierici minori, o dai cantori (salmisti) che intonano il primo
versetto dei salmi durante la celebrazione dei vespri.
La Stola
Una striscia di stoffa lunga e relativamente stretta, che equivale ad una
fascia di stoffa larga alcuni centimetri e lunga oltre un metro, che viene
portata in vari modi a seconda del grado. Il vescovo ed il prete la
portano con le due bande che ricadono davanti. Può essere portata sia
sopra la cotta che il Camice. Fino a poco tempo fa il prete (presbitero)
la doveva legare incrociandola sul petto, legarla diritta era privilegio del
vescovo.
11. Colore Significato Viene usato
nel tempo di Avvento
nel tempo di Quaresima
Viola penitenza, conversione, attesa e suffragio
nella liturgia dei defunti
penitenza (confessione)
nel tempo di Natale
nel tempo di Pasqua
risurrezione, gioia e purezza
Bianco A volte i paramenti bianchi sono divenuti così nelle celebrazioni del Signore
ricchi da trasformarsi in color oro, a cui equivale.
nelle celebrazioni della Vergine Maria
nelle celebrazioni dei santi non martiri
speranza, costanza nel cammino e ascolto
Verde nel tempo ordinario
perseverante
la domenica delle Palme
il Venerdì Santo
la domenica di Pentecoste
Rosso amore e martirio nelle celebrazioni dei santi martiri
è il colore eucaristico (es. per le
benedizioni col SS. Sacramento, per il
Corpus Domini ecc.)
lutto pontificio
è derivato dal violetto ma "attenuato", in uso in nella III domenica di Avvento (detta
due domeniche rispettivamente a metà Gaudete - Gioite)
Rosa
quaresima e metà avvento, che interrompono il nella IV domenica di Quaresima (detta
digiuno e la penitenza. Laetare - Rallegrati)
12. La croce
Il simbolo più importante del cristianesimo
è la croce, che rievoca il supplizio di Gesù
Cristo.
L’Agnello
L’Agnello è il simbolo di
Gesù sacrificato per la
salvezza degli uomini e
riferimento della pratica
ebraica: il sacrificio
dell’agnello come ricordo
della liberazione dalla
schiavitù d’Egitto.
La colomba
Simboleggia lo Spirito Santo, una delle tre
persone della Trinità.
14. Corpus Domini
Festa cristiana della Santa Eucarestia, celebrata il giovedì
dopo la pentecoste. La festività venne stabilita da papa
Urbano IV nel 1264. La festa del Corpus Domini (Corpo
del Signore) è una delle più popolari della cristianità con
l’imponente processione che si svolge per le vie delle
città. A Roma è capeggiata dal papa stesso.
Epifania
Festa cristiana che celebra la rivelazione di Dio agli uomini nel suo
figlio Gesù Cristo ai Magi. Infatti, in greco, “Epiphàneia”, significava
“Apparizione” o “Rivelazione”.
15. Natale
Festa della nascita del Signore, celebrata il 25 dicembre.
Non c’e nessun’altra festa cristiana così carica di tradizioni,
di fascino, che abbia altrettanto richiamo popolare, con le
cerimonie e i riti più solenni, con usanze a volte di incerta
origine e che si perdono nei secoli passati. La data del 25
è, in realtà, puramente simbolica, perchè se si leggesse la
Bibbia i pastori stavano facendo pascolare le pecore, e di
inverno le pecore non pascolano.
Pasqua
Festività cristiana che celebra la resurrezione di Cristo. La
Pasqua cade tra il 22 marzo e il 25 aprile, ma alcune chiese
cristiane la festeggiano in altre date. Il tema principale della
Pasqua è l’annuncio che Gesù, morto e crocefisso, è Risorto.
Questo grande evento mette così in atto, nella storia, il
significato del suo Divino Nome, Gesù, ossia “Dio Salva”.
17. Pentecoste
Festa cristiana di grande rilevanza che cade la settima
domenica dopo Pasqua, e celebra la discesa dello Spirito
Santo sugli apostoli, i doni dello Spirito Santo e la
missione di annunciare il vangelo in tutto il mondo.
Pentecoste in greco significa letteralmente
“cinquantesimo giorno”, e fa riferimento ai cinquanta
giorni dopo la Pasqua ebraica.
Santissima Trinità
Festa cristiana di rilevanza fondamentale, che viene la
prima domenica dopo la Pentecoste. Il giovedì
successivo alla SS. Trinità viene celebrato il Corpo e
Sangue di Cristo, ossia il Corpus Domini. Si divide in
Padre, Figlio e Spirito Santo.
18. I sacramenti
Il sacramento, nella tradizione e fede cristiana, è un rito, istituito da Cristo, che
diffonde la grazia di Dio.
La Chiesa cattolica riconosce sette
sacramenti: battesimo, riconciliazione o
confessione, eucaristia o comunione,
confermazione o cresima, unzione degli
infermi, matrimonio, alcune chiese
riconoscono anche l’ordine sacro come
sacramento.
La Chiesa ortodossa e le Chiese orientali antiche riconoscono gli stessi
sette sacramenti della Chiesa cattolica, ma li definiscono "misteri"
preferendo non utilizzare il termine "sacramento". Nel Protestantesimo
viene ridiscussa la natura dei sacramenti, e generalmente vengono
considerati tali solo quelli di cui il Nuovo Testamento riporta un comando
esplicito da parte di Gesù, cioè il battesimo, l'eucarestia e parzialmente la
confessione. Al termine "sacramento" viene generalmente preferito in
ambito protestante quello di "ordinanza".
19. I comandamenti (genesi-esodo)
1. Non avrai altro Dio fuori di me.
2. Non nominare il nome di Dio
invano.
3. Ricordati di santificare le feste .
4. Onora il padre e la madre.
5. Non uccidere.
6. Non commettere atti impuri
(adulterio).
7. Non rubare.
8. Non dire falsa testimonianza.
9. Non desiderare la donna
d'altri.
10. Non desiderare la roba d'altri.
24. La Chiesa
La Chiesa cattolica è la Chiesa cristiana che riconosce il primato di autorità al papa, in quanto,
secondo la fede cattolica, successore dell'apostolo Pietro sulla cattedra di Roma.
Il nome richiama l'universalità della Chiesa fondata da Gesù Cristo.
Tra le Chiese cristiane, secondo le statistiche, la Chiesa cattolica conta il maggior numero di
fedeli a livello mondiale, con un'alta percentuale in America Latina e in Europa.
26. La Palestina
La Palestina è una regione storica del Vicino
Oriente compresa tra il Mar Mediterraneo ed il
fiume Giordano. Attualmente il suo territorio è
diviso tra lo Stato di Israele, i Territori
Palestinesi, ed, in parte, tra
Giordania, Libano e Siria.
Il fiume Giordano
Il fiume Giordano nasce dal Monte
Hermon (2700 m), in Israele, al confine
con il Libano e la Siria, è lungo 320 km e
subito dopo la sorgente abbandona
questi ultimi due Stati per scorrere
verso meridione e segnare il confine tra
Israele (a ovest) e Giordania (a est).
28. Nazaret
Nazaret è una città di 60.000 abitanti del Distretto Nord di Israele,
nella regione storica della Galilea. Nazareth è famosa
universalmente come la città di origine di Gesù, che secondo i
Vangeli, pur essendo nato a Betlemme, vi abitò durante la sua
infanzia e giovinezza. A Nazaret inoltre, sempre secondo i
Vangeli, avvenne l'Annunciazione.
Il lago di Tiberiade
La maggior parte dell’attività di Gesù si colloca
intorno al lago di Tiberiade.
Il lago nel vangelo di Marco assume un valore
simbolico.
29. Il monte Calvario
Calvario è il nome della collinetta appena fuori
Gerusalemme su cui, secondo la narrazione dei vangeli,
salì Gesù per esservi crocifisso.
La Basilica di San Pietro
La Basilica di San Pietro in Vaticano è una Basilica
cattolica della Città del Vaticano, cui fa da
coronamento la monumentale Piazza San Pietro. È
la più grande delle basiliche papali di Roma, spesso
descritta come la più grande Chiesa del mondo e
centro del cattolicesimo.
31. Le religioni Cristiane sono monoteiste e credono in un Dio, Gesù suo figlio e
nello Spirito Santo che insieme formano la Santissima Trinità. Nelle tre religioni
è comune la credenza della Trinità; mentre variano le credenze nei Santi …
Credo in un solo Dio,
Padre onnipotente,
Creatore del cielo e della terra,
di tutte le cose visibili e invisibili.
Credo in un solo Signore, Gesù
Cristo,
unigenito Figlio di Dio,
nato dal Padre
prima di tutti i secoli:
Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero
da Dio vero, generato, non creato,
della stessa sostanza del Padre;
per mezzo di lui tutte le cose sono
state create.
Per noi uomini e per la nostra
salvezza discese dal cielo,
e per opera dello Spirito Santo si è
incarnato nel seno della Vergine
Maria e si è fatto uomo.
Fu crocifisso per noi sotto Ponzio
Pilato, mori e fu sepolto.
Il terzo giorno è risuscitato,
secondo le Scritture, è salito al cielo,
siede alla destra del Padre.
E di nuovo verrà, nella gloria, per
giudicare i vivi e i morti, e il suo
regno non avrà fine.
Credo nello Spirito Santo,
che è Signore e dà la vita, e procede
dal Padre e dal Figlio. Con il Padre
e il Figlio è adorato e glorificato, e
ha parlato per mezzo dei profeti.
Credo la Chiesa, una santa
cattolica e apostolica.
Professo un solo Battesimo per il
perdono dei peccati.
Aspetto la risurrezione dei morti
e la vita del mondo che verrà.
Amen.
32. Abramo e' chiamato "il padre dei credenti". Dio
gli apparve e gli ordinò' di lasciare il suo paese
verso la "terra promessa" e gli promise una
discendenza numerosa "come le stelle del cielo e
coma la sabbia sulla riva del mare". Abramo
lasciò il suo paese secondo l'ordine del Signore,
ma nonostante fosse fedele a Dio non aveva figli
da sua moglie Sara. Soltanto la schiava Agar gli
diede un figlio (Ismaele), ma non era questo il
figlio promesso da Dio. Quando Abramo ebbe
100 anni, sua moglie Sara diede alla luce Isacco
che lo successe nella guida del popolo ebraico.
Quando Isacco divenne fanciullo, Dio disse ad
Abramo di sacrificarlo per lui. Abramo prese il
figlio e partì per offrirlo in sacrificio, ma quando
già aveva alzato il pugnale per ucciderlo l'angelo
del Signore gli fermò la mano e la voce di Dio
disse: Ora conosco la tua fede, perchè non mi hai
rifiutato il tuo figlio unico. Abramo, quindi ebbe
una numerosa discendenza che si concluse con la
nascita di Gesù.
33. LA NASCITA DI GESÙ
Giuseppe e Maria dovettero recarsi a
Betlemme, luogo d'origine delle loro
fami-glie, per registrare il loro nome al
censimento ordinato dall'imperatore
Cesare Augusto.
Giunti a Betlemme, Giuseppe cercò subi-to
un alloggio decoroso per la giovane sposa,
ma, non trovandolo, dovette passare la
notte fuori della città, in una stalla per
animali.
Fu qui che nacque Gesù.
Appena lo ebbe fra le braccia, Maria adorò
il Figlio di Dio che s'era fatto uomo, lo
baciò, lo avvolse in fasce e lo depose sulla
paglia della mangiatoia.
IL BATTESIMO DI GESÙ
Quando venne il tempo stabilito da Dio, Gesù -
che aveva ormai più di 30 anni - lasciò Nazaret
e andò al fiume Giordano da Giovanni per
essere battezzato da Giovanni, che era un
uomo che aveva passato la sua vita nel deserto
in preghiera e penitenza, e che ora richiamava
le folle alla conversione e le immergeva nelle
acque del Giordano.
34. GESŪ PARLA DI DIO
Appena battezzato
Gesù incominciò la
missione che il Padre gli
aveva affidato, di
annunciare al mondo le
verità divine.
GESÙ COMPIE I MIRACOLI
Gesù, per dimostrare alla gente
che quanto insegnava era
veramente parola di Dio, fece
molti miracoli, cioè prodigi che
solo Dio poteva fare, come la
guarigione istanta-nea di malati e
la risurrezione di morti. Il suo
primo miracolo Gesù lo fece a
Cana di Galilea.
35. L’ULTIMA CENA
Ed ecco che, mentre mangiavano,
Gesù prese del pane e, detta la
benedizione, lo spezzò e lo diede ai
discepoli dicendo: «Pren-dete e
mangiate: questo è il mio Corpo». Poi,
preso un calice, rese grazie e lo diede
loro di-cendo. «Prendete e bevetene
tutti: questo è il calice del mio Sangue,
per la nuova ed eterna alleanza,
versato per voi e per tutti in
remis-sione dei peccati». Ed aggiunse:
«Fate questo in memoria di me!».
GESÙ MUORE SULLA
CROCE
Gesù disse: «Tutto è
compiuto. Padre, nelle
tue mani abbandono
l'anima mia!».
E detto questo, spirò.
Erano le ore 15 di
venerdì 7 Aprile
dell'anno 778 di Roma.
36. GESŪ RISORGE DALLA MORTE
Qualche ora più tardi, le pie
donne ami-che della Madre di
Gesù andarono al sepol-cro;
ma quale fu il loro stupore nel
trovare la pietra rovesciata ed
il sepolcro vuoto!
Ma l'Angelo del Signore disse
loro: «Non temete! Voi cercate
Gesù, il crocifisso: è risorto,
non è qui. Andate da Pietro e
dagli Apostoli e dite loro che li
aspetta in Galilea».
37. Maria
Maria è il nome della madre di Gesù. È venerata
come "Santissima Madre di Dio" dai Cattolici e
dagli Ortodossi; la sua santità è comunque
riconosciuta dalla Comunione Anglicana e anche
da confessioni Protestanti come quella Luterana.
San Francesco d’Assisi
San Francesco d‘Assisi, è stato un religioso italiano.
Fondatore dell‘ordine che da lui poi prese il nome,
è venerato come santo dalla chiesa cattolica. Il 4
ottobre ne viene celebrata la memoria liturgica in
tutta la chiesa cattolica. È stato proclamato,
assieme a Santa Caterina da siena, patrono
principale d‘Italia il 18 Giugno 1939 da papa Pio
XII.
38. Gli apostoli di Gesù come descritto nel nuovo
testamento, sono i dodici costituiti da Gesù.
« Chiamò a sé i suoi discepoli e ne scelse
dodici, ai quali diede il nome di apostoli. ».
Paolo (o Saulo) di Tarso, noto come san Paolo per
il culto tributatogli ,è stato l'«apostolo dei gentili»[,
ovvero il principale missionario del vangelo di
Gesù tra i pagani, greci e romani. L'episodio, noto
come la conversione di San Paolo che diede l'inizio
all'opera di evangelizzazione del santo.
Come gli altri primi missionari cristiani, rivolse
inizialmente la sua predicazione agli Ebrei, ma in
seguito si dedicò prevalentemente ai «Gentili».
39. San Filippo Neri
San Filippo Neri è stato un sacerdote italiano. Fiorentino
d'origine, si trasferì, ancora molto giovane, a Roma, dove decise
di dedicarsi alla propria missione evangelica in una città corrotta
e pericolosa, tanto da ricevere l'appellativo di “Secondo Apostolo
di Roma".
Radunò attorno a sé un nutrito gruppo di ragazzi di strada,
avvicinandoli alle celebrazioni liturgiche e facendoli divertire,
cantando e giocando, in quello che sarebbe, in seguito, divenuto
l'Oratorio, ritenuto e proclamato come vera e propria
congregazione da papa Gregorio XIII nel 1575.
Papa Giovanni Paolo II
Papa Giovanni Paolo II, è stato il 264º vescovo di
Roma e papa della Chiesa cattolica (il 263º successore
di Pietro) e 6º sovrano dello Stato della Città del
Vaticano. Fu eletto papa il 16 ottobre 1978. In seguito
alla causa di canonizzazione, il 1º maggio 2011 è stato
proclamato beato dal suo immediato successore
Benedetto XVI e verrà festeggiato annualmente nel
giorno del suo insediamento, il 22 ottobre.
41. La Trinità
La Trinità è la dottrina centrale
delle più diffuse chiese
cristiane quali la cattolica e
ortodossa, oltre che delle
chiese riformate storiche
come quella luterana, quella
calvinista e quella anglicana.
43. Nelle fonti agiografiche cristiane si ricordano tra la seconda metà del I secolo e gli inizi del IV
secolo 10 principali persecuzioni contro i cristiani, avvenute sotto diversi imperatori.
La prima persecuzione, quella di
Nerone, scoppiò nel 64 d.C. quando i
cristiani furono accusati di avere
appiccato il Grande Incendio di Roma
che distrusse gran parte della città.
Nei successivi due secoli e mezzo il
Cristianesimo rimase sempre formalmente
una religione illecita. L'intensità e i modi
della sua repressione variarono nel tempo:
alle dieci "grandi persecuzioni" sopra
elencate si alternarono periodi di
tranquillità in cui la fede cristiana era
tacitamente tollerata.
44. Le stime sul numero
di cristiani uccisi
durante questo
periodo sono tuttora
materia di dibattito
tra gli studiosi.
Le persecuzioni cessarono
con l'editto di Milano del
313, nel quale Costantino I
riconobbe la libertà di culto
ai cristiani, pur permettendo
la professione dei
Paganesimo e quella di alti
culti.
45. Il libro degli Atti degli Apostoli dice che i primi ad
essere chiamati "cristiani" furono i discepoli di
Gesù che si radunavano nella città di Antiochia e
che vi si rifugiarono dopo le prime persecuzioni
in Palestina, probabilmente pochi anni dopo la
morte di Gesù.
I primi cristiani, non erano solo poveri o emarginati:
fra di essi ve n'era un certo numero che si erano
convertiti al cristianesimo perché insoddisfatti dei
vari culti che si erano andati diffondendo nel mondo
romano e della politica imperiale di sostegno nei
confronti del sincretismo religioso.
46. Nel II secolo le Chiese giudeo-cristiane (quelle vicine all'ebraismo)
vennero progressivamente estromesse dall'ebraismo che stava
riorganizzando le proprie strutture e basi religiose dopo la crisi
della distruzione del Tempio del 70 d.C., mentre le Chiese dei
gentili continuarono ad espandersi. Gli storici indicano col
termine "Grande Chiesa" l'insieme delle comunità derivate dai
vari apostoli.
La diffusione del Cristianesimo nel II e III
secolo si può collocare all'interno di una
più vasta diffusione nell'Impero Romano di
altre religioni originarie della parte
orientale dell'impero.
Il pensiero cristiano era sempre stato "controcorrente", in
netta opposizione ai valori tradizionali diffusi nell'Impero
romano. In seguito ai tentativi anche violenti di sradicarlo, la
Chiesa aveva trovato modo di adattarsi alla convivenza con la
realtà terrena.
47. Il Grande Scisma, definito in Oriente Scisma dei Latini
ed in Occidente Scisma d'Oriente, fu l'evento che,
rompendo l'unità di quella che fu la Chiesa di Stato
dell'Impero Romano, basata sulla Pentarchia, divise la
Cristianità Calcedoniana fra la Chiesa cattolica romana,
che aveva sviluppato l'idea del primato (anche
giurisdizionale) del Vescovo di Roma (in quanto
considerato successore dell'Apostolo Pietro), e la
Chiesa ortodossa, che invece riteneva di rappresentare
la continuità della Chiesa indivisa del primo millennio.
Sebbene normalmente si indichi il 1054 come anno dello
scisma, ossia quando il Papa Leone IX, attraverso i suoi legati,
lanciò la scomunica al patriarca Michele I Cerulario e
quest'ultimo, a sua volta, rispose con un proprio anatema, lo
Scisma fu effettivamente il risultato di un lungo periodo di
progressivo distanziamento fra le due Chiese.
48. La Riforma protestante è il nome dato al
movimento religioso, con rivoluzionari risvolti
politici, che ha interessato la Chiesa cattolica nel
XVI secolo e che ha portato alla nascita del
Protestantesimo.
L'origine del movimento è da attribuire al frate
agostiniano Martin Lutero. Martin Lutero con le
sue 95 tesi fu accusato di eresia dai domenicani
che lo convocarono a Roma per discolparsi.
Proprio come molti altri avvenimenti
storici, la riforma protestante ha una
data di inizio ufficiale, che coincide con
la pubblicazione delle 95 tesi da parte di
Martin Lutero, affisse, sulla porta della
Cattedrale di Wittenberg, mercoledì 31
ottobre 1517. La riforma protestante
nacque come movimento dissenziente,
ma riuscì ad affermarsi, diffondersi ed
imporsi in alcune aree d'Europa perché,
diversamente dai movimenti ereticali
medievali, ebbe l'appoggio politico ed
economico di molti principi, che ne
fecero la religione di stato.