Referral marketing: come stimolare il passaparola attivo nel B2B
La Bibbia del Marketing B2B
1. 19 settembre 2018
La Bibbia del Marketing B2B
I 10 comandamenti per una PMI
18 settembre, 2 ottobre e 6 novembre 2019
2. NEVIO ZUCCA e L’IPPOGRIFO®®
• Specializzazione in marketing e vendite B2B;
• Più di vent’anni di esperienza operativa;
• Inventrice di Formula Roi Garantito®;
• Agenzia affiliata ad AssoCom, Club del Marketing e della
Comunicazione; ISO:9001:2015;
• Fondatrice dell’Associazione Italiana Marketing B2B (AIMB2B)
• Da più di 15 anni nel mondo del marketing B2B
• Laureato in Scienze della Comunicazione all’Università degli
Studi di Trieste
• Vice Presidente de L’Ippogrifo®, Vice Presidente
dell’Associazione Italiana Marketing B2B (AIMB2B) e Co-
fondatore del network internazionale Made in Marketing™ e di
B2Big®: la prima academy del marketing B2B.
• Autore del libro «L’ABC del Marketing B2B».
3. A CHI È RIVOLTO QUESTO CORSO?
• Studenti
• Giovani lavoratori
• Startupper
• Imprenditori avviati
• Chiunque abbia un’idea di business
e voglia svilupparla
• Chiunque voglia capire cosa
significhi lanciare un business
partendo da zero
4. 1. COS’È IL MARKETING
2. I PRINCÌPI DEL POSIZIONAMENTO
3. L’AUTOREVOLEZZA
4. LA COMUNICAZIONE
5. CONSIGLI DI COPYWRITING
6. PERCHÈ IL MARKETING DIRETTO
7. BUSINESS ANALYSIS
8. IL TEAM DI MARKETING
9. PILLOLE DI SOCIAL MEDIA MARKETING
10. LE PRINCIPALI REGOLE DEL MARKETING
COSA VI SVELERÒ DURANTE IL CORSO?
5. • Evitare gli errori più comuni che
vengono fatti dalle imprese
• Avviare un business su basi solide
• Conoscere le principali regole per
«fare impresa»
• Sviluppare un business che non teme
la concorrenza
COSA POTRAI FARE DOPO IL CORSO
6. COSA SUCCEDE SE NON APPLICHI
QUELLO CHE SCOPRIRAI OGGI?
• La tua impresa non avrà chance di
prosperare nel proprio mercato
• Dovrai riprogettare il tuo business
• Avrai perso tempo e denaro
• Non realizzerai i tuoi sogni
7. • Conoscere moltissime discipline
• Circondarsi dei giusti collaboratori. Le risorse umane sono
fondamentali per qualsiasi business di rilievo
• Studiare e aggiornarsi costantemente
• Essere resilienti
•Avere coraggio
COSA SERVE PER
FARE IMPRESA AL GIORNO D’OGGI?
10. COS’È IL MARKETING
Insieme di attività finalizzate a far capire
a una nicchia di mercato perché acquistando solo da noi e
quindi accettando la nostra offerta unica,
può risolvere un problema urgente o esaudire un desiderio.
11. È corretto che il Marketing
di una PMI segua le orme
del Marketing di una
Multinazionale?
12. Il Marketing della Coca Cola
è uguale al marketing
della Mario Rossi srl?
15. DUE «TIPOLOGIE» DI MARKETING
MARIO ROSSI SRL
Spiegare perché è diversa dalle altre imprese
16. L’obiettivo principale di un NO BRAND è
spiegare al proprio mercato perché il prodotto
o servizio offerto è migliore (e differente)
rispetto a quello della
CONCORRENZA
17. L’obiettivo di un NO BRAND è quello di
diventare un BRAND riconosciuto nella
propria nicchia di mercato
20. Insieme dei valori che un’azienda
comunica.
Valori che sono unici e identificano solo
quell’impresa.
Quell’azienda viene identificata nella
nostra mente come prima (o seconda) di
una precisa categoria.
COSA SI INTENDE PER BRAND
28. COSA SI INTENDE PER NICCHIA
Non si può essere TUTTO per TUTTI.
Bisogna scappare dalla tentazione di
voler piacere a TUTTI.
Bisogna partire da una audience
contenuta e poi eventualmente allargarsi
30. Produci un documento a fine anno che descriva il piano dell’esercizio successivo:
• Gli obiettivi (misurabili, il più possibile numerici) con tutti i KPI di riferimento
• Quanto investire (budget)
• Come dividere il budget per leva di marketing (scegli le leve di mkt)
• Il timing dei risultati attesi
• I messaggi della tua comunicazione
• Le persone coinvolte
• La geografia dell’azione
Allega:
la procedura commerciale (scritta)
l’elevator pitch
tutta la documentazione di marketing che userà l’azienda (cassetta degli attrezzi)
tutta la documentazione commerciale che userà l’azienda
il foglio di excel con i KPI preventivi
IL TUO PIANO DI MARKETING IN «ONE PAGE»
33. DEFINIZIONE DI POSIZIONAMENTO
• Il posizionamento è l’IDEA che si fa il cliente di noi
• È lo SPAZIO che la nostra impresa (o il nostro
prodotto) occupa nella MENTE del cliente (actual e
prospect)
• Il posizionamento è determinante per
SCONFIGGERE LA CONCORRENZA
e vincere la battaglia della competizione
• Senza un posizionamento FORTE un’impresa non
crescerà mai e non vincerà mai la competizione del
mercato
34. ESEMPI DI POSIZIONAMENTO
• Se ti dico bevanda energetica a chi pensi?
• E se ti chiedo qual è la bevanda analcolica con le
bollicine più diffusa al mondo cosa mi rispondi?
38. Tutti brand leader della propria categoria
Spesso sappiamo chi è il secondo di
quella categoria
Quasi mai il terzo e i seguenti
39. La categoria è fondamentale
Se sparisce, altrettanto accade al brand
Detto questo, non dimentichiamoci mai
che in Italia ci sono le PMI che devono
lavorare innanzitutto per creare il loro
posizionamento differenziante
40. BRAND CHE SONO DIVENTATE PAROLE COMUNI
Mascara RIMMEL
Pattini ROLLERBLADE
Nastro adesivo SCOTCH
Foglietti (gialli) semi adesivi POST IT
Fazzoletti da naso KLEENEX
Carta da cucina SCOTTEX
Vasca da bagno JACUZZI
46. Focalizzati su un solo problema da
risolvere
Focalizzati su un target ben preciso
SPECIALIZZAZIONE
47. • Studia i bisogni dei clienti
ma soprattutto..
• Studia la concorrenza e identificala
Sai chi sono TUTTI i tuoi competitor?
COME INIZIARE?
48. GRAZIE ALLA FOCALIZZAZIONE POTRAI..
.. dire ad un cliente specifico che sei
l’unico ad offrire un preciso Metodo
per la soluzione del suo problema.
49. L’OFFERTA NON DEVE ESSERE AMPIA
Offri UN solo prodotto, UNA sola soluzione
Focalizzati: se offri troppi prodotti non potrai essere percepito come uno specialista
Abbandona i prodotti che ti potano fuori focus (puoi farlo progressivamente)
50. L’OFFERTA NON DEVE ESSERE AMPIA
Se mai dovessi offrire più prodotti diversi,
ricorda questa regola:
UN BRAND DEDICATO
AD OGNI PRODOTTO
57. Scrivi le 5 cose
che ti sono rimaste in mente
della lezione precedente
58. • Urgente
• Utile
• Unica
(ad un target preciso, non per tutti)
APPLICAALLA TUA OFFERTA
LA REGOLA DELLE 3 U
(crea il tuo posizionamento)
59. Pensa alla tua azienda o quella nella quale
lavori o quella che vorresti fondare in futuro.
In che cosa è diversa dalle altre?
Pensa a un problema verificando che non sia
già qualcun altro che lo stia risolvendo
ESERCIZIO
64. Che cosa fai quando un medico
ti prescrive un farmaco?
Lo prendi senza fiatare perché non hai le
competenze per fare una valutazione su
quella medicina
65. Che cosa fai quando un poliziotto
ti dice di fermarti?
Ti fermi perché quella divisa rappresenta
l’autorità, quindi esegui senza pensarci
66. IL PRINCIPIO DELL’AUTOREVOLEZZA
Un’azienda autorevole non è per forza la più grande
anche se alla lunga tutti tenderanno a comprare da lei.
Un’azienda autorevole è
quella della quale tutti si fidano.
È riconosciuta come leader indiscussa.
67. PERCHÉ BISOGNA ESSERE AUTOREVOLI?
• Oggi le informazioni sono moltissime
• Internet ha rivoluzionato il mondo
• C’è una sovrabbondanza di offerta
• Gli acquirenti si documentano molto di più
rispetto ad una volta
70. LE REGOLE PER L’AUTOREVOLEZZA
• Deve essere focalizzata, specializzata in un’unica cosa e
farla meglio degli altri (o addirittura essere l’unica a farla)
• Avere tutte le «pezze d’appoggio» per dimostrarlo
(testimonianze, case history ecc.)
• Superare quindi le aspettative dei clienti (over delivery)
• Comunicare, comunicare e ancora comunicare
71. • Produci contenuti e invadi i canali dove risiede la tua audience
(Social Network in primis):
• Blog
• Webinar
• Report
• Guide
• Video
• Libri
74. • Il libro è uno degli strumenti più efficaci per creare autorevolezza
• Un imprenditore deve scrivere un libro
• Il libro è un’attività di marketing
75. ECCO IL RISULTATO DA OTTENERE
Invadere il proprio mercato di riferimento.
Essere presenti sempre!
76. ECCO IL RISULTATO DA OTTENERE
Invadere il proprio mercato di riferimento.
Essere presenti sempre!
77. E-MAIL MARKETING
• Sfrutta la e-mail come strumento di comunicazione
• La mail resta lo strumento principale per mantenere
il contatto con la propria audience (assieme ai Social Media)
78. BOT (FACEBOOK)
• Utilizza i bot per comunicare
• Tassi di apertura superiori alle mail
• Tassi di Click Through superiori alle mail
79. PR E UFFICIO STAMPA
• I media di settore parlano di te?
• Ci sono articoli (non pubblicità) pubblicati su riviste di settore?
• Se digiti su Google il nome della tua azienda che cosa vedi?
• Sai cosa sono le ricerche correlate?
80. EVENTI
• Partecipare come relatore a qualche evento è uno dei modi per
creare la massima autorevolezza
• Essere chiamato ad un qualsiasi evento a parlare come
esperto di un preciso argomento rappresenta una consacrazione
• Quando sei chiamato a parlare «one to many» significa che hai
raggiunto un’autorevolezza tale da poter trasferire agli altri un
piccolo pezzo della tua conoscenza
81. È la percentuale delle persone che non crede a quello che dici
(siamo in un contesto di vendita)
TESTIMONIANZE, CASE HISTORY
E REFERENZE
82. • Ecco perché devi avere delle «pezze d’appoggio»
a supporto di quello che stai dicendo.
• L’autorevolezza deve essere riscontrata dagli altri.
• Devi poter dimostrare con i fatti che sei un esperto che porta
risultati risolve dei problemi
TESTIMONIANZE, CASE HISTORY
83. TESTIMONIANZE, CASE HISTORY
• Testimonianze e case history sono il modo migliore per dare
un riscontro oggettivo del proprio lavoro
84. REFERENZE
• Quando raggiungi il massimo dell’autorevolezza
saranno direttamente le persone che ti referenzieranno ai loro conoscenti.
• La vendita su referenza (passa parola, referral) è la più facile
• Essere consigliato da qualcuno come esperto è il miglior risultato in termini di
marketing che qualsiasi impresa possa mai ottenere.
86. Livello 3
Livello 2
Livello 1 Direzione
Generale
Direzione
marketing
Direzione
Comunicazione
Direzione
Vendite
L’IMPORTANZA DELLA COMUNICAZIONE
87. LA COMUNICAZIONE È «FIGLIA»
DEL MARKETING
• Sito istituzionale
• Minisito di prodotto
• Landing Page
• Company profile
• Cataloghi
• Coordinato d’immagine
• Blog
• White paper e guide
• Webinar
• Video
• Altro
88. L'elevator pitch è un tipo di discorso ed una forma di
comunicazione con cui ci si presenta, per motivi
professionali, ad un'altra persona o organizzazione.
Questo discorso viene spesso convertito in forma scritta.
Elevator significa ascensore. L'Elevator pitch è infatti il
discorso che un imprenditore farebbe ad un cliente se si
trovasse per caso con lui in ascensore. L'imprenditore,
quindi, si troverebbe costretto a descrivere sé e la
propria attività sinteticamente, chiaramente ed
efficacemente per convincere il cliente ad acquistare
da lui, ma nei limiti di tempo imposti dalla corsa
dell'ascensore.
È considerato come un documento da aggiornare
costantemente e "sfoderare" ad ogni buona occasione,
che sappia "dare valore" ad ogni singola parola.
HAI IL TUO ELEVATOR PITCH?
89. Pensa alla tua azienda o quella nella quale
lavori o quella che vorresti fondare in futuro.
Scrivine l’elevetor pitch
E ricorda di stare in 30 secondi
ESERCIZIO
90. I clienti non sono appassionati
come te del tuo prodotto e non lo
conoscono
Non commettere il grave errore di
pensare che sia sufficiente spiegare
le caratteristiche del tuo prodotto per
far «innamorare» il cliente
Anche se per te il tuo prodotto è
fantastico, non lo è mai anche per il
tuo cliente che ha bisogno di essere
«indottrinato», «educato» nel
tempo
Quello che per te è ovvio, non lo è
per il cliente
ERRORE DA
NON
COMMETTERE
91. COME DEVE ESSERE LA COMUNICAZIONE NEL 2018
• Semplice
• Veloce
• Di Valore..
92. QUALI SONO I CONTENUTI
CHE FUNZIONANO MAGGIORMENTE?
Devi sempre far capire:
• Specializzazione
• Esperienza / Profonda
conoscenza
• Unicità
• Differenziazione
DEVI RISOLVERE DEI PROBLEMI O
ESAUDIRE DEI DESIDERI
93. • Testimonianze
• Garanzie
… per abbattere la diffidenza
GLI INGREDIENTI CHE NON POSSONO MANCARE
NELLA COMUNICAZIONE DI UNA PMI
97. SFRUTTA I CASE HISTORY E LE GARANZIE
Oggi, in Italia soprattutto, c’è
sempre molta diffidenza.
Purtroppo è pensiero comune
che ci sia sempre dietro una
«fregatura».
Per ovviare a questo
problema bisogna lato
marketing sfruttare, oltre alle
testimonianze, anche i case
history e le garanzie.
Rassicurare quindi il
potenziale cliente in merito al
prodotto o lavoro svolto.
98. GARANZIE
Soddisfatto o rimborsato
Garanzia sul risultato
Plus. Se non raggiungo l’obiettivo ti rimborso
+ ti do qualcosa in più per il disturbo
Garanzia sull’operatività
99. Se vuoi andare a mangiare del
pesce, quale di questi due ristoranti
sceglieresti?
L’IMPORTANZA DELLA SPECIALIZZAZIONE
100. IN CHE COSA SEI ESPERTO?
Comunica il tuo valore.
Crea strumenti di comunicazione che
possano aumentare il valore percepito
del tuo target audience. Devi diventare
autorevole.
Es. libri, webinar, guide, video.
Per essere riconosciuto come esperto
devi essere focalizzato sulla soluzione
di un solo problema.
Sfrutta i social network per diffondere
i tuoi contenuti ed essere riconosciuto
come esperto di un settore.
101. La tua comunicazione
deve essere rivolta
anche ai media di
settore (on e offline).
Uscire su riviste
specializzate aumenta
notevolmente la tua
autorevolezza.
Cerca su Google,
escono articoli che
parlano di te?
LE PR SONO IMPORTANTI
103. 103
Il processo di marketing cambia in base allo stato del prospect
Inconsapevole Consapevole
del problema
Consapevole
della soluzione
Consapevole
del «prodotto»
Pienamente
consapevole
Contenuti
104. Scrivi le 5 cose
che ti sono rimaste in mente
della lezione precedente
108. Il modo di scrivere cambia
in base al target di riferimento
109. Evita di utilizzare certe parole:
• Qualità
• Serietà
• Flessibilità
• Servizio al cliente
• Miglior rapporto qualità/prezzo
• Leader di settore
110. 110
1. Identifica il problema del tuo target
2. Ingigantiscilo per ottenere una volontà ad agire
3. Rendi la risoluzione del problema urgente
4. Parla della soluzione, offri speranza
5. Introduci la tua soluzione
6. Offri garanzie
7. Produci testimonianze
8. Ricordati le Call to Action
9. Sfrutta il più possibile lo storytelling
ALCUNE REGOLE DI COPYWRITING
(lettera di vendita)
112. 112
“In media, il titolo viene letto da un numero di persone 5
volte maggiore di quelle che leggeranno il corpo del testo“
David Ogilvy
L’IMPORTANZA DELLE HEADLINE
(titoli post, oggetto email,…)
114. COSA È IL MARKETING DIRETTO
Il direct marketing o marketing
diretto o marketing a risposta
diretta è quel tipo di attività che
prevede una comunicazione
one to one finalizzata a
ottenere un feedback da una
specifica persona portandola ad
agire, a compiere un’azione
115. CARATTERISTICHE DEL MARKETING DIRETTO
Il marketing diretto presuppone
che il potenziale cliente faccia
un’azione
E’ l’unica attività di marketing
che permette una precisa
misurabilità, è infatti possibile
sapere per ogni euro investito,
quanti euro sono ritornati
117. Il marketing diretto è
applicabile in qualsiasi
canale
Mailing, e-mail, social
network ecc
DOVE SI APPLICA IL MARKETING DIRETTO
118. CALL TO ACTION
Il marketing diretto è caratterizzato dalla CTA
LA CTA serve a far compiere l’azione ad un cliente
L’azione non deve per forza essere un acquisto, può
essere la richiesta di un appuntamento, il download
di un report o qualsiasi avanzamento di stato
all’interno del tuo funnel di marketing
Devi spingere costantemente l’utente a compiere
l’azione
Oggi il cliente acquista quando vuole lui e non
quando sei tu a voler vendergli qualcosa
119. L’azione di risposta diretta (reazione)
all’attività di direct marketing è
l’obiettivo principale di una
campagna di direct marketing.
Il direct marketing esiste per produrre
reazioni.
DIRECT RESPONSE
121. ATTIVITÀ PUSH
Il direct marketing è una delle leve di marketing preferenziali nei mercati
business to business.
Può essere implementato come leva di «tipo push», ovvero è l’azienda
che va verso il mercato e non il contrario (leva di tipo «pull»).
Nel marketing mix le leve si integrano, non sono mai una sostitutiva
dell’altra.
AZENDA CLIENTE
122. PRO e CONTRO ATTIVITÀ PUSH
VANTAGGI SVANTAGGI
Grande potenzialità di targetizzazione
Ciclo di vendita più lungo (generazione di
risultati importanti nel medio periodo)
Possibilità di avere un driver scalabile per
l’acquisizione clienti
Intercettazione di clienti in target con
mancanza dello stato di bisogno nel momento
del contatto
Attività misurabile
Necessità del giusto supporto dall’area sales
dell’azienda
Costruzione di valore (asset aziendale) anche
nel medio periodo (es. database di marketing)
Costo acquisizione cliente potenzialmente alto
123. Il tuo bersaglio è statico o dinamico?
Orso o giaguaro?
I clienti prospect che cerchi fanno parte delle stesse
categorie da sempre oppure variano?
Fondamentale partire dalla
conoscenza del proprio
portafoglio clienti.
CHI È IL TUO TARGET?
124. ALCUNI ESEMPI
Software per commercialisti
Produttore di packaging alimentare
Impianti di cogenerazione
Software erp
Spedizioniere
Impianti di sicurezza
130. 130
Perché sono necessari i dati (in ambito
marketing?)
Ignora i dati solo se non ti interessa crescere…
Per sapere:
• Chi è il nostro cliente
• Che caratteristiche ha
• Quali sono i suoi bisogni
131. 131
I dati servono anche per:
Conoscere chi è la concorrenza
Sapere come si muove
132. 132
Vince chi monitora, controlla e si muove rispetto ai
dati che raccoglie
Esempio in tal senso: Amazon
Oggi vincono le aziende «data driven» e
«marketing first»
133. 133
BIG DATA:
è il processo di raccolta e analisi di grandi volumi
di dati (big data) per estrarre informazioni
134. 134
Attenzione ai troppi dati!
Chi prende le decisioni deve avere pochi dati ma fondamentali
Importante monitorare i dati periodicamente nel tempo per vedere gli andamenti e
prendere le decisioni verificandone i risultati
147. 147
IL TEAM PER IL MARKETING
Marketing
Strategico
Copywriter
Visual
Designer
Web
developer
Esperto
Google ADS
Esperto
Facebook,
Linkedin ADS
Telemarketer
Social Media
Manager
Esperto in
funnel e
marketing automation
Gestore
Data Base
148. 148
ATTIVITÀ IN HOUSE E OUTSOURCING
STRATEGICHE OPERATIVE
Brand Positioning (IN)
Corporate identity e realizzazione di strumenti di
Comunicazione (OUT)
Stesura piano marketing (IN)
Produzione contenutistica (blog, video, report,
guide, ecc.) (IN)
Definizione strategia e tattiche (IN) Piano NL (IN)
Definizione linee guida comunicazione (IN/OUT) Web marketing (SEO, Google ADS) (OUT)
Definizione e progettazione funnel(s) (IN/OUT)
Social Media Marketing (aggiornamento contenuti
(IN) e campagne sponsorizzate (OUT))
Fiere ed Eventi (IN/OUT)
Ufficio stampa e PR (OUT)
Direct Marketing (OUT)
Implementazione e Gestione funnel(s) (IN/OUT)
156. Instagram è in ascesa
Ma attenzione al target
Pubblica immagini e poi video
(durata di 1 solo minuto)
Le stories sono da cavalcare
157. Facebook è in declino
Pagina aziendale per il business,
no profilo personale
Meglio gruppo che pagina
158. Pubblica soprattuto video
di almeno 3 minuti
Le storie saranno il futuro (ormai presente)
Targetizzazione molto spinta
Uso dei bot
(tassi apertura e CTR molto alti)
160. Linkedin per il B2B e per le
relazioni business è un
ottimo canale
E’ in una fase di cambiamento
161. TikTok è il social emergente
È ancora una scommessa.
Sei disposto a fare questo
investimento?
162. CHE COSA DEVI SAPERE
SUI SOCIAL NETWORK?
Ecco le regole fondamentali
163. • Cambiano costantemente
• Scegli bene quale social presidiare
• Il contenuto è fondamentale
• La quantità lo è atrettanto
• Bisogna essere costanti
164. • I social non sono gratuiti
• I social non sono tutti uguali
• Non preoccuparti della ridondanza
• Spingi sui contenuti
di maggior successo
• Dotati di strumenti di monitoraggio
171. Prevedi delle sconfitte, prevedi
dei fallimenti, il successo lo
raggiunge solo
chi non molla mai
172. Segui queste persone:
• Al Ries
• Dan Kennedy
• Jay Abraham
• Seth Godin
• Jeff Walker
• Gary Vaynerchuk
173. • 1. COS’È IL MARKETING
• 2. I PRINCÌPI DEL POSIZIONAMENTO
• 3. L’AUTOREVOLEZZA
• 4. LA COMUNICAZIONE
• 5. CONSIGLI DI COPYWRITING
• 6. PERCHÈ IL MARKETING DIRETTO
• 7. PILLOLE DI SOCIAL MEDIA
MARKETING
• 8. LE PRINCIPALI REGOLE
DEL MARKETING
COSA ABBIAMO VISTO