Primo degli interventi sulle tecnologie di editoria digitale per la divulgazione scientifica. Caratterizzazione del prospect, elementi di marketing e promozione e poi cenni sull'evoluzione degli oggetti dell'editoria digitale e loro status odierno.
Lorenzo D'Emidio- Lavoro sulla Bioarchittetura.pptx
Divulgazione con l'editoria digitale
1. Antonio Massara, Informamuse Srl
che ci faccio qui,
e perché
Esperti in tecnologie avanzate
per la divulgazione della
ricerca e la promozione del
patrimonio scientifico
museale"
Palermo, 5 marzo 2015, Astropa
7. Business model gutenberghiano
❖ un autore concepito come un eremita;
❖ un editore, produttore e businessman;
❖ un tipografo;
❖ una galassia di librerie sparse in tutto il
mondo;
❖ un popolo di lettori con gli interessi più vari
8. Business model vecchio museo
❖ un curatore concepito come un eremita;
❖ un museo, produttore e businessman;
❖ un allestitore graphic designer;
❖ qualche giornale a fare promozione;
❖ un popolo di curiosi che chiede “che ci fa qui
e perchè"
14. autori?
http://www.artspace.com/magazine/
art_101/super_curators
Name: Hans Ulrich Obrist
Affiliation: Serpentine Gallery in London (Co-Director, Exhibitions and Programs, and
Director of International Projects)
Known For: Being everywhere at once, writing a Brief History of Curating
Name: Okwui Enwezor
Affiliation: Haus der Kunst in Munich (Director)
Known For: As a writer, critic, and editor, as well as a curator, Enzewor serves on
numerous curatorial teams and advisory boards.
……..
15.
16. la prima conseguenza della disintermediazione:
❖ preminenza dei desideri del Prospect: in cosa crede,
cosa gli interessa, come vuole rispondere alla domanda
“che ci faccio qui e perché?” Scienza? Filosofia?
Misticismo? Arte?
❖ rapporto diretto Autore - Pubblico, veicolato in locale e
globale, costante nel tempo, permanente nei modi
❖ riduzione dell’importanza di altri media: scuola,
università, stampa, televisione
17. la seconda conseguenza della disintermediazione:
❖ l’autore deve pubblicare, sempre e costantemente, su
diversi media, su diverse dimensioni locali e globali;
❖ funziona meglio una persona fisica rispetto ad un brand
❖ DEVE COLLOQUIARE CON IL SUO PROSPECT
24. emotoneè emozione creativa
❖ in televisione è la vs. faccia
❖ in rete è l’emotone, la vostra creazione (della vs.
faccia non importa a nessuno)
❖ l’emotone è CONTENT !
26. neuroni a specchio e cervello narrativo
❖ riproduco quello che vedo
❖ attribuisco quello che sento
❖ m’invento una storia con quello che vedo e che sento
❖ e in tutto ciò mi diverto un sacco
28. Agli studenti non piacciono gli spinaci,
li mangiano perché diventano forti come Braccio di
Ferro.
29. ….
bibliotecari mostreranno anche alcuni strumenti per
potere salvare in modo sicuro le ricerche effettuate e
poterle consultare da qualunque pc o cellulare: si tratta
del social "Bookmarking Delicious" per salvare link,
citazioni e riferimenti bibliografici e "Flickr, creative
commons", il sito web che permette liberamente l'utilizzo
e la condivisione delle immagini, previa citazione
dell'autore. Gli studenti, divisi in piccoli gruppi e con
l'aiuto dei bibliotecari, cercheranno nel catalogo il tema
dell'evento (energia eolica); si andrà, poi, nella biblioteca
di Ingegneria per una breve visita e per il ritiro
"simbolico" dei libri cercati: per gli studenti sarà
l'occasione per conoscere una biblioteca universitaria e il
suo funzionamento.
….
bla bla bla
30. …
Vuoi fare la tua ricerca su Google? Ti diciamo come
trovare storie più interessanti con cui stupire i tuoi
compagni e i professori. E’ facile! Basta sapere dove
cercare e fare le domande giuste. Puoi anche realizzare la
tua ricerca in ebook, con un paio di click in più! E’ una
caccia al tesoro!
….
emozionale, utile, drammatica
31. supponiamo che
❖ siate un curatore museale e abbiate un copy, quindi che
abbiate già chiaro:
❖ mission e concept
❖ prospect
❖ una storia
32. vi sarà utile
❖ una headline
❖ una sinossi breve e una lunga
❖ prove (commenti, adesioni, recensioni, “hanno detto
che”)
❖ un testo breve (800 battute)
❖ un testo lungo (3000 battute)
❖ immagini e graphic design
33. vi sarà utile diversificarlo per:
❖ prospect
❖ media
34. insomma vi serve
❖ un progetto editoriale,
multicanale e multicliente
che sia coerente con il
concept.
38. un particolare tipo di Digraph è
l’ebook, ossia un Digraph che imita
un libro di carta.
39. I sistemi per produrre ebook in modo facile stanno proliferando.
Ci sono almeno 38 tipi diversi di ebook e solo l’pub 3.0 si
avvicina ad uno standard.
siamo all’inizio di un lungo
percorso
40. Qualunque programma digitale per
l’elaborazione di un ebook prevede una fase
finale di MONTAGGIO.
Quindi occorre avere il materiale da montare.
Ovvero, la Storia.
41. - Storie e contenuti raccontati per videate
- Storie fatte non solo di testo, ma anche di contenuti
multimediali (immagini, suono, video, …)
- La tipografia con cui si presenta il testo può essere fluida
- La struttura del racconto può essere ipertestuale
Contenuti per eBooK:
cinema + web
45. Per non perdersi nella rete dei rimandi ipertestuali
o nell’ampia scelta di forme/linguaggi in cui una
storia può presentarsi, o nel racconto stesso…
Quali bussole usare?
1- Storyconcept
2- Structure
3- Storyboard
47. 2- Organizziamo la storia secondo una struttura:
ovvero lo scheletro del racconto secondo un rapporto delle parti che lo
compongono
Avvertenza!
Ricorda che hai a disposizione differenti Media:
parole, immagini che possono essere navigate anche indipendentemente dal testo,
suoni, musica, frammenti video e link ipertestuali…
Non è necessario
che siano tutti presenti all’interno della tua storia
50. Part 1
Storyboard dettagliato : sviluppo struttura e layout
di una singola sezione
Erice
Frontesp.
Part1
Intro Qualche pag.
d’introduzione
prima del
«sentiero»
- Poche parole
- Immag a pag.
intera
Elenco con le
«parole chiave»
legate al tema
«la pietra
racconta»
Ogni «parola
chiave» è
raccontata in
una pagina con
breve testo e
foto
Pag:1 Pag:1 Pag:x Pag:1 Pag:x
51. Montaggio : impaginazione e ritmo dei
contenuti Parte 1
9 p. in tutto
…
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web
Link sulle
Note