Il bambino nasce con un patrimonio genetico e conIl bambino nasce con un patrimonio genetico e con
una predisposizione innata per il linguaggio.
Affinché ciò avvenga normalmente è necessario che
vi siano tre fattori:vi siano tre fattori:
● SPINTA VOLITIVA intesa come la “voglia” di comunicare, che garantisce la quantità
dei messaggi
Deficit emotivo relazionaliDeficit emotivo relazionali
Deficit socio culturali
● MEZZI COGNITIVI capacità intellettive integre che garantiscono la qualità dei messaggi
Ritardo mentale
● STRUMENTI PERIFERICI organi di senso che garantiscono l'uscita e l'entrata dei messaggi
ricettivi (vista udito) deficit sensoriali
espressivi (ossa articolazioni muscoli) deficit motori
ASPETTI DEL LINGUAGGIO
● FONOLOGICO
● MORFOSINTATTICO
● SEMANTICO
● PRAGMATICO
Interagiscono
funzionalmente e si
determinano a vicenda
● PRAGMATICO
FONOLOGICO
● Il bambino apprende un certo numero di● Il bambino apprende un certo numero di
suoni (consonantici e vocalici) e
contemporaneamente riesce a combinarli fra
di loro perchè abbiano un significato.
● La percezione sonora guida la produzione, il
bambino produce ciò che ascolta.bambino produce ciò che ascolta.
Tappe di sviluppo
● 6 mesi lallazione● 6 mesi lallazione
● 12 mesi prime parole
● 18 mesi vocabolario 50 parole
Il bambino sordo lalla, vocalizza e arricchisce il
suo repertorio gestuale. Il processo disuo repertorio gestuale. Il processo di
acquisizione fonetica e fonologica continua anche
dopo i 7 anni.
Supporto logopedico.
LESSICO
TAPPE DI SVILUPPOTAPPE DI SVILUPPO
● 1° mese comportamenti comunicativi gestuali (smorfie,
sorrisi) e vocali (diversificazione del pianto, tosse,
lallazione).
● 3° mese suoni linguistici senza intenzione comunicativa.
Impara ad ascoltare, si gira verso chi gli parla o risponde
alla voce, è stimolato a vocalizzare.alla voce, è stimolato a vocalizzare.
Il bambino sordo ha necessità di un'interazione faccia a faccia, se si
sposta lo sguardo o si indica qualcosa al di fuori del suo campo visivo
la comunicazione si interrompe.
● 8 – 9 mesi comunicazione intenzionale
● 1 anno intenzione:
● Richiesta il bambino si tende verso l'oggetto, guarda l'adulto, vocalizza.
● Denominazione
Gesti comunicativi
deittici
● Mostrare
● Indicare
● Dare
● Vocalizzazione Prime parole
● Gesti comunicativi referenziali : il bambino comunica i suoi stati e i suoi bisogni
( bravo, buono, ciao, più, grande, aprire, bere, mangiare....)
● 17 – 20 mesi arricchimento lessicale● 17 – 20 mesi arricchimento lessicale
● 24 mesi combinazione di 2 o 3 parole
parola - frase
Per il bambino sordo l'apprendimento è differito rispetto a quello del
bambino udente; deve essere supportato dalla logopedista.
MORFOSINTASSI
● Racchiude tutte le abilità grammaticali del linguaggio.
16 – 18 mesi sono presenti i morfemi liberi (articoli,
preposizioni, congiunzioni) e i morfemi legati (genere e
numero dei nomi, flessione dei verbi). Compaiono alcuni
tempi dell'indicativo (presente, passato, futuro), il
condizionale, il gerundio e l'infinito.
2 anni si passa da enunciati di tipo telegrafico ad enunciati2 anni si passa da enunciati di tipo telegrafico ad enunciati
più strutturati con articoli e preposizioni.
3 anni concordanza fra soggetto e verbo.
4 – 5 anni elaborazione della strategia di tener conto
dell'ordine delle parole.
I ragazzi e gli adulti sordi hanno la tendenza a:I ragazzi e gli adulti sordi hanno la tendenza a:
● produrre frasi brevi
● povertà e rigidità lessicale (con conseguenti difficoltà nella
comprensione e produzione di testi)
● difficoltà nella comprensione di frasi passive
difficoltà nella comprensione di frasi subordinate soprattutto● difficoltà nella comprensione di frasi subordinate soprattutto
relative.
PRAGMATICA
L'insieme dei meccanismi e delle
rappresentazioni mentali che consentono di
risolvere le ambiguità nell'ambito del
linguaggio verbale. (Orsolini 1995)linguaggio verbale. (Orsolini 1995)
Esempio della parola SENTI
- Senti bene adesso? Viene chiesta conferma all'interlocutore se
è in grado di udire bene il messaggio.
- senti, sai che cosa mi è accaduto? La parola “senti” è un richiamo
per sollecitare l'attenzione.
- che cosa senti quando ti dicono che sei il miglior calciatore?
In questo caso “senti” ha il significato di quale sentimentoIn questo caso “senti” ha il significato di quale sentimento
provi
La pragmatica analizza in maniera sistematica il rapporto traLa pragmatica analizza in maniera sistematica il rapporto tra
significato e contesto, le inferenze che permettono ai parlanti
di assegnare un senso a parole e frasi.
COMPETENZA ASTRATTA - COMPETENZE COGNITIVE
COMPETENZE SOCIO- INTERATTIVECOMPETENZE SOCIO- INTERATTIVE
SVILUPPO DELLA COMPETENZA CONVERSAZIONALE
- capacità di richiamare l'attenzione dell'interlocutore
- ripetizione dell'enunciato
- rispetto dell'alternanza dei turni di conversazione
- scambio di informazioni
- dispute
SVILUPPO DELLA COMPETENZA NARRATIVA
- organizzazione dell'episodio
- capacità di trattare il linguaggio come testo (recitare poesie a memoria
passaggio da discorso diretto a discorso indiretto)
Come si comporta il bambino udente:
1 anno strategie verbali e non per attirare l'attenzione dell'interlocutore
- guarda in modo intenzionale
- tocca una persona quando vuole parlare con lei
- mostra un gioco
- vocalizza
2 anni - pronuncia il nome dell'oggetto
- ripete l'enunciato se non viene capito
- indica l'oggetto di cui parla
3 anni - stesse strategie più frequenti anche con i coetanei
- chiede chiarimenti
- spesso non interrompe l'interlocutore- spesso non interrompe l'interlocutore
4 anni - affronta argomenti complessi
- interesse per il contenuto della conversazione
- utilizzo dei connettivi causali (perché - se)
Come si comporta il bambino sordo?Come si comporta il bambino sordo?
- Notevoli difficoltà nelle competenze pragmatiche
- difficoltà a capire le diverse accezioni di una parola
- tendenza ad interpretare in modo letterale il significato delle parole
- difficoltà ad interpretare i modi di dire e i proverbi
Anche per le abilità pragmatiche è necessario il supporto logopedico.