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Lez.scrittura

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Lez.scrittura

  1. 1. Dott.ssa Micaela Capobianco
  2. 2. IL PROCESSO DI SCRITTURA Berninger e Whitaker (1993) definiscono il processo di scrittura come “un’abilità complessa che dipende da diverse componenti, ognuna delle quali contribuisce in modo specifico a trasformare in forma grafemica informazioni verbali ascoltate o pensate”. L’elaborazione scritta comporta l’integrazione di diverse componenti : capacità motoria, capacità linguistica, capacità di elaborare stimoli sensoriali e spaziali, memoria ortografia, attenzione, motivazione, meccanismi di feedback visivo, propriocettivo-cinestesico, prassie, consapevolezza fonologica
  3. 3. Insegnamento recupero dell’allografo recupero dello schema di movimento regolazione del movimento Aspetti visuo-percettivi e di consapevolezza fonologica Aspetti di recupero, pianificazione, controllo on-line del movimento Aspetti prevalentemente posturali e motori + aspetti visuo-spaziali  convenzioni culturali Apprendimento ed automatizzazione di strategie LA COMPONENTE GRAFO-MOTORIA DELLA SCRITTURA
  4. 4. La scrittura è un’abilità motoria “Dominio Specifica” : • i movimenti usati per scrivere sono specifici all’attività di scrittura e non possono essere generalizzati da altri pattern di movimenti • Gli schemi motori della scrittura sono specifici per ogni tipo di allografo L’apprendimento di una competenza motoria dipende dalla ripetizione di una sequenza o schema di movimenti e dalla sua memorizzazione (memoria PRASSIA motoria)!!!
  5. 5. ABILITA’ SOTTOSTANTI ALLA COMPONENTE GRAFO-MOTORIA DELLA SCRITTURA • Abilità visuo-percettive • Integrazione visuo-motoria • Abilità visuo-spaziali • Abilità esecutivo-motorie e cinestetiche • Aspetti ergonomici
  6. 6. Tali abilità consentono la percezione delle relazioni spaziali tra le lettere e le parole all’interno dello spazio del foglio, la loro posizione rispetto al rigo, la percezione dell’orientamento e dell’inclinazione dei tratti. ABILITA’ FONOLOGICA
  7. 7. Tali abilità consentono la percezione delle relazioni spaziali tra le lettere e le parole all’interno dello spazio del foglio, la loro posizione rispetto al rigo, la percezione dell’orientamento e dell’inclinazione dei tratti. ABILITA’ VISUO-SPAZIALI
  8. 8. Questa abilità è necessaria al bambino per imparare le caratteristiche visive che contraddistinguono il singolo grafema nei diversi sistemi e per identificare che le lettere siano state formate completamente. ABILITA’ VISUO-PERCETTIVE In particolare questo sistema è coinvolto nel compito di copia dal testo al corsivo. INTEGRAZIONE VISUO-MOTORIA
  9. 9. La scrittura è un particolare compito motorio ove i movimenti si realizzano entro precisi vincoli temporali e spaziali. La cinestesia influenza la prensione, la forza applicata e fornisce le informazioni sulla direzionalità durante la formazione delle lettere. ABILITA’ ESECUTIVO-MOTORIE E CINESTETICHE
  10. 10. 1. COORDINAZIONE DINAMICA DELL’ARTO SUPERIORE Movimenti di rotazione dell’avambraccio e spostamento del gomito verso bordo anteriore del tavolo, buon controllo del tronco, del capo: postura rilassata, percezione schema corporeo, coordinazione dinamica generale. (muscoli antagonisti) 2. MOTRICITA’ FINE DELLA MANO-POLSO • Movimenti estensione-distensione dita e rotazione polso fluidi • Tono muscolare: poca forza versus rigidità delle dita influenza la precisione con scaricamento masse muscolari non necessarie e contrarie al movimento stesso dlela scrittura (avambraccio, tronco, spalla). • Coordinazione neuromuscolare: integrazione muscoli agonisti e antagonisti 3.COORDINAZIONE OCULO-MANUALE: capacità coordinativa specifica di controllo e regolazione dei movimenti arto superiore e mano mediante adattamento tra schema motorio e informazioni periferiche, visive (occhio), tattili e cinestetiche (impulsi sensoriali). COMPONENTI IMPLICATE NELL’ATTO MOTORIO
  11. 11. Fattori contestuali come l’ambiente fisico, strumenti utilizzati, prensione della penna, postura generale assunta che possono facilitare l’atto motorio o al contrario affaticare e influenzare la fluidità della scrittura… ASPETTI ERGONOMICI
  12. 12. 1. buona sedia adeguata all’altezza del bambino per distribuzione ottimale peso: pianta del piede completamente a terra e schienale che permette movimento libero scapole; 2. banco inclinato di circa 20° sembra migliorare il controllo motorio da parte del bambino; 3. posizione del foglio di fronte al tronco o leggermente al lato della mano dominante 4. testa del bambino ad una distanza occhio-foglio ottimale di circa 30 cm. NO IN ASSOLUTO POSIZIONI CON LA TESTA SULLA MANO O BAMBINO RICURVO SUL TAVOLO! AMBIENTE E POSTURA DEL CORPO
  13. 13. POSTURA SCORRETTA
  14. 14. Dare importanza a come le due mani interagiscono o sono complementari ciascuna all’azione dell’altra La mano che non scrive dovrebbe essere poggiata sul foglio per stabilizzarlo o modificarne la posizione in base alla specifica attività di scrittura COORDINAZIONE DUE MANI
  15. 15. PRENSIONE A TRE DITA CONVENZIONALE (intorno ai 4 anni emerge una prensione dinamica a tre dita stabile che raggiunge una piena maturità intorno ai 10-11 anni Dynamic tripod Pollice, indice e medio si combinano insieme con flessione ed estensione coordinata delle articolazioni delle dita; anulare e mignolo stabiliscono stabilità alla mano PRENSIONE DELLA PENNA
  16. 16. Impugnature alternative: 1. prensione a tre dita statica 2. prensione a tre dita con appoggio sull’anulare 3. prensione a quattro dita con appoggio sul mignolo
  17. 17. La correzione della prensione della penna non convenzionale dovrebbe avvenire se realmente questa influisce significativamente su leggibilità, velocità, fluenza e quindi provocano un affaticamento Impugnatura scorretta con rigidità della mano
  18. 18. Manca in Italia un sistema di classificazione stabile e approfondita in grado di delineare livelli di gravità e caratteristiche di espresività clinica Criterio generale: - giudizio sul livello di intellegibilità - Gestione spazio sul foglio, rispetto delle distanze tra lettere e parole - - fluenza e rapidità: grado di automatizzazione prassie scrittura, legame con ortografia CHE COS’è LA DISGRAFIA
  19. 19. Presenza di errori sistematici di tipo ortografico nel testo scritto spontaneo o dettato Tressoldi e Cornoldi distinguono tra: 1.Errori fonologici 2.Errori nonfonologici 3.Altri errori LA DISORTOGRAFIA
  20. 20. Quali attività proporre? Cosa possiamo fare per allenare la componente grafo-motoria della scrittura? Quali sono i nostri obiettivi?
  21. 21. Obiettivi da proporsi: • Favorire l’acquisizione di una scrittura leggibile, veloce e comoda, indispensabile in tutti gli apprendimenti e per tutta la carriera scolastica, per prendere appunti ed organizzare gli studi. • Favorire l’apprendimento e l’automatizzazione di schemi motori efficienti che permettono un maggior investimento dell’attenzione negli aspetti cognitivi e linguistici della scrittura.
  22. 22. Proposta per lo stampato maiuscolo: famiglie di lettere raggruppate per movimenti affini • I, L, F, E, H, T (linee dritte) • N, V, A, M, Z (linee storte) • C, G, O, Q, U, S (linee curve) • D, P, B; R (lettere con la pancia) Le lettere sono formate da linee orizzontali, verticali e oblique e da cerchi e semicerchi, ed è importante scriverle tenendo conto della corretta direzionalità grafica.
  23. 23. Proposta per il corsivo: famiglie di lettere raggruppate per movimenti affini • i, t, u, r • e, l, f, ( b ) • n, m, p, h • c, a, d, q, g, ( o ) • s, z, (v) • j, k, w, x, y
  24. 24. Lavoro sul movimento dei singoli allografi
  25. 25. ALLENARE LE ABILITA’ VISUO-PERCETTIVE Memorizzare corrispondenza tra fonema e segno grafico (allografo), discriminazione visiva, imparare caratteristiche visive del singolo fonema nei diversi sistemi • Il gioco delle differenze: individuare le differenze/errori tra due figure simili • Annerire gli spazi: individuare il disegno che emerge all’interno di una struttura con linee simili* • Indovina chi: individuare attraverso indicazioni verbali uno stimolo tra stimoli simili
  26. 26. ALLENARE LE ABILITA’ VISUO-SPAZIALI Regole sulla disposizione spaziale di lettere e parole all’interno della pagina secondo convenzioni del sistema scrittura (alto/basso, sopra/sotto, sinistra/destra) • Colora coordinate • Specchio • Battaglia navale immagini/lettere • Schede MOVIMENTO alto-basso; sinistra-destra; oblique
  27. 27. ALLENARE LE ABILITA’ DI INTEGRAZIONE VISUO-MOTORIA Capacità legate all’attività di copia di un modello più o meno complesso • Copia modelli di diversa complessità • Unire Puntini in modo tale da riprodurre un disegno dato • Puzzle: ritagliare e comporre
  28. 28. ALLENARE LE ABILITA’ MOTORIE FINI Per scrivere è necessario saper realizzare specifiche sequenze di movimenti entro precisi vincoli temporali e spaziali ESERCIZI CARTA-MATITA 1. Esercizi grafo-motori preparatori alla scrittura di lettere 2. Labirinti di diversa complessità ESERCIZI MOVIMENTO (alleniamo braccia-mano-dita) 3. Giochi manipolativi (pongo, creta, didò) 4. Giochi di precisione con chiodini, incastri, perline 5. Uso forbici (immagini squadrate e tonde, ritaglio da giornali, puzzle…)
  29. 29. LAVORARE SUGLI ASPETTI ERGONOMICI • Impugnatura • Posizione durante la scrittura • Uso supporti: gommini e quaderni specifici

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