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Autismi e strategie d’inclusioneAutismi e strategie d’inclusione
socialesociale
““Ognuno di voi ,genitori, dovete sapere che siete portatori diOgnuno di voi ,genitori, dovete sapere che siete portatori di
speranza per vostro figlio, dovete esserne persuasi, vi sietesperanza per vostro figlio, dovete esserne persuasi, vi siete
sentiti così messi da parte, inutili, umiliati. Ognuno di voisentiti così messi da parte, inutili, umiliati. Ognuno di voi
medici avete bisogno di questo ponte parentale per farsi che ilmedici avete bisogno di questo ponte parentale per farsi che il
vostro lavoro con i nostri figli diventa finalmente coerente edvostro lavoro con i nostri figli diventa finalmente coerente ed
efficace. Accettate che la vostra professionalità possa cambiareefficace. Accettate che la vostra professionalità possa cambiare
statuto , non siate più la porta ermeticamente chiusa delstatuto , non siate più la porta ermeticamente chiusa del
sapere , diventate mediatori, prendete realmente insapere , diventate mediatori, prendete realmente in
considerazione questa insostituibile collaborazione che siamo iconsiderazione questa insostituibile collaborazione che siamo i
soli in grado di offrire perché i nostri figli non sono dei ‘casi ‘soli in grado di offrire perché i nostri figli non sono dei ‘casi ‘
per noi. Abbiamo , noi genitori, la missione di farli nascere finper noi. Abbiamo , noi genitori, la missione di farli nascere fin
in fondo”in fondo”
(Barbara Donville:Vaincre l’autisme)(Barbara Donville:Vaincre l’autisme)
Che cos’è l’autismo?Che cos’è l’autismo?
 Si tratta di un disturbo dello sviluppo neurobiologivo che si manifestaSi tratta di un disturbo dello sviluppo neurobiologivo che si manifesta
in marcate e persistenti difficoltà nell’interazione sociale , nellain marcate e persistenti difficoltà nell’interazione sociale , nella
comunicazione e nel repertorio di interessi e di attivitàcomunicazione e nel repertorio di interessi e di attività
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di fattori prenatali (agenti chimici)di fattori prenatali (agenti chimici)
 Varie interpretazioni: di tipo psicodinamico, genetico , neurologico eVarie interpretazioni: di tipo psicodinamico, genetico , neurologico e
ambientaleambientale
 Non esiste una spiegazione unica e non esiste un caso di autismoNon esiste una spiegazione unica e non esiste un caso di autismo
uguale ad un altro; esistono diverse tipologie: disturbi persavisi dellouguale ad un altro; esistono diverse tipologie: disturbi persavisi dello
sviluppo, sindrome di Asperger (bambini con disturbi dello spettrosviluppo, sindrome di Asperger (bambini con disturbi dello spettro
autistico ad alto funzionamento), sindrome di Rettautistico ad alto funzionamento), sindrome di Rett
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diversificato(circa un bambino ogni è autistico)diversificato(circa un bambino ogni è autistico)
Testimonianze di persone autisticheTestimonianze di persone autistiche
 Temple GrandinTemple Grandin: ha messo in evidenza la propria tendenza: ha messo in evidenza la propria tendenza didi
utilizzare una forma di pensiero per immagini che definisceutilizzare una forma di pensiero per immagini che definisce
‘pensiero visivo (‘le mie esperienze di persona autistica. Pensiero‘pensiero visivo (‘le mie esperienze di persona autistica. Pensiero
visivo ,problemi sensoriali e disturbi della comunicazione):visivo ,problemi sensoriali e disturbi della comunicazione):
““Pensare con il linguaggio e le parole mi è estraneo. Io pensoPensare con il linguaggio e le parole mi è estraneo. Io penso
interamente per immagini. E’ come guardare nella miainteramente per immagini. E’ come guardare nella mia
immaginazione una serie di videocassette sullo schermo di unimmaginazione una serie di videocassette sullo schermo di un
video registratore. Ero convinta che tutto il mondo pensasse pervideo registratore. Ero convinta che tutto il mondo pensasse per
immagini prima di interrogare moltissime persone sui loroimmagini prima di interrogare moltissime persone sui loro
meccanismi di pensiero. Per recuperare un’informazione che mimeccanismi di pensiero. Per recuperare un’informazione che mi
è stata comunicata verbalmente devo ripassare la videocassettaè stata comunicata verbalmente devo ripassare la videocassetta
della persona mentre parla”.della persona mentre parla”.
Testimonianze: Jim SinclairTestimonianze: Jim Sinclair
““Trovo molto difficile capire le situazioni sociali e possoTrovo molto difficile capire le situazioni sociali e posso
superare tale problema solo se ogni minimo passo ,superare tale problema solo se ogni minimo passo ,
regola e idea mi vengono scritti e numerati in sequenza,regola e idea mi vengono scritti e numerati in sequenza,
in una colonna che devo guardare e riguardare moltein una colonna che devo guardare e riguardare molte
volte per impararla tutta. Ma anche così non ho alcunavolte per impararla tutta. Ma anche così non ho alcuna
garanzia di sapere sempre come, quando, e dovegaranzia di sapere sempre come, quando, e dove
applicare le regole , perché il contesto , che è sempreapplicare le regole , perché il contesto , che è sempre
diverso da quello in cui le ho imparate , mi confonde...diverso da quello in cui le ho imparate , mi confonde...
La vita è sconcertante , una confusa interazione fra unaLa vita è sconcertante , una confusa interazione fra una
massa di persone , fatti , cose e luoghi senza alcunmassa di persone , fatti , cose e luoghi senza alcun
confine. La vita sociale è difficile perché non sembraconfine. La vita sociale è difficile perché non sembra
seguire uno schema”seguire uno schema”
La metafora dell’extraterrestreLa metafora dell’extraterrestre
Therese JoliffeTherese Joliffe scrive:scrive:
““Se persone normali si trovassero su un altro pianeta con creatureSe persone normali si trovassero su un altro pianeta con creature
aliene , probabilmente si sentirebbero spaventate , nonaliene , probabilmente si sentirebbero spaventate , non
saprebbero cosa fare per adattarvisi e avrebbero sicuramentesaprebbero cosa fare per adattarvisi e avrebbero sicuramente
difficoltà a capire che cosa pensano , sentono e vogliono gli alienidifficoltà a capire che cosa pensano , sentono e vogliono gli alieni
e a rispondere correttamente a tutto questo. L’autismo è così. See a rispondere correttamente a tutto questo. L’autismo è così. Se
su questo pianeta , dovesse improvvisamente cambiare tutto ,unasu questo pianeta , dovesse improvvisamente cambiare tutto ,una
persona normale si preoccuperebbe , soprattutto , soprattutto sepersona normale si preoccuperebbe , soprattutto , soprattutto se
non capisse il significato di questo cambiamento. Così si sentenon capisse il significato di questo cambiamento. Così si sente
l’autistico quando le cose cambiano”.l’autistico quando le cose cambiano”.
““Ciò di cui ho bisogno è di un manuale di orientamento perCiò di cui ho bisogno è di un manuale di orientamento per
extraterrestri”extraterrestri”
Donna WilliamsDonna Williams (“Nessuno in nessun luogo”):(“Nessuno in nessun luogo”):
““Se manca anche solo un passaggio poco importante , il pensieroSe manca anche solo un passaggio poco importante , il pensiero
s’interrompe”.s’interrompe”.
Problemi in tre aree essenziali dello sviluppoProblemi in tre aree essenziali dello sviluppo
 11) interazione sociale con gli altri:) interazione sociale con gli altri:
- marcata limitazione nell’uso di molti comportamenti non verbalimarcata limitazione nell’uso di molti comportamenti non verbali
- fallimento dello sviluppo di relazioni con i coetanei appropriate all’etàfallimento dello sviluppo di relazioni con i coetanei appropriate all’età
- mancanza di una reciprocità sociale o emotivamancanza di una reciprocità sociale o emotiva
 2)2) comunicazione:comunicazione:
- Un ritardo o una mancanza di sviluppo del linguaggio parlatoUn ritardo o una mancanza di sviluppo del linguaggio parlato
- Deficit nelle abilità di conversazioneDeficit nelle abilità di conversazione
- Uso di un linguaggio stereotipato e ripetitivoUso di un linguaggio stereotipato e ripetitivo
- Mancanza di gioco di finzione o di imitazione spontaneoMancanza di gioco di finzione o di imitazione spontaneo
 3)3) modalità stereotipate di comportamento o interessi particolari:modalità stereotipate di comportamento o interessi particolari:
- Rigida adesione a routine non funzionaliRigida adesione a routine non funzionali
- Manierismi e ripetitivi di tipo motorioManierismi e ripetitivi di tipo motorio
- Preoccupazione per parti di oggettiPreoccupazione per parti di oggetti
Esistono diversi autismi, diversi metodiEsistono diversi autismi, diversi metodi
d’interventod’intervento
1)1) Ogni caso di autismo è un caso a séOgni caso di autismo è un caso a sé
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4)4) La comunità territoriale deve svolgere un ruolo fondamentaleLa comunità territoriale deve svolgere un ruolo fondamentale
dell’essere aperta ed accogliente per favorire l’inclusione edell’essere aperta ed accogliente per favorire l’inclusione e
l’organizzazione di spazi d’incontro e di socializzazionel’organizzazione di spazi d’incontro e di socializzazione
Essere genitori di un bambino che haEssere genitori di un bambino che ha
difficoltà nello sviluppo socialedifficoltà nello sviluppo sociale
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 Diagnosi precoce: neuropsichiatria e genitoriDiagnosi precoce: neuropsichiatria e genitori
 Precoce e chiara informazione alla famigliaPrecoce e chiara informazione alla famiglia
 Controllo , monitoraggio e supporto medico- farmacologicoControllo , monitoraggio e supporto medico- farmacologico
 EducazioneEducazione
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libro “Vincere l’autismo ‘ quanto sia importante illibro “Vincere l’autismo ‘ quanto sia importante il ruolo dei genitoriruolo dei genitori e quanto une quanto un
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Autismo e strategie_per_l'inclusione

  • 1. Autismi e strategie d’inclusioneAutismi e strategie d’inclusione socialesociale ““Ognuno di voi ,genitori, dovete sapere che siete portatori diOgnuno di voi ,genitori, dovete sapere che siete portatori di speranza per vostro figlio, dovete esserne persuasi, vi sietesperanza per vostro figlio, dovete esserne persuasi, vi siete sentiti così messi da parte, inutili, umiliati. Ognuno di voisentiti così messi da parte, inutili, umiliati. Ognuno di voi medici avete bisogno di questo ponte parentale per farsi che ilmedici avete bisogno di questo ponte parentale per farsi che il vostro lavoro con i nostri figli diventa finalmente coerente edvostro lavoro con i nostri figli diventa finalmente coerente ed efficace. Accettate che la vostra professionalità possa cambiareefficace. Accettate che la vostra professionalità possa cambiare statuto , non siate più la porta ermeticamente chiusa delstatuto , non siate più la porta ermeticamente chiusa del sapere , diventate mediatori, prendete realmente insapere , diventate mediatori, prendete realmente in considerazione questa insostituibile collaborazione che siamo iconsiderazione questa insostituibile collaborazione che siamo i soli in grado di offrire perché i nostri figli non sono dei ‘casi ‘soli in grado di offrire perché i nostri figli non sono dei ‘casi ‘ per noi. Abbiamo , noi genitori, la missione di farli nascere finper noi. Abbiamo , noi genitori, la missione di farli nascere fin in fondo”in fondo” (Barbara Donville:Vaincre l’autisme)(Barbara Donville:Vaincre l’autisme)
  • 2. Che cos’è l’autismo?Che cos’è l’autismo?  Si tratta di un disturbo dello sviluppo neurobiologivo che si manifestaSi tratta di un disturbo dello sviluppo neurobiologivo che si manifesta in marcate e persistenti difficoltà nell’interazione sociale , nellain marcate e persistenti difficoltà nell’interazione sociale , nella comunicazione e nel repertorio di interessi e di attivitàcomunicazione e nel repertorio di interessi e di attività  Per le cause si parla di predisposizione genetica, di problemi neurali ePer le cause si parla di predisposizione genetica, di problemi neurali e di fattori prenatali (agenti chimici)di fattori prenatali (agenti chimici)  Varie interpretazioni: di tipo psicodinamico, genetico , neurologico eVarie interpretazioni: di tipo psicodinamico, genetico , neurologico e ambientaleambientale  Non esiste una spiegazione unica e non esiste un caso di autismoNon esiste una spiegazione unica e non esiste un caso di autismo uguale ad un altro; esistono diverse tipologie: disturbi persavisi dellouguale ad un altro; esistono diverse tipologie: disturbi persavisi dello sviluppo, sindrome di Asperger (bambini con disturbi dello spettrosviluppo, sindrome di Asperger (bambini con disturbi dello spettro autistico ad alto funzionamento), sindrome di Rettautistico ad alto funzionamento), sindrome di Rett  L’autismo compare prima dei tre anni e permane in età adulta in modoL’autismo compare prima dei tre anni e permane in età adulta in modo diversificato(circa un bambino ogni è autistico)diversificato(circa un bambino ogni è autistico)
  • 3. Testimonianze di persone autisticheTestimonianze di persone autistiche  Temple GrandinTemple Grandin: ha messo in evidenza la propria tendenza: ha messo in evidenza la propria tendenza didi utilizzare una forma di pensiero per immagini che definisceutilizzare una forma di pensiero per immagini che definisce ‘pensiero visivo (‘le mie esperienze di persona autistica. Pensiero‘pensiero visivo (‘le mie esperienze di persona autistica. Pensiero visivo ,problemi sensoriali e disturbi della comunicazione):visivo ,problemi sensoriali e disturbi della comunicazione): ““Pensare con il linguaggio e le parole mi è estraneo. Io pensoPensare con il linguaggio e le parole mi è estraneo. Io penso interamente per immagini. E’ come guardare nella miainteramente per immagini. E’ come guardare nella mia immaginazione una serie di videocassette sullo schermo di unimmaginazione una serie di videocassette sullo schermo di un video registratore. Ero convinta che tutto il mondo pensasse pervideo registratore. Ero convinta che tutto il mondo pensasse per immagini prima di interrogare moltissime persone sui loroimmagini prima di interrogare moltissime persone sui loro meccanismi di pensiero. Per recuperare un’informazione che mimeccanismi di pensiero. Per recuperare un’informazione che mi è stata comunicata verbalmente devo ripassare la videocassettaè stata comunicata verbalmente devo ripassare la videocassetta della persona mentre parla”.della persona mentre parla”.
  • 4. Testimonianze: Jim SinclairTestimonianze: Jim Sinclair ““Trovo molto difficile capire le situazioni sociali e possoTrovo molto difficile capire le situazioni sociali e posso superare tale problema solo se ogni minimo passo ,superare tale problema solo se ogni minimo passo , regola e idea mi vengono scritti e numerati in sequenza,regola e idea mi vengono scritti e numerati in sequenza, in una colonna che devo guardare e riguardare moltein una colonna che devo guardare e riguardare molte volte per impararla tutta. Ma anche così non ho alcunavolte per impararla tutta. Ma anche così non ho alcuna garanzia di sapere sempre come, quando, e dovegaranzia di sapere sempre come, quando, e dove applicare le regole , perché il contesto , che è sempreapplicare le regole , perché il contesto , che è sempre diverso da quello in cui le ho imparate , mi confonde...diverso da quello in cui le ho imparate , mi confonde... La vita è sconcertante , una confusa interazione fra unaLa vita è sconcertante , una confusa interazione fra una massa di persone , fatti , cose e luoghi senza alcunmassa di persone , fatti , cose e luoghi senza alcun confine. La vita sociale è difficile perché non sembraconfine. La vita sociale è difficile perché non sembra seguire uno schema”seguire uno schema”
  • 5. La metafora dell’extraterrestreLa metafora dell’extraterrestre Therese JoliffeTherese Joliffe scrive:scrive: ““Se persone normali si trovassero su un altro pianeta con creatureSe persone normali si trovassero su un altro pianeta con creature aliene , probabilmente si sentirebbero spaventate , nonaliene , probabilmente si sentirebbero spaventate , non saprebbero cosa fare per adattarvisi e avrebbero sicuramentesaprebbero cosa fare per adattarvisi e avrebbero sicuramente difficoltà a capire che cosa pensano , sentono e vogliono gli alienidifficoltà a capire che cosa pensano , sentono e vogliono gli alieni e a rispondere correttamente a tutto questo. L’autismo è così. See a rispondere correttamente a tutto questo. L’autismo è così. Se su questo pianeta , dovesse improvvisamente cambiare tutto ,unasu questo pianeta , dovesse improvvisamente cambiare tutto ,una persona normale si preoccuperebbe , soprattutto , soprattutto sepersona normale si preoccuperebbe , soprattutto , soprattutto se non capisse il significato di questo cambiamento. Così si sentenon capisse il significato di questo cambiamento. Così si sente l’autistico quando le cose cambiano”.l’autistico quando le cose cambiano”. ““Ciò di cui ho bisogno è di un manuale di orientamento perCiò di cui ho bisogno è di un manuale di orientamento per extraterrestri”extraterrestri” Donna WilliamsDonna Williams (“Nessuno in nessun luogo”):(“Nessuno in nessun luogo”): ““Se manca anche solo un passaggio poco importante , il pensieroSe manca anche solo un passaggio poco importante , il pensiero s’interrompe”.s’interrompe”.
  • 6. Problemi in tre aree essenziali dello sviluppoProblemi in tre aree essenziali dello sviluppo  11) interazione sociale con gli altri:) interazione sociale con gli altri: - marcata limitazione nell’uso di molti comportamenti non verbalimarcata limitazione nell’uso di molti comportamenti non verbali - fallimento dello sviluppo di relazioni con i coetanei appropriate all’etàfallimento dello sviluppo di relazioni con i coetanei appropriate all’età - mancanza di una reciprocità sociale o emotivamancanza di una reciprocità sociale o emotiva  2)2) comunicazione:comunicazione: - Un ritardo o una mancanza di sviluppo del linguaggio parlatoUn ritardo o una mancanza di sviluppo del linguaggio parlato - Deficit nelle abilità di conversazioneDeficit nelle abilità di conversazione - Uso di un linguaggio stereotipato e ripetitivoUso di un linguaggio stereotipato e ripetitivo - Mancanza di gioco di finzione o di imitazione spontaneoMancanza di gioco di finzione o di imitazione spontaneo  3)3) modalità stereotipate di comportamento o interessi particolari:modalità stereotipate di comportamento o interessi particolari: - Rigida adesione a routine non funzionaliRigida adesione a routine non funzionali - Manierismi e ripetitivi di tipo motorioManierismi e ripetitivi di tipo motorio - Preoccupazione per parti di oggettiPreoccupazione per parti di oggetti
  • 7. Esistono diversi autismi, diversi metodiEsistono diversi autismi, diversi metodi d’interventod’intervento 1)1) Ogni caso di autismo è un caso a séOgni caso di autismo è un caso a sé 2)2) Non esistono soluzioni miracolose e un unico metodo d’intervento aNon esistono soluzioni miracolose e un unico metodo d’intervento a livello riabilitativo, educativo e terapeuticolivello riabilitativo, educativo e terapeutico 3)3) Esistono più metodi e occorre privilegiare un approccio integrato:Esistono più metodi e occorre privilegiare un approccio integrato: l’integrazione è una modalità di lavoro che rende complementaril’integrazione è una modalità di lavoro che rende complementari approcci, interventi e metodi nel quadro di un dispositivo di reteapprocci, interventi e metodi nel quadro di un dispositivo di rete dove interagiscono diversi attori per accompagnare il bambino neldove interagiscono diversi attori per accompagnare il bambino nel suo sviluppo: famiglia, neuropsichiatra infantile, psicologo,suo sviluppo: famiglia, neuropsichiatra infantile, psicologo, educatori, insegnanti, volontari, terapisti della riabilitazione (fisiatri,educatori, insegnanti, volontari, terapisti della riabilitazione (fisiatri, psicomotricisti e logopedisti)psicomotricisti e logopedisti) 4)4) La comunità territoriale deve svolgere un ruolo fondamentaleLa comunità territoriale deve svolgere un ruolo fondamentale dell’essere aperta ed accogliente per favorire l’inclusione edell’essere aperta ed accogliente per favorire l’inclusione e l’organizzazione di spazi d’incontro e di socializzazionel’organizzazione di spazi d’incontro e di socializzazione
  • 8. Essere genitori di un bambino che haEssere genitori di un bambino che ha difficoltà nello sviluppo socialedifficoltà nello sviluppo sociale 1)1) Riconoscimento precoce del problemaRiconoscimento precoce del problema 2)2) Difficoltà di accettare il problemaDifficoltà di accettare il problema 3)3) Una difficile convivenzaUna difficile convivenza 4)4) I genitori come possibili esperti che possonoI genitori come possibili esperti che possono fare moltofare molto 5)5) La collaborazione tra genitori e operatoriLa collaborazione tra genitori e operatori
  • 9. Come sviluppare l’intersoggettività eCome sviluppare l’intersoggettività e le competenze comunicative-le competenze comunicative- relazionali del bambino?relazionali del bambino? Per intervenire occorre osservare per conoscere e intervenire.Per intervenire occorre osservare per conoscere e intervenire. Ma cosa osservare? I disturbi a livello di:Ma cosa osservare? I disturbi a livello di: - attenzioneattenzione - percezionepercezione - associazioneassociazione - intenzioneintenzione - emozioneemozione - imitazioneimitazione - contatto socialecontatto sociale - cognizionecognizione - linguaggiolinguaggio
  • 10. Un dispositivo d’intervento per costruire unUn dispositivo d’intervento per costruire un progetto o di vitaprogetto o di vita  Diagnosi precoce: neuropsichiatria e genitoriDiagnosi precoce: neuropsichiatria e genitori  Precoce e chiara informazione alla famigliaPrecoce e chiara informazione alla famiglia  Controllo , monitoraggio e supporto medico- farmacologicoControllo , monitoraggio e supporto medico- farmacologico  EducazioneEducazione  Aiuto e supporto psicologico alla famigliaAiuto e supporto psicologico alla famiglia  Pianificazione dei servizi per l’accompagnamento pensando alPianificazione dei servizi per l’accompagnamento pensando al ciclo di vitaciclo di vita  Coordinamento e collaborazione tra figure professionali ,agenzieCoordinamento e collaborazione tra figure professionali ,agenzie e soggetti diversie soggetti diversi
  • 11. Amore e alleanza pedagogica:l’approccioAmore e alleanza pedagogica:l’approccio educativo e terapeutico di Barbara Donvilleeducativo e terapeutico di Barbara Donville  Barbara Donville , piscologa francese e madre di un figlio autistico, descrive nel suoBarbara Donville , piscologa francese e madre di un figlio autistico, descrive nel suo libro “Vincere l’autismo ‘ quanto sia importante illibro “Vincere l’autismo ‘ quanto sia importante il ruolo dei genitoriruolo dei genitori e quanto une quanto un lavoro dilavoro di stimolazione costante sul piano dell’interazionestimolazione costante sul piano dell’interazione possa favorirepossa favorire l’acquisizione di capacità d’interazione sociale, di linguaggio e quindi una intelligenzal’acquisizione di capacità d’interazione sociale, di linguaggio e quindi una intelligenza relazionale.relazionale.  Barbara Donville contrariamente a tutti gli approcci attuali non usa nessun tipo diBarbara Donville contrariamente a tutti gli approcci attuali non usa nessun tipo di trattamento farmacologico e privilegiatrattamento farmacologico e privilegia l’intervento educativo e rieducativol’intervento educativo e rieducativo partendopartendo daldal funzionamento del corpo e delle funzioni senso-motoriefunzionamento del corpo e delle funzioni senso-motorie..  Parte dall’idea che le stereotipie che sono spesso presentate come sintomo del disturboParte dall’idea che le stereotipie che sono spesso presentate come sintomo del disturbo sono precisamente la chiave d’ingresso per la comprensione del bambino autistico.sono precisamente la chiave d’ingresso per la comprensione del bambino autistico. LeLe stereotipie sono delle domandestereotipie sono delle domande che non trovano delle risposte; sono anche delleche non trovano delle risposte; sono anche delle azioni povere ma ordinateazioni povere ma ordinate che vanno comprese e arricchite con altre azioni pureche vanno comprese e arricchite con altre azioni pure ripetitive. L’altro aspetto è quello delripetitive. L’altro aspetto è quello del pensiero visuale molto sviluppatopensiero visuale molto sviluppato nel bambinonel bambino autistico: il suo cervello fa più fatica a generalizzare una situazione ; occorre abituarli aautistico: il suo cervello fa più fatica a generalizzare una situazione ; occorre abituarli a visualizzare delle situazioni per permettere loro di potere fare anche loro le cosevisualizzare delle situazioni per permettere loro di potere fare anche loro le cose osservate.osservate. Utilizzare le sue stereotipie per entrare in comunicazione, per creare ilUtilizzare le sue stereotipie per entrare in comunicazione, per creare il contattocontatto e cominciare a modificare i ritmi e la ricchezza dei gesti ripetuti. Tutto parte4e cominciare a modificare i ritmi e la ricchezza dei gesti ripetuti. Tutto parte4 dal corpo , dai suoi gesti e dalla capacità di visualizzare. Occorre fare diventare giocodal corpo , dai suoi gesti e dalla capacità di visualizzare. Occorre fare diventare gioco quello che all’inizio sembra un gesto senza senso e finalità.quello che all’inizio sembra un gesto senza senso e finalità.
  • 12. Diversi metodi possibiliDiversi metodi possibili 1)1) Il programma di intervento comportamentale precoce: (Lovaas O.I: PsicopedagogiaIl programma di intervento comportamentale precoce: (Lovaas O.I: Psicopedagogia speciale per autistici): modello di intervento secondo i principi dell’analisi applicata delspeciale per autistici): modello di intervento secondo i principi dell’analisi applicata del comportamento(Applied behavior analysis). L’obiettivo è quello di portare il bambinocomportamento(Applied behavior analysis). L’obiettivo è quello di portare il bambino alla capacità di apprendere autonomamente dall’interazione con il suo contesto di vita.alla capacità di apprendere autonomamente dall’interazione con il suo contesto di vita. 2)2) Il programma Teacch( Treatment and education of autistic and communicationIl programma Teacch( Treatment and education of autistic and communication handicapped children): metodo elaborato da Eric Schopler dell’Università dellahandicapped children): metodo elaborato da Eric Schopler dell’Università della Carolina del Nord. Favorire l’adattamento della persona autistica nel proprio ambienteCarolina del Nord. Favorire l’adattamento della persona autistica nel proprio ambiente di vita: potenziamento delle capacità comunicative e d’interazione sociale; modificadi vita: potenziamento delle capacità comunicative e d’interazione sociale; modifica dell’ambiente di vita. Coinvolgimento dei genitori come esperti.dell’ambiente di vita. Coinvolgimento dei genitori come esperti. 3)3) Comunicazione facilitata:sistema di decodifica alternativi alla lingua orale (gesti eComunicazione facilitata:sistema di decodifica alternativi alla lingua orale (gesti e rappresentazioni iconiche, uso del computer)rappresentazioni iconiche, uso del computer) 4)4) Terapia di attivazione emotiva e reciprocità corporea (M.Zappella):Terapia di attivazione emotiva e reciprocità corporea (M.Zappella): 5)5) L’integrazione scolasticaL’integrazione scolastica 6)6) Terapie che coinvolgono animali: pet-therapy, ippoterapia e delfinoterapiaTerapie che coinvolgono animali: pet-therapy, ippoterapia e delfinoterapia 7)7) Musicoterapia e tecniche di training autogeno: tecniche di rilassamentoMusicoterapia e tecniche di training autogeno: tecniche di rilassamento
  • 13. L’importanza della comunità e delle retiL’importanza della comunità e delle reti  Ci vuole un approccio ecologico dello sviluppo del bambino: il bambino collegato adCi vuole un approccio ecologico dello sviluppo del bambino: il bambino collegato ad un contesto che stimola le su capacità interattive e comunicative , che permette laun contesto che stimola le su capacità interattive e comunicative , che permette la costruzione di una intelligenza relazionalecostruzione di una intelligenza relazionale  Il community care: la comunità che si fa carico e agisce socialmente i processi diIl community care: la comunità che si fa carico e agisce socialmente i processi di cura. Processo co-evolutivo che permette un diverso sviluppo umano ; delle relazionicura. Processo co-evolutivo che permette un diverso sviluppo umano ; delle relazioni sociali basate sul mutuo-aiuto e l’accoglienza. L’importanza dell’interazione tra retisociali basate sul mutuo-aiuto e l’accoglienza. L’importanza dell’interazione tra reti formali (istituzioni, agenzie sociali e sanitarie, scuole) e reti informali (famiglie,formali (istituzioni, agenzie sociali e sanitarie, scuole) e reti informali (famiglie, associazioni e singoli) per una comunità che include e non esclude.associazioni e singoli) per una comunità che include e non esclude.  Cosa fare per educare il contesto (“l’autoeducazione delle comunità” di R.Laporta)?Cosa fare per educare il contesto (“l’autoeducazione delle comunità” di R.Laporta)?  - Lavorare con le famiglie: informare, formare e costruire reti di mututo-aiuto- Lavorare con le famiglie: informare, formare e costruire reti di mututo-aiuto - Favorire l’interazione e la collaborazione tra famiglie ed esperti- Favorire l’interazione e la collaborazione tra famiglie ed esperti - Potenziare le competenze di tutti gli attori del territorio nel prendersi cura e nella- Potenziare le competenze di tutti gli attori del territorio nel prendersi cura e nella presa in caricopresa in carico - Una logica d’intervento non istituzionalizzante: deistituzionalizzare cioè sviluppare- Una logica d’intervento non istituzionalizzante: deistituzionalizzare cioè sviluppare le competenze inclusive della comunità e tutte le forme di mediazione sociale chele competenze inclusive della comunità e tutte le forme di mediazione sociale che favoriscono l’inclusione (F.Basaglia-L180)- sghetizzare socialmente e culturalmentefavoriscono l’inclusione (F.Basaglia-L180)- sghetizzare socialmente e culturalmente - Empowerment: sviluppare le capacità di auto-aiuto delle famiglie- Empowerment: sviluppare le capacità di auto-aiuto delle famiglie - Organizzare degli spazi d’incontro tra famiglie (focus group – supporto- Organizzare degli spazi d’incontro tra famiglie (focus group – supporto psicologico)psicologico) - Sensibilizzare il territorio ad una educazione cooperativa e inclusiva- Sensibilizzare il territorio ad una educazione cooperativa e inclusiva - Moltiplicare le situazioni di contatti positivi e la comunicazione facilitante- Moltiplicare le situazioni di contatti positivi e la comunicazione facilitante - Imparare a lavorare in équipe- Imparare a lavorare in équipe