2. • Si è ipotizzato che Uniba abbia deciso di
realizzare una campagna di marketing in vista
del nuovo Anno accademico
• Non abbiamo ipotizzato limiti di spesa pensando
ad un periodo di “vacche grasse”
• Target – giovani neo diplomati, ma anche
universitari già iscritti ad Uniba ma non solo
• No limitazioni geografiche: la campagna è sul
web
• Il taglio dato alla campagna dimostra che
l’università è come un’azienda, perciò in
concorrenza con altre sedi: deve attrarre il
maggior numero di persone
3. • 3 fasi
• Periodo: fine luglio – settembre
• Web
Siti (sito della campagna, sito Uniba)
Social Network (Fb, Twitter, Youtube)
Pubblicità a pagamento (Adwords)
4. • PRIMA FASE: preliminare – creazione sito web
specifico della campagna come punto di
arrivo dei vari messaggi pubblicitari. Il sito
non farà riferimento all’università, pur
mantenendo la sua specificità territoriale (
www.70100.it)
• Il sito avrà aspetto minimale e crescerà man
mano che campagna avanza, avvalendosi del
contributo degli utenti e creando una sorta di
community
5. • START: QUARTA SETTIMANA DI LUGLIO -
PRIMA DI AGOSTO
fine esami di stato si inizia a pensare ad
iscrizione all’università si punta sugli
indecisi – il percorso tende a rafforzare
l’immagine dell’università
6. MODALITA’
MESSAGGIO VIRALE “OSCURO” nel quale si
lanciano una serie di slogan ad effetto relativi
a tematiche e fatti recenti della società
italiana
Le ipotesi:
4. l’Italia è un paese per vecchi
5. I giovani non hanno futuro
6. I giovani? Tutti “bamboccioni”
7. I giovani? Tutti degli sfigati
8. Posto fisso? Che monotonia…
9. Come detto, i messaggi virali porterebbero al
sito web “di riferimento”, vale a dire il punto
di arrivo, il catalizzatore della curiosità
suscitata nei fruitori del messaggio. Un
riferimento localizzato (come ad esempio il
codice 70100, genericamente “compreso” dai
baresi) potrebbe fidelizzare il target, anche se
qualsiasi utente del Web potrebbe continuare
a seguire la campagna
10. Il sito resterebbe minimale (ad esempio, uno
degli sfondi usati o il font dei messaggi) e
crescerebbe di giorno in giorno con il
contributo degli utenti. Ad esempio, si può
chiedere loro la registrazione (utile per
mandare comunicazioni successive) e
concedere uno spazio (ad es., un fumetto) in
cui possono lasciare commenti, impressioni,
opinioni a proposito di questo sito/idea
11. SECONDA FASE:
2°-3° settimana di agosto
Promo “semioscuro”: i messaggi iniziano a
rivolgersi più direttamente al target,
attraverso l’associazione di immagini
(soggetti) e parole-chiave
Si sceglie la “risposta” ai messaggi precedenti
in modo da chiarire meglio i contenuti
12. Esempio: sfondi colorati usati in precedenza
ma oltre al messaggio c’è una persona o un
gruppo di persone
un ragazzo
una ragazza
un gruppo
un ragazzo straniero
un giovane professionista
(ricercatore/professore)
13. ESEMPI:
L’Italia un paese per vecchi? E noi ripartiamo dai
giovani!
I giovani non hanno futuro? Il futuro lo costruisco
ORA
I Giovani? Tutti degli sfigati!
Sfigati è un termine che non devo imparare
Il gruppo: I giovani? Tutti bamboccioni!
La nostra ambizione: sfatare i luoghi comuni
Il giovane prof/ricercatore: Posto fisso? Che
monotonia…
Vuol dire che mi impegnerò per meritarmi la
riconferma!
14. La pubblicità, a seconda del mezzo scelto,
può ovviamente variare:
◦ Statica come banner da cliccare
◦ Video (su youtube, ad esempio) in cui i personaggi
enunciano i messaggi e le relative risposte, oppure
attraverso interviste fatte alla gente comune
◦ Animazione (flash sui siti o anche una “semplice”
gif animata con il doppio messaggio prima dopo)
15.
16.
17. TERZA FASE: DIFFUSIONE MASSICCIA DEL
BRAND (fine agosto in poi)
In questa fase si svela il “marchio” Uniba
attraverso la presenza dei soggetti utilizzati
nella fase precedente
Si enunciano tutti i punti di forza
dell’Università (offerta formativa, dati relativi
agli anni precedenti, ecc.)
Il rimando è al portale Uniba.it
18. Oltre al marchio e ai riferimenti alla fase
precedente si aggiungono nuovi slogan:
UNIBA: la tua scelta, il tuo futuro
UNIBA: il tuo futuro è oggi
UNIBA: formazione, informazione,
professione
Tutti semanticamente correlati alle parole-
chiave precedenti per dare continuità al
messaggio
19. Si può introdurre anche un riferimento ad un
premio in base ad un contest
Occhio al premio! Uniba ricompensa
realmente la tua voglia di fare
Ad esempio, un concorso creativo
multidisciplinare (arti grafiche/scrittura/ecc.)
Tema: L’università di domani
Contenuti da caricare sul sito (anche quello
utilizzato per il viral) o sui social network
20. I contenuti sul sito possono essere votati
dalla community
I tre progetti finalisti (uno dal sito, due tra i
più votati sui social – Youtube e FB ad
esempio attraverso il sistema dei like) sono
poi giudicati da una commissione “vera”
(universitaria, ad esempio) e in palio si può
offrire il pagamento di X anni all’università
(ad esempio 3 anni) e via via a scalare (per il
secondo classificato, ad esempio, il
pagamento della prima rata)
21. Online
Social media
o Creazione di una fan page FB o un gruppo
o Account Twitter con hashtag specifico
o Account Youtube
o Profilo Google Plus (solo per nerd)
Pubblicità
◦ Google Ad
◦ Pubblicità su portali locali (banner specifici)
22. Ricerca utenti: si può utilizzare la base di dati
già disponibile grazie ai social (ad esempio, le
pagine ufficiali e non delle scuole superiori)
Si sfrutta il passaparola online derivante da
questi strumenti
Utilizzo non statico degli strumenti: le pagine
sono continuamente aggiornate e fanno
sempre riferimento al sito “madre”, e nelle
prime fasi sono usate anche come agitprop
attraverso condivisione di link relativi alle
tematiche della società e dell’attualità
23. La campagna ha come obiettivo la diffusione
dell’istituzione universitaria, ma mira anche a
condurre a sé nuovi iscritti nonché a
fidelizzare i vecchi attraverso la forza del
marchio
Vuol dare un’immagine innovativa e vicina
agli interessi del target
Vuol proporre qualcosa di nuovo