4. In Finlandia
Nel 1992 la Finlandia
aveva il 19% di
disoccupazione a causa
del crollo del mercato
russo dopo la caduta del
muro di Berlino.
Il Governo decise che la
risposta era investire in
educazione.
E per far ciò ci si rese
conto che c'era bisogno di
insegnanti di qualità.
5. INSEGNARE IN FINLANDIA
Non hanno molte ore di
insegnamento in classe, ma sono
disponibili per i ragazzi.
Il paradosso in Finlandia è che gli
insegnanti conoscono meglio che
altrove i propri studenti anche se
trascorrono meno tempo in classe
con loro.
I ragazzi finlandesi hanno tempi e
spazi per stare per conto proprio
a scuola. E questo è un bene.
15’ di intervallo ogni ora
6. SOLUZIONI PER IL CAPITALE
UMANO
Reclutamento fra i migliori studenti
Selezione iniziale severa che tenga
conto anche del quoziente
emozionale
Rigorosa formazione teorica e
pratica
Retribuzioni decorose
Ambiente collaborativo ed attraente
Status sociale rispettabile
CHE FARE IN ATTESA CHE CIO’
AVVENGA?
8. FIDUCIA E COLLABORAZIONE
Il capitale sociale si riferisce a quello che potete
fare fin da ora, stabilendo una rete positiva di
relazioni con i vostri colleghi, con le persone che
avete attorno a voi dentro e fuori la scuola.
I dirigenti non possono scegliere i propri
insegnanti, proprio come gli insegnanti non
possono scegliere i propri studenti, quindi
bisogna lavorare bene insieme, collaborare per
trarre il meglio da tutti.
Se un insegnante desidera continuamente avere
studenti diversi, migliori di quelli che ha, compie un
grave errore.
Se un dirigente pensa che solo avendo insegnanti
diversi potrebbe lavorare meglio, sicuramente non
sta facendo bene il suo lavoro.
9. IL CAPITALE SOCIALE AUMENTA IL
CAPITALE UMANO
Mentre il capitale umano non fa di per sé
aumentare il capitale sociale, il capitale
sociale aumenta il capitale umano.
Se non siete bravi insegnanti, ma
collaborate con insegnanti bravi
diventerete più bravi anche voi.
La soluzione, non è mai semplicemente
trovare uno o due insegnanti eccezionali, è
come in una squadra di calcio, non migliora
solo acquistando due bravi giocatori,ma solo
se questi due trovano la collaborazione di
tutta la squadra.
Quindi nel breve periodo, la cosa veramente
importante è aumentare il capitale sociale,
accrescere la fiducia e la collaborazione.
10. SOLUZIONI PER IL CAPITALE SOCIALE
Comunità professionali che praticano un
apprendimento continuo e approfondito
Reti di scuole e relazioni di aiuto
Linguaggio condiviso
Analisi del lavoro fra pari
Responsabilità collettiva per tutte le classi
Valutazione e autovalutazione
12. E’ DETERMINANTE,
MAANCHE IL PIU’ COMPLESSO
Ci riporta all giurisprudenza. Come fa un
giudice a giudicare? Non è cosa semplice, le
prove non sono sempre incontrovertibili, e un
giudice deve comunque sempre prendere
decisioni. Il giudice e il magistrato imparano
attraverso l'esperienza, lo studio, l'analisi dei
casi, la riflessione individuale e collegiale.
Come fa un medico a valutare una TAC e a
prendere decisioni conseguenti? E' il giudizio
applicato alla TAC o alla risonanza magnetica
che permette al medico di decidere se si tratta o
meno di un cancro e di agire di conseguenza.
Ora anche nella scuola si presta sempre più
attenzione ai dati, ai fatti, agli esami e alla
loro frequenza. E' molto importante. Si passa
da giudizi discrezionali soggettivi, a giudizi
professionali basati sui dati
13. IL SISTEMA DEL SEMAFORO
Alla FIAT i dirigenti, come in altre
industrie, tengono sempre monitorati
i processi. Per farlo utilizzano i
colori del semaforo: il verde= OK,
l’arancio= attenzione, il rosso =
allarme, intervenire subito.
Questo sistema del semaforo è
anche applicato agli studenti in
Canada e in Inghilterra.
In tantissime scuole si trova affissa
una tabella con i nomi degli
studenti, accanto a ciascuno c'è
un pallino o verde, o arancio, o
rosso. La tabella viene aggiornata
ogni settimana.
14. IL SISTEMA DEL SEMAFORO
La cosa buona, in questo sistema
abbastanza scioccante, è che quando
funziona bene, gli insegnanti si
incontrano ogni due o tre settimane
per analizzare le tabelle riesaminare
la situazione di ciascuno studente.
Ogni insegnante è responsabile di
tutti gli studenti della scuola, gli
insegnanti di prima elementare, ad es.
si sentono responsabili anche dei
risultati degli alunni di quinta
15. SOLUZIONI
PER IL CAPITALE DECISIONALE
10.000 ore di pratica (considerato tempo
necessario per acquisire capacità decisonali)
Presenza di mentore e di guida
Sistematica attività di valutazione. Un
chirurgo non è bravo se non sa diagnosticare.
Un giudice non è bravo se non sa giudicare. E
sono attività collegiali, sistematiche
Assumere la valutazione, interna ed esterna
( INVALSI), come questione fondamentale
16. NUDGE
LA SPINTA GENTILE
• Gli insegnanti hanno la sensazione
di essere più di un tempo sotto
osservazione da parte di tutti ( v.
genitori)
• E sentono su di sè moltissime
pressioni per fare cambiamenti.
• Il confronto con gli insegnanti non
deve mai metterli sulle difensive
•
OCCORRE UNA
“SPINTA GENTILE!”
17. LEONARDO DA VINCI
“Le persone di successo raramente
si siedono e lasciano che le cose
accadano. Si alzano e determinano
gli accadimenti”
..
Non possiamo aspettare che altri trasformino
l'insegnamento in una professione. Dobbiamo lottare
individualmente e collettivamente perché ciò accada.
E allora, ogni volta che qualcuno vi chiederà che lavoro
fate, non rispondete mai con aria mesta “Sono solo un
insegnante”. Dite con orgoglio “Io sono un insegnante!”
18. NICCOLÒ MACHIAVELLI
”
I bravi insegnanti sanno circondarsi di colleghi bravi. Ma poiché non
tutti lo sono, occorre fare di tutto perché lo diventino.
Aiutate e chiedete aiuto, chiedete consiglio prima di darlo, perché
questo atteggiamento mostra umiltà, mostra che avete bisogno degli
altri e questo predispone anche i vostri colleghi a rivolgersi a voi e a
chiedervi aiuto
Quindi ricordatevi, i colleghi intorno a voi sono molto importanti
e Machiavelli ce lo ha ricordato.
Il primo modo per valutare
l'intelligenza di un Principe
è vedere di quali uomini si
circonda”
19. MARCO POLO
“Senza pietre non
c'è arco”
Costruire la professione richiede tempo, costanza e intelligenza.
L'insegnamento è come l'arco di un ponte, fatto di tante pietre, tutte
ugualmente importanti nel formare l'insieme.
Ogni elemento dell'insegnamento è una pietra, e senza una sola di
queste pietre non sarà efficace.
Se farete il primo passo,se saprete lavorare con gli altri, allora potrete
dire che tutti insieme voi tenete su “l'arco del ponte”.
20. MARIA MONTESSORI
“Il più grande successo per un
insegnante è poter dire:
I bambini stanno lavorando
come se io non esistessi.”
Infine ricordatevi che se volete essere dei bravi insegnanti
dovete poter dire, come ci ha insegnato Maria Montessori:
“I bambini stanno lavorando come se io non esistessi”.
E se il governo fosse come un insegnante di quelli auspicati da
Maria Montessori, dovrebbe poter dire: “Gli insegnanti
adesso stanno lavorando come se io non esistessi”.
Editor's Notes
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