Non è vero che nel 2013 i blog e i social network hanno reso obsoleto il tuo sito web aziendale: oggi più che mai è importante avere un solido ancoraggio per fornire informazioni complete e facilmente reperibili dagli utenti sulla tua azienda.
Anche se hai una presenza sui social media: il "chi sei" per la tua azienda, lo definisce anche il tuo sito internet.
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15 regole per realizzare il sito web istituzionale della tua azienda
1. Il sito web aziendale
15 regole per realizzarlo bene
(anche nel 2013)
2. Non credete ai falsi miti.
Con l’arrivo dei blog e dei social network, con le app e la
distribuzione dei contenuti perenne hai ancora bisogno del
sito web aziendale. E’ la faccia della tua azienda per il resto
del mondo.
Ecco 15 indicazioni per realizzare il sito web aziendale nel
miglior modo possibile.
3. 1. La prima regola per realizzare il sito web
aziendale, a monte, è: esserci.
Prima di tutto esserci. Anche con una sola
pagina.
Anche solo con il logo e i dati di contatto
basilari.
Ma esserci ed essere trovati.
Anzi: meglio solo con logo e dati essenziali
di contatto piuttosto che con un sito di
dubbia qualità estetico/contenutistica.
4. 2. Esprimi il carattere dell’azienda.
Un company profile moderno: navigando il
sito devo capire con chi ho a che fare,
quali sono i valori e la visione del mondo
dell’azienda.
Farlo attraverso i prodotti, le persone, il
servizio…va tutto bene: ma il sito deve
farmi conoscere l’azienda per quello che è.
5. 3. Pensa il sito per gli utenti, non per compiacere il
proprietario o direttore marketing.
Non deve compiacere il committente. Deve
rispondere alle esigenze di conoscenza dei
visitatori.
Un sito va fatto perché serve di supporto al
commerciale o per sostituirlo, non per
specchiare il proprio ego.
6. 4. Essere originali può andare bene ma non andare
“fuori standard”.
Meglio evitare organizzazioni dei contenuti
creative che non permettono al navigatore
di orientarsi con facilità, per esempio.
Non chiamare i menù in modo troppo
originale da traviarne la comprensione.
7. 5. Usa il linguaggio dei propri clienti è obbligatorio.
Non aver paura di utilizzare anche
espressioni gergali del settore, anche se
formalmente non sono “da Accademia
della Crusca”. Non cercate, parimenti, di
utilizzare un linguaggio più alto solo per
colpire, perché probabilmente non vi
capiranno.
Parlare forbito va bene solo in determinati
contesti. Non necessariamente per
vendere e non necessariamente su web.
“Parla come mangi” diceva mia
nonna…”Parla come chi ti dà da mangiare”
direbbe oggi :-).
8. 6. Presenta tutte le informazioni complete nei
contatti.
La pagina dei contatti, per essere davvero
funzionale, dovrebbe dare la possibilità di
contattare quante più “persone” all’interno”.
Nomi e cognomi, aggiunti alle mansioni,
avvicinano il navigatore all’azienda.
9. 7. Realizza il sito semplice e a misura d’utente.
Il sito web deve essere di veloce fruizione
e facile da esplorare, pena l’abbandono di
parte dei visitatori che ci
arrivano, aggiungendo un senso di
frustrazione alla propria immagine
aziendale.
10. 8. Rendilo facilissimo da trovare, almeno con il
nome della tua azienda.
Oggi molti utenti utilizzando i motori di
ricerca come una volta si utilizzavano le
pagine gialle e l’elenco del telefono per
cercare i contatti o le informazioni basilari
dell’azienda.
Il sito web va pensato anche per questo
utilizzo (quindi: facilità di trovare i contatti
anche per l’utente meno smaliziato)
11. 9. Non attivate canali di comunicazione che non
userete.
Un’azienda non deve avere un blog
necessariamente: solo se ha contenuti da
proporre. L’area news non
è obbligatoria e se c’è deve essere
aggiornata. Non inseguite le mode, fate
quello che è consono per il vostro business
e quello per cui siete portati
12. 10. Non attivare la sezione news se poi la lascerai
vuota per mesi.
Deve essere regolarmente aggiornato, ma
non deve essere una vocazione: solo se
intervengono cambiamenti in azienda o
nella produzione che richiedono
l’aggiornamento.
Il sito web, in qualsiasi momento, deve
essere lo specchio della nostra azienda.
13. 11. Metti le giuste informazioni nel posto giusto.
Costruire una corretta architettura
dell’informazione sia per i pesi
marketing/commerciali che per
l’ottimizzazione SEO: per comunicare in
modo efficace bisogna aver chiaro cosa si
vuol dire e quali sono le sezioni più
importanti
14. 12. Attenzione alle immagini: foto belle = sito bello,
foto brutte = sito brutto.
Le immagini sono importanti per una lunga
serie di motivi, a seconda del contesto.
Di base “belle” immagini aiutano a fare un
“bel” sito e “belle foto” mostrano bene
l’azienda o il prodotto.
15. 13. Trasforma la home nell’anima del sito.
Non è una copertina o una scelta della
lingua ma deve indirizzare l’utente,
facendogli capire in pochi secondi se
questo sito gli interessa e, in caso
affermativo, guidarlo alla scelta dei
contenuti da esplorare. Da non dimenticare
l’importanza che Google attribuisce ai
contenuti dell’homepage ai fini
dell’indicizzazione.
16. 14. Scrivi i contenuti completi: non è vero che i
contenuti su web devono essere corti e che il
navigatore non ha tempo.
Dipende da quanto interesse hanno i nostri
contenuti per quel navigatore specifico. Per
pagine con molto testo strutturare i testi in
una pagina “multi-livello”: un titolo, una
introduzione una descrizione breve, una
descrizione lunga, un occhiello…aiutano il
lettore a passare via veloce dove non è
interessato ed approfondire gli argomenti
che gli interessano.
17. 15. Evita brutte figure in tutto il mondo.
Una fiera male organizzata ha
ripercussioni solo con i visitatori della fiera.
Una pubblicità su un giornale che sbaglia
obiettivo ha ripercussioni solo con quelli
che leggono quel giornale.
Un sito web fatto male è una brutta figura
interplanetaria con tutti quelli che vogliono
conoscere – o si trovano per caso a
conoscere – la nostra azienda.