Lo studio-completo-sullutilizzo-dei-servizi-online-della-p.a.-e-i-costi-della-burocrazia-a-cura-del-nostro-osservatorio-mpi-lombardia.
1. OSSERVATORIO MPI
09/02/2012
DL SEMPLIFICAZIONE
L’utilizzo dei servizi online della P.A. e i costi della burocrazia
1 – Le code per un certificato aumentano. Ancora bassa l’interazione sul web.
I costi della burocrazia sono aggravati dalle diseconomie derivanti dalle 'perdite di tempo',
fenomeno particolarmente grave in un contesto di bassa crescita. Le code agli sportelli e i tempi
delle procedure sommano in modo perverso i loro effetti negativi e diventano un 'muro'
insormontabile tra cittadini, Pubblica Amministrazione e aziende erogatrici di servizi pubblici.
Sulla base dei dati Istat relativi alla distribuzione della durata della coda per alcuni servizi pubblici
abbiamo elaborato un indice sintetico di durata delle code1 che evidenzia che nel 2010 in
Lombardia la durata della coda all’anagrafe è cresciuta del 6,7% rispetto al 2005.
In relazione ai servizi anagrafici dei Comuni si osserva che nel 2010 il 65,3% degli utenti lombardi
di questi servizi rimangono in coda per meno di dieci minuti, mentre il 12,3% dei cittadini ha fatto
una fila superiore ai 20 minuti. In Lombardia la quota di cittadini costretti a code più lunghe
(12,3%) è inferiore del 5,1% rispetto a quella rilevata a livello nazionale (17,4%) .
In particolare in un contesto in cui la quota di utenti di internet è cresciuta in 5 anni, dal 2005 al
2010, di 18,4 punti percentuali e in cui il numero di dipendenti pubblici rimane sostanzialmente
costante nel tempo si sottolinea con preoccupazione un incremento delle code per accedere ad
alcuni servizi pubblici.
Durata delle code all'Anagrafe in Lombardia
anni 2005-2010-% utenti del servizio; > 18 anni per sportelli
durata della fila all'Anagrafe
indice durata
anni File per più
File fino a 10 min. tra 10-20 min. 2005=100
di 20 min.
2005 69,1 20,9 10,0 100,0
2010 65,3 22,4 12,3 106,7
var. 2005-2010 -3,8 1,5 2,3 6,7
Elaborazione Osservatorio MPI Confartigianato Lombardia su dati Istat
Situazione non peggiore, ma nemmeno migliore, per quanto riguarda le ASL : nel 2010 in
Lombardia la fila allo sportello presso le Aziende Sanitarie Locali è cresciuta dello 0,2% rispetto al
2005.
Durata delle code all'Asl in Lombardia
anni 2005-2010-% utenti del servizio; > 18 anni per sportelli
durata della fila all'Asl
indice durata
anni File fino a File per più
tra 10-20 min. 2005=100
10 min. di 20 min.
2005 23,8 39,2 37,0 100,0
2010 25,8 38,2 36,0 100,2
var.2005-2010 2,0 -1,0 -1,0 0,2
Elaborazione Osservatorio MPI Confartigianato Lombardia su dati Istat
1
Abbiamo stimato la durata media attribuendo alle code fino a 10 minuti una durata media di 5 minuti, per quelle tra
10 e 20 minuti una durata media di 15 minuti e per quelle superiori a 20 minuti una durata media 'prudenziale' di 25
minuti (si veda Confartigianato, 2010).
Osservatorio MPI Confartigianato Lombardia - Viale Vittorio Veneto, 16/A - 20124 Milano - Tel. 022023251
www.confartigianato-lombardia.it
2. 09/02/2012
Semplificazioni e sviluppo
Un modo per ridurre le perdite di tempo, che aggravano i costi della burocrazia, ed ottimizzare il
rapporto tra cittadini, P.A. e le aziende erogatrici di servizi pubblici è certamente l’utilizzo di
internet in particolare per la trasmissione di documenti e modelli compilati. Nella nostra regione
solo il 12,3% (0,6 punti percentuali in meno rispetto alla media nazionale) della popolazione con
più di 14 anni utilizza procedimenti online per spedire moduli alla P.A che sostituiscono le normali
procedure cartacee .
In Lombardia solo il 12,3% delle persone con più di 14 anni usa internet per spedizione moduli alla P.A
anno 2011–incidenza % sul tot. persone che usano internet nella regione
7 ,5
20,0
1
1
6
4
18,0
1
5
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3 ,4
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0
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Elaborazione Osservatorio MPI Confartigianato Lombardia su dati Istat
2 - I costi della burocrazia per le imprese lombarde
In Lombardia la burocrazia rappresentata dai costi sostenuti nell'espletamento degli adempimenti
amministrativi, costa alle imprese con dipendenti 3.432 milioni di euro pari all’1,2% del valore
aggiunto prodotto dall’Industria e dai Servizi. Dopo Milano dove la burocrazia costa alle imprese
con dipendente 1.439 milioni di euro pari all’1,1% del valore aggiunto delle imprese (settori
Manifatturiero, Costruzioni e Servizi) i costi più elevati si registrano a Brescia dove i costi
ammontano a 477 milioni di euro pari all’1,5% del valore aggiunto, seguita da Bergamo dove i
costi ammontano a 388 milioni di euro pari all’1,3% del valore aggiunto, da Varese dove i costi
ammontano a 295 milioni di euro pari all’ 1,3% del valore aggiunto, da Como con 201 milioni di
euro, pari all’1,4% del valore aggiunto, da Pavia con 152 milioni di euro, pari all’1,2% del valore
aggiunto, da Mantova con 128 milioni di euro, pari all’1,2% del valore aggiunto, da Lecco con 114
milioni di euro pari all’1,3% del valore aggiunto, da Cremona con 103 milioni di euro pari
all’1,2% del valore aggiunto, da Sondrio con 74 milioni di euro pari all’1,5% del valore aggiunto e
da Lodi con 62 milioni di euro e con l’1,2% del valore aggiunto prodotto dalle imprese.
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Osservatorio MPI Confartigianato Lombardia - Viale Vittorio Veneto, 16/A - 20124 Milano - Tel. 022023251
www.confartigianato-lombardia.it
3. 09/02/2012
Semplificazioni e sviluppo
Stima dei costi della burocrazia per imprese in Lombardia
milioni di euro - 2009 -costi per espletamento degli adempimenti amministrativi per imprese con dipendenti
% del Valore aggiunto
Provincia Costi (*) rank
industria e servizi
Varese 294,5 1,30 5
Como 200,6 1,41 3
Sondrio 73,9 1,46 2
Milano 1.439,3 1,12 11
Bergamo 388,1 1,27 6
Brescia 476,6 1,47 1
Pavia 152,3 1,21 8
Cremona 102,7 1,19 9
Mantova 128,3 1,15 10
Lecco 113,8 1,34 4
Lodi 61,9 1,22 7
Lombardia 3.432,1 1,23
(*) sulla base del costo medio per impresa nel Nord Ovest di 13.365 euro/anno
Elaborazione Osservatorio MPI Confartigianato Lombardia su dati Centro Studi Unioncamere e INPS
3 - I dipendenti pubblici. Concludiamo con uno sguardo alla componente della burocrazia data dai
dipendenti pubblici e in particolare esaminiamo la loro incidenza sulla popolazione nelle province
lombarde. Nel 2008 in Lombardia i dipendenti pubblici incidono per il 4,4% sul totale delle
popolazione. La maggiore incidenza dei dipendenti pubblici sulla popolazione la rileviamo nella
provincia di Sondrio dove si registra un valore percentuale pari al 5,5%, seguita da Milano con il
5,1%, da Cremona con il 5,0%, da Pavia con il 4,4%, da Brescia con il 4%, da Lodi e Varese con
il 3,9%, da Mantova con il 3,8%. Valori percentuali minori del peso dei dipendenti pubblici ogni
100 abitanti si registrano a Lecco e a Bergamo, che riportano entrambe un valore percentuale pari
al 3,4% e a Como, che registra un valore pari al 3,3%.
Incidenza dipendenti pubblici su popolazione
Anno 2008 - dipendenti pubblici ogni 100 abitanti
Provincia valore
Sondrio 5,5
Milano 5,1
Cremona 5,0
Pavia 4,4
Brescia 4,0
Lodi 3,9
Varese 3,9
Mantova 3,8
Bergamo 3,4
Lecco 3,4
Como 3,3
Lombardia 4,4
Elaborazione Osservatorio MPI Confartigianato Lombardia su dati Unioncamere e Istat
3
Osservatorio MPI Confartigianato Lombardia - Viale Vittorio Veneto, 16/A - 20124 Milano - Tel. 022023251
www.confartigianato-lombardia.it