Il 1 Novembre 2016 si è tenuta la trentesima edizione di 6 Ruote per la Speranza, storicamente ospitata dall’Autodromo Nazionale di Monza. Non poteva che essere uno dei circuiti automobilistici che più gode di fama e acclamazioni a promuovere una manifestazione tanto emozionante e unica, dove viene data la possibilità a persone disabili, spesso costrette in carrozzina dalla loro patologia, di vivere qualcosa di indimenticabile.
Ad anticipare l’animosa partecipazione dell’evento, una conferenza stampa tenutasi il 31 Ottobre, seguita da una cena con 200 invitati e scambio di litografie.
Durante l’emozionante giornata del 1 Novembre, poi, gli ospiti hanno potuto provare, a fianco di piloti professionisti, l’indimenticabile esperienza di percorrere l’asfalto dell’autodromo su più di 400 tra supercar, auto d’epoca, go kart e altre uniche attrazioni.
L’evento, nato e organizzato in seno all’UILDM (Unione Italiana Lotta alle Distrofie Muscolari), ha ospitato 1.400 disabili e altrettanti accompagnatori per realizzare il sogno di molti grandi e piccini.
L’idea di 6rds è nata da Leonardo Baldinu
Qualità della vita per chi vive l’indimenticabile "6 Ruote di Speranza" di MonzaAgnese Cremaschi
Tanta forza e voglia di vivere a vieni polmoni negli sguardi degli ospiti di questa speciale iniziativa
Durante la giornata 6 Ruote di Speranza, che questo 1 Novembre ha festeggiato all’Autodromo Nazionale di Monza il suo trentesimo compleanno, sono state le supercar d’epoca e le auto Gran Turismo a farla da padrone sui sorrisi dei ragazzi partecipanti e dei loro accompagnatori.
Ma non solo: molte sono state le occasioni di dibattito e riflessione su un tema così scottante come quello della Distrofia Muscolare.
Di grande pregnanza è stato l’intervento di Leonardo Baldinu, ex direttore dell’UILDM (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare) e coordinatore di progetto per 6rds: “la disabilità non rappresenta solo un ostacolo e il mondo dei motori si trasforma e diventa un ottimo strumento di solidarietà e inclusione”.
Da ben 30 meravigliosi anni, infatti, UILDM e 6rds sono impegnati a far vivere una bellissima emozione attraverso alcuni giri su uno dei tracciati più veloci di Formula Uno e con altre attrazioni accessibili a tutti.
Associazione “Gian Franco Lupo” un sorriso alla vita onlus di Pomarico (MT) D...gpandiscia
Oggi 6 agosto 2019 l’Associazione “Gian Franco Lupo” un sorriso alla vita onlus di Pomarico (MT) dona altri defribillatori a tre comuni delle pendici del Vulture melfese: Rionero in Vulture, Barile e Melfi, per la realizzazione del progetto “Basilicata cardio sicura”, atto ad avere almeno un defribillatore in tutti i 131 comuni lucani. Un progetto ambizioso, complesso e costoso, nato quattro anni fa, che ha raggiunto già 100 comuni lucani su 131.
Con la donazione di oggi tutti i paesi potentini della valle del Bradano hanno ricevuto un defibrillatore dall'Associazione “Gian Franco Lupo.”
Tutte le comunità accolgono con grande piacere le donazioni di defibrillatori dell’Associazione “Gian Franco Lupo”, che sono sempre accompagnate da una adeguata formazione sull’utilizzo dell’apparecchiatura medica portatile e dall’informazione alla popolazione del luogo di posizionamento di ogni collocazione.
Giovedì 8 agosto 2019 seguiranno donazioni ai comuni di Maratea, Trecchina, Nemoli, Castelluccio Superiore e Castelluccio Inferiore.
Si riprenderà venerdì 9 agosto 2019 con i comuni di Viggiano, Rotonda e San Severino Lucano.
Michele Lupo, presidente dell’Associazione, ricorda sempre la gioia di essere presenti in ogni posto con l’augurio che i defribillatori donati non possano mai servire, conscio, allo stesso tempo, che è importante averli a disposizione, perché se in caso di emergenza si interviene nei primi minuti si può salvare una vita.
“Sappiamo che i Comuni lucani non hanno grandi disponibilità e ciò che ci deve caratterizzare è l’amore per il nostro territorio: tutti dobbiamo fare un piccolo sforzo per una terra che non ha nulla a che invidiare con alcuno”.
Il 1 Novembre 2016 si è tenuta la trentesima edizione di 6 Ruote per la Speranza, storicamente ospitata dall’Autodromo Nazionale di Monza. Non poteva che essere uno dei circuiti automobilistici che più gode di fama e acclamazioni a promuovere una manifestazione tanto emozionante e unica, dove viene data la possibilità a persone disabili, spesso costrette in carrozzina dalla loro patologia, di vivere qualcosa di indimenticabile.
Ad anticipare l’animosa partecipazione dell’evento, una conferenza stampa tenutasi il 31 Ottobre, seguita da una cena con 200 invitati e scambio di litografie.
Durante l’emozionante giornata del 1 Novembre, poi, gli ospiti hanno potuto provare, a fianco di piloti professionisti, l’indimenticabile esperienza di percorrere l’asfalto dell’autodromo su più di 400 tra supercar, auto d’epoca, go kart e altre uniche attrazioni.
L’evento, nato e organizzato in seno all’UILDM (Unione Italiana Lotta alle Distrofie Muscolari), ha ospitato 1.400 disabili e altrettanti accompagnatori per realizzare il sogno di molti grandi e piccini.
L’idea di 6rds è nata da Leonardo Baldinu
Qualità della vita per chi vive l’indimenticabile "6 Ruote di Speranza" di MonzaAgnese Cremaschi
Tanta forza e voglia di vivere a vieni polmoni negli sguardi degli ospiti di questa speciale iniziativa
Durante la giornata 6 Ruote di Speranza, che questo 1 Novembre ha festeggiato all’Autodromo Nazionale di Monza il suo trentesimo compleanno, sono state le supercar d’epoca e le auto Gran Turismo a farla da padrone sui sorrisi dei ragazzi partecipanti e dei loro accompagnatori.
Ma non solo: molte sono state le occasioni di dibattito e riflessione su un tema così scottante come quello della Distrofia Muscolare.
Di grande pregnanza è stato l’intervento di Leonardo Baldinu, ex direttore dell’UILDM (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare) e coordinatore di progetto per 6rds: “la disabilità non rappresenta solo un ostacolo e il mondo dei motori si trasforma e diventa un ottimo strumento di solidarietà e inclusione”.
Da ben 30 meravigliosi anni, infatti, UILDM e 6rds sono impegnati a far vivere una bellissima emozione attraverso alcuni giri su uno dei tracciati più veloci di Formula Uno e con altre attrazioni accessibili a tutti.
Associazione “Gian Franco Lupo” un sorriso alla vita onlus di Pomarico (MT) D...gpandiscia
Oggi 6 agosto 2019 l’Associazione “Gian Franco Lupo” un sorriso alla vita onlus di Pomarico (MT) dona altri defribillatori a tre comuni delle pendici del Vulture melfese: Rionero in Vulture, Barile e Melfi, per la realizzazione del progetto “Basilicata cardio sicura”, atto ad avere almeno un defribillatore in tutti i 131 comuni lucani. Un progetto ambizioso, complesso e costoso, nato quattro anni fa, che ha raggiunto già 100 comuni lucani su 131.
Con la donazione di oggi tutti i paesi potentini della valle del Bradano hanno ricevuto un defibrillatore dall'Associazione “Gian Franco Lupo.”
Tutte le comunità accolgono con grande piacere le donazioni di defibrillatori dell’Associazione “Gian Franco Lupo”, che sono sempre accompagnate da una adeguata formazione sull’utilizzo dell’apparecchiatura medica portatile e dall’informazione alla popolazione del luogo di posizionamento di ogni collocazione.
Giovedì 8 agosto 2019 seguiranno donazioni ai comuni di Maratea, Trecchina, Nemoli, Castelluccio Superiore e Castelluccio Inferiore.
Si riprenderà venerdì 9 agosto 2019 con i comuni di Viggiano, Rotonda e San Severino Lucano.
Michele Lupo, presidente dell’Associazione, ricorda sempre la gioia di essere presenti in ogni posto con l’augurio che i defribillatori donati non possano mai servire, conscio, allo stesso tempo, che è importante averli a disposizione, perché se in caso di emergenza si interviene nei primi minuti si può salvare una vita.
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http://inarocket.com
Learn BEM fundamentals as fast as possible. What is BEM (Block, element, modifier), BEM syntax, how it works with a real example, etc.
How to Build a Dynamic Social Media PlanPost Planner
Stop guessing and wasting your time on networks and strategies that don’t work!
Join Rebekah Radice and Katie Lance to learn how to optimize your social networks, the best kept secrets for hot content, top time management tools, and much more!
Watch the replay here: bit.ly/socialmedia-plan
Content personalisation is becoming more prevalent. A site, it's content and/or it's products, change dynamically according to the specific needs of the user. SEO needs to ensure we do not fall behind of this trend.
Lightning Talk #9: How UX and Data Storytelling Can Shape Policy by Mika Aldabaux singapore
How can we take UX and Data Storytelling out of the tech context and use them to change the way government behaves?
Showcasing the truth is the highest goal of data storytelling. Because the design of a chart can affect the interpretation of data in a major way, one must wield visual tools with care and deliberation. Using quantitative facts to evoke an emotional response is best achieved with the combination of UX and data storytelling.
Succession “Losers”: What Happens to Executives Passed Over for the CEO Job?
By David F. Larcker, Stephen A. Miles, and Brian Tayan
Stanford Closer Look Series
Overview:
Shareholders pay considerable attention to the choice of executive selected as the new CEO whenever a change in leadership takes place. However, without an inside look at the leading candidates to assume the CEO role, it is difficult for shareholders to tell whether the board has made the correct choice. In this Closer Look, we examine CEO succession events among the largest 100 companies over a ten-year period to determine what happens to the executives who were not selected (i.e., the “succession losers”) and how they perform relative to those who were selected (the “succession winners”).
We ask:
• Are the executives selected for the CEO role really better than those passed over?
• What are the implications for understanding the labor market for executive talent?
• Are differences in performance due to operating conditions or quality of available talent?
• Are boards better at identifying CEO talent than other research generally suggests?
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Fitwalking del levante. Camminare insieme per la demenzaGiulia Murolo
L’iniziativa è un evento simbolo, senza scopo di lucro, pensata per promuovere l’attività fisica, come risposta efficace alla sensibilizzazione dell’intera comunità sul delicato tema delle demenze.
Amici del Gamba, ha scelto di pubblicare un foto libro per celebrare tutti i momenti passati insieme a voi, la nostra e le vostre storie.
Ne segue l'introduzione e nei prossimi giorni le foto contenute.
Ricordando che il ricavato sarà devoluto a progetti di beneficenza da noi sostenuti.
Chiunque volesse acquistarlo, o avere informazioni, ci contatti inviando una mail a contattaci@amicidelgamba.org
"Questo libro racconta la storia di tante persone, di un paese Olgiate Olona, di un fiume l’Olona, con i suoi luoghi più significativi come la chiesa di SS. Stefano e Lorenzo, San Genesio, San Gregorio, Sant’Antonio ed ancora il vecchio portale d’ingresso del Municipio.
Luoghi che sono mutati con il passare degli anni e che hanno sopportato l’incuria del tempo e la devastazione delle guerre ma che ritroviamo oggi piacevolmente restaurati, testimonianza della tenacia dell’uomo, dei suoi sacrifici e delle sue fatiche. Vecchi mattoni che hanno visto il passare veloce degli atleti dell’Handbike e delle biciclette, hanno sorriso benevolmente alla loro fatica compreso il loro sudore ed impegno. Gli atleti sono sfrecciati tra antichi muri, case storiche e nuovi agglomerati, industrie ed opifici, ripercorrendo il cammino della nostra storia. L’Olona ha rappresentato per il nostro paese l’asse portante dello sviluppo economico, anticamente fu pescosissimo e l’acqua veniva attinta persino per la panificazione. Compie un percorso di un’ottantina di chilometri, dalla Rasa di Varese sino a San Zenone sul Po. Gli atleti attraversando la valle Olona, rappresentata, qualche anno fa, da un vecchio mulino sul fiume, hanno potuto così vedere alcuni scorci di quelle bellezze paesaggistiche legate al fiume.
Lo scorrere delle sequenze fotografiche dell’Handbike è separato da quelle delle biciclette da un’immagine storica dello sport italiano, lo scambio di borraccia tra Bartali e Coppi. Paolo Conte e Gino Paoli hanno scritto due bellissimi testi di canzoni che immortalano nella memoria questi campioni. Nello sport così come nella vita, in un momento di estrema fatica e di sudore, ecco lo scambio di borraccia, un venir incontro ai morsi della sete, un grandissimo gesto di amicizia, di consapevole riconoscimento della forza dell’altro, un esempio che ritroviamo spesso tra i nostri atleti che tanto si possono accomunare ai Coppi ed ai Bartali, impegnati in una sfida leale con se stessi e con la vita."
Titoli: Tutto inizia all’oratorio, ad Angolo Terme ne parla Massimo Achini - Nello spogliatoio si batte il razzismo - Ricordi ed emozioni dell’alpinismo - La Coppa camunia 2014 è dell’Aido Artogne? Forse sì.
Il Progetto Arcobaleno prevede un’attività sociale: in Brasile con una particolare propensione a favore dei bambini, attraverso la costruzione di Ospedali e di Scuole. In Italia il progetto si snoderà in diverse direzioni: incentivare l’occupazione dei giovani di Scampia (NA),
Similar to Com st admo puglia al giro d'italia. una carovana per la donazione del midollo osseo (1) (20)
Com st admo puglia al giro d'italia. una carovana per la donazione del midollo osseo (1)
1. comunicato stampa
WATANKA!
ADMO TORNA A CORRERE AL GIRO D’ITALIA
Per il secondo anno, il van con le insegne ADMO
è al seguito della Carovana del Giro.
I volontari dell’Associazione Donatori Midollo Osseo
accompagneranno tutte le tappe, fino all’arrivo del 1° giugno,
per sensibilizzare i giovani a diventare donatori.
E con loro, anche gli attori (e lo spot “Watanka!”)
della miniserie televisiva “Braccialetti rossi”
L’anno scorso erano in molti a chiederselo che cosa ci facesse un van, “vestito” con le
insegne ADMO, nella carovana del Giro d’Italia… Ma grazie ai volontari dell’Associazione
- che riunisce i donatori di midollo osseo - al seguito della Carovana tappa dopo tappa,
regione per regione) le risposte alle domande più ricorrenti sull'argomento sono state
prontamente fornite.
Con l’edizione 2014, andare alla ricerca di ADMO sarà ancora più facile per tutti i fan del
Giro d’Italia: sul tetto del van è stata montata una bicicletta, le cui ruote riproducono il
logo dell’Associazione.
Ma non solo!
Avete presente la miniserie “Braccialetti rossi”, trasmessa da Rai 1? I giovani attori,
diventati amici del grande pubblico italiano (con la regia di Giacomo Campiotti) sono gli
interpreti dello spot “Watanka!” realizzato per ADMO dal figlio del regista, Nicola
Campiotti, sul brano composto da Niccolò Agliardi proprio per la serie televisiva. Saranno
quindi Leo (il leader, Carmine Bruschini), Vale (il vice-leader, Brando Pacitto), Cris (la
ragazza, Aurora Ruffino), Tony (il furbo, Pio Luigi Piscicelli), Rocco (l’imprescindibile,
Lorenzo Guidi) e Davide (il bello, Mirko Trovato) a esortare i giovani, perché diventino
gregari perfetti: donatori di midollo osseo. L’attore Mirko Trovato, fra l’altro, ha anche
confermato la propria presenza alla tappa di Montecassino, del 15 maggio.
Lo spot e l’attività di sensibilizzazione dei volontari ADMO perseguiranno lo scopo
principale dell’Associazione: informare la popolazione italiana sulla possibilità di
combattere le leucemie, i linfomi, il mieloma e altre neoplasie del sangue attraverso la
donazione e il trapianto di midollo osseo. Perché per alcune malattie il trapianto è una
soluzione priva di alternative. Molte speranze di vita sono legate all'esistenza di un elevato
numero di persone disposte a offrirsi, con un minimo sacrificio personale, come donatori di
midollo osseo. E spesso la mancata conoscenza di ciò che effettivamente comporta la
scelta della donazione può creare preconcetti o timori immotivati.
Negli spazi ADMO di ogni tappa - dove i volontari distribuiranno materiale informativo e
gadget - tutti gli appassionati del Giro d’Italia avranno una ragione in più per fermarsi.
Sapere che proprio uno di loro, diventando donatore, potrebbe essere il gregario giusto
per chi sta aspettando la volata verso una nuova vita.
2. ADMO PUGLIA AL GIRO D'ITALIA
Una carovana per la donazione del midollo osseo
13 maggio 2014 partenza da Giovinazzo ore 13.15 arrivo a Bari ore 15.00.
Il Giro d'Italia anche quest'anno sarà accompagnato da una carovana d'eccezione,
quella di Admo - Associazione donatori midollo osseo -.
Una macchina con a bordo il tesoriere regionale, nonché consigliere nazionale Admo,
Mimmo Magnifico, seguirà i ciclisti che partiranno da Giovinazzo alle 13.15 e arriveranno a
Bari alle 15.00.
Nelle due cittadine, nello stand Admo, i volontari offriranno informazioni sulla donazione,
l’unica possibilità per restituire la vita a coloro che sono affetti da alcune gravi patologie
del sangue. Ad oggi, grazie ad Admo 83 persone sono state salvate.
Nella stessa giornata, Admo Regione Puglia sarà impegnata a Barletta, nella Sala Rossa
del Castello, con il progetto "Sensibilizzazione e informazione alla donazione del midollo
osseo presso le Guardie Costiere e le Capitanerie di Porto" che sarà presentato dalla
presidente Maria Stea, e dalla responsabile del Laboratorio di Tipizzazione del Policlinico di
Bari, Donata Mininni.
Per saperne di più: www.admo.it