5G Privacy e sicurezza. Daniele Perucchini, Fondazione Ugo Bordoni
Il ritorno del cyberdragon
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IL RITORNO DEL
CYBERDRAGON
Nuove guerre di spionaggio informatico
all’orizzonte
Questa foto di Autore sconosciuto è concesso in licenza da CC BY-NC-ND
2. z
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LUGLIO 2020
Per la prima volta l’UE ha imposto delle misure
restrittive in conseguenza di cyberattacchi.
Questa foto di Autore sconosciuto è concesso in licenza da CC BY-SA
https://sicurezzainternazionale.luiss.it/2020/07/30/sanzioni-dellue-cyber-attacchi-cina-russia-corea-del-nord/
3. z
MSS vs.CISA
Il Ministry of State Security
cinese si occupa di intelligence e
controspionaggio: infiltrare
fornitori di servizi informatici
come troyan per arrivare ai
propri clienti.
La Cyber Information Security
Agency americana si inserisce a
pieno titolo tra gli obiettivi cinesi,
in particolare nel progetto Made
in China 2025 che punta a
modernizzare la capacità
industriale del Paese.
4. z
z
NOVEMBRE
2010
Fu svelata l’operazione Aurora, una campagna
di intrusion informatiche contro GOOGLE e altre
aziende, attribuita alla Cina.
Questa foto di Autore sconosciuto è concesso in licenza da CC BY-SA
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2016 CLOUD
HOPPER
Consiste in una serie di
cyberattacchi contro
multinazionali, anche
europee, in cui l’obiettivo è
rubare dati commerciali
sensibili
“We identified APT10, also known
as CVNX, Red Apollo, Stone
Panda, menuPass Team, and
POTASSIUM, as the culprits
behind this attack. First identified
in 2013, the group has been
largely dormant from 2014 to
mid-last year. They’re back.”
M. Shepherd, BAE director, 2017
7. z
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SETTEMBRE
2019
Il gigante aerospaziale AIRBUS viene colpito da
vari cyberattacchi attraverso 4 suoi fornitori.
Questa foto di Autore sconosciuto è concesso in licenza da CC BY-SA
9. z
MSS vs.CISA
Il Ministry of State Security
cinese si occupa di intelligence e
controspionaggio: infiltrare
fornitori di servizi informatici
come troyan per arrivare ai
propri clienti.
La Cyber Information Security
Agency americana si inserisce a
pieno titolo tra gli obiettivi cinesi,
in particolare nel progetto Made
in China 2025 che punta a
modernizzare la capacità
industriale del Paese.
10. z
MSS vs.CISA
vs. GRU
Il Ministry of State Security cinese
si occupa di intelligence e
controspionaggio: infiltrare fornitori
di servizi informatici come troyan
per arrivare ai propri clienti.
La Cyber Information Security
Agency americana si inserisce a
pieno titolo tra gli obiettivi cinesi, in
particolare nel progetto Made in
China 2025 che punta a
modernizzare la capacità
industriale del Paese.
Il Glavnoye razvedyvatel'noye
upravleniye è un’unità del
Direttorato principale
dell’Informazione dello Stato
maggiore delle forze armate russe,
13. z
Secondo quanto si apprende da fonti di intelligence americane la società russa di telecomunicazioni TransTeleCom avrebbe
cominciato a fornire una nuova connessione internet alla Corea del Nord in un momento in cui il US Cyber Command sta
effettuando attacchi per negare il servizio agli hacker nordcoreani in modo da rallentare il loro traffico e impedire loro di
effettuare attacchi cybernetici negli Stati Uniti e in altre parti del mondo.
Fino ad oggi gli utenti internet della Corea del Nord potevano usare solo la connessione fornita dalla North Korean ISP Star JV
la quale passava attraverso la società cinese China Unicom. Questo facilitava di molto il lavoro del Cyber Command
americano in quanto bastava sovraccaricare quella rete per mettere in difficoltà gli hacker nordcoreani. Questa nuova rete
internet complica di parecchio e cose.
La TransTeleCom, o TTK, è una delle maggiori società di telecomunicazioni russe ed è una filiale dell’operatore ferroviario
russo. Le linee a fibre ottiche sono collocate accanto alla ferrovia e su un percorso che va da Vladivostok fino al confine con la
Corea del Nord.
La Corea del Nord ha pochi utenti Internet ma l’accesso alla rete è disponibile presso le principali università, agli stranieri
tramite smartphone, nei dipartimenti governativi, nelle grandi aziende e naturalmente è a disposizione degli hacker al soldo del
regime. Si sospetta che anche le famiglie della élite abbiano libero accesso alla rete internet.
Gli Stati Uniti sostengono che la fornitura di una nuova rete internet alla Corea del Nord viola la risoluzione 2375 del Consiglio
di Sicurezza dell’Onu, una risoluzione firmata anche dalla Russia e dalla Cina. Ma non sembra che questo spaventi Putin.
http://english.ttk.ru/executives/
Fonte: https://www.rightsreporter.org/
14. z
REBECCA MIELI for
https://formiche.net/2018/10/russia-cina-corea-del-
nord-iran-asse-cyber-leonardo-ispi/
Il report ISPI-LEONARDO è uno studio che parte dalla
nuova National Cyber Strategy statunitense, la quale
individua in quattro nazioni, ovvero Russia, Cina, Iran
e Corea del Nord i principali responsabili di campagne
cibernetiche e guerre informative contro gli interessi e i
processi democratici dell’Occidente. Lo spazio
cibernetico è infatti a tutti gli effetti uno spazio
militarizzato, in cui vige un latente ma continuo conflitto
sotto la soglia dell’uso della forza ed in cui le nazioni
intraprendono campagne di influenza anche attraverso
la manipolazione delle informazioni per ottenere
“senza sparare un colpo” un vantaggio strategico.
Questo nuovo dominio ha reso il concetto classico
della Balance of Power, sempre più instabile, lo
scenario di sicurezza sembra più volatile e incerto che
in passato e le attività asimmetriche condotte nello
stesso minacciano inevitabilmente la sicurezza
nazionale di tutti gli attori in gioco. Il report descrive
dunque le capacità nonché le motivazioni strategiche
dei quattro paesi indicati dagli Stati Uniti, cercando di
analizzarne la minaccia.
15. z
«Nella mia discussione con Conte gli
ho chiesto di fare attenzione alla
privacy dei suoi cittadini» per quanto
riguarda la creazione della rete 5G, ha
detto Pompeo in una conferenza
stampa alla Farnesina con Di Maio. Le
tecnologie del 5G sono in gran parte
cinesi ed è la Cina il cuore del
discorso: «Il Partito comunista cinese -
sottolinea Pompeo - sta cercando di
sfruttare la propria presenza in Italia
per i propri scopi strategici, non sono
qui per fare partenariati sinceri».
Roma, 30 settembre 2020
MIKE POMPEO, Segretario di Stato USA
GIUSEPPE CONTE, Presidente del Consiglio