G. santeusanio, la diagnosi isto citopatologica nel carcinoma mammario(11.12.10)
1. CARCINOMA DELLA MAMMELLA PREVENZIONE E TERAPIA Come Interpretare la Diagnosi Isto-Citopatologica Giuseppe Santeusanio Roma, 11 Dicembre 2010 Aula Grilli, Ospedale s,Eugenio
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3. Ai fini dell’accuratezza diagnostica Ai fini dell’impostazione della terapia Ai fini della valutazione prognostica Ai fini della valutazione della predittività Ai fini della verifica dei risultati Ai fini della ricerca, dell’ innovazione e della caratterizzazione sia morfologica che biologica Il ruolo dell’’esame isticitopatologico ha valore determinante Patologia della mammella Ampia varietà di modificazioni dei dotti e lobuli e stroma mammario La maggior parte si presenta come alterazioni mammografiche oppure come riscontro accidentale, meno frequente come noduli palpabili
4. LESIONI NON PROLIFERATIVE LESIONI PROLIFERATIVE SENZA ATIPIE LASIONI PROLIFERATIVE CON ATIPIE LESIONI NEOPLASTICHE IN SITU LESIONI NEOPLASTICHE INVASIVE
5. LESIONI NON PROLIFERATIVE (MODIFICAZIONI FIBRIOCISTICHE) Mammella irregolarmente nodulare alla palpazione (clinico) Mammella densa con cisti e/o calcificazioni (radiologo) Modificazioni morfologiche benigne (patologo) Assenza di attività proliferativa epiteliale Cisti (frequentemente si rompono; con calcificazioni Fibrosi (responsabile dell’aumento della consistenza) Adenosi (modificazioni focali, acini aumentati di numero e di volume, ma non distorti, occasionali calcificazioni) LESIONI PROLIFERATIVE SENZA ATIPIA Raramente formano masse palpabili Frequentemente vengono evidenziate come addensamenti, come calcificazioni Oppure da secrezione dal capezzolo Sono caratterizzate da proliferazione dell’epitelio duttale e/o dello stroma, senza atipie (citologiche e/o architetturali) 1. Iperplasia epiteliale - 2. Adenosi sclerosante - 3. Lesione sclerosante complessa (cicatrice radiale) - 4. Papillomi LESIONI PROLIFERATIVE CON ATIPIA LESIONI PROLIFERATIVE MALIGNE, IN SITU E INVASIVE
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10. Tre principali categorie di malattie della mammella Lesioni maligne : I carcinomi invasivi richiedono un trattamento multidisciplinare. Le lesioni in situ richiedono il trattamento chirurgico per evitare che diventino invasivi Lesioni benigne : questi richiedono la chirurgia per la cura dei sintomi Lesioni che implicano un aumento del rischi di sviluppo di carcinoma (LN, ADH); tali pazienti richiedono uno stretto follow-up e/o eventuale intervento chirurgico Lesioni maligne E’ un carcinoma invasivo? Che tipo di carcinoma e quanto si discosta dalle cellule normali? Quanto è grande? Il carcinoma è stato rimosso completamente? Ci sono cellule neoplastiche nei linfonodi regionali? Il carcinoma cresce velocemente? Le cellule maligne hanno recettori ormonali? Le cellule maligne hanno geni che non sono normali?
11. Lesioni benigne C’è un rischio di sviluppare un carcinoma invasivo? Quanto è grande? La lesione è stata rimossa completamente? Ci sono possibilità che la lesione sia multifocale? Lesioni che implicano un aumento del rischio di sviluppo di carcinoma (LN, ADH): Lesioni proliferative con atipie C’è un rischio di sviluppare un carcinoma invasivo? Quanto è grande? La lesione è stata rimossa completamente? Ci sono possibilità che la lesione sia multifocale? LESIONI DELLA MAMMELLA CHE NON COMPORTANO UN RISCHIO DI SVILUPPO DI CARCINOMA INFILTRANTE: LESIONI NON PROLIFERATIVE LESIONI DELLA MAMMELLA CHE HANNO UN RISCHIO LIEVE: LESIONI PROLIFERATIVE SENZA ATIPIE LESIONI DELLA MAMMELLA CHE HANNO UN RISCHIO AUMENTATO: LESIONI PROLIFERATIVE CON ATIPIE LESIONI DELLA MAMMELLA CHE HANNO UN RISCHIO MOLTO AUMENTATO : CARCINOMI IN SITU
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15. I risultati di studi su donne con malattia benigna della mammella hanno evidenziato che 1. il 50% mostreranno modificazioni proliferative 2. di queste , il 5-10% avranno focolai di iperplasia atipica 3. Di quest’ultima categoria, il 10-15% svilupperà un carcinoma invasivo
16. CARCINOMA DUTTALE IN SITU Ha 10 volte il rischio di diventare un carcinoma infiltrante Dopo asportazione può recidivare, frequentemente come invasivo Chi ha già in carcinoma in situ o invasivo ha un rischio maggiore di sviluppare un carcinoma in situ nel restante parenchima mammario NB : l’asportazione dei linfonodi ascellari può essere presa in considerazione nei DCIS di grandi dimensioni e di alto grado CARCINOMA LOBULARE IN SITU Ha un rischio di diventare un carcinoma infiltrante, sia lobulare che duttale, da 8 a 11 volte. Dopo asportazione può recidivare, frequentemente come invasivo, frequentemente in entrambe le mammelle. CARCINOMI IN SITU
24. FATTORI PROGNOSTICI Grandezza del Tumore (pT) Metastasi linfonodi ascellari Tumori di 1.0 cm o meno 14-26% Tumori di 1.1 – 2.0 cm. 33% Tumori > di 1.0 cm. 78% Stato del margine della resezione Recidiva locale Margine negativo a > di 1,0 mm 3% Margine negativo a < di 1,0 mm 2% Margine positivo (< 3 LPF) 9% Margine positivo (> 3 LPF) 28% Stato ER/PR Frequenza % risposta alla terapia ER+ / PR + 58% 77% ER+ / PR – 23% 27% ER - / PR + 4% 46% ER - / PR - 15% 15%
30. Saper interpretare il referto isto-citopatologico è molto importante ai fini della pianificazione della terapia e della valutazione della prognosi dei pazienti con neoplasie della mammella. Vi sono molte lesioni benigne che devono essere valutate con precauzione: Possono nascondere una malattia più seria o o ndicare un rischio aumentato per lo sviluppo di un carcinoma invasivo.