Tonelli V. Angiologia tra Ospedale e Territorio. ASMaD 2013
1. L’Angiologia tra Ospedale e
Territorio:progetto RAO
Dott. Vincenzo Tonelli
IP Angiologia Ospedale-Territorio
2. L’acronimo “RAO” (Ragguppamenti di Attesa
Omogenei), nasce da un’esperienza iniziata
negli anni ’90 in Provincia di Trento, sul
modello neozelandese, inglese e canadese .
Ridurre e dare priorità alla domanda di
prestazioni specialistiche ambulatoriali, ridurre
gli sprechi, “overdiagnosis”.
Ridurre e qualificare l'accesso al PS.
3. RAO è costituito da due elementi:
1. “parola chiave clinica”, capace di descrivere il
problema del paziente.
2. inserimento del paziente in un “gruppo
temporale di attesa”( triage).
4. RAO “PRIORITA‘ della ” Spending Review “
Gli Accordi Stato Regioni dal 2002, hanno sempre
posto al centro la individuazione di classi di priorità e
dei relativi tempi di attesa.
Tutte le Amministrazioni della Regione Lazio, hanno
indicato, tra gli obiettivi specifici del PSR, la
“definizione di un sistema di prioritarizzazione delle
prestazioni”.
Decreto del Commissario ad Acta della Regione Lazio
U00314 Luglio 2013, “ individua i RAO tra gli
obiettivi strategici del Piano di Rientro”.
5. LA REALTA’
Attualmente il modello RAO è attuato
dalle Provincie Autonome di Trento e
Bolzano, da molte Aziende della Regione
Friuli Venezia Giulia, della Regione
Basilicata, dell’ Umbria, da alcune
Aziende della Emilia Romagna e della
Sicilia.
6. Il progetto prevedeva un “plan do check “
AZIONE I (svolta 2011-2012)
Elaborare RAO per ECD TSA e ECD AI, attraverso un gruppo di lavoro.
Individuazione di “Ambulatori Pilota ” di riferimento ove iniziare.
AZIONE II
Elaborazione RAO per altre prestazioni “critiche”
Adeguamento delle Agende di Prenotazioni Specialistiche e adozione del
software necessario.
Addestramento del personale del CUP.
Organizzare corsi di addestramento per MMG all’uso dei RAO.
Elaborare gli indicatori di controllo delle prescrizioni.
7. RAO
Tavolo tecnico composto da referenti di:
Direzione Sanitaria Aziendale
Dipartimento di Medicina S. Eugenio
UOSD Angiologia S. Eugenio
UOC Chirurgia Vascolare S. Eugenio
Direttore del Distretto 12
Rappresentante MMG del Distretto 12
Specialista ambulatoriale del Distretto 12
Dirigente CUP aziendale
8. Categorie di inserimento delle
patologie nelle ricette
Giorni
URGENTE U P.S.
BREVE B entro 3-10
DIFFERIBILE D 30
PROGRAMMABILE P 60..90
FOLLOW-UP-controllo F Special.
9. RAO ECOCOLOR DOPPLER TSA
RACCOMANDAZIONI GENERALI
L’ ECD TSA NON è raccomandato come
screening universale di popolazione.
10. ECOCOLORDOPPLER TSA
Il paziente sintomatico, di qualsiasi tipo, viene
avviato all’esame diagnostico con procedura
che prevede l’esecuzione dell’esame al
massimo entro 3 - 10 giorni ( B)
vista la delicatezza della patologia, spesso
asintomatica, si è deciso contenere al massimo
possibile i giorni di prenotazione, classificando
nella fascia “D”( 30 gg) i pazienti o già trattati o
con segni di malattia aterosclerotica in altra
sede.
11. U INVIARE IN
PS
- Ictus o TIA in atto e verificatosi negli ultimi 7
giorni (sintomi ischemici improvvisi in territori carotideo.)
Ricetta
TIPO B
3-10 gg
- sospetto pregresso TIA (da più di 7 giorni o con sintomi
focali a sede incerta, disartria emianopsia vertigine sogg.)
- Vertigini isolata, dopo aver escluso patologie di
pertinenza ORL o neurologica.
- sindrome vertiginosa con sospetto furto della
succlavia.
TIPO D 30 gg
- soffio carotideo asintomatico.
- p. con TEA e/o PTA + stenting alla carotide, da
sottoporre a chirurgia maggiore.
-cardiopatia ischemica, AOCP sintomatica o
Aneurisma Aortico.
12. TIPO P 60-90
gg
- p. > 65 anni con multipli fattori di rischio.
TIPO F Spec.
Stenosi carotidea nota:
< 50% controllo dopo 1 anno e se stabile – STOP;
controllo ogni 6 mesi se sintomatica.
50-70% Controllo a 6 mesi poi ogni anno ; controllo ogni
3 mesi se sintomatica.
>70% oppure placche ulcerate
Valutare intervento chirurgico. Se non pratica TEA
controllo a 3-6 mesi poi ogni anno. Se sintomatica,
chirurgia.
Dopo TEA e/o PTA e stenting carotidea: controllo a
3-6 mesi, a 1 anno.
stenosi sintomatica = segni o sintomi emisferici focali
congrui con la lesione.
13. RAO ECOCOLORDOPPLER AI
Il paziente sintomatico, di qualsiasi tipo, viene
avviato all’esame diagnostico con procedura
che prevede l’esecuzione dell’esame al
massimo entro 3 - 10 giorni (B).
mentre ai pazienti con sintomi modesti viene
garantito un accesso “ragionevole”, compreso
entro 30 giorni (D).
I paziente asintomatici sono stati considerati
quasi tutti “Programmabili”.
14. U PS
-TVP ( score di Wells > 3).
- segni clinici di TEV.
- ischemia arteriosa acuta degli arti.
-ischemia critica cronica degli arti (dolore ischemico a riposo,
resistente a terapia con analgesici da almeno due settimane).
-patologia aneurismatica sintomatica.
- microembolia periferica (“dito blu”).
TIPO B 3-10
gg.
- AOCP con riduzione improvvisa della autonomia di marcia.
- sospetta TVP ( score 2-3) flebite superficiale della gamba
non rispondente al trattamento.
- flebite superficiale di coscia.
- S. post flebitica riacutizzata.
15. TIPO
D 30 gg
- p. con AOCP in cui si preveda terapia chirurgica e/o endovascolare.
-1^ controllo in p. con pregresso intervento di rivascolarizzazione e/o
angioplastica.
- 1^ controllo dopo ricovero per Trombosi Venosa Profonda.
- p. flebopatico con programma di Chirurgia protesica ortopedica.
TIPO
P
TIP
TIPO
F
60-90
gg.
spec.
- soggetti > 65 anni con multipli fattori di rischio.
- p. con sindrome varicosa SOLO per la scelta dell’opzione
terapeutica chirurgica o medica (con esclusione teleangectasie e
varici reticolari).
- p. con pregresso intervento di rivascolarizzazione e/o angioplastica
(controlli 6-12 mesi).
- dopo TVP ( 6-12 mesi).
16. MA I RAO SI SONO RIVELATI UTILI?
Dai dati dei Sistemi Informativi Ospedalieri, delle realtà che
utilizzano i RAO in maniera consolidata, (ASL Trento), emerge
che :
i limiti di attesa previsti per ciascun RAO
vengono rispettati nel 93% dei casi.
l’offerta di prestazioni specialistiche
ambulatoriali è già in grado di soddisfare la
domanda di priorità clinica, senza necessità di
incrementare l’ offerta di prestazioni.
vi è una riduzione dell’invio di pazienti al PS,
con richiesta urgente.