XIII Lezione - Arabo G.Rammo @ Libera Accademia Romana
Colonialismo
1. Truce massacro o opportunità di crescita?Truce massacro o opportunità di crescita?
2. Trasferimento di nucleo di cittadini di
uno stato in un’altra regione.
Conquista di una regione straniera da
parte di uno stato allo scopo di trovare
territori da sfruttare e mercati in cui
vendere i propri prodotti.
Arricchire la madrepatria sfruttando i
territori e la manodopera delle
popolazioni sottomesse.
COLONIZZAZIONECOLONIZZAZIONE
3. I re di Spagna, non
volevano lasciare i
latifondi nelle mani di
poche persone per
paura della
concentrazione del
potere.
Nelle colonie le terre
erano del sovrano; le
colonie potevano avere
il possesso del
territorio solo su
concessione del
sovrano.
I coloni più potenti
acquisivano i terreni dai
nativi attraverso
usurpazioni.
I proprietari donavano
parte dei terreni alla
chiesa che a sua volta
obbligava gli Indios ad
abbandonare le proprie
credenze religiose, chi
si opponeva veniva
torturato.
ASSETTO LATIFONDISTA DELLEASSETTO LATIFONDISTA DELLE
COLONIE SPAGNOLECOLONIE SPAGNOLE
4. L’ENCOMIENDAL’ENCOMIENDA
Nel sedicesimo secolo fu introdotta
l’encomienda che consisteva
nell’assegnazione di indigeni ad un
padrone spagnolo per lo sfruttamento
della manodopera. Questa istituzione
prevedeva delle regole per
salvaguardare gli Indios:
Cibo;
Orario di lavoro regolato;
Riposo domenicale.
5. Gli scambi commerciali venivano
posti in essere solo tra le colonie e la
madrepatria, infatti se un prodotto
americano faceva concorrenza ad uno
spagnolo veniva soppresso.
DINAMICHE COMMERCIALIDINAMICHE COMMERCIALI
6. Si produceva
soprattutto per il
commercio diretto
verso l’ Europa;
infatti i prodotti
coloniali venivano
venduti all’ estero e
solo una piccola parte
di questi era destinata
CARATTERISTICHE E DESTINAZIONECARATTERISTICHE E DESTINAZIONE
DELLA PRODUZIONE COLONIALE INDELLA PRODUZIONE COLONIALE IN
AMERICA LATINAAMERICA LATINA
7. La produzione agricola aveva
andamenti ciclici monoproduttivi ed era
influenzata dalla richiesta degli
europei.
CARATTERISTICHE E DESTINAZIONECARATTERISTICHE E DESTINAZIONE
DELLA PRODUZIONE COLONIALE INDELLA PRODUZIONE COLONIALE IN
NORD AMERICANORD AMERICA
8. La produzione agricola era legata al
latifondo e serviva per l’autoconsumo
locale.
CARATTERISTICHE E DESTINAZIONECARATTERISTICHE E DESTINAZIONE
DELLA PRODUZIONE COLONIALE INDELLA PRODUZIONE COLONIALE IN
EUROPAEUROPA
9. Verso la fine del 19° secolo il dominio
coloniale spagnolo fu soppiantato dalla
penetrazione prima britannica e poi
statunitense, che garantì grossi
investimenti di capitali per le
specializzazioni produttive dei paesi
sottomessi destinando, queste ultime,
al soddisfacimento della domanda di
mercato metropolitana e delle proprie
esigenze lucrative.
10. Esempi di monopoli produttivi
neocolonialistici sono dati dall’istituzione
dell’Unione Panamericana (che formalizzò
i nuovi rapporti di forza stabiliti nel
continente) e dall’assunzione da parte
statunitense nel monopolio diretto delle
produzioni agricole (United Fruit Company)
e del settore minerario (Cerro de Pasco
Cooper Corporation) o dei mezzi di
produzione o di stoccaggio.
ESEMPI DI MONOPOLIESEMPI DI MONOPOLI
PRODUTTIVI NEOCOLONIALISTICIPRODUTTIVI NEOCOLONIALISTICI
11. Paradossalmente con l’avvento
dell’imperialismo anglosassone la
lingua dell’antico conquistador
spagnolo diventa un importante
strumento di opposizione (che unì dal
punto di vista linguistico le varie etnie
locali) della lotta contro lo sfruttamento
posto in essere delle classi dirigenti
locali filoimperialistiche.
12. Tutta la produzione coloniale era
piegata agli interessi delle potenze
straniere colonizzatrici le quali
producevano con manodopera a basso
costo per incrementare i profitti nelle
vendite. In Europa, invece, le economie
latifondistiche furono distrutte dalla
classe mercantile; quest’ultima fece
leva sul latifondo coloniale che piegò ai
propri fini di mercato.
SFRUTTAMENTO COLONIALISTICO ESFRUTTAMENTO COLONIALISTICO E
NEOCOLONIALISTICONEOCOLONIALISTICO
13. Circa metà del territorio della regione Abruzzo
è attualmente interessata da progetti di
ricerca petrolifera da parte di compagnie
straniere.
Studi scientifici comprovano la pericolosità
degli impianti di lavorazione dei centri
petrolchimici e delle trivellazioni dal punto di
vista ambientale e sismico.
Sono altresì certe le conseguenze negative di
carattere economico (non compensate
peraltro dalle royalties bassissime erogate
NUOVE FORME DI COLONIZZAZIONE:NUOVE FORME DI COLONIZZAZIONE:
LA PETROLIZZAZIONELA PETROLIZZAZIONE
DELL’ADRIATICODELL’ADRIATICO
14. La terra dei fuochi è una vasta area situata
nell’Italia meridionale fra le province di
Napoli e Caserta, caratterizzate dalla
presenza di roghi di rifiuti e per lo
sversamento illegale di rifiuti, anche tossici
da parte della camorra.
NUOVE FORME DI COLONIZZAZIONE:NUOVE FORME DI COLONIZZAZIONE:
LA TERRA DEI FUOCHILA TERRA DEI FUOCHI
15. I rifiuti che vengono scaricati o bruciati
inquinano l’aria e le falde acquifere
diffondendo così nell’atmosfera e nelle terre
circostanti sostanze tossiche tra cui diossina.
Questo smaltimento illegale di rifiuti è
responsabile di un alto tasso di tumori che
hanno colpito soprattutto giovani, donne e
bambini.
GLI EFFETTI DEVASTANTI DELLAGLI EFFETTI DEVASTANTI DELLA
TERRA DEI FUOCHITERRA DEI FUOCHI
16. L’industria italiana delocalizza in paesi in cui il
costo della manodopera non eguaglia i costi
europei. Paesi economicamente meno sviluppati,
dove il lavoro costa meno, vengono colonizzati.
Una scelta che scatena il gioco delle parti: i
potenti creano aspettative, posti di lavoro che
risultano aleatori nel momento in cui si verificano
condizioni economicamente più vantaggiose in un
altro paese e i deboli non possono far altro che
pagare il prezzo di questa scelta.
17. Prima la vendita di organi,
principalmente reni, ora l’affitto del
proprio utero. La società è in continuo
mutamento, così come il colonialismo
mostra facce sempre nuove e
“moderne”. Ciò che resta invariato è lo
sfruttamento dei popoli appartenenti
alle zone più povere del mondo, da
parte di ricchi che si reputano
onnipotenti, incoerenti occidentali.Incoerenti, si, perché sono gli stessi che
inneggiano all’uguaglianza, alla difesa dei
meno fortunati… ma che dietro le
telecamere, le interviste e i cinguettii, tronfi
dei loro conti in banca e del loro posto nella
società, firmano un contratto, a termine, in
un luccicante studio di avvocati, per
l’assunzione di una schiava.
18. “… è quella che fa piegare le nuche ai potenti e li
fa governare da impostori, fa piegare la
determinazione dei potenti alla volontà di
persone avide di gloria e fama, le quali li
manipolano come marionette per poi
distruggerli quando non servono più”
19. “… è quella che fa precipitare le anime dei
fanciulli dal cielo immenso nella dimora della
tristezza dove la povertà siede al lato
dell’ignoranza, la vergogna abita insieme alla
disperazione, i miserabili crescono, i criminali
vivono e i deprivati muoiono”
20. “… è quella che svende le cose, che le chiama
con il nome sbagliato, che chiama l’imbroglio
intelligenza, le chiacchiere inutili verità, la
debolezza docilità e la codardia orgoglio.
K. Gibran, Le tempeste
21. Abbonizio Elisabetta
Andreoli Simona
Bellisario Micael
Curti Giuseppe
Ciarlatani Davide
D’Aquilante Lorenzo
De Sabato Elias
Di Campli Simone
Di Fabrizio Camilla
Di Rado Nicola
Di Risio Paolo
Gentile Angela
Mazzarella Marco
Marcucci Marianna
Menna Damiano
Quinto Roberto
Roselli Cristian