1. Le statistiche dicono che una famiglia americana media guarda la televisione per più di sei ore al giorno […] Sei ore al giorno è più tempo di quanto la maggior parte delle persone dedichi a ogni altra attività (conscia). Il modo in cui esseri umani che assumono dosi così massicce concepiscono se stessi, naturalmente cambierà: ben presto si trasformeranno nel profondo in spettatori, spettatori di se stessi sempre più attenti. David Foster Wallace
2. Uno studio recente di Pew Internet & American Life Project ha rilevato che il 57% dei teenager presenti online è creatore di contenuti propri. Poiché la nostra cultura diventa sempre più partecipativa, questi giovani stanno producendo i propri blog e podcasts; registrano le loro vite su LiveJournal e sviluppano i propri profili su MySpace; producono video su YouTube e postano foto su Flickr; scrivono e postano fan fiction o contribuiscono a Wikipedia; fanno mash up musicali e modding games . Henry Jenkins
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5. I media mediano la relazione col mondo = offrono nuove possibilità alla distinzione tra individuo e mondo Forme esperienziali centrate su una mediazione che ridefinisce i contorni spazio-tempo della realtà = I media nella loro evoluzione rendono famigliare un’esperienza mediata e allo stesso tempo istantanea con la realtà Individui e media-mondo
6. “ tutti i media sono metafore attive in quanto hanno il potere di tradurre l’esperienza in nuove forme ” M. McLuhan Consentono una riorganizzazione della relazione uomo/mondo a partire da mappature esperienziali differenziate I media: metafore attive
8. Struttura mediale Struttura individuale Produzione di realtà ( enazione ) Evoluzione dell’individuo = conoscere il mondo attraverso i sensi mentre lo si agisce ( agire percettivamente guidato ) I media garantiscono modalità di specificazione cognitiva del vivente a partire dalle possibilità di osservare e interagire col mondo che essi stessi consentono Azione, percezione e media
9. I media non solo mediano le interazioni con l’ambiente ma sempre più nella posizione evolutivamente acquisita nella produzione della nostra realtà diventano veri e propri luoghi nei quali fare esperienza: media-mondo I media sono campi di interazione tra individuo e ambiente, cioè domini cognitivi e di esistenza Media-mondo e domini di esistenza
10. La riflessività della vita sociale moderna consiste nel fatto che le pratiche sociali sono costantemente esaminate e riformulate alla luce dell’informazione nel frattempo acquisita che le riguarda e che in questo modo le modifica in modo sostanziale A. Giddens I media-mondo consentono di fare esperienza di modalità comportamentali e forme motivazionali (affettive, educative, ecc.) attraverso modi di riconoscimento e distanziamento Contenuti mediali: la riflessività
12. l’esperienza nei media-mondo è di carattere eminentemente comunicativo: riguarda le modalità di attribuzione dell’intenzionalità. Contenuti mediali: la riflessività nella narrazione mediale si produce un raddoppiamento della realtà : realtà reale vs realtà fiction
13. la realtà fiction è chiusa ed autonoma e questa chiusura le consente di essere accettata e negata continuamente. Contenuti mediali: la riflessività si produce una duplice esperienza individuale: a) si osservano i media dall’esterno, osservando i testi mediali b) si interiorizzano le esperienze mediali e elaborandole si produce il senso
14. È a partire dalla modernità che la finzione si autonomizza e può generare un proprio mondo “reale” fatto di regole e convenzioni che non si confondono con quelle del mondo fattuale nasce un pubblico in grado di distinguere tra messa in scena e realtà reale. Contenuti mediali: la riflessività
15. storicamente questo passaggio si può collocare nel periodo in cui nasce il teatro rinascimentale : se nei mystery plays medievali il teatro è uno spazio performativo saturo dell’efficacia della forma rituale nel XVI secolo si consolida la distinzione sala/scena evidenziando la distanza tra vita e rappresentazione. Contenuti mediali: la doppia realtà dei media
16. nel XVIII la nascita del romanzo moderno sancisce il raddoppiamento della realtà e la nascita dei personaggi modernamente intesi. Contenuti mediali: la doppia realtà dei media il pubblico è ormai abituato all’osservazione di secondo ordine ed alla distinzione news/novel
17. raddoppiare la realtà significa che, da questo momento in avanti, la distinzione tra realtà e finzione viene problematizzata Contenuti mediali: la doppia realtà dei media nascono qui i meccanismi di riflessività e orientamento propri di un’osservazione di secondo ordine .
18. il salto evolutivo tra un’osservazione di primo ed una di secondo ordine ridefinisce la relazione tra individuo (contemporaneo) e contenuto mediale: Contenuti mediali: la doppia realtà dei media - produzione di una distanza critica con il testo - capacità di distinzione tre realtà reale e realtà finzionale - orientamento alla contemporaneità - familiarità con l’osservazione di secondo ordine - orientamento alla pratica riflessiva
19. l’osservatore [...] si può concentrare sulle esperienze e sulle motivazioni delle persone presentate nel testo, e imparare da questo punto di vista a praticare l’osservazione di secondo ordine[...] Luhmann Contenuti mediali: la doppia realtà dei media Orientamento culturale