2. LA COMPOSIZIONE “ Una buona composizione è la maniera più forte di vedere le cose” Edward Weston “ Bisogna imparare a vedere fotograficamente” Andreas Feininger
3. La composizione Fattori da cui dipende Inquadratura: ciò che entra nel rettangolo del fotogramma, rendendosi conto di come i vari elementi agiscono uno rispetto all’altro. Prospettiva: dall’angolo di ripresa (che cambia avvicinandosi o allontanandosi o abbassandosi) e quindi dalla distanza tra soggetto e camera. Illuminazione: qualità e quantità della luce e disposizione dei vari elementi chiari e scuri. Disposizione: e rapporti tra le forme, linee, colori dell’immagine e posizione dei soggetti. È la disposizione degli elementi all’interno dello scatto unitamente a tutti gli altri fattori che il fotografo prende in considerazione. È il nostro linguaggio.
4. Principi della composizione Principi della composizione Esplorazione: Esplorare un soggetto in profondità significa osservarlo da tutte le parti, davanti, dietro, sopra, sotto, e destra, a sinistra; ma soprattutto vuol dire studiarlo in rapporto allo sfondo e a quanto lo circonda. E anche in rapporto alla luce (diretta, diffusa, laterale, controluce). Anche piccoli spostamenti possono produrre differenze significative sul risultato finale. Oppure, se questo è possibile, si può ottenere l’esito voluto cambiando la distanza dal soggetto avvicinandosi, oppure allontanandosi e usando un teleobiettivo.
5. Principi della composizione Isolamento: Togliere materialmente le cose che disturbano; oppure, se il soggetto si può spostare, trovare un ambiente migliore; oppure cercare di riempire col soggetto tutta o quasi l’immagine o, ancora, ridurre la profondità di campo. Organizzazione: Implica ordine. Una fotografia può essere “organizzata” in molti modi secondo la natura del soggetto e le intenzioni del fotografo, che reagisce in modo personale a quello che vede. Una fotografia può essere organizzata sfruttando le linee, i colori, le forme, le luci, le ombre; può inoltre essere composta in modo da creare un’impressione statica di ordine, tranquillità, pace; oppure un’impressione dinamica di azione, di drammaticità, movimento, tensione.
13. Attirare l’attenzione Creare un centro di interesse e cercare l’equilibrio L’occhio per sua natura, è attratto dai contrasti di linee, forme, variazioni tonali. Occorrerà saper sfruttare questo e posizionare gli elementi nei punti essenziali. Il contrasto non è confusione. Può essere armonia o disarmonia (a seconda di ciò che cerchiamo) Contrasti tra forme Contrasti tra significati Contrasti di toni, colori o luci Di contro, l’equilibrio in una buona composizione può essere ricercato anche attraverso: Schemi ripetitivi Utilizzo di diagonali e prospettive “forzate” Utilizzo di cornici per “sottolineare” i soggetti
18. Sommario consigli di composizione classica Uso di linee convergenti in primo piano che conduce al soggetto
19. Sommario consigli di composizione classica Ripetitività di forme e schemi e stacco compositivo mediante il tronco ed il cespuglio
20. Sommario consigli di composizione classica Ripetitività di forme con contrasto (linee-cerchio)
21. Sommario consigli di composizione classica Se poniamo al centro il soggetto aiutiamoci con delle “cornici”
22. Sommario consigli di composizione classica Se poniamo al centro il soggetto aiutiamoci con delle “cornici”
23. Sommario consigli di composizione classica Composizione diagonale che sfrutta anche la regola dei terzi: il volto e i palloncini sono su due punti di forza del quadro
24. Sommario consigli di composizione classica A volte l’utilizzo di “filtri” può aiutare le nostre composizioni nel ritratto, nella street, ma anche nel reportage, nel paesaggio urbano, ecc…
25. Sommario consigli di composizione classica Seguiamo la direzione dello sguardo o del movimento
27. REGOLA D’ORO: INFRANGERE LE REGOLE Invertire gli spazi attivi: fotografare il soggetto che esce dallo spazio vuoto anziché entrarvi crea un senso di movimento, e focalizza l'interesse su ciò che il soggetto si lascia alle spalle.
29. REGOLA D’ORO: INFRANGERE LE REGOLE Utilizzare gli spazi negativi: non riempire la scena può avere ed anzi aggiungere significato all’equilibrio della composizione.