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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FIRENZE
       Facoltà di Architettura
                 Corso di Laurea in
Urbanistica Pianificazione Territoriale e Ambientale
                   a.a. 2006 – 2007

                         TESI

    LA PUBBLICAZIONE DEGLI STRUMENTI
    CARTOGRAFICI PER LA GESTIONE E LA
      PIANIFICAZIONE DEL TERRITORIO
              Relatore: Prof. Fabio Lucchesi
              Laureando: Filippo Maria Raeli
Premessa

Le modalità di pubblicazione e gestione degli strumenti di
  pianificazione del territorio sono sensibilmente mutate nel
  corso degli ultimi anni.

I Sistemi Informativi Territoriali destinati in origine ad una stretta
   cerchia di esperti del settore, stanno sviluppando una
   incredibile diffusione con le piattaforme WebGIS in grado di
   pubblicare su internet le carte realizzate con tecniche GIS.

Alle nuove forme di governo del territorio, che negli ultimi tempi
   hanno caratterizzato le recenti leggi regionali, si è andata
   formando una esigenza di conoscenza del territorio da
   assicurare a tutti i cittadini, per coinvolgerli nelle decisioni dei
   nuovi strumenti urbanistici.
Premessa

La direttiva europea INSPIRE – in vigore dal 15 maggio 2007 -
  ha come obiettivo la difesa dell’ambiente in Europa. Vista la
  situazione disarmonica delle banche dati europee, INSPIRE
  sta elaborando delle specifiche tecniche per garantire
  l’interoperabilità e la trasparenza dell’Informazione Territoriale.
L’Intesa GIS – stipulata il 26 settembre 1996 - tra Stato, Regioni
   ed Enti Locali sui Sistemi Informativi Geografici è stata la
   prima iniziativa in Italia per coordinare l’Informazione
   Geografica gestita tra i vari Enti.
Il Codice dell’Amministrazione Digitale – in vigore dal 1°
   gennaio 2006 - in linea con i principi della direttiva INSPIRE,
   prevede l’istituzione del Repertorio Nazionale presso il CNIPA
   per agevolare la pubblicità dei dati di interesse generale.
Premessa


Internet, con lo sviluppo delle tecnologie WebGIS, apre

  in concreto una nuova cultura geografica. In sintesi

  estrema la cartografia, così come storicamente

  conosciuta e utilizzata, comincia a virare verso un

  sistema di informazioni geografiche gestite da risorse

  software specifiche sempre più diffuse e distribuibili

  facilmente via rete telematica.
Premessa


Sorge però un problema di fondo sul profilo tecnico
  disciplinare di coloro che gestiranno questi servizi.

Quale è la figura professionale più idonea ad adempiere a
 queste esigenze?

Attualmente la figura tecnica di riferimento è l’informatico il
  quale tuttavia, se ha una precisa competenza rispetto alla
  definizione tecnica del problema della disseminazione
  dell’informazione geografica, soffre di una debole
  conoscenza dei processi entro i quali le informazioni
  vengono utilizzate.
Premessa


La natura multidisciplinare del curriculum dei laureati in scienze
  della pianificazione territoriale ed ambientale, la sensibilità per
  i diversi temi territoriali (ambiente, paesaggio, città,…), la
  conoscenza tecnica dei diversi processi di governo del
  territorio, le conoscenze sui temi della rappresentazione
  cartografica e delle tecnologie GIS, costituiscono una
  preparazione adeguata a coordinare le operazioni necessarie
  alla gestione dell’Informazione Territoriale.
Presentazione


La ricerca ricostruisce le normative di riferimento a livello
  nazionale ed europeo, per quanto concerne la produzione,
  pubblicazione e gestione dell’Informazione Geografica;


Affronta il tema della disseminazione dell’informazione
  geografica individuando le modalità con cui viene affrontato
  nelle normative regionali recenti in tema di governo del
  territorio.
Presentazione

Propone una rassegna di portali regionali, provinciali e comunali
  per indagare le modalità di pubblicazione dell’Informazione
  Territoriale e le caratteristiche tecniche delle diverse
  piattaforme WebGIS utilizzate.



Nell’ultimo capitolo la tesi a partire da una esperienza di tirocinio
  svolta nel comune di Pontedera espone le modalità di
  pubblicazione del Piano Regolatore vigente, del Piano
  Intercomunale di Protezione Civile e del Piano Turistico.
CAPITOLO
           I


Produzione e Pubblicazione
dell’Informazione Geografica
1.1.1 La normativa di riferimento

L’art. 1 della legge 2 febbraio 1960 n.68 afferma che sono Organi
   Cartografici dello Stato:

•  L’Istituto Geografico Militare;
•  L’Istituto Idrografico della Marina;
•  La Sezione Fotocartografica dello Stato Maggiore
   dell’Aeronautica (oggi sostituta dal Centro di Informazioni
   Geotopografiche dell’Aeronautica);
•  L’Amministrazione del Catasto e dei Servizi Tecnici Erariali
   (ora uffici del Territorio), presenti in ogni capoluogo di
   Provincia e dipendente dal Ministero delle Finanze;
•  Il Servizio Geologico Nazionale.
1.1.1 La normativa di riferimento

Agli Organi Cartografici di Stato si sono poi aggiunti a partire dal
  1970, dopo la riforma degli enti locali:

•  Le 20 Regioni, con programmi per la produzione di carte a
   grande scala (C.T.R 1:10000 e 1:5000);


•  Le 102 Province, con programmi volti in genere alla
   produzione di cartografia alla scala 1:5000;


•  Gli 8102 Comuni italiani, con programmi di produzione
   cartografica tecnica alle scale 1:500, 1:1000 e 1:2000.
1.1.1 La normativa di riferimento

Ulteriori trasformazioni sono avvenute in seguito alla
   trasformazione dei Servizi Tecnici Erariali in Agenzia del
   Territorio fino all’attuale decentramento del catasto ai comuni
Il Sevizio Geologico Nazionale, nell’aprile 1993, diventa parte del
    Dipartimento per i Servizi Tecnici Nazionali presso il
    Segretario Generale della Presidenza del Consiglio dei
    Ministri.
Nell’ottobre 2002, confluito nell’Agenzia per la Protezione
  dell’Ambiente (Apat), il Servizio Cartografico è stato inserito
  nel Dipartimento Difesa del Suolo con il compito, tra gli altri, di
  provvedere alla stampa e alla pubblicazione della nuova carta
  geologica alle varie scale.
1.1.1 Pubblicazione I.G.M.

Il sito internet dell’I.G.M. italiano non consente la visualizzazione
    delle carte topografiche ma esclusivamente la ricerca,
    attraverso diverse modalità, delle varie serie prodotte.

L’I.G.M. ha messo a disposizione gli strumenti di ricerca delle
   “serie” esclusivamente a fini commerciali, contrariamente ad
   altri paesi dove è consentito visualizzare e scaricare la
   cartografia di interesse.

Il sito Atlante Italiano è ad oggi l’unico portale ufficiale da cui è
    possibile visualizzare la cartografia nazionale.
1.1.1 Pubblicazione I.G.M.

Il catalogo interattivo, pubblicato recentemente, mette a
    disposizione una carta geografica dell’Italia per semplificare la
    ricerca della serie di interesse:

                                              Le serie I.G.M.

                                              Zona di interrogazione

                                              Elenco dei
                                              Elenco delle  fogli
                                               presenti in base
                                               alla/e serie
                                               selezionata/e e alla
                                               zona di interrogazione
1.1.1 Pubblicazione I.G.M.
 Ricerca per quadro di unione della serie 25, 50 e 50L


                               Estratto del foglio o sezione
              Selezione di
                               selezionato
              un riquadro




                    Ricerca delle tavole per
                    fogli e sezioni
1.1.1 Pubblicazione I.G.M.
  Ricerca per quadro di unione della serie 25V e 100V

                                 I dettagli del foglio selezionato
             Selezione           con l’elenco delle tavolette
             della zona di
             interesse


            Ricerca del foglio
            di interesse
1.1.2 Pubblicazione delle Carte Tecniche Regionali

La qualità e quantità di produzione e pubblicazione della C.T.R.
  varia da regione a regione.

Diversa è la situazione della cartografia prodotta dalle varie
  amministrazioni regionali, si va dalla regione Calabria con un
  solo elaborato cartografico vettoriale alla scala 1:5000, alla
  regione Toscana con una copertura completa di tutto il
  territorio regionale al 10000 in formato raster e vettoriale oltre
  ad una cartografia al 2000 completa per le zone urbanizzate.

Altre Regioni come la Liguria e la Puglia hanno a disposizione un
   corredo di cartografie molto ampio – 500, 1000, 2000, 5000 e
   10000 – ma si tratta di modeste porzioni di territorio
La Cartografia Tecnica è
regolamentata dal D.P.R.
15 gennaio 1972 n. 8 a
seguito del trasferimento
alle Regioni italiane a
statuto ordinario delle
funzioni svolte dagli organi
centrali e periferici dello
stato in materia ambientale.
Nell’arco di oltre trenta anni
la Cartografia Tecnica
Regionale copre quasi tutto
il territorio nazionale,
fornendo un quadro della
morfologia e geografia
indispensabile per gli
interventi di sviluppo
urbanistico territoriale.
1.1.2 Pubblicazione delle Carte Tecniche Regionali




              Piattaforma ArcIMS
                 commerciale




Portale della Regione Puglia, servizio di consultazione e
download della C.T.R. 1:10000 – Comune di Altamura
1.1.2 Pubblicazione delle Carte Tecniche Regionali




Portale della Regione Puglia, servizio di consultazione e
download della C.T.R. 1:5000 – Comune di Altamura
1.1.2 Pubblicazione delle Carte Tecniche Regionali




Portale della Regione Puglia, servizio di consultazione e
download della C.T.R. 1:2000 – Comune di Altamura
1.1.2 Pubblicazione delle Carte Tecniche Regionali




 Portale della Regione Puglia, servizio di consultazione e
 download della C.T.R. 1:500 – Comune di Altamura
1.1.3 Pubblicazione del Servizio Geologico Nazionale

  Sul sito internet dell’APAT (Agenzia della Protezione
    dell’Ambiente e per i servizi Tecnici) è disponibile la
    consultazione della cartografia geologica d’Italia
    completa alla scala 1:100000 e della nuova carta
    geologica - in fase di completamento - alla scala 1:50000
    (CARG).

  Per la realizzazione del progetto CARG sono impegnate
    tutte le Regioni e le Province Autonome, oltre a 50
    strutture fra Enti Territoriali, Organi del CNR,
    Dipartimenti ed Istituti Universitari. Sono attualmente
    interessati n.172 fogli (su un totale di 652) della carta
    d’Italia alla scala 1:50000, che coprono circa il 29,7% del
    territorio nazionale.
1.1.3 Carta geologica 1:100000



                                 Selezione della
                                 zona di interesse




Le diverse possibilità
di ricerca:
per nome, per numero
e per comune.
1.1.3 Carta geologica 1:100000




Inquadramento della
zona di interesse per
la consultazione della
carta geologica.
1.1.3 Carta geologica 1:100000




   Visualizzazione
   della carta e
   della legenda
1.1.3 Progetto CARG – carta geologica 1:50000




Selezione della                       Stato dell’arte
zona di interesse                     del progetto
                                      CARG
1.1.3 Progetto CARG – carta geologica 1:50000




                                 Inquadramento
                                 dell’area selezionata
1.1.3 Progetto CARG – carta geologica 1:50000




Visualizzazione
della carta e
della legenda.
1.1.3 Pubblicazione del Servizio Geologico Nazionale

  Numerosi enti regionali (Emilia Romagna, Sardegna,
    Piemonte, ecc.) grazie alla spinta finanziaria del progetto
    CARG, stanno provvedendo ad approntare una
    cartografia di ordine geologico-tematico di maggior
    dettaglio.

  La Regione Toscana ha avviato nel giugno 2002 una
    convenzione con le tre università toscane e il CNR per la
    realizzazione della cartografia geologica di tutto il
    territorio toscano alla scala 1:10000 con l’obiettivo di
    integrare e completare il progetto nazionale CARG del
    Servizio Geologico Nazionale e del S.I.T. Regionale.
1.1.3 Pubblicazione del Servizio Geologico Nazionale




    Ricerca grafica
                                            Ricerca testuale


La cartografia geologica alla
scala 1:10000 in formato raster
copre quasi tutta la Toscana;
E’ in fase di pubblicazione la    Elenco delle tavole scaricabili
cartografia geologica 1:10000
in formato vettoriale.
1.1.4 Pubblicazione Istituto Idrografico della Marina




   È disponibile solo un
   Catalogo in pdf con la
   descrizione delle carte
   prodotte dall’Ente.
1.1.5 Pubblicazione Centro Informazioni
      Geotopocartografiche Aeronautiche




       Il sito al momento in fase di “costruzione”
       non offre informazioni sull’attività di
       produzione e/o pubblicazione dell’Ente.
1.2 Pubblicazione Agenzia del Territorio

L’accesso alla consultazione delle informazioni catastali
è consentito solo a pagamento:
1.2 Pubblicazione Agenzia del Territorio

Recentemente è stata attivata nella sessione “servizi per
il cittadino” la consultazione gratuita delle rendite catastali:
1.2 Decentramento delle funzioni catastali

    La norma legislativa cardine del decentramento è la legge 15
     marzo 1997, n.59, reca la “Delega al Governo per il
     conferimento di funzioni e compiti alle regioni ed agli enti locali,
     per la riforma della Pubblica Amministrazione e per la
     semplificazione amministrativa”.
     •  D.Lgs. 31 marzo 1998, n.112, reca il “Conferimento di
        funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle regioni e agli
        enti locali, in attuazione del capo I della legge 15 marzo
        1997, n. 59.
     •  D.Lgs. 30 luglio 1999, n.300, emanato in attuazione della
        delega contenuta nell’articolo 12 della citata legge 15 marzo
        1997, n. 59, reca norme in materia dell’Organizzazione del
        Governo ed individua l’Agenzia del Territorio quale
        organismo tecnico di cui all’art. 67 del D.Lgs n.112/98.
     •  D.P.C.M. del 19 dicembre 2000 stabilisce che entro tre anni
        dalla data della sua pubblicazione sulla G.U. avvenuta il 27
        febbraio 2001, devono essere concluse le procedure per il
        trasferimento delle funzioni, delle risorse e dei beni comuni.
1.2 Decentramento delle funzioni catastali

    L’ultimo D.P.C.M del 14 giugno 2007 pubblicato sulla
     Gazzetta Ufficiale del 5 luglio 2007 - regola il
     decentramento e prevede la fine della sperimentazione
     iniziata nel 2000 - fissa il passaggio del catasto ai Comuni
     dal primo novembre 2007.

  I Comuni avranno 90 giorni per decidere se partire il primo
     novembre 2007 o aspettare il primo novembre 2009.

  Anche con Il decentramento le regole sono e restano
    nazionali, previste dalla legge, mentre ai Comuni andrà la
    gestione delle pratiche catastali. È prevista anche la
    possibilità di far gestire i poteri del Comune, in materia di
    Catasto, attraverso l’Agenzia del Territorio.
1.3 La Cartografia Tematica

Per comodità di trattazione distinguiamo la cartografia
  topografica dalla cartografia tematica
  secondo l’espressione di Pierre Pinon (1988) potremo definire la cartografia
  topografica come una cartografia che “privilegia quello che si vede”


Nonostante la complessità e la vastità dei temi trattati in queste
  carte, fino ad oggi è assente una normativa a livello nazionale
  in grado di coordinare la gestione delle banche dati.

La speranza che in un prossimo futuro la situazione possa
  cambiare è data dalla direttiva europea INSPIRE che ha lo
  scopo di favorire l’interoperabilità e la trasparenza
  dell’informazione tra i vari paesi dell’Unione.
1.3 La Cartografia Tematica

Esistono molti enti nazionali per la produzione e la diffusione
  della cartografia tematica (alcuni che si occupano
  esclusivamente di dati ambientali (S.I.N.A) altri di informazioni
  di stampo statistico/economico (ISTAT), ecc.).
Tuttavia le occasioni più fertili sono le azioni di governo del
  territorio nella costruzione dei quadri conoscitivi funzionali alla
  pianificazione.
La pianificazione del territorio ha conosciuto nell’ultimo decennio
  una forte spinta all’elaborazione digitale degli strumenti
  urbanistici, per far fronte all’esigenza di rinnovamento richiesto
  dalle nuove legislazione regionali in materia di governo del
  territorio.
1.3 Pubblicazione della Cartografia Tematica

Tra i portali con un’ampia divulgazione di cartografia tematica a
  livello nazionale il sito del S.I.N.A. (Sistema Informativo
  Nazionale Ambientale) è sicuramente uno dei più forniti.
E’ possibile consultare i seguenti temi:
   •    Acqua;
   •    Aria;
   •    Emergenze ambientali;
   •    Energia rinnovabile;
   •    Inquinamento acustico ed elettromagnetico;
   •    Natura e biodiversità;
   •    Suolo e territorio;
   •    Sviluppo sostenibile;
Sistema Informativo Nazionale Ambientale
1.3 Pubblicazione della Cartografia Tematica

Il sito del Centro Interregionale – è un’associazione fra tutte le
    regioni e le province autonome italiane per il coordinamento
    del complesso delle attività legate alle “Informazione
    Territoriali” – consente di scaricare i seguenti progetti nazionali
    ed internazionali:

   •  Corine “Coordination of Information on the Environment”
      Land Cover, carta dell’uso suolo 1:100000;

   •  Transitalia, telerilevamento delle patologie su aree
      ecologicamente rappresentative delle foreste appenniniche
      e delle isole maggiori

   •  Lacoast, rilevamento dell’uso del suolo sulle aree costiere
      dell’unione europea e dei paesi limitrofi
Centro Interregionale
1.3 Pubblicazione della Cartografia Tematica

Il Portale Cartografico Nazionale è il servizio cartografico di
    riferimento in Italia, oltre alla cartografia di base consente la
    visualizzazione del DTM, delle aree naturali protette, aree e
    riserve marine protette, siti di importanza comunitaria (SIC) e
    zone di protezione speciale (ZPS).
1.4 La cartografia di Pianificazione

In questi anni una profonda revisione della disciplina urbanistica
   sta conducendo ad un’idea di piano concentrata sul confronto-
   dialogo tra gli attori, finalizzata al perseguimento di un
   consenso partecipato.

La complessità delle problematiche connesse alla gestione del
  territorio e dell’ambiente comporta una crescente domanda di
  conoscenza sullo stato e sulle trasformazioni del territorio
  stesso.

I caratteri di flessibilità, articolazione e innovazione della forma/e
   del piano/i urbanistico/i e territoriale/i pongono nuove
   domande di conoscenza, di accesso e diffusione
   dell’informazione che esclusivamente la tecnologia e le recenti
   soluzioni WebGIS sono oggi in grado di offrire.
1.4 Gli strumenti di Pianificazione

La L.R. 5 del 1995 seguita dall’attuale L.R. 1 del 2005 della
  Regione Toscana è stata un modello in Italia per l’introduzione
  dell’obbligatorietà del Quadro Conoscitivo a tutti i livelli di
  piano.
Un articolo - dell’amministrazione regionale toscana - della rivista
  “DOC dalla Toscana all’Europa” entra nel merito della
  questione:
“Il Quadro conoscitivo ha un ruolo strutturante e forte, perchè
    serve a mettere a sistema (da qui anche l’obbligo di
    predisporre un apposito Sistema Informativo Territoriale) tutto
    l’apparato conoscitivo disponibile orizzontalmente sul territorio
    e all’interno dell’amministrazione proponente il percorso del
    piano; nonché l’apparato conoscitivo verticale tra gli enti
    istituzionali coinvolti”.
1.4 Gli strumenti di Pianificazione


Come si vedrà nei successivi capitoli lo stato dell’arte della
  pubblicazione dei piani regionali, provinciali e comunali non è
  soddisfacente.

La stessa Regione Toscana, che rappresenta un punto di
  riferimento a livello nazionale, non dispone di un servizio di
  consultazione completo tra i vari Enti Territoriali.

Il problema non è da ricercare nella tecnologia informatica
    quanto piuttosto nella volontà delle singole amministrazioni di
    collaborare per offrire un servizio più efficace e vicino ai
    cittadini.
CAPITOLO
        II



La direttiva INSPIRE
2.1 Un’infrastruttura per Informazioni
Spaziali in Europa

La direttiva INSPIRE (entrata in vigore il 15 maggio 2007)
fornisce un quadro giuridico per la realizzazione e l’attivazione di
un’Infrastruttura per l’Informazione Spaziale in Europa, con la
finalità di formulare, attuare, monitorare e valutare le politiche
comunitarie a tutti i livelli e di fornire informazioni al cittadino. La
direttiva è diretta soprattutto alle Pubbliche Amministrazioni, che
gestiscono la maggior parte dei dati territoriali, ma anche agli enti
privati che forniscono servizi di acquisizione, gestione e
pubblicazione di dati territoriali.
2.1 I concetti chiave della direttiva INSPIRE

  •  TUTELA, la politica della comunità in materia ambientale
     mira ad un elevato livello di tutela tenendo conto delle
     diversità delle situazioni nelle varie regioni della comunità;

  •  INTEROPERABILITÀ, la notevole diversità di formati e di
     strutture in cui vengono organizzati e resi accessibili i dati
     territoriali nella comunità ostacola la possibilità di
     formulare, attuare, monitorare e valutare in maniera
     efficiente la normativa che incide direttamente o
     indirettamente sull’ambiente;

  •  TRASPARENZA, il tempo e le risorse dedicate a ricercare i
     dati territoriali esistenti rappresentano un ostacolo decisivo
     allo sfruttamento ottimale dei dati disponibili.
2.1 I Dati territoriali della direttiva INSPIRE

  La direttiva contiene tre diversi allegati, che riassumono i dati
    territoriali per un ampio ventaglio di politiche ambientali:

  •  ALLEGATO I - sistemi di coordinate, sistemi di griglie
     geografiche, nomi geografici, unità amministrative, indirizzi,
     parcelle catastali, reti di trasporto, idrografia, siti protetti;

  •  ALLEGATO II - elevazione, copertura del suolo, orto
     immagini, geologia;

  •  ALLEGATO III - unità statistiche, edifici, suolo, utilizzo del
     territorio, salute umana e sicurezza, servizi di pubblica
     utilità e servizi amministrativi, impianti di monitoraggio
     ambientale, produzione e impianti industriali, ecc.
2.1 I Servizi di rete - INSPIRE

  La Direttiva mira ad agevolare la ricerca dei dati spaziali
    attraverso il WEB:

  •  Servizi di ricerca, set di dati territoriali e i metadati;

  •  Servizi di consultazione, WebGIS;

  •  Download, scaricare copie di set di dati territoriali;

  •  Servizi di conversione, trasformare i set di dati territoriali;

  •  Servizi che consentano di richiamare servizi sui dati
     territoriali.
2.1 INSPIRE - i tempi

  INSPIRE è attuata in 3 fasi:


  1.  Fase preparatoria (2005-2007), nella quale vengono
      adottati i provvedimenti a livello europeo;

  2.  Fase di trasposizione (2007-2009), nella quale la direttiva
      Europea viene trasposta in leggi nazionali;

  3.  Fase di implementazione (2009-2019), nella quale le
      misure, europee e nazionali, verranno implementate e
      monitorate, attraverso report triennali.
2.3 Il recepimento di INSPIRE in Italia

  INTESAGIS, intesa stipulata il 26 settembre 1996 - tra Stato,
    Regioni ed Enti Locali sui Sistemi Informativi Geografici
    approvata dalla Conferenza - coinvolge diverse Amministrazioni
    Centrali ed organismi statali, compreso il CNIPA, le Regioni e
    Province Autonome, i Comuni (ANCI), le Province (UPI), le
    Comunità Montane (UNCEM) e le Aziende per la gestione di
    pubblici servizi (Confservizi).

  Il Codice dell’Amministrazione Digitale in vigore dal 1° gennaio
      2006 prevede l’Istituzione del Comitato per le Regole Tecniche
      sui dati territoriale delle P.A., l’istituzione del Repertorio dei dati
      territoriali presso il CNIPA, l’emanazione di Regole Tecniche per
      il funzionamento del repertorio e per i dati territoriali e la base
      dei dati catastali gestita dall’Agenzia del Territorio rientra
      nell’ambito dei dati di interesse nazionale.
2.3 Il recepimento di INSPIRE in Italia

    Regole Tecniche realizzate:
      •  DB Topografici, contenuto;
      •  Ortofoto 10k;
      •  Repertorio, linee guida e applicazioni standard ISO 19115;
      •  Reti Geodetiche di raffittimento e linee di livellazione ad alta
         precisione;
      •  DTM.
    Regole Tecniche in fase di realizzazione:
      •  DB topografici, linee guida per la formazione e contenuto
         minimo standard a livello nazionale (national core) – gruppo
         di lavoro con Regioni, CNIPA, IGM, coordinato da Regione
         Toscana.
    In fase di realizzazione il Repertorio nazionale dei dati territoriali
     (CNIPA)
2.3 Il recepimento di INSPIRE in Italia

  Oltre a INTESAGIS e al Codice dell’Amministrazione Digitale
    esistono vari progetti laterali in ambito GIS:
    Il Progetto SIGMATER – a livello interregionale - mira a
     facilitare il processo di decentramento catastale e
     migliorare la capacità di pianificazione e gestione
     amministrativa e fiscale e della qualità dei servizi per i
     cittadini, professionisti e le imprese che necessitano di
     integrare le informazioni catastali;
    Il progetto SITAD, Sistema Informativo Ambientale diffuso
     della Regione Piemonte;
    Il progetto SITR, Sistema Informativo Territoriale della
     Regione Autonoma Sardegna.
2.3 Il recepimento di INSPIRE in Italia

  A livello italiano il sistema di riferimento cartografico è detenuto
     dal Portale Cartografico Nazionale (per opera del Ministero
     dell’Ambiente e della Tutela del Territorio). Mentre la
     costruzione dei livelli base delle mappe topografiche, basata
     sulle sorgenti regionali, locali e sui cataloghi di metadati, è
     affidata al Centro Interregionale di Coordinamento e
     documentazione per le informazioni territoriali.

  Tra i servizi che vengono resi disponibili all'infrastruttura vi sono
    quelli per l'interoperabilità in formato OGC Compliant (WMF/
    WFS). Questi servizi sono fruibili unicamente nell'ambito del
    network di enti cooperanti (Sistema Cartografico
    Cooperante), ed insieme al Portale Cartografico Nazionale
    costituiscono la NSDI italiana.
2.3 Il recepimento di INSPIRE in Italia

  Il repertorio consente a tutti gli interessati l’accesso alle
      informazioni relative alla cartografia disponibile sul territorio
      nazionale:

  •  Ortofoto B/N e Colori (anni 94-96, 98-00);
  •  Cartografia IGM (1:1.000.000, 1:250.000, 1:100.000,
     1:25.000);
  •  Modello Digitale del Terreno (75 m, 40 m, 20 m);
  •  Toponimi;
  •  Limiti amministrativi;
  •  Rete stradale;
  •  Reticolo Idrografico (1:250.000, 1:25.000);
  •  Bacini Idrografici;
  •  Uso del Suolo.
2.3 INSPIRE, conclusioni

 Ad oggi ci troviamo in una nuova fase che riguarda
   l'interoperabilità tra i sistemi informativi geografici che il
   Ministero per le Riforme e le innovazioni nella Pubblica
   Amministrazione, il CNIPA e le Regioni, nell'ambito del
   Codice dell'Amministrazione Digitale, stanno realizzando.

 Attraverso la valorizzazione del patrimonio informativo gestito
    dalle amministrazioni regionali e soprattutto attraverso
    l'integrazione di questi ultimi con altri sistemi informativi di
    diverso livello e di diverso gestore, sarà possibile
    conseguire un valore informativo aggiunto.
CAPITOLO
            III

L’Informazione Territoriale e le
Legislazioni Regionali recenti
  sul Governo del Territorio
3.1 Introduzione
 Dopo l’entrata in vigore delle nuove forme sull’ordinamento degli
   Enti Locali (Legge 142/1990) nelle regioni si è aperta una nuova
   fase ricca di innovazioni, vedi:
        Basilicata, Legge 23/1999;
        Calabria, Legge 19/2002;
        Emilia Romagna, Legge 20/2000;
        Lazio, Legge 38/1999;
        Liguria, legge 36/1997;
        Puglia, Legge 20/2001;
        Toscana, Legge 5/95 e 1/2005;
        …
 Manca però l’indispensabile sostegno di una legge nazionale di
   principi per il governo del territorio che dia fondamenti certi
   proprio a quelle innovazioni dei processi di pianificazione, della
   natura dei piani, delle perequazioni urbanistiche e territoriali che
   sta determinando un indebolimento dell’azione legislativa delle
   regioni.
3.1 Come le Normative Regionali si stanno adeguando alla
    pubblicazione dei piani urbanistici

  Le problematiche inerenti il territorio che includono aria,
    acqua, suolo e sottosuolo con cui interagiscono le attività
    antropiche, delineano un intreccio di situazioni in cui è
    necessario fornire efficaci strumenti e conseguenti servizi
    per un corretto sviluppo di attività e di programmazione e
    gestione.
  Gli aspetti fondamentali che affrontano le nuove leggi
     regionali per gestire l'apparato delle conoscenze
     riguardano:
     1.  La processualità;
     2.  La trasparenza;
     3.  L’interattività.
3.1 La Processualità

 Nei rapporti verticali tra livelli istituzionali, nei rapporti
   orizzontali tra diversi attori pubblici e sociali, nella
   successione dinamica tra i diversi piani e tra le successive
   fasi di attuazione:

 •  « (...), comuni, province e Regione collaborano, in rapporto reciproco di
    sinergia, favorendo lo scambio delle conoscenze per il miglioramento
    della qualità tecnica di tutti gli strumenti della pianificazione territoriale
    ed atti per il governo del territorio e l'omogeneità dei criteri
    metodologici, nonché per l'efficacia dell'azione amministrativa.»
    Toscana L.R. 1/2005
 •  «il quadro conoscitivo è il sistema integrato delle informazioni e dei dati
    necessari alla comprensione delle tematiche svolte dagli strumenti di
    pianificazione.» Veneto L.R. 11/2004
3.1 La Trasparenza

 Come obiettivo da raggiungere per un valore condiviso nelle
   scelte di pianificazione consentendo la partecipazione a
   tutti i cittadini durante le fasi di adozione e approvazione
   dei Piani.

 •    « l'accessoalle informazioni è aperto a tutti nell'ambito di quanto
      disposto dalla normativa regionale e nel rispetto delle leggi sulla
      riservatezza dei dati di interesse militare » Liguria L.R. 36/1997
 •    « nell'ambito del sistema informativo territoriale si provvede,(...),
      all'organizzazione dell'informazione geografica,
      all'aggiornamento di essa ed alla diffusione dell'informazione
      medesima, che deve essere resa accessibile a tutti i soggetti
      interessati » Toscana L.R. 1/2005
3.1 L’Interattività
 Tra i diversi livelli istituzionali ed i diversi soggetti e destinatari
   del piano, per garantire l’accessibilità alle scelte e ai
   contenuti per confrontare e diffondere informazione dati,
   interpretazioni e rappresentazioni al fine di ottenere un
   valore condiviso intorno all'azione di governo:

 •  «La regione definisce le forme più opportune di intesa tra gli Enti
    locali mediante la stipula di convenzioni tecniche ed economiche
    per lo scambio e l'integrazione delle informazioni.»Liguria L.R.
    36/1997
 •    « La giunta regionale provvede ad emanare apposite istruzioni
      tecniche al fine di definire e disciplinare:
       a.  le modalità di realizzazione e gestione della base informativa;
       b.  le specifiche tecniche, gli standard informativi minimi e le regole
           comuni, con riferimento alla produzione ed alla diffusione
           dell'informazione geografica » Toscana L.R. 1/2005
3.2 Il ruolo dei SIT nelle legislazioni regionali
  Quasi tutte le regioni a partire dal 1995 si stanno adeguando
    alle nuove richieste di conoscenza del territorio proponendo
    la costituzione di un Sistema Informativo Territoriale:

  •  «Il Sistema Informativo Territoriale (SIT) costituisce il riferimento
     conoscitivo fondamentale nella definizione degli strumenti di
     pianificazione territoriale e urbanistica e di programmazione
     economica-territoriale (...)» Basilicata L.R. 23/1999
  •  «La Regione, le Province, i Comuni concorrono alla formazione ed alla
     gestione integrata del sistema informativo geografico regionale, che
     costituisce il riferimento conoscitivo fondamentale per l'elaborazione e
     la valutazione degli strumenti della pianificazione(...)» Toscana L.R.
     1/2005
  •    «Le basi informative che costituiscono il quadro conoscitivo sono parte
       del sistema informativo comunale, provinciale, regionale e dei soggetti
       pubblici e privati(...).che svolgono funzioni di raccolta, elaborazione e
       aggiornamento di dati conoscitivi e di informazioni relativi al territorio e
       all'ambiente(…)» Veneto L.R. 11/2004
3.2 Come la R. Toscana organizza e gestisce i dati

  La Regione Toscana già con la L.R. 5 del 1995 “NORME PER IL
    GOVERNO DEL TERRITORIO” sottolinea il ruolo strategico dei
    sistemi informativi territoriali e precisamente all’art. 4 dichiara:

     •  Il S.I.T. costituisce il riferimento conoscitivo fondamentale per la
        definizione degli atti di governo del territorio e per la verifica dei
        loro effetti.
     •  Il S.I.T. è accessibile a tutti i cittadini e vi possono confluire, previa
        certificazione nei modi previsti, informazioni provenienti da enti
        pubblici e dalla comunità scientifica.

  Il recente Regolamento approvato dalla Giunta Regionale il 9
      febbraio 2007, in attuazione degli art. 28 e 29 della L.R. 1/2005
      sul Governo del Territorio, definisce regole e procedure per la
      Base Informativa Geografica e per l’Infrastruttura Geografica.
3.2 Come la Toscana organizza e gestisce i dati

  Il Regolamento attraverso nove articoli esplicita modalità di
     realizzazione e gestione della base informativa geografica
     regionale, con specifiche tecniche, standard informativi
     minimi e regole comuni per la produzione e diffusione
     dell’informazione geografica.
  Regione, Province, Comuni, Agenzie Regionali, Irpet e
    Consorzio Lamma, insieme con altri enti pubblici anche del
    mondo della ricerca, sono i produttori della base
    informativa geografica regionale costituita dagli Archivi dei
    Dati Territoriali previsti dalla 1/2005.
  Adeguate strutture operative denominate “centri GIS” riferiti ai
    rispettivi enti saranno i gestori degli Archivi, in linea con gli
    indirizzi formulati dall’Unione Europea nell’ambito
    dell’iniziativa INSPIRE.
3.2 Progetti ed iniziative della Regione Toscana

I progetti e le iniziative mosse dal Servizio Geografico Regionale
convergenti su condivisione e interoperabilità sono:

   •    Castore
   •    Geosigma
   •    Geoscopio
   •    Intergeo
   •    Iter.net
   •    Renato
   •    Sigma Ter
3.2 Progetto Geoscopio

 E’ il servizio più completo per la consultazione dell’informazione
    geografica tematica on-line della Regione Toscana e degli Enti
    territoriali toscani.
 E’ infatti possibile visualizzare e interrogare molte informazioni
    riguardo alla pianificazione del territorio:
      Aree naturali protette;
      Piani Territoriali di Coordinamento Provinciale;
      Piani Strutturali Comunali;
      Vincoli – idrogeologico, paesaggistico, archeologico e
       monumentale;
      Zone di rispetto – aeroportuale, cimiteriale e stradale.

 Inoltre è presente un elenco completo della cartografia di base:
     •  CTR 10k e 2k, mappe catastali 5k, cartografia 25k e 100k.

 Ulteriori informazioni sono date dalle immagini aeree:
     •  Ortofoto del 1996, 1999, 2000 – 2005;
3.2 Progetto Geoscopio




                         Piattaforma ArcIMS
                            commerciale
3.2 Progetto Geoscopio




         PIANI STRUTTURALI
3.2 Progetto Geoscopio




       LE AREE NATURALI PROTETTE
3.2 Progetto Geoscopio




              ORTOFOTO
4.2.5 Progetto ITER.NET

Prevede la realizzazione di una rete di cooperazione diffusa su
  tutto il territorio regionale, capace di gestire (integrazione e
  aggiornamento) nel tempo gli strati informativi STRADARIO,
  GRAFO STRADE, INDIRIZZARIO, attualmente presenti
  presso la banca dati del Servizio Geografico Regionale.
  L’iniziativa segue i principali criteri di Intesa GIS.
Ho seguito il progetto grazie alla collaborazione per il Comune di
  Pontedera dove è stato completato il “pacchetto”
  INDIRIZZARIO.
Il risultato finale consente molte elaborazioni utili ai fini della
    ricerca per indirizzo e per relazionare diverse banche dati.
Una esperienza per verificare le potenzialità del progetto è stata
  svolta in occasioni di una esercitazione di Protezione Civile.
4.2.5 Progetto ITER.NET

Veniva richiesto di individuare tutti i residenti intorno all’area
  dell’industria ZetaGAS per raggi di 100, 200, 500 e 1000 metri
  per avvisarli dei possibili disagi.
E’ stata implementata una procedura per relazionare la banca
   dati dell’Anagrafe dei residenti con i numeri civici.
Successivamente sono stati necessari pochi passaggi tecnici per
  individuare l’elenco dei residenti ai vari raggi richiesti.

La stessa procedura è stata adottata per relazionare la banca
  dati delle attività produttive con i numeri civici.

Un ulteriore impiego del progetto riguarderà l’aggiornamento
  della toponomastica catastale che risulta particolarmente
  datata.
CAPITOLO
            V


Le Soluzioni Software utilizzate
     per la Pubblicazione
5.1 Le piattaforme WebGIS

 L'attenzione di cui sono oggetto le piattaforme WebGIS è
    testimoniato dal fatto che vengono sviluppati praticamente
    da tutte le tipologie di aziende: dalle multinazionali leader
    di mercato, ad aziende di livello nazionale, a piccole
    software house specializzate, fino ad arrivare al mondo
    dell'open source.
 Storicamente è stata la ESRI la prima a introdurre il concetto
    di dati GIS che viaggiano sulla rete con ArcExplorer, poi
    con i pacchetti IMS (ArcViewIMS, MapObjectsIMS etc),
    infine con ArcIMS, attualmente alla versione 9.2.
 Altri produttori di software seguono a ruota fornendo tra i loro
    pacchetti anche software per facilitare la produzione e
    distribuzione di mappe sul web.
 Parallelamente, tra i prodotti Open Source, Mapserver
    dell'università del Minnesota ha fatto da pioniere seguito
    poi da alcuni altri software.
5.1 Le piattaforme WebGIS

 Le principali piattaforme commerciali che ho individuato
   riguardo alla rassegna dei portali sono:

   ArcIMS, è il pacchetto Internet Mapping di Esri;
   MapGuide, è il pacchetto Internet Mapping di Autodesk;
   Cart@net, è il pacchetto Internet Mapping di Planetek.

 In ambito Open source le pubblicazioni sono state realizzate:

 •  MapServer, sviluppato dalla Università del Minnesota per il
                 progetto ForNet in cooperazione con la
                 NASA ed il Dipartimento di Risorse Naturali
                 del Minnesota;
 •  P.mapper, applicazione front-end user friendly che si
               interfaccia al motore di rendering MapServer.
5.1 I produttori di WebGIS a livello locale

  Diverse pubblicazione di Portali Regionali, Provinciali e
    Comunali sono state realizzate da aziende presenti nel
    territorio toscano:

    Artel, (Arezzo);
    Etruria Telematica, (Siena).
    Faunalia, (Pisa)
    Sister, (Pisa);

  In ambito Open source la principale azienda toscana che
     offre consulenza alle amministrazioni pubbliche - per la
     pubblicazione con mapserver e p.mapper - è Faunalia.
5.1 WebGIS, caratteristiche di P.mapper

  Le caratteristiche principali dell’interfaccia utente di P.mapper
    sono le seguenti:

    zoom interattivo mediante zoom box e pan dinamico;
    zoom/pan continuo mediante rotella centrale del mouse,
     tastiera, spider e immagine di riferimento;
    interrogazione e ricerca sulla mappa mediante tre
     modalità:
          •  puntuale, per area e per toponimi
    stampa di mappe generate sia in HTML che in PDF;
    download secondo tre risoluzioni (75, 150, 300 Dpi) e
     georeferrenziato
    interfaccia multilingua, le lingue predefinite sono inglese,
     tedesco, italiano, francese e svedese.
5.1 WebGIS, caratteristiche di P.mapper



                  Zoom interattivo


       Interrogazione della mappa


                   Stampa in scala

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    Ricerca
5.2 Gli Standard e le Specifiche Tecniche

  Gli standard si possono classificare secondo il processo di
     definizione e di controllo delle evoluzioni delle specifiche, come:
  •  standard “de facto”, quando sono utilizzati in maniera diffusa o quando
     sono specifici di una tipologia di dato ben specifica (.GIF, .DOC);
  •  standard “de jure”, quelli definiti da organizzazione di
     standardizzazione legalmente preposte a livello nazionale,
     continentale, internazionale (ISO a livello internazionale, CEN a livello
     europeo, UNI a livello internazionale);
  •  specifiche “PAS” Publicly Available Specifications, specifiche tecniche
     liberamente accessibili (specifiche OGC per i dati ed i servizi geografici
     (WMF, WFS,...) oppure il Dublin Core Metadata Initiative per quanto
     riguarda i metadati o ancora le specifiche Intesa GIS o CNIPA.

  L'esistenza di questi accordi condivisi implica che qualsiasi prodotto o
     servizio che implementa lo standard ha un comportamento esterno
     prevedibile e largamente indipendente dalle particolari
     implementazioni.
5.2 Gli Standard e le Specifiche Tecniche

  I principali organismi a livello internazionale sono:

      •    ISO/TC211
      •    CEN/TC287
      •    Open Geospatial Consortium
      •    INSPIRE
      •    DGIWG
      •    Dublin Core

  Gli standard ISO per le informazioni geografiche pubblicati sono
     attualmente una trentina, mentre circa 20 sono in lavorazione da parte
     del TC211.
  Di notevole importanza è la collaborazione con OGC che ha già
     pubblicato delle specifiche OGC WMS (ver. 1.3) come standard ISO
     19128.
  Nel corso del 2005-2006 il TC287 ha recepito i primi 13 standard
    ISO19100; questi 13 documenti sono divenuti norme europee, quindi
    obbligatorie per gli stati membri dell'Unione Europea, che devono
    recepirle entro i 2 anni successivi.
5.4 conclusioni
Per la pubblicazione in rete di un SIT si ha la necessità di
  adottare un idoneo software:
  I prodotti commerciali consentono una più agevole pubblicazione
   ma vincolano l’utente ad un legame con la casa produttrice,
   innanzitutto economico, per quanto riguarda le spese di acquisto e
   le licenze degli aggiornamenti, ma anche tecnico intellettuale, dato
   che non si offre all’utente la possibilità di accedere al file sorgente.
  I prodotti open source offrono la piena libertà di visualizzare e
   manipolare il codice sorgente, per avere una completa
   personalizzazione, per costituire un prodotto che in base alle
   esperienze di utilizzo degli utenti sia costantemente aggiornato.
Nonostante gli ottimi risultati ottenuti dalle piattaforme open
  source sono ad oggi poco utilizzate negli enti pubblici a causa
  delle difficoltà tecniche nel mantenere le stesse caratteristiche
  grafiche quando sono stati utilizzati software commerciali per
  la gestione del SIT.
CAPITOLO
            VI

     Una Rassegna della
Pubblicazione dell’Informazione
          Territoriale
6.1 Una Rassegna della Pubblicazione dell’I.T.

  La rassegna vuole dimostrare come le tecnologie WebGIS
     costituiscono uno strumento potente a supporto dei processi
     decisionali per l'analisi multidisciplinare, la modellazione e la
     descrizione dei fenomeni ambientali e territoriali per le Pubbliche
     Amministrazioni.
  L'attuale dibattito sull'accesso e la diffusione dell'informazione
     geografica in Europa, nonché le politiche della Comunità Europea
     in materia, sono strettamente legati alle tematiche più generali
     dell'accesso all'informazione del settore pubblico ed allo sviluppo
     della società dell'informazione.
  La rassegna analizza i Portali Regionali verificandone la situazione in
     tutte le amministrazioni.
  Successivamente affronta la realtà toscana della pubblicazione dei
    Portali Provinciali.
  Infine l'ultima rassegna riguarda la pubblicazione dei Portali
      Comunali in tutte le amministrazioni della provincia di Firenze.
6.1 Una Rassegna della Pubblicazione dell’I.T.

  Le schede di valutazione vogliono mettere in risalto le
    caratteristiche dei dati e le diverse funzionalità delle
    piattaforme WebGIS riguardo a:

    Informazioni disponibili, le diverse informazioni territoriali, il
     collegamento alle N.T.A, le informazioni sui metadati;

    Ricerca, capacità di individuare l’area di interesse tramite una
     query;

    Funzioni, le diverse soluzioni per navigare e interrogare la
     mappa, la possibilità di stampa e download;
    Standard, i servizi WMS, WFS, WCS che abilitano la
     comunicazione con altri attori;
    Piattaforme, quale prodotto è utilizzato per la diffusione dati.
6.1 Una Rassegna della Pubblicazione dell’I.T.




Portali Regionali   Portali Provinciali   Portali Comunali
6.1 Una Rassegna della Pubblicazione dell’I.T.
                    La Cartografia Tecnica Regionale
                    alle scale 1:10000 e/o 1:2000.


                    Carta dell’uso del suolo,
                    dell’altimetria, della clivometria,
                    dell’esposizione, ecc.

                    L’eventuale informazione di altri
                    livelli di amministrazione e gestione
                    del territorio.


                    Le informazioni che descrivono i
                    set di dati territoriali.
Le diverse possibilità di individuare
l’area di interesse tramite una query.



Le diverse soluzioni per navigare e
interrogare la mappa


La possibilità di stampare la mappa
visualizzata alla scala richiesta.


 La funzione consente di scaricare la mappa
 di interesse nel suo formato originale, es.
.tiff, .jpg (nel caso di cartografia raster);
.dwg, .shp (nel caso di cartografia vettoriale)

Le interfacce multilingue,
es. Inglese, Francese e Tedesco.
6.1 Una Rassegna della Pubblicazione dell’I.T.

Le tre specifiche
fondamentali per
l’accesso dinamico   WEB COVERAGE SERVICE,
via web:             permette di trasferire dati raster in
                     forma nativa.
                     WEB FEATURE SERVICE,
                     consente di trasferire dati vettoriali
                     in forma nativa.
                     WEB MAP SERVICE, consente di
                     costruire viste su dati gestiti in
                     remoto da più fonti.


                     Il prodotto utilizzato per la
                     consultazione dei dati su internet
6.1 Rassegna dei Portali Regionali




                      Piattaforma P.mapper
                           Open source




          Portale Regione Calabria
6.1 Rassegna dei Portali Regionali




   Calabria – CARTA TECNICA REGIONALE
6.1 Rassegna dei Portali Regionali




          Calabria - ORTOFOTO
6.1 Rassegna dei Portali Regionali




      Calabria – CARTA GEOLOGICA
6.1 Rassegna dei Portali Regionali



             Modalità di ricerca




 Software Open Source FAO Geonetwork




             Calabria - METADATI
6.1 Rassegna dei Portali Regionali




Tale servizio è finalizzato alla costruzione di un’infrastruttura di
I metadati sono stati redatti secondo le specifiche CNIPA per il
dati spaziali (SDI, Spatial Data Dati Territoriali in Linee Guida per
RNDT – Repertorio Nazionale Infrastructure) – conformità con
quanto previsto dalla direttivaISO 19115
l’applicazione dello standard INSPIRE.




                   Calabria - METADATI
6.1 Rassegna dei Portali Regionali



    Funzioni di navigazione

    Funzioni di ricerca per individuare l’area di interesse

    Funzioni di interrogazione
                                       Piattaforma ArcIMS
                                          commerciale




             Portale regione Puglia
6.1 Rassegna dei Portali Regionali

    Elenco delle tavole scaricabili gratuitamente




             Puglia - DOWNLOAD
6.1 Rassegna dei Portali Regionali




        Puglia – consultazione C.T.R.
6.1 Rassegna dei Portali Regionali




           Puglia – ORTOFOTO
6.1 Rassegna dei Portali Regionali




    Collegamento al file pdf




         Puglia – CARTA GEOLOGICA
6.1 Rassegna dei Portali Regionali




             Puglia - METADATI
6.1 Rassegna dei Portali Regionali




              Funzione di interrogazione

  Funzioni per navigare sulla mappa



                              Piattaforma ArcIMS – Mapserver
                                       Commerciale/open source
                                      Ditta Territorium online



                 Portale provincia Bolzano
6.1 Rassegna dei Portali Regionali


                             Ricerca per comune




             Ricerca per coordinate




            Bolzano – RICERCA
6.1 Rassegna dei Portali Regionali

          È possibile scaricare tutti i tematismi visualizzati




   Bolzano – CARTA TECNICA REGIONALE
6.1 Rassegna dei Portali Regionali




           Bolzano – ORTOFOTO
6.1 Rassegna dei Portali Regionali




Possibilità di download del piano regolatore
 Collegamento alle N.T.A.




Informazione del tematismo selezionato


      Bolzano – PIANO REGOLATORE
6.1 Rassegna dei Portali Regionali




          Bolzano – METADATI
6.1 Rassegna dei Portali Regionali

In sintesi:
1.  Raramente è disponibile la
    consultazione degli strumenti di
    pianificazione regionale e i
    collegamenti ai portali delle
    Province e dei Comuni;
2.  Le caratteristiche dei metadati
    sono molto diverse da regione a
    regione e non tutti i portali hanno
    questo servizio;
3.  Il download delle cartografie è
    offerto da solo cinque
    amministrazioni.
6.2 Rassegna dei Portali Provinciali




                  Piattaforma ArcIMS
                        commerciale
    Ditta ARTEL “a partecipazione pubblica”



               Funzione di interrogazione

     Funzioni per navigare sulla mappa

          Portale – Provincia di Arezzo
6.2 Rassegna dei Portali Provinciali




   Non è possibile stampare e/o scaricare le tavole

  Arezzo – CARTA TECNICA REGIONALE
6.2 Rassegna dei Portali Provinciali



     Ricerca per località o per toponimo




                Ricerca per ambiti catastali




             Arezzo – RICERCA
6.2 Rassegna dei Portali Provinciali




      Descrizione del tematismo selezionato




    Arezzo – QUADRO CONOSCITIVO
6.2 Rassegna dei Portali Provinciali



                 Collegamento alle N.T.A




                Informazione sui metadati




    Arezzo – QUADRO CONOSCITIVO
6.2 Rassegna dei Portali Provinciali




      Descrizione del tematismo selezionato




          Arezzo – PIANI STRUTTURALI
6.2 Rassegna dei Portali Provinciali



               Collegamento alle N.T.A




              Informazione sui metadati




         Arezzo – PIANI STRUTTURALI
6.2 Rassegna dei Portali Provinciali




Tale servizio è finalizzato alla costruzione di un’infrastruttura di
dati spaziali (SDI, Spatial Data Infrastructure) in conformità con
quanto previsto dalla direttiva INSPIRE.




                  Arezzo – METADATI
6.2 Rassegna dei Portali Provinciali




          Arezzo – METADATI
6.2 Rassegna dei Portali Provinciali

                       Funzioni di navigazione

           Funzioni di interrogazione

         Funzioni di ricerca per individuare l’area di interesse



                Piattaforma ArcIMS
                     commerciale
           Ditta ETRURIA TELEMATICA
           “a partecipazione pubblica”



        Portale – Provincia di Siena
6.2 Rassegna dei Portali Provinciali




   Non è possibile stampare e/o scaricare le tavole

   Siena – CARTA TECNICA REGIONALE
6.2 Rassegna dei Portali Provinciali




           Visualizzazione della legenda

Siena – SISTEMI E SOTTOSISTEMI DI PAESAGGIO
6.2 Rassegna dei Portali Provinciali



  Descrizione del tematismo selezionato



                    Collegamento alla normativa



                                          Collegamento ai metadati




Siena – SISTEMI E SOTTOSISTEMI DI PAESAGGIO
6.2 Rassegna dei Portali Provinciali




Tale servizio è finalizzato alla costruzione di un’infrastruttura di
dati spaziali (SDI, Spatial Data Infrastructure) in conformità con
quanto previsto dalla direttiva INSPIRE.


                   Siena - METADATI
6.2 Rassegna dei Portali Provinciali




            Siena - METADATI
6.2 Rassegna dei Portali Provinciali

                     Funzioni di navigazione e di interrogazione

                      Funzione di download




                                        Piattaforma ArcIMS
                                             commerciale
                                       Ditta SISTER “privata”

Non è prevista la funzione di stampa



             Portale – Provincia di Pisa
6.2 Rassegna dei Portali Provinciali




               Descrizione del tematismo selezionato


           Pisa – USO DEL SUOLO
6.2 Rassegna dei Portali Provinciali




                Descrizione del tematismo selezionato




  Pisa – carta di progetto delle aeree boscate
6.2 Rassegna dei Portali Provinciali




Il servizio non è in conformità con quanto previsto dalla direttiva
INSPIRE.



                    Pisa – METADATI
6.2 Rassegna dei Portali Provinciali




             Pisa – METADATI
6.2 Rassegna dei Portali Provinciali

In sintesi:
1.  In nessun caso è possibile
    verificare il PIT regionale e solo le
    province di Firenze ed Arezzo
    offrono la consultazione di alcuni
    piani strutturali.
2.  Il download del Quadro
    Conoscitivo è disponibile solo per
    le Province di Pisa e Prato;
3.  La qualità dei metadati è di buon
    livello: le province di Arezzo e di
    Siena offrono un prodotto completo
    in linea con le specifiche Inspire.
6.3 Rassegna dei Portali Comunali

                      Funzioni di navigazione


                                                    Funzione di ricerca


 Funzione di selezione/interrogazione




                                 Piattaforma Autodesk MapGuide
                                                Commerciale
                                           a cura dell’ufficio

      Portale - Circondario Empolese Valdelsa
6.3 Rassegna dei Portali Comunali




                                Possibilità di download
                                della CTR in formato DWG




    Circondario Empolese Valdelsa – C.T.R.
6.3 Rassegna dei Portali Comunali




                                 Informazione del
                                 tematismo
                                 selezionato




   Circondario Empolese Valdelsa - ORTOFOTO
6.3 Rassegna dei Portali Comunali




                    Collegamento alle N.T.A.




Circondario Empolese Valdelsa – PIANO STRUTTURALE
6.3 Rassegna dei Portali Comunali


                    Funzioni di navigazione, interrogazione e ricerca


                   Funzioni di stampa in scala




                                                 Piattaforma ArcIMS
                                                    Ditta SISTER
                                                    commerciale
  Non è prevista la funzione di download



Portale - Comunità Montana Montagna Fiorentina
6.3 Rassegna dei Portali Comunali




                       C.T.R. in formato vettoriale




Comunità Montana Montagna di Fiorentina – C.T.R.
6.3 Rassegna dei Portali Comunali



                                  Legenda




Comunità M. Montagna Fiorentina – USO DEL SUOLO
6.3 Rassegna dei Portali Comunali




          Informazioni del tematismo selezionato



  Comunità M. Montagna Fiorentina - GEOLOGIA
6.3 Rassegna dei Portali Comunali




                           Collegamento alle N.T,A



  Informazioni del
  tematismo selezionato


Comunità M. Montagna Fiorentina – PIANO STRUTTURALE
6.3 Rassegna dei Portali Comunali




                           Piattaforma P.mapper
                                open source




    Portale - Comunità Montana del Mugello
6.3 Rassegna dei Portali Comunali




    Comunità Montana del Mugello – C.T.R
6.3 Rassegna dei Portali Comunali




   Comunità Montana del Mugello - ORTOFOTO
6.3 Rassegna dei Portali Comunali




Comunità Montana del Mugello – MOSAICO CATASTALE
6.3 Rassegna dei Portali Comunali




  Collegamento alle N.T.A.


Comunità Montana del Mugello – ZONE OMOGENEE
6.3 Rassegna dei Portali Comunali




Tale servizio è finalizzato alla costruzione di un’infrastruttura di
dati spaziali (SDI, Spatial Data Infrastructure) in conformità con
quanto previsto dalla direttiva INSPIRE.


      Metadati – comunità montana del Mugello
6.3 Rassegna dei Portali Comunali
In sintesi:
1.  Solo in rari casi è possibile
    consultare simultaneamente il
    Piano Operativo e il Piano
    Strutturale;
2.  Nessun portale ha un
    collegamento alla pianificazione di
    livello Regionale e/o Provinciale;
3.  Il servizio sui metadati è
    pubblicato solo dal Portale della
    Comunità Montana del Mugello
    che offre un servizio di ottima
    qualità in ambiente open source.
5.3 conclusioni
Le tre rassegne prese in esame mostrano una crescente attenzione
  delle amministrazioni pubbliche di dotarsi di servizi WebGIS.
Le lacune più rilevanti comuni a tutte le rassegne sono:
      1.  La totale assenza di servizi WMS, solo i portali della Sardegna e della
          Calabria offrono questo servizio.
      2.  La qualità/attendibilità dell’Informazione Territoriale; ad es. quasi tutte
          le amministrazioni comunali della provincia di Firenze si impegnano a
          pubblicare i piani operativi e i piani strutturali esclusivamente al
          momento dell’approvazione senza pubblicare successivamente le
          varianti.
      3.  La qualità dei metadati è molto varia e nel caso delle amministrazioni
          comunali della provincia di Firenze è spesso assente.
Per raggiungere i livelli di interoperabilità previsti dalla direttiva Inspire sarà
     opportuno una corretta gestione dei dati territoriali e un costante
     aggiornamento dell’informazione pubblicata.
Il rischio è di limitare i servizi WebGIS al solo scopo di “vetrina” senza
     valorizzare gli importanti servizi di conoscenza del territorio, fruibili
     agevolmente via internet, da assicurare a tutti i cittadini.
CAPITOLO
       VI


   Caso di studio:
Comune di Pontedera
6.1 Dal SIT al WebGIS
Obiettivo primario del progetto è stata la diffusione dei dati territoriali in
  possesso dall’amministrazione rendendo fruibili le informazioni in
  modo semplice e completo.
Raggiungere questo obiettivo significa realizzare concretamente:
    1.  Completezza dell’informazione (ad es. con l’integrazione delle
        N.T.A. per i piani urbanistici comunali);
    2.  Possibilità di scaricare i dati direttamente dal servizio
        (download);
    3.  Creare la piattaforma software sulla quale implementare nuovi
        servizi di pubblicazione in tempi rapidi;
    4.  Semplificare l’interfaccia e dare un aspetto uniforme a tutti i
        servizi;
    5.  Prestazioni sia in termini di velocità sia in termini di disponibilità;
    6.  Ridurre la quantità di richieste di informazioni a carico dei settori.
6.1 Dal SIT al WebGIS

Nel settore Ambiente e Pianificazione del Territorio viene
  utilizzato nello spirito dell’open source un sistema per la
  gestione della cartografia interattiva denominato “p.mapper”.
L’applicazione realizzata internamente e senza costi aggiuntivi e
   con le sole risorse interne, consente la diffusione e l’accesso
   via Web del repertorio cartografico relativo all’ambito
   territoriale di competenza comunale (Piano Regolatore e
   Piano Turistico) e intercomunale (Piano di Protezione Civile –
   Comune di Bientina, Calcinaia e Pontedera).

La pubblicazione del piano regolatore è stata la prima occasione
  per sperimentare le diverse piattaforme WebGIS e decidere la
  strategia da seguire per le successive pubblicazioni.
6.1 Il Piano Regolatore Comunale
6.1 Il Piano Regolatore Comunale

Il Piano Regolatore era stato realizzato utilizzando una
    piattaforma CAD, questo ha comportato non pochi problemi
    per la conversione di ogni singolo layer dal formato
    proprietario DWG al formato aperto SHAPE.
Successivamente il problema ha riguardato la veste grafica dei
  singoli layer – essendo impossibile una soluzione automatica
  per convertire le singole texture da AutoCAD ad ArcView – è
  stato fatto un lavoro esclusivamente “manuale” per creare una
  vestizione grafica simile all’originale.
L’ultimo passaggio ha riguardato il trasferimento dei dati dalla
   piattaforma commerciale ArcView alla piattaforma p.mapper
   open source
6.1 Il Piano Regolatore Comunale

La piattaforma WebGIS mira ad agevolare la ricerca dei dati del
  Piano Regolatore attraverso il Web.
Oltre alla zonizzazione urbanistica fanno da corredo informazioni
  di base come lo stradario comunale aggiornato secondo le
  specifiche tecniche del progetto iter.net e la cartografia
  catastale digitale aggiornata al 2003.
Ciò consente di ricercare l’area di interesse tramite:
     Indirizzo (via, piazza, civico);
     Foglio e particella catastale;
     Zona urbanistica.
Recentemente è stato pubblicato il piano della zonizzazione
  acustica
6.1 Il Piano Regolatore Comunale




      C o l l e g a m e n t o a l l e N. T. A.
6.1 Il Piano Regolatore Comunale




   Ricerca per estremi catastali
6.1 Il Piano Regolatore Comunale




       Ricerca per indirizzo
7.3 Piano Turistico

Uno strumento per sensibilizzare l’opinione pubblica sulle
  caratteristiche del territorio comunale, favorendo la
  conoscenza, la valorizzazione e la tutela delle risorse
  individuate dal Piano Strutturale, integrato con il progetto del
  Grande Percorso Naturalistico è la divulgazione e
  consultazione con WebGIS.


L’operazione da un punto di vista tecnico è stata molto più
   “snella” e rapida rispetto alle precedente pubblicazione del
   P.R.G., in quanto il piano è stato compilato con ArcView e
   successivamente pubblicato con p.mapper utilizzando una
   estensione che agevola il passaggio tra le due piattaforme.
7.3 Piano Turistico
7.3 Piano Turistico

Dal portale Web è possibile visualizzare e interrogare i percorsi
  ciclopedonali e i percorsi ippici oltre ad una notevole varietà di
  punti di interesse (parchi naturali, parco giochi, aree
  attrezzate, museo industriale, agriturismo, chiese, ville, punti
  di osservazione, ecc.).
Tutte le località (Pontedera, la Rotta, Treggiaia, Montecastello,
  ecc.) hanno una descrizione dell’inquadramento storico e dei
  percorsi completa di immagini.
Fanno da corredo l’altimetria e lo stradario comunale per
  agevolare l’individuazione dell’area di interesse:
     ricerca per indirizzo;
     ricerca dei percorsi pedonali;
     ricerca dei percorsi ippici.
7.3 Piano Turistico




      Inquadramento storico
7.3 Piano Turistico




       Percorsi ciclopedonali
7.3 Piano Turistico




             Percorsi Ippici
7.2 Il Piano Intercomunale di Protezione Civile
E’ stata l’occasione per sperimentare con i comuni di Bientina e
   Calcinaia la divulgazione su internet di uno strumento
   particolarmente importante per la sicurezza dei cittadini.
Sul portale Web è possibile consultare le analisi dei fattori di
  pericolosità rilevabili nell’ambito intercomunale e
  l’individuazione dei possibili scenari di danno per la
  popolazione, le attività produttive e il patrimonio artistico
  ambientale:
      Pericolosità idraulica;
      Pericolosità geomorfologica;
      Il rischio idrogeologico;
      Il rischio geomorfologico;
      Il rischio sismico;
      Il rischio industriale;
      Il rischio incendi.
7.2 Il Piano Intercomunale di Protezione Civile




        Pericolosità idraulica
7.2 Il Piano Intercomunale di Protezione Civile




  Pericolosità        Geomorfologica
7.2 Il Piano Intercomunale di Protezione Civile




         Rischio       idraulico
7.2 Il Piano Intercomunale di Protezione Civile




           Rischio      Incendi
7.2 Il Piano Intercomunale di Protezione Civile




        Ricerca      per   località
7.2 Conclusioni

La qualità del risultato dipende dalla volontà di collaborazione tra
  i diversi settori.
Le piattaforme open source consentono di ottenere ottimi risultati
  a condizione che i materiali informativi siano trattati in modo
  da garantire una reale interoperabilità tra diverse piattaforme
  tecnologiche.
Il coordinamento delle operazioni di raccolta e pubblicazione dei
    dati dovrebbe essere affidato ad una professionalità in grado
    di comprendere i caratteri del sistema rispetto alle azioni di
    trasformazione del territorio e non dovrebbe dunque essere
    affidato alla esclusiva competenza dell’informatico.

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  • 1. UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FIRENZE Facoltà di Architettura Corso di Laurea in Urbanistica Pianificazione Territoriale e Ambientale a.a. 2006 – 2007 TESI LA PUBBLICAZIONE DEGLI STRUMENTI CARTOGRAFICI PER LA GESTIONE E LA PIANIFICAZIONE DEL TERRITORIO Relatore: Prof. Fabio Lucchesi Laureando: Filippo Maria Raeli
  • 2. Premessa Le modalità di pubblicazione e gestione degli strumenti di pianificazione del territorio sono sensibilmente mutate nel corso degli ultimi anni. I Sistemi Informativi Territoriali destinati in origine ad una stretta cerchia di esperti del settore, stanno sviluppando una incredibile diffusione con le piattaforme WebGIS in grado di pubblicare su internet le carte realizzate con tecniche GIS. Alle nuove forme di governo del territorio, che negli ultimi tempi hanno caratterizzato le recenti leggi regionali, si è andata formando una esigenza di conoscenza del territorio da assicurare a tutti i cittadini, per coinvolgerli nelle decisioni dei nuovi strumenti urbanistici.
  • 3. Premessa La direttiva europea INSPIRE – in vigore dal 15 maggio 2007 - ha come obiettivo la difesa dell’ambiente in Europa. Vista la situazione disarmonica delle banche dati europee, INSPIRE sta elaborando delle specifiche tecniche per garantire l’interoperabilità e la trasparenza dell’Informazione Territoriale. L’Intesa GIS – stipulata il 26 settembre 1996 - tra Stato, Regioni ed Enti Locali sui Sistemi Informativi Geografici è stata la prima iniziativa in Italia per coordinare l’Informazione Geografica gestita tra i vari Enti. Il Codice dell’Amministrazione Digitale – in vigore dal 1° gennaio 2006 - in linea con i principi della direttiva INSPIRE, prevede l’istituzione del Repertorio Nazionale presso il CNIPA per agevolare la pubblicità dei dati di interesse generale.
  • 4. Premessa Internet, con lo sviluppo delle tecnologie WebGIS, apre in concreto una nuova cultura geografica. In sintesi estrema la cartografia, così come storicamente conosciuta e utilizzata, comincia a virare verso un sistema di informazioni geografiche gestite da risorse software specifiche sempre più diffuse e distribuibili facilmente via rete telematica.
  • 5. Premessa Sorge però un problema di fondo sul profilo tecnico disciplinare di coloro che gestiranno questi servizi. Quale è la figura professionale più idonea ad adempiere a queste esigenze? Attualmente la figura tecnica di riferimento è l’informatico il quale tuttavia, se ha una precisa competenza rispetto alla definizione tecnica del problema della disseminazione dell’informazione geografica, soffre di una debole conoscenza dei processi entro i quali le informazioni vengono utilizzate.
  • 6. Premessa La natura multidisciplinare del curriculum dei laureati in scienze della pianificazione territoriale ed ambientale, la sensibilità per i diversi temi territoriali (ambiente, paesaggio, città,…), la conoscenza tecnica dei diversi processi di governo del territorio, le conoscenze sui temi della rappresentazione cartografica e delle tecnologie GIS, costituiscono una preparazione adeguata a coordinare le operazioni necessarie alla gestione dell’Informazione Territoriale.
  • 7. Presentazione La ricerca ricostruisce le normative di riferimento a livello nazionale ed europeo, per quanto concerne la produzione, pubblicazione e gestione dell’Informazione Geografica; Affronta il tema della disseminazione dell’informazione geografica individuando le modalità con cui viene affrontato nelle normative regionali recenti in tema di governo del territorio.
  • 8. Presentazione Propone una rassegna di portali regionali, provinciali e comunali per indagare le modalità di pubblicazione dell’Informazione Territoriale e le caratteristiche tecniche delle diverse piattaforme WebGIS utilizzate. Nell’ultimo capitolo la tesi a partire da una esperienza di tirocinio svolta nel comune di Pontedera espone le modalità di pubblicazione del Piano Regolatore vigente, del Piano Intercomunale di Protezione Civile e del Piano Turistico.
  • 9. CAPITOLO I Produzione e Pubblicazione dell’Informazione Geografica
  • 10. 1.1.1 La normativa di riferimento L’art. 1 della legge 2 febbraio 1960 n.68 afferma che sono Organi Cartografici dello Stato: •  L’Istituto Geografico Militare; •  L’Istituto Idrografico della Marina; •  La Sezione Fotocartografica dello Stato Maggiore dell’Aeronautica (oggi sostituta dal Centro di Informazioni Geotopografiche dell’Aeronautica); •  L’Amministrazione del Catasto e dei Servizi Tecnici Erariali (ora uffici del Territorio), presenti in ogni capoluogo di Provincia e dipendente dal Ministero delle Finanze; •  Il Servizio Geologico Nazionale.
  • 11. 1.1.1 La normativa di riferimento Agli Organi Cartografici di Stato si sono poi aggiunti a partire dal 1970, dopo la riforma degli enti locali: •  Le 20 Regioni, con programmi per la produzione di carte a grande scala (C.T.R 1:10000 e 1:5000); •  Le 102 Province, con programmi volti in genere alla produzione di cartografia alla scala 1:5000; •  Gli 8102 Comuni italiani, con programmi di produzione cartografica tecnica alle scale 1:500, 1:1000 e 1:2000.
  • 12. 1.1.1 La normativa di riferimento Ulteriori trasformazioni sono avvenute in seguito alla trasformazione dei Servizi Tecnici Erariali in Agenzia del Territorio fino all’attuale decentramento del catasto ai comuni Il Sevizio Geologico Nazionale, nell’aprile 1993, diventa parte del Dipartimento per i Servizi Tecnici Nazionali presso il Segretario Generale della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Nell’ottobre 2002, confluito nell’Agenzia per la Protezione dell’Ambiente (Apat), il Servizio Cartografico è stato inserito nel Dipartimento Difesa del Suolo con il compito, tra gli altri, di provvedere alla stampa e alla pubblicazione della nuova carta geologica alle varie scale.
  • 13. 1.1.1 Pubblicazione I.G.M. Il sito internet dell’I.G.M. italiano non consente la visualizzazione delle carte topografiche ma esclusivamente la ricerca, attraverso diverse modalità, delle varie serie prodotte. L’I.G.M. ha messo a disposizione gli strumenti di ricerca delle “serie” esclusivamente a fini commerciali, contrariamente ad altri paesi dove è consentito visualizzare e scaricare la cartografia di interesse. Il sito Atlante Italiano è ad oggi l’unico portale ufficiale da cui è possibile visualizzare la cartografia nazionale.
  • 14. 1.1.1 Pubblicazione I.G.M. Il catalogo interattivo, pubblicato recentemente, mette a disposizione una carta geografica dell’Italia per semplificare la ricerca della serie di interesse: Le serie I.G.M. Zona di interrogazione Elenco dei Elenco delle fogli presenti in base alla/e serie selezionata/e e alla zona di interrogazione
  • 15. 1.1.1 Pubblicazione I.G.M. Ricerca per quadro di unione della serie 25, 50 e 50L Estratto del foglio o sezione Selezione di selezionato un riquadro Ricerca delle tavole per fogli e sezioni
  • 16. 1.1.1 Pubblicazione I.G.M. Ricerca per quadro di unione della serie 25V e 100V I dettagli del foglio selezionato Selezione con l’elenco delle tavolette della zona di interesse Ricerca del foglio di interesse
  • 17. 1.1.2 Pubblicazione delle Carte Tecniche Regionali La qualità e quantità di produzione e pubblicazione della C.T.R. varia da regione a regione. Diversa è la situazione della cartografia prodotta dalle varie amministrazioni regionali, si va dalla regione Calabria con un solo elaborato cartografico vettoriale alla scala 1:5000, alla regione Toscana con una copertura completa di tutto il territorio regionale al 10000 in formato raster e vettoriale oltre ad una cartografia al 2000 completa per le zone urbanizzate. Altre Regioni come la Liguria e la Puglia hanno a disposizione un corredo di cartografie molto ampio – 500, 1000, 2000, 5000 e 10000 – ma si tratta di modeste porzioni di territorio
  • 18. La Cartografia Tecnica è regolamentata dal D.P.R. 15 gennaio 1972 n. 8 a seguito del trasferimento alle Regioni italiane a statuto ordinario delle funzioni svolte dagli organi centrali e periferici dello stato in materia ambientale. Nell’arco di oltre trenta anni la Cartografia Tecnica Regionale copre quasi tutto il territorio nazionale, fornendo un quadro della morfologia e geografia indispensabile per gli interventi di sviluppo urbanistico territoriale.
  • 19.
  • 20. 1.1.2 Pubblicazione delle Carte Tecniche Regionali Piattaforma ArcIMS commerciale Portale della Regione Puglia, servizio di consultazione e download della C.T.R. 1:10000 – Comune di Altamura
  • 21. 1.1.2 Pubblicazione delle Carte Tecniche Regionali Portale della Regione Puglia, servizio di consultazione e download della C.T.R. 1:5000 – Comune di Altamura
  • 22. 1.1.2 Pubblicazione delle Carte Tecniche Regionali Portale della Regione Puglia, servizio di consultazione e download della C.T.R. 1:2000 – Comune di Altamura
  • 23. 1.1.2 Pubblicazione delle Carte Tecniche Regionali Portale della Regione Puglia, servizio di consultazione e download della C.T.R. 1:500 – Comune di Altamura
  • 24. 1.1.3 Pubblicazione del Servizio Geologico Nazionale Sul sito internet dell’APAT (Agenzia della Protezione dell’Ambiente e per i servizi Tecnici) è disponibile la consultazione della cartografia geologica d’Italia completa alla scala 1:100000 e della nuova carta geologica - in fase di completamento - alla scala 1:50000 (CARG). Per la realizzazione del progetto CARG sono impegnate tutte le Regioni e le Province Autonome, oltre a 50 strutture fra Enti Territoriali, Organi del CNR, Dipartimenti ed Istituti Universitari. Sono attualmente interessati n.172 fogli (su un totale di 652) della carta d’Italia alla scala 1:50000, che coprono circa il 29,7% del territorio nazionale.
  • 25. 1.1.3 Carta geologica 1:100000 Selezione della zona di interesse Le diverse possibilità di ricerca: per nome, per numero e per comune.
  • 26. 1.1.3 Carta geologica 1:100000 Inquadramento della zona di interesse per la consultazione della carta geologica.
  • 27. 1.1.3 Carta geologica 1:100000 Visualizzazione della carta e della legenda
  • 28. 1.1.3 Progetto CARG – carta geologica 1:50000 Selezione della Stato dell’arte zona di interesse del progetto CARG
  • 29. 1.1.3 Progetto CARG – carta geologica 1:50000 Inquadramento dell’area selezionata
  • 30. 1.1.3 Progetto CARG – carta geologica 1:50000 Visualizzazione della carta e della legenda.
  • 31. 1.1.3 Pubblicazione del Servizio Geologico Nazionale Numerosi enti regionali (Emilia Romagna, Sardegna, Piemonte, ecc.) grazie alla spinta finanziaria del progetto CARG, stanno provvedendo ad approntare una cartografia di ordine geologico-tematico di maggior dettaglio. La Regione Toscana ha avviato nel giugno 2002 una convenzione con le tre università toscane e il CNR per la realizzazione della cartografia geologica di tutto il territorio toscano alla scala 1:10000 con l’obiettivo di integrare e completare il progetto nazionale CARG del Servizio Geologico Nazionale e del S.I.T. Regionale.
  • 32. 1.1.3 Pubblicazione del Servizio Geologico Nazionale Ricerca grafica Ricerca testuale La cartografia geologica alla scala 1:10000 in formato raster copre quasi tutta la Toscana; E’ in fase di pubblicazione la Elenco delle tavole scaricabili cartografia geologica 1:10000 in formato vettoriale.
  • 33. 1.1.4 Pubblicazione Istituto Idrografico della Marina È disponibile solo un Catalogo in pdf con la descrizione delle carte prodotte dall’Ente.
  • 34. 1.1.5 Pubblicazione Centro Informazioni Geotopocartografiche Aeronautiche Il sito al momento in fase di “costruzione” non offre informazioni sull’attività di produzione e/o pubblicazione dell’Ente.
  • 35. 1.2 Pubblicazione Agenzia del Territorio L’accesso alla consultazione delle informazioni catastali è consentito solo a pagamento:
  • 36. 1.2 Pubblicazione Agenzia del Territorio Recentemente è stata attivata nella sessione “servizi per il cittadino” la consultazione gratuita delle rendite catastali:
  • 37. 1.2 Decentramento delle funzioni catastali   La norma legislativa cardine del decentramento è la legge 15 marzo 1997, n.59, reca la “Delega al Governo per il conferimento di funzioni e compiti alle regioni ed agli enti locali, per la riforma della Pubblica Amministrazione e per la semplificazione amministrativa”. •  D.Lgs. 31 marzo 1998, n.112, reca il “Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle regioni e agli enti locali, in attuazione del capo I della legge 15 marzo 1997, n. 59. •  D.Lgs. 30 luglio 1999, n.300, emanato in attuazione della delega contenuta nell’articolo 12 della citata legge 15 marzo 1997, n. 59, reca norme in materia dell’Organizzazione del Governo ed individua l’Agenzia del Territorio quale organismo tecnico di cui all’art. 67 del D.Lgs n.112/98. •  D.P.C.M. del 19 dicembre 2000 stabilisce che entro tre anni dalla data della sua pubblicazione sulla G.U. avvenuta il 27 febbraio 2001, devono essere concluse le procedure per il trasferimento delle funzioni, delle risorse e dei beni comuni.
  • 38. 1.2 Decentramento delle funzioni catastali   L’ultimo D.P.C.M del 14 giugno 2007 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 5 luglio 2007 - regola il decentramento e prevede la fine della sperimentazione iniziata nel 2000 - fissa il passaggio del catasto ai Comuni dal primo novembre 2007. I Comuni avranno 90 giorni per decidere se partire il primo novembre 2007 o aspettare il primo novembre 2009. Anche con Il decentramento le regole sono e restano nazionali, previste dalla legge, mentre ai Comuni andrà la gestione delle pratiche catastali. È prevista anche la possibilità di far gestire i poteri del Comune, in materia di Catasto, attraverso l’Agenzia del Territorio.
  • 39. 1.3 La Cartografia Tematica Per comodità di trattazione distinguiamo la cartografia topografica dalla cartografia tematica secondo l’espressione di Pierre Pinon (1988) potremo definire la cartografia topografica come una cartografia che “privilegia quello che si vede” Nonostante la complessità e la vastità dei temi trattati in queste carte, fino ad oggi è assente una normativa a livello nazionale in grado di coordinare la gestione delle banche dati. La speranza che in un prossimo futuro la situazione possa cambiare è data dalla direttiva europea INSPIRE che ha lo scopo di favorire l’interoperabilità e la trasparenza dell’informazione tra i vari paesi dell’Unione.
  • 40. 1.3 La Cartografia Tematica Esistono molti enti nazionali per la produzione e la diffusione della cartografia tematica (alcuni che si occupano esclusivamente di dati ambientali (S.I.N.A) altri di informazioni di stampo statistico/economico (ISTAT), ecc.). Tuttavia le occasioni più fertili sono le azioni di governo del territorio nella costruzione dei quadri conoscitivi funzionali alla pianificazione. La pianificazione del territorio ha conosciuto nell’ultimo decennio una forte spinta all’elaborazione digitale degli strumenti urbanistici, per far fronte all’esigenza di rinnovamento richiesto dalle nuove legislazione regionali in materia di governo del territorio.
  • 41. 1.3 Pubblicazione della Cartografia Tematica Tra i portali con un’ampia divulgazione di cartografia tematica a livello nazionale il sito del S.I.N.A. (Sistema Informativo Nazionale Ambientale) è sicuramente uno dei più forniti. E’ possibile consultare i seguenti temi: •  Acqua; •  Aria; •  Emergenze ambientali; •  Energia rinnovabile; •  Inquinamento acustico ed elettromagnetico; •  Natura e biodiversità; •  Suolo e territorio; •  Sviluppo sostenibile;
  • 43. 1.3 Pubblicazione della Cartografia Tematica Il sito del Centro Interregionale – è un’associazione fra tutte le regioni e le province autonome italiane per il coordinamento del complesso delle attività legate alle “Informazione Territoriali” – consente di scaricare i seguenti progetti nazionali ed internazionali: •  Corine “Coordination of Information on the Environment” Land Cover, carta dell’uso suolo 1:100000; •  Transitalia, telerilevamento delle patologie su aree ecologicamente rappresentative delle foreste appenniniche e delle isole maggiori •  Lacoast, rilevamento dell’uso del suolo sulle aree costiere dell’unione europea e dei paesi limitrofi
  • 45. 1.3 Pubblicazione della Cartografia Tematica Il Portale Cartografico Nazionale è il servizio cartografico di riferimento in Italia, oltre alla cartografia di base consente la visualizzazione del DTM, delle aree naturali protette, aree e riserve marine protette, siti di importanza comunitaria (SIC) e zone di protezione speciale (ZPS).
  • 46. 1.4 La cartografia di Pianificazione In questi anni una profonda revisione della disciplina urbanistica sta conducendo ad un’idea di piano concentrata sul confronto- dialogo tra gli attori, finalizzata al perseguimento di un consenso partecipato. La complessità delle problematiche connesse alla gestione del territorio e dell’ambiente comporta una crescente domanda di conoscenza sullo stato e sulle trasformazioni del territorio stesso. I caratteri di flessibilità, articolazione e innovazione della forma/e del piano/i urbanistico/i e territoriale/i pongono nuove domande di conoscenza, di accesso e diffusione dell’informazione che esclusivamente la tecnologia e le recenti soluzioni WebGIS sono oggi in grado di offrire.
  • 47. 1.4 Gli strumenti di Pianificazione La L.R. 5 del 1995 seguita dall’attuale L.R. 1 del 2005 della Regione Toscana è stata un modello in Italia per l’introduzione dell’obbligatorietà del Quadro Conoscitivo a tutti i livelli di piano. Un articolo - dell’amministrazione regionale toscana - della rivista “DOC dalla Toscana all’Europa” entra nel merito della questione: “Il Quadro conoscitivo ha un ruolo strutturante e forte, perchè serve a mettere a sistema (da qui anche l’obbligo di predisporre un apposito Sistema Informativo Territoriale) tutto l’apparato conoscitivo disponibile orizzontalmente sul territorio e all’interno dell’amministrazione proponente il percorso del piano; nonché l’apparato conoscitivo verticale tra gli enti istituzionali coinvolti”.
  • 48. 1.4 Gli strumenti di Pianificazione Come si vedrà nei successivi capitoli lo stato dell’arte della pubblicazione dei piani regionali, provinciali e comunali non è soddisfacente. La stessa Regione Toscana, che rappresenta un punto di riferimento a livello nazionale, non dispone di un servizio di consultazione completo tra i vari Enti Territoriali. Il problema non è da ricercare nella tecnologia informatica quanto piuttosto nella volontà delle singole amministrazioni di collaborare per offrire un servizio più efficace e vicino ai cittadini.
  • 49. CAPITOLO II La direttiva INSPIRE
  • 50. 2.1 Un’infrastruttura per Informazioni Spaziali in Europa La direttiva INSPIRE (entrata in vigore il 15 maggio 2007) fornisce un quadro giuridico per la realizzazione e l’attivazione di un’Infrastruttura per l’Informazione Spaziale in Europa, con la finalità di formulare, attuare, monitorare e valutare le politiche comunitarie a tutti i livelli e di fornire informazioni al cittadino. La direttiva è diretta soprattutto alle Pubbliche Amministrazioni, che gestiscono la maggior parte dei dati territoriali, ma anche agli enti privati che forniscono servizi di acquisizione, gestione e pubblicazione di dati territoriali.
  • 51. 2.1 I concetti chiave della direttiva INSPIRE •  TUTELA, la politica della comunità in materia ambientale mira ad un elevato livello di tutela tenendo conto delle diversità delle situazioni nelle varie regioni della comunità; •  INTEROPERABILITÀ, la notevole diversità di formati e di strutture in cui vengono organizzati e resi accessibili i dati territoriali nella comunità ostacola la possibilità di formulare, attuare, monitorare e valutare in maniera efficiente la normativa che incide direttamente o indirettamente sull’ambiente; •  TRASPARENZA, il tempo e le risorse dedicate a ricercare i dati territoriali esistenti rappresentano un ostacolo decisivo allo sfruttamento ottimale dei dati disponibili.
  • 52. 2.1 I Dati territoriali della direttiva INSPIRE La direttiva contiene tre diversi allegati, che riassumono i dati territoriali per un ampio ventaglio di politiche ambientali: •  ALLEGATO I - sistemi di coordinate, sistemi di griglie geografiche, nomi geografici, unità amministrative, indirizzi, parcelle catastali, reti di trasporto, idrografia, siti protetti; •  ALLEGATO II - elevazione, copertura del suolo, orto immagini, geologia; •  ALLEGATO III - unità statistiche, edifici, suolo, utilizzo del territorio, salute umana e sicurezza, servizi di pubblica utilità e servizi amministrativi, impianti di monitoraggio ambientale, produzione e impianti industriali, ecc.
  • 53. 2.1 I Servizi di rete - INSPIRE La Direttiva mira ad agevolare la ricerca dei dati spaziali attraverso il WEB: •  Servizi di ricerca, set di dati territoriali e i metadati; •  Servizi di consultazione, WebGIS; •  Download, scaricare copie di set di dati territoriali; •  Servizi di conversione, trasformare i set di dati territoriali; •  Servizi che consentano di richiamare servizi sui dati territoriali.
  • 54. 2.1 INSPIRE - i tempi INSPIRE è attuata in 3 fasi: 1.  Fase preparatoria (2005-2007), nella quale vengono adottati i provvedimenti a livello europeo; 2.  Fase di trasposizione (2007-2009), nella quale la direttiva Europea viene trasposta in leggi nazionali; 3.  Fase di implementazione (2009-2019), nella quale le misure, europee e nazionali, verranno implementate e monitorate, attraverso report triennali.
  • 55. 2.3 Il recepimento di INSPIRE in Italia INTESAGIS, intesa stipulata il 26 settembre 1996 - tra Stato, Regioni ed Enti Locali sui Sistemi Informativi Geografici approvata dalla Conferenza - coinvolge diverse Amministrazioni Centrali ed organismi statali, compreso il CNIPA, le Regioni e Province Autonome, i Comuni (ANCI), le Province (UPI), le Comunità Montane (UNCEM) e le Aziende per la gestione di pubblici servizi (Confservizi). Il Codice dell’Amministrazione Digitale in vigore dal 1° gennaio 2006 prevede l’Istituzione del Comitato per le Regole Tecniche sui dati territoriale delle P.A., l’istituzione del Repertorio dei dati territoriali presso il CNIPA, l’emanazione di Regole Tecniche per il funzionamento del repertorio e per i dati territoriali e la base dei dati catastali gestita dall’Agenzia del Territorio rientra nell’ambito dei dati di interesse nazionale.
  • 56. 2.3 Il recepimento di INSPIRE in Italia   Regole Tecniche realizzate: •  DB Topografici, contenuto; •  Ortofoto 10k; •  Repertorio, linee guida e applicazioni standard ISO 19115; •  Reti Geodetiche di raffittimento e linee di livellazione ad alta precisione; •  DTM.   Regole Tecniche in fase di realizzazione: •  DB topografici, linee guida per la formazione e contenuto minimo standard a livello nazionale (national core) – gruppo di lavoro con Regioni, CNIPA, IGM, coordinato da Regione Toscana.   In fase di realizzazione il Repertorio nazionale dei dati territoriali (CNIPA)
  • 57. 2.3 Il recepimento di INSPIRE in Italia Oltre a INTESAGIS e al Codice dell’Amministrazione Digitale esistono vari progetti laterali in ambito GIS:   Il Progetto SIGMATER – a livello interregionale - mira a facilitare il processo di decentramento catastale e migliorare la capacità di pianificazione e gestione amministrativa e fiscale e della qualità dei servizi per i cittadini, professionisti e le imprese che necessitano di integrare le informazioni catastali;   Il progetto SITAD, Sistema Informativo Ambientale diffuso della Regione Piemonte;   Il progetto SITR, Sistema Informativo Territoriale della Regione Autonoma Sardegna.
  • 58. 2.3 Il recepimento di INSPIRE in Italia A livello italiano il sistema di riferimento cartografico è detenuto dal Portale Cartografico Nazionale (per opera del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio). Mentre la costruzione dei livelli base delle mappe topografiche, basata sulle sorgenti regionali, locali e sui cataloghi di metadati, è affidata al Centro Interregionale di Coordinamento e documentazione per le informazioni territoriali. Tra i servizi che vengono resi disponibili all'infrastruttura vi sono quelli per l'interoperabilità in formato OGC Compliant (WMF/ WFS). Questi servizi sono fruibili unicamente nell'ambito del network di enti cooperanti (Sistema Cartografico Cooperante), ed insieme al Portale Cartografico Nazionale costituiscono la NSDI italiana.
  • 59. 2.3 Il recepimento di INSPIRE in Italia Il repertorio consente a tutti gli interessati l’accesso alle informazioni relative alla cartografia disponibile sul territorio nazionale: •  Ortofoto B/N e Colori (anni 94-96, 98-00); •  Cartografia IGM (1:1.000.000, 1:250.000, 1:100.000, 1:25.000); •  Modello Digitale del Terreno (75 m, 40 m, 20 m); •  Toponimi; •  Limiti amministrativi; •  Rete stradale; •  Reticolo Idrografico (1:250.000, 1:25.000); •  Bacini Idrografici; •  Uso del Suolo.
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  • 63. 2.3 INSPIRE, conclusioni Ad oggi ci troviamo in una nuova fase che riguarda l'interoperabilità tra i sistemi informativi geografici che il Ministero per le Riforme e le innovazioni nella Pubblica Amministrazione, il CNIPA e le Regioni, nell'ambito del Codice dell'Amministrazione Digitale, stanno realizzando. Attraverso la valorizzazione del patrimonio informativo gestito dalle amministrazioni regionali e soprattutto attraverso l'integrazione di questi ultimi con altri sistemi informativi di diverso livello e di diverso gestore, sarà possibile conseguire un valore informativo aggiunto.
  • 64. CAPITOLO III L’Informazione Territoriale e le Legislazioni Regionali recenti sul Governo del Territorio
  • 65. 3.1 Introduzione Dopo l’entrata in vigore delle nuove forme sull’ordinamento degli Enti Locali (Legge 142/1990) nelle regioni si è aperta una nuova fase ricca di innovazioni, vedi:   Basilicata, Legge 23/1999;   Calabria, Legge 19/2002;   Emilia Romagna, Legge 20/2000;   Lazio, Legge 38/1999;   Liguria, legge 36/1997;   Puglia, Legge 20/2001;   Toscana, Legge 5/95 e 1/2005;   … Manca però l’indispensabile sostegno di una legge nazionale di principi per il governo del territorio che dia fondamenti certi proprio a quelle innovazioni dei processi di pianificazione, della natura dei piani, delle perequazioni urbanistiche e territoriali che sta determinando un indebolimento dell’azione legislativa delle regioni.
  • 66. 3.1 Come le Normative Regionali si stanno adeguando alla pubblicazione dei piani urbanistici Le problematiche inerenti il territorio che includono aria, acqua, suolo e sottosuolo con cui interagiscono le attività antropiche, delineano un intreccio di situazioni in cui è necessario fornire efficaci strumenti e conseguenti servizi per un corretto sviluppo di attività e di programmazione e gestione. Gli aspetti fondamentali che affrontano le nuove leggi regionali per gestire l'apparato delle conoscenze riguardano: 1.  La processualità; 2.  La trasparenza; 3.  L’interattività.
  • 67. 3.1 La Processualità Nei rapporti verticali tra livelli istituzionali, nei rapporti orizzontali tra diversi attori pubblici e sociali, nella successione dinamica tra i diversi piani e tra le successive fasi di attuazione: •  « (...), comuni, province e Regione collaborano, in rapporto reciproco di sinergia, favorendo lo scambio delle conoscenze per il miglioramento della qualità tecnica di tutti gli strumenti della pianificazione territoriale ed atti per il governo del territorio e l'omogeneità dei criteri metodologici, nonché per l'efficacia dell'azione amministrativa.» Toscana L.R. 1/2005 •  «il quadro conoscitivo è il sistema integrato delle informazioni e dei dati necessari alla comprensione delle tematiche svolte dagli strumenti di pianificazione.» Veneto L.R. 11/2004
  • 68. 3.1 La Trasparenza Come obiettivo da raggiungere per un valore condiviso nelle scelte di pianificazione consentendo la partecipazione a tutti i cittadini durante le fasi di adozione e approvazione dei Piani. •  « l'accessoalle informazioni è aperto a tutti nell'ambito di quanto disposto dalla normativa regionale e nel rispetto delle leggi sulla riservatezza dei dati di interesse militare » Liguria L.R. 36/1997 •  « nell'ambito del sistema informativo territoriale si provvede,(...), all'organizzazione dell'informazione geografica, all'aggiornamento di essa ed alla diffusione dell'informazione medesima, che deve essere resa accessibile a tutti i soggetti interessati » Toscana L.R. 1/2005
  • 69. 3.1 L’Interattività Tra i diversi livelli istituzionali ed i diversi soggetti e destinatari del piano, per garantire l’accessibilità alle scelte e ai contenuti per confrontare e diffondere informazione dati, interpretazioni e rappresentazioni al fine di ottenere un valore condiviso intorno all'azione di governo: •  «La regione definisce le forme più opportune di intesa tra gli Enti locali mediante la stipula di convenzioni tecniche ed economiche per lo scambio e l'integrazione delle informazioni.»Liguria L.R. 36/1997 •  « La giunta regionale provvede ad emanare apposite istruzioni tecniche al fine di definire e disciplinare: a.  le modalità di realizzazione e gestione della base informativa; b.  le specifiche tecniche, gli standard informativi minimi e le regole comuni, con riferimento alla produzione ed alla diffusione dell'informazione geografica » Toscana L.R. 1/2005
  • 70. 3.2 Il ruolo dei SIT nelle legislazioni regionali Quasi tutte le regioni a partire dal 1995 si stanno adeguando alle nuove richieste di conoscenza del territorio proponendo la costituzione di un Sistema Informativo Territoriale: •  «Il Sistema Informativo Territoriale (SIT) costituisce il riferimento conoscitivo fondamentale nella definizione degli strumenti di pianificazione territoriale e urbanistica e di programmazione economica-territoriale (...)» Basilicata L.R. 23/1999 •  «La Regione, le Province, i Comuni concorrono alla formazione ed alla gestione integrata del sistema informativo geografico regionale, che costituisce il riferimento conoscitivo fondamentale per l'elaborazione e la valutazione degli strumenti della pianificazione(...)» Toscana L.R. 1/2005 •  «Le basi informative che costituiscono il quadro conoscitivo sono parte del sistema informativo comunale, provinciale, regionale e dei soggetti pubblici e privati(...).che svolgono funzioni di raccolta, elaborazione e aggiornamento di dati conoscitivi e di informazioni relativi al territorio e all'ambiente(…)» Veneto L.R. 11/2004
  • 71. 3.2 Come la R. Toscana organizza e gestisce i dati La Regione Toscana già con la L.R. 5 del 1995 “NORME PER IL GOVERNO DEL TERRITORIO” sottolinea il ruolo strategico dei sistemi informativi territoriali e precisamente all’art. 4 dichiara: •  Il S.I.T. costituisce il riferimento conoscitivo fondamentale per la definizione degli atti di governo del territorio e per la verifica dei loro effetti. •  Il S.I.T. è accessibile a tutti i cittadini e vi possono confluire, previa certificazione nei modi previsti, informazioni provenienti da enti pubblici e dalla comunità scientifica. Il recente Regolamento approvato dalla Giunta Regionale il 9 febbraio 2007, in attuazione degli art. 28 e 29 della L.R. 1/2005 sul Governo del Territorio, definisce regole e procedure per la Base Informativa Geografica e per l’Infrastruttura Geografica.
  • 72. 3.2 Come la Toscana organizza e gestisce i dati Il Regolamento attraverso nove articoli esplicita modalità di realizzazione e gestione della base informativa geografica regionale, con specifiche tecniche, standard informativi minimi e regole comuni per la produzione e diffusione dell’informazione geografica. Regione, Province, Comuni, Agenzie Regionali, Irpet e Consorzio Lamma, insieme con altri enti pubblici anche del mondo della ricerca, sono i produttori della base informativa geografica regionale costituita dagli Archivi dei Dati Territoriali previsti dalla 1/2005. Adeguate strutture operative denominate “centri GIS” riferiti ai rispettivi enti saranno i gestori degli Archivi, in linea con gli indirizzi formulati dall’Unione Europea nell’ambito dell’iniziativa INSPIRE.
  • 73. 3.2 Progetti ed iniziative della Regione Toscana I progetti e le iniziative mosse dal Servizio Geografico Regionale convergenti su condivisione e interoperabilità sono: •  Castore •  Geosigma •  Geoscopio •  Intergeo •  Iter.net •  Renato •  Sigma Ter
  • 74. 3.2 Progetto Geoscopio E’ il servizio più completo per la consultazione dell’informazione geografica tematica on-line della Regione Toscana e degli Enti territoriali toscani. E’ infatti possibile visualizzare e interrogare molte informazioni riguardo alla pianificazione del territorio:   Aree naturali protette;   Piani Territoriali di Coordinamento Provinciale;   Piani Strutturali Comunali;   Vincoli – idrogeologico, paesaggistico, archeologico e monumentale;   Zone di rispetto – aeroportuale, cimiteriale e stradale. Inoltre è presente un elenco completo della cartografia di base: •  CTR 10k e 2k, mappe catastali 5k, cartografia 25k e 100k. Ulteriori informazioni sono date dalle immagini aeree: •  Ortofoto del 1996, 1999, 2000 – 2005;
  • 75. 3.2 Progetto Geoscopio Piattaforma ArcIMS commerciale
  • 76. 3.2 Progetto Geoscopio PIANI STRUTTURALI
  • 77. 3.2 Progetto Geoscopio LE AREE NATURALI PROTETTE
  • 79. 4.2.5 Progetto ITER.NET Prevede la realizzazione di una rete di cooperazione diffusa su tutto il territorio regionale, capace di gestire (integrazione e aggiornamento) nel tempo gli strati informativi STRADARIO, GRAFO STRADE, INDIRIZZARIO, attualmente presenti presso la banca dati del Servizio Geografico Regionale. L’iniziativa segue i principali criteri di Intesa GIS. Ho seguito il progetto grazie alla collaborazione per il Comune di Pontedera dove è stato completato il “pacchetto” INDIRIZZARIO. Il risultato finale consente molte elaborazioni utili ai fini della ricerca per indirizzo e per relazionare diverse banche dati. Una esperienza per verificare le potenzialità del progetto è stata svolta in occasioni di una esercitazione di Protezione Civile.
  • 80. 4.2.5 Progetto ITER.NET Veniva richiesto di individuare tutti i residenti intorno all’area dell’industria ZetaGAS per raggi di 100, 200, 500 e 1000 metri per avvisarli dei possibili disagi. E’ stata implementata una procedura per relazionare la banca dati dell’Anagrafe dei residenti con i numeri civici. Successivamente sono stati necessari pochi passaggi tecnici per individuare l’elenco dei residenti ai vari raggi richiesti. La stessa procedura è stata adottata per relazionare la banca dati delle attività produttive con i numeri civici. Un ulteriore impiego del progetto riguarderà l’aggiornamento della toponomastica catastale che risulta particolarmente datata.
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  • 83. CAPITOLO V Le Soluzioni Software utilizzate per la Pubblicazione
  • 84. 5.1 Le piattaforme WebGIS L'attenzione di cui sono oggetto le piattaforme WebGIS è testimoniato dal fatto che vengono sviluppati praticamente da tutte le tipologie di aziende: dalle multinazionali leader di mercato, ad aziende di livello nazionale, a piccole software house specializzate, fino ad arrivare al mondo dell'open source. Storicamente è stata la ESRI la prima a introdurre il concetto di dati GIS che viaggiano sulla rete con ArcExplorer, poi con i pacchetti IMS (ArcViewIMS, MapObjectsIMS etc), infine con ArcIMS, attualmente alla versione 9.2. Altri produttori di software seguono a ruota fornendo tra i loro pacchetti anche software per facilitare la produzione e distribuzione di mappe sul web. Parallelamente, tra i prodotti Open Source, Mapserver dell'università del Minnesota ha fatto da pioniere seguito poi da alcuni altri software.
  • 85. 5.1 Le piattaforme WebGIS Le principali piattaforme commerciali che ho individuato riguardo alla rassegna dei portali sono:   ArcIMS, è il pacchetto Internet Mapping di Esri;   MapGuide, è il pacchetto Internet Mapping di Autodesk;   Cart@net, è il pacchetto Internet Mapping di Planetek. In ambito Open source le pubblicazioni sono state realizzate: •  MapServer, sviluppato dalla Università del Minnesota per il progetto ForNet in cooperazione con la NASA ed il Dipartimento di Risorse Naturali del Minnesota; •  P.mapper, applicazione front-end user friendly che si interfaccia al motore di rendering MapServer.
  • 86. 5.1 I produttori di WebGIS a livello locale Diverse pubblicazione di Portali Regionali, Provinciali e Comunali sono state realizzate da aziende presenti nel territorio toscano:   Artel, (Arezzo);   Etruria Telematica, (Siena).   Faunalia, (Pisa)   Sister, (Pisa); In ambito Open source la principale azienda toscana che offre consulenza alle amministrazioni pubbliche - per la pubblicazione con mapserver e p.mapper - è Faunalia.
  • 87. 5.1 WebGIS, caratteristiche di P.mapper Le caratteristiche principali dell’interfaccia utente di P.mapper sono le seguenti:   zoom interattivo mediante zoom box e pan dinamico;   zoom/pan continuo mediante rotella centrale del mouse, tastiera, spider e immagine di riferimento;   interrogazione e ricerca sulla mappa mediante tre modalità: •  puntuale, per area e per toponimi   stampa di mappe generate sia in HTML che in PDF;   download secondo tre risoluzioni (75, 150, 300 Dpi) e georeferrenziato   interfaccia multilingua, le lingue predefinite sono inglese, tedesco, italiano, francese e svedese.
  • 88. 5.1 WebGIS, caratteristiche di P.mapper Zoom interattivo Interrogazione della mappa Stampa in scala Download Ricerca
  • 89. 5.2 Gli Standard e le Specifiche Tecniche Gli standard si possono classificare secondo il processo di definizione e di controllo delle evoluzioni delle specifiche, come: •  standard “de facto”, quando sono utilizzati in maniera diffusa o quando sono specifici di una tipologia di dato ben specifica (.GIF, .DOC); •  standard “de jure”, quelli definiti da organizzazione di standardizzazione legalmente preposte a livello nazionale, continentale, internazionale (ISO a livello internazionale, CEN a livello europeo, UNI a livello internazionale); •  specifiche “PAS” Publicly Available Specifications, specifiche tecniche liberamente accessibili (specifiche OGC per i dati ed i servizi geografici (WMF, WFS,...) oppure il Dublin Core Metadata Initiative per quanto riguarda i metadati o ancora le specifiche Intesa GIS o CNIPA. L'esistenza di questi accordi condivisi implica che qualsiasi prodotto o servizio che implementa lo standard ha un comportamento esterno prevedibile e largamente indipendente dalle particolari implementazioni.
  • 90. 5.2 Gli Standard e le Specifiche Tecniche I principali organismi a livello internazionale sono: •  ISO/TC211 •  CEN/TC287 •  Open Geospatial Consortium •  INSPIRE •  DGIWG •  Dublin Core Gli standard ISO per le informazioni geografiche pubblicati sono attualmente una trentina, mentre circa 20 sono in lavorazione da parte del TC211. Di notevole importanza è la collaborazione con OGC che ha già pubblicato delle specifiche OGC WMS (ver. 1.3) come standard ISO 19128. Nel corso del 2005-2006 il TC287 ha recepito i primi 13 standard ISO19100; questi 13 documenti sono divenuti norme europee, quindi obbligatorie per gli stati membri dell'Unione Europea, che devono recepirle entro i 2 anni successivi.
  • 91. 5.4 conclusioni Per la pubblicazione in rete di un SIT si ha la necessità di adottare un idoneo software:   I prodotti commerciali consentono una più agevole pubblicazione ma vincolano l’utente ad un legame con la casa produttrice, innanzitutto economico, per quanto riguarda le spese di acquisto e le licenze degli aggiornamenti, ma anche tecnico intellettuale, dato che non si offre all’utente la possibilità di accedere al file sorgente.   I prodotti open source offrono la piena libertà di visualizzare e manipolare il codice sorgente, per avere una completa personalizzazione, per costituire un prodotto che in base alle esperienze di utilizzo degli utenti sia costantemente aggiornato. Nonostante gli ottimi risultati ottenuti dalle piattaforme open source sono ad oggi poco utilizzate negli enti pubblici a causa delle difficoltà tecniche nel mantenere le stesse caratteristiche grafiche quando sono stati utilizzati software commerciali per la gestione del SIT.
  • 92. CAPITOLO VI Una Rassegna della Pubblicazione dell’Informazione Territoriale
  • 93. 6.1 Una Rassegna della Pubblicazione dell’I.T. La rassegna vuole dimostrare come le tecnologie WebGIS costituiscono uno strumento potente a supporto dei processi decisionali per l'analisi multidisciplinare, la modellazione e la descrizione dei fenomeni ambientali e territoriali per le Pubbliche Amministrazioni. L'attuale dibattito sull'accesso e la diffusione dell'informazione geografica in Europa, nonché le politiche della Comunità Europea in materia, sono strettamente legati alle tematiche più generali dell'accesso all'informazione del settore pubblico ed allo sviluppo della società dell'informazione. La rassegna analizza i Portali Regionali verificandone la situazione in tutte le amministrazioni. Successivamente affronta la realtà toscana della pubblicazione dei Portali Provinciali. Infine l'ultima rassegna riguarda la pubblicazione dei Portali Comunali in tutte le amministrazioni della provincia di Firenze.
  • 94. 6.1 Una Rassegna della Pubblicazione dell’I.T. Le schede di valutazione vogliono mettere in risalto le caratteristiche dei dati e le diverse funzionalità delle piattaforme WebGIS riguardo a:   Informazioni disponibili, le diverse informazioni territoriali, il collegamento alle N.T.A, le informazioni sui metadati;   Ricerca, capacità di individuare l’area di interesse tramite una query;   Funzioni, le diverse soluzioni per navigare e interrogare la mappa, la possibilità di stampa e download;   Standard, i servizi WMS, WFS, WCS che abilitano la comunicazione con altri attori;   Piattaforme, quale prodotto è utilizzato per la diffusione dati.
  • 95. 6.1 Una Rassegna della Pubblicazione dell’I.T. Portali Regionali Portali Provinciali Portali Comunali
  • 96. 6.1 Una Rassegna della Pubblicazione dell’I.T. La Cartografia Tecnica Regionale alle scale 1:10000 e/o 1:2000. Carta dell’uso del suolo, dell’altimetria, della clivometria, dell’esposizione, ecc. L’eventuale informazione di altri livelli di amministrazione e gestione del territorio. Le informazioni che descrivono i set di dati territoriali.
  • 97. Le diverse possibilità di individuare l’area di interesse tramite una query. Le diverse soluzioni per navigare e interrogare la mappa La possibilità di stampare la mappa visualizzata alla scala richiesta. La funzione consente di scaricare la mappa di interesse nel suo formato originale, es. .tiff, .jpg (nel caso di cartografia raster); .dwg, .shp (nel caso di cartografia vettoriale) Le interfacce multilingue, es. Inglese, Francese e Tedesco.
  • 98. 6.1 Una Rassegna della Pubblicazione dell’I.T. Le tre specifiche fondamentali per l’accesso dinamico WEB COVERAGE SERVICE, via web: permette di trasferire dati raster in forma nativa. WEB FEATURE SERVICE, consente di trasferire dati vettoriali in forma nativa. WEB MAP SERVICE, consente di costruire viste su dati gestiti in remoto da più fonti. Il prodotto utilizzato per la consultazione dei dati su internet
  • 99. 6.1 Rassegna dei Portali Regionali Piattaforma P.mapper Open source Portale Regione Calabria
  • 100. 6.1 Rassegna dei Portali Regionali Calabria – CARTA TECNICA REGIONALE
  • 101. 6.1 Rassegna dei Portali Regionali Calabria - ORTOFOTO
  • 102. 6.1 Rassegna dei Portali Regionali Calabria – CARTA GEOLOGICA
  • 103. 6.1 Rassegna dei Portali Regionali Modalità di ricerca Software Open Source FAO Geonetwork Calabria - METADATI
  • 104. 6.1 Rassegna dei Portali Regionali Tale servizio è finalizzato alla costruzione di un’infrastruttura di I metadati sono stati redatti secondo le specifiche CNIPA per il dati spaziali (SDI, Spatial Data Dati Territoriali in Linee Guida per RNDT – Repertorio Nazionale Infrastructure) – conformità con quanto previsto dalla direttivaISO 19115 l’applicazione dello standard INSPIRE. Calabria - METADATI
  • 105. 6.1 Rassegna dei Portali Regionali Funzioni di navigazione Funzioni di ricerca per individuare l’area di interesse Funzioni di interrogazione Piattaforma ArcIMS commerciale Portale regione Puglia
  • 106. 6.1 Rassegna dei Portali Regionali Elenco delle tavole scaricabili gratuitamente Puglia - DOWNLOAD
  • 107. 6.1 Rassegna dei Portali Regionali Puglia – consultazione C.T.R.
  • 108. 6.1 Rassegna dei Portali Regionali Puglia – ORTOFOTO
  • 109. 6.1 Rassegna dei Portali Regionali Collegamento al file pdf Puglia – CARTA GEOLOGICA
  • 110. 6.1 Rassegna dei Portali Regionali Puglia - METADATI
  • 111. 6.1 Rassegna dei Portali Regionali Funzione di interrogazione Funzioni per navigare sulla mappa Piattaforma ArcIMS – Mapserver Commerciale/open source Ditta Territorium online Portale provincia Bolzano
  • 112. 6.1 Rassegna dei Portali Regionali Ricerca per comune Ricerca per coordinate Bolzano – RICERCA
  • 113. 6.1 Rassegna dei Portali Regionali È possibile scaricare tutti i tematismi visualizzati Bolzano – CARTA TECNICA REGIONALE
  • 114. 6.1 Rassegna dei Portali Regionali Bolzano – ORTOFOTO
  • 115. 6.1 Rassegna dei Portali Regionali Possibilità di download del piano regolatore Collegamento alle N.T.A. Informazione del tematismo selezionato Bolzano – PIANO REGOLATORE
  • 116. 6.1 Rassegna dei Portali Regionali Bolzano – METADATI
  • 117. 6.1 Rassegna dei Portali Regionali In sintesi: 1.  Raramente è disponibile la consultazione degli strumenti di pianificazione regionale e i collegamenti ai portali delle Province e dei Comuni; 2.  Le caratteristiche dei metadati sono molto diverse da regione a regione e non tutti i portali hanno questo servizio; 3.  Il download delle cartografie è offerto da solo cinque amministrazioni.
  • 118. 6.2 Rassegna dei Portali Provinciali Piattaforma ArcIMS commerciale Ditta ARTEL “a partecipazione pubblica” Funzione di interrogazione Funzioni per navigare sulla mappa Portale – Provincia di Arezzo
  • 119. 6.2 Rassegna dei Portali Provinciali Non è possibile stampare e/o scaricare le tavole Arezzo – CARTA TECNICA REGIONALE
  • 120. 6.2 Rassegna dei Portali Provinciali Ricerca per località o per toponimo Ricerca per ambiti catastali Arezzo – RICERCA
  • 121. 6.2 Rassegna dei Portali Provinciali Descrizione del tematismo selezionato Arezzo – QUADRO CONOSCITIVO
  • 122. 6.2 Rassegna dei Portali Provinciali Collegamento alle N.T.A Informazione sui metadati Arezzo – QUADRO CONOSCITIVO
  • 123. 6.2 Rassegna dei Portali Provinciali Descrizione del tematismo selezionato Arezzo – PIANI STRUTTURALI
  • 124. 6.2 Rassegna dei Portali Provinciali Collegamento alle N.T.A Informazione sui metadati Arezzo – PIANI STRUTTURALI
  • 125. 6.2 Rassegna dei Portali Provinciali Tale servizio è finalizzato alla costruzione di un’infrastruttura di dati spaziali (SDI, Spatial Data Infrastructure) in conformità con quanto previsto dalla direttiva INSPIRE. Arezzo – METADATI
  • 126. 6.2 Rassegna dei Portali Provinciali Arezzo – METADATI
  • 127. 6.2 Rassegna dei Portali Provinciali Funzioni di navigazione Funzioni di interrogazione Funzioni di ricerca per individuare l’area di interesse Piattaforma ArcIMS commerciale Ditta ETRURIA TELEMATICA “a partecipazione pubblica” Portale – Provincia di Siena
  • 128. 6.2 Rassegna dei Portali Provinciali Non è possibile stampare e/o scaricare le tavole Siena – CARTA TECNICA REGIONALE
  • 129. 6.2 Rassegna dei Portali Provinciali Visualizzazione della legenda Siena – SISTEMI E SOTTOSISTEMI DI PAESAGGIO
  • 130. 6.2 Rassegna dei Portali Provinciali Descrizione del tematismo selezionato Collegamento alla normativa Collegamento ai metadati Siena – SISTEMI E SOTTOSISTEMI DI PAESAGGIO
  • 131. 6.2 Rassegna dei Portali Provinciali Tale servizio è finalizzato alla costruzione di un’infrastruttura di dati spaziali (SDI, Spatial Data Infrastructure) in conformità con quanto previsto dalla direttiva INSPIRE. Siena - METADATI
  • 132. 6.2 Rassegna dei Portali Provinciali Siena - METADATI
  • 133. 6.2 Rassegna dei Portali Provinciali Funzioni di navigazione e di interrogazione Funzione di download Piattaforma ArcIMS commerciale Ditta SISTER “privata” Non è prevista la funzione di stampa Portale – Provincia di Pisa
  • 134. 6.2 Rassegna dei Portali Provinciali Descrizione del tematismo selezionato Pisa – USO DEL SUOLO
  • 135. 6.2 Rassegna dei Portali Provinciali Descrizione del tematismo selezionato Pisa – carta di progetto delle aeree boscate
  • 136. 6.2 Rassegna dei Portali Provinciali Il servizio non è in conformità con quanto previsto dalla direttiva INSPIRE. Pisa – METADATI
  • 137. 6.2 Rassegna dei Portali Provinciali Pisa – METADATI
  • 138. 6.2 Rassegna dei Portali Provinciali In sintesi: 1.  In nessun caso è possibile verificare il PIT regionale e solo le province di Firenze ed Arezzo offrono la consultazione di alcuni piani strutturali. 2.  Il download del Quadro Conoscitivo è disponibile solo per le Province di Pisa e Prato; 3.  La qualità dei metadati è di buon livello: le province di Arezzo e di Siena offrono un prodotto completo in linea con le specifiche Inspire.
  • 139. 6.3 Rassegna dei Portali Comunali Funzioni di navigazione Funzione di ricerca Funzione di selezione/interrogazione Piattaforma Autodesk MapGuide Commerciale a cura dell’ufficio Portale - Circondario Empolese Valdelsa
  • 140. 6.3 Rassegna dei Portali Comunali Possibilità di download della CTR in formato DWG Circondario Empolese Valdelsa – C.T.R.
  • 141. 6.3 Rassegna dei Portali Comunali Informazione del tematismo selezionato Circondario Empolese Valdelsa - ORTOFOTO
  • 142. 6.3 Rassegna dei Portali Comunali Collegamento alle N.T.A. Circondario Empolese Valdelsa – PIANO STRUTTURALE
  • 143. 6.3 Rassegna dei Portali Comunali Funzioni di navigazione, interrogazione e ricerca Funzioni di stampa in scala Piattaforma ArcIMS Ditta SISTER commerciale Non è prevista la funzione di download Portale - Comunità Montana Montagna Fiorentina
  • 144. 6.3 Rassegna dei Portali Comunali C.T.R. in formato vettoriale Comunità Montana Montagna di Fiorentina – C.T.R.
  • 145. 6.3 Rassegna dei Portali Comunali Legenda Comunità M. Montagna Fiorentina – USO DEL SUOLO
  • 146. 6.3 Rassegna dei Portali Comunali Informazioni del tematismo selezionato Comunità M. Montagna Fiorentina - GEOLOGIA
  • 147. 6.3 Rassegna dei Portali Comunali Collegamento alle N.T,A Informazioni del tematismo selezionato Comunità M. Montagna Fiorentina – PIANO STRUTTURALE
  • 148. 6.3 Rassegna dei Portali Comunali Piattaforma P.mapper open source Portale - Comunità Montana del Mugello
  • 149. 6.3 Rassegna dei Portali Comunali Comunità Montana del Mugello – C.T.R
  • 150. 6.3 Rassegna dei Portali Comunali Comunità Montana del Mugello - ORTOFOTO
  • 151. 6.3 Rassegna dei Portali Comunali Comunità Montana del Mugello – MOSAICO CATASTALE
  • 152. 6.3 Rassegna dei Portali Comunali Collegamento alle N.T.A. Comunità Montana del Mugello – ZONE OMOGENEE
  • 153. 6.3 Rassegna dei Portali Comunali Tale servizio è finalizzato alla costruzione di un’infrastruttura di dati spaziali (SDI, Spatial Data Infrastructure) in conformità con quanto previsto dalla direttiva INSPIRE. Metadati – comunità montana del Mugello
  • 154. 6.3 Rassegna dei Portali Comunali In sintesi: 1.  Solo in rari casi è possibile consultare simultaneamente il Piano Operativo e il Piano Strutturale; 2.  Nessun portale ha un collegamento alla pianificazione di livello Regionale e/o Provinciale; 3.  Il servizio sui metadati è pubblicato solo dal Portale della Comunità Montana del Mugello che offre un servizio di ottima qualità in ambiente open source.
  • 155. 5.3 conclusioni Le tre rassegne prese in esame mostrano una crescente attenzione delle amministrazioni pubbliche di dotarsi di servizi WebGIS. Le lacune più rilevanti comuni a tutte le rassegne sono: 1.  La totale assenza di servizi WMS, solo i portali della Sardegna e della Calabria offrono questo servizio. 2.  La qualità/attendibilità dell’Informazione Territoriale; ad es. quasi tutte le amministrazioni comunali della provincia di Firenze si impegnano a pubblicare i piani operativi e i piani strutturali esclusivamente al momento dell’approvazione senza pubblicare successivamente le varianti. 3.  La qualità dei metadati è molto varia e nel caso delle amministrazioni comunali della provincia di Firenze è spesso assente. Per raggiungere i livelli di interoperabilità previsti dalla direttiva Inspire sarà opportuno una corretta gestione dei dati territoriali e un costante aggiornamento dell’informazione pubblicata. Il rischio è di limitare i servizi WebGIS al solo scopo di “vetrina” senza valorizzare gli importanti servizi di conoscenza del territorio, fruibili agevolmente via internet, da assicurare a tutti i cittadini.
  • 156. CAPITOLO VI Caso di studio: Comune di Pontedera
  • 157. 6.1 Dal SIT al WebGIS Obiettivo primario del progetto è stata la diffusione dei dati territoriali in possesso dall’amministrazione rendendo fruibili le informazioni in modo semplice e completo. Raggiungere questo obiettivo significa realizzare concretamente: 1.  Completezza dell’informazione (ad es. con l’integrazione delle N.T.A. per i piani urbanistici comunali); 2.  Possibilità di scaricare i dati direttamente dal servizio (download); 3.  Creare la piattaforma software sulla quale implementare nuovi servizi di pubblicazione in tempi rapidi; 4.  Semplificare l’interfaccia e dare un aspetto uniforme a tutti i servizi; 5.  Prestazioni sia in termini di velocità sia in termini di disponibilità; 6.  Ridurre la quantità di richieste di informazioni a carico dei settori.
  • 158. 6.1 Dal SIT al WebGIS Nel settore Ambiente e Pianificazione del Territorio viene utilizzato nello spirito dell’open source un sistema per la gestione della cartografia interattiva denominato “p.mapper”. L’applicazione realizzata internamente e senza costi aggiuntivi e con le sole risorse interne, consente la diffusione e l’accesso via Web del repertorio cartografico relativo all’ambito territoriale di competenza comunale (Piano Regolatore e Piano Turistico) e intercomunale (Piano di Protezione Civile – Comune di Bientina, Calcinaia e Pontedera). La pubblicazione del piano regolatore è stata la prima occasione per sperimentare le diverse piattaforme WebGIS e decidere la strategia da seguire per le successive pubblicazioni.
  • 159. 6.1 Il Piano Regolatore Comunale
  • 160. 6.1 Il Piano Regolatore Comunale Il Piano Regolatore era stato realizzato utilizzando una piattaforma CAD, questo ha comportato non pochi problemi per la conversione di ogni singolo layer dal formato proprietario DWG al formato aperto SHAPE. Successivamente il problema ha riguardato la veste grafica dei singoli layer – essendo impossibile una soluzione automatica per convertire le singole texture da AutoCAD ad ArcView – è stato fatto un lavoro esclusivamente “manuale” per creare una vestizione grafica simile all’originale. L’ultimo passaggio ha riguardato il trasferimento dei dati dalla piattaforma commerciale ArcView alla piattaforma p.mapper open source
  • 161. 6.1 Il Piano Regolatore Comunale La piattaforma WebGIS mira ad agevolare la ricerca dei dati del Piano Regolatore attraverso il Web. Oltre alla zonizzazione urbanistica fanno da corredo informazioni di base come lo stradario comunale aggiornato secondo le specifiche tecniche del progetto iter.net e la cartografia catastale digitale aggiornata al 2003. Ciò consente di ricercare l’area di interesse tramite:   Indirizzo (via, piazza, civico);   Foglio e particella catastale;   Zona urbanistica. Recentemente è stato pubblicato il piano della zonizzazione acustica
  • 162. 6.1 Il Piano Regolatore Comunale C o l l e g a m e n t o a l l e N. T. A.
  • 163. 6.1 Il Piano Regolatore Comunale Ricerca per estremi catastali
  • 164. 6.1 Il Piano Regolatore Comunale Ricerca per indirizzo
  • 165. 7.3 Piano Turistico Uno strumento per sensibilizzare l’opinione pubblica sulle caratteristiche del territorio comunale, favorendo la conoscenza, la valorizzazione e la tutela delle risorse individuate dal Piano Strutturale, integrato con il progetto del Grande Percorso Naturalistico è la divulgazione e consultazione con WebGIS. L’operazione da un punto di vista tecnico è stata molto più “snella” e rapida rispetto alle precedente pubblicazione del P.R.G., in quanto il piano è stato compilato con ArcView e successivamente pubblicato con p.mapper utilizzando una estensione che agevola il passaggio tra le due piattaforme.
  • 167. 7.3 Piano Turistico Dal portale Web è possibile visualizzare e interrogare i percorsi ciclopedonali e i percorsi ippici oltre ad una notevole varietà di punti di interesse (parchi naturali, parco giochi, aree attrezzate, museo industriale, agriturismo, chiese, ville, punti di osservazione, ecc.). Tutte le località (Pontedera, la Rotta, Treggiaia, Montecastello, ecc.) hanno una descrizione dell’inquadramento storico e dei percorsi completa di immagini. Fanno da corredo l’altimetria e lo stradario comunale per agevolare l’individuazione dell’area di interesse:   ricerca per indirizzo;   ricerca dei percorsi pedonali;   ricerca dei percorsi ippici.
  • 168. 7.3 Piano Turistico Inquadramento storico
  • 169. 7.3 Piano Turistico Percorsi ciclopedonali
  • 170. 7.3 Piano Turistico Percorsi Ippici
  • 171. 7.2 Il Piano Intercomunale di Protezione Civile E’ stata l’occasione per sperimentare con i comuni di Bientina e Calcinaia la divulgazione su internet di uno strumento particolarmente importante per la sicurezza dei cittadini. Sul portale Web è possibile consultare le analisi dei fattori di pericolosità rilevabili nell’ambito intercomunale e l’individuazione dei possibili scenari di danno per la popolazione, le attività produttive e il patrimonio artistico ambientale:   Pericolosità idraulica;   Pericolosità geomorfologica;   Il rischio idrogeologico;   Il rischio geomorfologico;   Il rischio sismico;   Il rischio industriale;   Il rischio incendi.
  • 172. 7.2 Il Piano Intercomunale di Protezione Civile Pericolosità idraulica
  • 173. 7.2 Il Piano Intercomunale di Protezione Civile Pericolosità Geomorfologica
  • 174. 7.2 Il Piano Intercomunale di Protezione Civile Rischio idraulico
  • 175. 7.2 Il Piano Intercomunale di Protezione Civile Rischio Incendi
  • 176. 7.2 Il Piano Intercomunale di Protezione Civile Ricerca per località
  • 177. 7.2 Conclusioni La qualità del risultato dipende dalla volontà di collaborazione tra i diversi settori. Le piattaforme open source consentono di ottenere ottimi risultati a condizione che i materiali informativi siano trattati in modo da garantire una reale interoperabilità tra diverse piattaforme tecnologiche. Il coordinamento delle operazioni di raccolta e pubblicazione dei dati dovrebbe essere affidato ad una professionalità in grado di comprendere i caratteri del sistema rispetto alle azioni di trasformazione del territorio e non dovrebbe dunque essere affidato alla esclusiva competenza dell’informatico.