4. • Component of cell membranes
• Precursor of bile acids
• Precursor of steroid hormones
• Precursor of Vit D
• Embryonic development (Talidomide)
Ruolo del Colesterolo
5. Colesterolo: ingrediente fondamentale delle membrane cellulari
1. Diminuisce fluidità
2. Aumenta stabilità
3. Aumenta flessibilità
4. Diminuisce permeabilità
di piccole molecole idrofiliche
Interazione con proteine di membrana
Crescita e divisione cellulare
6. CHOL ACIDI BILIARI
Gli acidi biliari sono sintetizzati nel fegato e
inclusi nella bile, la quale verrà secreta nel
duodeno per facilitare l'assorbimento dei lipidi
introdotti con la dieta, favorendo l’azione delle
lipasi intestinali.
11. FUNZIONE DEGLI
ACIDI BILIARI
Hanno proprietà detergenti (=emulsionanti) per
facilitare l'assorbimento dei grassi e delle
vitamine liposolubili.
acqua
lipide
15. Metabolismo minerale
Meccanismi di regolazione di calcio e fosfato
↓ Ca se ↑ P
↑ Ca se ↓ P
Meccanismo di regolazione
PARATORMONE CALCITONINA CALCITRIOLO
84 AA
Prodotto dalle paratiroidi
Ormone ipercalcemizzante
+ assorbimento Ca nell’intestino
+ assorbimento Ca a livello renale
+ mobilitazione Ca osseo
32 AA
Prodotto dalla tiroide
Ormone ipocalcemizzante
Antagonista del paratormone
+ eliminazione Ca a livello renale
+ attività osteoblasti
Forma attiva della vit D3
Prodotto a livello renale
Ormone ipercalcemizzante
+ assorbimento Ca nell’intestino
+ assorbimento Ca a livello renale
- Rilascio di calcitonina
Stimola sintesi di calmodulina
IN MEDICINA: diagnosi del carcinoma
midollare della tiroide
IN MEDICINA: terapia farmacologica
di ipocalcemia e osteoporosi
16. Carenza di Vit D
rachitismo (bimbi)
osteomalacia (adulti)
18. Il metabolismo del colesterolo ha lo
scopo di impedire eccessive variazioni,
in difetto o in eccesso, dei livelli di
questo lipide nell’organismo.
METABOLISMO DEL
COLESTEROLO
19. In medicina quando si parla di
colesterolo non si intende il colesterolo
chimico ma quello associato a dei
trasportatori, le lipoproteine.
COLESTEROLEMIA
20. mg/dL μmole/L
Chetoacidi 10 0.1
Acidi Grassi Liberi 8-25 0.3-0.9
Trigliceridi 40-160 1.2
Colesterolo totale 170-200 4.8
Bassa Densità (LDL) 60-180
Alta Densità (HDL) 30-80
Densità Molto Bassa (VDL) 15
21. Biosintesi endogena
1-2 g al giorno
Origine esogena (dieta)
MAX 0,5 g al giorno
20%80%
Provenienza del
Colesterolo
41. Su raccomandazione dell’OMS da alcuni
anni nelle analisi del colesterolo si
distingue:
Colesterolo totale: <200 mg/dl
Rapporto chol totale/HDL MAX 5
42. La produzione non controllata di
colesterolo può causare gravi patologie
ATEROSCLEROSI
45. STATINE: - HMGCoA reduttasi
INIBIZIONE BIOSINTESI CHOL
AUMENTO ESPRESSIONE LDL-R AUMENTO SEQUESTRO LDL E IDL
50. Il meccanismo alla base della miopatia
indotta da statine non è noto. Un’ipotesi è
che l’alterazione della sintesi di colesterolo
porti a modifiche del colesterolo presente
nelle membrane dei miociti, alterando il
comportamento delle membrane
52. Bile Acid Sequestering (BAS)
Colestipol e cholestiramina sono resine scambiatrici di anioni. Sono insolubili in
acqua , inerti per gli enzimi digestivi , e non assorbiti.
Azione: Legano acidi biliari impedendo il riassorbimento
Il fegato sente la diminuzione di ac biliari e accelera il catabolismo di colesterolo.
HDL e TG nel siero rimangono invariati. LDL diminuiscono.
Un grande vantaggio di questi polimeri è che si possono us are senza rischio in
gravidanza. Comunque bisogna essere cau ti nell’uso perché possono abbassare
l’assorbimento di vit. D e d i altri farmaci (es anticoagulanti warfarina, coumadina).
54. A. Paziente iperlipidemico non
trattato
B. Paziente iperlipidemico trattato
con resine sequestranti gli acidi
biliari
Meccanismo delle resine
sequestranti gli acidi biliari
55. Diet
a
Dieta +
lovastatina
Dieta +
lovastatina
+ colestipolo
Colesteroloplasmaticototale(mg/dl)
Risposta del colesterolo plasmatico totale in pazienti con
ipercolesterolemia familiare eterozigotica alla dieta (poco
colesterolo, pochi grassi saturi) e ai farmaci iperlipidemici
60. INSULINA assorbimento di glucosio nel fegato
sintesi di Glicogeno
azione sul tessuto adiposo favorendo lo
stoccaggio dei lipidi,
infatti:
•Stimola l’assorbimento di glucosio utilizzato per formare
glicerolo necessario alla sintesi dei trigliceridi
•Inibisce enzima LIPASI ORMONE-SENSIBILE ( blocca
quindi la lisi dei trigliceridi)
•Attiva la sintesi dei trigliceridi.
Condizioni normali:
sintesi di TG
61. glucagone
glicogenolisi
aumento della glicemia
favorisce la liberazione dal tessuto adiposo di
acidi grassi:
Attiva (P) LIPASI ORMONE SENSIBILE
demolizione trigliceridi, glicerolo e acidi grassi liberati
nel circolo sanguigno
Acidi Grassi Non Esterificati (NEFA) trasportati
dall’albumina ( tessuti e fegato).
Glicerolo glicolisi.
Condizioni di digiuno:
demolizione di TG
65. La lipasi pancreatica è una enzima, appartenente alla
famiglia delle lipasi, secreta dal pancreas, e deputata
all'idrolisi dei lipidi.
LIPASI
PANCREATICA
Triacilglicerolo + 2 H2O 2-monoacilglicerolo + 2 acidi grassi
67. La niacina inibisce la lipolisi nel tessuto adiposo, con
conseguente riduzione della sintesi epatica di VLDL.
(TRIGLICERIDI)
NICOTINA
68. 10 mg possono provocare la morte in un
bambino
60-65 mg in un soggetto adulto.
Gli effetti farmacologici interessano soprattutto
il sistema nervoso, sia centrale sia periferico.
Le azioni centrali sono di tipo stimolante,
I primi sintomi dati dalla nicotina sono cefalea,
nausea, vertigini; a dosi elevate compaiono
tremori e convulsioni.
A carico del cuore la nicotina provoca prima
bradicardia e poi tachicardia.
La nicotina agisce pure sulla zona midollare del surrene
determinando la liberazione di adrenalina, la quale produce
vasocostrizione periferica e favorisce la rimozione dei
trigliceridi dai depositi di grasso. Questo effetto spiega in parte
la tendenza all'aumento di peso che spesso si osserva con la
sospensione del fumo di tabacco.