Enviar pesquisa
Carregar
Interview sole 24 ore italien
•
0 gostou
•
970 visualizações
Stéphane Gaultier
Seguir
Economia e finanças
Denunciar
Compartilhar
Denunciar
Compartilhar
1 de 1
Baixar agora
Baixar para ler offline
Recomendados
1a parte: Storia del moderno sistema economico-finanziario
1a parte: Storia del moderno sistema economico-finanziario
elegias
Metìs la guerra contro i popoli d europa. int.f.abbate
Metìs la guerra contro i popoli d europa. int.f.abbate
Parlante Grillo
Le Métier de documentaliste en mutation
Le Métier de documentaliste en mutation
Ecole hôtelière de Lausanne - EHL
Comprendere l'economia e la finanza
Comprendere l'economia e la finanza
Sergio Pagnini
Quelli che abbiamo vissuto al di sopra dei nostri
Quelli che abbiamo vissuto al di sopra dei nostri
Parlante Grillo
Stanno giocando d\'azzardo in casa?
Stanno giocando d\'azzardo in casa?
Horo Capital
Massimo Caputi Prelios - Passera e Tremonti intorno a un tavolo a lezione da ...
Massimo Caputi Prelios - Passera e Tremonti intorno a un tavolo a lezione da ...
michelaplatini
Mediaset, unicredit e la sconfitta del capitalismo italiano il foglio
Mediaset, unicredit e la sconfitta del capitalismo italiano il foglio
Carlo Favaretti
Recomendados
1a parte: Storia del moderno sistema economico-finanziario
1a parte: Storia del moderno sistema economico-finanziario
elegias
Metìs la guerra contro i popoli d europa. int.f.abbate
Metìs la guerra contro i popoli d europa. int.f.abbate
Parlante Grillo
Le Métier de documentaliste en mutation
Le Métier de documentaliste en mutation
Ecole hôtelière de Lausanne - EHL
Comprendere l'economia e la finanza
Comprendere l'economia e la finanza
Sergio Pagnini
Quelli che abbiamo vissuto al di sopra dei nostri
Quelli che abbiamo vissuto al di sopra dei nostri
Parlante Grillo
Stanno giocando d\'azzardo in casa?
Stanno giocando d\'azzardo in casa?
Horo Capital
Massimo Caputi Prelios - Passera e Tremonti intorno a un tavolo a lezione da ...
Massimo Caputi Prelios - Passera e Tremonti intorno a un tavolo a lezione da ...
michelaplatini
Mediaset, unicredit e la sconfitta del capitalismo italiano il foglio
Mediaset, unicredit e la sconfitta del capitalismo italiano il foglio
Carlo Favaretti
Antonio panigalli 12mesi-gennaio_12
Antonio panigalli 12mesi-gennaio_12
Antonio Panigalli
Antonio panigalli 12mesi-gennaio_12
Antonio panigalli 12mesi-gennaio_12
Antonio Panigalli
Comprendere l'economia e la finanza
Comprendere l'economia e la finanza
Sergio Pagnini
I Videogiochi Lanciano La Sfida Alla Cronaca
I Videogiochi Lanciano La Sfida Alla Cronaca
guest02e4df
finanza etica, finanzcapitalismo, economia etica
finanza etica, finanzcapitalismo, economia etica
Enrico Bigli
Miracolo economico
Miracolo economico
Emanuela Notari
Miracolo economico
Miracolo economico
Emanuela Notari
Www informazionesenzafiltro-it-covid-19-il-racconto-da-new-york-qui-lo-chiama...
Www informazionesenzafiltro-it-covid-19-il-racconto-da-new-york-qui-lo-chiama...
FlavioAntonelli1
Da sinistra le possibili ricette per uscire dalla crisi.
Da sinistra le possibili ricette per uscire dalla crisi.
Fisac-Cgil Varese
Bio def (3)
Bio def (3)
democraziammtalghero
Moneta regionale complementare siciliana
Moneta regionale complementare siciliana
Luigi Tagliaferri
Lincontro Europeo Un Piano Senza Dettagli
Lincontro Europeo Un Piano Senza Dettagli
Horo Capital
Barnard programma memmt orig (1)
Barnard programma memmt orig (1)
Giorgio Marras
Seminario FIMIT SGR - GUALTIERO TAMBURINI - Scenario e andamento del mercato ...
Seminario FIMIT SGR - GUALTIERO TAMBURINI - Scenario e andamento del mercato ...
Seminario FIMIT
Sta cominciando l\'Endgame
Sta cominciando l\'Endgame
Horo Capital
Onestà è Sviluppo - Jesús Timoteo Álvarez
Onestà è Sviluppo - Jesús Timoteo Álvarez
Consultores Quantumleap & Partners (CQLP)
PB Group protagonista dei 30 anni di Capital
PB Group protagonista dei 30 anni di Capital
PB Finestre
Ti con zero 3
Ti con zero 3
PierLuigi Albini
PENSA ALLA SALUTE
PENSA ALLA SALUTE
Maurizio Bortoletti
Gia c interv01
Gia c interv01
Adimer Srl
Mais conteúdo relacionado
Semelhante a Interview sole 24 ore italien
Antonio panigalli 12mesi-gennaio_12
Antonio panigalli 12mesi-gennaio_12
Antonio Panigalli
Antonio panigalli 12mesi-gennaio_12
Antonio panigalli 12mesi-gennaio_12
Antonio Panigalli
Comprendere l'economia e la finanza
Comprendere l'economia e la finanza
Sergio Pagnini
I Videogiochi Lanciano La Sfida Alla Cronaca
I Videogiochi Lanciano La Sfida Alla Cronaca
guest02e4df
finanza etica, finanzcapitalismo, economia etica
finanza etica, finanzcapitalismo, economia etica
Enrico Bigli
Miracolo economico
Miracolo economico
Emanuela Notari
Miracolo economico
Miracolo economico
Emanuela Notari
Www informazionesenzafiltro-it-covid-19-il-racconto-da-new-york-qui-lo-chiama...
Www informazionesenzafiltro-it-covid-19-il-racconto-da-new-york-qui-lo-chiama...
FlavioAntonelli1
Da sinistra le possibili ricette per uscire dalla crisi.
Da sinistra le possibili ricette per uscire dalla crisi.
Fisac-Cgil Varese
Bio def (3)
Bio def (3)
democraziammtalghero
Moneta regionale complementare siciliana
Moneta regionale complementare siciliana
Luigi Tagliaferri
Lincontro Europeo Un Piano Senza Dettagli
Lincontro Europeo Un Piano Senza Dettagli
Horo Capital
Barnard programma memmt orig (1)
Barnard programma memmt orig (1)
Giorgio Marras
Seminario FIMIT SGR - GUALTIERO TAMBURINI - Scenario e andamento del mercato ...
Seminario FIMIT SGR - GUALTIERO TAMBURINI - Scenario e andamento del mercato ...
Seminario FIMIT
Sta cominciando l\'Endgame
Sta cominciando l\'Endgame
Horo Capital
Onestà è Sviluppo - Jesús Timoteo Álvarez
Onestà è Sviluppo - Jesús Timoteo Álvarez
Consultores Quantumleap & Partners (CQLP)
PB Group protagonista dei 30 anni di Capital
PB Group protagonista dei 30 anni di Capital
PB Finestre
Ti con zero 3
Ti con zero 3
PierLuigi Albini
PENSA ALLA SALUTE
PENSA ALLA SALUTE
Maurizio Bortoletti
Gia c interv01
Gia c interv01
Adimer Srl
Semelhante a Interview sole 24 ore italien
(20)
Antonio panigalli 12mesi-gennaio_12
Antonio panigalli 12mesi-gennaio_12
Antonio panigalli 12mesi-gennaio_12
Antonio panigalli 12mesi-gennaio_12
Comprendere l'economia e la finanza
Comprendere l'economia e la finanza
I Videogiochi Lanciano La Sfida Alla Cronaca
I Videogiochi Lanciano La Sfida Alla Cronaca
finanza etica, finanzcapitalismo, economia etica
finanza etica, finanzcapitalismo, economia etica
Miracolo economico
Miracolo economico
Miracolo economico
Miracolo economico
Www informazionesenzafiltro-it-covid-19-il-racconto-da-new-york-qui-lo-chiama...
Www informazionesenzafiltro-it-covid-19-il-racconto-da-new-york-qui-lo-chiama...
Da sinistra le possibili ricette per uscire dalla crisi.
Da sinistra le possibili ricette per uscire dalla crisi.
Bio def (3)
Bio def (3)
Moneta regionale complementare siciliana
Moneta regionale complementare siciliana
Lincontro Europeo Un Piano Senza Dettagli
Lincontro Europeo Un Piano Senza Dettagli
Barnard programma memmt orig (1)
Barnard programma memmt orig (1)
Seminario FIMIT SGR - GUALTIERO TAMBURINI - Scenario e andamento del mercato ...
Seminario FIMIT SGR - GUALTIERO TAMBURINI - Scenario e andamento del mercato ...
Sta cominciando l\'Endgame
Sta cominciando l\'Endgame
Onestà è Sviluppo - Jesús Timoteo Álvarez
Onestà è Sviluppo - Jesús Timoteo Álvarez
PB Group protagonista dei 30 anni di Capital
PB Group protagonista dei 30 anni di Capital
Ti con zero 3
Ti con zero 3
PENSA ALLA SALUTE
PENSA ALLA SALUTE
Gia c interv01
Gia c interv01
Interview sole 24 ore italien
1.
IlSole24Ore Martedì14Aprile2009-N.102 Commentieinchieste 13 di
Edoardo De Biasi D a oltre 50 anni la famiglia Braggiotti calca il palcoscenico della finanza italiana,casopressochéuniconelPa- esedimodernadinastiadibanchieriprofes- sionali. Il leader rimane l’85enne Enrico Braggiotti, amministratore delegato (dall’84 all’88) e infine presidente (fino al ’90)dellaBancacommercialeitaliana.Una carrierad’eccellenza,improvvisamentein- terrotta nei primi anni 90 dal caso Eni- mont.Èstatoalloracheilbanchierehadeci- sodiritirarsiaMontecarlo:amicopersona- le-ancorprimacheconsigliere-dellafami- gliaGrimaldi.NelPrincipato,Braggiottise- niorhaulteriormenteramificato lafittare- te di relazioni che aveva sviluppato come banker internazionale alla Comit. Ed è nel capoluogo monegasco che Il Sole 24 Ore l’ha incontrato per ascoltare i suoi punti di vistasullacrisiglobaleesulletrasformazio- niinarrivonelsistemabancario. DottorBraggiotti,leièstatocapodelle attivitàinternazionali,poiamministrato- re delegato e infine presidente della Co- mit, cioè dell’unica banca italiana che operava nel corporate e investment bankinginternazionale quando la globa- lizzazione finanziaria ha preso le mosse. Qual era la visione che lei aveva allora deicambiamentidilungoperiodosfocia- tiinfinenelcollassodeimercati? Unabrevepremessaatuttalaconversa- zione: io sono un bancario, non un econo- mista.Sonostatoallevatoalla scuoladella Comit dove ho vissuto per circa 50 anni. Eraunascuoladimerciaioli:l’attivitàclas- sicaconsistevanelfarecreditoalleimpre- seper l’acquistodelle materieprime,assi- sterle durante il periodo della trasforma- zione in prodotto finito e infine scontare glieffettiemessisullaclientela.Lafinanza all’epoca era strettamente legata all’eco- nomia reale e noi abbiamo sempre opera- to bene in quel mondo, molto diverso da quelloche èvenutopoi:il deterioramento della finanza fine a se stessa, le bolle, il crollofinaledei mercati. Come lavorava una banca internazio- nalenell’"economiareale"? LaComitraccoglievadenarosuimercati internazionali - a New York, Londra, To- kyo-perprestarloaprimarieaziendeloca- li. Un certo rischio veniva effettivamente assunto dalla banca in quanto la raccolta era sul mercato interbancario e il prestito alle aziende era di più lunga durata. Era un rischio molto limitato sulla variazione dei tassid’interesse,chepotevaancheprocura- re delle piccole perdite nel mismatch delle scadenze.Manessunoall’epocasiavventu- ravainfolliespeculative. Quand’è stato superato il punto del nonritorno? Agli inizi del 2000 la finanza si è allonta- natadall’economiarealeelebanchesisono allontanate dal loro mestiere di base (cioè procurare capitali alle imprese per il loro sviluppo) e si sono trasformate in hedge fund.Perdipiùlecompagnied’assicurazio- nehannoseguitoquestadirezioneesisono proposte come banche ordinarie allo sco- podirealizzareutilifacili.Labollanonpote- va non scoppiare ed estendere il disastro dallafinanzaall’economiasuscalaplaneta- ria,mettendoinpericoloiPaesipiùdeboli. Ilmodello corrente - sostengono alcu- ne voci preoccupanti - ha dato cattiva provamanonvaarchiviato,anzi... Perdiversi anni il "modello" si è fondato sullaFedchefinanziavaiconsumiainteres- simoltobassi.Lalocomotivastatunitenseè stata trainata dalla straordinaria espansio- ne dei consumi, favorita dalla possibilità periconsumatori d’indebitarsiatassimol- tobassiedallavolontàdellebanched’inco- raggiare gli stessi consumatori a continua- re a indebitarsi. Questo modello, alla luce degli avvenimenti, secondo me non è più validoenonvapreservato. Lacrisibancaria-cheruotaattornoal- la gestione di 4 trilioni di dollari di titoli tossicistimatidall’Fmi-puòessererisol- taconunabadbank? Nonsose2,2trilionididollarifinoaqual- che giorno fa, o 4 trilioni di dollari stimati oggi siano una cifra attendibile: temo che sia molto superiore se ai titoli cosiddetti tossici originati dai "subprime" si aggiun- gono tutta una serie di crediti più o meno irrecuperabili, dalle carte di credito agli impieghi presso gruppi in difficoltà, come nel settore auto. Una cifra gigantesca, mai prima accumulatasi: e dovrebbe essere smaltita - si dice - da nuovi veicoli, il cui funzionamento resta però incerto. Cos’è untitolotossico?A cheprezzolebancheli dovrebbero cedere, e quanto capitale per- derebbero subito? E come verrebbero cal- colati i nuovi ratio patrimoniali da parte delle banche centrali? Sono settimane che attendo anch’io con curiosità le "regole del gioco". Ma fino a che non le conoscia- mo, devo concludere che - almeno per me -la badbanknonèunasoluzione. Gli interventi statali d’emergenza su scala domestica nei capitali delle ban- cheeranoinevitabilipersuperarela"cri- sidifiducia"? Gli interventi statali nel capitale delle bancheeranoinevitabilieindispensabilie probabilmente anche insufficienti per ri- dare piena fiducia. Penso che una forma temporaneadi nazionalizzazione sia indi- spensabile perché il mercato interno si ri- mettaa funzionare. LeieraacapodellaComitquandoilri- schio finanziario dei sistemi era gestito principalmente dai grandi intermediari. Poila"securitization"dellafinanzanelle Borse,la deregulation e la globalizzazio- ne hanno diffuso strutturalmente il ri- schio nei mercati, ma il sistema alla fine non ha retto. A suo avviso il sistema tor- neràadessere"banco-centrico"? La "securitization", lo sviluppo dei deri- vatimatematicihaaumentatoenormemen- teiprofittidegliintermediariconunafinan- zafittizia.Pensochenelmondochestarina- scendo, labanca commerciale –quella del- la mia gioventù – tornerà protagonista, ma il mondo sarà molto diverso. Il consumo americano basato sull’indebitamento do- vràcambiare,manonsappiamoancoraco- me.Iocredochetocchianzituttoagliuomi- ni di governo immaginare e costruire il mondo nuovo. E penso ai politici quaran- tenni che ci vivranno, non ai settantenni chenonlovedranno. Wall Street è stata l’epicentro del col- lasso e il fallimento della Lehman Brothers ne è stato l’evento simbolico. Lei ha operato a New York da banchiere europeo e tentò, in tempi pionieristici di acquisirelaIrvingTrust... La Comit è stata protagonista dell’inter- nazionalizzazionedelsistemabancarioita- liano negli anni 80. E questo Dna non era soltanto mio, ma era via via cresciuto nell’istitutosoprattuttopermeritodelpre- sidenteRaffaeleMattioli,diCarloBombie- ri e Antonio Monti. E il mio lavoro è stato facilitato dalla qualità di collaboratori ben formatiedefficienti.Laprimamossaèstata quella di acquisire una partecipazione nel- laLehmanBrothers,inquelperiodoindiffi- coltà non per problemi di rendimento, ma permancanzadistrategie. Qualeful’esitodiquellapartnership? George Ball, sottosegretario di Stato americano dal 1961 al 1966, grande uomo politico e di cultura, si era assunto il com- pitodirilanciarelaLehmanBorthersinsie- me a Peter Peterson, Ceo della stessa. Ge- orge Ball era un mio amico personale nel quale avevo grande fiducia e quindi ho convinto i dirigenti della Comit a prende- re questa partecipazione. La nostra pre- senza nella Lehman e nel loro board ci ha dato prima di tutto un grande prestigio e dunque la possibilità di accedere a un’im- portanteretedirelazioni, unicatraleban- cheitalianeedeuropee. Poi la Commerciale puntò alle acqui- sizioni... Successivamente abbiamo acquisito il controllodellaLongIslandBankenel1988, con l’aiuto dei nostri amici George Ball, Randolph Guthrie - ungrande avvocato - e Anthony Solomon, presidente della Fed di New York, abbiamo tentato di acquisire la Irving Trust, all’epoca l’ottava più impor- tantebancaamericana.LaComitallorago- devadigrandeprestigioedidirigenticapa- cidigestireun’operazionediquestaimpor- tanza. Ricordo in particolare Lino Benassi, checirappresentòbrillantemente. L’operazione purtroppo non andò in porto... Perunaragionemoltosemplice:supera- ti tutti gli ostacoli a New York, la Fed di Washington ha sollevato il problema della nostra appartenenza all’Iri a cui ha posto dellecondizioniinaccettabili. Ovviamente tutta l’operazione era stata realizzata con l’accordo dell’Iri, che allora era presieduto da Romano Prodi, del governatore della Bancad’Italia,CarloAzeglioCiampi,einfi- ne dell’allora ministro del Tesoro, Giulio Andreotti. Ma l’operazione aveva destato preoccupazione principalmente nel Psi perché temeva che l’acquisizione della Ir- ving Trust potesse richiedere un aumento di capitale della Comit, che l’Iri allora non potevasottoscrivere. AlloraleiritenevaWallStreetstrategi- ca:neèancoraconvintoperilfuturo? Credo che i mercati statunitensi ri- marranno sempre determinanti anche dopo la crisi. Anche all’ultimo G-20 il tema della ricostruzione delle regole e della vigi- lanzaè stato centrale. È opportunoche la supervisione internazionale sia affi- data alla Bce? A mio avviso la questione non è ben posta. Non è molto importante che la vi- gilanza sia affidata alle banche centrali o alla Bce: il problema è che nella globaliz- zazione anche la vigilanza e le regole de- vono essere globali e non per Paese o gruppi di Paesi. In Italia il processo di concentrazione bancaria è proceduto spedito e finora il sistema domestico è parso relativamen- tesolido:èd’accordo? Condividolafiducianellasoliditàdelsi- stemadomesticoepensoanchechelafor- te propensione degli italiani al risparmio dia effettivamente maggior solidità al si- stema,ilqualeèinoltrepocoinquinatoda- gliassettossiciodalrichiamodeglispecu- latoriàlaMadoff. LeihaseguitolacrisiglobaledalPrinci- patodiMonaco... Milasciricordare,anzitutto,cheilPrin- cipato non è un paradiso fiscale e prova ne è che non vi è basato nessun hedge fund.Equantoalriciclaggio,leleggiaMo- naco sono più severe di quelle vigenti nei Paesi della Ue per banche e notai. Inoltre, i tribunali monegaschi accolgono favore- volmentelerogatoriecheriguardanoaffa- ri contrari alle leggi vigenti nel Paese. Il sistema bancario monegasco raccoglie circa60-70miliardidieuro,cifrarelativa- mente modesta: meno di quanto racco- gliesse Madoff. I monegaschi non pagano tasse sul reddito, ma le società pagano le impostesugliutiliallostessolivellochein Francia. Il bilancio pubblico è composto dallerisorseprovenientidall’Ivaedalturi- smo: non dal Casinò, come è abitudine af- fermare. La Société des Bains de Mer, che amministra il casinò e molti grandi alber- ghi, versa allo Stato dividendi che non ol- trepassanoil 5% delle entrate totali. Però il Principato rimane nella "lista grigia" recentemente aggiornata dall’Ocse... Iopensoche,dopoessereuscitidallavec- chia "lista nera", il Principato potrà essere depennato anche dalla "grigia" facendo concessioni sul segreto bancario come quelle studiate dalla Svizzera: i due Paesi che beneficiano della trasparenza fiscale sono Francia e Stati Uniti. La Germania e glialtriPaesidellaUevorrebbero ottenere gli stessi benefici. Se la Svizzera cede alle pressioni della comunità internazionale, Monacoseguirà. Qualisarannoleconseguenze? I depositi bancari potranno ridursi di 20 miliardi di euro, i prezzi degli apparta- menti si allineeranno di più a quelli delle altre cittadine della Costa Azzurra, ma penso anche che altri flussi finanziari po- trebberoprendereilcamminodel Princi- patoseilsuosistemabancariosaràingra- do di portare il livello tecnico dei suoi di- rigenti all’altezza di quello delle altre grandi piazze bancarie. Quindi l’establishment monegasco nonèpessimistasuldopo-crisi... Monacohailbeneficiodiunagrandesta- bilità politica dovuta a un’antica monar- chia:ilprincipeAlbertoIIhadatoalsuoPae- se ancora più prestigio internazionale di quellocheavevaaitempidisuopadre,dedi- candosi in particolare al salvataggio dell’ambiente e alle energie rinnovabili. Il suoGovernoèdirettodaunministrodiSta- to, Jean-Paul Proust, che gestisce il Paese conautorità,abilità,diplomazia.Monacosa- rà sempre una residenza privilegiata indi- pendentemente dalla sua attività finanzia- ria;nessunaltroPaesealmondooffreipre- gicheMonacooffreaisuoiresidenti.Lodi- co per esperienza familiare: mio nonno pa- ternononsièsbagliatoquandoall’iniziodel secoloscorsoconmianonna,francesediSa- intTropez,hannodecisodieleggereMona- coalorodimora.Daalloratuttiimieiparen- ti sono venuti a finire i loro giorni a Mona- co: per riservare un piccolo spazio per me hodovutoallargarelanostracappella! Come giudica l’offensiva in corso di Stati e Authority contro i "paradisi fi- scali"? È chiaro chein tempi di caduta del getti- to fiscale e di deficit crescenti per via dei salvataggi,è ancora menotollerabile l’eva- sione fiscale verso quei Paesi dove non vi- gelatrasparenzafiscale.Gliultimisviluppi mostrano però che la grande maggioranza dei Paesi interessati (dalla Svizzera al Lus- semburgo, da Andorra a Monaco) accetta- no le regole imposte dall’Ocse. La pressio- ne degli Stati contro i Paesi che accolgono l’evasione fiscale sarà d’altronde sempre piùforteenonsarebbemale-almenoamio avviso-studiareformedi"amnistia":come adesempioloscudoasuotempoideatodal ministro Giulio Tremonti. Le persone che dispongonoall’esterodifondinondichiara- tinonavrannoaltra scelta senon dirimpa- triare questi fondi nei loro Paesi d’origine, pagando ovviamente una penalità decisa dall’autoritàpolitica. Le piazze finanziarie come Monaco farannola loro parte. Ma dalla crisi co- me si esce? Anzituttochiudendoiparadisifiscalive- ri,quelli chesonosededellamaggior parte deglihedgefund.Questodepotenzierebbe dimoltoil"grandecasinò"dellaspeculazio- nefinanziaria. Secondaraccomandazione? Èindispensabilefaresubitocompletapu- lizia nei bilanci delle banche. Quelle che nonpotrannoristabilireiratiodisolvibilità dovranno essere nazionalizzate e gli Stati chelenazionalizzanodovrannoessereessi stessisolvibili.Sequestononsaràpossibile dovrà intervenire l’Fmi, a condizione che glisidianoimezzi. Ci sono rischi reali di ritorno dannoso dellapoliticainbanca? Ho vissuto in Comit con un azionista di maggioranzacheeral’Iri,presiedutoallora daRomanoProdi.Edebbodirechegraziea luihopotutoevitare,senzatroppadifficol- tà, le pressioni politiche. Alla sua uscita mi è stato vivamente rimproverato di non aver dato ascolto, con la sufficiente atten- zione, ai suggerimenti dei partiti di gover- no. Ma il concetto l’avevo già colto benemoltianniprima. Quando? Nel1968l’allorapresiden- te del Crédit Lyonnais, Vi- riat, venne in visita d’addioa Mattioli: il Lyonnais era da semprelegatoallaComit.Ioero ungiovanedirigenteefuichiama- to ad assistere al colloquio. Viriat disse a Mattioli,traduco a memoria: «Miocaroamico,hofattodituttoper- ché il Lyonnais non sia nazionalizzato, perchélanazionalizzazioneècomelasi- filide:sivive,masivivemale». È giusto mettere un tetto agli stipendi deimanagerbancari? Noncredochesiacompitodelleautorità dimettereuntettoaglistipendi.Lodevono faregliazionisti,iconsiglid’amministrazio- ne ai quali vanno comunicati tutti i "bene- fit"deimanager. La Comit non esiste più da tempo. Ma c’èancorachilarimpiange... La Commerciale dopo la crisi del 1930 è stata il regno di Raffaele Mattioli. Dopo la Secondaguerramondialel’hacondottaalla vetta del sistema bancario italiano. Piùche unbanchiereouneconomista,Mattioliera unuomodiStatoconunavisionedell’Italia edelmondochenefacevauninterlocutore ricercatodatuttiibanchieriinternazionali. APiazzadellaScalasonosfilatiipiùgrandi nomidellafinanza:HermanAbsdellaDeut- sche Bank, Schaefer della Ubs, David Roc- kefellerdellaChase,ViriatdelCréditLyon- nais,JeanReyrediParibas,JacobRothschi- ld,AlbertFrère.Laretedirelazioniinterna- zionali della Comit era unica nel sistema bancarioitalianoederaanimatadadirigen- tieccezionalicomeCarloBombieriinparti- colare, Antonio Monti, Francesco Cinga- no.Anch’iocredodiaverdatoilmiocontri- buto.IlprestigiodellaComitedeisuoidiri- gentile ha permesso di occupare una posi- zioneprivilegiatasullegrandipiazzefinan- ziariediNewYork,Londra,TokyoeinPae- si come l’Urss e la Cina, senza contare l’AmericadelSudconSudameris. ÈimmaginabilefarrinascerelaComit? No, non lo penso. Così come non si può reinventare Paribas, altra banca dominan- tesullapiazzafranceseeinternazionale.Le imprese sono come gli uomini: nascono, crescono raggiungono delle vette prima di sparirelentamenteobrutalmente. Un’ultima domanda: cosa ricorda di EnricoCuccia? Era uomo assolutamente eccezionale. Credodi nonavermaipiù incontrato invi- tamia-ehoavutooccasionedistareaccan- toalleélite dell’epoca -unuomo così note- volecomeildottorCuccia. EdiVincenzoMaranghi Èstatoundiscepolointelligenteefedele di Cuccia. È stato fino alla fine il guardiano deltempioenonhacertomeritatodidover lasciare il suo incarico. Ne è uscito con or- goglioedignità,cheeranoitrattipiùcarat- teristicidellasuapersonalità.Misonoman- catemoltolasuafedeltàelasuaamicizia. © RIPRODUZIONE RISERVATA «IlpressingcontroiPaesi cheaccolgonol’evasionefiscale saràsemprepiùforteenonsarebbe malestudiareformediamnistia comeloscudoideatodaTremonti» DENARO IN FUGA «Il Principato di Monaco non è un paradiso fiscale e conta di uscire dalla lista grigia Ocse seguendo la via della Svizzera» DALLAPRIMA INPRIMOPIANO «RicrearelaComit?Lebanchesonocomegliuomini:nascono, raggiungonolevette,declinanolentamenteebrutalmente» VIRTÙ PERDUTE «I capitali internazionali c’erano anche prima della globalizzazione: ma noi li cercavamo per le aziende, nonper speculare» «HovissutoinComitconl’Iri comeazionistadimaggioranza, presiedutoalloradaProdi Graziealuihoevitato,senzatroppe difficoltà,lepressionipolitiche» «Perriportarelafiducianelcreditogliistitutidevonopulire subitoibilancioppurevannonazionalizzatidaStatisolvibili» Citigroup, che si vantava della sua pre- senza nei cinque continenti, alla fine ha trattato e ricevuto il suo salvataggio solo nel Paese d’origine. Banche come Hypo RealEstate,messearischiodaoperazioni all’estero(inquelcasoinIrlanda)sonosta- te salvate dalle autorità del loro Paese. Le bancheitalianepresentiall’Estnontrova- no sempre localmente il supporto che un’aziendanazionaleprobabilmenterice- verebbe.Peraltriversi,leautoritànaziona- lihannoincoraggiatooperazionidiaggre- gazione (si pensi ancora alla fusione fra Dresdner e Commerzbank o all’integra- zione dell’asset management di Crédit Agricole e SocGen) nella più pura logica dei"campioninazionali". I mercati finanziari europei appaiono oggi meno integrati rispetto a un anno fa (losegnalaancheilrapporto"Financialin- tegration in Europe" pubblicato dalla Bce neigiorniscorsi).Nellostessotempo,ipo- teridifattodelleautoritànazionalisisono talmente rafforzati che oggi una forte espansioneestera,siapureinEuropa,non porta alcun vantaggio concreto. Come ha affermato il presidente dell’authority bri- tannicaFsa,LordTurner,occorreperilfu- turo o più Europa o più poteri nazionali. Scartando la seconda alternativa, che alla lunga metterebbe in dubbio anche l’inte- grazionemonetaria,occorrepuntaredeci- samenteversolaprima,cioèversounlivel- lofinalmenteeuropeodiregolamentazio- ne. Ma questa soluzione, che finalmente comincia ad essere condivisa (si veda da ultimoilrapportodeLarosièresullasuper- visioneUe)noncomportasololadecisio- ne su quale sia l’organo a cui assegnare i poteri. Se vogliamo definire le regole che possano in futuro evitare i disastri cui ab- biamoassistito,vannodefinitiintempira- pidi anche le linee essenziali della futura legislazione europea che il nuovo regola- toresovranazionaledovràapplicare.Altri- menti ci si limiterà a un ritocco puramen- tedifacciataelelineedidivisionenaziona- licontinuerannoadesseredecisive. I punti su cui è necessario un accordo europeo sono molti, ma l’esempio forse più significativo riguarda la possibilità che in futuro vengano poste limitazioni più o meno severe all’attività di negozia- zioneintitolipercontoproprio(ilcosid- detto "proprietary trading") che ha di- spensato profitti nella fase favorevole del ciclo (alimentando bonus e remune- razionieccessive),alprezzodirischiche hanno compromesso la stessa sopravvi- venzadimoltebanche.Cisichiedequin- di se occorra separare, magari con divie- tidilegge,l’attivitàbancariatradizionale da quella tipica delle investment bank di oggi, che Lord Turner definisce anche "casino banking" (e mai doppio senso fu più meritato). Èsicuramenteopportunocreareincen- tivi perché le banche possano ritrovare il contatto vero con i risparmiatori da una parteeleimpresedall’altro.Ètuttaviaim- probabile che la soluzionepiù efficace sia la proibizione pura e semplice (il nuovo Glass-Steagall Act che qualcuno invoca). Mase,comepensailGruppodeiTrenta,si può intervenire con regole adeguate e so- prattutto con una vigilanza più efficace, è evidentechenonabbiamoancoraavviato il dibattito né su quale modello di banca l’Europavuoleperilsuofuturo,nésuqua- lipotericoncretidebbanoessereaffidatia un organo sovranazionale che tutti oggi sembrano auspicare. Sono queste le due domandecruciali da cui dipende la possi- bilità di recuperare il grave arretramento sullastradadell’integrazioneeuropea,de- terminatodallacrisi. Marco Onado © RIPRODUZIONE RISERVATA «Tornerannolebanchecommerciali» EnricoBraggiotti:«Apartiredal2000lafinanzaglobale sièsempre piùallontanata dalmondodell’economia reale» IL RUOLO DELL’EX PREMIER Romano Prodi Presidentedell’Iri dall’82 all’89 e dal ’93 al ’94 «Credodinonavermaipiù incontratoinvitamia-ehoavuto occasionedistareaccanto alleélitedell’epoca-unuomocosì notevolecomeildottorCuccia» DISEGNO DI DARIUSH RADPOUR SUPERARELACRISI LE TRASFORMAZIONI IN ARRIVO Ilginocchiodalavandaia LE PROPOSTE DEL MINISTRO Giulio Tremonti Ministro dell’Economia e delle Finanze UN UOMO ECCEZIONALE Enrico Cuccia Ha fondato nel ’46 Mediobanca
Baixar agora