2. CENNI STORICI
L'islam e' la terza per ordine di tempo grande religione monoteista, venera in Allah il
suo unico dio e lo stesso termine arabo Islam significa “sottomissione a dio”.
L’Islam è una religione abramitica, in quanto riconosce in Abramo il suo primo
profeta.
All’origine fu il profeta Maometto, che nel VII secolo, alla Mecca, iniziò a diffondere
il messaggio di Allah e i fondamenti della nuova religione.
Maometto, secondo i musulmani, fu il più grande di tutti i profeti e nacque nel 570
d.C. alla Mecca (Arabia Saudita). Egli oltre alla funzione di profeta e guida della
comunità, aveva il compito di riportare al mondo il retto messaggio di dio, che nei
secoli si era corrotto e alterato. Nel 630 a Medina diede vita alla prima comunità
politica dei credenti la Umma. Così facendo riuscì a riunire le diverse tribù
seminomadi della Penisola Arba e i suoi successori i Califfi fecero proseliti
(conversione) in tutta l’Africa Orientale e nelle Indie orientali.
I Musulmani si dedicarono a una serie di conquiste nel Mediterraneo che
terrorizzarono le popolazioni delle coste e giunsero a violare la stessa Roma. La
Sicilia, la Sardegna e la Corsica caddero sotto il loro dominio.
4. PRINCIPI FONDAMENTALI
L’Islam indica cinque doveri che ogni fedele è tenuto a compiere detti “Cinque
pilastri dell’Islam” e sono:
La professione di fede.(Testimonianza di fede in un unico dio, Allah)
La preghiera 5 volte al giorno.(Preghiere da recitare nelle ore indicate da Corano in
direzione della Mecca)
Il pellegrinaggio alla Mecca almeno una volta nella vita.(Obbligatorio al 18° anno
di età)
Il digiuno durante il Ramadan.(Digiuno di purificazione il nono mese secondo
l’anno islamico. Per tutto il mese i fedeli sono tenuti ad astenersi dall’alba al
tramonto, dal mangiare ,bere, fumare e avere rapporti sessuali)
Il dovere dell'elemosina.(Versamento volontario per poveri a organizzazioni
caritatevoli)
Questa religione ad esempio comprende molte regole pratiche:
vieta di mangiare carne di maiale, di bere alcool, droghe e tabacco. Anche per la
religione Islamica tutto ciò che contribuisce a confondere la mente, va contro i
principi dell’Islam.
Uno dei precetti dell’Islam vieta le immagini che riproducano Maometto o Allah. Essi
si possono rappresentare degnamente solo scrivendone il nome.
6. LIBRO
SACRO
libro sacro è il Corano, il suo
nome significa "recitazione". I
musulmani credono che il
Corano sia stato ispirato
direttamente da Allah e
contenga il suo messaggio
portato agli uomini attraverso
Maometto. Sarebbe stato
L'arcangelo Gabriele, inviato
da Allah a dettare al profeta la
parola di Dio.Il Corano è
tramandato parola per parola.
L'Islam è ricco di scuole
coraniche dove gli
allievi, uomini e donne si
dedicano allo studio del
Corano fino ad imparare a
memoria l'intero libro.
Memorizzare il Corano è
considerato un modo
fondamentale per garantire la
preservazione del Corano
Immutato attraverso i secoli.
7. LUOGHI DI
PREGHIERA
Per gli islamici la Moschea
non è la casa di Dio, ed in
essa loro non gli fanno
offerte, ma si radunano
esclusivamente per
pregare, per adorare e
prostrarsi innanzi a Lui. La
Moschea prende origine
probabilmente dalla casa del
profeta Maometto, a
Medina, la classica casa
araba con cortile, ed è
ornata secondo i criteri
dell'arte islamica. E’
caratterizzata dal
MINARETO, in arabo
“Manar”, letteralmente
“faro”. E’ la torre alta e
slanciata, presente in quasi
tutte le moschee, Il minareto
simboleggia l’unicità di
Dio, la luce metallica che
brilla sul minareto gli ricorda
che Dio, secondo il Corano, è
la luce del cielo e della
terra.(questa è medina la città
8. All’interno della grande Moschea della Mecca si trova la KABA: una costruzione in
muratura simile a un cubo e ricoperta di broccato. Il lato orientale della Kaba
racchiude la pietra nera, venerata dai fedeli dell’islam, in quanto il Corano afferma
che fu portata dall’arcangelo Gabriele. Secondo la tradizione musulmana, il piccolo
meteorite conficcato all’interno della KABA è nero perché ha assorbito tutti i peccati
dell’uomo. In origine, infatti era bianca.
In Moschea il fedele entra scalzo, per questo è piena di tappeti.
I musulmani, non hanno nelle Moschee o nelle case immagini sacre che
rappresentino Dio, perché il Corano non ammette tale pratica, ma accetta solo ed
esclusivamente la rappresentazione stilizzata di animali e piante, da qui nascono i
famosi arabeschi (stile ornamentale composto da elementi calligrafici e/o motivi
geometrici. Il termine deriva dal fatto che lo stile era adoperato, e lo è ancor oggi,
per decorare le superfici perimetrali, sia esterne che interne, soprattutto di
Moschee).
10. SIMBOLI
L'occhio raffigurato al
centro della mano di
Fatima è detto l’occhio
di Mashallah ed è un
amuleto contro il
malocchio che serve a
invocare la protezione di
Dio e a proteggere dalle
malattie. In Marocco si
mette in casa proprio per
allontanare le negatività.
Nazar Boncuk in Turco,
oppure chiamato in
Italiano come "Occhio di
Allah", è un oggetto
molto tradizionale in
Turchia; è una perla di
vetro blu utilizzata come
talismano per proteggersi
dal malocchio.
11. SIMBOLI
La Luna con una stella è il
simbolo da un certo momento
storico in poi
internazionalmente
riconosciuto per la fede
islamica. Il simbolo è presente
su alcune bandiere di Stati
musulmani
(Azerbaigian, Turchia, Maldive,
Pakistan, Turkmenistan, Uzbeki
stan, Algeria, Mauritania, Tunis
ia). Le prime comunità
musulmane non avevano
simboli definiti. Al tempo del
profeta Maometto, le armate
islamiche utilizzavano bandiere
colorate (solitamente
nere, verdi o bianche) per
identificarsi.
12. INDUMENTI
SACRI TIPICI
L’obbligo per le
donne di indossare
il Burqa deriva da
una interpretazione
di alcuni versi del
Corano da parte
dei legislatori
Islamici, particolar
mente estremisti.
IL Burqa per lo più
azzurro, nasconde
tutta la figura, con
una griglia
all’altezza deli
occhi
19. L’Islam pur essendo una religione
Monoteista, che si richiama alla
comune radice ebraica , è in realtà
profondamente diverso dal
Cristianesimo, non solo nei suoi
principi fondamentali, ma anche nella
sua stessa organizzazione interna.
Maometto non fondò una “Chiesa”, ne
un ordine sacerdotale, né dei
sacramenti . Inoltre nell’Islam non
esiste la distinzione fra
organizzazione statale e religione
come avviene nei paesi Occidentali.
La concezione Islamica afferma che
dopo la morte , i giusti e tutti coloro i
quali avranno condotto una vita
esemplare potranno accedere alle
delizie del Paradiso che però non è
inteso in senso Cristiano: infatti, gli
uomini godranno di piaceri
prettamente materiali.