3. Outline
• Perchè è rinata l’idea del nucleare in Italia?
• Quali centrali vuole costruire l’ENEL?
• Quanto costa e quanto tempo serve per
costruire/smantellare una centrale?
• Esistono alternative ai reattori attualmente in
fase di costruzione/progettazione?
4. La storia del nucleare in italia
• Costruzione negli anni ’60
– Tre centrali: BWR (Garigliano),PWR (Trino) – Magnox (Latina)
– Operative in ~5 anni
• Negli anni ’70
– 1975 primo piano energetico nazionale forte uso del nucleare
• Sviluppo di nuovi tipi di reattori
– 1970 BWR (Caorso), Operativa nel 1981
– incidente di Three Mile Island nel 1979
• Stop dopo il referendum 1987
– Centrali spente nel 1990
– Prime tre centrali dovevano essere comunque spente
– Montalto di Castro chiusa in avanzato stato di costruzione
– Seconda centrale a Trino cancellata
• Sogin/decomissioning
– Decreto bersani del 1999
– Controllata dal Ministero dell’economia e delle finanze, poi
– società di Stato incaricata del decommissioning degli impianti nucleari italiani e della
gestione in sicurezza dei rifiuti radioattivi provenienti dalle attività nucleari industriali,
mediche e di ricerca. Dal 2010, ha il compito di localizzare, realizzare e gestire il Parco
Tecnologico, comprensivo del Deposito Nazionale dei rifiuti radioattivi
• Propositi e decreti per riavviare il nucleare in italia
5. Dal Referendum alla nuova legislazione sul nucleare
• 1987 Referendum che porta alla chiusura delle centrali nucleari in italia
• 2004 Decreto Marzano, ENEL puo’ investire in centrali nucleari all’estero
– Ansaldo-Finmeccanica, ENEL
• Ripristino di energia nucleare governo Berlusconi IV 2008
• Scajola: 10 nuove centrali, 25% del fabbisogno
• Decreti legge tra 2008-2010 sulla strategia energetica nazionale
– Requisiti tecnici
– Procedure amministrative
– Benefici economici per le zone che ospiteranno le centrali
– Necessita’ di un deposito nazionale,
– quantifica le compensazioni per le popolazioni ospitanti (a carico di chi realizza
gli impianti)
• Accordi internazionali:
– accordo di collaborazione industriale sul nucleare civile con Francia e US
6. Come ENEL sfrutta la nuova
legislazione
• 2005
– ENEL acquista due centrali in Slovacchia
– Ansaldo partecipa al completamento di alcune centrali
nell’europa dell’est, Cina e Francia
– ENEL partecipa (12.5%) alla costruzione del primo reattore
EPR in Francia (Flamanville)
• 2009
– accordo Italia-Francia (ENEL-EDF) per lo
sviluppo, costruzione e commissioning di quattro reattori
EPR in italia
– 13000 MW equivalenti al 25% del fabbisogno previsto nel
2030
– Enel dichiara di non aver bisogno di sussidi dello stato
7. Le motivazioni di ENEL per tornare al nucleare
– Indipendenza energetica
– Lotta all’inquinamento ed ai cambiamenti climatici
– volatilità dei costi delle fonti fossili tradizionali
– rischi geopolitici che caratterizzano alcuni Paesi fornitori di petrolio e gas
naturale
– un mix ben equilibrato di tecnologie
– Riduzione dei costi dell’energia (solo in Danimarca il costo per kWh e’ piu’
alto) – 29 parametri
– Minore costo della produzione
– Minori costi operativi
– Investimento iniziale 4 miliardi di euro/centrale
– 12 milioni di MWh all’anno per centrale, costo medio di generazione pari
all’incirca a 55€/ MWh , inclusi i costi previsti per il decommissioning, che
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incidono sul totale per meno del 5% e per lo smaltimento dei rifiuti radioattivi
la cui incidenza sul totale, riportando in valore attuale i costi relativi sostenuti
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a lungo termine, è trascurabile
8. EPR (European Pressurized Reactor)
Progetto avviato all’indomani di Chernobyl,
Tecnologia franco tedesca (Areva+Siemens)
Sistemi di sicurezza
• Doppia struttura di protezione
• Quattro sistemi di sicurezza ridondanti
• Bacino di contenimento inferiore per l’eventuale combustibile fuso.
• Doppio edificio, doppia struttura di calcestruzzo (1.3 m) per resistere a deflagrazioni interne,
terremoti, alluvioni, impatto di un aereo
Probabilità di incidente:
<1 caso/100˙000 anni
Probabilità di un incidente
con fuoriuscita di
materiale radioattivo:
<1 caso/10˙000˙000 di
anni
Un fattore 10 in meno
rispetto ai reattori PWR
9. Esempi di EPR in costruzione
• Flamanville in Francia
– Progetto avviato nel 2007, connessione alla rete revista nel 2012, costo 3.3
miliardi di euro (EDF)
– 1650 MW
– Nel 2010 ritardo stimato di due anni, costo totale 5 miliardi di euro
– Problemi ingegneristici e revisione costante del progetto
• Olkiluoto in Finland
– Progetto avviato nel 2000, connessione alla rete revista nel 2009, costo 3
miliardi di euro (Areva+Siemens)
– 1600 MW
– Lavori iniziati nel 2005, nel 2009 ritardo di almeno 3.5 anni, 50% over-budget
– Nel 2008 Siemens rinuncia
– Problemi ingegneristici e di sicurezza
• Altri:
– Abu Dhabi, Cina, Francia, UK, US, India, Italia
10. Issues 2-11-2009
Joint Regulatory Position Statement on the EPR Pressurised Water
Reactor
Documento comune HSE (UK), ASN (France), STUK (Finlandia)
Progetti di EPR molto simili, ma tutte le organizzazioni di controllo
della sicurezza di questi paesi ritengono i sistemi di sicurezza non
sufficienti
Necessario incrementare l’indipendenza dei quattro sistemi di
sicurezza
Il documento comune chiede ad AREVA di modificare il progetto di EPR
Nuovo documento HSE atteso per Luglio 2011
11. Costi a confronto
• Ponte sullo stretto: 3.88 miliardi di
euro
• Costo per il completamento della
Salerno Reggio Calabria: 5 miliardi di
euro
• Euro tassa: 2.2 miliardi di euro
• Costo della sanità in un regione
come la Toscana: 5 miliardi di euro
• Costo di LHC: 7.5 miliardi di euro
12. Decommissioning
• Sarebbe affidato a Sogin
• Acquisisce tutte le centrali dismesse
• Si occupa della messa in sicurezza del combustibile
• Invia il combustibile esausto all’estero per il trattamento prima dello
stoccaggio
• Si occupa dello smaltimento di rifiuti radioattivi prodotti da ospedali
ed enti di ricerca
• Si occupa della individuazione, progettazione e realizzazione di un
sito di stoccaggio delle scorie nucleari
• Controllata dal ministero dell’Industria
• Presidente e commissario straordinario dipendenti dalla Presidenza
del consiglio
• Vice presidente e vice commissario straordinario dipendenti dal
ministero dell’Ambiente
13. Financial cash-flow
LIQUIDITY STRANDED FINANCIAL THIRD
CONFERRED COSTS PARTIES
INCOMES
INCOMES BY ENEL ACTIVITIES
(0.031 (*)
€cent/Kwh)
INCOMES
Sogin
Third
Decommissioning costs Parties
EXPENSES
Activities
Spent fuel management costs Costs
(*) Temporary amount; Recently Italian Authority has deliberated the amount for the next three years
15. Total costs of decommissioning
Trisaia 6%
Reprocessing 26%
Saluggia 9%
Casaccia 8%
Boscomarengo 2%
General costs 10%
Trino 6%
Latina 15% Caorso 11%
Garigliano 6%
NPPs Dismantling - 38%
ex ENEA sites - 25%
Spent fuel management - 26%
General costs - 10%
16. Conclusioni sull’EPR
• La Francia ha un impellente necessità di vendere il progetto
dei nuovi reattori
• Sono effettivamente il meglio che si possa trovare nel
mercato attuale
• Sul progetto i sistemi di sicurezza sono migliori dei
precedenti reattori
• Forti dubbi sulla sicurezza nei due cantieri aperti →
continua revisione del progetto
• Estremamente costosi
• Riduce la quantità di scorie per MWh ma sono dello stesso
tipo di quelle dei reattori di precedente generazione
(t1/2~106 anni)
• Esistono alternative?
17. Possibili alternative
• Esistono diverse alternative che però sono
ancora a fase di R&D
• Fusione nucleare
– Confinamento magnetico →ITER
– Confinamento inerziale → National Ignitition
facility (192 laser, pellets di idrogeno)
• Ciclo del torio
• Altri
18. Ciclo del Torio
• Recentemente proposto da Rubbia
• Parte dal 232Th
• Abbondante in natura (3 volte più dell’uranio)
• Non ha bisogno di essere arricchito
• Ha bisogno di neutroni per innescare la reazione (sorgente
di neutroni, acceleratore?)
• Non produce plutonio
• Capace di ritrattare il plutonio o scorie dei reattori
tradizionali
• Ingegneristicamente simili ai reattori tradizionali
• Vita medie delle scorie ~100 anni
• Stima sul costo di una centrale .5 miliardi di euro